sabato 15 dicembre 2012

LA STORIA SI RIPETE PRIMA COME TRAGEDIA POI COME FARSA...DICEVA MARX A PROPOSITO DI LUIGI NAPOLEONE

Avrei voluto parlarvi di un'altra cosa, della recessione del prossimo anno e di come potremmo calcolarcela "a occhio" senza aspettare che i DEF e altri "bollettini" (OCSE, commissione UE, FMI, Bankitalia), in piena primavera, e poi in estate, inizino a dire, sulla recessione: -Ohibò, ci "siam" sbagliati...in realtà sarà, anzi "è" già, molto peggio della precedente stima di...3-6 mesi fa!- (ma che sorpresa! come dicono ormai...in Grecia). Ma ci proverò comunque.
Invece nell'immediato, volevo parlarvi della mia amica C.
La mia amica C, è una donna in gamba. Come saprete penso che in generale le donne siano proprio in gamba. Ma nel caso di C, questo è fin troppo facile da dire. C. fa la ginecologa, ospedaliera, ci aggiunge la ricerca e la chirurgia (su questo discutiamo) e in più si è "fatta", da ginecologa, l'Africa, Lampedusa (durante le "emergenze" dei boat people, mica in vacanza), non so quale posto in Centramerica, consultori vari sul territorio e ora va a fare profilassi e "visite" da prostitute non italiane (africane, rumene ecc.).
Il blog le piace perchè l'impegno civile ce l'ha dentro.
E non solo: mi commenta i vari post mandandomi "sms" in sequenza. Alla fine, le ho scritto: - ma perchè non commenti direttamente sul blog?-
E mi ha risposto: - Ma non mi sento ancora "concettualmente" pronta....sono tutti così preparati...-
Ma come!? Ha timore che voi, "folks", amanti della verità, della democrazia e della garanzia costituzionale, pensiate "male" di lei se dice quello che pensa e che "sente"? Assurdo no?
Insomma diteglielo voi (che siete i "condomini" di questo blog; in fondo faccio un pò "l'amministratore-condomino") che qui ognuno può dare il suo contributo, tanto più prezioso quanto più nascente dall'impegno personale, senza alcun timore e anzi con spirito solidaristico e di fratellanza (o di "sorellanza")!

Vabbeh, dato che dalla "recessione" abbiamo virato sulla..."sanità", vi racconto una quasi-storia, - che vi farà capire il titolo- e che dedico alla mia amica C.

"...Carla capì di essere sulla strada giusta.
<<Ricordo di aver visto un manifesto nazista con la fotografia di un infermiere insieme con un uomo mentalmente handicappato>>....Era stata quell'immagine a far nascere in lei un sospetto..terribile <<Il testo diceva qualcosa tipo "Sessantamila Reichsmark è quanto costa alla comunità mantenere per tutta la sua vita questa persona affetta da tare ereditarie. Camerati, sono anche soldi vostri".>>...
...Carla si inginocchiò sul tappeto di fronte a lui << Lo farebbe per piacere? Adesso? Qui con lei, in casa sua, ci sono quattro giovani tedeschi...Soltanto la verità. Mi guardi negli occhi e dica che il nostro governo non uccide i bambini handicappati>>.
Nella stanza c'era un silenzio assoluto. Von Kessel sembrò sul punto di parlare, ma poi cambiò idea. Serrò gli occhi, distorse la bocca in una smorfia e chinò la testa. I quattro giovani lo osservarono sgomenti.
Alla fine riaprì gli occhi. Guardò i ragazzi a uno a uno, poi rimase a fissare a lungo il figlio. Quindi si alzò e uscì dalla stanza"
(da Ken Follet "L'inverno del mondo", ed. Mondadori, p.447-448).
-Stacco-

1948, Costituzione italiana, art.32: "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana"
-Stacco-

