venerdì 1 febbraio 2013

AVETE SENTITO ANCHE VOI?- TASSELLO FRATTALICO

Berlusconi al TG: non solo la strategia della Germania indurrà tutti gli altri paesi ad abbandonare l'euro, ma, - udite udite!-, riconquistata la sovranità monetaria, i titoli del debito pubblico in scadenza verranno rifinanziati dalla banca centrale nazionale emettendo moneta.
Ma glielo hanno detto del divorzio e dell'Atto unico e poi di Maastricht e, più che altro, delle ragioni ideologiche del "mito" dell'indipendenza delle banche centrali?
Obiettivamente è la dichiarazione più "sociale" mai fatta da un politico di governo italiano negli ultimi 30 anni!
Infinite osservazioni di contesto e di decodificazione sono possibili: ma quello che mi interessa è invece richiamare la discussione su chi sarebbe stato Mussolini, chi Badoglio e chi...Ciano!

40 commenti:

  1. Sinceramente,
    come noi sappiamo,questi avvenimenti erano stati pronosticati da"er cavajere nero".
    Ma vedere che capitano veramente è una cosa sconvolgente.
    Discorsi di sinistra dal Berlusca,
    e appoggio all' eurofascismo da parte della sinista.
    Ma dove cazzo siamo finiti ??
    E' tutto rovesciato,veramente se lo trovo difficile io da accettare,
    figuriamoci un normalissimo italiano disinformato,
    e già lobotomizzato dal"mainstream".
    Non può fare altro visto i conati che provoca il Berlusca,che appoggiare l'euro e il Bersi,con il suo MPS.
    Sinceramente on saprei !!!!

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    1. COS'SA DA FA' PE' CAMPA'

      Qualche tempo fa girava voce di un convegno a Villa Gernetto di Lesmo, a metà strada tra Villa San Martino (ex Casati Stampa di Soncino che è un "appassionato" triller, prima, durante e dopo ...) e Villa Belvedere Visconti di Modrone (una più "mite" epica) con le relazioni autorevoli di P Krugman e J Stiglitz.
      Sondaggi di "mercato" portarono a declinare (rosa, -ae,-ae ... rosis) il progetto per ripensare ad un possibile "enforcement" con i loden grigio-verdi.
      Ora, considerati i mari della "campagna", ci sta tutto e ancora di più per agitarne l'acqua.
      Quanto poi a eventuali "divorzi" e "trattati", volete che la truppa schierata dei "longo" manu, delle "pecorelle" smarrite, dei "ghedi" purpurei, degli incidentali "previ(s)ti" non sappia districarsi "amichevolmente" tra rigorose "femministe"?

      Bisogna guardare la "cupola", visto che molti "pilastri" della finanza cominciano vistosamente a scricciolare sotto le scosse telluriche.

      That's all, folks!

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    2. @Carlo: il fascismo è un fenomeno che, com'è noto, ha storiograficamente più "fasi" e "anime".
      Etichettare come eurofascismo l'ideologia restauratrice capitalista di Atto Unico-Maastricht-Lisbona è un pò fuorviante (Bagnai considera determinante il tratto "paternalista" intrinsecamente autoritario. Ma è un tratto "estrinseco" insufficiente a "definre" il fenomeno).
      Rispetto al "fascismo" in senso storico,non spiegherebbe nè l'intervento statale nell'industria dell'IRI, nè (forse più di tutto) la legge bancaria del 1936, nè tantomeno il codice civile del 1942.
      E equivarrebbe a tacciare il socialismo italiano, che tanto ruolo ebbe nell'epoca di Atto Unico-Maastricht sulle propaggini Craxi-Amato (sposati però ad Andreatta-Goria RIP), di fascismo.
      La verità è che la sinistra è stata, poi, tutta assorbita nella deriva socialista (restauratrice e anti-Stato) di quegli anni (tanto che il "socialismo" ideale ne fu straniato) e che, peraltro, lo stesso B è un figlio di "quel" socialismo.
      Alla fine, cioè, si tratta di un unico processo restauratore bipartisan (con unici "consulenti" finanziari, sempre gli stessi per entrambe le parti), condotto con diversi accenti, e con diverse apparenti "versioni", e che è confluito nello smantellare lo Stato democratico disegnato dalla Costituzione.
      E infatti, oggi abbiamo il PUDE.
      E B. sta giocando una battaglia tutta politica di sopravvivenza: quand'anche non ci fosse l'UEM vorrebbe un tea-party, essendo comunque interessato alla affermazione della ideologia sostanziale alla base dell'UE, in versione rinazionalizzata. Come spiego nell'ultimo paragrafo della "lettera a Bersani"...
      Se si volesse trovare in Italia un "certo" parallelismo con il lepenismo, dovremmo vedere il programma di Casa Pound (che peraltro si richiama esplicitamente alla Costituzione del 48)

