tag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post4159236998853326974..comments2024-01-26T15:32:41.629+01:00Comments on Orizzonte48: FLAGS OF OUR FATHER 6- MEDIA, "PUBBLICHE RELAZIONI" E GULAG PRIVATIZZATOQuarantottohttp://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comBlogger32125tag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-22878368941845951552015-05-15T10:32:19.570+02:002015-05-15T10:32:19.570+02:00Nell'articolo è scritto "....dove il fant...Nell'articolo è scritto "....dove il fantasma di Tom Joad è una presenza costante che può manifestarsi anche nei nuclei familiari in apparenza solidi"<br />I suoi articoli sono così veri e appassionanti che vorrei provare a dare una colonna sonora<br />https://youtu.be/T4gra-OuONI <br />Il brano si intitola il fantasma di Tom Joad e dice...."né casa, né lavoro, né sicurezza né pace"<br />Ma a differenza di quanto narrato da Steinbeck nel romanzo "Furore", ambientato durante gli anni della grande depressione, lo stato d'animo degli esclusi dei nostri giorni, per mancata consapevolezza, non è questo: "E gli occhi dei poveri riflettono, con la tristezza della sconfitta, un crescente Furore. Nei cuori degli umili maturano i frutti del furore e s'avvicina l'epoca della vendemmia".Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-83680103881519933602015-05-11T23:45:32.896+02:002015-05-11T23:45:32.896+02:00"Intorno a un’Europa democratica di popoli so...<br />"Intorno a un’Europa democratica di popoli sovrani che si sono dotati di una valuta comune"...bastava citare solo questo...<br />Questo Mattei è un genio! Dovrebero conferirgli il premio Nobel come hanno fatto con lo stesso Obama.<br />Comunque, come ti ho detto, nemmeno io conosco Albert approfonditamente a parte aver letto molti hanni fa un suo libro, quindi non saprei cosa risponderti. L'ho citato solo perchè si parlava di libertari e tra le mie rimembranze ricordo di aver letto quel libro; in quel libro qualcosa mi mi pareva interessante, ma altre cose mi lasciarono perplesso. Non so se Albert, essendo anarchico, apprezzi l'Unione Europea e l'euro, ma si dovrebbe cercare su internet per avere una risposta definitiva.<br />Comunque sicuramente Bauman, citato nel presente articolo di Seremendi, sembra dichiaratamente a favore di superstato europeo (se non mondiale) e di un welfare continetale (o mondiale); Bauman, un po come Ulrich Beck (London School of economics) e altri, affianca ad una buona analisi della realtà sociale la "soluzione" sovranazionale continentale o addirittura planetaria:<br />" L'opera di ricostruzione proposta si chiude rifacendosi alla ricetta proposta da Bauman per ottenere tutto quanto appena richiamato: per raggiungere un’integrazione a livello di “umanità”, includendo tutti i popoli del pianeta, occorre, propone lo studioso, un “Pianeta Sociale”, l’unico capace di recuperare quelle funzioni che, non molto tempo fa, lo Stato cercava di svolgere, con fortune alterne perché le organizzazioni e associazioni extra-territoriali, cosmopolite e non-governative che ne farebbero parte sarebbero le uniche organizzazioni sociali in grado di raggiungere in maniera diretta chi si trova in una condizione di bisogno, sorvolando le competenze dei governi locali e sovrani e impedendogli di interferire. Solo così, dice Bauman, si potrà affermare il primato dell’uomo in una dimensione sociale in cui assicurare una giustizia oltre la legalità di respiro universale."<br />http://www.fedoa.unina.it/8615/<br /><br />Ecco un'altra chicca:<br />"Il teorico della “società liquida” non crede dunque nella capacità di autoriforma della politica perché ormai i poteri che decidono sulla <br />qualità della vita umana e sul futuro del pianeta sono globali e dunque, “finché non innalziamo la politica ai livelli ormai raggiunti dal potere creando un’“agenda politica planetaria” e delle istituzioni politiche globali efficaci e dotate di risorse che gli permettano di perseguire simili obiettivi rendendoli operativi, le probabilità di arrestare gli sviluppi catastrofici cui stiamo conducendo la nostra vita sul pianeta sono, quantomeno, scarse” 193.<br />Bauman ne è certo: soltanto un “Pianeta Sociale” potrebbe recuperare quelle funzioni che, non molto tempo fa, lo Stato cercava di svolgere, con fortune alterne perché le organizzazioni e associazioni extra-territoriali, cosmopolite e non-governative che ne farebbero parte sarebbero le uniche organizzazioni sociali in grado di raggiungere in maniera diretta chi si trova in una condizione di bisogno, sorvolando le competenze dei governi locali e sovrani e impedendogli di interferire."