tag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post4479250011121085637..comments2024-01-26T15:32:41.629+01:00Comments on Orizzonte48: DEMOCRAZIA, PARTITI DI MASSA E LIBEROSCAMBISMO: SAPER DIRE LA VERITA' (L'ULTIMA CHANCE).Quarantottohttp://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comBlogger32125tag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-10916788639036192812015-03-05T01:02:12.890+01:002015-03-05T01:02:12.890+01:00@Nazional Libertario
Quali siano le tue intenzioni...@Nazional Libertario<br />Quali siano le tue intenzioni, non lo posso sapere e quindi non le discuto (certo, far proseliti al libertarismo qui...:-)). Alla tua ipotesi interpretativa su cosa potesse o non potesse contenere l'indipendenza di cui parlava Hayek ne ho contrapposta un'altra, su cui mi pare non ci siano particolari dissensi. <br />Hayek, poverino, ci aveva anche provato a contrapporsi alle teorie keynesiane negli anni Trenta: il risultato fu che si coprì di ridicolo (c'è un celebre passo della biografia di Ebenstein che è molto divertente) e perse alcuni dei suoi più brillanti allievi, come Lerner e Kaldor (ma Flavio conosce senz'altro meglio di me la storia del pensiero economico). Dopodiché, da quell'intellettuale tout politicien che è, fu molto cauto a calibrare i suoi attacchi, paludandoli con un armamentario filosofico che gli consentiva la libertà di manovra di cui aveva bisogno (la lettura in sequenza delle sue successive prefazioni alla Via verso la schiavitù è veramente illuminante a questo proposito). Fu purtroppo molto efficace sul piano politico-ideologico ed è per questo che qui ce ne occupiamo, mentre i veri e propri anarco capitalisti - con tutto il rispetto - almeno in Italia si possono tranquillamente ignorare (se non per le munizioni che possono fornire contro gli stessi Hayek e co.). <br />In ogni caso, su quelli che erano i suoi obiettivi ultimi, credo sia molto istruttiva la lettura <a href="http://www.thenation.com/article/174219/nietzsches-marginal-children-friedrich-hayek" rel="nofollow">di questo articolo</a> di Corey Robin: "The distinction that Hayek draws between mass and elite has not received much attention from his critics or his defenders, bewildered or beguiled as they are by his repeated invocations of liberty.<br />Yet a careful reading of Hayek’s argument reveals that liberty for him is neither the highest good nor an intrinsic good. It is a contingent and instrumental good (a consequence of our ignorance and the condition of our progress), the purpose of which is to make possible the emergence of a heroic legislator of value." Il che consente di chiarire ulteriormente, casomai ce ne fosse bisogno, il significato e il valore che Hayek poteva attribuire all'indipendenza dei più.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-18681762902052941602015-03-04T20:50:27.826+01:002015-03-04T20:50:27.826+01:00@Arturo
Intanto ti ringrazio per il confronto, tem...@Arturo<br />Intanto ti ringrazio per il confronto, temo però che sia nato un increscioso equivoco. Io non sono venuto qua per fare proselitismo. Il fatto è che sono un curiosone :-), e la mia curia mi aveva spinto fin a questo blog in cui ho notato quel commento su Hayek, e ho posto un dubbio sull'interpretazione di quel passo postato, tutto qui.<br />Non ho dubbi che i costituenti agissero in un ambiente culturale in cui l'idea di intervento pubblico fosse la miglior scelta. Questo lo si può capire indirettamente da North stesso, il quale in un vecchio articolo accusò gli economisti come Hayek di aver "taciuto" sulle teorie keynesiane per quarant'anni, e di averlo criticato solo a partire dagli anni '80, ma questa è accademia.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-5280192863357542852015-03-04T19:49:28.843+01:002015-03-04T19:49:28.843+01:00@Nazional Libertario
Diversamente da quanto mi era...@Nazional Libertario<br />Diversamente da quanto mi era parso all'inizio (avevo capito fossi intervenuto per difendere Hayek...), noto che siamo d'accordo su diverse cose: Hayek era uno "statalista", nel senso che appoggiava la sua agenda politica a un'azione pubblica; la difesa dell'euro è coerente col pensiero di Hayek. North, che utilmente citi, per opporsi a De Soto deve infatti contestare in questi termini anche Hayek. Fino a qui siamo d'accordo. <br />Pur ovviamente inimicissimo delle monete nazionali, North afferma poi perentoriamente "De Soto opposes monetary nationalism. I say this: if monetary nationalism is the only available political option to fiat money and central planning by the New World Order's central bankers, then let us have monetary nationalism. If it is a question of the European Central Bank vs. the central banks of the European nations, let us have decentralization." Una posizione di principio astrattamente