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    3. Grazie (semmai diretto al sottoscritto) :-)...Ma tra noi ne discutiamo presupponendo tutto questo già da un pò :-)

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    4. Infatti, l'applauso era diretto all'estetica da storico, non al mero contenuto del pensiero.

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  2. Mussolini aveva scelto di condividere il progetto di dominazione militare dell'europa messo in essere dalla Germania sperando di spartire il bottino. Probabilmente Hitler in caso di vittoria lo avrebbe trattato come un cagnolino fedele aspettando qualche anno prima di riprendersi il Sud Tirolo.

    Invece la classe politica italiana odierna (ultimi 30 anni) nessuno escluso ha accettato di condividere il progetto di dominazione economica tedesca sapendo già che in caso di successo (fortunatamente molto improbabile) l'italia sarebbe parte del bottino (industrie, beni demaniali, mano d'opera a basso costo...)!

    Belz... Pardon Berlusconi lo ha confusamente capito e si rende conto che il discorso anti euro e anti germania può fruttargli più voti di quanti gliene frutterebbe il discorso collaborazionista.

    Labuona notizia non è tanto che lo abbia capito, quanto che forse è vero! Nel qual caso prepariamoci a sorprese nel risultato elettorale!!

    Tanto peggio di così è difficile che andiamo......

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    1. Ecco giusto: messo in termini di imperialismo tedesco come strumento non necessario per una via italiana alla "restaurazione" del capitalismo "da rendita monopolistica e oligopolistica" (che solo lo Stato democratico può bilanciare), i conti tornano.
      Un "incumbent" nazionale (dunque non "coloniale") ha bisogno della domanda interna per mantenere la sua stessa "rendita" e non può tollerare il deficit strutturale della bdp.
      Ovviamente il tardivo ravvedimento mostra come gli fosse stato bene il disegno restauratore fino al momento in cui la domanda interna non ha trovato più nell'evasione fiscale il suo sostegno, individuandosi nell'accelerata riduzione del deficit (risparmio privato) il punto di rottura...

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    2. Ma io più che un discorso economico farei un discorso politico-elettorale: secondo me il cav ha capito che porta più voti criticare il rigorismo tedesco montiano e ventilare oscuramente uscite dall'euro (tenendo sempre pronta la retromarcia caso mai cambiassero i sondaggi) che professare fedeltà al reich come stanno continuando a fare il PD e (quasi) tutte le altre forze politiche parlando in italia o soprattutto in europa (interviste di Bersani e Fassina al FT).

      Questo vuol dire che il grande comunicatore e lettore di sondaggi ha fiutato un vento antitedesco e prova a cavalcarlo.

      Il vento sicuramente c'è, non so se è ancora anbastanza forte per vincere leelezioni, ma è un fatto che nessun altro lo sta capendo e lo sta sfruttando.

      Ci sarà più festa nelle urne per un peccatore che finge di pentirsi o per cento piddini che restano piddini?

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    3. Ma vedi, "il dicorso economico-(politico)" ci fa capire radici e limiti del "ravvedimento" (di questo si tratta), e dunque il suo vero significato. Quello che tu evidenzi, correttamente, è la "conseguenza" di queste radici e limiti. Quindi un messaggio di irrisolta contraddittorietà.
      Per evidenziarla, la controparte politica dovrebbe però rivelare i meccanismi dell'euro come tali, evidenziando, di B., le pregresse (e attuali) convenienze e complicità con essi. Pensa tu il paradosso, anzi "il cul de sac" :-).

      Però alla fine mi avete trascinato sulle "osservazioni di contesto e di decodificazione", mentre avevo orientato l'interrogativo sul più divertente aspetto di "chi sarebbe stato Mussolini, chi Badoglio e chi Ciano"...che, in fondo, se ci pensi, è un modo implicito di vedere la luce in fondo al tunnel :-)

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    4. Aggiungiamoci pure il possibile identikit del Re di maggio ...chissà se in Portogallo lo accoglierebbero (anche con un'alta pensione).

