tag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post993371728534189536..comments2024-01-26T15:32:41.629+01:00Comments on Orizzonte48: ER PARTITO? "FAMOLO STRANO" (MA SEMPRE SECONDO IL MARK€TING)Quarantottohttp://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comBlogger48125tag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-76573441856569154222017-06-24T14:08:58.683+02:002017-06-24T14:08:58.683+02:00"psicanale"...
Non ce la posso fare.
L..."psicanale"...<br /><br />Non ce la posso fare.<br /><br />La "psicostorioproctologia". <br /><br />L'altra faccia della morale: Velo di Maya e la relazione tra morale e rettitudine. <br /><br />Comunque, per rispondere ad Adorno e per sintetizzare gli ultimi due post, propongo questa saggezza nella lotta asimmetrica partigiana: « rimanere <i>coscientemente</i> immobili, è già prassi »Bazaarhttps://www.blogger.com/profile/17582168077328386807noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-23221952415952672022017-06-24T12:52:38.665+02:002017-06-24T12:52:38.665+02:00Post molto commentato, noto con piacere. Mi permet...Post molto commentato, noto con piacere. Mi permetto (se 48 vorrà approvare il commento) di segnalare questo mia riflessione del marzo 2015: <a href="http://egodellarete.blogspot.it/2015/03/questo-benedetto-movimento-politico-dal.html?m=1>Questo benedetto movimento politico dal basso!</a>Fiorenzo Fraiolihttps://www.blogger.com/profile/13556924266268655501noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-65634546809300800972017-06-24T11:00:24.760+02:002017-06-24T11:00:24.760+02:00Preciso che forse non sono stato chiaro. Se le con...Preciso che forse non sono stato chiaro. Se le condizioni per l'uscita dipendono dalla elite, sarà la elite che le creerà (come fa sempre, manipolando le coscenze). Dunque non è domanda banale (né di certo vuole essere provocatoria) cercare di individuarla e farci i conti. Prenderne le misure. Sarà questa la bestia che dovremmo covarci in seno. O no? Sergiohttps://www.blogger.com/profile/10803906765841483598noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-506675700690969982017-06-24T10:58:48.705+02:002017-06-24T10:58:48.705+02:00"Significa riaffermare il significato profond..."Significa riaffermare il significato profondo dell’antifascismo e della Resistenza come emersione del protagonismo operaio nella vita nazionale e come ripensamento e rifondazione dell’Italia, nel quadro determinato dalla Rivoluzione d’Ottobre, la cui spinta propulsiva non si è mai esaurita.<br /><br />Significa, anche, restituire il suo contenuto anticapitalista alla lotta contro il patriarcato, il maschilismo, il sessismo, la discriminazione di genere, correttamente inquadrando il loro contenuto all’interno dei rapporti sociali capitalistici e la necessità di abbandonare la via della “trasgressione” liberal-libertaria, funzionale al mercato, per riprendere quella della costruzione di una nuova morale che accompagni il processo di liberazione umana.<br /><br />Il nostro metodo è quello del conflitto, non a caso garantito dalla Costituzione italiana rispetto alla “pace sociale”: il conflitto è lo strumento per la trasformazione della società.<br /><br />Tale impostazione è stata tradita dalla cosiddetta “concertazione” avvallata dai tre sindacati confederali storici a partire dal 1993, che ha ridotto il potere contrattuale delle organizzazioni dei lavoratori ed eroso diritti e salari. L’abrogazione dell’articolo 18, il rifiuto del patronato di riconoscere il ruolo del sindacato, e il recente Accordo sulla rappresentanza costituiscono gli ultimi atti di questo ciclo, attraverso il superamento di fatto dei principi costituzionali e dello Statuto lavoratori.<br /><br />Per tutte queste ragioni abbiamo il dovere di passare al vaglio della critica l’intero “processo di apprendimento” del movimento operaio storico italiano , del PCI e dei partiti che gli sono succeduti, senza nessun intento liquidatorio, ma con il fine di progredire teoricamente per fondare su basi solide il lavoro di ricostruzione cui ci accingiamo.<br /><br /><a rel="nofollow">Fronte Popolare</a> nasce senza nessuna illusione di autosufficienza: la nostra organizzazione militante intende offrire il proprio contributo al più ampio processo aggregativo di forze che agiscano sulla base dell’inscindibile relazione tra teoria e prassi e in aperta opposizione a ogni scorciatoia o cedimento opportunistici.