tag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post172612685077691267..comments2024-01-26T15:32:41.629+01:00Comments on Orizzonte48: LE INCERTE OPZIONI DI SALVEZZA ITALIANA NELL'ERA DELLA FINANZA CHE PERDE IL SUO RAPPORTO DI STRUMENTALITA' CON L'ECONOMIA REALE. -1Quarantottohttp://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comBlogger38125tag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-43259023855660485182014-06-03T17:41:55.228+02:002014-06-03T17:41:55.228+02:00Ciao 48 sofia e cesare!
E' stato un vero piac...Ciao 48 sofia e cesare!<br /><br />E' stato un vero piacere vedervi e parlarvi a Rovereto, le problematiche sollevate non sono affatto banali in un mondo (anche non mainstream) dove si tende a sottovalutarle, dipingendo le leggi e dinamiche economiche come un qualcosa di quasi "naturalistico" e dimenticandoci che dietro tutto c'é una fondamentale carenza della politica e una globale mancanza di visione e di strategia.<br /><br />Il problema principale resta lo stesso di cui abbiamo parlato a cena. A chi affidare questa "correzione di rotta", in una situazione in cui "creare il partito dal basso" pare un'opzione impraticabile nei tempi che ci consentirebbero di sperare? <br /><br />A chi affidare il messaggio costituzionale che in queste sedi viene divulgato e a quale classe dirigende affidare la creazione della nuova traiettoria culturale? Secondo Cesare molto é fattibile già ora per cambiare rotta, nonostante i vincoli di bilancio, ma la cosa fondamentale é individuare qualcuno disposto a fare l'interesse nazionale senza curarsi delle prevedibili accuse di fascismo/nazionalismo.<br /><br />Se come dice lui occorre "farsi buttare fuori", servono persone determinate e non ricattabili che abbiano un forte interesse nel perseguire questa strada, ben oltre il risultato elettorale. Gli ambienti "a sinistra" paiono del tutto sordi a questi argomenti. Le soluzioni "a destra" portano con sé molti altri concetti difficilmente presentabili e accettabili, ma sono state le uniche ricettive a questi argomenti. Da perderci il sonno...<br /><br />Mattia Corsinihttps://www.blogger.com/profile/10659947480321448841noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-30377974614564638842014-06-02T12:03:13.412+02:002014-06-02T12:03:13.412+02:00Cioè l'effetto SME-divorzio è una compressione...Cioè l'effetto SME-divorzio è una compressione della domanda privata ed estera cui supllirono, in parte, forti deficit. Poi agiscono i limiti di deficit e di debito ex maastricht prevalendo la leva fiscale con effetto accelerato, e ancora non ammesso, delle riforme del mercato del lavoro.<br />Ma certamente un nostro spiazzamento sull'immobiliare subito e non governato ha aggiunto alti elementi non puramente legati al cambio ed alla percezione del calo degli interessi (problemi connessi, certo, ma in qualche modo gestibili diversamente). <br />Sinceramente col senno di poi non saprei dirti se il "partito delle tasse" o quello "delle banche" avrebbero saputo esprimere la politica industriale che suggerisce retrospettivamente Cesare.<br />Quel che è certo è che il nostro sistema perde quote di mercato UE a causa della "Mossa" tedesca sul REER; che i vincoli fiscali si assommano allo spiazzamento sull'immobliare nell'amplificare la perdita di competitività extra-UEM a causa di mancati investimenti. Che, peraltro, cosa che appare sfuggire sia a Cesare che a Francesco, potevano conseguire solo ad una diversa e tempestiva politica fiscale, che colpisse da subito il settore immobiliare, i flussi di consumo e di esportazione di capitali (evasione) che ne conseguirono, e agisse con un forte stimolo, determinato da quel gettito "mirato", indirizzando la spesa pubblica e lo sgravio simultaneamente vrso ricerca e attenuazione a regime del trattamento fiscale degli utili reinvestiti (tralasciando l'assurda IRAP).<br />Ora, essendo in recessione, la base imponibile (domanda interna) non consente questa manovra a scoppio ritardato che si sta rivelando troppo distruttiva.