<br />http://www.fedoa.unina.it/8615/1/conte_giuseppina_24.pdf pag 145 <br />Non so a voi, ma a me vengono i brividi a leggere di questo Welfare Mondiale! Qui non c'è nemmeno bisogno di essere dei complottisti che si immaginano un nuovo ordine mondiale socialista: semplicemente i sociologi più "illuminati" ce lo dicono in faccia e hanno già tracciato la strada per noi...fuori dalle Costituzioni degli stati nazionali. Navighiamo in un mare di inganni dispensati da un'intellighenzia prostituitasi al globalismo, e sicuramente occorre tenere la luce accesa in questo periodo di oscurità.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/13942116754072599524noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-3915131451207142262015-05-11T20:25:46.929+02:002015-05-11T20:25:46.929+02:00Federico, non conosco direttamente Albert ma l'...Federico, non conosco direttamente Albert ma l'ho visto citato da diversi "benicomunisti", verso cui nutro una profonda diffidenza. Non voglio farla troppo lunga e allora ti riporto un passo (tratto dal suo, e per altri versi apprezzabile, Contro riforme) di quello che fra i giuristi è il più famoso del gruppo, Ugo Mattei: "L’attacco all’euro mostra chiaramente che gli Stati Uniti non sono disponibili a perdere in modo soft la loro egemonia planetaria, minacciata qualora le riserve cinesi si fossero davvero convertite in euro. Intorno a un’Europa democratica di popoli sovrani che si sono dotati di una valuta comune, occorre allora far quadrato, liberando le istituzioni europee dal cancro tecnocratico."<br />Penso che ci siamo capiti.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-66482286517735281792015-05-11T13:31:29.740+02:002015-05-11T13:31:29.740+02:00sorry bargazzino, ho storpiato involontariamente i...sorry bargazzino, ho storpiato involontariamente il tuo nome, l'ho visto dopo che il mio commento è stato pubblicatoAnonymoushttps://www.blogger.com/profile/13942116754072599524noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-34051360705385384992015-05-11T11:58:37.703+02:002015-05-11T11:58:37.703+02:00@ bargazzinbo
"And the principle of really ex...@ bargazzinbo<br />"And the principle of really existing free market theory is: free markets are fine for you, but not for me. That's, again, near a universal. So you -- whoever you may be -- you have to learn responsibility, and be subjected to market discipline, it's good for your character, it's tough love, and so on, and so forth. But me, I need the nanny State, to protect me from market discipline, so that I'll be able to rant and rave about the marvels of the free market, while I'm getting properly subsidized and defended by everyone else, through the nanny State. And also, this has to be risk-free. So I'm perfectly willing to make profits, but I don't want to take risks. If anything goes wrong, you bail me out."<br />http://www.chomsky.info/talks/19960413.htmAnonymoushttps://www.blogger.com/profile/13942116754072599524noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-28151843680790016942015-05-10T13:12:05.359+02:002015-05-10T13:12:05.359+02:00Come puro esercizio intellettuale segnalo l'ec...Come puro esercizio intellettuale segnalo l'economista Michael Albert, amico di Chomsky, che ha tentato di delineare come potrebbe essere edificata una società non centralizzata basata su un economia partecipativa. Io lessi il suo libro circa 14 anni fa, qualcosa mi attrasse e qualcosa mi lasciò perplesso, comunque ve lo segnalo: "Dopo il trionfo planetario del neoliberismo molti credono che le leggi di mercato siano né più né meno leggi di natura e che il loro corredo di ingiustizie e disuguaglianze sia un male inevitabile. Ma il fallimento delle alternative storiche al capitalismo non esclude che i princìpi di equità, solidarietà, autonomia e diversità possano sostituirsi a un libero scambio i cui guasti sono sempre più evidenti. Senza limitare la libertà individuale, anzi incoraggiandola. E senza compromettere ricerca, innovazione, sviluppo. Sono questi gli obiettivi dell’economia partecipativa, un sistema di pianificazione “dal basso” che affiderebbe a consigli di lavoratori e consumatori autogestiti l’elaborazione di scelte produttive e di consumo che tengano conto di costi e benefici sociali. Michael Albert, che di “parecon” (dall’inglese participatory economics) è uno dei principali interpreti a livello mondiale, non richiede alcun atto di fede al lettore. L’economia partecipativa non è una sua invenzione, né un progetto chiuso, ma un esercizio di intelligenza collettiva elaborato da persone di paesi diversi, cui tutti sono chiamati a contribuire. E questo libro è la summa di quanto è stato elaborato e proposto finora. Attraverso un’accurata esposizione e confutazione delle critiche più severe, lo studio di casi e una descrizione dettagliata delle strategie per tradurre il modello in realtà, dimostra che portare la democrazia in tutti gli aspetti della vita economica, dalla produzione all’organizzazione del lavoro, dai consumi alla distribuzione delle risorse non è un’utopia, che un’altro mondo è possibile. "<br />http://www.ilsaggiatore.com/argomenti/economia/9788851522919/il-libro-delleconomia-partecipativa/<br />"L'Economia Partecipativa (Participatory Economics o, in breve, ParEcon), è una visione sociale ed economica alternativa al capitalismo e, più specificamente, al modello e alla prassi sia dei mercati, sia della pianificazione centralizzata (dello Stato o di uno specifico gruppo sociale).