martedì 22 gennaio 2013

NO, NON E' UNA QUESTIONE DI NUMERI. DIRITTO, GIUSTIZIA E LEGITTIMAZIONE DEMOCRATICA.

Allora: questo è il post n.47. Nell'ordine dei segni dell'I-Ching corrisponde a "Kkunn-L'Oppressione, l'Esaurimento" o, anche, "l'Assillo". La "sentenza" del segno N.47 recita qualcosa che vale la pena di riportarvi:
"L'oppressione. Riuscita. Perseveranza.
Il grand'uomo opera salute. Nessuna macchia.
Se si ha qualcosa da dire non si viene creduti".
Sarà un caso (ma con l'I-Ching non lo è mai) ma pare attagliarsi ai problemi sollevati col precedente post.
E preciso che "il grand'uomo" è, per me, l'insieme delle magnifiche persone che hanno contribuito con post e commenti alla redazione "collettiva" di questo blog.

Ma vorrei soffermarmi su un altro aspetto.
I post più letti, cioè quelli che hanno registrato oltre mille lettori, (e talora svariate migliaia di essi), sono, come è possibile constatare dalla "classifica" sulla homepage, anche i più tecnici. I più "ardui" concettualmente, proprio per le questioni complesse, in essi sollevate, sul piano del "diritto" e della legittimità costituzionale.
In questo post ho posto una questione, credo, fondamentale.
Chi oggi interpreta, vincolativamente per gli altri,le norme, in particolare dei trattati europei, è un economista, cioè un qualcuno che quasi nulla sa, e mostra di sapere, delle ragioni storiche, sociali e, comunque, logico-giuridiche delle Costituzioni.
E non solo. Ma all'interno della classe degli "economisti" si tratta di banchieri e economisti "finanziari" o, in ogni modo, formati a una Scuola che nasce proprio in contrapposizione con quelle ragioni storiche, sociali e logico-giuridiche.
Da qui quella "precomprensione" che, prima che problematica in termini inevitabilmente "generali" (anche per i giuristi), diviene così un errore proprio "tecnico" di interpretazione, che porta alla incapacità di lettura sistematica (cfr; parr. 5 e 6), e quindi alla negazione delle gerarchie dei valori costituzionali affermati con tante lotte, sofferenze e difficoltà a seguito della Resistenza al nazismo.

Il discorso potrebbe farsi lungo e complesso, ma lo riassumo in un unico interrogativo: come si può bilanciare uno squilibrio culturale-interpretativo così grave, che porta alla morte delle Costituzioni per "damnatio memoriae", dato che, come ben evidenzia Paolo Giusti, si perpetua persino, e ormai specialmente, nelle università che insegnano il diritto?

Siamo al paradosso: le norme vengono interpretate da chi non è, tecnicamente e ideologicamente, nè predisposto a farlo, nè, come conseguenza, a preservare i valori democratici costituzionali moderni (proprio perchè questi, nella "intentio" di grandi giuristi come Mortati, risultano in essenza "keynesiani"), ed è anzi organicamente in conflitto di interessi con tali valori...
E la "accademia" si conforma a queste interpretazioni "economicistiche" e ideologiche, rinunciando alla autonoma funzione di "giustizia", ordinativa degli interessi dei popoli, che il diritto dovrebbe perseguire, se assunto nel suo senso più alto e nobile nascente dalle conquiste costituzionali moderne.
Altrimenti, purtroppo, e occorre veramente ricordarlo, il diritto tende a essere la "ratifica" dei rapporti di forza, a favore invariabilmente del più forte.
Anzi, le Costituzioni moderne nascono proprio da questa posizione critica al giuspositivismo che accetta di considerare come "diritto" proprio sempre e solo quello che viene, per forza di autorità, affermato formalmente come tale, anche se tale "autorità" non ha legittimazione democratica..
E' paradossale che, oggi, il "sogno europeo" segni un così "brutale" arretramento della concezione stessa del diritto, azzerando le conquiste democratiche del '900, e scindendo di nuovo i "precetti", dalla legittimazione democratica di chi ha il potere di imporli e dallo scrutinio sui fini effettivamente perseguiti da tale "autorità"!