<br />Cioè, dal 2002, diciamo, si sarebbe dovuto:<br />- togliere di mezzo IRAP;<br />- aumentare, indicizzandole ragionevolmente con tempestive ricerche di mercato, le rendite catastatali;<br />- aumentare l'IVA incidente su certi settori sensibili all'importazione massiccia "sostitutiva" (certo in modo approssimativo non potendo fare aiuti di Stato);<br />- rivedere le aliquote del reddito (alzando in particolare la soglia di applicazione di quella al 38%) e consentire forti deduzioni dal reddito imponibile di spese di beni e servizi opportunamente individuati, in modo da far emergere così anche le basi imponibili delle relative attività;<br />- incentivare il reinvestimento di utili in settori estranei all'immobliare, e specialmente nell'IRS;<br />- istituire subito un consistente credito pubblico alle esportazioni;<br />- evitare ulteriori flessibilizzazioni del mercato del lavoro;<br />- fare spesa pubblica, anche non rispettando il deficit al 3% nella misura in cui GER e FRA simultaneamente non lo rispettavano, in formazione e ricerca pubbliche (anche nel campo energetico) nonchè in infrastrutture diffuse localizzate nelle realtà urbanizzate (evitando accuratamente la riforma del Titolo V!).<br /><br />Ma con Prodi e Tremonti (per motivi diversi, ma sempre ..sbagliati) non era pensabile una organica politica fiscale e industriale del genere.<br /><br />Oggi è tardi e diviene prociclica, nella parte che stanno realizzando in ritardo, mentre nella parte mai realizzata, ignorano il moltiplicatore fiscale e Haavelmo, e si sono legati a vincoli fiscali ancora più stringenti.<br />Insomma avremmo dovuto avere governanti nell'interesse dell'Italia e che sapessero quale fosse la struttura industriale italiana.<br />E comunque dove li troviamo, ancora oggi?<br />Come ne usciamo in termini pratici?<br /><br /><br /><br />Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-64480443935453692162014-06-02T11:29:57.959+02:002014-06-02T11:29:57.959+02:00Il problema della mancata crescita interna si è po...Il problema della mancata crescita interna si è posto, per via del vincolo sul cambio, inizialmente come output-gap e quindi come disoccupazione sopra le potenzialità produttive. Considera che questo è un dato sostanzialmente trascurato nelle analisi attuali, che tendono a evidenziare altri problemi strutturali.<br />Eiste un post 92, fino al 1996 (rientro nello SME ristretto e sostanziale rivalutazione) che è fatto essenzialmente di calo degli investimenti-flessibilizzazione del lavoro (fase iniziale) dovuti alla manovra fiscale di convergenza. ma con l'entrata in vigore dell'€ circolante, quando ancora non era manifesto il forte deterioramento in corso sul saldo CAB, subentrò l'effetto ricchezza sugli immobili e lo spiazzamento conseguente del risparmio-investimento.Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-41316559650610922542014-06-02T08:58:38.605+02:002014-06-02T08:58:38.605+02:00Ciao Quarantotto, se avessi saputo che venivi a R...Ciao Quarantotto, se avessi saputo che venivi a Rovereto, sarei venuto anche in bici per stringerti la mano, scalando il passo Pian delle Fugazze. Se devo essere sincero questo post mi ha messo in confusione, ma il problema italiano da 30 anni, post divorzio Tesoro/banca d'Italia non è anche la mancata crescita del mercato interno? Non è questa contrazione che riduce gli investimenti e quindi la Produttività? E la crisi che è scoppiata in eurozona non è una crisi fra creditori ( paesi del centro) e debitori (paesi periferici)? La Spagna, la Grecia il Portogallo si sono indebitati con gli emergenti o con i paesi core?mauro gosminhttps://www.blogger.com/profile/12897423926531954513noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-86189688797512503322014-06-01T20:38:27.372+02:002014-06-01T20:38:27.372+02:00Quarantotto non ho dati su cui basarmi, quindi fac...Quarantotto non ho dati su cui basarmi, quindi faccio un azzardo, generalizzo delle osservazioni: la contrazione della domanda a cui stiamo assistendo dovrà necessariamente avere un impatto sull'offerta. Però è appunto conseguenza di politiche di austerità che ci condannano ad una <b>decrescita infelice</b>.<br /><br />Per il resto: ragionavo sul dopo €-exit nella prospettiva in cui ci siamo sempre posti (per esempio, come punto di partenza, secondo i punti elencati ne <a href="http://goofynomics.blogspot.it/2012/12/lagenda-bagnai-e-la-maldicenza-e.html" rel="nofollow">Il tramonto dell'euro</a>), quindi al di fuori della cornice dell'eurodelirio, dei pareggi di bilancio, riduzione del ruolo dello Stato nell'economia e compagnia brutta.CorrettoreDiBozzihttps://www.blogger.com/profile/16709217892902880054noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-49625161859203297362014-06-01T20:25:54.378+02:002014-06-01T20:25:54.378+02:00Ma grazie a te come al solito.
