giovedì 3 ottobre 2013

RICALIBRATURA FRATTALICA. 'A PENZATA

Ma sì dai pigliamola a ridere! Se lo fa persino Tremonti, che non avrebbe poi tutte queste ragioni...(e che fa? Prende le distanze da se stesso? Uno sport che, vedrete, sarà il cutting edge dei prossimi mesi).

E allora abbandoniamoci collettivamente alla "vena oracolare": aspettate un pò...mi esce la "penZata"...aspettate, mi concentro su Ballarò (o su La Gabbia) et voilà...esce!
E quindi ricalibriamoci "frattalicamente".
Il 25 luglio magari si sposterà (l'avevamo già detto) al momento dei risultati delle "cose concrete" e della "legge di stabilità". Vareremo una manovra tra "Destinazione Italia" e tagli-tagli-tagli: già convocati i simpatetici sindacati per comunicare la lieta novella tagliereccia.
E questo per finanziare gli sgravietti truffaldini di qualche aliquotuccia di facciata, nonchè la mitica "occupazione-giovanile-senza-previdenza", che sostituisca i più costosi lavoratori anziani, affidati ad ammortizzatori sociali che NON potranno essere rinnovati perchè l'UEM ci ha già ordinato di diminuirne il livello nel budget: e, infatti, sarà una replica, senza rete e con grande trucco e grande inganno, degli esodati forneriani.
Solo che questa volta, coinvolgerà anche gli odiati pubblici dipendenti e, prima che la gente si "alteri un tantinello", ci vorrà più tempo. In fondo abbiamo i grillini in Parlamento, che non hanno capito ancora tutte le applicazioni e i corollari del bankers-welfare.
Assisteremo quindi ad una sorta di via italiana "braveHartz", fintanto che i "moderati ex qualchecosa" staranno insieme ai "liberisti de sinistra".

Ma poi, siccome il tutto sarà leggermente recessivo, deindustrializzante e NON correttivo degli squilibri, si moltiplicheranno quelli che prendono le distanze da se stessi. Appunto.
Che questo sia inevitabile, emerge dal fatto che in una "storica" seduta delle due camere come quella di ieri, NEANCHE UNA PAROLA E' STATA DETTA, NON DICO SULL'EURO, MA SUGLI SQUILIBRI COMMERCIALI CHE RENDONO. A) INSOSTENIBILE LA SITUAZIONE DELLA MONETA UNICA; B) TOTALMENTE E OTTUSAMENTE SBAGLIATA L'AUSTERITY-LO-VUOLE-L'EUROPA.

E dire che, ormai, se ne è accorta anche l'Istat!
Come un pochettino (adelante con juicio verso il sussurrato che "nun se deve sape' troppo 'n giro"), se ne era accorta la stessa Bankitalia (che infatti chiama il tutto, "col linguaggio felpato dei banchieri centrali", eterogeneità finanziaria!).
Insomma, tra un pò "so' bravi tutti" a fare l'analisi dei propri errori e della propria vergognosa scia di menzogne ed ignoranza, sparata a reti unificate per anni. Che dico! Per decenni!

A quel punto, che sia la sinistra-che-crede-nella-Costituzione o che siano i "moderati-fuoriusciti", poco cambia: scissioni su scissioni!
"Il governo che deve arrivare al semestre italiano" (un'occasione unica!...Per rendersi ridicoli di fronte agli occhi strabuzzati dei nostri torturatori che non potranno più sopportare la vista della mancanza di dignità e dell'untuoso autolesionismo e passeranno al piano B: incassare l'incassabile, sulle macerie fumanti della Penisola dei "famosi-utili-idioti"), salterà nel 2014. E sarà 25 luglio (cosa che ha senso solo rispetto all'assetto asservito dell'eurofollia, non avendo nulla a che fare con le contorsioni del monarca in crisi giudiziaria).