In ultima analisi, e proprio per meglio spiegare quanto da me detto in termini interrogativi nel precedente post, l'aspetto che mi fa dubitare della stessa "funzione", e utilità, del blog, si ritrova nella mancata risposta all'appello formulato alla fine del post "Giuristi e economisti...", al paragrafo 5, laddove richiamavo l'attenzione di illustri giuristi sul seguente punto:
"La precomprensione [dei "giuristi", ndr.], che ripeto non è una colpa, di fronte all'enorme sforzo che impone una effettiva conoscenza interdisciplinare, che qui auspichiamo, risiede nel fatto che si dia per scontato che "le risorse economiche scarseggiano" anche se si vede la consapevolezza che ciò sia collegato a un ordinamento multilivello.
Ma il punto è allora questo: è legittimo, alla luce dell'art.11 Cost., che un "ordinamento multilivello" conduca a una situazione per cui, IN ASSENZA DEL SUO INFLUIRE SULL'ASSETTO DEL NOSTRO STATO, le risorse NON scarseggerebbero?"

Spero ora di essermi spiegato meglio, grazie anche alle riflessioni cui mi hanno indotto i vostri preziosi commenti.
No. Non è una questione di numeri: ma di "solidarietà".  Di coscienza collettiva dell'emergenza democratica "finale" in cui siamo precipitati.
Ma chissà che usando la pazienza che voi stessi mi consigliate, di fronte all'imminente drammatizzarsi degli eventi (v. par.9, post cit.), l'appello non trovi una risposta "significativa".

32 commenti:

  1. LA DEMOCRAZIA DEL RICATTO

    Oltre l'orizzonte di una "comunità" (CEE) che, con l'alchemica invenzione dei trattati ratificati (ndr, i contratti "attaliani" con i vincoli giuridici delle condizionalità), diventa "unione" (UE) senza un atto costitutivo (ndr, una costituzione ovvero l'articolazione di valori universali fondanti condivisi), desidero porre l'attenzione su due "casi" emblematici.

    ILVA TARANTO
    La siderurgia italiana è strategicamente legata alle caratteristiche manifatturiere dell'industria del Belpaese e qualche riflessione sui significati e sulle modalità dello storico percorso dei passaggi di proprietà, privato (inizio '900) - pubblico (dopo guerra), privato (anni '90, nel piano delle "privatizzazioni") conduce alle ultime sentenze della vicenda giuridica che da una parte richiama il supremo parere costituzionale, dall'altra pone il ricatto del salario e l'assogettamento a vincoli i diritti costituzionali alla salute pubblica e alla tutela dell'ambiente.
    Nel mezzo si pongono i decreti di un governo "tecnico" e il richiamo, ancora una volta, alla loro costituzionalità.

    OSPEDALE SAN RAFFAELE MILANO (HSR)
    Dopo le "note" vicende del fallimento dell' "eccellenza" sanitaria lombarda, giunge notizia della chiusura della trattativa, dalla quale si sono abilmente sfilati i ministeri "tecnici", tra la "nuova" proprietà (Velca spa, finanziaria della famiglia Rotelli) e le maestranze con "accordi" che prevedono il passaggio contrattuale da pubblico a privato, la riduzione del 9% dei salari, la revisione di tutti gli accordi pregressi in cambio della minaccia di licenziamento.
    Tutto soggetto al risultato di un referendum "democratico" dei lavoratori della struttura.

    Negli ordinamenti "multilivelli" quello che non viene più posto in "discussione" è la componente economico-finanziaria che, liberata da ogni vincolo e condizionalità giuridica, pone il ricatto "democratico" a diritti e doveri costituzionali.

    In "ultima istanza", la contrapposizione epocale in atto, neppure molto celata, è la "modernizzazione" delle costituzioni che ancora parlano di valori universali "diluiti" nelle libertà dei mercati.
    Quei valori universali "buoni" per i gargarismi mattutini e per gli sciacqui genitali la sera.

    That's all, folks!