Di altre registrazi...Ma grazie a te come al solito.<br />Di altre registrazioni non sono a conoscenza, mi avevano promesso di inviarmi i links...<br />A presto!Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-85107519143092165522014-06-01T20:21:37.683+02:002014-06-01T20:21:37.683+02:00Oddio, la penuria di prodotti, rispetto a prima, q...Oddio, la penuria di prodotti, rispetto a prima, quantomeno in termini di "gamma-differenziazione di prodotti" già inizia a vedersi (non scherzo: nel campo alimentare sicuramente, ma presto anche nel resto dei settori: ad es, l'offerta di automobili di segmenti "superiori" verrà ritarata in restrizione su certi mercati, come accadde già negli anni '70 al tempo della crisi petrolifera).<br /><br />Il problema che poni è reale e merita approfondimento.<br />Tutta l'impostazione della green economy è contagiata da questa corsa alla obsolescenza-decadimento accelerati che caratterizza i beni di consumo durevoli e persino le soluzioni costruttive "innovative" (cioè in conto capitale).<br />Spero con Cesare di poterne fare un'apposita trattazione, essendo di grande rilevanza nel ridefinire qualsiasi modello di sviluppo (ripresa).<br /><br />Ti anticipo che, come emerso da alcune conversazioni a Rovereto, ogni seria risoluzione non può prescindere dalla spesa pubblica in ricerca e anche (hopefully) in produzione industriale, nonchè dalla possibilità di finanziarne le forme di incentivazione-contributo. MA NON IN PAREGGIO DI BILANCIO. <br />In tale cornice la salute e l'ambiente divengono un lusso "al di sopra delle nostre possibilità"Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-2418146140962475932014-06-01T17:28:35.040+02:002014-06-01T17:28:35.040+02:00Tema vasto e complesso quello dell'energia/ris...Tema vasto e complesso quello dell'energia/risorse/modelli di vita e produzione. <br /><br />Credo la chiave sia in queste parole di Pozzi: «<i>… la quantità di energia che dobbiamo importare per mantenere il <b>m</b>ostro</i>[sic] <i><b>modello di vita e di produzione</b>. Anche qui dovremmo avere <b>un progetto alternativo</b>…</i>» Interessante il lapsus.<br /><br />Mi azzardo ad interpretarle: un progetto alternativo che scommetta sulla possibilità di avere un elevato standard di vita (per alcune fasce di popolazione potenzialmente migliore di quello attuale) con consumi di energia (di risorse in genere) nettamente inferiori.<br /><br />Se i dati riportati in <a href="http://www.poroton.it/user/articoli/N46/FabbisognoEnergetico/FabbisognoEnergetico.aspx" rel="nofollow">Il fabbisogno energetico globale degli edifici</a> sono corretti, i consumi di energia sono ripartiti in (fig. 4) 40% per gli edifici, 43% trasporti e 17% per l'industria (i dati si riferiscono all'Europa nel suo complesso, va verificato quanto si discosta l'Italia da questa ripartizione dei consumi).<br /><br />Il settore su cui si può intervenire più rapidamente sembrano gli edifici. Naturalmente va fatta una seria <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Life_Cycle_Assessment" rel="nofollow">valutazione del ciclo di vita</a> dei materiali e dei processi di ristrutturazione degli edifici per evitare che il risparmio energetico sia illusorio (<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Energia_grigia" rel="nofollow">energia grigia</a> elevata).<br /><br />Niente di particolarmente avveniristico, dato che, ad esempio, il metodo del <a href="http://www.eiolca.net/" rel="nofollow">Economic Input-Output Life Cycle Assessment (EIO-LCA)</a> è stato sviluppato da Leontief (quello delle <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Sistema_input-output" rel="nofollow">tavole di input-output</a>, su cui si <a href="https://www.msu.edu/~satish/JIE%20article-joshi-published.pdf" rel="nofollow">basa anche il metodo EIO-LCS</a>) sin dagli anni '70.