apprezzabile. Che ieri condannava all'irrilevanza, mentre oggi sembra solo l'ennesima prova di realismo volta a difendere quanto più liberismo possibile nella transizione verso il post-euro da parte di chi, con buona pace di North, ha capito benissimo che il mercato è sempre "managed". Il fatto che gli stessi personaggi che (forse) oggi sostengono tali posizioni in Italia siano gli stessi che ieri riportavano con apprezzamento De Soto non contribuisce a smorzare questo sospetto. <br />Visto che comunque e in ogni caso le idee economiche (e quindi politico-istituzionali) austro-anarco-capitaliste, oltre ad essere - per usare un gentile eufemismo - <a href="http://socialdemocracy21stcentury.blogspot.it/p/blog-page.html" rel="nofollow">discutibili</a>, sono assai lontane dalla prospettiva dei Costituenti, i quali, come ha detto Massimo Luciani in una fine <a href="http://www.associazionedeicostituzionalisti.it/download/cfblTd9cjTBifItGHoyPicniCQbGasJk9lc1sDpP25w/relazione-luciani-1.pdf" rel="nofollow">ricostruzione storica</a> di quel periodo (pag. 40), si muovevano in "un'atmosfera culturale" "largamente estranea" al"l'idea della naturalità del mercato e della inevitabile distorsività dell'intervento pubblico", rispetto ai fini del blog la discussione su un'euroexit libertaria mi pare di assai dubbia utilità, se non, forse, in negativo. Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-21449973659425685912015-03-04T19:22:48.498+01:002015-03-04T19:22:48.498+01:00Ci mancava Gary North...
Costui non fa che prende...Ci mancava Gary North...<br /><br />Costui non fa che prendere atto che tutta la retorica liberal-libertaria è espressione del potere economico dominante: infatti stressa gli zebedei a ripetizione facendo notare come i Rockfeller abbiano finanziato ogni ideologia distopica che si ricordi.<br /><br />Hayek ha almeno il pregio, a differenza di North, di "capire" da che parte giocava...<br /><br />Le supercazzole di Hayek - ti stiamo facendo capire in tutte le lingue - sono tali perché cerca di essere "onesto intellettualmente": ti dice che ti sta proponendo un "governo mondiale del mercato" in cui l'unica libertà è quella dei "capitalisti filantropi". A scapito nostro inutili zotici.<br /><br />Tutta le retorica liberale è una supercazzola perché non ti possono dire chiaramente che ti stanno rifilando lo sfilatino: tutto il liberismo dai tempi di Smith si basa su questo principio.<br /><br />Ma è necessario un minimo di preparazione per averlo ben presente....<br /><br />Quando Gary North parla di schizofrenia epistemologica scopre l'acqua calda: i liberisti propongono di fatto un modello "stalinista privatizzato".<br /><br />Ma egli stesso che non capendo assolutamente una mazza di macroeconomia e sistema del credito, non fa altro che alimentare sto assurdo modello ideologico.<br /><br />Dovresti scrivere a North, che per risolvere il problema del gold standard e della denazionalizzazione della moneta, il governo degli USA ha inventato i bitcoin....<br /><br />Ti do il sincero consiglio, con calma, di darti una letta a questo blog, e provare fare con calma un giro del blog....Bazaarhttps://www.blogger.com/profile/17582168077328386807noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-79190090855155351112015-03-04T14:34:31.507+01:002015-03-04T14:34:31.507+01:00Temo che il mio intervento abbia sollevato un vesp...Temo che il mio intervento abbia sollevato un vespaio.<br />Ok. Cercherò di farmi capire meglio.<br />@Arturo<br />Il fatto che De Soto si sia espresso a favore dell'euro non significa che tutti i libertari sono d'accordo con lui, tant'è che <a href="http://www.garynorth.com/public/9702.cfm" rel="nofollow">Gary North </a> non perse tempo a prenderlo a mazzuliate in seguito alle sue assertazioni. Riguardo la costituzione, guardi io non sono nè un amico nè un nemico, semplicemente preferisco altre idee, che non significa essere in conflitto con chi crede nelle costituzioni o nel "contratto sociale".<br />@Bazaar<br />"Comunque sì, Hayek non avanza mai tesi con bis-linguaggio supercazzoloso... intende proprio citare Tocqueville e la difesa delle povere minoranze dalla sadica dittatura della maggioranza, non c'entrano nulla le minoranze oligopolistiche e l'oligarchia degli interessi lobbistici che controllano i mezzi di informazione e le carriere accademiche.<br />Tanto che queste, ai tempi der Mortadella, non esistevano."<br />Quest'ultima è una battuta o un'affermazione? Perchè nel secondo caso, mi permetta, ho i miei dubbi.<br />"Il problema è lo Stato che limita il proprio dannato diritto di farsi gli affaracci propri a casa propria."<br />Appunto, farsi gli affari propri, non farsi gli affari degli altri che è cosa ben diversa.