giovedì 27 giugno 2013

VON-RENZYEK-NOMICS

In questa sede non interessa quali siano le strategie di questo o quel leader comunque ascrivibile al PUD€. Ci interessa di più avere la conferma clamorosa che l'ignoranza, sicuramente in area mediatica, che con ostentata fierezza, contraddistingue le varie voci del PUD€ stesso, fa sì che solo pochi, ben informati, "padrini" o espertoni, siano consapevoli dell'unità di intenti del partitone unico.
Il che è perfettamente compatibile con la continua, inutile (per il benessere del paese) e, ora, addirittura anacronistica sceneggiata degli scontri interni alle varie fazioni.
Cioè l'ammujna "scientifica" (per come è studiata in termini di comunicazione, mica per l'attendibilità dei contenuti) che intrattiene gli italioti, appassionandoli nella ricerca della propria presunta identità politica: perduta, "all'insaputa" dei contendenti, in un'oscillazione del consenso tra "destra-e-sinistra" che costituisce un "falso movimento".

Senza particolari commenti vi riporto questa notizia da Il Foglio, così "antitolata" da Dagospia "RENZI PUNTA A SCALARE IL PD ( E A ROTTAMARE IL LETTINO) CON UNA PIATTAFORMA ECONOMICA “LABURISTA”.
Udite, udite, quale sarebbe la conversione a sinistra (!!!...ma anche: QED) della "Matteonomics" (adesso le varie sfumature di grigio del mainstream, tutte PUD€nomics, amano proporsi così, che ci volete fare?):
" Renzi ha capito che uno degli errori commessi durante la sua campagna elettorale (quella per le primarie) è stato (a) aver puntato troppo sulla famosa teoria giavazziana del "liberismo è di sinistra" e (b) aver insistito troppo su alcuni concetti indigeribili per la gauche italiana (come l'abolizione dell'articolo 18).
E così, per uscire dall'"equivoco" di essere considerato lontano dal popolo di sinistra sulle policy di natura economica, il sindaco di Firenze ha accolto con favore alcuni suggerimenti di Gutgeld (che ha un profilo più laburista rispetto al liberista Pietro Ichino, che aveva scritto buona parte del programma economico di Renzi alle primarie) e ha deciso di costruire il suo nuovo profilo con questa idea: dimostrare ai suoi compagni di partito di essere diverso rispetto al liberista sfegatato delle primarie e costruire una grande coalizione attorno alla sua candidatura partendo proprio dalla Matteonomics.
La lieve svolta a sinistra del sindaco di Firenze, se così si può dire, è ben testimoniata dalle cinquantuno pagine di Gutgeld. E allo stesso tempo, attraverso il dossier del deputato renziano, di cui pubblichiamo in questa pagina alcune slide, si indovinano anche quali sono i veri temi scelti dal Rottamatore per dettare l'agenda al governo e imprimere alla rotta del Pd una rupture rispetto alla vecchia direzione imboccata nel passato. Tre temi su tutti:
1) riduzione della pressione fiscale,(di cui reperire, però, la corrispondente copertura per rispettare il pareggio di bilancio),
..."
Qui mi fermo, il pezzo è lungo e tragicamente divertente, ma nun je la posso fa'. Tanto più che sono 51 fogli con slide. E qualcuno di voi potrà persino sbizzarrirsi a cercare le "migliori perle della nostra vita".
Alla faccia della "svolta a sinistra"!
E se voleva "hayekkare" veramente cosa faceva? Ci mandava a casa l'esercito (privato possibilmente), stile Cile?



29 commenti:

  1. in definitiva ci prende per il culo anche lui!
    non ho visto le slide ma ti credo, da quello che spero di avere imparato in questo momento nessuno dei temi che renzi prpoppone e' proponibile.
    Al punto 2. credo di avere capito che la spesa pubblica serve per creare reddito e che non tutti sono ladri e che attivi il moltiplicatore fiscale?.
    Al punto 1. non so. ho parecchi dubbi, magari.
    punto 3. sono ignorante, non conosco il nuovo modello di produttivita'.
    Ma se tanto mi da tanto devo prepararmi ad una grande incu..ta.
    Nuovo modello di produttività: bel nome, ma dove andra' a parare?
    come al solito a pagare saranno i lavoratori, che come diceva qualcuno non si chiamano lavoratori, ma "fattori produttivi" e quindi interscambiabili per la convenienza del padrone.
    Cantano tante canzoni alle quali io non credo,
    ma il "popolo", la massa si incantera' nuovamente al nuovo messia?
    poveri noi, italiani in mezzo a italiani.