<br /><br />Su queste basi ci accingiamo al lavoro e alla lotta e chiediamo a tutte le compagne e i compagni consapevoli del momento di unirsi a noi per contribuire a restituire forma al movimento reale che abolisce lo stato di cose presente".S120GShttps://www.blogger.com/profile/07226324879313460618noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-38874815052421398142017-06-24T10:56:17.715+02:002017-06-24T10:56:17.715+02:00"Le classi lavoratrici italiane hanno, al par..."Le classi lavoratrici italiane hanno, al pari e al fianco di quelle di ogni parte del mondo, la responsabilità storica di elevare le proprie rivendicazioni dal piano economico a quello politico e di guidare l’intera società nazionale sulla via del riscatto e della liberazione, come contributo italiano al progresso umano possibile e necessario, per salvare noi stessi e conquistare una società nuova. Esse sono però reduci, contrariamente a quanto avviene in altri paesi, dall’esaurimento ormai irreversibile del ciclo politico apertosi con la fondazione del Partito Comunista d’Italia nel 1921.<br /><br />Se tutte le condizioni oggettive sono oggi radunate per rendere esplicita la necessità della rivoluzione sociale, la fase ci consegna tuttavia un quadro di assoluta disarticolazione organizzativa e di affievolimento della coscienza di classe a livelli mai riscontrati prima. Non esistono oggi le condizioni per l’immediata ricostruzione del partito di classe, ma questo non significa che si debba rinunciare alla lotta. Le nostre responsabilità sono anzi accresciute dalla situazione in cui versiamo e nessuno ha il diritto di fare un passo indietro, di ripiegare le bandiere e rintanarsi a casa ad attendere gli eventi. È tempo che i rivoluzionari italiani facciano capire, come parecchie volte hanno saputo fare nella storia e nello spirito della parte migliore del Risorgimento e della Resistenza antifascista, che non intendono arrendersi davanti alle difficoltà e venir meno alla loro missione trasformatrice dell’esistente.<br /><br />Le condizioni per la ricostruzione del nostro Partito possono essere ricreate dal coraggio, dall’abnegazione e dal lavoro instancabile di tutti e di ciascuno, al di fuori delle forme partitiche oggi esistenti e determinate da gruppi dirigenti incapaci d’interpretare la realtà quando non complici della sua conservazione, ma nella salda prospettiva dell’unità nella lotta con tutti coloro che, dentro e fuori di esse, vorranno organizzarsi per elevare la lotta economica per la difesa degli interessi della classi lavoratrici che dilaga in tutto il paese, seppure parcellizzata, a lotta politica per contendere il potere ai gruppi dominanti della società.<br /><br />Lotta per il potere significa oggi difendere le relazioni sociali elementari dalla loro smaterializzazione, pianificata scientificamente attraverso l’ingannevole egualitarismo dei social network, organizzare a partire dalla dimensione minuta del condominio o del luogo di lavoro forme, momenti, strutture embrionali di potere popolare. Significa far maturare in quei luoghi la consapevolezza della necessità del partito rivoluzionario attraverso il lavoro paziente e quotidiano di quadri coscienti, disciplinati, formati, che sappiano interpretare e restituire il suo significato pratico al concetto di avanguardia." Pt.1S120GShttps://www.blogger.com/profile/07226324879313460618noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-75639096015667302362017-06-24T10:53:37.243+02:002017-06-24T10:53:37.243+02:00Grazie per i contributi di questi due post, per sp...Grazie per i contributi di questi due post, per spunti e necessari rimandi allo studio (porca miseria) offerti, che mi lasciano però sospeso, a un punto morto. Sono talmente confuso che non riesco nemmeno a formulare le domande senza sembrare brutale. Comunque ci provo perché m'è venuta una idea. Nella discussione è uscita fuori una specie di contraddizione tra definizione a priori e a posteriori. <br />Mi spiego, il pessimismo della ragione sorge a posteriori, quando l'ottimismo della volontà ha prodotto il suo frutto. Gli intellettuali sono tautologicamente "fascisti" a posteriori, però sia voi, che Preve, o Eco e Bobbio, siete a priori intellettuali. Il blog non serve ed è sommerso da spazzatura "altra", ma voi lo fate. Qualsiasi partito sarebbe servo di una qualche elite (a posteriori), però bisognerebbe