<br />"Infatti Hayek era assolutamente ostile all'economia sociale di mercato della scuola di Friburgo, poi imposta agli stati nazionali nei trattati europei delle quote latte, e dal capitalismo sfrenato che vuole nella legge darwininìana la scomparsa delle PMI in favore dei grandi oligopoli.Tant'è che il progetto europeista, la totale separazione della Banca Centrale dalla dittatura della maggioranza democratica e la denazionalizzazione della moneta come in eurozona, sono stati da sempre battaglia del nostro austriaco libertario, che ostacolò in tutti i modi. Non parlare al Federico Augusto di monete denazionalizzate come l'euro o di federalismo interstatale! Eresia!"<br />Ma Hayek non era un libertario, era un liberale classico, e qui si risponde anche al fatto che Rothbard lo criticasse. Mettere insieme Hayek con Rothbard sarebbe come mettere insieme Bernstein e Lenin. Hayek era a favore del laissez faire ma non si poneva come punto il superamento dello stato, cosa che invece Rothbard poneva. Volete un esempio? Mentre Hayek voleva la BC indipendente Rothbard non la voleva proprio, nè dipendente nè indipendente. Ma questa è un'altra storia.<br />"W la libera concorrenza e W il monopolio! Perché lo Stato è ladro!"<br />A parte che non capisco chi abbia detto che i monopoli sono una bella cosa. <br />La durezza del vivere? Quella si realizza meglio negli inferni burocratici, mi creda. Ha perfettamente ragione Quarantotto quando parla di stato ladro-vampiro confuso con stato senza sovranità, ma questo non contraddice le tesi libertarie, tutt'altro. Come diceva Lavoisier "nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma". Questo principio che viene spesso attribuito al mero ambito della fisica in realtà è applicabile a tutti gli aspetti della vita, anche economica e politica. Pechè gli stati vengono svuotati di sovranità? Per sostituirla con un'altra. Una sovranità delegata al superstato europeo che prenderà il posto ai vecchi stati ( e poi chissà, magari poi avremo uno stato mondiale che sostituirà quello europeo), è ovvio che in queste condizioni non basta una burocrazia, ma una SUPER-burocrazia, che di certo non crede in Rothbard.<br />Comunque poiché ho notato che il clima è un tantino ostile, quindi al fine di non far irritare di più Bragazzino mi concedo senza remore ;-). C’è da dire che comunque a parte le accuse di conformismo su una cosa ha ragione “il libero mercato è una bubbola”. Esatto!! Completamente d’accordo!! Quindi se è vero che è una bubbola perché parlare di neo-liberismo?<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-85053433315738406192015-03-04T09:41:45.213+01:002015-03-04T09:41:45.213+01:00Seconda parte: "If in view of the existing mo...Seconda parte: "If in view of the existing monetary conflict, the reader should be led to inquire whether this is a " monometallic" or " bimetallic '' work, the answer is, It is neither. These terms, and many others employed in the monetary literature of today, the author regards as misleading. They involve doctrines which are fallacious, and defeat a correct comprehension of this difficult subject, by promoting the discussion of false issues, or the adoption of make-shift or mischievous measures. Monometallism and bimetallism both imply that money consists of a metal orj metals, and that this is what measures value. The implication is erroneous; the theory is physically impossible. (Value is not a thing, nor an attribute of things; it is a relation, a numerical relation, which appears in exchange.) Such a relation cannot be accurately measured without the use of numbers, limited by law, and embodied in a set of concrete symbols, suitable for transference from hand to hand. It is this set of symbols which, by metonym, is called money. In the Greek and Roman republics it was called (with a far more correct apprehension of its character) nomisma and nummus, because the law (nomos) was alone competent to create it. The number of the symbols may be limited, but rudely ; the limit may even be left to the chances of conquest or mining discoveries, still, repeated experiments prove that it is the number of the symbols that definitively measures value, not the quantity or quality or merit of the materials of which they may be composed, A ready proof that it is the numbers and not material of money which measures value is this : If the sum or integer of the symbols is altered, so will be the expression of value (the price) of all things ; whereas the material may be altered, e. g. from gold to silver, or from one to both, or from both to inconvertible paper, without at all affecting the expression of value — provided that the combined denominations or sum and legal function of the symbols remain unchanged. These principles of money — namely, that Money is a Measure, and must be of necessity an Institute of Law, that the Unit of money is All Money within a given legal jurisdiction, that the practical Essence of money is.". Mi sembra significativo, soprattutto l'ultima parte: "Money is a Measure, and must be of necessity an Institute of Law, that the Unit of money is All Money within a given legal jurisdiction, that the practical Essence of money is.". Credo che ciò chiuda la questione.