2012 Enti locali e sanità pubblica tra riforma e rischio collasso : Errani " Il patto per la salute ci ha consentito di governare la spesa e garantire i servizi, ma con un taglio di 2 miliardi che si somma al calo delle risorse degli anni precedenti si rischia il default. Noi siamo pronti a lavorare insieme al Governo per riorganizzare e qualificare la spesa. Ma la strada non puo' essere una privatizzazione mascherata. Ricordo che in tanti Paesi dove esiste un doppio sistema, la spesa sanitaria in proporzione al Pil e' fortemente superiore a quella italiana ".
Ma Errani, non ti rendi conto, dato che te lo dicono proprio, che tutto questo "Lo vuole l'Europa?" E lo può "vuolere" SOLO PERCHE' NOI ABBIAMO ADERITO ALL'EURO?
E prima ancora allo SME che ci ha "indotto", ehm, al divorzio tesoro-banca d'Italia, lasciando ai mercati (tanto efficienti...nell'interesse della collettività di cui all'art.32 Cost.) la determinazione sostanziale dei tassi di interesse sul debito? E provocando via interessi l'esplosione del debito pubblico italiano?

Una volta che siamo in mano ai mercati, ai vincoli valutari e alla redistribuzione di reddito a favore dei soggetti detentori del debito pubblico (via tassi di interesse reali costantemente positivi) lo capisci, Errani, tu che denunci, in sostanza, l'accantonamento dell'art.32 Cost., che si finisce, per poter dire, senza battere ciglio: "'Non e' irrazionale pensare alle assicurazioni come stampella di sostegno del sistema sanitario nazionale. Non mi sembra una cosa cosi' scandalosa' spiega all'agenzia Dire Adelfio Elio Cardinale, sottosegretario alla Salute, dopo che in questi giorni il premier Mario Monti ha piu' volte ribadito che il sistema sanitario nazionale ha bisogno di essere riformulato.
Sottosegretario si rischia il collasso? 'Il sistema sanitario non e' a rischio collasso, ma ci vuole una ragionevole e meditata riflessione sul futuro. Nessuno mette in dubbio che sia tra i migliori del mondo, pero' nel 2050, e cioe' dopodomani, i dati ci dicono che si sarà anche un cospicuo invecchiamento della popolazione, gli investimenti da fare nel settore aumenteranno del 150% ed e' su queste basi che dobbiamo ragionare (
davvero? sicuri, sicuri?ndr.), perche' allora si' che sara' difficile garantire il sistema. Noi siamo a favore e stiamo lavorando affinche' la sanita' pubblica sia sempre garantita, ma la lotta agli sprechi va fatta...".

Ma certo, la lotta agli sprechi va fatta: ma di quelli veri, derivanti dal fatto che si è abolito il controllo preventivo di legittimità su appalti, convenzionamenti, assunzioni e inquadramenti. Lo si è abolito quando la cosa più facile era potenziarlo, rendendone più stringenti e accurati i parametri e acquisendo nell'amministrazione le "expertise" in grado di gestirli. Come abbiamo detto in questo post e in in quest'altro.
E dunque, stringi stringi, anche questa abolizione e questo impoverimento delle professionalità "ce lo ha chiesto l'Europa"...almeno così ce l'hanno raccontata.

E allora Errani, perchè non fai una piccola correlazione (noi ci siamo riusciti e non siamo così "dei geni") e non ti escono le parole "Euro-Europa" (e non certo per dire che "sono irinunciabili"), quando provi a difendere la sanità pubblica dell'art.32 Cost.?

Anche perchè se non lo dici, per quanto ti lamenti, in tema di standard per la ridefinizione dei posti letto ospedalieri, stanno già, ora e subito, stabilendo questo:
"Ben dettagliato - e diverso dalla versione precedente - il meccanismo di calcolo dei posti letto per mille abitanti. Si calcola il costo medio per posto letto a livello nazionale, dividendo il costo complessivo nazionale dell'assistenza ospedaliera 2011 e il numero dei posti letto effettivi attivi nei reparti ospedalieri al 1° gennaio 2012 e rilevati nei modelli che riguardano i posti letto per disciplina delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparate e i posti letto per disciplina delle case di cura private. Si divide il costo medio per posto letto a livello nazionale per il valore finanziario del saldo di mobilità attiva e passiva riferito al flusso dei ricoveri di ciascuna Regione secondo la mobilità economica 2012 per individuare il numero dei posti letto equivalenti utilizzati per la mobilità dei pazienti tra le regioni. Il numero di posti letto equivalenti è moltiplicato per un coefficiente di 0,80 . Il suddetto coefficiente di 0,80 è ridotto a 0,65 dal 2015."
Cioè i posti letto sono destinati, nel tempo, a diminuire sempre più. Cioè è sicuro, programmato normativamente.
Ma, scusate ma non si era detto che "pero' nel 2050, e cioe' dopodomani, i dati ci dicono ci sarà anche un cospicuo invecchiamento della popolazione, gli investimenti da fare nel settore aumenteranno del 150% ed e' su queste basi che dobbiamo ragionare perche' allora si' che sara' difficile garantire il sistema"?
E i "vecchietti" dove "li metti"? Ah, già si potrebbe pensare "alle assicurazioni come stampella di sostegno del sistema sanitario nazionale".