    Chiedo scusa per la poca attinenza del mio messaggio al tema e per la mia ignoranza sia economica che soprattutto giuridica.
    Sono con voi.
    junior

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    1. Il punto 1 è che la riduzione della pressione fiscale finanziata con equivalenti tagli della spesa pubblica (come illustrato nel tragicomico progetto), non ha senso, anzi è recessivo.
      Il nuovo modello di produttività è uno solo: lavora più ore, a stipendio bloccato...nella migliore delle ipotesi. E sappi che potrai essere lasciato a casa quando je pare. E poi (forse) ti daranno un altro lavoro, a salario più basso, e a termine: ma se non lo accetti non ti pagano più un sussidio che esigenze di pareggio di bilancio porteranno nel tempo a ridurre.

      E il tuo commento è del tutto pertinente...

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  2. Io mi sarei fermata al titolo: "Come fare ridere i poveri senza fare piangere i ricchi", però ho voluto scorrere le slide. Pare a me ma il genio della lampada non nomina mai l'innominabile, ovvero l'euro? La crisi è colpa della spesapubblicaimproduttivabrutto, dell'evasione fiscale, di noi che non siamo virtuosi come la Germania (che un israeliano difenda la propensione dell'industria tedesca al lavoro schiavistico che rende liberi attraverso la svalutazione interna sui salari è straniante ma qui si aprirebbe un lungo discorso sull'identificazione con l'aggressore).
    Non un gemito sulla deregulation finanziaria, sul vincolo di cambio della moneta unica, sul mercantilismo tedesco e magari un accenno, visto che sono di sinistra, al carattere reazionario nazistoide della costruzione dell'eurozona.
    Non oso pensare quanto sarà costata questa "ricerca".

    Ah, si potrebbe introdurre il reato di bestemmia ogni volta che qualcuno di questi piddini nomina la sinistra invano?

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    1. Non dire che non avessi avvertito che risultasse "tragicamente divertente". Certo per cogliere il "divertente" (paradossale, beninteso) occorre avere dei chiari riferimenti cognitivi.
      Quelli che vengono calpestati ogni giorno da questo ammasso di "ascari" puddino-mediatici.
      Ma si può contare sugli sviluppi frattalici a questo punto :-)

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    2. Approfitto per complimentarmi per il post sull'intervento di Barra Caracciolo (appena finito di leggere) e sull'analisi a due mani sul bubbone Deutsche Bank, che aiuta a capire tante cose sull'intransigenza tedesca.

      Però che rabbia...

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    3. C'è praticamente un intero continente, che rappresenta una buona fetta del PIL mondiale che, sotto la guida non proprio disinteressata della crauti-nomics (copyright A. M. Rinaldi) si autoflaggella di austerità recessiva sperando che la ripresa degli altri lo trascini fuori dalla secche della recessione, aspirando a diventare nel suo complesso un esportatore netto, perché se si vuole fare tutti come i virtuosi e produttivi alamanni, questo è quello che si vuole diventare. Il resto del mondo invece anche con azioni non convenzionali e forse non del tutto condivisibili sta in qualche modo cercando la via della ripresa delle proprie economie.
      Forse in passato una Germania che persegue una politica di bassa inflazione e quindi di repressione del mercato interno, approfittando per crescere, del fatto che tutti gli altri stanno invece perseguendo la strada della piena occupazione, è stata tollerata, magari obtorto collo, per la situazione geopolitica del momento. Ora gli equilibri sono differenti e comunque si tratta di un intero continente che si appresta a essere il peso morto a rimorchio dell'economia globale.
      A questo punto, non è che prima o poi qualcuno si inc.. diciamo si spazientisce leggermente nel vedere un'assoluta mancanza di collaborazione da parte di chi è nelle condizioni di poter dare efficacemente una mano per andare nella direzione della crescita e invece si comporta da free rider? Anzi, non solo non collabora ma approfitta della crisi per affossare ancora di più, per interessi di parte, l'economia di quelli che, nello spirito dei trattati, dovrebbero essere partner e non concorrenti.
      Proseguendo nell'ipotesi degli sviluppi frattalici, vedremo il cancelliere tedesco, chiunque esso sarà, asserragliato nel bunker della Bundesbank a impartire ai governi europei politiche non più realizzabili nell'estremo tentativo di evitare il tracollo bancario ormai inevitabile? Sapranno abbandonare la strada dell'egemonia o ci attende anche l'equivalente frattalico dell'armata rossa che avanza tra le macerie di Berlino?
      E' indubbio che la Germania in questo momento dalla crisi stia guadagnando, secondo la morale calvinista vuol dire che loro sono nel giusto e Dio li sta premiando. Questo non li aiuterà certo a cambiare atteggiamento e temo che anche questa volta l'esito non sarà dissimile da quello a cui ci hanno abituato negli ultimi cento anni. Per quanto riguarda l'Italia le cose non sembrano essere migliori, per il momento il destino della sinistra sembra essere inevitabile: il tentativo di difesa ad oltranza dell'eurofollia nel ridotto della Valtellina.