<br />Flaviohttps://www.blogger.com/profile/01686931744510055787noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-19371671596859040852015-03-04T09:36:43.961+01:002015-03-04T09:36:43.961+01:00Concordo con voi e, agganciandomi al primo comment...Concordo con voi e, agganciandomi al primo commento di Arturo, segnalo Alexander Del Mar ed il suo <a href="http://www.archive.org/stream/historyofmonetar00delmrich/historyofmonetar00delmrich_djvu.txt" rel="nofollow">History of Monetary Systems</a>, nella cui prefazione troviamo : "As the monetary conflicts of today turn mostly upon questions concerning the relative value of gold and silver. The origin, nature, tendency, and influences of this Ratio and its amenability to legal control, I have taken especial pains to trace its historical development in all ages of which any coinage or other numismatic remains exist. In carrying out this design a mass of information has been brought together which can scarcely fail to be of service in future monetary discussions. <br /><br />The origin and progress of Private Coinage has also been an object of attention. Private coinage, or, as it is now euphemised, " free " coinage, namely, the license granted to private individuals to coin the precious metals without limit, or to compel the State to make coins for them and to confer upon such coins the legal functions of money, coupled with license to export and melt down the coins, was unknown to the ancient world. In the great states of antiquity money was a pillar of the constitution. In the republics of Greece and Rome it was a social instrument, designed, limited, stamped, issued, and made current by the State, — in short, invented, owned, and regulated by the State. It is now generally admitted that the so-called gentes coins of Rome were not of private fabrication, but issued by the State,, and stamped with the gens mark of the State moneyers. There appears to have been no private coinage m Europe before the issuance of Mahomet's Koran and its scornful repudiation <br />of the Roman religion and political system. The baronial and ecclesiastical mints of the middle ages, when not authorised by the German Empire, or by the princes of the Western States, were baronial or ecclesiastical only in name; they were really '^robbers' dens,'' and were so termed in the official proclamations of the time. Their trade of private coinage was both surreptitious and unlawful, and was often expiated with the lives of the proprietors. The Plantagenet kings broke up some thousands of them.<br /><br />After the fall of the Roman Empire in 1204 the prerogative of the coinage was exercised for a brief period by the emperors of Germany, but soon afterwards fell to tlie various independent states that rose upon the ruins of the old Empire. In a process commenced by the procureur-general under Philip IV., against the Comte de Nevers, for melting down the coins of the realm, it was held that this was a royal prerogative which belonged to the king alone, and which in case of necessity he might employ, not indeed for his private advantage, but in <br />defence of the State. The prerogative was, however, much more fully and completely laid down by Sir Matthew Hale in the celebrated case of the Mixed Moneys. Its unwilling surrender by the Crown took place under the Stuarts. Events have demonstrated that the Act is wholly inconsistent with the safety of the State, and that it demands revision.". Continua...Flaviohttps://www.blogger.com/profile/01686931744510055787noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-73934397791162564572015-03-03T23:35:46.195+01:002015-03-03T23:35:46.195+01:00Una volta vinta la lotta inter-dinastica e conquis...Una volta vinta la lotta inter-dinastica e conquistato l'imperium, è necessario propagandare paradigmi ideologici - l'ideologia come sovrastruttura del potere dominante - che non permettano agli altri interessi "etnico-dinastici" di liberarsi dal vassallaggio colonialista e siano funzionali a consolidare l'ordine sociale intra-etnico, e perpetuare gli interessi di classe del gruppo-dinastia dominante....<br /><br />Kicking the ladder: ovvero ciò che dà senso al non sense dogmatico del liberalism.Bazaarhttps://www.blogger.com/profile/17582168077328386807noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-91453529034672005612015-03-03T23:22:29.359+01:002015-03-03T23:22:29.359+01:00Cazzo, ma Leonardo Facco è un mito! È un infuso ge...Cazzo, ma Leonardo Facco è un mito! È un infuso geneticamente modificato di cultura allo stato brado! <br /><br />Rothbard sarebbe orgoglioso di lui... <br /><br />Bargazzino, si vede che non capisci l'anarco-capitalismo!