<br /><br />Questa visione alternativa tenta di realizzare i valori della libertà, della solidarietà, dell'equità (di reddito e di condizioni di lavoro) e della diversità, attraverso un insieme di principi e istituzioni di produzione, consumo e allocazione delle risorse, coerente con i valori enunciati: la pianificazione partecipativa, l'autogestione partecipativa, la proprietà sociale dei mezzi di produzione, le combinazioni bilanciate di mansioni, la remunerazione in base al criterio dell'impegno e del sacrificio. Parecon è, dunque, una risorsa per attivisti, studiosi e tutti coloro i quali si impegnano quotidianamente a costruire un mondo possibile, conforme ai valori sopraenunciati."<br />http://znetitaly.altervista.org/pareconAnonymoushttps://www.blogger.com/profile/13942116754072599524noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-45791849311320012202015-05-09T13:16:58.122+02:002015-05-09T13:16:58.122+02:00Recentemente qualcuno aveva evocato Postdemocrazia...Recentemente qualcuno aveva evocato Postdemocrazia di Colin Crouch. Contiene una citazione che mi pare utile alla discussione: "Hayek accettava più o meno la democrazia, ma sperava che si trovassero degli strumenti per contenere la sua tendenza a criticare il mercato capitalistico. Non affrontò mai un problema centrale: posto che, per ogni singola impresa capitalistica, c’è maggior profitto nell’essere politicamente influente che nell’essere<br />soggetta al mercato, come si può evitare che un processo politico dominato da forze capitalistiche scivoli in una serie di lobby affaristiche? Il modello di Hayek potrebbe funzionare in un’economia autenticamente neoclassica, in cui nessuna azienda ha influenza politica, e dove tutte potrebbero condividere una preferenza politica generale per un sistema in cui si trovino dei mezzi per assicurare che nessuna azienda possa acquistare tale influenza. Ma nelle condizioni di fine XX e inizio XXI secolo questo è un auspicio irrealistico. Le grandi corporazioni hanno sviluppato una capacità politica e un’influenza assolutamente preponderanti rispetto alle piccole e medie imprese che permangono soggette alle restrizioni<br />dell’autentico mercato, e ne fanno uso non solo per assicurarsi i loro fini effettivi, ma anche per garantire la sopravvivenza di un sistema politico che consente l’esercizio di tale influenza."<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-12230606323419139462015-05-09T00:05:28.878+02:002015-05-09T00:05:28.878+02:00Arturo.
L' espressione "socialismo per ri...Arturo.<br />L' espressione "socialismo per ricchi" e' mutuata da Chomsky, uno dei pochi intellettuali famosi degni questo nome di questa epoca.<br />E' vera e non e' marginale (oltre che fondata) come dici. Secondo me. <br />E' un segnale della fondamentale "incongruenza" dei precetti "libbberisti" , incongruenza -o meglio contraddizione- non rimarcata a sufficienza dai vari Chomsky, e non rimarcata affatto dai libertari/anarcocapitalisti/"austricanti".bargazzinohttps://www.blogger.com/profile/16865209198899279716noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-72351693852684866562015-05-08T23:51:04.600+02:002015-05-08T23:51:04.600+02:00In realta' l' avanzo primario (SISTEMATICO...In realta' l' avanzo primario (SISTEMATICO) lo potermmo gia' leggere come "dividendo" ad uso e consumo degli "azionisti"(/obbligazionisti) dello "Stato SpA"bargazzinohttps://www.blogger.com/profile/16865209198899279716noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-4230125560791139312015-05-08T23:46:42.941+02:002015-05-08T23:46:42.941+02:00<>
Ma le "puntate" non erano 5?
...<><br /><br /><br />Ma le "puntate" non erano 5?<br /><br />Non fosse altro altro che per questo passaggio riportato , un ulteriore grazie allo straordinario reporter della nostra epoca Seremedi (Quarantotto; che talent-scout!), e ho particolarmente apprezzato il fatto che si sia ricordato che qualcosa come lo 0, 6% (abbonanta) della popolazione americana e' detenuta. Un dato che nessuno , tranne questo blog (e pochi altri) ricordano, e che e' una enormita', e' come se in Italia avessimo una pooolazione carceraria di 5 milioni di persone di oersone o giu' di li!!! <br /><br />bargazzinohttps://www.blogger.com/profile/16865209198899279716noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-41425752276038552162015-05-08T17:03:20.552+02:002015-05-08T17:03:20.552+02:00Certo. Ma non era un rimprovero personale.
