venerdì 23 maggio 2014

PER CHI SE LO FOSSE PERSO SU RAINEWS24


L'intervista originaria è molto più ampia, per una durata di oltre un'ora (magari, un giorno, sarà recuperabile): ma il montaggio riassuntivo, abilmente fattone dall'intervistatrice Paola Erba, ci restituisce comunque un approfondimento che, penso di poter dire senza presunzione, non è mai stato svolto in questi termini su nessuna rete televisiva nazionale.
I 5' cui assisterete, in un certo senso, sono un episodio quasi "storico", sicuramente atipico, nel panorama televisivo italiano.
L'augurio è che, passate le elezioni, questi discorsi,  in sedi di informazione aperta, possano essere ripresi e dibattuti, al massimo livello di competenze giuridiche, istituzionali ed economiche: e, necessariamente, per il bene comune, senza soluzioni precostituite e facili slogan, tristemente abusati.
La democrazia italiana, e la sopravvivenza della sua Costituzione, lo meritano.

15 commenti:

  1. Ciao Quarantotto, spero, mi auguro, che questa sia la prima di una lunghissima serie di tuoi interventi nelle reti televisive nazionali.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non lo so; stavolta è andata in senso "insperato". Il tuo augurio è gradito perchè, al di là della mia persona, una simile "serie" sarebbe il segno di un cambiamento democratico, appunto, insperato, allo stato attuale!

      Elimina
  2. Bra-vis-si-mi (anche la intervistatrice)...pero', dopo aver visto il filmato, che non e' il primo, porca miseria, e' inevitabile(chiedo venia) tirare la giacca! Dato ANCHE le evidenti capacita' oratorie, mi auguro di vedere prestissimo, Luciano Barra Caracciolo in una lista anti euro. Come Borghi....dentro un partito/movimento gia' strutturato, sia pure come indipendente, si ha molta piu' visibilita'.....per la causa, soprattutto, eh.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma tu credi che "vere" liste anti-€ - non limitate alla Lega ed alla sue peculiari dinamiche- esisteranno mai all'interno del quadro politico italiano? Personalmente sono interessato a seminare: quello che nascerà poi sarà soggetto alla torsione della Legge di Murhpy (trattandosi di questo livello politico in Italia) ed alla dialettica frattalica: cioè se il mondo rinsavisce, messo con le spalle al muro dalla stupidità neo.liberista-liberoscambista, subiremo una teoria del "controvincolo esterno".
      E speriamo che agisca nel senso di riattivare, adeguato ai tempi e ad un nuovo quadro istituzionale internazionale, il modello costituzionale...

      Elimina
    2. Giusto, prendiamo atto, pero'...se in 1000 abbiamo visto l'intervista, in 1001 l'abbiamo pensato, eh eh ....

      Elimina
  3. Luciano il Seminatore mi sembra la prospettiva più adatta: il nostro Paese ha bisogno di menti libere e pensanti: per il resto Ti vedrei in un'alta Magistratura dello Stato, in cui incarnare le Tue idee e lo spirito che permette di esprimerle con chiarezza, obiettività ed anche con passione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi basta che anche uno solo possa dire che lo spirito mi permette di esprimiere le mie idee "con chiarezza, obiettività ed anche con passione" :-)

      Elimina
  4. Ciao 48, aspetto con impazienza l'intervista originaria, i semi "buttati" stanno germogliando bene! Grazie per essere una voce autorevole della Democrazia:-)

    RispondiElimina
  5. Grazie per la speranza.
    Dopo 30 anni di sirene scalfariane sul debito pubblico, contro il bicameralismo, contro la democrazia e contro l'Italia e gli Italiani, molti di noi c'erano cascati: si doveva abbattere il debito pubblico, il bicameralismo impediva la governabilità gli italiani fannulloni andavano educati e guidati. Ci voleva l'Europa, ci voleva l'euro, si imponeva il vincolismo. La Costituzione? Un bel sogno, ma la dura realtà imponeva tutt'altro.
    Poi sono arrivati uomini lucidi e coraggiosi come Alberto Bagnai e Luciano Barra Caracciolo. Chi aveva ancora occhi per vedere e mente per pensare si è risvegliato dall'ipnosi. Le scellerate bugie di Scalfari sono state smascherate.
    Spero che la Storia, gli uomini e l'Italia renderanno merito a questi Maestri.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Oh.
      Ne sono sicuro!

      Dopo le brutte italie(tte) del "ghe pensi mi", dell' "autorazismo" e quella estemporanea del vaffanculo, sarà l' Italia di LBR, di Bagnai, di Lelio Basso, di Olivetti e di Mattei. Sarà la volta, finalmente, dell' Italia civile e patriota, insomma.

      La prossima Italia sarà quella di Bagnai e Quarantotto.

      Elimina
  6. ottimo. grazie. chiaro e essenziale (al di là dei tagli televisivi)!
    ho fatto girare.
    il prof. Sapelli, qualche mattina fa su La7, ha forse creato forse un interessante e divertente neologismo: Ciampismo.
    sappiamo a cosa si riferiva...

    RispondiElimina
  7. fra tutte le correnti della magistratura italiana dovresti fondarne un'altra....altrochè magistratura democratica o indipendente.

    vogliamo Magistratura Costituzionale :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Luca, di correnti ce ne sono abbastanza e c'era (ora non so bene), pure "Unità per la Costituzione".. Ma la magistratura qui non c'entra. Qua siamo cittadini che contribuiscono al dibattito democratico. Ognuno per quello che può, sa e, più di tutto, vuole.
      Speriamo di "volere" in tanti, sempre di più...

      Elimina
  8. La mia impressione è che si stia aprendo una breccia, piccola, nel muro della propaganda neoliberale.
    Spero che questi interventi diventino più frequenti.

    RispondiElimina