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    4. Yes; sull'interrogativo frattalico, decisamente (purtroppo) la seconda che hai detto.
      http://vocidallestero.blogspot.it/2013/06/il-moral-hazard-e-leuro-trilemma-della.html
      Probabilmente non ti sarà sfuggito (linka un post di orizzonte, ma traduce l'incipit di Bibow, eloquente epigrafe della situazione crucco-euro-tragica)

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  3. Da Fonzie a Von Renzyek . Mancherebbe solo Tarzan, come dicevamo in un post precedente.
    Loro possono anche fare miliardi di slide in cui si professano sostenitori dello Stato Sociale (e qui il riso è amarissimo) ma non hanno compreso che siamo in piena crisi di domanda e non capiscono l'incidenza del moltiplicatore fiscale. Come voler costruire un ponte ignorando la geologia e sfidando le leggi della fisica.
    Al massimo questi ti costruiscono un cavalcone e ti spingono ad attraversarlo per fede... in fila longobarda.
    Ridiamoci su.
    http://www.youtube.com/watch?v=s5dajVc3KF8

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    1. Il problema è che la dilagante disnformazione degli italiani consente che queste cose siano "bevute": e che il redde rationem dell'austerità espansiva (che questi confondono con quella che, non hanno capito, è la sua forma più moderata, cioè l'alta tassazione) è rinviato a una presa di posizione USA e quindi all'8 settembre p.v.

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  4. Il tutto bellissimo. Sono arrivato fino alla slide 35. A parte che nei grafici delle slides 9 e ss. l'elefante nella stanza si chiama E U R O, che - sappiamo - spiega il perché della riduzione del PIL e aumento della spesa pubblica. Poi, quando si entra nell'agenda proposta, praticamente questa è una tattica tappa buchi principalmente di destra. Tagli un po' qui, efficientizzi un po' là, un po' di brioche al popolo e vai con la finanza 'a tutta gallara'.

    Saluti dalla Scozia

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    1. Sì e a ben pensarci, tale è la paradossale "incomprensione" che alla fine assumere ora questa linea è intempestivo, perchè renderà molto difficile un successivo riposizionamento...Naturalmente ci sono delle riserve sulla riuscita di una svolta democratica; una volta nel 1942 c'era Beveridge, oggi abbiamo Cameron che considera i tagli alla spesa pubblica per 11 miliardi la chiave della crescita UK (seeeeee...)

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    2. Eheheh, la qual cosa spiega il voto sull'indipendenza scozzese del prossimo anno. A mio vedere non è un voto di indipendenza di un popolo, ma di indipendenza da una cultura politica di diseguaglianza.

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    3. Andate fino in fondo.
      Salvo una breve parentesi tra il 1945 e il 1975 in UK è sempre andata così

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  5. Mi spiace, è con profonda amarezza che devo ammettere di aver fallito. Non ci sono giustificazioni, neanche il fatto che tra pochi minuti avrò un appuntamento di lavoro e quindi ho i pensieri rivolti a ciò...
    Ho fallito miseramente. Me tapino, me sfortunato (cit.Topolino).
    .....
    Mi sono fermato alla slide n°...2 !