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    5. Delle volte sei perfido, lo sai? :-)

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    6. "Lo so" (cit. Reginaldo di Chatillon nel film "Le crociate", orig. "The Kingdom of Heaven").

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    7. ...bodoglio è tremonti ...tremonti è badoglissimo...
      il personaggio ambiguo double face perfetto ...

      la precisiazione su berlusconi sopra è precisa...
      pero' pero' ...in qualche modo 'gli statalisti' perdenti anzi perdentissimi ho la sensazione che si siano nascosti nelle pieghe del berlusconismo e qualche risultato lo abbiano ottenuto (per lo meno di limitare i danni)

      comunque l'uscita di berlusconi cosi' esplicita non è solo 'tattica'...ho seguito tutto le sue dichiarazioni
      dopo i famosi seminari di studi a villa gernetto con si suppone stigliz ma credo anche bootle...
      insomma le uscite del berlusconi sono state decisamente precise e puntuali : l'argomento l'ha studiato bene nel limiti del suo lifestyle un po da rockstar debosciata...
      Di piu' le cose che dice non sono mai riportate con precisione dalla stampa (neppure dal giornale) nè dalla agenzia stampa :solo ascoltando i video si capisce bene la 'completezza' del discorso...

      Mi stupisco a leggere sul forum della voce ,sotto il famoso articolo di roubini che paragonava l'italia nell'euro all'artegentina pre default , una risposta
      dello stesso roubini (a seminerio) dove accenna ad attacchi all'euro da parte di berlusconi nel 2006!
      non so quando sia vero attendibile ...comunque il famoso discorso di bossi del '98 al congresso federale
      del 1998! evidenza la consapevolezza della politica dei problemi macroeconomici che avrebbe attivato l'eurozona ...


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    8. Yes, non c'è dubbio: che tracce in Bossi e, ora, in B. siano nel senso che dici. Ma gli "statalisti" che si sono rifugiati nelle file "monarchiche", in realtà, assumono la posizione "law and order" che altro non è che la versione "residuale" dello Stato post-welfare (quello che rinunciando ad essere erogatore e produttore nel'interesse generale si limita a prelevare e fare trasferimenti, ipostatizzando l'interesse pubblico in termini di "ordine pubblico", esentando rigorosamente la sfera economica, dove i soggetti sno considerati, per definizione, "utili" no matter waht they do).
      In effetti Tremonti ha autonomamente "limitato" i danni con una politica di rigore parzialmente attenta a non deprimere troppo consumi e investimenti.
      Non di meno, a parte l'idea abortita di banca del sud, nel suo "gran finale", ha finito di smantellare importanti settori di funzione pubblica, essenziali per la ricostituzione del capitale "umano" e materiale del Paese...

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    9. assolutamente concordo sul fatto che siano statalisti 'residuali'

      (mi sembra di sentirli dire il tipico detto lombardo :putost de nient mei putost , scritto come si pronuncia , cosi' vi barbarizzo un po' lol)

      riguardo a tremonti è uscito un analisi di francesco lenzi (che è follower di goofynomic e anche qui) su rischiocalcolato che elogiava il fatto che tremonti non avesse aumentato la spesa nel 2008 per rispondere alla crisi e avesso cosi' permesso un recupero piu' equilibrato all'italia negli anni successivi...
      Ripensando e con il senno di poi l'attendismo e il rigore di tremonto se non altro non ha contribuito al peggioramento degli squilibri macroeconomici (anche se è diffcile capire quanto fosse una mossa consapevole)
      A cosa ti riferisci con :finito di smantellare settori della funzione pubblica? un accenno almeno perchè sento un vuoto^^ (d'aria...)





