lunedì 26 agosto 2013

SCHAUBLE, IL SOGNO EUROPEO E L'INCUBO (BISMARCKIANO) DEL CONTABILE

In questo interessante articolo si riferisce della polemica tedesca tra Schauble e il filososo-ultimo-esponente-della-Scuola-di-Francoforte (avete già fatto facili ironie al riguardo), Habermas.
E' importante avere la conferma che per l'ineffabile Wolfgang tutto il problema €uropeo è sempre e solo quello della finanza pubblica: "l'incubo del contabile" elevato a sistema imperiale. Per lui, fuori dal rispetto dei criteri di Maastricht, debitamente integrati dal pareggio di bilancio, "è il caos".

Schauble parla di "freni" (e te credo,! Gli piace "vincere facile"!) e l'autore dell'articolo, Jannuzzi, parla di "teoria del freno a mano tirato". Ma, considerando gli effetti sociali del pareggio di bilancio si tratta della enunciazione esplicita di un "ordine", per quanto riguarda gli Stati debitori - che, appunto, devono solo raggiungere il pareggio di bilancio ad ogni costo- guidato dalla logica "von Hayek".
Che siccome vale per i soli debitori (rammentiamo che la Germania il pareggio di bilancio l'ha già raggiunto e tutta la costruzione €uropea di salvataggio-finanziamento dei debitori si risolve in una partita di giro in cui le banche tedesche incassano tutto il...banco), è, dunque, un "von Hayek per fessi" (cioè distruggetevi il "vostro" Stato interventista e le vostre Costituzioni del welfare...noi no).

Al che poichè, lo stesso Schauble insinua la concezione di un'Europa Bismarckiana, cioè con un elevato "tasso di pianificazione e controllo" (degli altri da parte della Germania) ma senza assumersi una leadership formale, che vuol dire "contribuzione" finanziaria tedesca (cioè rinuncia a parte del malloppo che riposa, non sibolicamente, dentro i saldi Target-2...in diminuzione, peraltro), Habermas, tra le tante critiche, tira fuori quella più efficace di tutte (nella sua ottica, che è quella di un "uomo che parlava ai Ratzinger"): questa leadership luteran-finanziaria (più la seconda che hai detto Jurgen) origina una Europa bismarckiana-regolatrice che è "votata alla tutela delle elites al comando". Come, nel 1996(!), Helmut Schmidt rimproverava a Tietmeyer, non a caso l'allora presidente della Bundesbank.
Dunque, la "regolazione finanziaria" degli Stati aderenti all'Unione, in funzione dell'interesse tedesco, è LO STRUMENTO per la tutela delle sue elites, E, AL TEMPO STESSO, L'UNICO MEZZO AMMESSO PER REALIZZARE I FINI DELLA FORTE COMPETIZIONE E DELLA STABILITA' DEI PREZZI, che, semmai ci fosse stato bisogno di conferma, divengono gli essenziali principi dominanti e fondanti dell'UE, mentre l'euro nè il "suo Profeta".

Ma Germania "regolatrice" come?
Rammentiamo, allora, la fatidica affermazione del colloquio Lippman, celebre summit degli "amici" di von Hayek, alla pianificazione del "nuovo ordine" (l'unica variante è che non l'impero Bismarckiano ma quello austro-ungarico era il modello di riferimento: ma bisogna capirli erano "semplicemente" austriaci): "in questa politica neoliberale è possibile che gli interventi economici siano tanto ampi e numerosi quanto in una politica pianificatrice, ma sarà la loro natura a essere differente".
Insomma, il pareggio di bilancio per affamare la bestia-Stato, la cessione definitiva di sovranità con sua "dispersione" nel magma €uropeo, Stati (altrui) smembrati e "Grande società" €uropea che si riduce, tutto combacia, alle "elites tedesche".
Quindi la situazione è questa:
- Schauble non si sposta di un millimetro;
- mediando con la Merkel per assecondare ancor più Bundesbank, comunque rivinceranno le elezioni (non importa con quale coalizione governeranno: l'accordo verrà trovato);
- l'italo-PUD€ non avrà alcuno spazio per modificare i trattati,- visto, oltretutto che non ha saputo influire neppure sulle prassi applicative degli attuali- e, quando le nostre manovre finanziarie passeranno per il twopacks-Commissione, quest'anno e, ancor più, nel 2014, non avrà scampo: commissariamento UEM, tagli selvaggi delle funzioni-spese pubbliche e prelievi dai depositanti bancari conditi da svendite forzate degli asset pubblici...al miglior offerente.