farlo se ci fossero le condizioni a priori, le quali a loro volta dipendono da "Essi". Questa necessità dell'agire è un assioma. Una verità assoluta che distingue l'umanità. Non va spiegata o giustificata. Bisogna agire. <br />Per quanto riguarda il famoerpartito, dunque, la domanda è: di quale nuova elite sarà servo il partito che guiderà il "dopoguerra"? (sperando le virgolette siano appropriate). E non parlo della classe dirigente, ma dei vertici ultimi. Chi sono e cosa produrranno questi nuovi strapotenti alienati? Sergiohttps://www.blogger.com/profile/10803906765841483598noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-11354585259750684782017-06-24T09:30:47.006+02:002017-06-24T09:30:47.006+02:00Se Quarantotto mi permette, volevo aggiungere che ...Se Quarantotto mi permette, volevo aggiungere che nella situazione data, il potere pure così forte ed assoluto, a me appare tuttavia molto precario, una sorta di gigante dai piedi di argilla. <br />Essendo che proprio perchè nel pensiero dominante il potere coincide con la ricchezza (qui si potrebbe anche aprire una parentesi sul marxismo, che tuttavia ometto per non approfittare troppo della vostra pazienza), se questo concetrato immane di ricchezza che sono riusciti a realizzare si sgretolasse, ciò si tradurrebbe immediatamente in una perdita di potere. <br />Poichè il capitalismo non ha finora trovato come sostituire il piano programmato già dalla fine degli anni settanta ed attuato prevalentemente negli ultimi venti anni di crescere gonfiando le attività finanziarie, e poichè è inevitabile che le bolle che così si creano siano destinate prima o poi a scoppiare, dobbiamo attenderci un nuovo scoppio molto prossimamente, con la differenza rispetto al 2008 che stavolta la leva monetaria è già stata ampiamente sfruttata, e sarebbe vano tentare di intervenire da parte delel banche centrali creando ancora liquidità. E' mia opinione che sin dall'inizio la svendita di titoli di ogni tipo sposterebbe gli operatori professionali verso il mercato delle merci determinando un vero eproprio impulso improvviso di inflazione, quella stessa che pure tutti noi invochiamo. <br />Naturalmente, un mezzo per evitare lo scoppio della bolla finanziaria ci sarebbe, e consisterebbe nello scoppio di un conflitto di grandi proporzioni, e certo tutti noi speriamo che non sia questo l'esito, anche per il pericolo concreto di un olocausto nucleare. <br />Così, io vedo oggi come compito prioritario di chi si oppone al potere dominante, quello di costruire una classe dirigente alternativa, convinto che ci consegneranno un mondo in condizioni molto precarie, in cui sapere subentrare nelle attività sociali fondamentali costituirebbe l'unico modo per contrastare la stessa scomparsa di un'organizzazioen civile delle società umane (lo so, sono catastrofista). Vincenzo Cucinottahttps://www.blogger.com/profile/18184543762214806551noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-62476237476387312302017-06-24T07:40:14.949+02:002017-06-24T07:40:14.949+02:00Alcune osservazioni in pillole, rimanendo a dispos...Alcune osservazioni in pillole, rimanendo a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti. <br /><br />1. La storia procede, le cose vanno cambiando nel corso del tempo anche se noi volessimo mantenrle ferme, e più volte nella storia ci sono state svolte anche drastiche (rivoluzioni?). Si potrebbe perfino dire che è irrealistico ritenere che le cose si manterranno inalterate nel futuro anche più prossimo. <br /><br />2. Chi detiene il potere, condivide con noi la comune appartenenza al genere umano. Quindi, chi volesse opporsi a questo potere, opporrebbe ad alcuni uomini, altri uomini che come tali non possono in linea di principio apparire invincibili. <br /><br />3. Le ragioni di questa ferma presa del potere da parte di una ristretta elite agisce secondo meccanismi perfettamente noti. Sappiamo bene che l'aggravamento delle condizioni stesse secondo cui è possibile condurre l'iniziativa politica discende in ultima analisi dal venire meno di ogni forma di mediazione, dei cosiddetti organi intermedi, perchè un idiota qualsiasi, se dotato di mezzi mediatici adeguati, può in pochi minuti venire a contatto con miliardi di esseri umani direttamente, immediatamente, e ciò alla lunga, se perseguito con ostinazione, porta a un condizionamento fortissimo di ampie fasce di popolazione.