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    1. Discorsi indubbiamente giusti, che però lasciano sullo sfondo il problema secondo me fondamentale: il ricatto vale finché non si vede via d'uscita. Dobbiamo mostrare agli operai di Taranto e ai sanitari di SRaffaele che l'alternativa esiste: se avessimo detto agli operai di Pomigliano che votare No poteva portare al rilancio della FIAT (credo di poter sporassedere sul come) il risultato delle votazioni non credo sarebbe stato lo stesso.
      Ah, qualcuno si è goduto Cameron alla conferenza "British and Europe"? Mi puzza molto di Patto di Monaco...temo dovremo rivedere le ipotesi frattaliche come 2013=1938. Butta malissimo.
      P.s. la mia ragazza scherza dicendo che se lo UK esce seguito da altri ci troveremo solo noi e la Cemania...io però non rido mai.
      PG

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    2. Sei il secondo catastrofista che mi riconduce il 2013 al 1938. :-)
      Il prima è stato Alex: in base a un rilievo matematico-frattalico molto...matematico.
      L'ho confutato, peraltro, e le ragioni sono varie.
      Magari Alex ci legge e "autorizza" lo sblocco della relativa conversazione mail...

      Molto semplicemente: gli USA non vogliono venire a patti, ma indurre la Germania a cambiare registro. Ti rinvio al post relativo
      http://orizzonte48.blogspot.it/2013/01/gordon-flashes-cameron-verso-il-25.html
      Le analisi che confermano USA a sostegno di Francia-UK sono già molte. Se cerchi bene le trovi.
      Ovviamente "nun c'è limite a'a abbberazzzione umana". Ma nei prossimi due anni ne vedremo delle belle...Obama, come evidenzia Flavio, si sta giocando la partita in modo aperto.
      Non credo che manchi molto allo sbarco...
      Insomma la tua ragazza evidenzia un paradosso che, in effetti, in passato, ha portato all'8 settembre.
      Non è una cosa comica, ma considerando che la tragedia della storia si ripete come farsa...e fagliela ha risata! (e dille che può scrivere direttamente anche lei, per bilanciare il tuo pessimismo) :-)

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    3. Grazie eh, e io che speravo in una spalla nel nostro conflitto di coppia! =P
      Comunque quello che non mi convince delle analisi sull'asse USA-Fr-UK è che le "minacce" alla Cemania, visto che certe minacce oggi si mandano sui giornali, sono troppo blande, un "attenta che se non ci dai retta ti mandiamo il babau". Mi danno l'impressione di voler cercarsi un posto nel Quarto Reich più che tentare di abbatterlo, il che per noi non cambia nulla (senza contare il fatto che sarebbe bello se una volta tanto non chiedessimo l'aiuto dello straniero...). Non sono stato io a dire che nel '92 al mattattoio ci han mandato anche Londra e soprattutto Parigi. Come a Monaco, sembra più che "le democrazie occidentali" vogliano spartirsi la torta con Berlino, e a noi temo spetti la parte di Praga o al più di Varsavia, nella speranza che i tedeschi non abbiano imparato a non tirare troppo la corda.
      Però è vero che da piccolo Leopardi io vedo sempre il bicchiere mezzo vuoto e spero di essere smentito!
      PG

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    4. Concordo anch'io con 48. Nell'ultimo International Economic and Exchange Rate Policies è scritta chiara quale, secondo il complesso economico militare, sia la soluzione allo stato attuale. "Stronger domestic demand growth in 19
      European economies with current account surpluses would help to reduce imbalances in the euro
      area. The Macroeconomic Imbalances Procedure, developed as part of the EU’s increased focus
      on surveillance, should help increase the amount of attention paid to building external and
      internal imbalances; however, the procedure is somewhat asymmetric and does not appear to
      give sufficient attention to countries with large and sustained external surpluses like Germany". Aspetteranno ancora 6 anni prima di rendersi conto che questa "first solution" non è praticabile. Non credo.