E a RAINEWS24 ancora dicono che il dopo-elezioni tedesche consentirà una maggior "solidarietà" e tutto si risolverà in un meraviglioso clima di..."fogno"

25 commenti:

  1. allora avevo ragione io siamo solo al 3 gennaio 1925 non ci sara la guerra ne il 25 luglio ne l'8 settembre.....una grandepianificazione che richiama inevitabilmente i gulag siberiani. E dal 1 gennaio 2014 ci sarà ancora piu da divertirsi con l'intervento di una forza armata, che su qualunque territorio agisca, non risponde a ne ssun tribunale.......

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    1. Questo è l'automatismo indotto in molti lettori. Che però sono un pò scordarelli: questa pianificazione è partita da almeno 20 anni. Oggi anzi siamo all'accelerazione per cercare di realizzare l'obiettivo finale prima che il disegno sia vanificato da una reazione popolare che, si rendono conto, può divenire sempre più imminente. E intendo anche a livello elettorale oltre che di disordine sociale indotto dalla raggiungimento di un punto "prossimo" a quello di rottura. Un calcolo che da sempre fanno, ma ultimamente iniziano a sospettare che ci sono arrivati troppo vicini e che non possono durare ancora a lungo...

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  2. Comunque vada, siamo persi.

    Ad ogni modo..."Voci dalla Germania" é nuovamente operativo.

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    1. Letto.
      Puoi renderti conto di come il "sondaggista" intervistato consideri "complottista" la teoria che la Germania sia in mano alle elites. E come i cittadini diano per scontato che la Merkel abbia saputo proteggerli dalla crisi (in realtà per quella finanziaria, le loro elites= banche, sono state una importante concausa , mentre per il double-dip post 2011 sono state la causa scatenante necessaria e sufficiente).

      Se tanto mi dà tanto, precisato che il processo di "sconfitta" militare (finanziaria) durerà circa 2 anni e che la sconfitta del modello ideologico di cui l'euro è una componente (ma non il "tutto"), richiederà circa 4-5 anni, non siamo affatto "comunque persi".

      Che l'opinione pubblica tedesca sia così lontana dall'intuire la verità, mentre si prepara una progressiva e inevitabile erosione del loro benessere, che non potranno addossare ai PIGS, questa volta (parlo del combinato crisi Cinese e BRICS in genere, guerre valutarie conseguenti, e crisi bancaria tedesca ormai inevitabile, con obblighi di ricapitalizzazione), significa che la Merkel stessa, con tutto il suo cucuzzaro di "folli hayekkiani in salsa Bismarck", si ritroiveranno col culo(ne) per terra. E la gente crucca, con il finanziamento delle Hartz, persino, in pericolo, un tantinello "contrariata" CON LORO (e magari apriranno un pò, non tanto, gli occhietti cerulei...anche se per la verità hanno milioni di luogocomunisti di altre etnie)

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    2. Tipo il grande Roesler.

      Persona che se avesse un minimo di dignità e decenza morale, considerando le sue umili origini da cui è stato elevato anche per una bella botta di fortuna, mostrerebbe un minimo di pietà verso quei ceti deboli contro cui si batte quotidianamente senza sosta.
      A volte mi domando come sia possibile arrivare a tanto. Basta davvero all'uomo avere l'accesso al club delle elite per diventare nella stragrande maggioranza dei casi senza cuore? parte integrante del sistema che assale gli stessi cittadini di cui faceva parte fino al giorno prima?

      Spero venga trombato da AfD.