<br /><br />4. Serve perciò un partito come istanza collettiva di costruzione di un buon senso alternativo a quello dominante, cioè ci troviamo di fronte alla necessità di una lotta di tipo ideologico. <br /><br />5. Ho scritto un libro in cui delineo alcune caratteristiche fondamentali di una nuova ideologia, ma in cui in ogni caso l'aspetto principale, e non potrebbe che essere così, è la critica impietosa all'ideologia liberale che è quella dominante. La lotta senza quartiere al liberalismo a me appare come il compito prioritario che abbiamo di fronte, visto che da essa discende tutto il resto. <br /><br />6. Qui, tuttavia, si pone un problema che a me appare come il più grave. Bisognerebbe quindi per le cose fin qui dette che il radicalismo ideologico sia un requisito indispensabile. Tuttavia, ciò dovrebbe coniugarsi con una capacità di presa sull'elettorato. Questo passaggio dovrebbe essere garantito dal radicamento sul territorio, un gruppo di militanti da una parte ideologizzati e preparati che all'interno del partito fronteggiano adeguatamente tutte le sfide del mondo che abitiamo, e dall'altra duttili nei rapporti con le persone e quindi in grado di tradurre i convincimenti idoelogici in atti concreti neall situazione data. <br /><br />7. Naturalmente, questo partito non potrebbe che adottare il meccanismo del centralismo democratico. Vincenzo Cucinottahttps://www.blogger.com/profile/18184543762214806551noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-48595729112486455792017-06-24T02:27:47.944+02:002017-06-24T02:27:47.944+02:00Questo commento è stato eliminato dall'autore.poggiopoggiolinihttps://www.blogger.com/profile/00884503306520695202noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-51405861557753240502017-06-23T23:05:42.286+02:002017-06-23T23:05:42.286+02:00Il compito di Eco era, peraltro, quello.
Però, su...Il compito di Eco era, peraltro, quello. <br />Però, sulla coscienza che, nella fattispecie, preferisco definire "consapevolezza", non sono d'accordo. Ve n'è più ora che allora, almeno, come "thoght collective", che si è creato e si sta creando con "contaminazioni" incrociate (seppur di nicchia, ma il pensiero è sempre di nicchia). E, un "famoerpartitismo" serio (ovvero nn velleitario) credo possa nascere solo su questo nucleo aggregatore, così come un'impurità in una soluzione aggrega le molecole fino a formare un cristallo sempre più cospicuo. Il resto è vanità (o velleità). Parlavo con Ugo ieri, e si diceva che le varie formazioni "sinistrate" sono come un'automobile che consuma tutto il carburante per restare ferma. Nessuno riesce ad agire come thought collective, ma tutti vogliono portare i loro piccoli ego sul palcoscenico (parliamo, ovviamente di quelli in buonafede, e che hanno fatto un certo percorso) e non capiscono che, In uno thought collective, tutti sono strumenti per un fine e non v'è spazio per considerazioni di tipo psicanalitico (più "psicanale", che altro). <br />Poi, naturalmente, v'è la praxis e, tutte le considerazioni del post, non sono eludibili. Inoltre v'è la questione cronologica, ma il "se non ora quando?" non è mai un movente sensato per agire. In una riunione recente, cercavo di far capire che un chirurgo può anche essere veloce, l'importante è che che compia tutti i passaggi che vanno compiuti. Però ero con persone che amano saltare i passaggi e buttarsi nell'agone come martiri cristiani tra le fiere. Contenti loro...<br />Scrisse Adorno (Minima moralia): "Il compito quasi insolubile è quello di non farsi accecare nè dalla potenza degli altri, nè dalla propria impotenza"Il velo di Mayahttps://www.blogger.com/profile/14654986141841094767noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-32192537172876745782017-06-23T22:56:16.274+02:002017-06-23T22:56:16.274+02:00Credevo di avere una precisa cognizione della mia ...Credevo di avere una precisa cognizione della mia stupidità ed ignoranza ma dopo aver letto le "articolate considerazioni" della sig.ra Carletti mi sembra che entrambe siano un abisso nella mia mente. Credo proprio che se non si riesca a raggiungere un eguale stato di "consapevolezza", alludo a quello manifestato alla sig.ra, non si potrà mai costituire un partito (sovranista ?) . M'infratto nell'abisso aperto e con due dita di rhum cercherò di farmene una ragione.Domenico