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    5. Trascuri quello che dice...Flavio, che è solidamente agormentato.
      Gli USA hanno un interesse prioritario a rilanciare la domanda globale (ho messo più volte i links col nuovo corso del treasury anti-germania/olanda mercantiliste).
      Comunque la metti, l'europa dell'euro sta affossando la domanda globale, "dovendo" puntare sulla disoccupazione e il calo salariale. E' proprio questo lo sfondo del richiamo di Gordon a Cameron, e ciò esclude, per quanto dicono le leggi economiche, che si vogliano spartire l'europa, ratificandone la compressione della domanda interna a fini di export aggressivo verso il resto del mondo. Come evidenzia nella parte finale delle "4 risposte" Francesco Lenzi...Hard facts...

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    6. Per completare il discorso di 48:"Lo scorso ottobre a Bruxelles un gruppetto di undici esperti internazionali ha consegnato alla Commissione europea un rapporto di 150 pagine con cinque misure facili facili per prevenire futuri terremoti finanziari come quello che sta scuotendo l’Europa da quattro anni a questa parte. Tra queste regolette d’oro spiccava la separazione legale tra attività di credito e quella di trading finanziario. “E’ ora di porre fine al sistema in cui si privatizzano i profitti e si socializzano le perdite”, aveva detto il finlandese Erkki Liikanen a capo del gruppo di esperti. Tuttavia, oggi Francia e Germania stanno cercando silenziosamente di minare questo concetto nell’unico interesse dei propri istituti di credito." Proviene da qui . Questo solo per dire che se negli USA, come ho inserito nel mio post, si pensa agli squilibri macro (partite correnti) e "micro" se così possiamo dire (separazione banche commerciali/investimento), anche in UEM iniziamo ad intravedere qualche spiraglio (anche se chi si oppone stranamente alla misure? La Germania le cui banche hanno creato il disastro?...). La strada comunque è in salita. Ma ricordiamoci che gli USA commerciano moltissimo con l'Europa (pensiamo solo alla Ford, per buttarla lì) e strozzare un loro partner commerciale (come fanno paesi Core-UEM) non è di certo una mossa che accetterebbero volentieri. Tutt'altro. Teniamo ben presente che anche se Germania e Olanda hanno "strutturali" surplus partite correnti via svalutazione REER, ciò non significa che la loro popolazione stia bene. In Germania la domanda interna è repressa, in Olanda il debito privato è al 250% del PIL. Si stanno creando i presupposti per avere una popolazione UEM interamente "working-poor". Quindi questa politica monetar-mercantilista sta chiudendo gli sbocchi export sia Core-UEM, che statunitensi. Con chi crediamo debbano commerciare gli USA e vendere i loro prodotti (perchè comunque ne hanno). Con la Cina, paese ancora comunque povero? Con il Giappone in deflazione? Con la Russia degli oligarchi? Con il Sud America che ha vessato fino a pochi anni orsono che ha riproposto i dazi? Non sottovalutiamo questi aspetti.

      Infine: il fatto che Londra voglia uscire dall'UE li priverebbe forse della loro testa di ponte sullo scacchiere UE...ed è per questo, credo, che spingano perchè rimanga...UK è strumento di pressione su Germania.

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    7. That's really so good! Ormai la "redazione" funziona in perfetto coordinamento e dati-fatti politici vengono fuori in abbondanza, al "segnale convenuto" :-)

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    8. Secondo me stiamo assistendo ad un'ipotesi frattalica sfasata, nel senso che la Germania pare essere nel '39 (vedi anche inizio Programma T4), mentre il resto del mondo potrebbe essere già nel '43, forse per uno sfasamento nella memoria storica che porta una certa parte del mondo a giocare d'anticipo (o forse perchè, semplicemente, spero di vedere il bicchiere mezzo pieno :-)).

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    9. Forse ma, se ci pensi, è troppo "complicato": la germania nel 1943 (suo inizio) negava la sconfitta di Stalingrado e pianificava una enorme controoffensiva sul fronte russo...che fallì (tedeschi stessi fornirono i piani al controspionaggio sovietico!).
      Insomma la forza schiacciante tedesca è solo apparenza, cui credono solo gli italiani, come al solito...La realtà dei rapporti di forza internazionali è GIA' un'altra, ora e inizia solo a manifestarsi...

