tag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post2485302507186915099..comments2024-01-26T15:32:41.629+01:00Comments on Orizzonte48: GUIDA SEMPLIFICATA A ORIZZONTE48 (a completamento di...Cesare Pozzi)Quarantottohttp://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comBlogger20125tag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-68364837326555815142016-11-16T22:54:47.779+01:002016-11-16T22:54:47.779+01:00Mmmm...stiamo debordando dall'astratto, dall&#...Mmmm...stiamo debordando dall'astratto, dall'intenzione, al concreto, al logico-dimostrativo (che difende una supposizione a priori) :-)<br /><br />Husserl infatti dalla posizione demolitoria dello scettiscimo, essendo molto attento alla natura verbale del discorso, si guarda bene dal parlare di verità "assoluta".<br /><br />Egli pone il problema, piuttosto, della "conoscenza in assoluto" e ne individua il fondamento irriducibile nella "intenzionalità".<br />La verità, come poi dirà il suo "discendente" ermeneuta Gadamer, è "metodo" (ma nei limiti della coscienza rivelata dalla intenzionalità).<br /><br />In pratica, è proprio l'epoché che fa affiorare il tratto riduzionistico della intenzionalità come manifestazione irriducibile della coscienza. <br /><br />Ma questo ci dà, simultaneamente, la chiave del mistero e del suo incessante non rivelarsi se non attraverso atti puri di conoscenza. <br /><br />L'unico atto puro di conoscenza costantemente ripetibile è quello relativo alla coscienza della nostra morte.<br /> <br />Oltre tale confine, compresente sia nella coscienza sia nella conoscenza (dell'essenza relativa all'oggetto), nessun soggetto od oggetto trova modo di definirsi.<br />Questo perché "il metodo" stesso è per definizione inapplicabile divenendo "supposizione" della coscienza (olter la morte), cioè filosofia speculativa, del tutto simile alla conoscenza "scientifica".<br />Esattamente il punto di partenza che Husserl assume...per scartarlo :-)Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-66975639315302496292016-11-16T21:54:24.297+01:002016-11-16T21:54:24.297+01:00Certo che esiste! :-) come ricorda Husserl « lo sc...Certo che esiste! :-) come ricorda Husserl « <i>lo scetticismo è assurdo</i> » :-) <br /><br />Se non fosse così, il ricercare costantemente, incessantemente e con determinata passione tutta la vita il senso dello Spirito e dell'essere, sarebbe inutile tanto quanto accumular denaro. <br /><br />Insomma, che si disperda l'energia che che ha creato la coscienza soggettiva appare un fatto; che ciò che si ha creato in vita trascenda la morte permettendo una coscienza ed una esistenza di ordine superiore, appare come un altro fatto... <br /><br />(???)Bazaarhttps://www.blogger.com/profile/17582168077328386807noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-43446265823458582802016-11-16T21:29:00.821+01:002016-11-16T21:29:00.821+01:00Ma poi esiste una verità assoluta in un mondo mult...Ma poi esiste una verità assoluta in un mondo multiverso e a confini inimmaginabili nella sua incessante e misteriosa trasformazione? :-)<br /><br />L'unica verità assoluta è the cornerstone della relatività esistenziale: la nostra morte ci attende, paziente e implacabile.<br />Anche se non riuscissimo a realizzare la dimostrazione del cogito ergo sum...(Cogito? Ergo? ...Sum?). Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-45052894080584149602016-11-16T20:24:13.946+01:002016-11-16T20:24:13.946+01:00La verità assoluta si intuisce fenomenologicamente...La verità assoluta si intuisce fenomenologicamente tramite la commozione. <br /><br />E, il cuore aperto alla commozione, come il cuore aperto alla verità, è un libero ed assoluto arbitrio morale.Bazaarhttps://www.blogger.com/profile/17582168077328386807noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-26413334343137771292016-11-16T19:18:47.217+01:002016-11-16T19:18:47.217+01:00L'associazionismo cattolico...sovranazionale d...L'associazionismo cattolico...sovranazionale dei mercatiQuarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-69416562345982253842016-11-16T18:59:27.611+01:002016-11-16T18:59:27.611+01:00Verissimo. La