tag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post892742267896285913..comments2024-01-26T15:32:41.629+01:00Comments on Orizzonte48: BREXIT E IL VIZIO DEL "FATE PRESTO": STORIA RECENTE DI UNA (ITAL)MORTE ANNUNCIATAQuarantottohttp://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comBlogger41125tag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-5264698680044503682016-06-18T13:51:29.065+02:002016-06-18T13:51:29.065+02:00Albè, sulle prime comunità cristiane possiamo esse...Albè, sulle prime comunità cristiane possiamo essere d'accordo, sulle seconde e le terze, quelle che ci ha lasciato in eredità Einaudi, un po meno..<br />Ma ti ricordo che si può avere anche una tensione morale essendo semplicemente keynesiani, anche se non si condividono i testi sacri.<br />cordiali salutiAnonymoushttps://www.blogger.com/profile/13942116754072599524noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-32948521879087838342016-06-18T12:46:54.641+02:002016-06-18T12:46:54.641+02:00@Federico T il mio riferimento alla spiritualità n...@Federico T il mio riferimento alla spiritualità non etichetta un bel nulla, non mi sembra di aver preso a riferimento le organizzazioni vaticane e le regole religiose (religere in latino significa legare / trattenere) come assoluto morale.<br /><br />Non per questo rigetto il messaggio evangelico come tramandato nelle prime comunità cristiane (fino all'editto di costantino) e nei secoli fino ad oggi, tramite straordinari testimoni ed rivoluzionarie esperienze di vita. Nella chiesa cattolica romana e fuori dalla chiesa. In questo messaggio si possono trovare molti aiuti e stimoli per una crescita spirituale e per vivere meglio anche il presente. <br /><br />Quanto scritto in tutti i Testi Sacri, in generele, e quindi anche nella Bibbia (sia antico che nuovo testamento) è una straordinaria via che ci viene offerta per un percorso di crescita spirituale ( non l'unica via ma il testo sacro aiuta molto ) <br />se siamo in grado di capire quanto ci viene tramandato, tramite l'interpretazione della scrittura e dei simboli<br /><br />Poi quella strada bisogna percorrerla e viverla, consapevoli che si può perdere la strada ad ogni bivio. <br /><br />l'errore è possibile e gli errori gli uomini e le organizzazioni li hanno sempre fatti ma l'orrore più grande è "gettare il bimbo con l'acqua sporca" Alberto Tarabellahttps://www.blogger.com/profile/12201261099884067381noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-30003592395809943572016-06-18T00:37:17.731+02:002016-06-18T00:37:17.731+02:00Albé, da una parte io metterei la tensione morale,...Albé, da una parte io metterei la tensione morale, che non ha alcuna etichetta religiosa, e dall'altra le religioni organizzate, che hanno sovente avuto impatto infausto nel destino degli uomini, e che non sono pure religioni, ma sono veri e propri sistemi di potere organizzati materialmente per soggiogare gli uomini. La storia della Chiesa é costellata di orrori, che dovrebbero far sobbalzare ogni uomo dotato di sensibilità, spirito critico, e, appunto, tensione morale.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/13942116754072599524noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-49272217832350945252016-06-17T23:15:55.828+02:002016-06-17T23:15:55.828+02:00Peccato = energia bloccata ... http://youtu.be/vPi...Peccato = energia bloccata ... http://youtu.be/vPi3qHhpq8kAlberto Tarabellahttps://www.blogger.com/profile/12201261099884067381noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-63601305794112817062016-06-17T20:28:45.729+02:002016-06-17T20:28:45.729+02:00tutto può essere ahahahaha :D ... ma molto più se...tutto può essere ahahahaha :D ... ma molto più semplicemente ho notato la preghiera di @Federico T che , per chi lo sente, richiama ad una spiritualità trascendente. <br /><br />Tale spiritualità è fondamento della tensione morale.<br /><br />Chi possieda, anche solo in parte, questa tensione morale non ignora il passato e la situazione del mondo ma non si adegua allo status quo e non persegue l'avere e il potere anche a danno degli altri.<br /><br />La tensione morale è rivolta al futuro e in alto, chi la possiede non ha paura del cambiamento quando vede che il mondo è sbagliato e ingiusto.