<br /><br />Un'altra osservazione riguardo l'intreccio fra modelli di vita e di produzione: c'è stata, nel recente passato, la tendenza a trasformare qualsiasi bene durevole in bene di consumo. La nostra <i>traiettoria culturale</i>, come la chiama Pozzi, è stata spostata sul <i>consuma rapidamente tanti beni poco costosi perché usa-e-getta (e quindi spesso di scarsa qualità)</i>.<br /><br />È arrivato il momento di valutare se questa traiettoria ci ha portato un reale miglioramento della <i>qualità della vita</i> (possiamo trovare un consenso su questo termine?) rispetto a quella dove i beni durevoli erano sì più costosi (ciò non significa inaccessibili in un'ottica di più equa redistribuzione del reddito), ma di qualità elevata e realmente durevoli. Ma soprattutto dobbiamo capire se è sostenibile sul medio-lungo periodo e con quali costi.<br /><br />Forse siamo ostaggio della paura della scarsità: le politiche economiche che agiscono sul lato dell'offerta implicitamente assumono che ci sia una scarsità di beni col giusto prezzo. Ma sono completamente sconnesse dalla realtà attuale, che è una realtà di abbondanza di beni con prezzi abbordabili (per chi ha un reddito), a volte persino in calo. Avete mai visto un negozio o un supermercato con penuria di prodotti?<br />CorrettoreDiBozzihttps://www.blogger.com/profile/16709217892902880054noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-3507348860043657262014-06-01T16:42:21.752+02:002014-06-01T16:42:21.752+02:00Questo commento è stato eliminato dall'autore.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/14524245472987312455noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-56287654270757227032014-06-01T15:42:38.740+02:002014-06-01T15:42:38.740+02:00Davvero un post grandioso che al di là dell' ...Davvero un post grandioso che al di là dell' aspetto politico economico fa pensare sulla natura incredibile dell' essere umano. Grazie per il lavoro che state facendo.Franco https://www.blogger.com/profile/06019759379076056119noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-39726238303711945032014-06-01T15:19:49.958+02:002014-06-01T15:19:49.958+02:00Una domanda per Francesco Lenzi:
per quanto riguar...Una domanda per Francesco Lenzi:<br />per quanto riguarda i dati sulla posizione italiana nelle filiere, è possibile avere qualche riferimento bibliografico a proposito delle ‘analisi fatte da istituti tipo fondazione “Edison” e Symbolia’? <br /><br />E un’altra domanda per Quarantotto: credo che la registrazione dello streaming di Rovereto sia <a href="http://www.youtube.com/watch?v=gtCyIgqu4YU" rel="nofollow">questa</a>. È così? Ce ne sono anche altre, dello stesso o di altri interventi nella stessa sede?<br /><br />Grazie.Sergio Govonihttps://www.blogger.com/profile/07592821435082769450noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-54354892458362927422014-06-01T14:42:33.538+02:002014-06-01T14:42:33.538+02:00Ecco ma invece di un'uscita pura e semplice sa...Ecco ma invece di un'uscita pura e semplice sarebbe praticabile una soluzione mediana?<br />Mi riferisco alla valuta complementare o a crediti statali al portatore (come teorizzano alcuni pentastellati).Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/07515507171428827285noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-61593092171358629232014-06-01T12:14:48.298+02:002014-06-01T12:14:48.298+02:00Quello che l' euro ha impedito non è stato il ...Quello che l' euro ha impedito non è stato il piano energetico, ma IL PIANO INDUSTRIALE, proprio per il motivo che tu indichi.bargazzinohttps://www.blogger.com/profile/16865209198899279716noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-39502557643311226262014-06-01T12:09:45.491+02:002014-06-01T12:09:45.491+02:00Scusa, ma in realtà l' Italia , seppur non abb...Scusa, ma in realtà l' Italia , seppur non abbia fatto un piano energetico strutturale -diciamo- ste cose le ha fatte.<br />Ormai, l' Italia è uno dei paesi leader a livello mondiale per produzione (e quota su totale consumato) di energie rinnovabili e anche il riciclaggio in Italia non funziona così male in molti settori, almeno a quel poco che so.