Oddio, ma se gli tagliate in progressione le pensioni, - ammesso che le abbiano, da qui al 2050, gli innumerevoli precari, creati per competere sui costi dell'offerta tenendo il passo della deflazione interna "competitiva" dei paesi dominanti dell'area euro-, come le pagano 'ste assicurazioni, i pensionati e prima ancora i lavoratori (che non riescono certo a risparmiare; ammesso che riescano a...lavorare)?
Ora Errani, il fatto è che tu, proprio tu, hai (avevi) l'occasione per dirle queste cose, dato che il taglio dei posti letti in progressione nei prossimi anni,- mentre invece le esigenze di investimento aumenterebbero e le assicurazioni private non sarebbero sostenibili-, è inserito, come si può ben capire da qui, nella "ultima versione del regolamento sugli standard ospedalieri all'esame della conferenza straordinaria dei governatori"
Ma qui mi fermo.
Se no poi ci affatichiamo troppo. Ed è meglio non doversi rivolgere a un trattamento sanitario di qualsiasi tipo. Per non aggravare la "spesapubblicaimproduttivabrutta" di questo Stato che, insomma, si sa, è un carrozzone, come forse i livorosi ci diranno in un apposito manifesto.
Che ripeterà in farsa (che mi sa tanto che non ci farà ridere, a noi) una precedente tragedia.




19 commenti:

  1. 48, un OT di richiesta.
    Gira sul web la notizia che si possa far registrare presso la propria sezione elettorale in fase di voto la volontà' di non votare per nessuno.
    A parte che mi sembra un po' una cavolata : una scheda bianca e' una scheda bianca, ma non riesco a trovare nessuna conferma giuridica in rete.
    Qualcuno sa qualcosa?

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    1. Una scheda bianca può essere (è capitato) segnata "al volo" da qualcuno che la maneggi astutamente. La facoltà di verbalizzazione del non uso della scheda (c.d. rifiuto)rientrerebbe (è contestato ma a torto) nei doveri di verbalizzazione del seggio (Art. 104, comma 5, del Testo Unico delle Leggi Elettorali D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361):, sul piano pratico, evita qualsiasi questione di quel tipo e manifesta una presa di posizione politica che ha il senso del "fin de non recevoir" rispetto all'intera offerta politica del momento

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  2. grazie per l'ottimo lavoro che completa quello di Alberto, Claudio, Carmen e di tutti coloro che si stanno impegnando per offrire una prospettiva migliore al nostro Paese ed ai nostri figli. Perché non ospiti un intervento di Carla, semplicemente col racconto di una sua esperienza di solidarietà ? ed anche un nuovo progetto, che ci possa offrire la possibilità di darle un aiuto concreto ? sarebbe anche questo un modo per stabilire un vincolo ideale, di amicizia, aiuto reciproco, impegno comune

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    1. E tu perchè credi che abbia dato questo "taglio" al post?
      Solo che C. è "timida" ma meticolosa e vuole essere preparata dire la sua nel modo "ponderato-scientifico" con cui va a fare la relatrice a convegni medici. E questo mondo di "economicorum" e di "giurisprudenziorum" che ci serve per "resistere, resistere, resistere", mi sa che un pò la intimidisce. Ma ho fiducia nel fatto che si renda conto che siamo tra amici.
      Tanto più che il miglior modo di aiutarla è proprio ripristinare la democrazia costituzionale, che alla gente come lei serve a fare quello che fa senza sentirsi pure un "peso" per i mercati :-)

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    2. Grazie 48 per il salto consapevole nel blog!
      da ora in poi niente più sms ma commenti tra amici che mi stanno schiarendo un bel pò di idee..tipo il post di Sofia.
      a presto.