<br /><br />Poi Federico associa a tale preghiera una figura per lui negativa, quella di Einaudi, o meglio quella parte di Einaudi che può conoscere dalle sue opere, dai suoi atti pubblici e dalla sua biografia ( la parte mondana e conosciuta) . Negativo il liberale Einaudi e negativo tutto quello in cui (forse) credeva. Negativa la spiritualità. No tensione morale. <br /><br />Alberto Tarabellahttps://www.blogger.com/profile/12201261099884067381noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-18813122887607720702016-06-17T19:43:48.085+02:002016-06-17T19:43:48.085+02:00Albe', vuoi dire che c'è un Einaudi con at...Albe', vuoi dire che c'è un Einaudi con attributi trascendentali che vive nel futuro, e continua a proteggere il sacro fuoco del liberismo altamente cristiano?Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-57858257794360114772016-06-17T19:40:03.959+02:002016-06-17T19:40:03.959+02:00@Federico T traspare dalla prima parte della tua r...@Federico T traspare dalla prima parte della tua risposta che qualcosa hai intuito, ma poi ti spaventi e guardi al passato, e per auto-giustificarti ti è d'aiuto citare Einaudi con suoi attributi mondani. Alberto Tarabellahttps://www.blogger.com/profile/12201261099884067381noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-18564857571045701322016-06-17T09:19:30.646+02:002016-06-17T09:19:30.646+02:00Sia lodato Gesú Cristo, la Madonna e tutti i Santi...Sia lodato Gesú Cristo, la Madonna e tutti i Santi, secondo la nostra Santissima Tradizione tramandata dai nostri Avi e lodata sopra tutte le altre dal nostro Eminente Padre Fondatore cattolicissimo Luigi Einaudi.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/13942116754072599524noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-89158142333358627012016-06-16T19:02:39.156+02:002016-06-16T19:02:39.156+02:00@BAZAR "Chissà perché, chi ostenta rigore mor...@BAZAR "Chissà perché, chi ostenta rigore morale, non comunica tensione morale?<br /><br />Perchè è tipico delle persone bloccate, cristallizzate in quello che sanno di sapere, al passato, e perciò vincolate dalla morale e dal dover essere che il mondo gli impone.<br /><br />Per questo si tratta di persone schiave di ciò che sono, di quello che possiedono e del potere.<br /><br />Mentre la tensione morale è invece rivolta in alto e al futuro, rappresenta la spiritualità cioè la forza destinata ad controbilanciare il capitalismo e i valori materialistici. <br /><br />Bisogna riconoscere quello spirito divino, presente in ogni uomo e in ogni donna, e sperimentare la sua capacità di immaginare, intuire, trasformare ciò che è in qualcosa di altro.<br /> <br />Proprio per questo le intuizioni ed anche la superstizione sono importanti , da valorizzare:<br /><br />"Sto diventando superstizioso: per un qualche strano motivo, quando incrocio via Einaudi, faccio inversione ad U, arrivo un po' più tardi ad i miei impegni, ma guadagno il tempo per pensare alla mia cattolicissima bisnonna - contadina bergamasca capace di mettere al mondo tredici figli - che, ricevuto in dono dal mio nonno una stufa a gas, si preoccupò del non dover più faticare a tagliar della legna: di fronte al regalo esclamò: «ma non sarà peccato?».<br /><br />che bella immagine questa donna forte e pragmatica ma ricca di spirito , che accetta il regalo e riconosce il limite del suo mondo di prima, domandandosi "ma non sarà peccato" e poi lo supera quel limite perchè sente che è giusto. Non spacca più la legna e utilizza quel tempo per fare altre cose a favore dei figli e nipoti , o per la sua crescita personale. <br /><br />questa è la tensione morale che servirebbe, e il coraggio per fare le cose e allargare i confini del nostro mondo.Alberto Tarabellahttps://www.blogger.com/profile/12201261099884067381noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-19203326552826811552016-06-15T19:26:32.842+02:002016-06-15T19:26:32.842+02:00Queste considerazioni, oltretutto, ci confermano c...Queste considerazioni, oltretutto, ci confermano che l'origine non chiara, a dirla tutta, della disposizione sul bilancio, deriva da una concessione fatta proprio agli einaudiani: ma non si arrivò mai neppure a proporre l'obbligo di copertura in pareggio di spese con entrate. <br /><br />Come abbiamo visto neppure il più consistente intervento dello stesso Einaudi, in sede costituente, lo implicava.