Quanto ...Certo. Ma non era un rimprovero personale.<br />Quanto al PdR, l'attuale atteggiamento non può far desumere che fosse contrario alla sentenza sul Porcellum.<br />L'ordoliberismo è compatibile con una serie diffusa e successiva di opinioni e posizioni diverse; pure col costituzionalismo "in mezzo al guado": purchè non intacchi l'europeismo.<br />E quella sentenza, d'altra parte, già qualcosa preannunziava:<br />http://orizzonte48.blogspot.it/2015/04/alla-vigilia-del-voto-sulla-nuova.html<br />Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-18670035576443006662015-05-08T15:26:46.351+02:002015-05-08T15:26:46.351+02:00Io fatto una riflessione specifica sul nostro PdR:...Io fatto una riflessione specifica sul nostro PdR: resta il fatto che neanche da lui è lecito aspettarsi NULLA.<br /><br />sebbene facesse parte della consulta che ha giudicato il porcellum incostituzionale. evidentemente era dalla parte sbagliata. quella che sulle pensioni si sarebbe schierata con Amato.<br /><br />il M5S non mi riguarda e non seguo neanche le dichiarazioni dei suoi esponenti da molto. era una riflessione personale.<br /><br />Luca Tonellihttps://www.blogger.com/profile/08427678680045781827noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-14481204212969771592015-05-08T11:28:03.749+02:002015-05-08T11:28:03.749+02:00Grazie Arturo per la tua puntualizzazione. Se io h...Grazie Arturo per la tua puntualizzazione. Se io ho criticato il finto antistatalismo non per questo auspico il "libero mercato" e la "libera concorrenza" per tutti, perchè mi sembrano comunque delle stupidate propagandiste. La parola "libertario" poi comprende al suo interno tante di quelle correnti, che mi sembra anche difficile fare una panoramica; si va dall'anarchismo di Chomsky fino agli anarcoliberisti che predicano la libertà del padrone di possedere degli schiavi senza alcun intervento statale nè in favore degli uni nè degli altri: cioè la libertà della giungla dove colui che si trova ad avere un qualche vantaggio può liberamente sottomettere e torturare gli altri, senza che gli altri abbiano istituzioni a proteggerli. <br />Molto semplicemente penso che la via migliore di tutte sia stata la società post seconda guerra mondiale, dove lo stato nazionale aveva assunto in molti paesi il volto delle Costituzioni democratiche, e dove si era cercato di edificare una serie di poteri di controllo indipendenti dal governo centrale; e dove comunque tutti i cittadini avevano diritto alla libertà di parola e al dissenso senza rischiare per questo di finire al rogo. L'applicazione dei principi costituzionali richiese comunque molti anni, anni di lotte; in Italia un frutto di queste lotte fu lo statuto dei lavoratori nel 1970, e anche in molti altri paesi si vide piena applicazione del diritto del lavoro. E' a questo punto, cioè dagli anni settanta o giù di lì, che arrivarono Rockefeller, la Trilaterale, il Council on Foreign Relations e altri salotti dell'elite a dire che i diritti delle minoranze di ricchissimi ultracapitalisti non erano più rappresentati all'interno della cornice degli stati nazionali democratici, e questi erano diventati brutti perchè oramai si stavano curando degli interessi generali della popolazione (anche degli interessi delle altre minoranze non appartenenti alla categoria degli ultraricchi). Da qui nacque la propaganda serrata per la distruzione dello stato nazionale democratico al fine di ristabilire un ordine sovranazionale dove la libertà illimitata della minoranza degli ultraricchi potesse finalmente esprimersi nella sua compiutezza. In questa lotta antistatalista io ho visto i centri sociali anarchici molto vicini alle posizioni di Rockeffeler; tali centri sociali, per i quali lo stato è per definizione solo e unicamente una sovrastruttura di repressione, non avevano capito una beneamata fava di cosa fossero le Costituzioni democratiche post seconda guerra mondiale, e di come queste stessero concedendo diritti mai avuti in quasi tutti gli ordinamenti precedenti. Gli Usa (ormai controllati da Trilaterale, CFR, ecc.) sono adesso una dittatura poliziesca in mano ad una minoranza, e sono stati trasformati quindi in una macchina da guerra al fine di perseguire questo obiettivo ultimo sovranazionale della minoranza di ultraricchi, e il TTIP è un approdo naturale.