Al che, colpo di coda, del PUD€, e si instaurerà un direttorio Draghi, Saccomanni, o qualcosa del genere (si impossesseranno di OGNI vertice istituzionale, in un crescendo irreale e rossiniano, in cui crederanno che gli italiani "credano" che sono dei "salvatori della Patria". Come Ciampi, Carli, Amato, grandi maestri, superabilissimi).
Coi liberisti piddo-puddini che aderiranno, non potendo tornare più indietro, e nonostante i proclami di consulenti finanziari, Ministero della paura, e Ballarò e Santori formigliosi, impegnati a fare terrorismo; anch'essi si ritroveranno nella neo-Salò, post 8 settembre (quando si sarà clamorosamente risolta la "ideological crusade dei wallstreet un-civil servants) che verrà alimentato da pentiti tardivi, in massa (e qui, voi, voi che avete lottato nella polvere e nel fango, dovrete vigilare...).
E quindi...
Voi direte? Ma...e l'euro-exit? E come potrebbe non esserci di fronte all'insostenibile monnezza della moneta unica?Ma in fondo, in tutto questo non è neppure la cosa più pregnante. Quello che conta è la democrazia, cioè il benessere, i diritti fondamentali, affidati alla Repubblica costituzionale fondata sul lavoro. Sovrana e libera.

34 commenti:

  1. Quando si parlava, anche da questo blog, del "film gia' visto" del 92' mi sembrava una cosa lontana, irreale, anche un tantino "complottistica" e fantasiosa. Invece assume sempre piu' i contorni della verita'. E' difficile provare a spiegare alla cosiddetta gente comune queste cose, non riesci a farlo in due parole, castacriccabrutto invece e' una parola sola, in tempi di brevita' da social network. Mesi fa dicevo: sarebbe meglio non sapere, si vivrebbe meglio. Invece un po' e' subentrata l'abitudine, un po' si ha la consapevolezza di vivere in una comunita', dove si condivide; non e' detto che si stia bene solo condividendo le gioie. Grazie comunque:l'unione, se non fa la vittoria, almeno fa la forza!

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    1. La conoscenza ci renderà liberi (interiormente, che è poi l'unica dimensione inafferrabile da qualsiasi tiranno)...Per il resto: ma ti pare che mortale abbia mai posto lo sguardo su un mondo che non fosse in crisi? :-)

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  2. Nel mio inguaribile ottimismo continuo a confidare in un'implosione più ravvicinata, complice un fattore esogeno (lo shut down???). La rapidità delle Corazzate di CdB (vedasi Limes che priva i piddini dell'illusione ed utopia globalista e repubblica che scopre ieri che nell'europa merkelizzata son tutti luogotenenti, pure 'O Re) di sganciarsi dalla tattica alleanza, per far fuori B, con il Partito popolare Alemanno (che da ieri ha aperto ufficialmente una succursale italiana) mi lasciano presagire uno sconquasso molto molto ravvicinato. Letta sarà il nostro Badoglio. Cooptato da Andreatta supererà il maestro tradendo gli istigatori del tradimento. E' gia pronta una seconda edizione di Morire per Maastricht con l'aggiunta di un punto interrogativo ed un tiè di risposta. La svendita avverrà in mani USA (che magari ci riaffideranno i gioielli di famiglia in comodato a mo' di Piano Marshall pidocchioso), dopo averci fatto "scoprire" che era stata la Merkel per tutti questi anni a truccare i bilanci e non quei poveracci dei Greci.

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    1. Sì, come sviluppo concreto sul piano politico, ci può stare...Nel post, parliamo delle linee generali come cause efficienti. Letta-Badoglio è likesome, considerato il democrist-instinct che porta alle convoluzioni piuù ardite autoconservatrici. Sprezzanti del ridicolo...

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    2. io Letta voglio vederlo nella polvere. non può non deve riuscire a riciclarsi come salvatore. voglio la polvere, voglio l'oblio. dato che so che questi maledetti che hanno distrutto un paese e una generazione almeno non passeranno mai guai veri in vita loro, voglio che almeno una cosa li colpisca: la damnatio memoriae.