<br /><br />Ma rimane, tristemente, che anche questa voce risale al 1998: cioè a un anno prima dell'introduzione "fiscale" dell'euro e senza tenere conto, a quanto pare, del regolamento di stabilità UE del 1997.<br />Una pecca non da poco, sommata al silenzio successivo di costituzionalisti e corte costituzionale...Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-55555457582130983532016-06-15T19:14:16.710+02:002016-06-15T19:14:16.710+02:00La dottrina liberista (Bognetti, ça va sans dire) ...La dottrina liberista (Bognetti, ça va sans dire) ha sempre cercato di accreditare l'esistenza del pareggio di bilancio nella vecchia formulazione dell'art. 81; al che si è replicato (da parte di Antonio Brancasi [voce fuori dal coro in un'opera altrimenti molto europeista], Governo della spesa pubblica e disavanzi eccessivi, in della Canananea - Napolitano (a cura di), Per una nuova costituzione economica, Il Mulino, Bologna, 1998 pagg. 61 e ss.): <i>"Questa idea sarebbe condivisibile se esclusivamente le normali leggi, che sono le uniche sottoposte all’obbligo della copertura, fossero in grado di determinare, direttamente o indirettamente, l’ammontare delle spese: se cioè il bilancio dovesse essere un atto integralmente predeterminato dalle decisioni prese con le altre leggi. In realtà, così non è e non è mai stato, né è sostenibile che ciò sia imposto dalla norma che vieta al bilancio di «stabilire nuovi tributi e nuove spese»: il bilancio, tenuto conto che per la sua adozione è prevista una riserva di Assemblea, non può essere un atto dal contenuto predeterminato; il divieto in questione va, in realtà, inteso nel senso che al bilancio è precluso modificare le altre leggi, fermo restando che queste, siccome nulla è detto nella Costituzione in ordine al loro contenuto finanziario, possono benissimo lasciargli la possibilità di determinare l’ammontare delle spese. Ma, poiché il bilancio non è sottoposto all’obbligo della copertura (e sul punto non possono esservi dubbi), il sistema delineato dalla Costituzione non è in grado e non intende garantire il pareggio di bilancio, né pretende di limitare la politica di spesa dell’ente.<br />Resto dell’idea che l’articolo 81 si limita a disciplinare i rapporti intercorrenti tra il bilancio e le normali leggi con l’intento di conformare i differenti processi decisionali di cui i due tipi di atti sono espressione. Tra il bilancio e le normali leggi deve intercorrere un rapporto di reciproco condizionamento, nel senso che la cura degli interessi settoriali (a cui provvedono le normali leggi) deve scontare il problema degli equilibri finanziari complessivi (alla cui cura è invece preposto il bilancio). In definitiva, una disciplina che non prende posizione sul tipo di politiche, che lascia all’indirizzo politico delle forze di maggioranza l’opzione tra orientamenti espansivi o recessivi e che viceversa si preoccupa di conformare i processi decisionali mediante i quali vanno prese le relative scelte. [...] Merita segnalare che il dato su cui si basa questa ricostruzione, e cioè il fatto che il bilancio non sia un atto dal contenuto predeterminato, era ben presente al momento della Costituente: il fenomeno delle leggi che predeterminano gli stanziamenti di spesa è, infatti, un prodotto della fine degli anni ’50; addirittura, in un primo momento prevalse quella interpretazione della norma costituzionale ben più permissiva, che limitava l’obbligo della copertura alle sole spese destinate a gravare sull’esercizio in corso. <br /><b>In definitiva, neppure gli orientamenti liberisti, da cui la disciplina costituzionale fu sul punto ispirata, se la sentirono di seguire la soluzione più radicale di imporre, con la Costituzione, un certo equilibrio finanziario.</b>"</i><br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-24865160532562167182016-06-15T18:50:26.780+02:002016-06-15T18:50:26.780+02:00Sì, abbiamo apprezzato la tua citazione, a suo tem...Sì, abbiamo apprezzato la tua citazione, a suo tempo.<br />Tanto che l'argomento è stato infatti ripreso nel post su "bene comune e beni comuni", sul versante francescano della "nascita della tragedia"...<br />Ma mi avvedo che sei pure intervenuto :-)<br />http://orizzonte48.blogspot.it/2016/05/bene-comune-beni-comuni-mercato-e.html<br />Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-72805092488768919522016-06-15T18:35:45.486+02:002016-06-15T18:35:45.486+02:00@ Francesco