<br /><br />Comunque sì, Hayek non avanza mai tesi con bis-linguaggio supercazzoloso... intende proprio citare Tocqueville e la difesa delle povere minoranze dalla sadica dittatura della maggioranza, non c'entrano nulla le minoranze oligopolistiche e l'oligarchia degli interessi lobbistici che controllano i mezzi di informazione e le carriere accademiche.<br /><br />Tanto che queste, ai tempi der Mortadella, non esistevano. <br /><br />Il problema è lo Stato che limita il proprio dannato diritto di farsi gli affaracci propri a casa propria.<br /><br />Infatti Hayek era assolutamente ostile all'economia sociale di mercato della scuola di Friburgo, poi imposta agli stati nazionali nei trattati europei delle quote latte, e dal capitalismo sfrenato che vuole nella legge darwininìana la scomparsa delle PMI in favore dei grandi oligopoli.<br /><br />Tant'è che il progetto europeista, la totale separazione della Banca Centrale dalla dittatura della maggioranza democratica e la denazionalizzazione della moneta come in eurozona, sono stati da sempre battaglia del nostro austriaco libertario, che ostacolò in tutti i modi. <b>Non parlare al Federico Augusto di monete denazionalizzate come l'euro o di federalismo interstatale! Eresia!</b><br /><br />Perché la libertà è quella del monopolio, magari quella del monopolio delle sementi imponendo brevetti e licenze sottraendo la sovranità alimentare insieme a quella monetaria.<br /><br />Così i politici non rubano più! Un paradiso! <br /><br /><i>(E soprattutto gli zotici non magnano a sbaffo: non hai rinnovato la licenza? la tua semenza non è genuina! è stato rilevato che ci son semi contraffatti! Sei vittima della pirateria... Ce l'hai il crack per far crescere la pianta lo stesso? Fai girare l'antivirus! Non te lo puoi permettere?... pace... quest'anno non magni)</i><br /><br />Così possiamo essere tutti liberi dallo stato corrotto delle dittature democratiche che rubano i soldi agli onesti lavoratori tramite imposte progressive per regalare ingiusti privilegi come lo stato sociale a quei pigri zoticoni che non vogliono assaporare la durezza del vivere. <br /><br />W la libera concorrenza e W il monopolio! Perché lo Stato è ladro! <br /><br />Liberté, ogiemmé, TTIPPÉ!<br />Bazaarhttps://www.blogger.com/profile/17582168077328386807noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-81570171755966011122015-03-03T23:04:34.547+01:002015-03-03T23:04:34.547+01:00Mi sembra tu commetta un errore, Nazional Libertar...Mi sembra tu commetta un errore, Nazional Libertario. L'autonomia che intende difendere Hayek non va intesa come un spazio "processuale" democratico nell'ambito del quale possono essere elaborate le più diverse soluzioni e proposte politiche, ma risulta meritevole di difesa solo in quanto il nostro ritiene che certi gruppi, che naturalmente si premura di individuare lui, siano depositari di una propensione al mantenimento dell'ordine spontaneo fondato su regole di pura condotta: una sorta di Volksgeist liberista, che dev'essere preservato dall'influenza culturale "costruttivista". <br />Ripeto però che questo comporta una nettissima clausola limitativa, in quanto l'ordine del mercato non può essere né progettato né discusso razionalmente, perché è esso stesso a produrre la ragione, salvo che questa decida "abusivamente" di allontanarsene. Ovvero l'autonomia di cui parla Hayek rappresenta semplicemente l'insieme delle strategie sociali e politiche (la famosa "demarchia") con cui intende portare avanti la sua agenda politica. <br />Di cui la denazionalizzazione della moneta è un elemento fondamentale, a cui una federazione europea interstatale può, nella sua stessa interpretazione (The Economic Conditions of Interstate Federalism), assolvere egregiamente. D'altra parte gli stessi libertari italiani erano, <a href="http://www.movimentolibertario.com/2013/09/in-difesa-delleuro-secondo-jesus-huerta-de-soto-documentario-in-italiano/" rel="nofollow">fino a non tanto tempo fa</a>, disponibilissimi nei confronti dell'euro proprio per i suoi effetti di smantellamento dello stato sociale (vedi più estesamente <a href="http://mises.org/library/austrian-defense-euro" rel="nofollow">De Soto</a>, con ricche citazioni di Hayek e Mises); ora, con altrettanto pragmatismo (tira una certa arietta...), lo (ri)mandano "a fanculo". Che dire? Non vi consideravo amici della Costituzione ieri, non cambio idea oggi. Penso sia un punto su cui possiamo essere tutti d'accordo.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-82970572531566849712015-03-03T21:27:00.785+01:002015-03-03T21:27:00.785+01:00Nazional liber-coso.
Tu sei il conformismo.
