martedì 11 dicembre 2012

VALIDAZIONE ULTERIORE DELL'IPOTESI FRATTALICA

Scusate ma mi piace aggiungere anche questo (e ricordarmi di usare il Verdana, anche nei momenti di "soddisfazione").
Allora: vi ricorderete (e se non vi ricordate, lo potere leggere qui) che nel primo post sulla "Ipotesi frattalica" dicevo "Contemporaneamente inizia la sconfitta dell'Asse a Stalingrado (fine '42, anche se poi la resa è del febbraio '43). Insomma la rotta del nostro esercito coinvolto nell'accanimento strategico suicida di Hitler (e i tedeschi che ignorano gli italiani in difficoltà per mettersi in salvo da soli)."

Nei commenti manistestavo il dubbio su come identificare l'analogo della sconfitta a Stalingrado. Sempre grazie alla fantastica rassegna di "Vocidall'estero" (ari-grazie Carmen), ora ciò MI PARE CHIARO E LIMPIDO.
Riringraziando Carmen, vi riposto l'incipit del suo post che segnala l'articolo di Jaques Sapir dall'eloquente titolo "Europa: finale di partita":
"Il processo definito “costruzione europea”, con la situazione di stallo che si è venuta a creare sulla pianificazione di bilancio dell’Unione europea per gli anni 2014-2020, e in secondo luogo per il bilancio 2013, sta subendo un triplice fallimento: economico, politico e simbolico. La questione simbolica è certamente più importante. Questa situazione di stallo, ben che vada durerà fino all’inizio del 2013, arriva dopo il blocco dell’inizio di questa settimana sulla questione degli aiuti da accordare alla Grecia, e dopo i negoziati estremamente duri relativi alla partecipazione rispettiva degli Stati nell’ambito del gruppo aeronautico EADS, e di conseguenza di una riduzione importante delle ambizioni dell’Europa spaziale. È altamente simbolico che questi avvenimenti si siano succeduti tutti in un periodo di otto giorni. Ciò sta a dimostrare l’esaurimento definitivo dell’Unione europea nell’incarnare l’“idea di Europa”.
 
Quando si dice "Stalingrado" eh?


10 commenti:

  1. Ah, dimenticavo: se sentite parlare di spread e di "irresponsabilità" nel non volere "l'europa", e vi prude l'interno del gomito, posateci la mano dell'altro braccio e piegate...il gomito stesso. Il prurito sparirà e poi, come diceva il Funari di Guzzanti "E' tanto liberatorio!"

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  2. liberatorissimooo...
    Lo Spread è l'arte della manutenzione della Monti-cicletta...
    Si sentono come sul 3 a 3 di Messico 70... solo che la partita non era finita, brutti teteschi bugiardi e falsi virtuosi...e questa volta sono loro i traditori (dei trattati) che soddisfazione...ti perdono pure la dimenticanza del verdana guarda:)))

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  3. Stasera, a Ballarò c'era Fiorella Kostoris, emetica vedova del non compianto Schioppa, che sospinge la discussione sul baratro della morale nazista.
    L'ascoltavo mentre leggevo qui, e ho trovato molto verosimile l'analogia con Stalingrado. Questi gretti individui non riusciranno a portare a termine il loro progetto.
    Stanno facendo vittime, ma saranno chiamati a rispondere del loro operato. Molto prima di quanto pensino.
    Sensazionale il ministro alle Politiche Agricole, Mario Catania: non sapeva delle malversazioni che hanno portato all'arresto di alcuni funzionari del suo ministero. Messo al corrente in diretta, tenta di cavarsela auspicando che in futuro certe funzioni vengano affidate al settore privato per evitare che tali malversazioni si ripetano.

    Colgo l'occasione per ringraziare Carmen di Voci dall'estero per il prezioso lavoro che svolge. In questo particolare frangente storico il suo lavoro è insostituibile.

