tag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post8264417951004945389..comments2024-01-26T15:32:41.629+01:00Comments on Orizzonte48: L'ASTEROIDE? CERCHIAMOLO SOTTO IL LAMPIONEQuarantottohttp://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comBlogger7125tag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-38407094805255986592015-05-09T10:30:22.987+02:002015-05-09T10:30:22.987+02:00@'48
Indimostrabile la pude-piddinità di &quo...@'48<br /><br />Indimostrabile la pude-piddinità di "quel naso triste da italiano allegro" anche dopo le telefonate politiche di De Gasperi e Andreotti dopo l'attentato al "migliore" nel '48 durante il Tour de France tra "francesi che si incazzano e giornali che svolazzano" a sentire il rumore che fa il cellophane.<br /><br />ps. Una nota "a piè pagina", anche se qualche altro "toscanaccio" se cucito sulla divisa "l'e tutto sbagliato, l'è tutto da rifare" siano chiare le diversità:<br /><br />i.) il "ginaccio" di fermava e tornava a soccorre il Coppi (dama bianca)<br />ii.) l'altro rottama la democrazia costituzionale <br /> poggiopoggiolinihttps://www.blogger.com/profile/00884503306520695202noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-85881690902453030132015-05-08T23:09:15.265+02:002015-05-08T23:09:15.265+02:00"un blog dove forse quello che avevo appena e..."un blog dove forse quello che avevo appena espresso con un pensiero vago, veniva più profondamente fondato. Ed eccomi qui, a leggere QUASI ME STESSO, seppure molto più documentato e fondato. "<br /><br />Ah, come ti capisco fratello!<br />E chissa' quanti lettori di questo blog oltre a me ti capiscono!!bargazzinohttps://www.blogger.com/profile/16865209198899279716noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-62445846364110698912015-05-08T21:48:04.687+02:002015-05-08T21:48:04.687+02:00Rimane sempre una delle mie canzoni preferite (spe...Rimane sempre una delle mie canzoni preferite (speriamo che non arrivi qualcuno a dimostrarmi che abbia una vena puddo-piddina. Francamente non mi pare) :-)Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-12124720787267429222015-05-08T21:45:26.169+02:002015-05-08T21:45:26.169+02:00Accidenti! Torno a sera per scoprire dunque che no...Accidenti! Torno a sera per scoprire dunque che non emano nessuna originalità e tutto è già stato inquadrato nei dettagli. Beh!, non ne sono per nulla scontento, infine significa che funziono ancora se cerco di pensare, anzi ne sono proprio felice. <br />Con l'articolo linkato sono di nuovo perfettamente allineato, con i commenti lì sotto invece meno, sembra che chi riflette sulla nuova riforma epocale sia già precipitato dentro il “bislinguaggio orwelliano” , definizione felice, quando invece si tratta, ovviamente, solamente di un problema di cassa, e il resto dei concetti di risulta sono solo una deriva involontaria.<br />Mi permetto di commentare ora qui di seguito la questione dell'origine del concetto “meritocrazia”, con una semplice citazione illuminante, che ho già richiamato altrove. <br />Dalla Visita alla grande accademia di Lagado sull'isola di Laputa nel paese di Balnibarbi. <br />“Essendomi recato in seguito a visitare la scuola di politica, ne riportai una cattiva impressione, tanto pazzi mi sembrarono quei professori. Ora, la pazzia m'ha sempre prodotto una grande tristezza. Codesti sciagurati formulavano i più svariati disegni per convincere i sovrani a scegliere i loro consiglieri fra le persone capaci, oneste e sagge; e per persuadere i ministri a badare più al bene pubblico che al loro proprio, e a ricompensare il vero merito, la vera scienza, la vera bravura e i servizi realmente fatti al paese. Volevano anche dimostrare ai re come il loro bene riposasse sulle stesse basi del bene generale, e come fosse per essi conveniente affidare le cariche solo a persone degne d'esercitarle. Insomma perseguivano una quantità di fantasie e di chimere fuori d'ogni possibilità, e non mai saltate in testa a nessuno prima di loro; tanto ha ragione il vecchio proverbio: non c'è stravaganza che non sia stata sostenuta da qualche filosofo.” <br />Dai Viaggi di Gulliver di Janathan Swift 1726. <br /><br />Dunque si può dire che il tormentone della meritocrazia ha una grande tradizione, affiancata sempre pure da quella altrettanto gloriosa di quelli che, a volte pur grandi scrittori, si trovano irretiti e battezzati prima del tempo nel “bislinguaggio orwelliano”.Matteohttps://www.blogger.com/profile/00654587185145230634noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-25570113277734847122015-05-08T21:08:29.004+02:002015-05-08T21:08:29.004+02:00@matteo
(otc)
da svogliato gonadista degli ultimi...@matteo<br /><br />(otc)<br />da svogliato gonadista degli ultimi scrittori, è un gran bello vedere il necessitato delle "pineali" che esprimi.<br /><br />@ '48<br />(otc)<br />quanta sabbia dentro i sandali, Bartali, aspettando Coppi per giungere al traguardo <br />;-)<br /> <br /><br />48<br /><br /><br />poggiopoggiolinihttps://www.blogger.com/profile/00884503306520695202noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-59450362044880288262015-05-08T17:26:28.163+02:002015-05-08T17:26:28.163+02:00Benvenuto. Beh direi di sì...