Certo....Nazional liber-coso.<br />Tu sei il conformismo.<br />Certo. L' euro ha distrutto il mercato (il "libero mercato" e' una bubbola dei super-conformisti come te).<br />E lo sai perche'?<br />Perche' sta distruggendo gli Stati.<br />Quando arriverai a capire questo, forse ti sarai tolto il paraocchi tipico dei conformisti come te.bargazzinohttps://www.blogger.com/profile/16865209198899279716noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-46514757521689585252015-03-03T21:04:41.354+01:002015-03-03T21:04:41.354+01:00"L'ideale liberale di democrazia presuppo..."L'ideale liberale di democrazia presuppone, quindi, l'esistenza di vaste sfere indipendenti dal controllo della maggioranza, entro le quali si formano le opinioni individuali. Questa è la ragione, dice Hayek, per cui la causa della democrazia e la causa della libertà di parola e di stampa sono inseparabili. Da ciò discende che l'idea ultrademocratica che gli sforzi di tutti debbano essere guidati incondizionatamente dall'opinione della maggioranza o che la società sia tanto migliore quanto più si conforma ai principi comunemente accettati dalla maggioranza, è un vero e proprio capovolgimento del principio attraverso il quale si è sviluppata la civiltà"<br /><br />Scusate ma non capisco dove sia la supercazzola. Hayek parlava di organismi in cui si formano le opinioni individuali che vadano contro al conformismo della maggioranza. Se questi <a href="http://www.movimentolibertario.com/2011/10/fanculo-leuro/" rel="nofollow">gruppi fossero stati forti ai tempi di Prodi</a>, magari nell'euro non ci saremmo mai entrati ;-)<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-1639222941445019412015-03-03T19:33:04.217+01:002015-03-03T19:33:04.217+01:00@bazaar
Le immagini a volte valgono più della par...@bazaar<br /><br />Le immagini a volte valgono più della parola - il logos amato - e ti "allungo" l'invito, ogni tanto e con moderazione per non aver frullamenti cicloidi, di scorrere in sequenza veloce le fotografie reportage di Pizzi su www.formiche.net .. <br />Oltre la parola .. :-)poggiopoggiolinihttps://www.blogger.com/profile/00884503306520695202noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-36365223885881760482015-03-03T17:39:04.551+01:002015-03-03T17:39:04.551+01:00dalle ns. parti, invece, "tutto va alla grand...dalle ns. parti, invece, "tutto va alla grande"«Stiamo facendo dei passi importanti. La riforma del lavoro, ad esempio, è la nostra riforma e se funziona lo sapremo presto, già nelle prossime settimane. Il vento, insomma è cambiato, e c’è un’energia nuova nel Paese».( delrio) http://gazzettadireggio.gelocal.it/reggio/cronaca/2015/03/03/news/delrio-i-soldi-per-le-scuole-reggiane-ci-sono-1.10971151Brunahttps://www.blogger.com/profile/02670855504561200017noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-79022124708407930032015-03-03T16:47:10.207+01:002015-03-03T16:47:10.207+01:00Articolo di stupefacente completezza e lucidità. A...Articolo di stupefacente completezza e lucidità. Andrebbe diffuso a reti unificate! Mercantinohttps://www.blogger.com/profile/14575531084244012358noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-66865439039472624862015-03-03T16:45:48.040+01:002015-03-03T16:45:48.040+01:00Articolo che andrebbe divulgato nelle scuola e dif...Articolo che andrebbe divulgato nelle scuola e diffuso a reti unificate!Mercantinohttps://www.blogger.com/profile/14575531084244012358noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-72790362324469190742015-03-03T15:53:21.844+01:002015-03-03T15:53:21.844+01:00Una delle (tante) obiezioni che è stata rivolta ad...Una delle (tante) obiezioni che è stata rivolta ad Hayek è l'implausibilità sul piano storico-sociologico della qualifica di "spontaneo" all'ordine del mercato. Perché mai sarebbero spontanei l'imposizione delle norme del code civil in materia di rapporti di lavoro o il regime di proprietà realizzato dalle enclosures ma non forme di controllo pubblico del credito (vd. l'esempio che faccio sotto)? Ovvero come si fa a separare storicamente "costruttivismo" e "spontaneità", pubblico e privato, se non sapendo già fin dall'inizio che cosa si intende trovare? <br />E' interessante notare che questa obiezione è stata formulata sia da difensori della democrazia interventista sia da suoi acerrimi nemici, come Rothbard, che riteneva appunto storicamente implausibile, e quindi politicamente debole, il criterio proposto da Hayek.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-55158140057098580662015-03-03T15:52:11.950+01:002015-03-03T15:52:11.950+01:00Parlando di Chang e banche centrali, mi pare utile...Parlando di Chang e banche centrali, mi pare utile aggiungere un pezzo al mosaico storico con <a href="http://nakedkeynesianism.blogspot.it/2014/10/kicking-away-ladder-too.html" rel="nofollow">questo intervento</a> di Vernengo. L'autore nota che "before the mid-19th century period, which Charles Goodhart aptly calls the Victorian era, central banks had been created for supporting the State’s financing needs. [...] The point is that central banks were used as tools of economic development (the Bank of England for sure), but once central economies went up the ladder they kicked it, suggesting that central banks should only be concerned with inflation."