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    3. Capisco le buone intenzioni e anche le speranze, desidero solo osservare che per chi perde il lavoro domani 4-5 anni, ma anche fossero solo 2, sono davvero troppi. Per lui significa essere "comunque persi".

      Ora torno a leggere in silenzio che è l'attività che preferisco.

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    4. Non so...ho paura che saranno anche più dei circa 7 anni che hai ipotizzato. A furia di trovare "soluzioni" atte al tirare a campare, temo si possa arrivare a molti più anni. Non che io abbia in programma di morire prima, però penso che i miei migliori anni non me li ridarà nessuno e li avrò passati a sentire cazzate tipo "segni di micro ripresa" (ma proprio micro, a quanto pare) del TG1, le puttanate di SkyTG24 come il "cresce la paura per via dello spread in salita, ormai vicino alla soglia dei 250 punti, dai 240 della settimana scorsa" ed altre cazzate come quelle del "c'è la Ciiiina" ed il dividendo dell'€uro. Luoghi comuni, questi ultimi, divenuti ormai parte del patrimonio culturale italiano. Del folklore, proprio.
      Nel frattempo, sempre più operai rientrano dalle ferie e trovano le aziende (o meglio, NON trovano le aziende) svuotate dei macchinari che si trovano già in Paesi tipo la Polonia.

      Qui in Sicilia poi davvero stendiamo un velo pietoso. Anzi, un telone pietoso. Il degrado più totale. Ormai nemmeno il lavoro nero riesce a tamponare gli effetti della crisi, con delle conseguenze ormai impossibili da non vedere.

      Non lo so. Io speriamo che ce la caviamo. Scusa se magari ho aggiunto una nota di pessimismo. Io pessimista non lo sono di natura, però vedo chi mi circonda e, soprattutto, sento quel che dice. E dice "più €uropa". E sono convinto che ne avranno più di quanta ne potranno reggere, di €uropa...e questo, mi spaventa.

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    5. Ma tutto giusto, visto dall'ottica di chi sta EFFETTIVAMENTE subendo gli effetti del "programma rieducazione sociale von Hayek2. Solo che qui non indichiamo i tempi ragionevoli di un ripristino della democrazia costituzionale. Magari si potesse. Qua cerechiamo di capire quanto può durare una fase di recupero del terreno della sovranità popolare sulle oligarchie. Che non stanno certo ad ascoltare noi: e se lo dovessero, ci chiuderebbero (più o meno)

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  3. Intanto, il governo Letta srmbra sempre più traballante. Il che onestamente non mi diapiace. Nell'era dell'euro ci si deve accontentare di poco, vige il regime della lesina, e si naviga a vista. Ebbene: mi accontento di veder affondare l'incostituzionale riforma della costituzione assieme al governo che la ha partorita (a proposito: il PD non era il partito che voleva "difenderla" la costituzione? Da berlusconi ma non da Berlino, probably....).
    Lo so. Il nuovo governo sempre PUD€ sarà, ma intanto si è preso tempo. Ripeto: mi accontento di poco.
    I media giá montano l'allarme spread, che risale a 250 per "timori caduta governo". Non so, ma comincio a provare compassione per chi fa (dis)informazione in questo paese. Un anno fa, con lo "STABILE" governo Monti i media riferivano che il medesimo spread "stringeva" a 500 punti e passa, e questo confronto, alla portata davvero di chiunque, dovtebbe far capire il reale valore della "informazione" che ci viene propinata.
    Aspetto il 25 luglio. Non sarà molto, ma almeno sarà un inizio.....