    Bagnai, Voci dall'estero, Voci dalla Germania, Orizzonte48, Byoblu, e tutti gli altri che qui ben conosciamo state facendo un grande lavoro.
    Come diceva John Belushi (ma è del padre di J.F. Kennedy): "When the going gets tough, the toughs get going!”

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    1. Siccome credo che tu abbia letto il post iniziale sulla ipotesi frattalica, e siamo a dicembre, concorderai che questi qui, come i tedeschi a Stalingrado nella stessa epoca del 1942, hanno già perso e soltanto la propaganda tiene in vita la facciata arcigna e sussiegosa del partito unico dell'euro...

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    2. Mi accodo ai ringraziamenti di Kthrcds (un nick più umano no, eh?): davvero state facendo un lavoro eccellente e meritorio, Voci dalla Germania incluso - of course.

      Davvero il buon Catania avrebbe detto quello che scrivi? Non guardo mai Ballarò (né gli altri talk show), ma sono consapevole che in questo modo rischio di perdermi delle perle come questa :( Dovrò guardarmelo in podcast.

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    3. @ Mauropoggi (12 dicembre 2012 14:40)
      Mauro il nick l'ho preso da questo qui con la testa fasciata. E poi mi piace perché lo uso da tre quattro anni e non sono mai risuscito a pronunciarlo.

      Quanto a Catania, sì lo ha detto. Ma i ministri di questo governo ne hanno dette e ne dicono tante che non si impressionano per così poco - “è solo una striscia in più sulla pelle della tigre”, dicono al Pentagono le non rare volte che i loro piani prendono una piega storta. Sono simili a quelli che Berlusconi si è portato dietro nei suoi lunghi anni di regno. La differenza è che in quelli di prima l'indole clownesca era più accentuata. Questi, invece, a partire da supermario, somigliano più al “clown triste”.
      I talk show avevo smesso di guardarli da alcuni anni, ma quest'anno un'occhiata gliela do perché spesso sono molto più divertenti del teatro che Rai 5 manda in onda il sabato sera.
      Non reggo più di mezz'ora, ma a volte Cleopà e io ci facciamo delle pazze risate ascoltando i vaniloqui di tutti quei politici che hanno trascinato l'Italia al commissariamento e oggi pretendono di fornire le ricette per il “buon governo”.

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  4. @kthrcds
    anch'io mi associo nei ringraziamenti per il lavoro svolto su "voci dall'estero" e, aggiungo, "voci dalla germania".

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    1. Benvenuto "Val"!
      spero che però, oltre a fare li "ringraziamenti" :-), tu risulti anche tra i lettori dei post tecnici. C'è quello sui "tagli e produttività\flessibilità" che è fondamentale e sta per essere ripreso in imminente post sull' "accertamento dell'impatto regolatorio"...
      Thinking and fighting...and do the "right thing"

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  5. grazie 48!
    ma come ho fatto con goofy.. datemi tempo di ambientarmi!
    premetto che ritengo da tempo che le scelte di un sistema piuttosto di un altro influenzano mentalità, scelte e quindi le strade intraprese.
    non sono il tipo che parla per: "bisognerebbe che tu facessi.. pensassi.. operassi.."
    il mondo dei sogni (altrui) e delle poche intenzioni (proprie) non mi è mai piaciuto.

    in cuor mio ho sempre percepito la U€ come qualcosa di incostituzionale sia per l'art. 1 e 11 e aver letto che questo sia ancora più cogente visto la chiusura dell'art. 139 mia ha fatto godere..
    (PS: non avevo interpretato questo art. come blindatura e corollario al primo articolo nonché all'undicesimo)

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  6. @ Quarantotto (12 dicembre 2012 07:55)

    Sì, l'articolo l'ho letto, e le analogie sono molto forti. Tanto è vero che comincio seriamente a preoccuparmi di ciò che potrà accadere nel breve termine.
    Io sono ancora convinto che un momento prima di schiantarci torneremo alla razionalità, manderemo a casa i tecnici e gli italiani riprenderanno in mano il loro destino. Ma, ovviamente, è molto più un auto convincimento che una certezza.

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