http://orizzonte48.b...Benvenuto. Beh direi di sì...<br />http://orizzonte48.blogspot.it/2015/03/lesercito-di-riserva-dei-meritocratici.htmlQuarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-24384186649839383232015-05-08T17:08:05.156+02:002015-05-08T17:08:05.156+02:00E come si potrebbe dissentire se si condivide anch...E come si potrebbe dissentire se si condivide anche la punteggiatura?<br /><br />Non si potrebbe, non si dovrebbe, non si vorrebbe, introdurre un sospetto preliminare alla riflessione sul destino attuale. Ma esso stesso pare imporsi con inaudita evidenza. E comunque è una ipotesi di lavoro che a questo punto non può più essere ignorata.<br />Arrivo qui un'ora fa, ma ne avevo già sentito parlare, e ci arrivo come un sonnambulo che però è guidato evidentemente da qualche consapevolezza strana, per via che avendo lasciato sul blog del fatto quotidiano un commento amareggiato sulla riforma della scola, commento rapido come d'uso su quel blog che voleva raddrizzare qualche ipotesi bizzarra sulle motivazioni di fondo della riforma epocale, ebbene questo commento non era passato, inspiegabilmente, e lì si continuava dunque imperterriti a richiamare frettolosamente il fascismo. Così, dato il contenuto di quel mio commento di getto non apparso per motivi contingenti probabilmente, mi è tornato in mente l'esistenza d'un blog dove forse quello che avevo appena espresso con un pensiero vago, veniva più profondamente fondato. Ed eccomi qui, a leggere quasi me stesso, seppure molto più documentato e fondato. Ovviamente mi ascrivo come futuro lettore accanito e, se possibile, con qualche contributo come commento se mi sembrerà significativo.<br /><br />Ma per il momento solo un omaggio, al blog e a me: riporto il commento rapido che avevo scritto un paio di ore fa; non sono in grado su due piedi di giudicare se sia degno di questo blog, dovrò leggere il blog per un poco in silenzio, ma intanto mi pare collimante almeno nello spirito di fondo di questo articolo qui, e sia preso solo come una prima stretta di mano. <br /><br />“<br />L'unico vero obiettivo della riforma della “buona” scuola, altrettanto “epocale” come le precedenti, era tagliare gli aumenti stipendiali. Punto.<br />La storia dei presidi manager viene dopo, non prima.<br />Per la secondaria questione dei precari, sbandierata obtorto collo come grande autonomia di iniziativa, essa dipende semplicemente dal fatto che “ce lo ha chiesto l'europa” anzi ce lo ha imposto, come alla Francia, solo che in Francia hanno eseguito e qui stanno cercando di aggirare, annacquare, interpretare secondo un spirito ben diverso e “più alto”, altro che!<br />Poiché si tratta semplicemente e spudoratamente di levare i soldi a qualcuno ecco che, come in voga da qualche tempo, coraggiosamente si scarica tutto sui soggetti che si trovano a dover operare in loco, ad esempio come già sta avvenendo per i sindaci. Io ti taglio i fondi, così sei tu che dovrai fare la faccia cattiva coi tuoi cittadini prossimi, e io sarò il buono.<br />Al signore paffuto poco importa del potere dei sindaci e dei presidi, e richiamare ipotetiche analogie con i tempi di Gentile sembra vistosamente improprio, oltretutto imputando a lui anche le intenzionalità politiche del partito fascista rende l'intera ipotesi ancora più sgangherata, qui si tratta invece dell'impostazione liberista della società, la cosa veramente in gioco.<br />I possessori del potere da qualche tempo oramai delegano, come cosa da dispiegare geometricamente, il conseguimento dei loro obiettivi a questi loro, di volta in volta, servi capati a caso.<br />Qui si tratta di vedere se, tagliare ancora sulla scuola, e subito dopo sull'università, ovviamente, e dunque sulla formazione, e mandarla a picco, risponde a quella esigenza di efficienza del sistema produttivo, tanto ben dichiarata e religiosamente adorata da questa nuova ideologia, questa si totalizzate. <br />Si risparmia sulla formazione per rendere più efficiente cos'altro, che ci farà progredire?<br />”Matteohttps://www.blogger.com/profile/00654587185145230634noreply@blogger.com