tag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post3800944990118370498..comments2024-01-26T15:32:41.629+01:00Comments on Orizzonte48: DRAGHI E IL "WHATEVER IT TAKES" LIBEROSCAMBISTA: THE STRONGEST RULES WHATEVER HE SAYS.Quarantottohttp://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comBlogger8125tag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-87295634927470272792016-01-24T15:52:54.324+01:002016-01-24T15:52:54.324+01:00A proposito della raffinatezza intellettuale dei p...A proposito della raffinatezza intellettuale dei presidenti USA ricordata nelle celebri pagine di Keynes, e della disperata necessità di controbilnciare il potere sociopatico atlantista con un nuovo blocco sovietico tramite l'<a href="http://orizzonte48.blogspot.com/2016/01/the-uro-challenge-tra-boomerang-e-redde.html?showComment=1453153268446#c6911945021438431245" rel="nofollow">eurasismo</a>: <br /><br /><a href="http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/russia/12103602/America-to-investigate-Russian-meddling-in-EU.html" rel="nofollow">Come Volevasi Dimostrare</a><br /><br />«The Russian campaign exists in a grey area, operating covertly - and often legally - to avoid political blowback, but with the clear aim of weakening Western will to fight, <b>maturing doubts over Nato, the EU, Trident and economic sanctions</b>»<br /><br />«Wherever the opportunity presents itself, Russia wants to undermine the West – to present the argument that the West is no better than they are. <b>It wants to see an end of the European Union</b> because it much prefers a policy of divide and rule.»<br /><br />L'integrazione europea è un processo di annessione agli USA.<br /><br />L'Unione Europea è un progetto neocoloniale.<br /><br />Gli Inglesi, come al solito, ci sono dentro fino al collo... (Infatti non compaiono tra gli "occupati", almeno a giudicare dal diverso approccio con Corbyn e Farrage).<br /><br />Sono il tridente orwelliano: USA, UK, e Israele. <br /><br />L'oppressione del totalitarismo liberale sta calando anche in Europa; la storica demofobia angloamerica si sta traducendo in oppressione esplicita: il mercato finanziario è solo il più fumoso degli strumenti bellici, così come l'ordonazismo teutonico o "come l'arma di immigrazione di massa" con annessi false flag...<br /><br />L'informazione oggi è tutto.<br /><br /><i>(Quindi inizio con Salvini a preparare le valigie per Guantanomo...)</i><br /> Bazaarhttps://www.blogger.com/profile/17582168077328386807noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-51486263424569084722016-01-24T12:48:15.460+01:002016-01-24T12:48:15.460+01:00Grazie e complimenti per il libro.Grazie e complimenti per il libro.GB Sanvitihttps://www.blogger.com/profile/02846838193473783099noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-28400540902942196372016-01-24T01:29:22.203+01:002016-01-24T01:29:22.203+01:00ESORBITANTI PRIVILEGI - II
(OTC .. quelli degli ...ESORBITANTI PRIVILEGI - II <br />(OTC .. quelli degli uni e quelli degli altri)<br /><br />“Quale posto aveva il Presidente nei cuori e nelle speranze del mondo quando salpò alla nostra volta sulla George Washington! Nel novembre 1918 le armate di Foch e le parole di Wilson ci avevano portato un repentino scampo da un conflitto che stava inghiottendo tutto ciò che ci era caro. Le circostanze sembravano favorevoli al di là di ogni aspettativa. La vittoria era talmente completa da non richiedere che il timore avesse parte alcuna nella sistemazione finale. Il nemico aveva deposto le armi confidando in un patto solenne circa il carattere della pace, un patto i cui termini sembravano garantire una soluzione giusta e magnanima e buone speranze di ripristino del corso infranto della vita. A maggior garanzia, il Presidente veniva di persona a suggellare la propria opera.