<br /><br />D'altra parte la funzione delle banche centrali indipendenti in politica interna può essere interpretata così (la citazione è tratta dal paper pubblicato sulla Revista argentina de economia di cui parla il post): "Del mismo modo que Kalecki (1943) había sugerido que el papel social de la doctrina de la finanzas sanas era mantener el nivel de desempleo suficientemente alto para contener las demandas salariales de los trabajadores, se podría decir que la doctrina del banco central independiente que sigue un programa de metas de inflación tiene esencialmente el rol de controlar las demandas de los trabajadores, y acotar las posibilidades de los gobiernos progresistas de buscar el pleno empleo. Galbraith et al. (2007) muestran que esto ha sido verdadero, inclusive para el caso estadounidense, donde por lo menos formalmente el Fed tiene un compromiso con el pleno empleo. De la misma manera, la Unión Monetaria Europea (UME) estaba diseñada, en alguna medida, para mantener elevados niveles de desempleo y bajas presiones salariales (Arestis y Sawyer, 2001; Pivetti, 1998)." Chi l'avrebbe detto. ;-)Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-67862992493520273072015-03-03T11:24:08.831+01:002015-03-03T11:24:08.831+01:00http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/Content...http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-1d38c610-ca19-47df-a185-9491cd8b8b17.html<br />Un granello di sabbia nel meccanismo di disinformazione main stream...piperinikhttps://www.blogger.com/profile/05451092773001580341noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-70058247597572203222015-03-03T10:24:16.426+01:002015-03-03T10:24:16.426+01:00Un post magistrale da leggere e rileggere, sopratt...Un post magistrale da leggere e rileggere, soprattutto in relazione ai meccanismi di "neutralizzazione" della democrazia sostanziale.<br />Neutralizzazione che opera perfino in democrazie considerate "mature", come gli Stati Uniti, che mette in luce l'incompatibilità, che appare sempre più conclamata, tra liberalismo e democrazia.<br />In questo panorama, poi, la figura del banchiere centrale indipendente assume una forma inedita e pericolosa. Il metodo delle "letterine" ai governi nazionali utilizzato da Trichet e da Draghi, infatti, trasforma il banchiere centrale in una vera e propria autorità politica "legibus soluta", che, tramite atti informali, da un lato fa un uso distorto ed arbitrario del potere sovrano ad essa delegato dagli Stati sovrani e dall'altro, a ben vedere, mortifica le stesse istituzioni politiche europee, che, lungi dallo svolgere un ruolo politico primario, si ritrovano scavalcate e degradate. Non sono forse la Commissione, il Consiglio ed il Parlamento europeo le istituzioni legittimate dai governi e dai popoli dell'Europa? Eppure, patiscono -a quanto pare- lo stesso svuotamento idraulico: il banchiere centrale scrive "la letterina" e loro accettano supinamente la cosa, ribadendone i contenuti come un disco....<br /><br />Ed altrettanto incontestabile è il ruolo di quella che Diego Fusaro chiama "la sinistra del costume" nella frammentazione della coscienza della società in nome di tutele settoriali e particolaristiche. Oggi non sei tutelato più in quanto persona (con annessa dignità umana, che, a ben vedere, è il -negato- fondamento di ogni tutela), cittadino o lavoratore, bensì solo se appartenente ad una minoranza cui è riconosciuta una sorta di "status di diversità" (la religione minoritaria, l'essere donna, etc.....). <br />In realtà, credo che, accanto all'ordoliberismo, anche il cosiddetto "new labour" sia giunto al suo appuntamento con la Storia, che ne ha decretato il fallimento pieno. Del resto, altro non era che una costola politica di quello.<br />Lorenzo Carnimeohttps://www.blogger.com/profile/11818883218422786845noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-88769238342598149172015-03-03T08:18:59.345+01:002015-03-03T08:18:59.345+01:00Intanto LUI si é molto risentito... http://youtu.b...Intanto LUI si é molto risentito... http://youtu.be/CMrt6yCb86clprhttps://www.blogger.com/profile/17383736931095803583noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-52382131586593503402015-03-03T08:11:37.255+01:002015-03-03T08:11:37.255+01:00Ciao Quarantotto post da incorniciare e divulgare....Ciao Quarantotto post da incorniciare e divulgare.