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    3. AVETE VISTO? CE L'ABBIAMO FATTA: C. HA COMMENTATO E RITORNERA' TRA NOI! :-)

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  3. Cara C.,
    per convincerti a commentare (e visto il tuo impegno "sul campo" i tuoi commenti non potranno che essere interessanti), lo faccio io, che, come avrai notato, sono la meno preparata di tutti. Pazienza, non sarò preparata ma almeno ho capito.

    Art. 43 Costituzione:
    “A fini di utilità generale la legge può riservare originariamente o trasferire, mediante espropriazione e salvo indennizzo, allo Stato, ad enti pubblici o a comunità di lavoratori o di utenti determinate imprese o categorie di imprese, che si riferiscano a servizi pubblici essenziali o a fonti di energia o a situazioni di monopolio ed abbiano carattere di preminente interesse generale”.

    Invece anche nella sanità si profila un altro esproprio a nostro danno, l'esproprio plutocratico... secondo il programma economico dell'eurodittatura, che sta diventando sempre peggio, ma d'altra parte le dittature si comportano così quando sentono sgretolarsi il terreno sotto i piedi, vero 48? stiamo arrivando alle rappresaglie contro la popolazione inerme?
    Il loro programma è semplice semplice, anche se la fanno tanto lunga per imbrogliarci, come tutti i truffatori, ma per capire basta guardare e non ascoltarli.

    Tanto dopo ci riprenderemo quel che è nostro secondo la Costituzione, nel nostro interesse, che è quello generale, e senza indennizzare nessuno spero, che si sono già indennizzati troppo, anzi, bisognerà rimettergli il conto...

    sipiviar@gmail.com
    Se siete interessati ...

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  4. Sofia ma quale onore! Ma come pubblichi i post e devi fare la prova per i "commenti"? :-)

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  5. Secondo me Carla avrebbe diritto di asilo su tutti i blog a prescindere, solo per il lavoro che svolge (ciò detto senza retorica).

    Grazie un'altro post importante e necessario visti i tempicupi,
    Non saprei cosa aggiungere, a parte manifestare la mia totale disistima (eufemismo) per chiunque sostenga , mentendo , che il nostro sistema sanitario sia insostenibile.

    La nostra resistenza, effettuata a colpi di "consapevolezza dei nostri diritti" diventa sempre più fondamentale per arginare i
    danni dei trojan horse che si sono insinuati al potere.

    I stay tuned for the resistance






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  6. Qualcosa mi sfugge, 48, quando dici che i tagli alla sanità vengono apportati perché lo vuole l’Europa.
    Secondo l' OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) la salute è definita come :“ uno stato di benessere fisico, mentale, sociale e non consiste soltanto nell' assenza di malattie o infermità”. Nonostante ciò è risaputo che lo statuto europeo dei diritti sociali spesso finisce per essere in contrasto con gli ordinamenti costituzionali nazionali perché ciò che rileva di tali diritti nell’azione e per la realizzazione delle finalità dell’ordinamento dell’Unione è la loro finalizzazione alle esigenze proprie del mercato comune. La giurisdizione europea sulla garanzia dei diritti sociali e la dottrina costituzionale da tempo sottolineano che taluni diritti sociali subiscono delle interferenze da parte del diritto della concorrenza e del mercato che ne altera significativamente la consistenza della protezione costituzionale. Anche i Trattati mostrano che siamo ancora in presenza di forme deboli di protezione dei diritti sociali (tra cui vi è il diritto alla salute) e comunque poco comparabili con le tradizioni e le previsioni costituzionali europee. In una simile ottica, i diritti sociali si trasformano in meri parametri di legittimità normativa, assumendo per questo non più una validità in sé, bensì la natura di diritti complementari alle libertà economiche, riservandosene il relativo riconoscimento e la tutela all’ambito interno degli Stati membri.
    Detto questo, se pure i tagli li chiede l’Europa, la nostra Costituzione non consente di incidere sul diritto inviolabile alla salute e questo indipendentemente dal tipo di interpretazione che si voglia dare all’art. 32. Indipendentemente dal fatto che si voglia far prevalere il diritto alla salute (dal 1° co. dell’art. 32 Cost.) come un diritto dell’individuo o come interesse della collettività.
    Se lo Stato si assume la priorità della tutela del bene individuale, rispetto all’interesse della collettività, come tutti ci auspichiamo (e come ha ribadito la Corte Cost: "un diritto individuale fondamentale, primario ed assoluto, da inquadrare tra quelle posizioni soggettive direttamente tutelate dalla Costituzione”). O (nonostante la cosa sia più triste) se si assume la tutela della salute come interesse collettivo, consapevole del fatto che una collettività di persone non sane finisce per essere un danno incalcolabile (ogni minima risorsa non correttamente utilizzata è una risorsa che inevitabilmente non produce utilità, che non soddisfa alcun bisogno e che, pertanto, viene sprecata con l’inevitabile conseguenza di rallentare, con conseguenze spesso deleterie, il processo di miglioramento e di tutela della salute quale da tutti auspicato), a noi, in fondo non ci cambia. Fermo comunque l’onere di uno Paese che ha un minimo di dignità di riformare un sistema con troppe magagne. Ma altra cosa è che in nome dell’unione europea (che in ogni caso non ci impone - o almeno mi sembra – tagli specifici proprio sulla sanità) venga raso al suolo un sistema che sino a pochi anni fa era considerato il migliore in Europa subito dopo la Francia (lo aveva detto il Word Health Organizzation – WHO – nel 2000). Il nostro paese anche questa volta ( anzi soprattutto questa volta) trova nel suo art. 32 della Cost. se non un’arma di attacco verso l’ istituzione europea (che vuole uccidere tutti i bambini handicappati), almeno uno strumento di legittima difesa.