<br />Alla partenza da Washington il presidente Wilson godeva in tutto il mondo di un prestigio e di una influenza morale senza eguali nella storia. Le sue parole coraggiose e misurate arrivavano ai popoli europei al di sopra e al di là delle voci dei loro uomini politici. I popoli nemici confidavano che egli avrebbe adempiuto al patto che aveva stretto con loro; e i popoli alleati lo riconoscevano non solo come vincitore ma quasi come un profeta” (pp. 44-45).<br /><br />“La prima impressione di Wilson visto da vicino intaccava alcune di queste illusioni, ma non tutte. La testa e i lineamenti erano ben modellati, e corrispondevano perfettamente alle fotografie; i muscoli del collo e il portamento del capo erano molto distinti. Ma, come Odisseo, il Presidente appariva più saggio da seduto; e le sue mani, sebbene capaci e abbastanza forti, difettavano di sensibilità e di finezza. Una prima occhiata suggeriva non solo che l'indole del Presidente, quale che fosse, non era principalmente quella dello studioso o dell'uomo di pensiero, ma che egli scarseggiava anche di quella cultura mondana che distingue un Clemenceau e un Balfour come squisiti esemplari della loro classe e generazione. “(p. 46)<br /><br />“Ma se il Presidente non era il re-filosofo, che cos'era? ..Il bandolo, una volta trovato, era illuminante. Presidente assomigliava a un pastore nonconformista, diciamo un presbiteriano. Il suo pensiero e il suo temperamento erano essenzialmente teologici, non intellettuali, con tutta la forza e la debolezza di quel modo di pensare, di sentire e di esprimersi Presidente.” (p.47)<br />“In realtà il Presidente non aveva elaborato un bel nulla: venendo all'atto pratico, le sue idee erano nebulose e lacunose. Egli non aveva nessun piano, nessun progetto, non idee costruttive di sorta per rivestire di carne viva i comandamenti che aveva tuonato dalla Casa Bianca. Avrebbe potuto fare un sermone su ognuno di essi o rivolgere all'Onnipotente una solenne preghiera per il loro adempimento; ma non era in grado di formulare la loro concreta applicazione allo stato effettivo dell'Europa” (p.48).<br /><br />Sarà che le trucidi immagini proiettate di quel “secolo beve” abbiano portato alle riflessioni radicate nella Costituzione del ‘48 che avrebbe dovuto tutelare, ingenuamente perché non abbia più sd sccsdere, una civiltà umana ma - ascoltando le “candide” parole Christine Odette Maddaleine da Davos e Mario, il "drago" - sorgono terrificanti le riflessioni sulle “conseguenze economiche di una guerra” mai dichiarata perché laida condotta nella menzogna e nel tradimento di una tragedia greca.<br /><br />S’è scelto un altro cammino, ardito con i piedi scalzi, verso l’ ”oriental zaffiro” di in futuro dove «l’amore per il denaro come possesso, è distinto dall’amore per il denaro come mezzo per godere dei piaceri della vita e la bramosia del possesso sarà riconosciuto per quello che è: una passione morbosa, un po’ ripugnante, una di quelle propensioni a metà criminali e a metà patologiche che di solito si consegnano con un brivido allo specialista di malattie mentali».<br /><br />Tiremm innanz .. !!<br />poggiopoggiolinihttps://www.blogger.com/profile/00884503306520695202noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-69177135423848112212016-01-24T01:26:48.515+01:002016-01-24T01:26:48.515+01:00ESORBITANTI PRIVILEGI - I