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/13942116754072599524noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-10444653908837800292015-05-08T11:13:51.198+02:002015-05-08T11:13:51.198+02:00A proposito delle polemiche conseguenti alla sente...A proposito delle polemiche conseguenti alla sentenza della Corte sulla rivalutazione delle pensioni, una delle affermazioni più significative del clima è quella del sottosegretario all’economia Zanetti (eletto alla Camera non a caso con la lista di Monti), il quale ha definito “immorale” la restituzione delle somme trattenute a coloro che percepiscono una pensione superiore a 1.400 euro. E’ utile ricordare che l’on. Zanetti ha percepito nel 2012 (secondo la dichiarazione dei redditi trasmessa alla Camera e da questa resa pubblica come per tutti i parlamentari) un reddito pari a 248.00 euro, pari a poco meno di 20.000 euro mensili. (E parliamo di reddito dichiarato, cui si aggiungeranno presumibilmente altre entrate, giacchè Zanetti svolge l’attività di commercialista e d è membri di diversi c.d.a.). Penso che qui siamo dinanzi ad un esempio perfetto di quel neo-classismo che ormai sembra pacificamente accettato dall’opinione pubblica: c’è un’elite ristretta politico-mediatica-affaristica cui tutto deve essere concesso, e c’è una massa di cittadini che devono accettare la famosa “durezza del vivere”, lodata da Monti, e tacere. Ma gli italiani proprio non ce la fanno a capire, e qualche volta emerge forte la tentazione di pensare che si meritino Renzi, Draghi, Monti e tutto il resto.gianni pinellihttps://www.blogger.com/profile/15344787567545720782noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-87880357901810280722015-05-07T23:30:05.781+02:002015-05-07T23:30:05.781+02:00In effetti...In effetti...Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-73166802021403751152015-05-07T23:28:34.615+02:002015-05-07T23:28:34.615+02:00Lorenzo Carnimeo 6 maggio 2015 23:31
Mi permetto ...Lorenzo Carnimeo 6 maggio 2015 23:31<br /><br />Mi permetto di ricordare che i nazi non inventarono niente in tema di razzismo: le loro furono tutte "idee ricevute" dalle civilissime-per-definizione-in-quanto-nate-dalla-riforma-protestante nazioni dell'Europa nord occidentale e dagli USA. Il baco non è in Germania...Marco S.https://www.blogger.com/profile/15292545646970698311noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-19305320673834692392015-05-07T22:48:15.818+02:002015-05-07T22:48:15.818+02:00Federico, mi pare di cogliere nei tuoi commenti de...Federico, mi pare di cogliere nei tuoi commenti degli echi, forse inconsapevoli, della critica libertaria al neoliberismo. Che nello smascherare il finto - o comunque altamente selettivo - antistalismo di quest'ultimo non è infondata; i problemi sono altri. Se non l'hai ancora letta, oltre a tutto quel che ti ha segnalato Quarantotto, puoi dare un'occhiata alla discussione nata dai commenti di tal Nazional Libertario in coda a <a href="http://orizzonte48.blogspot.it/2015/03/democrazia-partiti-di-massa-e.html" rel="nofollow">questo post</a>. Mi auguro ti possa interessare.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-1042575810968461262015-05-07T20:44:40.256+02:002015-05-07T20:44:40.256+02:00Infatti: per rimanere all'Italia, si sta accet...Infatti: per rimanere all'Italia, si sta accettando, dalla maggior parte dei cittadini (media-assuefatti) l'idea condivisa che le sentenze dei supremi organi giurisdizionali siano controvertibili in base al clima e agli slogan (ordoliberisti) profusi dai media nel momento, slogan di cui (non sorpendentemente) ciascuno si sente interprete come se li avesse pensati lui/lei stesso!<br /><br />E che quindi le sentenze debbano essere contestate e ridiscusse all'infinito, essenzialmente rivendicando la certezza del diritto (mediatico del più forte), divenuta soggettiva, cioè simulando la riattribuzione di una sovranità del cittadino "liberato" e contrapposto allo Stato; in definitiva, si crea uno stato confusionale perenne, per contestare l'accertamento definitivo del diritto. <br />Che è regola di ordine pubblico connessa, finora, in modo inscindibile all'attuazione della Costituzione.<br /><br />Non so se sono riuscito a esprimere bene questo stato delle cose, ma è un segno drammatico di degenerazione: o il diritto-giustizia è al servizio del profitto, sotto le vesti dell'efficienza supply side, di cui tutto sono stati convinti di essere beneficiari, o il diritto non può semplicemente essere accettato.<br />Capirai che il livello di complicità da condizionamento mediatico arriva così all'eversione "contra se": il massimo capolavoro di restaurazione...Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-10988882177438317282015-05-07T20:22:04.555+02:002015-05-07T20:22:04.555+02:00Avevo già letto di questa situazione (il paragone ...Avevo già letto di questa situazione (il paragone fra business penitenziario e gualag è di Nils Christie, mi pare). In un paese in cui vi sono città in cui 15 quartieri "vantano" un'aspettativa di vita inferiore alla Corea del Nord, ed otto della Siria, <a href="http://www.washingtonpost.com/blogs/wonkblog/wp/2015/04/30/baltimores-poorest-residents-die-20-years-earlier-than-its-richest/" rel="nofollow">come Baltimora</a>, non è strano che ci siano gravi problemi di ordine pubblico: non a caso <a href="https://www.themarshallproject.org/2015/04/29/david-simon-on-baltimore-s-anguish" rel="nofollow">proprio Baltimora</a> è stata teatro di una delle più intense campagne di "guerra alla droga". <br /><br />Di taglio giuridico e in italiano, è molto pregevole il lavoro di una preparata giuscomparatista come Elisabetta Grande, Il terzo strike, pubblicato da Sellerio. Di là delle storie di quotidiano orrore riportate (una condanna a 55 anni di prigione per la vendita di due bustine di maijuana, una a 16 per il furto di una merendina, all'ergastolo per l'uso di un assegno falso per la somma di 88 dollari, per il furto di una bottiglietta di vitamine al supermercato, per il furto di un pezzo di carne del valore di 5 dollari e 62 centesimi, eccetera eccetera), il libro illustra le tecniche giuridiche utilizzate per edificare l'attuale sistema di carcerazione di massa, in particolare un uso indiscriminato del patteggiamento (un sistema che un giurista americano ha paragonato alla tortura medievale), l'accantonamento di qualsiasi funzione rieducativa della pena (la Corte Suprema parla di "incapacitation"), un gratuito patrocinio ridotto a fantasma e più in generale un indebolimento delle garanzie "classiche" del processo penale (per esempio l'habeas corpus), inclusa una sempre maggiore restrizione delle possibilità di impugnazione. Questo per chiarire che, siccome tutti i diritti costano, non solo quelli sociali, fra articolo 81 da una parte e miseria crescente dall'altra, la tutela dei diritti costituzionali, di tutti quanti, compreso il principio di non colpevolezza o la sottoposizione del giudice solo alla legge, rischia di ridursi a un gioco delle sedie in cui in piedi resterà solo chi di sedie non ha bisogno.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-85920037912937742302015-05-07T10:52:13.833+02:002015-05-07T10:52:13.833+02:00In realtà ci sono già arrivati: i titoli del debit...In realtà ci sono già arrivati: i titoli del debito pubblico sono obbligazioni (sottoscritte dagli azionisti fuori dal patto di sindacato, v.poi). <br />La "spa" è in perdita e agli azionisti si chiede solo di ricapitalizzare (tasse e riduzione delle prestazioni): solo che gli a.d. non sono passibili di azione di responsabilità. <br />Se non altro perchè il bilancio è falsato dal non aver indicato quali operazioni hanno realmente provocato il passivo e i media, cioè la teorica relazione di accompagnamento dei teorici sindaci, assevera altre cause delle perdite!.<br /><br />Chiaro poi che essendo una società in monopolio, ci si aspetterebbe che abbia una rendita e faccia felici gli azionisti: ma l'altra fondamentale cosa che viene taciuta è che le operazioni che hanno determinato il passivo sono in realtà conseguenti all'aver ceduto il controllo azionario a un "patto di sindacato" ferreo, in mani estere.<br />Insomma, una controllata subisce le politiche della holding: e qui abbiamo sussidio incrociato tra società controllate sempre più in perdita e società operative originarie (estere) della holding (estera), che devono essere sempre in attivo a svantaggio delle prime.<br />Un grande affare, no (occulto), no?<br />http://orizzonte48.blogspot.it/2013/04/la-holding-italia-e-il-sacro-romano.html Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-62950380106768403472015-05-07T10:40:09.803+02:002015-05-07T10:40:09.803+02:00A questo punto mi permetto una (astratta) provocaz...A questo punto mi permetto una (astratta) provocazione.....<br /><br />Trasformiamo lo Stato in una SpA e l'elettore in un azionista! Al posto del supply side, diamo agli homeless un "pacchetto azionario minimo". Vale o no il principio dello "shareolder value"? E' o no la grundnorm di questo nuovo ordinamento? E allora il nuovo "amministratore delegato" (inutile chiamarlo Presidente), e la sua dirigenza lavoreranno nell'interesse del popolo azionista, garantendogli degli utili!