mia migliore ex alunna, la migliore ...Verissimo. La mia migliore ex alunna, la migliore in vent'anni, ha raffreddato i rapporti dopo aver letto su Facebook i miei commenti a proposito di Brexit e indignazioni conseguenti di Severgnini & altri cosmopoliti "de me nona" (Arturo). Si è convertita all'università e frequentando i "buoni", bazzicando l'associazionismo cattolico. Sai quante skills, a fare i lavapiatti a Birmingham! Ora non può più, crede. Ah où sont les Erasmus d'antan?... E a proposito, vogliamo parlare delle responsabilità dell'accademia? Servono un passaggio generazionale e una tragedia, come nel '43... Temo. Luca Pasellohttps://www.blogger.com/profile/02735068452988644427noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-28439309694587695312016-11-16T18:31:19.169+01:002016-11-16T18:31:19.169+01:00In effetti, più sono giovani, più si avvicinano na...In effetti, più sono giovani, più si avvicinano naturalmente al break point di chi non ha un futuro e lo capisce da subito: e QUINDI si interroga sulle cause, perché intuisce che gli hanno sempre mentito tutti.<br /><br />Sono i "giovani" intermedi, per così dire, che in realtà preoccupano: arruolati, senza mezzi critici, nelle schiere dei livorosi e vissuti sempre all'ombra della propaganda Erasmus.<br />Come se prima dell'euro non ci fossero intensi scambi di studio e culturali, e borse di studio concesse tra università di diversi Stati europei, e come se, dopo l'euro, tutto questo divenisse necessariamente impossibile.<br /><br />Dimenticando che se te ne vai in Spagna o in Olanda a studiare, ma poi sei costretto a lavorarci, starai comunque peggio rispetto alla qualità di vita "normale" di quelli della generazione precedente, anche avendo questi ultimi studiato all'estero.<br />E senza domandarsi veramente: PERCHE'?Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-54225444599179064562016-11-16T17:35:10.171+01:002016-11-16T17:35:10.171+01:00"...il futuro sono i "gggioveni": i..."...il futuro sono i "gggioveni": il che, attualmente, è anche un grosso problema."<br />Eppure, eppure... Un altro episodio (io porto solo quelli, e vabbè): stamane in aula parlo della crisi dell'Italia liberale, dello Stato monoclasse, dell'inadeguatezza autoritaria e assassina di quelle classi dirigenti... Accenno ai limiti dell'approccio liberale, alla sua prospettiva privatistica, al suo individualismo metodologico, e naturalmente mi corre il discorso alla Costituzione. Ora seguente, termine: il collega di diritto mi riferisce che gli studenti gli hanno richiesto una lezione sul referendum. Non avevo parlato di referendum, io! I ragazzi ce li mettono, i link...Luca Pasellohttps://www.blogger.com/profile/02735068452988644427noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-27614152286958859642016-11-16T16:17:53.922+01:002016-11-16T16:17:53.922+01:00Anzi, vi si trova un pretesto per accentuare i dif...Anzi, vi si trova un pretesto per accentuare i difetti: questo stato, che non ha saputo compiere la rivoluzione antifascista, che non ha saputo assimilare lo spirito democratico della costituzione, che si è tenuto aggrappato alle vecchie leggi, ai vecchi criteri, ai vecchi istituti, e, soprattutto, alla vecchia mentalità, è in fondo lieto di avere un'ottima giustificazione per annullare alcune conquiste democratiche, per ristabilire norme e strumenti repressivi, anzi addirittura per inventarne di nuovi, senza che si veda alcun segno di voler avviare un processo di bonifica…<br /><br />E' troppo tardi? Siamo già alle soglie di una guerra civile? Può darsi che lo siamo, ma proprio per questo NON È TROPPO TARDI PER RIUNIRE TUTTI I DEMOCRATICI DI BUONA VOLONTÀ non allo scopo di puntellare un mondo in rovina, ma per erigere finalmente l'edificio sano della democrazia italiana, che è stata ancora una volta soffocata sul nascere trentatre anni or sono.