(OTC .. quelli degli u...ESORBITANTI PRIVILEGI - I <br />(OTC .. quelli degli uni e quelli degli altri)<br /><br />Più per caso che necessità, capita di sobbalzare dall’oblio della ragione con qualche immagine sfuocate da ritrovare nel disordine della “valigia nera”.<br /><br />Sarà, forse, che la frequentazione obbligata con un umanità in “pantofole con i-phone” (grazie ad un Baazar molto esilarante) impone lo scrollo della polvere dal logoro pastrano di inverni del nostro scontento per cercare, desiderati, i colori autentici.<br /><br />Ricasca il bulbo riprendendosi tra la 1° e 4° di copertina – quelle che qualcuno si referenzia d’aver letto sganasciandosi nelle frivolezze allegoriche «nel lungo periodo saremo tutti morti».<br /><br />Saranno state le frequentazioni del Bloomsbury Group ad alimentare le caricature degli attori del Trattato di Parigi del 1919 nel rassegnare le dimissioni da consigliere inglese nelle stanze di Versailles.<br />“ .. lascio ai gemelli (Wilson e Clemenceau) di godersi la devastazione dell’Europa .. senza creare nella struttura europea tensioni tali e scatenare tali forze umane e spirituali da travolgere, oltrepassando frontiere e razze, non solo noi e le nostre ‘garanzie’ ma le nostre istituzioni e l’ordine esistente della nostra società” <br />(“Le conseguenze economiche della pace” - 1919, Adelphi).<br /><br />“Clemenceau era il membro di gran lunga più eminente del Consiglio dei Quattro e aveva soppesato i colleghi. Solo lui aveva un’idea, e insieme ne aveva considerate tutte le conseguenze. La sua età, il carattere, l'ingegno, l'aspetto si combinavano nel dargli oggettività e un profilo definito in un ambiente di confusione. Non si poteva disprezzare Clemenceau né detestarlo, ma solo pensarla diversamente circa la natura dell'uomo civile, o nutrire, almeno, una diversa speranza.<br />Nel Consiglio dei Quattro egli portava una giubba a tagliere di buon panno nero, e alle mani, che non erano mai scoperte, guanti grigi di pelle scamosciata; le scarpe erano di grosso cuoio nero, ottime, ma di foggia campagnola, e a volte fermate sul davanti, curiosamente, da una fibbia invece dei lacci. Nella sala della casa del presidente Wilson in cui si tenevano le riunioni regolari del Consiglio dei Quattro, Clemenceau sedeva su una seggiola quadrata, rivestita di broccato, nel mezzo del semicerchio davanti al caminetto, con alla sua sinistra il primo ministro italiano Orlando e Lord George. Non aveva con sé carte né portafogli e non era assistito da un segretario personale, ma vari ministri e funzionari francesi confacenti all'argomento in esame erano presenti intorno a lui. Il suo passo, la mano e la voce non mancavano di vigore; nondimeno, specialmente dopo l'attentato di cui era stato oggetto, aveva l'aspetto di un uomo molto vecchio, che riservava le sue forze per le occasioni importanti. Parlava di rado, lasciando l'esposizione iniziale del punto di vista francese ai suoi ministri o funzionari; spesso chiudeva gli occhi e se ne stava rilasciato sulla sedia con un viso impassibile di cartapecora, le mani guantate di grigio intrecciate in grembo. Una breve frase, recisa o cinica, era in genere sufficiente, una domanda, una sconfessione netta dei suoi ministri senza salvarne la faccia, o un'impuntatura caparbia rafforzata da qualche parola in un inglese dalla pronuncia asprigna. Ma eloquenza e fervore non mancavano quando ce n’era bisogno, e l’improvvisa eruzione verbale, spesso seguita da un accesso di tosse cavernosa, produceva il suo effetto piuttosto col vigore e la sorpresa che con la persuasione.”. (pp 38-40)<br />poggiopoggiolinihttps://www.blogger.com/profile/00884503306520695202noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-50307706133328892252016-01-23T22:09:30.980+01:002016-01-23T22:09:30.980+01:00Sono considerazioni ineccepibili, eppure, anche ri...Sono considerazioni ineccepibili, eppure, anche rifacendomi a tuoi precedenti post, mi sembra che l'impadronirsi dei beni del debitore sia, più che il fine ultimo, il fine mediato in vista della completa distruzione del Paese.