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    1. Urca quanto scrivi...
      :-) Ma non ci siamo capiti bene di tutto il discorso che è fatto in tutti i post e qui?

      L'art32 Cost e gli altri sui vari diritti fondamentali, NON SONO UN PARAMETRO CHE, PER I GOVERNI ATTUALI, E' CAPACE DI RESISTERE NON AI TRATTATI MA "AL MODO IN CUI VENGONO LETTI I TRATTATI". IN ALTRE PAROLE NON "VOGLIONO" RESISTERE A BCE-COMMISSIONE governate dai paesi creditori e considerano l'adempimento delle loro aspettative di pagamento l'unica priorità rilevante dell'ordinamento (ex) democratico.

      Insomma, sta scritto pure nell'intestazione del blog, il "lovuolel'europa" è diventato l'unico principio assoluto e inderogabile del nostro ordinamento e stai pur certa che lo stesso vale per le dichiarazioni dei trattati sui diritti vari.

      Vanno perciò lette come mere dichiarazioni enfatiche di facciata (ipocrita)...ricordi il concetto di "lex minus quam perfecta"?); l'unica legge che vale è la tutela dei profitti finanziari dei creditori, cioè le banche, e l'unica istituzione che governa la UEM ha come valore-guida (senza leggersi nemmeno bene le norme sulla propria mission) la TUTELA DEI CREDITORI, e quindi dell'effettivo pagamento DEGLI INTERESSI REALI POSITIVI, perseguiti attraverso la ideologia della banca centrale indipendente e, naturalmente, dell'euro come moneta controllata dai mercati e non dagli Stati

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    2. Naturalmente, alla luce della mia risposta, si comprende come sia pura teoria che "Anche i Trattati mostrano che siamo ancora in presenza di forme deboli di protezione dei diritti sociali (tra cui vi è il diritto alla salute) e comunque poco comparabili con le tradizioni e le previsioni costituzionali europee...i diritti sociali si trasformano in meri parametri di legittimità normativa, assumendo per questo non più una validità in sé, bensì la natura di diritti complementari alle libertà economiche, riservandosene il relativo riconoscimento e la tutela all’ambito interno degli Stati membri"

      Cioè sono andati al sodo: ormai i diritti fondamentali e sociali sono "complementarizzati" e, per loro, irreversibilmente. E gli Stati hanno PERSO LA SOVRANITA' FISCALE (cioè disponibilità finanziarie per qualsiasi politica che non sia "lovuolel'europa").
      Grazie all'euro e alla prevalenza assoluta dei parametri di Maastricht, di cui il fiscal compact è solo un corollario "coerente"!