Naturalmente, se Gramsci fosse vissuto...@ Francesco<br />Naturalmente, se Gramsci fosse vissuto ai giorni nostri, e avesse scritto su un blog la seguente frase "QUALI ERANO QUESTI NEMICI? ERA PREVALENTEMENTE IL VATICANO, ERANO I GESUITI", sarebbe stato etichettato come complottista!<br />Ma non si potrà nascondere per lungo tempo la realtà, e le vere anime critiche e non servili lo hanno capito.<br />Come già da me riferito, è stata la gesuitica Scuola di Salamanca che ha posto le fondamenta del liberismo odierno, PER STESSA AMMISSIONE DI ROTHBARD E HAYEK, solo che non lo insegnano a scuola.<br />---<br />Si leggano ulteriori fonti, che sono COPIOSE, per chi le vuole cercare, ad esempio:<br />Le premesse di una concezione liberale del rapporto tra cattolicesimo ed economia<br /><br />S. Tommaso d’Aquino e la tarda scolastica – che sostanzialmente si identifica con la Scuola di Salamanca (1350-1500) – sono stati considerati da alcuni studiosi [cfr. Chafuen 1999] come l’origine di una impostazione cattolico-liberale in materia economica.<br />Questa considerazione non dipende immediatamente da ciò che si rinviene negli scritti di s. Tommaso e dei numerosi esponenti della Scuola di Salamanca a proposito dell’economia stessa e del mercato, ma dalle assunzioni di fondo a proposito della natura umana oltre al metodo utilizzato per affrontare i temi economici dal punto di vista etico-morale. L’economia, nelle sue diverse articolazioni, dalla proprietà privata alla finanza pubblica, dal commercio (anche quello internazionale nella Scuola di Salamanca) alla teoria della moneta, dalla giustizia distributiva all’interesse fino alle attività bancarie, vengono studiate – secondo la grande lezione di s. Tommaso, nella loro realtà. Husserlianamente potremmo dire che si studiano «le cose così come sono» prima di emettere un giudizio etico-morale su di esse, cioè sul come «dovrebbero essere». Un esempio chiaro di questo modo di procedere è contenuto in quanto s. Tommaso adduce in favore della proprietà: il suo pensiero a riguardo verrà ripreso da vari esponenti della scuola salmaticense.<br />....<br />Con questo metodo si stabilisce una sorta di «autonomia» del processo economico e la scoperta delle sue leggi apre la strada a una valutazione non aprioristica – in definitiva – positiva di quelle che oggi potremmo chiamare economia di mercato e società aperta. A partire da queste considerazioni si è arrivati a sostenere una influenza della tarda scolastica in vari Paesi, su Lessio, Grozio, Pufendorf e – attraverso di loro – su Hutchenson, Ferguson e Adam Smith....<br />http://www.bibliotecaliberale.it/glossario/c/cattolici-economia-sussidiarieta/#<br />E prima o poi si arriverà anche a capire, al di là del fumo gettato negli occhi dalla propaganda, che la dittatura pinochettiana è stata una dittatura liberista CATTOLICA con forti legami con il VATICANO:<br />http://nwo-truthresearch.blogspot.it/2016/01/riscopriamo-le-nostre-tradizioni.html<br />stopmonetaunicahttps://www.blogger.com/profile/00038022586594323231noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-69480226016813570002016-06-15T18:07:46.396+02:002016-06-15T18:07:46.396+02:00Hai colto, come al solito, lo snodo nevralgico in ...Hai colto, come al solito, lo snodo nevralgico in cui si proietta la questione. Ne parlerà proprio il post di domani :-)Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-76722205596640236672016-06-15T18:03:36.352+02:002016-06-15T18:03:36.352+02:00@Federico T