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    1. Eh beh, sì: l'inizio della "fine" ("loro"). Tanto più che pare che Tremonti (!) inizi a muoversi (e pochi come lui ottengono effetti boomerang) :-)
      http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/aaa-cercasi-una-maggioranza-silenziosa-che-tenga-a-galla-lettaenrico-anche-se-silvio-stacca-61642.htm

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    2. Beh.... senza il pdl si troverebbero di fronte ad una delle più classiche creazioni piddine: il governicchio a maggioranza risicata, sostanzialmente a guida democristiana, e con l'adesivo "di sinistra".
      Tutti i loro governi, a partire dal 1996, sono stati così, soggetti ai malumori dello scontento di turno, da Bertinotti a Mastella.
      Il Letta bis non farebbe eccezione: sostenuto da un "core" piddino circondato da 1000 anime riottose, arrabbiate, e costrette a forzata convivenza (del resto vanno da Monti e Tremonti fino ai sellini.......passando per i renziani.....), cercherebbe di tirare a campare,assediato da pile di emendamenti e dalle defezioni dei parlamentari più scontenti.
      Certo, per sfasciare il paese in nome del two packs può anche bastare, si potrebbe pensare. Certo é che chi lo sosterrá nel suo percorso suicida credo sia condannato a fine politica. Il pd, per l'appunto.....

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    3. scusa un attimo: Tremonti che se non sbaglio è in parlamento in quota lega, vorrebbe attrezzarsi per salvare Letta? verrà espulso immediatamente credo. a meno che Maroni e Salvini non vogliano fare Seppuku sulla pubblica piazza...

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    4. Luchino, leggi bene: è scritto che Tremonti è uno specialista dell'effetto boomerang (cioè le cose che intraprende danno risultati opposti alle sue mire "inizialmente" dichiarate...)

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    5. non dubito, solo che da uno che aveva accusato Monti di esser stato partecipe di un gentile colpo di stato, e poi passato all'opposizione in quota lega, non me lo sarei aspettato.

      dev'esser arrivata un'offerta che non si poteva rifiutare.

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    6. Mi sembra "naturale", con quale marginale rilievo di legittimità su chi si è "assunta" la conduzione della "diligenza" UEM, che 'Oberkommando der Wehrmacht abbia ripreso le attività - J Wiedmann di BuBa è tornato a tuonare il consolidamento della "linea gotica".
      Gli "idioti di Dusserdorf" sanno di avere le terga poggiate sull' "atomica" innestata, 640 mld € di assets da ristrutturare del bancario teutonico (45% in mano pubblica attraverso il controllo politico trasversale delle Landensbanken, il resto privato di Deutschebank e Commezbank che, dopo Cipro, potrebbe essere "coperto" da azionisti, obbligazionisti e "risparmiatori", quelli che hanno creduto nei forzieri alemanni - ndr, da approfondire target2= assets da coprire !!!).
      Posticipare la scadenza dell'unione bancaria e riaffermare che prima si paga il debito di un credito poco accorto.
      Devono rafforzare insieme, CDU e SPD, il consenso "elettorale" attorno alle responsabilità della crisi euro-zona alle "solite" dissolute cicale, ai maiali corrotti e dissoluti: il rischio è che gli "untermenschen" si sveglino con le verità elettorali di AfD e s'accorgano dell'inganno dei 500 mld € pagati del 2010 per "salvare" Commerzbank (tuona anche Zingales dal "sole che tramonta").
      Intanto Obama in vacanza agenda per il rientro il Dodd-Frank Act 2010, qui come le foglie d'autunno in attesa degli sbarchi.

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    7. E noi siam qui che aspettiamo...Bartali zazzarazaz! (again) :-)

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    8. Suvvia oltre l'aspettativa, considera pacata la resilienza che s'organizza con la consapevolezza di un David "emancipato" capace di battere il Golia "resistente" :-)
      Non è Storia di uomini ma di caporali.