Scalamandréhttps://www.blogger.com/profile/02581703904766741188noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-44825539898805917402017-06-23T22:28:03.339+02:002017-06-23T22:28:03.339+02:00In riferimento al L.Basso pensiero sulla necessità...In riferimento al L.Basso pensiero sulla necessità di un percorso socialista di intervento cosciente dei lavoratori, per la contestazione radicale della natura individuale e privata dei rapporti di produzione capitalistica attraverso la presa organizzata del potere, mi permetto di segnalare l'azione politica portata avanti dalla neonata formazione <a href="https://frontepopolare.net/.html" rel="nofollow">Fronte Popolare</a> che pare procedere in questa direzione, con coerenza interna.S120GShttps://www.blogger.com/profile/07226324879313460618noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-51498620872313943992017-06-23T22:11:21.556+02:002017-06-23T22:11:21.556+02:00" [...] soldi che permettono alla rivista di ..." [...] soldi che permettono alla rivista di sopravvivere «erano della Cia.<br /> <br />Silone e Chiaromonte immediatamente si dimisero e interruppero la pubblicazione. Posso ancora ricordare la loro incredula disperazione» [...]<br /><br />Pensate alla faccia dei migliaia di "intellettuali" europeisti se aprissero un solo libro senza figure che parli di federalismo! Poverini!! Povere stelle!!! <br /><br />Che sia mai che la divulgazione culturale è un attimo di profonda responsabilità morale?<br /><br />Che i quattro scalzacani anonimi che lavorano nei think tank al servizio delle dinastie dei rentiers siano più preparati del piddino medio che accende un cero sotto l'immagine della Arendt? <br /><br /><a href="https://youtu.be/KPQFXPyALr8" rel="nofollow">Ma andatevene a!</a>Bazaarhttps://www.blogger.com/profile/17582168077328386807noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-34880293573382183772017-06-23T20:47:49.426+02:002017-06-23T20:47:49.426+02:00Caro Poggio, hai inserito links troppo complessi p...Caro Poggio, hai inserito links troppo complessi per indurre una connessione nella memoria "a Preve"Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-16999357692562993842017-06-23T20:15:07.377+02:002017-06-23T20:15:07.377+02:00Non solo in Italia:
http://www.foxnews.com/opinion...Non solo in Italia:<br />http://www.foxnews.com/opinion/2017/06/20/its-all-trumps-fault-even-scalise-shooting-beatings-and-traffic-deaths-worst-media-moments-month.html<br />In USA il pragmatismo e' meglio radicato nella gente.<br />Problematiche come quella sollevata non sono viste nella stessa ottica ma in quella di "funzionamento": si fa cio' che funziona e si cessa di fare cio' che non funziona .<br />E' possibile (non probabile) che Trump riesca a rompere le scatole all' "ordoliberismo" in quanto si oppone alla sua idea di "cose da fare per i cittadini USA" .<br />Dobbiamo confidare negli errori della Germania: come sempre. <br /><br />a.masottihttps://www.blogger.com/profile/10107832034954838797noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-122244789131871532017-06-23T19:38:21.419+02:002017-06-23T19:38:21.419+02:00Giusto per ricordare, sull'importanza degli i...Giusto per ricordare, sull'importanza degli <a href="http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/span-style-color-ff0000-guerra-fredda-cultura-span-150602.htm" rel="nofollow"> intellettuali </a> scendo giù a prendermi un caffè, … <a href="https://www.youtube.com/watch?v=4L53F4Cdvyw" rel="nofollow"> scusami un attimo </a> … passa una mano qui, così sopra i miei lividi ma come piove bene sugl'impermeabili…...e non sull'anima.poggiopoggiolinihttps://www.blogger.com/profile/00884503306520695202noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-80332480271657816562017-06-23T18:19:24.350+02:002017-06-23T18:19:24.350+02:00Con i dovuti e doverosi distinguo questo post mi r...Con i dovuti e doverosi distinguo questo post mi richiama alla mente le discussioni con un amico del "NO", alla fine la mia solita domanda è:" Gera' se votassimo domattina, tu per chi voteresti?", mi sorride e mi lascia col mio carico di angoscia.LuciaShttps://www.blogger.com/profile/08582628983842109092noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-7549864456537645812017-06-23T15:57:54.003+02:002017-06-23T15:57:54.003+02:00Nelle nostre umili condizioni la monografia sulla ...Nelle nostre umili condizioni la monografia sulla sovranità andava proprio in questa direzione (ed ha colto nel segno, visti i