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  3. Mi permetto di lanciare un sasso nello stagno.

    Per fortuna non siamo soli nell'universo mondo. Per l'euro-exit ci potrà essere la Francia a farci da traino?

    Certo, saremo ormai un carro molto leggero....

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    1. Eh ma anche lì, per arrivare a una verifica concreta, dovresti attendere il 2014 (diciamo: elezioni europee con indebitamento pubblico+disoccupazione fuori controllo e crucchi divenuti un tantinello aggressivi...). E, d'altra parte, una volta che parliamo in termini frattalici, anche un intreccio ravvicinato con la crisi di Vichy e lo sbarco in Normandia, è perfettamente compatibile col quadro sunteggiato, per grandi linee, nel post (che anzi implica un confluire di eventi del genere)

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  4. Davanti ai morti di Lampedusa si aprono i cuori dell'Europa Solidale,Boldrini,Napolitano,Barroso,Martin Schulz,e parlo solo della radio,chissà che meraviglie potrei vedere in televisione.Eppure mi viene in mente un tale,chissà perché, che si chiama se non sbaglio Armenio Carlos,un dirigente sindacale portoghese.Al termine di un colloquio con i rappresentanti della troika,un giornalista gli chiese come fosse andata,e lui rispose:"Niente.Sono dei robot."
    Viaggio evidentemente verso la dissociazione.
    Grazie comunque per il tuo lavoro,e per i Santori formigliosi,degno di un Fosco Maraini in giornata di grazia.

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  5. I. Illugagna
    Addorri il vigro che col tempo
    s’ìndromida di crusali ruvve.
    Lummi allo svecchio e, smito, ti ricanda
    l’àssito indeleto di una vicerra ubina.
    Tosto che larli e cerli una giustagna
    l’altro s’ammusta e sorre di bagagna.
    Questo forse è lo skarmo dell’indina
    che sempre persegne l’illugagna

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  6. Non so mettere i link attivi, mi dispiace

    http://www.youtube.com/watch?v=Bsb52rkn2hk

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  7. ...e bravehartz dove lo vogliamo mettere! Complimenti un post fulminante!

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  8. Post purtroppo molto realistico dei prossimi 12 mesi, se non succende qualche evento esterno tipo nuovo scoppio bolla finanziaria che sarebbe definitivo, visto che rispetto al 2008 i debiti a giro sono aumentati del 30%, e quindi e' imminente il crash (Fonte banca regolamenti internazionali, cioe' la banca centrale delle banche centrali). Ce' ancora qualcuno, poveretto, che si da un gran daffare per trovare soluzioni, non so' quanto indovinate ma almeno ci prova
    http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2013-10-02/stampare-moneta-valida-solo-185643.shtml?uuid=AbKQDFjI#navigation
    vediamo nei prossimi giorni se, nel pdl, la montagna partorisce un topolino sovranista, io credo di si....

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  9. Quarantotto ma posso chiederti una cosa? pensi che il semestre di presidenza italiana conferirebbe davvero il potere alla nostra classe politica di imporre la propria volontà (che non è ovviamente la nostra) in sede europea? come mi pare di aver capito da un tuo commento al passato post?

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    1. Luca, "essi" possono realizzare la "loro" volontà, che non è la nostra, ma non imponendola, bensì adeguandola a quella di germania-francia.

      Se tale volontà non fosse compatibile con quella di questi paesi, perseguirebbe, anche se "poco", l'interesse nazionale e quindi non verebbe accettata.
      Claro?

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    2. questo è chiarissimo. ma la mia domanda era su un altro diciamo dettaglio, dato che non so che poteri derivino dal presiedere il semestre.

      tu hai ipotizzato che essi potrebbero cercare di imporre un'ultima svolta del più-europa proprio durante il semestre...aggiungendo che secondo te il proposito cadrà nel vuoto perchè incontrerà le resistenze che sappiamo.

      quello che volevo chiedere era: come cambia i rapporti di forza l'essere alla presidenza? anche solo formalmente ma non nella sostanza, cosa darebbe ad essi motivo di credere che la presidenza del semestre può essere determinante? cosa nei loro piani potrebbero muovere per convincere la germania ad accettare quel che non ha accettato finora? quali frecce aggiungerebbe nella loro vuotissima faretra?