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  4. Ciao 48, complimenti per la tua ennesima perla.
    Volevo farti una gentile richiesta, sto aprendo un sito/blog che vorrei chiamare (con la benedizione di Carmen) Voci dalla Rete, in cui raccogliere i vari post di blog come il tuo, Goofy, voci dall'estero e simili.
    Mi autorizzi a diffondere i link ai tuoi articoli ? :-)

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  5. I MUSICANTI DI BREMA

    Le elezioni si stanno avvicinando e la Germania, come sempre
    premurosa con noi Untermenschen, ha pensato di regalarci - in
    questi giorni di attesa - un po' di spensieratezza e allegria
    con il suo folklore: signore e signori... o meglio... Meine
    damen und herren... tutti a ballare la Watschentanz!
    Si tratta della famosa danza bavarese con cui Frau Merkel e i
    suoi due migliori Kappelmeister, Weidmann e Schaeuble, stanno
    "solazzando" da due lustri i Piigs: noi in cerchio a ballare e
    loro via con schiaffi e calci in culo.
    Ad Atene rimembrano ancora la visita della pittima veneziana
    Schaeuble il 18 luglio, con la capitale bloccata da un'ondata
    di scioperi, per incontrare il Gauleiter Samaras e assicurarsi
    che il Parlamento approvasse i tagli alla spesa pubblica e
    relative "riforme strutturali"; si dice così, vero?
    E' notizia di oggi che la Troika sia riuscita a far sospendere
    al governo ellenico la moratoria sulla impignorabilità della
    prima casa, arrivando di fatto alla definitiva coventrizzazione
    del Paese; ciò non eviterà, come ammesso dallo stesso Schaeuble,
    un ulteriore "aiuto" all'asfittica economia greca.

    Ma se Atene piange, Sparta non ride; le fibrillazioni politiche
    nostrane stanno recando forti mal di pancia alla giunonica
    chiappona, che aveva auspicato una vigilia più tranquilla.
    Ce lo conferma l'economista-illusionista Houdini/Roubini in
    un'intervista su Repubblica.it; Berlusconi ha rotto il patto non
    ufficiale ( ah sì! ) tra la Merkel e Napolitano che doveva evitare "incidenti" fino al 22 settembre. Nel seguito dell'intervista il
    Mago conferma il revirement già più volte segnalato: "Con la crisi spread presto a quota 300. Già oggi i mercati possono punire
    l'Italia" sentenzia con voce tonitruante, proseguendo poi con
    l'immancabile pistolotto sul debito pubblico: "La domanda di
    fondo rimane: l'Italia ha un immane debito pubblico, ce la farà
    a ripagarlo? Il problema è la crescita".[...]. C'è poi un
    delizioso endorsement per il nostro Presidente del Consiglio dalla larga scriminatura definito: "[...] una persona seria e rispettata da tutti sul piano internazionale, sta con il suo governo facendo molte cose buone[...] Letta sta agendo bene con l'appoggio del
    governo tedesco, fondamentale che ci piaccia o no, nonché della
    BCE Mario Draghi, sostegno che non si può sapere se verrà conservato se la situazione precipiterà".[...]

    Già, dov'era Letta? Il Min.Cul.Pop. lo consegna a imperituro
    spasso con addosso giubbetto ed elmetto nelle lontane e peruste lande afgane, intento a passare in rassegna il nostro contingente: dal G20 a G.I. Joe.
    Diciamoci la verità: il Nostro non ha proprio le physique du role; sembra uno di quei soldatini pedicellosi nei film scollacciati fine anni 70, quelli tipo "Dottoressa del distretto militare ecc.", dove la soldataglia si accalca ansimante al buco della serratura per vedere la Fenech che si fa la doccia.
    Attendiamo interrogazioni parlamentari in proposito.:-)

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    1. Prendiamo atto che Roubini scommette su Letta per la sostenibilità del nostro debito pubblico (e già sarebbe un pò diverso che dire "ce la farà a ripagarlo...?").
      E' la dimostrazione che Roubini assomiglia a Funari; ogni tanto ci azzecca ma in quanto pone la domanda-risposta "je 'a famo?" "Lo sa onorevole Brodda: sicondo me nun j'aa fa'...". Statisticamente, sul versante sfiga (neo-classic-pseudo-neo-keyesiano, "ce deve" prende ogni tanto!
      Se poi punta, in positivo, su "l'uomo giusto", allora, dimostra la logica esclusivamente scommettitrice della sua analisi "scientifica" (ma per gli investitori che pagano le sue consulenze, pare che funzioni e si fidano: poteva pure scegliere "soldatino"...)