      Il bello è che ci dicono che così "ci stanno salvando" e perciò si sono presi la licenza, col fiscla compact, di svuotere per alcuni decenni, a piacimento, i rimasugli dei diritti fondamentali complementarizzati.

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  7. Tout se tient, diceva de Saussure.
    Tempo fa, alla domanda di una giornalista che chiedeva quali prospettive avessero i precari a vita di ottenere una pensione purchessia, il signor Mastrapasqua (sì che lo conoscete, è quel tizio che fra un incarico e l'altro fa anche presidente dell'INPS), aveva risposto che, effettivamente, i giovani ormai dovevano abituarsi a ragionare in termini di previdenza integrativa, cioè sottoscrivere un'assicurazione privata. (Come, secondo il Nostro, dei precari possano "anche" pagarsi un'assicurazione previdenziale privata, sarebbe bello sapere; ma visto che nel giornalismo italiano la regola della seconda domanda non vige, non lo sapremo mai).
    E' recente la proposta di rendere obbligatoria l'assicurazione contro le calamità naturali, di modo che il costo di questi eventi non sia più a carico dello Stato (della Comunità).
    L'evocata insostenibilità del SSN, tale da richiedere "nuove forme di finanziamento", altro non è che un primo avviso ai naviganti circa la necessità di premunirsi con polizze assicurative, da spendersi presso cliniche private più o meno confortevoli a seconda del premio pagato.
    Il messaggio che si coglie è chiaro: ciascuno faccia come può, la Repubblica non richiede più l'adempimento di quei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale di cui all'articolo 2 della Costituzione. Liberi tutti.

    PS: Confido che dopo questo commento l'amica C., che saluto con grande ammirazione, si convinca che le sue reticenze a intervenire siano del tutto infondate :)

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    1. Eh sì, caro Mauro.
      Non solo: ma se poniamo attenzione agli effetti macroeconomici di lungo periodo del fiscal compact, il "Liberi tutti" è in realtà un "arrangiatevi e schiattate in silenzio".
      Quello che sta accadendo in questi ultimi 2 anni, non è grave per l'entità dell'impoverimento (ancora), ma per il fatto di "varcare" una soglia che, per di più, si vuole rendere irreversibile.

      Cioè lo smantellamento di diritti fondamentali e organizzazione pubblica di loro cura e tutela sono, senza mezzi termini, affermati in nome NON di una presunta e dimostrabile eccessività del livello di spesa pubblica (che sarebbe un caso di sovratutela dei diritti, inefficiente), ma in nome di un principio superiore, non negoziabile, che è incondizionatamente sancito come superiore alla "democrazia del lavoro".
      Varcata questa soglia il saccheggio della Costituzione è ufficialmente aperto, in nome di un'astratta entità "non nazionale", e presto si trasformerà in saccheggio della ricchezza nazionale a vantaggio dei veri "padroni" di questa entità sovranazionale.

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  8. QUELL’OSCURO OGGETTO DEL DESIDERIO: La femme et le pantin

    Una surreale relazione sentimentale, molto disfunzionale e violenta, che lega il destino cruento della DEMOCRAZIA alla èlite “illuminata” del PIU’ EUROPA pianificata con la TRAPPOLA DELL’EURO.

    Anche qui vagoni che si riempiono di Untermenschen UE pestati e fasciati alla ricerca di un “boccon” di pane e negli “scompartimenti” trovano “nani” che chiedono loro conto di quel tumultuoso menage sullo sfondo di colpi che esplodono tra quelli rimasti nelle Z.E.S. (zone economiche speciale) .

    Tra austeri rigori del “vincolo esterno”, le “tentazioni” calviniste dei principi:

    i. PIU’ EUROPA
    ii. MONETA UNICA
    iii. VINCOLO DI BILANCIO
    iv. REDENZIONE DALL’ INFLAZIONE

    Ma si sa che la Natura è matrigna ma malvagia è la DEPRAVAZIONE (la libertà), contaminata dal PECCATO (le colpe del debito pubblico, della corruzione, pubblico improduttivo ......), che affliggono la creatura ”umana” che deve salvificata (ESM) e redenta (ERF) dalla perseveranza dei SANTI (i mercantilisti alemanni) dotati di GRAZIA IRRESISTIBILE (il rigore).

