sabato 17 agosto 2013

FONDI EUROPEI, INTEGRAZIONE "FOGNATA" E CRUKKEN-LOKOMOTIV...

Avrei voluto parlarvi dei fondi "europei" (di cui abbiamo trattato a un certo punto qui) e dei sistemi per cui NON si riesce a spenderli; principalmente a causa del modo in cui, a seguito della geniale riforma del Titolo V della Costituzione, le competenze sono suddivise e cristallizzate tra Stato, regioni e enti locali territoriali.
Cioè, in base alla Costituzione ammodernata in nome dell'europa e che ora l'UE, che tanto tiene alla integrazione culturale, ci rimprovera, consigliandoci un sistema di monitoraggio centralizzato (!) dell'impiego dei fondi; ed invece, comunque, trattandosi di un co-finanziamento, le stesse norme UEM su deficit e fiscal compact ci impediscono comunque impegni ben programmati e organici.
Proprio perchè non ce li possiamo permettere, altrimenti loro - per questi soldi che ci restituiscono, con qualcosa di meno, il nostro contributo, finanziato con emissione di debito pubblico- ci dicono che non rispettiamo i parametri.

Ma ve ne parlerò per bene un'altra volta. Le occasioni non mancheranno.
Adesso vi anticipo solo che la struttura del nuovo Titolo V (federalismo €uropeo all'italiana, ossimoro internazionalista-leghista), tra conferenze Stato-regioni, ridda di competenze esclusive e concorrenti di Stato e regioni, procedimenti multilivello e stratificati, con partecipazioni procedimentali complicatissime e istruttorie tecnicissime e regolarmente incomplete, sia alla base della ingovernabile osservanza delle norme €uro-recepite e dei loro corollari.
Dando luogo al contenzioso che Prodi stigmatizza come "inutile", ripreso ormai da una valanga di epigoni anche di minor cultura (dal punto di vista dei titoli di studio).

Oppure avrei voluto parlarvi di come ci sia ancora chi crede che la Germania sia la "locomotiva d'Europa", probabilmente perchè non legge ciò che viene pubblicato sul suo stesso giornale on line ("Così la Germania farà schiantare l'Europa e l'Italia": ma trarne le conseguenze tutti i "raffinati" politologi e i "ferrati" economisti "vocianti" una volta per tutte?).

E infine collegare i due temi: sapendo che in "apicibus" c'è un tratto comune. Un liberismo sfrenato che ritiene che la piena concorrenza non sia ottenuta nel combattere i monopoli, bensì...lo Stato, dissolvendolo nella "dispersione" della sovranità in sede "internazionalista".
Bella, pacifista (...?), moderna e rigorosamente cosmetica.
E non pensate che l'euroburocrazia, la normativa parossistica di derivazione UE e la supertassazione derivata dai "rientri" nel deficit (ormai ventennali), non siano in precisa correlazione con la lotta alla sovranità: in effetti, al culmine di una strategia inesorabile, ormai la "gente" invoca la riduzione della spesa pubblica (con servizi e funzioni ridotti all'osso), pur di avere gli sperati sgravi fiscali. Presi dalla disperazione molti invocano la "soluzione finale"...per finire di soffrire.

Ma ci pensate che in due parole abbiamo messo nero su bianco l'essenziale di una serie di puntate future di Ballarò, nel vagheggiato dopo-elezioni dei crukken-lokomotiv?

8 commenti:

  1. Forse O.T. ma probabilmente non per molto.
    E' solo da qualche giorno che il mondo sembra essersi reso conto dell'esistenza di una "lievissima situazione di difficoltà" nel mercato immobiliare cinese come si può leggere qui e qui.
    Riuscirà la tanto sbandierata debole, debolissima, praticamente inesistente ripresina europea a resistere ad un altro shock esterno che si preannuncia di dimensioni epocali visto le dimensioni del mercato che lo sta generando?
    Dati i fulgidi precedenti degli "espertoni" di Dusseldorf quando la bolla scoppierà e i suoi effetti diventeranno conclamati, magari scopriremo che, anche questa volta, le banche bionde e produttive ci saranno, in qualche modo, dentro fin sopra i capelli e allora sarà necessaria un'altra tornata di €uro-sacrifici, rigorosamente degli altri, per continuare a far luccicare la tripla A sulle loro divise brune, con buona pace della nostra economia reale.
    Interessante questo passaggio tratto dal New York Times, dedicato a quelli che... ma la germania non ha bisogno dell'Europa perché loro sono bravi ed esportano in Ciiina:
    "But a painful credit crisis is now spreading across Shenmu and cities nearby, as thousands of businesses have closed, fleets of BMWs and Audis have been repossessed and street protests have erupted."
    Come dire... la scelta degli alleati ad oriente, per alcuni, non è mai stata delle più fortunate.

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  2. Sulle banche tedesche non so quanto possa influire come coinvolgimento nei mutui, considerata la prevalenza del bancario pubblico in Cina. Ma certo su prodotto stoccato e credito all'acquisto, cioè sul finanziario industriale crucco potrebbe essere uno shock. Solo che nel frattempo i salvataggi dovrebbero essere a carico dei depositanti. Grande libidine! Ciò spiega perché i crucchi non vogliono controlli bancari bce e inoltre, questa volta sul serio, l'unica via di salvezza che gli rimarrebbe e' la domanda interna. E non solo: ma anche il deprezzamento dell'euro. Purtroppo ciò rischia di prolungare quest'ultimo, ma solo se i crucchi ragionano logicamente...e non e' detto

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  3. ma anche brasile e indiia stanno mostrando cenni di cedimento mo' che faranno li ceucchi ???? e gli amerikkani ????

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    1. Gli indiani limiteranno la circolazione di capitali in uscita. Gli usa stanno cercando il pareggio della bdp , il che significa accentuazione delle tensioni valutarie. Anche se si facesse l'accordo di libero scambio Usa-ue alle svalutazioni prevarrebbe. È se i tedeschi puntassero a mantenere il super cambio dovrebbero ricorrere più ditutti alla spesa pubblica in deficit...è senza poter accusare i Pigs. Si stanno impiccando alla loro stessa corda :-)

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    2. .. che ritiene che la piena concorrenza non sia ottenuta nel combattere i monopoli, bensì...lo Stato, dissolvendolo nella "dispersione" della sovranità in sede "internazionalista.

      Mi scompiscio quando il grande Knight evidenzia la distopia di una genia affetta da accertata patologia bio-polare non solo linguistica ma logica: sono trapassati da tempo oltre l'8 di settembre che ancora manca di evidenza storica, ma siamo molto vicini.
      Una pandemia "culturale" che fa oggi delirare il "nipote" in carenza della terapira sostitutiva perché le farmacie comunali sono chiuse.
      E' una fortuna che non abbia compreso il "chiagni e fotti" andreottiano, entra altero nel "tunnel" montiano senza lampara e senza batterie, in molti ad accoglierlo alla fine.

      ps: sulla corda: non possono incrementare la domanda interna, non possono usare le carte truccate della spesa in deficit, non possono usare la svalutazione dell'euro .. a proposito, hai notizie di J Wiedmann, l' "espertone" (ndr, neologismo per definire nuovi "idiom(t)i" ;-) .. sta bene, è in vacanza, è ancora vivo nel bunker di Berlino?

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  4. Come dicevano i repubblichini? "La colpa è del disfattismo!"

    http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2013/08/17/Letta-sacrifici-li-stiamo-facendo-Italia-puo-farcela_9166755.html

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  5. « Ed el mi disse: Volgiti! che fai?» guelfo nero, il "missus dominici" che dopo il regno vuole il papato.
    Uniamoci, prodi, la globalizzazione globalizza ..




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    1. In effetti fa un massiccio uso di formule consolidate che, nella sostanza, non sono ben chiare e neppure collegabili in qualche modo a ciò che sta accadendo in Italia...Un effetto cripto-misticheggiante di incredibile (o molto credibile) abboccamento da parte dei giornalisti...
      L'Italia è in mano a trolls che trolleggiano contro se stessi

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