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    3. La questione è l'o.d.g. La cui compilazione spetta a chi detiene la presidenza. Non a caso nel semestre irlandese è passata la tosatura dei correntisti come "bail in". E l'Irlanda è un paese in mano alle banche "core".
      Quindi la presidenza da una certa teorica attitudine a stabilire delle priorità: ma sempre all'interno dell'armamentario mainstream in stato confusionale di "odio" verso i popoli.
      Per questo a fare la solidarietà UEM non è una tattica che possa riuscire; ma i piddo-puddini devono farlo perchè andranno avanti fino a tale occasione con la giustificazione che sono in grado di richiamare il vero "spirito" della costruzione europea (che non c'è mai stato, ma è un mito propagandistico che considerano essenziale per giustificarsi)

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    4. grazie mille per la pazienza...come sempre.

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  10. Ed anche Sinn comincia a parlare di "uscita ordinata" dei paesi del sud.....

    http://vocidallagermania.blogspot.it/2013/10/il-programma-del-nuovo-governo-secondo.html

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    1. Eh sì; inutile dire che se sono i med ad uscire, nella visione di Sinn, c'è la "invarianza" di valore reale dei crediti target 2, e per di più in un euro che sarebbe rivalutato. IN effetti, il "manifesto" degli economisti europei, preconizzando l'uscita dei core, porta alla soluzione opposta (cioè rimarrebbero in euro, ma un euro semi-med, svalutato; una sorta di compromesso accettabile, almeno realisticamente)

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  11. Buongiorno,
    parlando invece di appoggi esterni al cambiamento di paradigma, come vedete il ruolo degli Stati Uniti? Pare che anche da loro la politica di austerity stia segnando qualche colpo, con il blocco dei fondi federali e la minaccia di non innalzamento del tetto del debito. Sembra quasi (o almeno spero che sia così) che Obama voglia far vedere al mondo quali sono le conseguenze dell'imbrigliare il debito pubblico, per poter poi contrattaccare.

    Saluti,
    Gian

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    1. La questione di un progressivo cambiamento di paradigma a livello delle aree economiche mondiali più importanti è molto importante.
      La evidenza di una UEM isola "giapponese" del monetarismo e del deflazionismo, oggi, è ancora nascosta dalla gran parte dei media di regime (specie la TV, in cui ogni approfondimento è metodicamente negato).
      E' chiaro che la situazione di Obama è nei sensi da lei indicati: come risulta anche dal link inserito nel post ("8 settembre"; e non a caso).
      Analogamente, la questione del Giappone, su cui in Italia si fa enorme confusione e che qui seguiamo precisando come non è tanto il QE, come mera immissione di liquidità sui mercati finanziari, a eilrvare, ma proprio la diversa politica fiscale lì seguita (esattamente opposta all'austerità, prescindendo dallo specchietto delle allodole del livello del debito pubblico, e confermata dall'aumento IVA nei termini qui per tempo anticipati).
      I "mercatisti" si preoccupano di un eccesso di liquidità, ma non sanno o non vogliono occuparsi di chi siano i destinatari del flusso di denaro, se questo passa per una politica fiscale e non solo monetaria (anticonvenzionale).