    Essa, la democrazia, va a prostituirsi sui “mercati” copulando libertinamente nelle “dark room” e, poi malmenata, dichiara sedata “ora sono certa che di che amor mi ami” tra alleanze “sinistre” annunciate da “strilloni” servi che disseminano menzogne e “destre” compiacenze che si spartiscono le rovine di una civiltà.
    Ora è lei, la DEMOCRAZIA, ad aspettare la propia “sorte” davanti alle vetrine di una sarta che rammenda “grembiuletti” insanguinati.

    Come sempre, c’è la realtà “aumentata” del MONTI 2.0, l’ algido“garzone di bottega” che tutti acclamano, che supera la DEMOCRAZIA.

    That’s all, folks!

    ps: un "esilarante", come lo Zyclon B, invito alla lettura del rapporto della commisione economica UE:

    Corrigendum Annule et remplace le document COM(2012) 777 final du 28.11.2012.
    http://ec.europa.eu/commission_2010-2014/president/news/archives/2012/11/pdf/blueprint_en.pdf

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  9. LA NAVE DEI FOLLI

    Esilarante come lo Zyclon B il rapporto della commisione economica UE:

    Corrigendum Annule et remplace le document COM(2012) 777 final du 28.11.2012.
    http://ec.europa.eu/commission_2010-2014/president/news/archives/2012/11/pdf/blueprint_en.pdf

    i.) GIUDIZIO
    Totale fallimento delle politiche economiche UE che non sono state in grado di reagire con coerenza alla crisi salvando, senza vincolo alcuno, il sistema bancario e finanziario UE e permettendo che, in un sistema di economie “quasi identiche”, alcuni Paesi più “identici” di altri guadagnassero sul altri Paesi.

    ii.) LA CAUSA
    La “mancanza di organismi UE per possano agire in modo “indipendente” dalle decisioni prese a livello nazionale sulla base di “interessi esclusivamente nazionali”.

    iii.) LA CURA
    Rafforzare il potere esecutivo UE in materia economica (i “cordoni della borsa” del fondi-bottino ESM, salvataggio, e ERF, redenzione, forzosamente prevelati dalle tasche dei cittadini contribuenti UE, gli “stolti”, “bamboccioni”, “sfigati” e un poco “ciusi” Untermenschen dell’ unione al grido del “piueuropa”) attraverso la sottoscrizione di un “contratto” (VINCOLO ESTERNO) con la clausola del rispetto dei “parametri”.

    iv.) IL PARADOSSO, ovvero il patologico parossismo isterico da terapia psichiatrica criminale
    Manca l'ATTO COSTITUTIVO dell' "unione", la carta di valori condivisi e fondanti una comunità sociale, solo "trattati" ratificati dai parlamenti UE aderenti con il “pragmatismo” del “ce lo chiede l’europa” che conosciamo nelle forme del dibattito di "passata doppia parlamentare" come è avvenuta nella preliminare e pragmatica modifica costituzionale del "pareggio in bilancio" (legge costituzionale 20 aprile 2012, n.1) con votazione favorevole “concertata” dei 2/3 per "arginare" il ventilato “ripasso” referendario .

    That’s all, folks!

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    1. Poggio,
      ma se tu "attivando i links" e organizzandoti su un target comunicazionale, mi facessi un bel post about la "cronaca di una strage annunciata", con la tua ricchezza di riferimento storico ed economico (e tenendo conto delle spiegazioni e dei passaggi per chi non segue le vicende come noi da...qualche anno)? Tanto lo sai che potresti inviarlo a sil-viar :-)

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    2. keep in touch ...

      intersecando Alberto in quella Camera di Lavoro sono certo che Porta alla Vittoria.

      Sai, ho attivazioni neurometriche volutamente basali e una programmazione (n)euro-linguistica (... ops, 'sto diavolo d'(n)euro è una persecuzione) un poco selettiva perchè sono un cavaliere "scalzo" che i sassi nelle scarpe ha scelto terra Matrigna sotto i piedi, non sassi per sentirne i piedi ma piedi per i i..
      Domani "penso" al tuo gradito invito.
      Su

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  10. "dove li metti i vecchietti?" Ora lo sappiamo

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