Ma un piccolo sforzo di leggere e capi...@Federico T<br />Ma un piccolo sforzo di leggere e capire, prima di intervenire polemicamente, prendendo un abbaglio così colossale?Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-76657767806707001132016-06-15T17:23:17.586+02:002016-06-15T17:23:17.586+02:00In queste pagine, come citate da Pertici, Einaudi ...In queste pagine, come citate da Pertici, Einaudi espone la propria visione del cattolicesimo:<br /><br />"Ma la comunità dei credenti non è composta dei soli uomini viventi oggi. Essa vive nelle generazioni che si sono succedute da Cristo in poi. Ognuna di quelle generazioni ha trasmesso quella parola alle generazioni successive; ed ogni generazione ha sentito quella parola e vi ha creduto perché essa era stata sentita e in essa avevano creduto i suoi avi. La parola di Cristo è viva in noi non perché essa sia stata scritta sulle pergamene e nei libri stampati. Sarebbe cosa morta se così fosse. Ma ognuno di noi l'ha sentita dalle labbra della mamma e della nonna. Mettiamoli in fila questi uomini e queste donne che in ogni famiglia hanno trasmesso oralmente gli uni agli altri i comandamenti divini; amatevi gli uni gli altri, non fate agli altri ciò che non vorreste fosse fatto a te stesso. Non sono molti: da venti a trenta persone bastano a ricondurre la tradizione trasmessa ad ognuno di noi da un antenato il quale viveva al tempo del Messia.<br />...Confesso di apprezzare scarsamente la maniera dotta e quella polemica. L’uomo semplice e la donna umile, i quali sentono la bellezza delle parole latine dei canti imparati a memoria, anche se ripetuti con qualche errore di grammatica, non comprendono le dispute dottrinali e non si interessano alle polemiche contro i miscredenti siano essi protestanti o liberi pensatori o materialisti. L'uomo semplice e la donna umile chiedono al sacerdote: dimmi come dobbiamo vivere ogni giorno, come dobbiamo interpretare alla luce del Vangelo gli avvenimenti quotidiani, quale è la legge morale alla quale dobbiamo conformarci, quali, fra i comandi ricevuti dai potenti della terra, da coloro che oggi imperano su di noi e sui nostri fratelli viventi nelle più diverse parti del mondo, siano quelli ai quali dobbiamo ubbidire".<br /><br />http://chiarodiluna-karl.blogspot.it/2012/09/il-cattolicesimo-di-luigi-einaudi.html<br /><br />Caro Bazaar, anche la tua austera e "peccatrice" bisnonna a quanto pare faceva parte di questa tradizione "divina" tramandata oralmente...Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/02919766826630643937noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-27849319558154144702016-06-15T17:22:58.465+02:002016-06-15T17:22:58.465+02:00'Molti pensano che il liberalismo italiano, mo...'Molti pensano che il liberalismo italiano, movimento politico e patrimonio ideale, non sia davvero altro che quello cresciuto sotto l' influenza della visione anticattolica cavurriana. Così non è. Tra i suoi maggiori esponenti troviamo due eminenti statisti di fede cattolica, non ostentata, non strumentale, ma sincera e profonda: Giovanni Giolitti e Luigi Einaudi.<br />Proprio Giolitti fondò il Partito Liberale Italiano a Bologna l' 8 ottobre 1922. Mentre nel 1943 la ricostituzione del Partito Liberale avvenne con il contributo determinante di Luigi Einaudi.<br />Giolitti, che non aderì alla Massoneria, non abbandonò la tradizione religiosa dei propri padri e per tutta la vita visse una fede non esibita ma non rinnegata, attuando una politica ecclesiastica nel contempo rigorosamente rispettosa della libertà religiosa di tutti e non ostile alla Chiesa cattolica.<br />Pure la fede cattolica di Einaudi è poco nota, ma ebbe un ruolo importante nella sua vita e nel suo pensiero. Roberto Pertici, su L' Occidentale del 10 agosto 2008, presentando uno scritto troppo a lungo dimenticato del secondo presidente della Repubblica italiana, affronta "il problema del sentimento religioso dell’uomo Einaudi, se e come si armonizzasse col suo liberalismo". In questi giorni, segnati dalla morte del cardinal Martini, la questione dei rapporti tra cattolicesimo, modernità e società aperta è stata spesso sollevata. Dallo scritto di Einaudi emerge una risposta inaspettata ma profondamente rispettosa del cuore del cattolicesimo e solidamente radicata nel miglior pensiero liberale.<br />Scrive Pertici: "Si tratta di un testo del 1945, quando era già governatore della Banca d’Italia: tre pagine di Introduzione a un libro di mons. Pietro Barbieri, L’ora presente alla luce del Vangelo, Roma, Cosmopolita, pp. V-VII. Durante l’occupazione tedesca di Roma mons. Barbieri si era dato molto da fare nell’aiuto e nell’ospitalità a non pochi esponenti dell’antifascismo. A liberazione avvenuta, aveva fondato la rivista «Idea» a cui anche Einaudi saltuariamente collaborò e – tra il 1944 e il 1945 – aveva tenuto ogni domenica una trasmissione radiofonica durante la quale leggeva e commentava il vangelo del giorno: in quel libro erano raccolte, appunto, queste conversazioni domenicali".