<br />L'Italia non ha petrolio, gas o pietre preziose, né può offrire "spazi vitali" a una popolazione tedesca in rapido invecchiamento, né un mercato di consumatori (come fu nel secondo dopo guerra per gli USA).<br />Insomma, tutto ciò che di buono l'Italia può offrire è frutto del suo lavoro e può mantenersi solo con esso, i prodotti manifatturieri, meccanici, alimentari, le meraviglie artistiche e urbanistiche, lo stesso ambiente e paesaggio conformati dall'uomo.<br />Distruggere il lavoro retribuito, l'industria, l'artigianalità, le competenze professionali, ha come scopo finale (e misero) l'eliminazione dell'Italia come concorrente commerciale sui mercati globali.<br />Non credo ci siano progetti per il dopoguerra, e non so se sperare di sbagliarmi.Duccio Tessadrihttps://www.blogger.com/profile/05069323181808128595noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-61851152567117353702016-01-23T18:08:16.546+01:002016-01-23T18:08:16.546+01:00Chiedo venia per il cinismo iperrealista. Ogni ult...Chiedo venia per il cinismo iperrealista. Ogni ulteriore acquisizione riporta allo stesso risultato finale. Ora la situazione prefigura questa <a href="https://youtu.be/6P1HrrsQapo" rel="nofollow">"allegra brigata"</a><br />Si torna sempre lì : dovremo morire.... prima o poi. Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-81478491116879494362016-01-23T14:41:00.152+01:002016-01-23T14:41:00.152+01:00Ovviamente questa frase non è mia (ma del giornali...Ovviamente questa frase non è mia (ma del giornalista citato: eloquente di un ritardo, forse incolmabile, nel prendere atto dei..."fatti quotidiani" di fronte ai nostri occhi).<br /><br />Questa possibile versione, infatti, su questo blog, è stata prima accolta come appello (con una certa ingenuità o...ottimismo della volontà); poi è emersa come mero wishful thinking di una situazione frattalicamente ben più difficile da decifrare; infine, respinta in considerazione della immensa utilità strumentale della Germania ordoliberista, in chiave €uropea, per realizzare il programma mondialista-neoliberista sulle democrazie costituzionali. Altrimenti irrealizzabile in tempi considerati "ragionevoli"...<br /><br />Insomma, nell'ottica costi/benefici della governance mondialista-finanziaria, che gli italiani debbano continuare a non sapere di essere dei soldati (di un esercito in rotta), è un byproduct della strategia germanica considerato, allo stato, irrinunciabile.<br /><br />Almeno fino a quando non interverrà una nuova "salvazione mediante le opere", dal lato atlantico; questa volta, però, come ci siamo detti tante volte, col non irrilevante dettaglio dell'assenza dei carri armati di Stalin.<br /><br />Anche se poi la tua Eurasia geopolitica, in varie proiezioni ancora (almeno per me) da decifrare, prefigura scenari che possono ritornare utili in chiave frattalica...da aggiornare.Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-48475324401931652152016-01-23T14:26:40.665+01:002016-01-23T14:26:40.665+01:00«gli USA vogliono che l'Europa abbandoni l'...«gli USA vogliono che l'Europa abbandoni l'austerità perché così sta portando il mondo in deflazione»<br /><br />E sì, e i tedeschi di nuovo nazificati stanno portando alla terza guerra mondiale.<br /><br />Sarà, ma Schäuble voleva <i>liberare</i> la Grecia dalla UEM: i padroni hanno detto "no".<br /><br />Almeno è chiaro qual è il centro di potere che ha creato il meme: «Sì all'euro, no all'austerità».<br /><br /><br /><i>(<b>Carne da macello</b>: qual è la differenza tra l'italiano medio e il soldato? <br /><br />Uno dei due sa di essere in guerra...)</i>Bazaarhttps://www.blogger.com/profile/17582168077328386807noreply@blogger.com