<br />Sul punto 4, concernente l'esplosione del debito pubblico post divorzio Tesoro/Bdi, grazie a Poggiopoggiolini inizio a nutrire qualche dubbio. Non è che per caso oltre l'aumento dei tassi in tutto il mondo, la mancata monetizzazione di una parte del debito pubblico, l'esplosione non sia dovuta anche ad una demenziale gestione del debito a danno dello Stato e a favore del privato? Io sono un profano, ma mi sembra logico che con tassi bassi si dovrebbe cercare di emettere titoli a tasso fisso con scadenza lunga, mentre con tassi alti dovrei emettere titoli a tasso variabile e quelli a tasso fisso dovrebbero essere cortissimi. Non è che per caso questi hanno fatto il contrario? mi viene in mente i buoni postali che in 7 anni duplicavano il capitale e i 11 lo triplicavano<br /><br />Qurantotto per quanto concerne a futura memoria, una volta operavo in borsa con un contadino che poteva essere mio padre e mi rammentava sempre che fra la semina e il raccolto ci vuole del tempo. E se tempesta si semina di nuovo. <br /><br />mauro gosminhttps://www.blogger.com/profile/12897423926531954513noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-62219896647722495432015-03-03T05:47:24.053+01:002015-03-03T05:47:24.053+01:00I BRUSCOLINI DELLA DEMOCRAZIA
Sarà perché la &quo...I BRUSCOLINI DELLA DEMOCRAZIA<br /><br />Sarà perché la "pecunia non olet" ed è argomento poco nobile ma - zotico&volgare - rimangono le sottolineature alle dichiarazioni rilasciate della dott.sa Maria Cannata - direttore del debito pubblico del Tesoro italiano - durante le audizioni del 10 e 26 febbraio 2015 alla VI Commissione Finanza del Parlamento Italiano (argomento trattato nel precedente post):<br /><br />i parlamentari non hanno e non avranno accesso ai contratti "derivatives" dello Stato Italiano che valgono 152 mld di € di nozionale con un saldo negativo - mark to market - di 42 mld di € e che sono state vendute opzioni sui tassi di interesse (le assicurazioni su "incendio e furto" millantate dalle padovane).<br /><br />Se a questi "giuntiamo" poi i 60&ciccia mld di € "erogati" - a vario titolo, vincoli e condizionalità UEM - a sostegno della moneta unica europea, verrebbe da interrogarsi sui significati della democrazia "compiti a casa" e .. a pedalare con Bartali.poggiopoggiolinihttps://www.blogger.com/profile/00884503306520695202noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-69205788539559743332015-03-02T23:07:52.594+01:002015-03-02T23:07:52.594+01:00Tempi certamente più oscuri: l'ingegneria psic...Tempi certamente più oscuri: l'ingegneria psicotropa della nuova finanza dominante manda al potere (occultato dietro le quinte, con le scene calcate daii ragazzi-immagine espressi dalla politica servente) delle mezze seghe, 'gnoranti come zappe e rimpinzate di sglogan deliranti. Pop.<br /><br />In fondo le Costituzioni sono semplicemente delle costruzioni troppo complesse per essere ancora attuali; se i "governati" non sono capaci più di rivendicarne la sostanza, e più ancora di realizzarne l'esistenza, il processo distruttivo del riduzionismo pop ha già completato il suo corso.<br />Mi rammenti, ancora una volta, che scrivo " a futura memoria"...Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-56975792417637954712015-03-02T22:43:12.936+01:002015-03-02T22:43:12.936+01:00Sul punto 6:
E' molto importante questo passag...Sul punto 6:<br />E' molto importante questo passaggio.<br />E' proprio cosi'. Fu certamente voluta dalle elite del tempo, da quelle che una volta avremmo chiamato alta borghesia, il processo di costruzione di un corpo sociale che potesse rivendicare solidarmente un miglioramento della propria condizione materiale. Parlo di un lungo periodo che va dalla seconda fase dell' industrializzazione fino a qualche decennio fa. Voglio dire, in quella lunga fase una parte consistente e in qualche caso maggioritaria di quell' alta borghesia , aveva ben presente che quello era una evoluzione funzionale ai loro interessi INNAZITUTTO (poi c' era anche l' aspetto "coscienza infelice borghese", ma era secondario). I motivi sono ovvi.<br />Gia', ma quella era borghesia piu' o meno illuminata che fondava la propria egemonia sulla produzione di massa!<br />E questi cosa sono?<br />Be' sono dei neo-para-aristocratici (e in molti casi manco neo) che fondano la loro egemonia non piu' sull' organizzazione della produzione e sul profitto ma sulla rendita puramente parassitaria.<br />Quelli profittavano (ma con profitto di tutti o quasi) del lavoro necessario a produrre qualcosa di piu', di meglio, questi profittano su quel che gia' c'e'. Di altro non si interessano piu' di tanto.<br />Ne piu' ne meno di quello che faceva la nobilta' ai "bei" tempi andati. Anzi, fanno di peggio, perche' per lo meno quelli un qualche interesse a che la plebe si mantenesse un minimo in salute ce l' avevano essendo legati (diversamente da questi) al territorio presso il quale esercitavano il loro potere...<br />bargazzinohttps://www.blogger.com/profile/16865209198899279716noreply@blogger.com