<br />continua...Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/02919766826630643937noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-52682473897469875872016-06-15T16:18:25.314+02:002016-06-15T16:18:25.314+02:00Angosciante? E’ una galleria degli orrori. Pensa, ...Angosciante? E’ una galleria degli orrori. Pensa, ho scoperto che nell’ultima enciclica “Laudato Sì”, a pag. 76, viene citato indovina chi? Pierre Teilhard de Chardin, un gesuita darwiniano ed ugenetista. Poi, approfondendo, ho scoperto che amico e benefattore di Teilhard de Chardin fu un certo Julian Huxley il quale scrisse l’introduzione al libro di Teilhard de Chardin “Fenomenologia dell’uomo” e fu primo direttore dell’UNESCO. Leggo quello che hanno scritto e mi rendo conto che queste figure sono tutte collegate, nessuna esclusa, tutte con un unico tarlo in testa: sabotare con ogni mezzo lo Stato, quello costituzionale oggi come quello unitario allora.<br /><br />Questo ci ricorda Gramsci in uno dei suoi ultimi discorsi alla Camera, prima di essere imprigionato, durante la discussione del DDL contro le società segrete (presentato dai fascisti come un provvedimento contro la “massoneria”): “La massoneria, dato il modo con cui si è costituita l'Italia in unità, data la debolezza iniziale della borghesia capitalistica italiana, la massoneria è stata l'unico partito reale ed efficiente che la classe borghese ha avuto per lungo tempo. Non bisogna dimenticare che poco meno che venti anni dopo l'entrata a Roma dei piemontesi, il Parlamento è stato sciolto e il corpo elettorale da circa 3 milioni di elettori è stato ridotto ad 800 mila. È stata questa la confessione esplicita da parte della borghesia di essere un'infima minoranza della popolazione, se dopo venti anni di unità, essa è stata costretta a ricorrere ai mezzi più estremi di dittatura per mantenersi al potere, per schiacciare i suoi nemici di classe, che erano i nemici dello Stato unitario. QUALI ERANO QUESTI NEMICI? ERA PREVALENTEMENTE IL VATICANO, ERANO I GESUITI, e bisogna ricordare all'onorevole Martire come ACCANTO AI GESUITI CHE VESTONO L'ABITO TALARE, ESISTONO I GESUITI LAICI, I QUALI NON HANNO NESSUNA SPECIALE MONTURA CHE INDICHI IL LORO ORDINE RELIGIOSO. Nei primi anni dopo la fondazione del Regno i gesuiti hanno dichiarato espressamente in tutta una serie di articoli pubblicati dalla “Civiltà Cattolica” QUALE FOSSE IL PROGRAMMA POLITICO DEL VATICANO e delle classi che allora erano rappresentanti del Vaticano, cioè delle vecchie classi semifeudali tendenzialmente borboniche… I gesuiti della “Civiltà Cattolica” e cioè il Vaticano, ponevano a scopo della loro politica come primo punto IL SABOTAGGIO DELLO STATO UNITARIO, attraverso l'astensione parlamentare, l'infrenamento dello Stato liberale per tutte quelle sue attività che potessero corrompere e distruggere il vecchio ordine; come secondo punto, la creazione di un'armata di riserva rurale da porre contro l'avanzata del proletariato, poiché fin dal 71 i gesuiti prevedevano che sul terreno della democrazia liberale sarebbe nato il movimento proletario, che si sarebbe sviluppato un movimento rivoluzionario…. Poiché la massoneria in Italia ha rappresentato l'ideologia e l'organizzazione reale della classe borghese capitalistica, chi è contro la massoneria … è contro la tradizione politica della borghesia italiana. Le classi rurali che erano rappresentate nel passato dal Vaticano, sono rappresentate oggi prevalentemente dal fascismo: è logico pertanto che il fascismo abbia sostituito il Vaticano e i gesuiti nel compito storico, per cui le classi più arretrate della popolazione mettono sotto il loro controllo la classe che è stata progressiva nello sviluppo della civiltà: ecco il significato della raggiunta unità spirituale della nazione italiana, che sarebbe stato un fenomeno di progresso 50 anni fa; ed è oggi invece il fenomeno più grande di regressione” [A. GRAMSCI, Tornata di sabato 16 maggio 1925, 18 ss.].<br /><br />Oggi tecnocrazia €urista e gesuitismo di ogni tipo (con abito talare e non) vanno a braccetto.<br />Dall’altra parte c’è la Costituzione da difendere.