<br />Perché tenere in piedi lo scheletro del vetusto stato di diritto? Che siano liberisti fino in fondo! Ma, forse, ci arriveranno.......Lorenzo Carnimeohttps://www.blogger.com/profile/11818883218422786845noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-11323819977704468652015-05-07T10:36:53.370+02:002015-05-07T10:36:53.370+02:00Grazie per la sua chiara spiegazione. E' da po...Grazie per la sua chiara spiegazione. E' da poco, purtroppo, che mi sono approcciato al suo blog, e non sono ancora riuscito a leggere tutti i post. Il mio concetto di "socialismo" riferito ai ricchi che, attraverso lo stato, si redistribuiscono la ricchezza rubata ai poveri era volutamente ironico; difatti è un socialismo al contrario, cioè il contrario del socialismo; l'aspetto propagandistico poi poggia sul fatto che sono proprio tali ricchi oligopolisti, solidali tra di loro nel mantenere i propri privilegi, a propagandare nei media che ci deve essere la "libera concorrenza" e la responsabilizzazione dei bambini fin dall'età di 5 anni, i quali, secondo loro, se la dovranno cavare senza alcun "cattivo" aiuto redistributivo da parte dello stato, che creerebbe dipendenza e parassitismo; una doppia morale; ma in realtà la "libera concorrenza" è solo quella dei poveri e dei disperati; sono pienamente d'accordo che il liberismo sia in realtà una religione dogmatica.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/13942116754072599524noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-67892890588818702742015-05-07T09:21:50.600+02:002015-05-07T09:21:50.600+02:00Come già si è cercato di illustrare in numerosi ap...Come già si è cercato di illustrare in numerosi approfondimenti su questo blog, il liberismo come forma di organizzazione istituzionale ed economica, NON si realizza nell'accezione del libero mercato di c.d. piena concorrenza. <br /><br />Quest'ultima è solo ormai un'ipotesi di scuola (che neanche la più tradizionale legislazione antitrust come quella USA considera più rispondente alla realtà oligopolistica prevalente): al più, tale ipotesi di scuola è strategicamente (cioè per fini di affermazione ideologica) assunta come presupposto dei modelli econometrici deduttivistici degli economisti neo(neo)-classici, cioè non portati alla rilevazione dei dati reali, ma a porre in relazione i vari presupposti soggettivi di un "credo" autodichiarato razionale.<br /><br />Il liberismo reale non ha dunque molto a che vedere con la piena concorrenza.<br />Ha piuttosto a che vedere con quanto descrive, con efficacia paradigmatica, Kalecky nel celebre passaggio linkato qui <br />http://orizzonte48.blogspot.it/2014/03/il-rabbioso-tramonto-delleuro-il-ttip-e.html<br />qui, dove trovi anche la descrizione essenziale di Galbraith, circa la natura di "convinzione religiosa" del liberismo, e del suo esito di controllo totalitario delle istituzioni da parte di una ristretta oligarchia capitalista. <br />Cosa che ne esclude ogni apparentamento col socialismo, il quale, per definizione, si oppone a tale controllo per attribuirlo alla classe sociale lavoratrice, ovvero, nella sua versione più "riformista", ad una classe dirigente pluriclasse, predisponendo forti meccanismi di redistribuzione e di accesso ascensionale degli strati più poveri alla stessa classe dirigente.<br /><br />Il liberismo non predica, tranne qualche versione teorica di c.d. "liberalismo" ristretto http://orizzonte48.blogspot.it/2014/02/liberalismo-ristretto-da-hayek-pinochet.html , e neppure si preoccupa di predicare coerentemente lo Stato minimo (hayekiano), se non come assunto di polemica politica in attesa della conquista del potere. Esso piuttosto si caratterizza:<br /><br />a) per l'applicazione del pieno principio "concorrenziale" della domanda e dell'offerta al solo "fattore lavoro", considerando come principale presupposto di efficienza del sistema il lavoro-merce (cioè la flessibilizzazione assoluta del rapporto di lavoro, quanto a stabilità del posto e salario);<br /><br />b) per l'abbandono, da parte dello Stato, di politiche di sostegno alla domanda aggregata: il che significa che il deficit spending va soppresso o fortemente limitato per il c.d. welfare e, ancor, più per l'intervento diretto dello Stato come proprietario industriale: da cui privatizzazione sia di funzioni pubbliche (l'esempio della gestione del sistema carcerario è fortemente indicativo) e dei c.d. servizi pubblici (in ogni possibile forma) nonchè, primariamente, della proprietà industriale e immobiliare dello Stato;<br /><br />c) ma non rifiuta, anzi, ammette come "sana", la politica di spesa pubblica sul lato dell'offerta (c.d. supply side), sia per la stabile realizzazione della privatizzazione delle ex funzioni e servizi pubblici (incentivi e sussidi), appropriandosi in definitiva in senso oligarchico delle risorse fiscali erogate dai contribuenti (possibilmente incidendo in modo proporzionale e non "regressivo"), sia ammettendo contingenti politiche industriali strategiche; tale è il caso USA del settore militare (ma non esaurisce il supply side, piuttosto "elastico" secondo contingenze politiche), chiaramente strumentale di una politica internazionale considerata di interesse. prioritario.Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-63300403052712935382015-05-07T00:42:37.078+02:002015-05-07T00:42:37.078+02:00Di fatto l'intero welfare e i sussidi statali ...Di fatto l'intero welfare e i sussidi statali sono al servizio dei più ricchi, mentre i poveri sono invece continuamente colpevolizzati se ricevono l'elemosina per sopravvivere. Non so se tale "ordine" si possa chiamare liberismo, perché l'industria carceraria e militare, oltre che alle banche e alle multinazionali che stracciano i diritti del lavoro e pagano una miseria i propri dipendenti, beneficiavano e beneficiano di grossi sussidi e appalti pubblici; a me sembra invece un socialismo per ricchi e un libero mercato per i poveri, ove i ricchi sono continuamente deresponsabilizzati dal dover rendere conto delle proprie azioni e i poveri sono invece colpevolizzati solo per il fatto di essere poveri; un socialismo in cui ai ricchi, alle banche, all'industria militare-carceraria viene redistribuito dallo stato quello che prima si è rubato ai poveri; un socialismo al contrario, spacciato però alle masse come "libero mercato" per tutti, perché esse non debbono certo capire che vi è un socialismo per i ricchi, mentre le masse vengono abbandonate a se stesse o recluse in carcere; potremmo definirlo anche un neo keynesysmo militare-carcerario-industriale, ove la spesa dello stato è indirizzata, oltre che al complesso militare impegnato in più fronti di guerra all'estero, anche al complesso punitivo carcerario atto a controllare, recludere e torturare i propri cittadini all'interno della nazione.<br />Pensare che ad una nazione del genere, dominata da folli antisociali e odiatori dell'umanità, possa scendere qualche lacrima al pensiero di cosa sta accadendo in Grecia, è un pensiero che non mi passa minimamente per la testa. Se vorranno salvare l'Europa e dare il via libera all'abbandono dell'euro e dei Trattati europei, gli Usa lo faranno solo per mero calcolo ed interesse economico. Ma se il fine è il TTIP, non credo che sia il loro desiderio quello di abbandonare l'euro. L'unica cosa che mi aspetto è qualche cosa di imprevisto che ridistribuisca i rapporti di forza in campo, che adesso sono eccessivamente sbilanciati in favore di un'élite.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/13942116754072599524noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-11157072641920083512015-05-07T00:42:32.252+02:002015-05-07T00:42:32.252+02:00Che gli Stati Uniti siano disposti ad una qualche ...Che gli Stati Uniti siano disposti ad una qualche forma di pietà umanitaria è un concetto che, oggettivamente, sembra molto lontano dal loro effettivo comportamento. Sono quasi 15 anni che cerco di informarmi sulla realtà interna degli Stati Uniti, e uno dei primi libri che mi aveva colpito era quello di Loïc Wacquant, dal titolo PAROLA D'ORDINE: TOLLERANZA ZERO. <br />http://cordatesa.noblogs.org/files/2011/12/WACQUANT-Parola-dordine_-tolleranza-zero.pdf<br /><br />Dopo aver letto questo libro per me era diventata chiara e palese quale fosse la trasformazione in atto che prima o poi avrebbe invaso anche l'Europa; la trasformazione era quella che comportava la criminalizzazione della povertà e la trasformazione del welfare state in un postwelfare punitivo, colpevolizzante e carcerario. Mi aveva impressionato il numero di reclusi nelle prigioni statunitensi per i più futili reati, e il numero impressionante di persone in stato di semilibertà. Mi aveva colpito il fatto che per molti poveri il carcere diventava l'ultimo rifugio ove trovare ristoro e un piatto di cibo.<br />Sincerante dopo aver letto quel libro, e io lo lessi nel lontano 2001, mi cadde ogni residua speranza di vedere negli Usa un faro di democrazia e di umanità. Il resto delle speranze mi erano già cadute dopo aver letto una ventina di libri di Chomsky che mi avevano fatto capire cosa fosse in realtà la politica estera statunitense. Poi lessi anche il libro di Barbara Erenreich dal titolo "Una Paga da Fame" ed ebbi modo di capire quali fossero in realtà i diritti del lavoro e la consapevolezza degli operai all'interno della società statunitense; e tutto ciò avveniva, ricordiamolo, ben prima dell'ultima crisi economica. Gli Usa erano già un inferno molto prima. Gli Usa sono diventati semplicemente una macchina da guerra, di propaganda e di potere, in mano ad un'élite di super ricchi che ha piegato l'interna nazione ai propri voleri. Quello che mi aveva colpito della propaganda statunitense è come questa riusciva a far sentire in colpa una povera madre sola con figli a carico che riceveva un miserevole sussidio, etichettandola come "dipendente" e "drogata" dal welfare, mentre nello stesso tempo i ricchissimi, le banche e le multinazionali ricevevano enormi contributi statali senza che nessuno sollevasse la benché minima protesta.<br />Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/13942116754072599524noreply@blogger.com