numeri). <br /><br />Naturalmente la contro-informazione parte da posizioni complesse, necessita di elementi validi e pazienti (Lenin ha atteso decenni, non mesi...) e soprattutto deve puntare a diffondersi su leve necessarie dal punto di vista della rivoluzione-restaurazione. Peccherò di elitismo, ma se non si crea (o si tenta di) una contro-classe dirigente all'altezza, cosciente dei propri compiti storici e davvero "dalla parte dei lavoratori" ogni speranza presto o tardi diviene vana. <br /><br />La "generazione Erasmus" è un gregge, ma una aliquota di quelle pecore diverrà per forza del tempo i Monti, i Carli e i Draghi di domani. Dove saranno allora, e ancora, i Basso e i Caffè? <br /><br />Saludo Andoniohttps://www.blogger.com/profile/09796817795227477405noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-74165531312200794182017-06-23T15:08:44.698+02:002017-06-23T15:08:44.698+02:00Se sei bannata su twitter un motivo c'è e il t...Se sei bannata su twitter un motivo c'è e il tuo commento lo conferma appieno.<br /><br />A parte che dell'auctoritas di Preve qui ne facciamo volentieri a meno, i suoi remarks standards sul ruolo degli intellettuali sono stati qui da lungo tempo e autonomamente già svolti (v., ex multis, alla voce Gramsci): E NON C'ENTRANO UN TUBO COL CONTENUTO DI QUESTO POST (basterebbe aver letto i principali commenti per averlo compreso: capire il post, leggendosi pure i links, è chiedere troppo).<br /><br />Comunque tutto bene, non dovresti lamentarti: il FSI ha tutta la mia simpatia e, come risulta evidente per qualunque lettore, non c'entra col contenuto del post (a già: dimenticavo che occorrerebbe averlo capito).<br /><br />Inoltre, come "intellettuale" di punta dello stesso FSI credo giusto che tu rammenti a te stessa le linee a cui attenerti.<br /><br />Infine ti faccio un regalo:<br />"Farà piacere un bel mazzo di rose<br />E anche il rumore che fa il cellophane<br />Ma una birra fa gola di più<br />In questo giorno appiccicoso di caucciù<br /><br />Sono seduto in cima a un paracarro<br />E sto pensando agli affari miei<br />Tra una moto e l'altra c'è un gran silenzio<br />Che descriverti non saprei<br /><br />Oh, quanta strada nei miei sandali<br />Quanta ne avrà fatta Bartali<br />Quel naso triste come una salita<br />Quegli ochhi allegri da italiano in gita<br /><br />E i francesi ci rispettano<br />Che le balle ancora gli girano<br />E tu mi fai, dobbiamo andare al cine<br />E vai el cine, vacci tu<br /><br />È tutto un complesso di cose<br />Che fa sì che io mi fermi qui<br />Le donne a volte sì sono scontrose<br />O forse han voglia di far la pipì<br /><br />E tramonta questo giorno in arancione<br />E si gonfia di ricordi che non sai<br />Mi piace restar qui sullo stradone<br />Impolverato, se tu vuoi andare, vai<br /><br />E vai che io sto qui e aspetto Bartali<br />Scalpitando sui miei sandali<br />Da quella curva spunterà<br />Quel naso triste da italiano allegro<br /><br />Tra i francesi che si incazzano<br />E i giornali che svolazzano<br />C'è un pò di vento, abbaia la campagna<br />E c'è una luna in fondo al blu<br /><br />Tra i francesi che s'incazzano<br />E i giornali che svolazzano<br />E tu mi fai, dobbiamo andare al cine<br />E vai al cine, vacci tu"Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-43231407142785057542017-06-23T14:07:19.709+02:002017-06-23T14:07:19.709+02:00Mi permetto di commentare, professore, presa dal t...Mi permetto di commentare, professore, presa dal terribile sconforto di aver letto, per l'ennesima volta, un post disfattista e pessimista, il quale racconta la storia come un qualcosa di ineluttabile e già scritto.<br />Più che rispondere punto per punto relazionando le mie convinzioni, in opposizione alle sue, in un post infinito e ripetendo cose che noi del FSI abbiamo detto e scritto per anni (il partito che aspira ad essere costituzionale e che nasce su sul neologismo SOVRANISMO inteso come applicazione della Costituzione), ritengo sia fondamentale più di tutto partire da questa premessa, che poi è la stessa critica aspra che Costanzo Preve svolge nei confronti degli intellettuali post-moderni: consegnare alle nuove generazioni un mondo privo di senso, irridendo (senz'altro in buona fede, considerando l'immenso contributo che lei ha dato alla divulgazione dei temi sovranisti) l' "ottimismo della volontà", razionalizzando la propria personale e generazionale delusione, e trasformandola in intellettualismo pessimistico, è un atteggiamento intollerabile, poiché spinge alcuni tra i più consapevoli di noi a rimanere inermi. <br />L’indicazione che la politica e la cultura non abbiano un’evoluzione propria, ma seguano quella dell’economia, gli preclude il diritto di poter discriminare la giustizia e la verità degli oggetti storici, ed è un modo inconscio attraverso il quale aderiamo al totalitarismo economico di von Hayek, trasformandoci nei fatti in inconsapevoli complici.