<br />francesco maimonehttps://www.blogger.com/profile/10915970445672487282noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-42458282998809444072016-06-15T15:06:59.864+02:002016-06-15T15:06:59.864+02:00Scusa Bazaar non ho capito bene il tuo intervento:...Scusa Bazaar non ho capito bene il tuo intervento: quindi, per abbattere il capitalismo, noi subalterni dovremmo smettere di pensare al nostro benessere e al “consumismo” e sentirci in colpa dei nostri peccati, cosí come fece la tua cattolicissima nonna? Dovremmo non accettare piú alcuna "lusinga" del benessere e riprendere in mano la zappa e l'ascia per riprendere in mano le nostre vite e le nostre anime che prima si erano prostituite al Dio industriale materialistico giudato dai capitalisti? Cioé, per abbattere il capitalismo, dovremmo tornare alla "sana" e "moralizzatrice" durezza del vivere sotto l'aurea santificatrice del senso di colpa della dottrina cattolica, secondo la quale é peccato ogni strumento che allevia le pene umane del vivere in questa valle di lacrime, perché ogni siffatta sofferenza diventa nobile sopportazione quando filtrata dalla morale cattolica? Dovremmo cioé tornare a vivere nei boschi senza industrie e esser felici del poco che si possiede, ritrovando la strada verso la spirituale ed anticapitalista "decrescita felice"? Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/13942116754072599524noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-63967675639713739452016-06-15T14:37:27.870+02:002016-06-15T14:37:27.870+02:00OT rispetto al post ma in un certo senso collegato...OT rispetto al post ma in un certo senso collegato: osservo con molta preoccupazione ciò che sta accadendo in questi giorni, in Francia. Colpisce in particolare l'uso strumentale della minaccia terroristica (di cui i primi responsabili sarebbero coloro che non la prevengono o ne hanno sottovalutato, per anni, la portata, piuttosto che i lavoratori che manifestanopì), e delle manifestazioni sportive allo scopo di inibire la protesta dei lavoratori contro la loi travail.<br /><br />Colpisce inoltre l'assoluta insensibilità politica di Hollande e Valls. Due "socialisti" che si ostinano "per principio" a non dare rilevanza politica ad una protesta legittima posta in essere da larghi strati della popolazione.<br /><br />Sembra quasi che, rispetto alla via italiana, dove si è usata la retorica del debito e dello spread per inibire la protesta sociale, in Francia si sia seguita invece la strada di uno scontro più diretto, reso necessario -forse- dalla presenza di un'opinione pubblica in cui i principi democratici sono più radicati.<br /><br />Comunque, anche oltralpe la skock economy ha manifestato esplicitamente la sua presenza. Anche qui, era necessario un governo "di sinistra" per farlo....Lorenzo Carnimeohttps://www.blogger.com/profile/11818883218422786845noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-86002267904016764432016-06-15T12:36:10.667+02:002016-06-15T12:36:10.667+02:00Angosciante, vero?
Herbert Spencer, la vendetta.
...Angosciante, vero?<br /><br />Herbert Spencer, la vendetta.<br /><br />Si potrebbe quasi affermare che religioni monoteiste ed economie liberiste siano sostanzialmente la medesima cosa.<br /><br />Ad iniziare dal condividere l'essere sempre - e comunque - narrate <i>al di là della Storia</i>. Fuori dalla Storia. Al di là delle valutazioni concrete, <i>significanti</i>, della loro ingombrante realtà fenomenologica. <br /><br />Più Joseph de Maistre per tutti.<br /><br />Inoltre è talmente ovvio che non c'è <i>sostanziale</i> differenza tra teoria economica e filosofia morale... con l'aggravante, nelle dottrine monoteiste, di presentarla come "rivelata". <br /><br />Un moralismo scialbo, sciupato, psicotico.<br /><br />Quella <i>psicosi</i> fonte di ogni sociopatia.<br /><br />Le virtù nominate <i>contro</i> quelle concretate. La forma contro la sostanza.<br /><br />La retorica visionaria di chi non ha altro Dio se non la propria avvizzita immagine nello specchio: immagine di qualcosa che, in realtà, è altro da sé. Riflesso deforme di coscienza aliena.<br /><br />Chissà perché tutti i peggiori mostri coservano un rigore morale, un'integrità oltreumana? quella per cui ogni mancanza viene redenta, espiata, <i>tramite il cilicio</i>. <br /><br />Chissà perché, chi ostenta <i>rigore</i> morale, non comunica <i>tensione</i> morale?