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  3. Sai che non riesco ad individuare a chi verranno affidati tali ruoli? Tutti i protagonisti della scena politica sono versatile e potenzialmente interscambiabili, per cui bisognerà attendere l'esito delle prossime elezioni.
    Mussolini però, questo lo abbiamo capito, non sarà "lui" (il nano, il tipetto ndr) con immenso dispiacere di tanti.
    E pensare che le physique du rôle c'erà tutto :
    http://www.youtube.com/watch?v=tvYHJNBTNiA

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    1. Guarda che se apri il link nel minipost (che rinvia ai commenti precedenti) lo avevamo già escluso.
      Per "lui" era identificato un ruolo simile al "Savoia", ma oggi, al più potrebbe essere un Ciano, se rimane a ricercare, in un tatticismo esasperato e che ancora non ha finito di svilupparsi, alleanza in un'area di cui potrebbe finire ostaggio.
      Poi quanto al "Mussolini" devi trovare qualcuno che tira le fila, anche dietro e "sopra" B., da oltre un ventennio...E comunque non sarà tanto "l'esito" quanto il "seguito" dei mesi succcessivi alle lezioni a chiarire il busillis.
      Da qui il divertimento di fare delle previsioni...:-)

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    2. Infatti: per questo avevo scritto lo abbiamo capito...scusa se non ti ho messo il link:))
      Sono d'accordo che l'esito delle elezioni non sarà il punto di arrivo ma quello di partenza.
      Io spero che Mussolini possa essere Monti (ma anche Prodi o Bersani) unicamente perchè auspico una nouvelle Piazzale Loreto (pardon, l'ho detto).

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    3. il 'mussolini' dell'euro dello sme garante del divorzio
      fra tesoro e banca d'italia salito in banca d'italia
      forse con una specie di 'marcia su roma' o comunque con un operazione ^speciale' è (stato) senza dubbio CA Ciampi
      (con andreatta nel ruolo del 're' )
      per amatato possiamo riservare il ruolo di beneduce (al contrario !ossimorico)

      prodi invece al massimo ciano ...

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    4. Sul "mussolini" il problema è che deve essere, almeno simbolicamente, ancora al potere e, proprio per il suo valore "simbolico" attirare l'azione di appoggio tedesca esterna: ti ricorda qualcosa? Il criterio c'è: vedremo chi "subirà" il 25 luglio e verrà poi rimesso in sella in una nazione ormai spaccata.
      E chi, pur originariamente nel giro "neo-monarchico" lo seguirà ambiguamente, pur avendo partecipato al 25 luglio...subendo le rappresaglie dei filo-germanici, sarà Ciano.

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  4. Esordisco con un grande saluto a 48 e a tutti coloro che seguono questo blog.

    In merito al mini post sparo tre nomi; oddio in realtà due...:

    1) Mussolini = Napolitano (vero dominus della politica italiana per conto terzi)

    2) Badoglio = Renzi (visto bene da pseudo destra e pseudo sinistra potrebbe essere la foglia di fico del cambio di paradigma)

    3) Ciano = una parte della magistratura, una parte della confindustria e dei sindacati, parte dei poteri forti finanziari e parte dei media; in mancanza di questo coagulo di interesse niente 8 settembre. Impossibile individure un singolo nome.

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    1. Ciao Pippo, esordio scoppiettante! :-)
      Sull'1), a mio parere occorre comunque trovare un personaggio che da inizio al ventennio dal 1992; sul 2): potrebbe essere in caso di cambio post elezioni per autoconservazione ed esigenza di aggregare la "monarchia"
      Sul 3): non saprei, dipende da chi, pur partecipando al 25 luglio (cioè "responsabilizzazione della politica del "ventennio" addossata sul n.1) è troppo legato ai "filogermanici" per...andare a Brindisi (la guerra continua...)

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  5. OT aprendo vecchi pacchi di libri oggi ho ritrovato la versione italiana di questo articolo (se può interessare posso fare una copia scansionata della versione apparsa sulla rivista Moneta e Credito di settembre 1997).
    http://www.thomaspalley.com/docs/articles/international_markets/european_monetary_union.pdf
    Sono cose ormai sperimentate e già conosciute da chi frequenta il blog di goofy, per carità, ma note agli "specialisti" già in origine.

    E' stata però l'occasione per la scoperta, tramite ricerca internet, della produzione di questo economista
    http://www.thomaspalley.com/?page_id=12
    che vorrei segnalare all'attenzione dei giovani "economisti" democratici che si cimentano nella redazione di post.
    Altro che mmtiers!