    Ca..ppero!! Ancora 'sta storia dell'evasione, i tedeschi invece no, sono probi (o prodi..boh) e bravi. Noi i soliti corrotti, lavativi e furbetti. Mo' basta.
    Guardo stasera di leggerlo (velocemente).
    Ma davvero uno che ambisce a diventare leader politico di rilievo, può pensare di convincerci che siamo dei lestofanti? Ma ha la minima idea che la maggior parte dei professionisti e/o imprese e società (tipo srl) NON può evadere uno spillo, perchè i bilanci sono certificati? Che paghiamo fior di soldi i commercialisti perchè redigano il tutto a norma di Legge, e ciò nonostante spesso ci troviamo a dichiarare di PIU' del reale per rientrare nei parametri imposti, come gli studi di settore ed altre amenità simili? Che in ogni caso ad evadere sono coloro che possono maneggiare il contante e NON coloro costretti ad utilizzare bonifici o assegni circolari? Che c'è un problema enorme di "diritto societario" per cui le grandi imprese hanno molte strade a disposizione per eludere (legalmente intendo) il fisco, abbattendo in 1000 modi il reddito imponibile, mentre alle piccole (che non hanno organizzazioni sufficientemente strutturate) ciò non è possibile? Che "ufficialmente" una impresa non può avere più di 2 esercizi annuali in negativo (e se sono un costruttore edile, per cui mi ci vogliono 3-4 anni per realizzare l'opera -bilancio totalmente negativo-)?
    Ecco, anche senza nominare l'€, le premesse della Renzinomics sono un libro dei sogni. Se dovesse applicare i principi che enuncia, e quindi far pagare a tutti un livello equo di tasse, i principali istituti finanziari a cominciare dalle banche, gli rivolterebbero contro, dal momento che la loro % effettiva di contribuzione è scandalosamente bassa; ..ah già, ma stiamo parlando del futuro leader PD, che sciocco che sono! ...Quelli venduti al "sistema europa", anzi: al nazi-sistema europa!
    Scusate lo sfogo.

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    1. Caro Vittorio, intanto che riafferma questa "svolta a sinistra" (evasione brutta e tagli della spesa senza menzionare il vincolo di cambio=stato di polizia fiscale e oligarchia scatenata ancora di più= Von hayek), credo che finirà superato dagl eventi...e rimarrà come il "federale" di Tognazzi con gli stivali lucidi del "più europa"

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  6. Credo che passerà anche questa proposta di Renzi e, forse, diventerà vincente all'interno del PD. Il problema, a mio avviso, non può risolversi solo con una informazione puntuale e alternativa che mostra come stanno realmente le cose, così come fa orizzonte48, Bagnai e altri. Certo è importantissima e per me i vostri blog sono stati strumenti essenziali per saltarci fuori. Ma occorre avere, prima, la consapevolezza che i partiti e i massmedia non la raccontano giusta. Con questa certezza, che è nata dal mio cercare, ho cominciato a muovermi. Ho iniziato a mandare commenti di critica ad articoli del manifesto (che da parecchio non compro più).

    In particolare ho criticato un'articolo di Guido Viale la cui risposta ha spinto Bagnai a scrivere un post specifico.Poi sono arrivato fino a voi...

    I luoghi comuni in economia e in politica, come voi mi avete insegnato, sono difficili da estirpare. Molto più semplice è continuare ad affidarsi al partito di riferimento (strumento identitario), al sindacato in modo acritico e ai soliti masmedia.E questo è ciò che fa la stragrande maggioranza di persone. Anche gli intellettuali, che qui a Modena non mancano, hanno lo stesso comportamento. E questo per me è un enigma.

    Forse occorre altro che non so definire, ma continuo a cercare.
    Comunque grazie, per quello che mi state dando.

    Valerio, Modena

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    1. Sulla vocazione "identitaria" (del libero scambio) del sindacato, su cui purtroppo la maggioranza dei lavoratori è tenuta all'oscuro, avendoci rimesso non solo il livello salariale ma anche quello occupazionale:
      http://orizzonte48.blogspot.it/2013/05/chi-lha-visto-breve-storia-del-presunto.html

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  7. Dialogo captato, in una fu casadelpopolo toscana, tra renzisti già convinti e recalcitranti.
    Con tono suadente : "Lo so che, proprio per questo, è più difficile da capire : perché è il nuovo!"