<br /><br />La fondazione fenomenologica dell'etica dei valori.¹<br /><br />Sto diventando superstizioso: per un qualche strano motivo, quando incrocio via Einaudi, faccio inversione ad U, arrivo un po' più tardi ad i miei impegni, ma guadagno il tempo per pensare alla mia cattolicissima bisnonna - contadina bergamasca capace di mettere al mondo tredici figli - che, ricevuto in dono dal mio nonno una stufa a gas, si preoccupò del non dover più faticare a tagliar della legna: di fronte al regalo esclamò: «<i>ma non sarà peccato</i>?».<br /><br /><br />__________<br /><br />¹ «<i>Contrariamente a Karl Marx, <a href="http://www.filosofico.net/schelerr.htm" rel="nofollow">Scheler</a> ritiene che <b>il proletariato</b> non sia la forza destinata ad abbattere il capitalismo , dal momento che esso <b>condivide gli stessi valori materialistici, propri della mentalità borghese</b>.</i>» Il <i>consumismo</i> è stato il fenomeno culturale, <i>al di qua</i> della Storia, che ha confermato indiscutibilmente l'intuizione del fenomenologo tedesco.Bazaarhttps://www.blogger.com/profile/17582168077328386807noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-14064320658171192462016-06-15T12:15:55.492+02:002016-06-15T12:15:55.492+02:00E lo spreco delle pensioni dove lo mettiamo?!?!? Q...E lo spreco delle <a href="http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-06-14/pensioni-anticipo-taglio-massimo-15percento-aiuti-piu-deboli-222216.shtml?uuid=ADoga2b" rel="nofollow">pensioni</a> dove lo mettiamo?!?!? Questi lavoratori che pretendono la pensione... ma chi si credono di essere. Bella poi la trovata del prestito bancario. Siamo al principio della "pensione privata" garantita dal pubblico?Flaviohttps://www.blogger.com/profile/01686931744510055787noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-44015055703481240562016-06-15T11:35:48.575+02:002016-06-15T11:35:48.575+02:00De Gasperi alla Camera, dicembre 1947: "Oggi ...De Gasperi alla Camera, dicembre 1947: "Oggi credo che, onestamente, nessuno in Italia possa pensare una cosa simile, quando si vede la collusione di interessi da parte di grossi industriali e, purtroppo, anche da parte di lavoratori che hanno bisogno di lavorare per vivere, collusione contro la politica di Einaudi, politica deflazionistica che è evidentemente contro la speculazione".<br /><br />En plein: mezza giravolta di De Gasperi, "riabilitazione" di Einaudi, soprattutto (sin da subito, dunque) l'estrema chiarezza di quel dire esplicito, che non nasconde niente. Costituzionalizzazione surrettizia (a Carta ancora da sfornare!) del potere economico finanziario (con solamente un pizzico di ipocrisia sui "piccoli non plutocrati" - ma c'era pur da raggranellar voti), politica deflazionistica versus speculatori (come oggi: nel '92 è stato Soros, vero, non lo SME rigido? Idioti), einaudismo contro fordismo (la "collusione")... <br /><br />Questi macellai sono lettori di gialli: la verità va posta in bella vista, non c'è nascondiglio migliore.Luca Pasellohttps://www.blogger.com/profile/02735068452988644427noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-57503261871386019102016-06-15T11:16:54.618+02:002016-06-15T11:16:54.618+02:00L'enorme debito accumulato per sprechi e corru...L'enorme debito accumulato per sprechi e corruzione...dovrebbero pure fare il calcolo al netto del defiti annuale inevitabile di contribuzione al bilancio UE, coi suoi effetti cumulati sull'onere degli interessi (e, volendo, pure al netto della spesa di cofinanziamento dei relativi programmi dei fondi UE, completamente inutile e sottratta a sanità, publica istruzione e sostegno al pieno impiego)Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-29101206177689717992016-06-15T11:03:37.981+02:002016-06-15T11:03:37.981+02:00Al grafico dell'incremento del debito pub(bl)i...Al grafico dell'incremento del debito pub(bl)ico italico andrebbero correlati i primi grafici <a href="https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/finanza-pubblica/2016-finanza-pubblica/suppl_32_16.pdf" rel="nofollow"> del Supplementi al Bollettino Statistico n. 32 del 15/6/2016 della BdI </a> e fare qualche "ragionamento sulla destinazione di quell'incremento di "debito" ....<br />poggiopoggiolinihttps://www.blogger.com/profile/00884503306520695202noreply@blogger.com