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    2. Questo è "Soldatino"
      http://www.youtube.com/watch?v=m6IqGjYzvQQ (da Febbre da cavallo)
      questo è "Soldatino" in Afghanistan
      http://ilblogdilameduck.blogspot.it/2013/08/sturmundlettentruppen.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed:+blogspot/LNHt+(L'Orizzonte+degli+Eventi)

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  6. Segalo anche questo "italia-germania", riportato dal nuovamente attivo "voci", dedicato a tutti quei piddini che pensano che dopo le elezioni la germania mostrerá più solidarietà.....

    http://vocidallagermania.blogspot.it/2013/08/consumate-di-piu.html?m=1

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  7. Grazie Quarantotto, dopo averci formati con calde discussioni e bollenti articoli economici e giuridici con questa ultimo post veniamo immersi nelle fredde acque della realtà.
    Ma questo ci deve temprare, come acciaio, per prepararci alla durissima battaglia futura.
    Per altro ci sono conferme autorevoli della dura situazione che ci aspetta. Non più di 2 giorni fà così ha risposto Warren Mosler a una domanda sul futuro dell'euro e su un possibile aiuto della FED https://www.facebook.com/groups/142758025919437/permalink/158149044380335/ Arlette Zat question: what do you think it will happen in the USA if Europe blows up? Is it true that the Fed is going to buy our securities on the primary market to avoid the worst?
    Warren Mosler: "Lots of questions! I don't think the Fed would buy any euro securities. There are lots of 'proposals' for 'exit strategies' but none from 'credible' authorities. And I think social disintegration/'blood on the streets' comes first in any case.

    The euro zone has a macro problem. yes, any one member can do a bit better for a while, but the whole ship is going down. Growth requires deficit spending to 'offset' those agents who spend less than their incomes. This unspent income is also called 'demand leakages'. And right now the private sector is too weak to support a credit expansion, net exports can't grow in a meaningful way without the ECB buying fx and that will never happen. Instead any increase in net exports will be met with currency appreciation that keeps it to a minimum. and the EU won't allow govts to deficit spend. so there's no way out."

    Pertanto anche le voci che provengono da ambienti economici e finanziari tedeschi sono da prendere con le molle. Vedi intervista di Kai Konrad rilasciata alla Die Welt
    http://www.welt.de/politik/deutschland/article119104708/Deutschland-kann-die-Euro-Zone-nicht-retten.html

    Primo perchè chi propone questo scenario non rappresenta la voce dei veri decisori, secondo perche è sempre attuale "timeo danaos et dona ferentes" considerando che la Germania è la nazione che sicuramente ha da perdere cambiando l'attuale sistema dell'euro secondo tutti gli studi finora fatti. vedi http://www.scenarieconomici.it/9-studi-e-rapporti-a-confronto-sul-break-up-delleuro/

    Dobiamo prepararci al peggio e contare solo su noi stessi. Sarà durissima e , alla fine, anche coloro che egoisticamente stanno difendendo le loro posizioni si accorgeranno che sono sulla stessa barca e , purtroppo , affonderanno con la barca.
    http://thefrogthatjumpedout.blogspot.it/2013/08/evil-walks-earth.html

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    1. Visione grandguignolesca quella del buon Mosler...Purtroppo non irrealistica. Le "riforme" sono ancora sull'agenda di tutta la governance mondiale dell'economia.
      Ma siccome non funzionano, e lo sanno, nei G8 e nei G20 le cose non saranno "immobili" e non è affatto detto che...
      Contare sulle proprie forze è importante, certo, ma considerati i nostri media, rimane roba per poche migliaia di persone informate.
      Contare sul fatto che la domanda mondiale "dovrà" puntare sulla domanda UE e che l'Italia è l'architrave di quest'ultima, piaccia o no agli autodetrattori, è un fatto la cui "soluzione" gli USA si dovranno altrettanto porre...Attendiamo fiduciosi le belle evoluzioni bancarie crucche e vediamo...

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