<br />Il problema sono le eccessive importazioni del NON necessario, non le eccessive importazioni del necessario.<br />Mi spiego: Il problema non è l' importazione energetica ma la produzione dei pannelli solari (cinese anziché italiana)! bargazzinohttps://www.blogger.com/profile/16865209198899279716noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-36973633232854989752014-06-01T09:59:58.525+02:002014-06-01T09:59:58.525+02:00:-) Ma tanto quannoche je conviene lo smonteno sen...:-) Ma tanto quannoche je conviene lo smonteno senza fasse probbblemi. I calcoli razionali li facciamo noi perchè ci preoccupiamo dell'impatto sociale; ESSi pensano solo a come aggiornare e raffrozare il controlloQuarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-68145140572175677062014-06-01T09:21:22.892+02:002014-06-01T09:21:22.892+02:00Io una cosa l'ho capita! Ci serve il campione ...Io una cosa l'ho capita! Ci serve il campione del mondo di mikado per smontare l'€uro.<br />Il tutto mentre ci sono quelli che muovono apposta il tavolo per far crollare il castelletto.Fiorenzo Fraiolihttps://www.blogger.com/profile/13556924266268655501noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-42373533729119763612014-06-01T02:45:12.092+02:002014-06-01T02:45:12.092+02:00Sul problema energetico: io dico la mia, ma se si ...Sul problema energetico: io dico la mia, ma se si vuole intraprendere un percorso di autonomia energetica, si dovrà fare ricorso alle materie prime (parlo del materiale utilizzato per le celle fotovoltaiche, provenienti dalle "terre rare"), per cui si dovrà tenere conto di quanto peserà sulla bilancia dei pagamenti. In altri termini, ci conviene fare SUBITO acquisti di materie prime prima di uscire dall'euro...<br /><br />Una domanda mi sembra spontanea: se non avessimo il problema delle forniture energetiche, saremmo stati come la Germania o come la Francia in termini di crescita economica?Edward-sanhttps://www.blogger.com/profile/08006451955723771783noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-72013946360016448532014-06-01T01:14:18.431+02:002014-06-01T01:14:18.431+02:00In realtà il piano "quote" di energie al...In realtà il piano "quote" di energie alternative l'UE lo ha lanciato e in bolletta lo stiamo già pagando. Tra l'altro, a seguito delle vicissitudini legate alla competitività di prezzo ed allo spiazzamento legato all'effetto ricchezza immobiliare, anche in termini di CAB, prima verso i tedeschi poi verso la Cina.<br />Tutte cose cui, per la verità, il sintetico intervento di Cesare rinvia (peraltro integrato dai suoi plurimi interventi nei convegni)Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-59450392632611578902014-06-01T01:08:14.110+02:002014-06-01T01:08:14.110+02:00Questo commento è stato eliminato dall'autore.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/14524245472987312455noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-56452351492615993302014-06-01T01:01:11.228+02:002014-06-01T01:01:11.228+02:00In Italia vige il sacro terrore del day-after ed e...In Italia vige il sacro terrore del day-after ed effettivamente qualsiasi trattativa svolta dall'attuale classe dirigente apre una prospettiva da brividi.<br />D'altra parte, avendo una diversa classe dirigente, probabilmente, saremmo già un pezzo avanti nel megoziato di un'uscita ordinata. E per di più non voluta principalmente da noi...Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-67289336176294501922014-06-01T00:56:41.975+02:002014-06-01T00:56:41.975+02:00Pardon: quanto "meno" abbiamo esportato ...Pardon: quanto "meno" abbiamo esportato NEGLI USAQuarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-86738160106568786802014-06-01T00:55:42.792+02:002014-06-01T00:55:42.792+02:00Se importiamo Bmw e WW e non vendiamo panda In Ger...Se importiamo Bmw e WW e non vendiamo panda In Germania o Francia è un problema di competività eurozona. In termini pratici è un problema di competitività con la Germania. Che è peraltro più che sufficiente, anche se non significa che sei in passiva con tutti gli altri (e non lo siamo stati). Ma il punto, è quanto "meno" abbiamo esportato dagli USA e quanto più abbiamo importato dai BRICS (data la specializzazione e la collocazione dei nostri segmenti di filiera produttiva).