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    10. Mah...io credo che una parte importante della partita debba ancora essere giocata sull'est europeo, la Polonia deve ancora essere "invasa", e con essa un nutrito gruppetto di "incerti".
      Credo che molto dipenderà anche da questo e da quanto la coalizione giocherà d'anticipo nel fornire una contropropaganda ai paesi "a rischio".
      Per combattere un "virus", oltre al vaccino, serve anche impedirne la propagazione. Sarà un anno intenso...
      e mò mi tocca tornare a produrre per non fornire alibi a Quelli che la spesapubblicaimproduttiva...
      Buona discussione!

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    11. L'invasione della Polonia non la puoi ritrovare pari pari (il frattalico non procede per totali identità): e semmai dovresti cercare il parallelo in eventi avvenuti, nei confronti dell'est, alla fine dei primi 10 anni del 21° "siglo" (intorno e "nel" 2009). E che hanno segnato il tipo di espansione imperialista germania oltre la soglia del tollerabile: e se verificassi l'espansione tedesca nel settore bancario dell'est 8dato il carattere finanziario della nuova "occupazione", in conformità al ciclo di frenkel)?

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  2. Mai messo in dubbio i fatti, quello che mi spaventa è fino a quando li ignoreranno per prestare fede al loro dogma egemonico. In fondo, solo Chamberlain poteva nel '38 credere che Hitler si sarebbe fermato ai Sudeti.
    Non dubito che gli USA faranno tutte le pressioni loro possibili per colare a picco il mercantilismo cemanico che comprime la domanda interna e dunque mondiale, quello che mi domando è se gli europei daranno ascolto al padrone d'oltreoceano e alle leggi economiche o contnueranno ad accarezzare il loro sogno di masse compatte e tristi di lavoratori che producono per il benessere di pochi. Non sarebbe la prima volta che i tetteschi si impuntano su posizioni ordoliberiste, sostenibili solo con politiche imperialiste, e che per riportarli alla ragione (economica) sia necessario un bel ceffone (1912-1919, 1933-1945, 1979-1992). Tutti sapevano che il Terzo Rich non aveva le forze per vincere la 2GM, ma questo non ha impedito a Hitler di credere nella superiorità dello spirito sulla materia (le leggi della contabilità in primo luogo). Al Nord sono prigionieri dell'ideale platonico sulla superiorità dello spirito, non sanno che vuol dire "è praticamente impossibile" se sono covinti che teoricamente lo sia.
    Tirando le somme, anche se economicamente questa politica ordoliberista è insostenibile "filosoficamente" lo è benissimo, basta rispolverare il pensiero di Fieldings e Malthus per cui i poveri devono essere poveri e se lo meritano, il sacrificio è necessario, il virtuoso vive senza sprechi e il povero è sprecone, l'operaio deve obbedire al padrone e ringraziare di avere un lavoro. Quando le leggi scientifiche avranno ridotto questo pensiero in macerie sarà troppo tardi.
    Non mi stupirei se lorsignori, siano gli USA volenti o nolenti, fossero pronti a ridurre in cenere l'Europa solo per potersi spartire le ceneri e sedervisi sopra con le corone in testa. Lo hanno già fatto.
    E qui mi ripeto dicendo che è un problema di ideali, perché la scienza è scienza, anche se umana come il diritto, e non ha bisogno di discussioni, solo di lucide argomentazioni.
    Spero di aver espresso bene il mio pensiero!
    PG

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    1. Ma sì è chiaro. Ma per quanto indizi storico-ideologici possano far pensare quello che dici (e in realtà consentono di comprendere ciò che è avvenuto in europa negli ultimi 20 anni), il punto non è che esistano fondamentali leggi economiche che segnalano la follia delle strategie italo-tedesche (impressionante doverlo dire, no?), QUANTO CHE QUESTI PRINCIPI ECONOMICI (CORRETTIVI) SIANO STATI ABBRACCIATI POLITICAMENTE DAGLI USA. Il che non è poco...

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    2. Non posso che concordare...ci vediamo in Sicilia insomma.
      PG

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    3. Intanto ci vediamo a Roma il 16 marzo :-)

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  3. Visto che siamo sopravvissuti all'apocalisse Maya, direi si possa fare un balzo quantico ( ed abbandonare Leopardi al suo dolce naufragare) verso un'umanità migliore.