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    1. Grazie splendido articolo che aggiunge a ciò che è sostenuto su goofynomics la confutazione neo-classica della curva di Philips...e le "contro-obiezioni". Un punto importante che è stato toccato qui da varie angolazioni:
      http://orizzonte48.blogspot.it/2013/01/aso-e-abela-politica-fiscale-creativa.html

      Ma ciò che è più importante è che sostenere il senso keynesiano dell'equilibrio di sistema è assumibile come un dato "costituzionale", dato il principio fondativo lavoristico e egalitario "sostanziale attivo"(rimozione degli ostacoli) su cui è incentrata la Costituzione. Come è sostenuto qui, in un post che mi auguro venga colto nella sua portata:
      http://orizzonte48.blogspot.it/2013/02/focus-3-costituzione-trattato-e.html

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    2. E comunque ti inquadro tra i "giovani" economisti che possono cimentarsi nella redazione di post :-)

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    3. "Un punto importante che è stato toccato qui da varie angolazioni:
      http://orizzonte48.blogspot.it/2013/01/aso-e-abela-politica-fiscale-creativa.html"

      Già. E' straordinario come le valutazioni keynesiane dell'UME fatte ex-ante (anche) da Palley coincidano con quelle dell'UE-M fatte dai cittadini "consapevoli" ex-post.

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  6. Però Berlusconi già dall'inizio della crisi dello spread invoca una BCE che agisca come prestatore di ultima istanza. Il prestatore di ultima istanza una BC non lo può fare se è indipendente (altrimenti che senso avrebbe avuto renderla indipendente). Oggi la BCE compra titoli, ma sul secondario, non sul primario come farebbe una BC non indipendente. La cosa, a conti fatti, sarebbe tutto sommato irrilevante, se non che la BCE i titoli li compra se e quando vuole e a (sue ben precise) condizioni capestro.. Voglio dire che la posizione di Berlusconi non è, tutto sommato, nuova. Ed è chiaramente in contrasto con lo spirito (anti)costituzionale europeista.

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    1. Ma non so se si renda conto che dicendo che la BC copre il fabbisogno (perchè questo è emettere liquidità alle scadenze, e non meramente sostenere i corsi dei titoli in caso di crisi sistemica di liquidità...sul secondario), andiamo oltre la funzione di lender of last resort e torniamo a quella propriamente di "tesoriere" del..tesoro.
      Distinzione che ritrovi qui:
      http://orizzonte48.blogspot.it/2012/12/per-chinon-guardasse-solo-google-e.html
      asseverata da Nuti e Buiter (e scusa se è poco)

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    2. sono sicuro che se ne rende conto...sicurissimo...
      non sembra sempre proprio in formissima ma su queste argomenti ha dato dimostrazione di una certa coerenza e lucidita' in tutte le dichiarazioni successive alla scorsa estate...tanto che mi sono convinto che abbia una vera strategia ...sia tremonti che francesco forte (Che ne ha scritto sul giornale) che perfino brunetta (!)sono consapevoli del problema e per quello che posso capire anche se non sono 'ideologicamente' contro l'euro (ma tremonti lo era anche prima ci sono le dichiarazioni su youtube dal tg1 e da santoro!)
      sono pronti al 'piano B'

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    3. Sì il piano B, quello di cui ha parlato apertamente Savona per primo (risale al febbraio 2012). E sui retroscena ce ne sono altri ancora più..."riservati".
      Ma quello che dici potrebbe avvalorare un treonti Ciano (monarchico per convenienza e da sempre anti-germanico). Solo che l'avversione all'euro in quanto germanico-colonizzatore, li porta alla consapevolezza del problema BC, che parte dallo SME, ma che implica la versione "neo-classica" della curva di Philips, che a loro sta benissimo. Come vedi i badogliani et similia, non "possono" arrivare a ripristinare il ruolo democratico della BC, ma solo agitarlo tatticamente. Particolare importantissimo, perchè su questo, di fronte al crollo dell'imperialismo mercantilista, determinato dallo scenario internazionale, si giocherà il futuro democratico...

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    4. bello questo ^gioco^ maieutico ! apre la mente ...
      non mi ero reso conto del suo valore ermeneutico

      tremonti ha dei lati che ricordano ciano , pero' non è cosi' folle da tornare dietro le linee della bce
      quindi secondo me prodi puo' essere un ciano mentre tremonti non puo' che rimanere dalla parte dei badogliani : ho letto buona parte del sito di tremonti/3L
      e la critica alla bce/germania/monetarismo/globalizzazione è troppo eplicita (anche se permane ambiguita') per pensare di 'tornare a salo' '...