      Insomma, le divergenze UEM versus USA e Giappone, conteranno eccome, specie se Obama (meno tentennante) riuscirà a far emergere che la spesa pubblica non "brutto" e che è l'unica residua speranza di evitare il crash generale (spostando la crescita sull'economia reale e sugli investimenti produttivi, che solo la spesa pubblica può far uscire dalla trappola della liquidità)

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    2. Grazie della risposta.
      Parlando con amici in effetti l'unico modo per fare un po' breccia nel muro "corruzione dei politici, spesa improduttiva" è dire che negli Stati Uniti e in Giappone ci prendono per pazzi. Siccome abbiamo come italiani in generale un senso di inferiorità verso gli altri Paesi (e quindi hanno sempre ragione l'Europa, la Germania ecc ecc), solo il mostrare che gli stranieri di altri grandi Paesi hanno approcci diversi alla crisi è in grado di mettere il tarlo del dubbio.
      Prima di reagire però penso attenderemo la disfatta, come anche qui si paventa. Peraltro è difficile agire correttamente se non si ha una formazione economica o giuridica, che a me manca ad esempio.

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  12. Mi sento stimolato dal (titolo del) post a spararle grosse.
    E a fornire i lineamenti dello "sbarco in Sicilia" ;-)
    Fatti noti :
    - i QE della FED non stanno facendo muovere l'inflazione USA.
    Diciamo che ciò è dovuto un po' alle rivelazioni di W.Buiter sulla massa monetaria in grado di fare la differenza e un po' al fatto che tali risorse sono ben custodite nei forzieri delle banche USA che li tengono lì per ogni evenienza invece di foraggiare una possibile crescita.
    - è in gestazione la bolla delle risorse petrolifere non convenzionali (derivanti soprattutto da fraking)
    In un prossimo (!?) futuro la bolla comincerà a ingrossarsi velocemente utilizzando le risorse dei QE parcheggiate nelle banche USA.
    Alla deflagrazione il combinato-disposto (ari !?) dei dollari sguinzagliati sul mercato (benché "in fiamme" per il propagarsi dell'esplosione) e l'aspettativa di rovina connessa allo shock, farà indebolire US$ a livelli tali che kanzlerin si troverà impastoiata dalla bancacentraleuropea che ora tanto la gratifica e riterrà miglior tutela quella di una bancacentralenazionale svincolata dalla unionemonetariaeuropea. A quel punto con il cambio che punta deciso verso 1.50 con abbrivio temuto sufficiente a superarlo di slancio, la callipigia si precipita verso il nuovomarcotedesco nel tumulto degli esportatori alamanni che reclamano a gran voce le sue chiappe servite su un piatto d'argento.

    Bibliografia essenziale:


    -http://orizzonte48.blogspot.it/2012/12/per-chinon-guardasse-solo-google-e.html



    -http://orizzonte48.blogspot.it/2013/03/oltre-il-pud-2-oil-and-finance-thats-all.html

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    1. It makes sense. E compone un quadro globale che trova buoni indizi

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  13. Non so perchè, ma sempre più mi rendo conto che non stiamo parlando di qualcosa di circoscritto a noi, di italiano, di tedesco o francese, se vogliamo pure europeo. Non so perchè, o forse lo so, ma ogni giorno che passa, dopo ogni articolo che leggo, o recensione in cui mi imbatto, si fa sempre più strada in me l'idea che qui siamo di fronte a qualcosa, ad un progetto, che non è relegabile solo ed esclusivamente ad un contesto che noi solitamente usiamo a chiamare Europa, bensì ad un avanzamento di livello, ad una scala di proporzioni molto più ampia, mondiale, globale. Come auspicava Triffin, e da come certi accordi vengano tacitamente ma fortemente tentati fra le due sponde dell'Atlantico, non riesco a non pensare che alla base di tutto quanto sta accadendo sulla nostra pelle e nelle nostre vite, sia il frutto di un processo di fusione di due mondi, quello europeo e americano, preludio per l'auspicata unione mondiale. Siamo all'embrione della moneta unica transatlantica ed al primo approccio di moneta, e governo, globale, una sorta di "nuova babele"? Chissà...

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    1. Ma certo! Solo che questa ERA l'agenda (il Washington consensus no limits riservato anche a chi già avesse sistemi di welfare e capitalismi maturi), a cui mira anche:
      a) l'idea degli "Stati uniti d'europa in itinere";
      b) la trattativa area atlantica di libero scambio;
      c) i tea party all'assalto finale in USA (cioè dimostrazione che WS non tollera alcun ritorno dal trend imposto).