    Nuovo proprio non direi, ne ho visti innumerevoli fare figure del genere (qui con Patrizia Gentilini a bofonchiare di inceneritori e statistiche tumori : pensa te!)
    Malauguratamente lei tende a essere molto gentile con tutti.

    Comunque dai commenti al post vedo che la stessa incomprensione aleggia anche nel blog e io vi dico che è più difficile da capire :
    perché è il nuovo!

    Aoh! che state a fà? Boni! ... Aoh! Booooooni!

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    1. L'ironia a triplo livello di questi tempi può risultare anti-igienica, specie su questi lidi (se non fosse che la parte del corpo più colpita- il neurone: che avevi capito?- è già altamente compromessa dai nipotini in incognito di von Hayek, e quindi praticamente insensibile)

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  8. Scrivo per postare questo video andato in onda su Italia 1 all'interno di una trasmissione che di solito tratta delle automobili e dei cellulari che si spengono 'inspiegabilmente' in certe zone e altre 'cose bizzarre', Mistero (credo la versione Mediaset di 'Kazzenger' della Rai). Questo passa il convento in termini di contributo (?) alla corretta informazione (forse invece che 'corretta' dovrei usare l'aggettivo 'esorcizzata').
    Forse si potrebbe provare a tentare di anagrammare il nome della 'gola profonda', non lo so ma non credo ;-)

    Di certo non è necessario farlo con nome di Matteo Renzi, perchè verrebbero fuori tutta una serie di sinonimi di 'pirla pericoloso'. La sua retorica è scadente (penso anche alla ampiezza del vocabolario) e il suo consulente è un McKinsey boy (quindi una prospettiva leggermente bancocentrica). Sarei più preoccupato da Cuperlo, in my view più 'tosto' e inquietante con quel suo sembrare uno cresciuto a pane e "rigidità".

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    1. Il video è in linea con quanto detto nei commenti del precedente post (se non erro) circa un revirement strategico dell'informazione mediaset. A parte alcune perle di "imprecisione" il tarlo controcorrente lo vuole chiaramente mettere.
      E' il famoso clash di cui abbiamo parlato anche nel post "Further conversations con Flavio": la vitalità del tutto, alla fine, si basa su una domanda (questa sì rilevante); cosa ne pensano "veramente" gli USA?

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  9. Yoram Gutgeld: "Carneade! Chi era costui?" Questo è probabilmente il pensiero di manzoniana memoria che tale nome può suscitare ai più. Eletto deputato in Abruzzo alle ultime elezioni, Gutgeld è "l'eminenza grigia" della sinistra radical-chic degli ultimi anni: nel 2006 fu uno degli autori della Fabbrica del programma di Romano Prodi e basterebbe solo questo per farci capire "l'elemento di novità" (formula vomitevole sovente citata dai piddini sitting-room mode) rappresentata da Renzi.
    Per chi avesse la pazienza (o il sadismo, come nel mio caso) di studiarsi le 53 pagine di questo "programma", risulterà palese che il "Gabanelli-style" dei mesi scorsi viene qui esplicitato in forma cristallina: tutto o quasi si regge sul recupero dell'evasione annua quantificata in 150 miliardi!
    Apparirà chiaro anche al più ottuso babbeo che tale cifra è sfacciatamente falsa ed è sparata per instillare nell'opinione pubblica, opportunamente rintontita da Befera e co., che i nostri guai derivano da evasori che ogni anno nascono come funghi.(2°Comand.: non nominare il nome dell'Euro invano). A questo si aggiunga il limite a 500€ per l'uso contante e strumenti di pagamento elettronici obbligatori e la riorganizzazione di Equitalia, GdF, Agenzia delle entrate e il gioco è fatto: con lorsignori le cartelle esattoriali arriveranno con cifre decise arbitrariamente e spetterà a noi l'onere della prova; a tal proposito suona sinistra la frase (nel preambolo) "... famiglie con patrimonio mobiliare e immobiliare notevole..." Cosa vuol dire? Temo di capirlo. Anche con la riduzione dell'Irpef (50€ al mese) i cervelli fischiano! Pensate un po': messa in vendita immediata di tutte le case popolari agli inquilini a prezzo di favore; che facciamo, li obblighiamo a comprare tutti? I soldi li mette Renzi? Per chi volesse rinfrescarsi l'inglese la Tavola 34 (Fattori chiave di successo) è l'ideale: VISION, QUICK WINS, PROGRESS REVIEW, STAKEHOLDER, PEER REVIEW, DELIVERY UNIT, PERFORMANCE. Ma parla come mangi! Tutto il resto è noia (o Von Hayek), come avrebbe detto "il Califfo": reiterazione della politica di apertura dei mercati nelle tariffe assicurative per ridurre il costo RC auto (a Renzi il termine "cartello" non dice nulla?), capitalizzazione delle imprese italiane da parte di fondi pensione e assicurazioni, rimozione dei vincoli alla concorrenza nei servizi essenziali come acqua, trasporti ecc. E qui casca l'asino! Il nostro amico Carneade è un ex della multinazionale di consulenza McKinsey; si dà il caso - un puro caso - che tanti bei nomi italiani che hanno transitato da quelle parti siano oggi organici con il Pud€: si va dai ben noti Profumo di Passera, a Ettore Gotti Tedeschi (banchiere, ex presidente Istituto per le Opere di Religione, incarichi in fondi di Venture Capital e Private Equity), Vittorio Colao (Bocconi, Morgan Stanley e attuale Ad Vodaphone), Paolo Scaroni (Ad Eni Spa), Fulvio Conti (Ad Enel, Bilderberg 2012) ecc., tutti con qualche affaruccio proprio nel settore "APERTURA DEI MERCATI" Una sinistra che vuol fare ridere i poveri, non far piangere i ricchi; oggi cucina romana: Renzi, carciofo alla giudìa.