    "La società non è altro che quello che siamo noi. La società non è diversa da noi. Se ci troviamo in una situazione di conflitto, se siamo avidi, invidiosi, spaventati, creeremo una società che rispecchierà tale situazione.
    Jiddu Krishnamurti - L'uomo alla svolta"

    P.s. Mi garbano I Ching ,purtropp non li so interpretare, tu che sei esoterico mi spieghi il 34: La Potenza?
    Esagramma 34 -La forza non deve mai contare troppo su se stessa, ma deve appellarsi alla giustizia-
    Sentenza :siete in grado di fare le giuste scelte.

    Non possiamo assaltare la Bastiglia (peccato)?
    Perchè : Il giusto trionfa ed ogni azione favorisce la concordia.

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    1. Sui Maya, giusta intuizione epocale.
      Sul "34", mi devi dire però con quali presupposti (interrogativo) e procedura di consultazione ci sei arrivata...

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    2. Linee Mobili esagramma 34.
      Enjoy the response:)
      Terza linea esagramma:
      Non limitatevi ad inseguire piccoli successi. Anche i progetti più grandi possono essere alla vostra portata.

      Quinta linea esagramma:
      A breve vi troverete di fronte delle difficoltà. La vostra determinazione vi aiuterà a sconfiggerle.

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    3. Ecco così si arriva a 58, il Sereno, il Lago.
      E per arrivarci, in verità, ci vorrà molta "determinazione", ma pare che i presupposti per il successo (della democrazia) ci siano :-)
      Nella mia esperienza, non ho mai registrato una previsione sbagliata da parte dell'I-Ching.
      Peraltro, il commento più prestigioso (Reifler), tra quelli "moderni", alla 5a linea mi dice: "...Il mondo è molto più amichevole nei vostri confronti. Potete influenzare la situazione. Apritevi. Siate tolleranti e comprensivi"...
      L'atteggiamento di una "saggia" vittoria, direi.
      Per quelli che interverranno alla festa del 16, consultazioni dell'I-Ching (se seriamente motivate), "gratis" :-)
      (pensa che gli uomini di affari cinesi si affidano normalmente ad esso e pare che gli vada piuttosto bene, no?)

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    4. Per I Ching, io sono in prima linea:)
      Mi piace questo responso , è brutto essere ottimisti e sentirsi in minoranza: ma brutto brutto...

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  4. Ma poi, per non fare digressioni che ci possono portare (non tanto OT, quanto) "fuori focus", il post segnala una "disfunzionalità" fondamentale: "tecnici" autocratici e oligarchi espressi dal mondo bancario-finanziario hanno assunto il "monopolio" (interpretazione "autoritativa" de facto) del diritto "prevalente", quello UE-M, e lo hanno ritrasformato nel "sigillo dei rapporti di forza" all'interno delle società europee.
    Tutto ciò va avanti da circa 20 anni (almeno, dovendosi contare pure lo SME e il 1992) e ha condotto al disastro l'europa, trascinando con l'ultimo post-crisi pure gli USA (da cui tale crisi e l'ideologia sottostante sono partite): sociologicamente, uno "squilibrio" di tale portata non si è mai protratto molto più a lungo di 20 anni nell'europa moderna (ad es; la revanche restauratrice dell'ancièn regìme, durò poco più di 20 anni, finendo nell'incendio sociale del 1848...e taccio delle vicende del 900)

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    1. Numerologie che neanche Pitagora insomma! Penso però che il punto sia che 20 anni è il tempo che ci mette una generazione ad affacciarsi al mondo e a decidere di cambiarlo, sbaglio?
      PG

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  5. Nulla di esoterico , tramite un banale sito web, ho chiesto se l'evoluzione di questa momento diciamo "critico", non aprisse invece a nuove opportunità. Balzo antropologico?