<br />L'intellettuale ha la profonda responsabilità di poter utilizzare l'ascendente di cui dispone nei confronti dei suoi allievi non solo per proporre riflessioni, ma per far sì che, attraverso quelle considerazioni, essi diano seguito alla costruzione di un intellettuale collettivo, che conquisti la tanto anelata egemonia culturale in opposizione alla totalitaria tendenza in essere. L'attuale crisi degli intellettuali, e la perdita del loro ruolo di guida, è strettamente legata all'assolutizzazione dell'individuo: se la società è un semplice aggregato di “individui casuali” immersi nella “liquidità” non resta all'intelligenza che il banale ruolo del “notaio” delle tendenze in atto, ed è proprio questo divorzio tra pensiero e prassi ad aver condotto a un impoverimento della proposta politica.<br />"Il compito nostro non è facile. Non si attuerà né in un giorno, né in un mese. Abbiamo bisogno e diritto di non essere oppressi da ingiuste impazienze."<br />Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/10804583791535657111noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-51863229822047978582017-06-23T13:54:25.505+02:002017-06-23T13:54:25.505+02:00Grazie.
Sulla diffusione culturale abbiamo cercato...Grazie.<br />Sulla diffusione culturale abbiamo cercato di fare del nostro meglio.<br />Forse, è venuto il momento di ripensare a sinergie e coordinamento di contenuti tra diversi blog. Sarebbe una naturale risposta alla struttura di mercato implicita nell'attuale assetto.<br /><br />Ma, a parte le difficoltà "intersoggettive", probabilmente non servirebbe a molto: il controllo della simulata "controinformazione" è ben diretto nell'appropriarsi di ogni spazio che sia comunque "ceduto" e ad immettere comunque nuovi "operatori" che amplifichino l'effetto Dunning-Kruger fino alla sua massima espansione praticable.Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-11582899580973763192017-06-23T13:16:40.143+02:002017-06-23T13:16:40.143+02:00Post fondamentale. Mi permetto di aggiungere una p...Post fondamentale. Mi permetto di aggiungere una postilla dettata dall'impeto dei miei venti (e due) anni.<br /><br />Questo blog, insieme a pochissimi e però validi elementi, ha costruito nel tempo un poderoso patrimonio di critica. La divulgazione culturale (dunque politica) ha sicuramente prodotto in 5 e passa anni un risultato importante, ridotto in termini di numeri e però essenziale per la lettura del futuro prossimo. <br /><br />Le giuste considerazioni fatte in questa sede dimostrano l'impossibilità pratica di "fare er partito": molte le incognite, troppe le difficoltà. Non vorrei però che da ciò si passi a quell'atteggiamento mentale à la Turati modello 1921, ossia individuare esattamente i tremendi sviluppi della contingenza politica senza però nemmeno tentare di opporvisi. <br /><br />In questo senso più che la politica- con la p minuscola, visti i tempi- credo e spero che il campo migliore e più fattivo per la eventuale costruzione di un'alternativa costituzionale sia quello dell'attività culturale. <br /><br />Diffondere ovunque e comunque segnali, fare dei blog come orizzonte una linea del Piave su cui resistere e al contempo prepararsi per un ipotetico balzo in avanti. Sulle macerie della riflessione politica in Italia possono di nuovo brillare i raggi della Costituzione: questo blog ne è un esempio incomparabile.Saludo Andoniohttps://www.blogger.com/profile/09796817795227477405noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-1463153685913070812017-06-23T13:09:11.894+02:002017-06-23T13:09:11.894+02:00Banalmente, il problema attuale - per quanto sia g...Banalmente, il problema attuale - per quanto sia giusto e sacrosanto ragionarci - non è la "formazione di un nuovo partito" nel senso comune del termine. Manca coscienza. Totalmente.