      Solo che:
      a) i crucchi non sono d'accordo neanche un pò e perseguono un modello imperialista e il gold standard di fatto solo all'interno dell'UEM orientando al raiding l'intera area assoggettata;
      b) la trattativa non va avanti alla grande (anche perchè si sta sviluppando l'apertura a occidente della Russia, col nuovo sistema tariffario-daziario voluto da Putin);
      c) non è detto che i tea-party stavolta vincano (lo stesso GOP-Rep è in rivolta interna...e non da oggi)

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  14. Scusate se sono un poco OT ma non riesco a capire una cosa: il Fiscal compact entra in funzione con il 1° gennaio 2014 così come il pareggio di bilancio 0,5% messo in Costituzione. Quindi dal prossimo anno, se capisco qualcosa, dovrebbero cominciare ad esserci tagli pari al 3% di Pil all'anno per vent'anni + la nostra quota per l'ESM , diciamo all'ingrosso 50 miliardi di euro. Dove sono questi tagli nel DEF 2013? ma soprattutto, SE CI SONO, dovrebbero produrre un disastro epocale (se non riescono a trovare 1 miliardo per la CIG figuriamoci come possono fare a trovarne 50!). A meno che non pensino di compensare tutto con tagli ai salari (il 10% nominale richiesto da Draghi la settimana scorsa) + la svendita del patrimonio nazionale (privatizzazioni), mentre cercano di risolvere il pareggio di bilancio allo 0,5% giocando sull'ambiguità del calcolo del deficit cosiddetto strutturale. Non capisco come possano nascondere questi fatti. O sto sbagliando qualcosa? Saluto tutti e ringrazio soprattutto Orizzonte48 per il lavoro preciso, faticoso e intellettualmente onestissimo che sta facendo. Tito Casali

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    1. E infatti, la manovra di stabilità 2014 per il 2015, dovrà essere molto più dura di quanto non dicano oggi. E questo perchè sperano che da qui alla seconda parte del 2014 "qualcosa accada", magari col semestre italiano (buahhhhhhhh!)

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  15. E che cazzo (scusate il mio francesismo)! Allora abbiamo 808mld. di spesa pubblica suddivisa per 724mld. di spesa primaria e 84 di spesa per interessi. Cioè gli interessi praticamente si magnano il 10% della spesa. Fare per una volta, una sola, come fanno i tedeschi no?

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    1. Eh già; se ricordi rivelai il meccanismo già nel blog di FQ. E poi sui commenti di goofynomics. Ho ancora una raccolta di links in argomento 2011-2012 :-)
      Ma, sai, se soltanto a noi contestano di sforare il deficit al 3% e soltanto a noi aprono la procedura di infrazione per il salvataggio MPS, come "aiuto di Stato", e se il debito crucco è già salvato dall'ES95 quanto alla loro cassa depositi e prestiti, ed alle operazioni su Commerzbank e sulla stessa Bundesbank, CI SARA' UN MOTIVO?
      ...Molto endogeno e collaborazionista.

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    2. Più che altro servile e opportunista...
      Ma leggiti cosa scrivono gli €uro-keynesiani di sinistra...ora
      E fatte du' risate
      http://keynesblog.com/2013/10/04/il-dietrofront-dei-liberisti/ (ricorrere a un sistema di banche pubbliche alla KPMG e se l'europa obietta potrebbe essere "salutare"; nel senso di salutarli?)

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    3. Ma infatti io gli ho commentato pacatamente citando le eccezioni tedesche e francesi, ma il commento è in fase di moderazione... comunque, sempre su questo filone, la Fondazione Rosselli "certifica" gli aiuti di Stato alle banche dei vari Stati europei. Questo invece cosa pensa l'IFO del free trade agreement Euro-Usa...

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    4. Fai prima a scrivere un post qui, riassumendo tutti i giochini e controgiochini :-)
      Avresti comunque PIU' lettori e più attenti...

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