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    1. Il 34, "la potenza del grande" (in senso energetico-spirituale), è più che adatto. Parla di aumento dell'energia verso un punto di sgogo, che matura il coraggio di osare.
      E rinvia alla capacità di aspettare per agire al momento giusto.
      Sarebbe interessante vedere se il responso ha dato "linee mobili" che sono le più direttamente indicative sul "come agire" e sulla "immagine" cui tende la frasformazione innescatasi...

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    2. Non ho più la pagina con l'esagramma mi dispiace, a saperlo lo avrei conservato:)
      Però è meglio del 47: Esaurimento assilo...:)

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    3. Guarda la risultanza di una linea mobile dipende dal sistema di consultazione (che,per definizione, dovrebbe essere noto a chi interroga). Per questo te l'avevo chiesto e in sè non ha nulla di esoterico. Si tratta solo di capire, ad es; con il lancio delle monete, se si sono registrati certi numeri totali che, appunto corrispondono, ascendendo, alle varie linee dell'esagramma.
      Sulla questione eventualmente farò una consultazione con le monete cinesi antiche...e vediamo che viene fuori :-)

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  6. Sandra Moro ha scritto: La società non è altro che quello che siamo noi. La società non è diversa da noi. Se ci troviamo in una situazione di conflitto, se siamo avidi, invidiosi, spaventati, creeremo una società che rispecchierà tale situazione.
    Jiddu Krishnamurti - L'uomo alla svolta"

    Ciao Sandra sono andato ad ascoltarlo a Saanen nel luglio del 1984, quanti anni sono passati e quanti sogni consumati.

    Scusa Quarantotto, vedo che ogni tanto scivola qualche granellino d'esoterismo sul tuo blog. Da giovane frequentavo l'ambiente Teosofico e il Prof. Bernardino del Boca che teneva le sue conferenze a Borgomanero( Novara).
    In base alla sua esperienza di Console a Singapore negli anni successivi alla seconda guerra mondiale, ci raccontava che c'è sempre un filo rosso che lega occultismo, servizi segreti e mafie. E' quella realtà celata nell'ombra che influenza il divenire degli avvenimenti e il corso della Storia.

    Se gli americani vogliono cambiare il corso della politica economica dell' Europa, queste forze sotterranee saranno già in azione.

    Chiudo facendo i complimenti a tutti partecipanti di questo blog siete veramente bravi e preparati e ringrazio tutti per il vostro contributo culturale che è un arricchimento per tutti noi lettori.
    .

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    1. La teosofia è un fenomeno peculiare occidentale. Un "new age", un recupero di miti cognitivi antichi, ante litteram e ante orientalismo 68esco. Però, nel gran calderone, si tende a scadere nel complottismo, dato che l'occultismo certamente aleggia nel nazismo, ma poi, riguardava più le figure di secondo piano e gli "strumenti" di propaganda adatti a certi strati della popolazione, che non l'azione manifesta, spiegabile con pochi brutali a banali principi, del delirio "reazionario".
      Certo non bisogna mai sottovalutare la cultura dell'Irrazionale, ma questo proprio quando si paluda di razionalità e scientificità (come il deduttivismo economico). Altrimenti, per simmetria, dà adito al "complottismo", che depotenzia le deduzioni rigorose fatte con metodo induttivo di fatti plurimi, univoci e concordanti :-)

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    2. Ciao MauroGosmin: bella esperienza immagino:)
      I saggi purtroppo non possono infonderci per osmosi la loro "luce", dobbiamo illuminare noi la nostra via.
      Sull'esoterismo e il complotto mi viene in mente solo questo:
      http://www.youtube.com/watch?v=pFCF3wg6yXE
      (ma si abbassiamo un po' il livello di questo blog:)

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    3. Eh no Sandrina.
      Il Cavaliere della Guallera non solo non abbassa il livello, (magico Guzzanti), ma è anche il primo commento (sia pure "citato") non OT a QUESTO specifico post, dato che lamenta proprio che nonostante tutta la loro "creatività" nel distruggere la Costituzione, gli italiani sono un "popolo di morti" che non danno nessuna "reazione" :-)

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    4. Sai lui è come il tubino nero di Audrey Hepburn: sempre attuale.
      Lo so che non abbassa il livello (io lo stimo 'na cifra), ci prende quasi meglio delle monete cinesi:)


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