<br /><br />E manca in primis in coloro che hanno la velleità di diventare "avanguardia", ossia dirigenza politica e culturale.<br /><br />Che era poi il senso ultimo dello scorso post. <br /><br />Brutalmente: siamo tornati culturalmente indietro pure alla rivoluzione francese. Non ci sono nemmeno dei movimenti culturali lontanamente paragonabili a ciò che hanno generato una "resistenza cosciente", da quei barlumi nel giacobinismo, a quella più eminentemente "pratica" del socialismo marxista, che ha poi ha concretamente aperto le porte "alla dottrina sociale della chiesa", al suffragio universale e, infine, alla democrazia sociale.<br /><br />Se la "malafede" è tendenzialmente un problema di coscienza morale di pochi, l'ignoranza, il nichilismo cognitivo più assoluto, riguarda praticamente tutti coloro che ricoprono ruoli importanti nella formazione della cultura e della conoscenza.<br /><br />O ignoranti in "buona fede" - come se a monte non ci sia già un problema morale in un certo tipo di "ignoranza", spesso tipicamente antisocratica - o ignoranti in "malafede". I secondi sono sicuramente più furbi, e di loro è il mondo. Ma parimenti ignoranti rimangono.<br /><br />Un archetipo? L'inutile erudizione del non compianto Eco? Cosa dire del positivismo totalitario di questo spacciatore di nichilismo, che in una vita non ha avuto la capacità di dare un senso a nulla? una sterminata erudizione senza alcun senso. Inutile. Morta. Altro che "migliaia di vite vissute quanti i migliaia di libri letti". Ne ha vissuto (forse) una: come vuoto ingranaggio della struttura colorata hooliwoodianamente nella Società dello spettacolo. <br /><br />Basta vedere la produzione artistica, letteraria, filosofica che circola - anche negli ambienti più "esclusivi" - per capire il dramma culturale della Società dello spettacolo, in cui tutto è sovrastruttura mercificata.<br /><br />Cosa dire dello storico che, dopo un convegno, mi si avvicina e sussurra: «<i> ma anche Lelio Basso era "europeista"!</i> »<br /><br />Pensare <i>realmente</i> ad un <i>demos</i> senza <i>logos</i>, non è semplicemente infantile: è da malati di mente. È dissonanza cognitiva.<br /><br />È avere in saccoccia chili e chili di erudizione banalmente <i>inutile</i>.<br /><br />Incoscienza totale. Dalle basi.<br /><br />È tutto da ricostruire. Appunto. Dalle basi. <br /><br />Più che di una partito c'è da organizzare una Fondazione a la Asimov...Bazaarhttps://www.blogger.com/profile/17582168077328386807noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-76023382601818321052017-06-23T12:23:26.984+02:002017-06-23T12:23:26.984+02:00"i malati di mente ai punti apicali della str..."i malati di mente ai punti apicali della struttura fanno i loro riti mentre aspettano l'avvento del loro dio che non arriverà mai"<br /><br />A giudicare da questo rito pubblico ( https://www.youtube.com/watch?v=g0B28vi3u8c inaugurazione del tunnel del Gottardo nel 2016) direi che forse non sono malati di mente, che il loro dio e' noto da sempre all'umanita', che questo dio ha un nome e che alla precisa domanda del piu' grande 'massimalista' di tutti i tempi disse di chiamarsi Legione.<br /><br />Tra l'altro, le ragioni per cui se sei un liberista e/o un malthusiano non puoi essere cristiano dovrebbero apparire evidenti a chiunque abbia letto le scritture, eppure....Luca Cellaihttps://www.blogger.com/profile/00548340320605162401noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-47281763191676861932017-06-23T12:15:52.926+02:002017-06-23T12:15:52.926+02:00La pensano nello stesso modo espresso in questo po...La pensano nello stesso modo espresso in questo post (altrimenti nei loro interventi avrebbero fatto presenti degli elementi critici o aggiuntivi): basta coordinare i contenuti e avvedersi che questo post è l'evoluzione logico-pratica del precedente.<br /><br />Lì si sottolineava come NON ci sia nella visione e nella prassi marxiana più attendibili un'idea quale il "mai-con" che prescinda dall'individuazione dell'avversario comune nel conflitto di classe.<br /><br />Qui, si parla di come, comunque, anche a superare questo ostacolo "ideologico" mal posto, un partito che possa dirsi legittimato (anche solo) alla trattativa per un'alleanza non ci sia per impossibilità di sua costituzione e per attuale irrilevanza elettorale (nonché per dissolvimento di qualsiasi altro partito di massa "di sinistra").Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.com