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    1. Sta storia del PUDEYRICON la dobbiamo risolvere; alle brutte ne facciamo un settimanale qui sopra; tanto qualche migliaio di persone lo leggerebbe lo stesso e non costerebbe nulla.
      Alla fine se tu e Barbara "Lameduck" vi coordinate, il lavoro redazionale viene praticamente da sè (tanto pubblico praticamente tutto tranne il trollismo di risulta) :-)
      Certo l'accoppiata Prodi-Gabanelli, matrice nobile di pensiero politico-economico, mette i brividi: il solo problema è spiegarlo ai livorosi di ogni razza e religione

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    2. Gutgeld era l'altra sera su La7 da Telese vedovo di Porro, quindi trasmissione a rutto piddino libero. Il nulla assoluto. Roba che Brunetta in confronto è veramente quel nobel mancante che crede di essere.
      Intanto sentite un po' che ti cucina Marine Le Pen assieme a Jacques Sapir:
      http://www.investireoggi.it/economia/la-trionfante-giovanna-darco-francese-promette-di-riportare-il-franco-e-distruggere-leuro/

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  10. Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io
    fossimo presi per incantamento,
    e messi in un vasel ch'ad ogni vento
    per mare andasse al voler vostro e mio.

    sì che fortuna od altro tempo rio
    non ci potesse dare impedimento,
    anzi, vivendo sempre in un talento,
    di stare insieme crescesse 'l disio.

    E monna Vanna e monna Lagia poi
    con quella ch'è sul numer de le trenta
    con noi ponesse il buono incantatore:

    e quivi ragionar sempre d'amore,
    e ciascuna di lor fosse contenta,
    sì come i' credo che saremmo noi.

    Renzi è un insignificante mozzo del vasel citato, non sarà mai in plancia, è il pappagallo di bordo che spaccia sentenze a seconda di come hanno orientato le scotte, il fine non sono le soluzioni ma illudere di possederne.
    Questa gente non è ignorante, vive dell'ignoranza degli elettori e ne coltiva la memoria corta come la più pregiata delle piantagioni.
    E' serva della convinzione che il mondo sia un'azienda, è un mezzo di produzione di immaginario.
    @Valerio, anch'io è un po' che ci provo, in tutte le occasioni. E' inutile, il piddino di base è un fedele che crede, se lo scuoti ti odierà per avergli fatto perdere il contatto col ramo, l'intermedio capisce che c'è un problema ma l'interesse e l'abitudine gli impediscono di trarne le conseguenze, il vertice ha investito troppo, ogni ripensamento è un suicidio politico. Riguardo al manifesto, li ho tempestati di lettere, ora le cestinano.

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    1. Ma hai controllato se Matteuccio è orientato dalle scotte o piuttosto appeso a una "drizza"? No sai perchè potrebbe scendere giù di schianto...