<br />Poi se non ti pare tornare ti risponderà Francesco.Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-28750386777079483202014-06-01T00:45:07.407+02:002014-06-01T00:45:07.407+02:00Questo commento è stato eliminato dall'autore.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/14524245472987312455noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-40478072102682501092014-05-31T23:22:04.335+02:002014-05-31T23:22:04.335+02:00Sul pluralismo metodologico, come ha detto Chang, ...Sul pluralismo metodologico, come ha detto <a href="https://www.youtube.com/watch?v=clbw2sRU8lg&feature=youtu.be&a" rel="nofollow">Chang</a>, meglio non essere man "with one tool".<br />La questione del balance sheet effect, per come l'ho capita io, è molto complicata, perché si intersecano questioni legali e politiche assai incerte. L'effetto è innescato da debiti non semplicemente esteri ma denominati in valuta estera. Cito direttamente <a href="http://www.imf.org/external/np/res/seminars/2013/arc/pdf/krugman.pdf" rel="nofollow">Krugman</a>: "[...] Asian economies in 1997-1998, like Argentina in 2001-2002, had large private debts denominated in foreign currencies. As a result, currency depreciation produced large negative balance sheet effects, initially overwhelming any positive effect from rising net exports. Furthermore, private foreign-currency debts can act as a constraint on central banks, which may fear the financial consequences of depreciation and feel compelled to raise rates in an attempt to limit the extent of that depreciation." Questa è la ragione per cui l'economia ungherese ha avuto più difficoltà di quella polacca, nonostante nessuno dei due paesi sia nell'euro. La morale che ne cava Krugman, già nel suo lavoro del '99, è che sarebbe opportuno "to discourage firms from taking on foreign-currency-denominated debt of any maturity", ma che una volta che la frittata è fatta "it might be necessary, and even in the interests of investors themselves, to impose emergency capital controls ... enough said." Detto questo, lo status legale dei contratti in diritto estero dipenderà, almeno così <a href="http://jensnordvig.com/wp-content/uploads/2013/08/Rethinking-the-European-monetary-union.pdf" rel="nofollow">sostiene Nordvig</a> (pag. 65), dall'esistenza o meno dell'euro in caso di euroexit: "The risk of redenomination of EUR obligations into new local currency is higher for local law obligations than those issued under foreign law, and this type of differentiation based on redenomination risk already impacts investor behaviour. This distinction is especially relevant in scenarios where the<br />break-up is limited, and where the EUR remains a functioning currency. In the alternative scenario<br />of a full-blown break-up, redenomination into a new local currency or ECU-2 is possible even for<br />foreign law bonds, and there is a less clear-cut case for differing risk premia based on different<br />jurisdictions." In ogni caso, come sottolinea Nordvig, si tratta di rischi collettivi che non potranno che essere oggetto di trattativa (per esempio pare che le banche francesi sarebbero le più esposte in caso di GIIPS exit, in particolare nei confronti dell'Italia (pag. 102): non sarebbe argomento da discutere con madame Le Pen?); la vera tragedia mi pare l'assenza di una classe dirigente capace anche solo di porseli questi problemi.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-38224042968554347942014-05-31T21:50:35.893+02:002014-05-31T21:50:35.893+02:00no: .
La frase "il nostro non è stato un prob...no: .<br />La frase "il nostro non è stato un problema di competitività intra eurozona" mi sembra significhi qualcosa di molto differente da quello che hai appena scritto.<br />Se importiamo Bmw e WW e non vendiamo panda In Germania oFrancia è un problema di competività eurozona. <br />Se non vendiamo negli States ed importiamo ..dalla Cina un altro.<br />O metiamola in altri termini: qual'è sarebbe stato un problema principale di competitività intra eurozona?piperinikhttps://www.blogger.com/profile/05451092773001580341noreply@blogger.com