      per quanto riguarda l'ideologia neoclassica dei badogliani : purtroppo è vero che non condividano la ^nostra^ visione (e dico nostra forse improprimamente perchè non ho fatto a tempo a continuare il discorso
      su moneta endogena -ma non del tutto^-con istwine ,
      e devo aggiungere che ritengo una forma di protezionismo -anche implicito- necessaria per l'italia
      anche nella forma di discentivare c l'acquisto di prodotti importati operata dal giappone , e questo non perchè sia una buona pratica in assoluto ma perchè il periodo storico e la congiuntura^ la impone )

      ps: si l'intervento di Savona , anche in commissione al senato lo conoscevo , come il convengno alla fondazione lamalfa con gawronski dececco ecc...
      comunque la loro presa di posizione è importante (guarda l'ultimo post sul blog di gawronski sul fatto
      è molto eplicito e intellettualmente onesto ,cosa che si puo' dire sempre di piga e dei 'piddini'...)

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    5. La tua "rifinitura" logico-storica su Tremonti mi pare condivisibile e utile...
      Prodi come Ciano presupporebbe una raffinatezza di tratto che...non possiede e poi che abbia il coraggio di prendere una posizione antigermanica non subito contraddetta da sostanziale riallineamento...cosa che finora è mancata, ma credo che potrebbe maturare in sede di 25 luglio p.v..
      Vuol dire che: 1) dovremo deflazionare le aspettative frattaliche di tipo "estetico"; 2) cercarci un creatore del ventennio con criteri ancor più rigorosi (riflettendo bene sulle "manine" consulenziali sottostanti ai tempi di Maastricht e anche vedendo chi succederà al Colle).
      Hai ragione: se ci si ragiona insieme (a ruota libera, tipo brainstorming), è "maieutico" :-)

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    6. ^Prodi come Ciano presupporebbe una raffinatezza di tratto che...non possiede ^
      ma :D ( prodi è utilissimo nella sua mancanza di rafinatezza a qualcuno...)
      ha gia' detto che le tragedie accadono che nella vita c'è anche un suicidio ...nell'intervento dove parlava del marco che aveva rivalutato del 6volte quindi il 600%(gulp!)

      riguardo ai trattati e al colle sia amato che draghi
      sono decisamente presenti
      (ho incrociato per caso un pezzo di un convegno con amato e fantacci dove interveniva un partecipante del pubblico dichirandosi ex funzionario e sherpa al tempo
      dei trattati :in breve la figuara di draghi risultava prevalente e condizionante , su una recente autobigrafia di un ministro(dell'economia?)olandese dell'epoca esce la difinizione dei paremetri dell'eurozona come window dressing , un alibi un mascheremento ...per portare ad altro ...)

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    7. errata :nel finale del commento sopra intendevo (ovviamente ) cosa che si puo' NON sempre dire di piga e dei 'piddini'...)

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  7. Della serie "Sto recuperando ma c'ho la gambetta un po' sifolina", direi che un grande assente, finora, è il Dottor Sottile (in arte Giuliano Amato) che c'era già nel 1992, aveva fatto la sua badogliata contro il Cinghialone, toccò a lui sdoganare gli "accordi" stipulati sul Britannia, e nell'ombra (dorata e "autorevole") continua a brigare. Ma chi lo riporterà alla luce del sole, ora che la figura di Monti brilla di più luci (o ministro d'un prossimo governo bersaniano, o papabile per il Colle)?

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    1. se segui Dagospia ne riporta la foto col "vertice" di MPS, dalla finestra dell'antica sede, adombrando che ciò lo metta in difficoltà nella corsa (per ora a fari spenti) per il Colle. Ma se, nonostante ciò, gli riuscisse, considerati i suoi meriti fondamentalissimi nel fondare il ventennio, avremmo risposto all'interrogativo postoci con R# e avremmo individuato a chi si rivolgerà il 25 luglio :-)

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    2. Tanto più che, avendo contrariato il Colle e il pd con la sua candidatura-coalizione, Monti difficilmente vi arriverà (sul Colle)...

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    3. concordo ...amato penso sia 'il candidato' poi draghi
      ma ci sara' qualche altro nell'ombra meno visibile...(bassanini? )

      Il mps è un vaso di pandora ...gia' il fatto che abbiano fatto tutto e di piu' con l'impressione di essere coperti
      penso che molto sappessero che mussari &co erano disonestissimi...

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    4. Potrebbe as well essere una risposta alla conversazione più sopra, a ben pensarci...

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