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  11. Sì lo è; il video è montato con tali e tanti richiami ai simboli americani (magari solo perchè il magazzino televisiovo è pieno e a buon mercato) da far pensare che ci sia l'intenzione non manifesta di arrivare a vedere la cosa con gli occhi dello 'scontro' U.S. vs UE (e quindi poi Germania).

    Mi domando solo se la scelta di iniziare lo U-turn volendo innescare la valanga con la palla di neve che inizia a rotolare giù (per come qui, e nei blog 'affiliati', si rappresenta correttamente la situazione, altro che palla di neve, un bel paio di tonnellate di dinamite per far venir giù l'intera parete di neve e subito, ci vorrebbero) sia abbastanza, quando i telegiornali aprono sulle ultime verità su Ustica e i 'manipolatori dell'opinione' (quelli dei tempi di 'Fozza Itaia') ancora brancolano nel buio delle menzogne euriste.

    Poi, sull'ultimo passaggio, cosa ne pensano 'veramente' gli USA (gli yankees la definirebbero 'la domanda delle cento pistole'): che domanda interessante!

    Non lo so, la mia opinione è che mentre è definito cosa vogliono fare Ben&Barack, quello che complica l'assunto non è tanto sapere se c'è un mezzo accordo, in Europa, su chi deve tornare alla valuta nazionale, quanto come riuscire a fare quello che vogliono fare senza offrire troppo il fianco ad accuse di comportamento anti-democratico (visto che la terza guerra mondiale si sta combattendo senza armi da fuoco).

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    1. il video mi ha divertito molto (non credevo che in una tv italiana si arrivasse ad attaccare cosi' apertamente l'eu
      anche se usando una fiction...) fatto abbastanza bene e sembra
      scritto da qualcuno che ha letto l'impotesi frattalica di 48 :)

      quanto a cosa ne pensano gli usa ....è evidente che vedono che l'attuale assetto dell'eurozona è destabilizzante...quindi stanno provando a riformalo (richieste alla germania di reflazionare auitare il riequilibrio macroeconomico...) perchè l'implosione dell'europa è costosa e comunque va' nella direazione opposta
      del progetto Use che loro stessi avevano promosso (fino dagli anni '50!)
      C'è da suppurre che aspettino l'esito e le decisioni del nuovo governo tedesco che nascera' dalle prossime elezioni

      Questo se identifichiamo gli usa con l'amministrazione americana...se gli indentifichiamo con il potere finananziario direi che la voce ufficiale del potere usa in italia sia 'maglioncino marchionne' e vi invito ad andare
      a rileggere le sue recenti dichiarazioni a firenze (proprio
      in casa di matteo renzi ,non me ne ero accorto quando le avevo postate ) dichiarazioni di indirizzo alla politica (Renzi ) . In sostanza per maglioncino - in perfetta sintonia con lo squallido di genova ,grillo - l'italia deve
      copiare dalle politiche della germania affinche' il sistema continui nella sua dovereso politica di flessibilizzazione dell'offerta e e indipendenza della finanza e della banca centrale ...(ovviamente maglioncino intendeva questa indicazione a prescindere dal fatto l'euro possa essere salvato o meno...)

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  12. Un livello di sicurezza nell'egemonia della propria narrazione (che mi auguro ingiustificata) tale per cui si può anche dire parzialmente la verità, per esempio nella slide 9, sicuri che il lettore dirà: crescita con debito pubblico e svalutazione? Orrore! (Sì, poi naturalmente dello SME non parliamo e nella slide successiva mostriamo il peggioramento del rapporto debito/PIL non dagli anni '70, come per la svalutazione e la crescita, ma '80: guarda caso...).
    Mi interessano particolarmente, la mia deformazione "classista" viene fuori ;-) , le slide relative al salario: prima di tutto non capisco la slide 14: se il CLUP è, come credo, nominale, che senso ha il raffronto coi salari reali netti?
    Nella slide successiva, viene fuori il vero nemico: l'inflazione! Momento: ma se c'è un differenziale di inflazione, non ci sarà anche una rivalutazione (e una correlativa svalutazione) reale? (E su quanto sia cattiva l'inflazione c'è un bel grafico di Flassbeck a pag. 8 che mostra la correlazione CLUP-inflazione: forse meriterebbe di essere diffuso).

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