<br /><br />L'invito che un vecchio antifascista e resistente crede di poter rivolgere in queste giornate agli Italiani che amano il loro paese è quello di richiamarsi nuovamente agli AUTENTICI VALORI DELLA RESISTENZA, allo spirito democratico della Costituzione non solo per far fronte ai pericoli immediati, ma per guardare una buona volta al futuro, PER AVERE IL CORAGGIO, ANCHE NEL BUIO CHE STIAMO ATTRAVERSANDO, DI PORRE I MATTONI DELL'EDIFICIO DEMOCRATICO. Come ho detto altre volte, noi apparteniamo a coloro che non hanno bisogno di attendere che il sole sorga per credere alla luce. E quando è più fonda la notte, sappiamo che l'alba è vicina…” [L. BASSO, Non è troppo tardi, Il Messaggeto, 26 aprile 1978].<br /><br />Caro Presidente, oggi e sempre Resistenza!<br />francesco maimonehttps://www.blogger.com/profile/10915970445672487282noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-79005441854886304652016-11-16T16:17:16.838+01:002016-11-16T16:17:16.838+01:00“… Ci si può chiedere dapprima se è più importante...“… Ci si può chiedere dapprima se è più importante la PRIMA PARTE della Costituzione che riguarda i diritti dei cittadini o la SECONDA che riguarda, l’organizzazione e la struttura dello Stato. Fino ad ora è stata importante la seconda parte, che è prevalentemente retriva, conservatrice e che ha funzionato subito. La prima invece è molto avanzata, è una serie di affermazioni di cosa da fare, si proietta nel futuro, è la parte propulsiva; io credo che in ultima analisi sarà essa quella che avrà maggior importanza. Le generazioni non contaminate dal fascismo, mentre la classe dirigente politica italiana per quanto si dichiari democratica è tutta contaminata dalla educazione fascista, esperimentando in concreto la vita di oggi e IMPEGNANDOSI SUL SERIO A REALIZZARE LA PRIMA PARTE DELLA COSTITUZIONE potranno trasformare profondamente l’italia e potranno far sì che la prima parte della costituzione diventi la più importante e di conseguenza i meccanismi dello Stato si adeguino ad essa…” [L. BASSO, L’esigenza di una democrazia sostanziale e la nuova Costituzione repubblicana, in Dal fascismo alla democrazia attraverso la resistenza, Padova, Collegio universitario D. Nicola Mazza, 1975, 108-112].<br /><br />Ce la facciamo? Si spera, a patto di tornare incondizionatamente alle origini. Altrimenti nessuno potrà dirsi innocente:<br /><br />“Sono passati trentatre anni dal giorno in cui. sotto la spinta congiunta degli eserciti alleati e dell'insurrezione popolare, l’esercito d'occupazione nazista capitolava e il popolo italiano poteva finalmente salutare l'alba del nuovo giorno. Quanto diverso esso sia poi stato dalle speranze che avevamo nutrito, e che almeno in parte abbiamo consacrato nella costituzione, è sotto gli occhi di tutti.<br /><br />A distanza di 33 anni - un terzo di secolo! - tre mi sembrano gli aspetti dominanti della nostra scena politica. Nello sfondo la progressiva disintegrazione di tutta la vita pubblica, tanto nel suo momento statale quanto in quello sociale, la crisi dei valori fondamentali della civiltà, una situazione drammatica, sull'orlo dell'abisso, che solo in parte è da ricondurre alla crisi generale che colpisce tutta la civiltà contemporanea, e in parte invece è conseguenza delle scelte fatte dalla nostra classe dirigente nel corso di questi decenni….Non si può fare che ciò che è accaduto non sia accaduto, ma quel che si potrebbe e anzi si dovrebbe fare è di apprendere la lezione dei fatti. Purtroppo non pare che la nostra classe dirigente sia pronta a imparare. Una buona parte di essa non sa vedere le proprie responsabilità nell'accaduto… (segue)<br />francesco maimonehttps://www.blogger.com/profile/10915970445672487282noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-64268239797268923892016-11-16T12:45:50.370+01:002016-11-16T12:45:50.370+01:00Appunto: perciò rimaniamo fenomenologici (e non ma...Appunto: perciò rimaniamo fenomenologici (e non mainstream). Perché "rimaniamo umani"... :-)Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-67902982385482204362016-11-16T12:43:16.270+01:002016-11-16T12:43:16.270+01:00E qua ti vogliamo bene :-)
E' corretta la simi...E qua ti vogliamo bene :-)<br />E' corretta la similitudine con i tentativi antistalinisti.<br /><br />La differenza rispetto al processo formativo dei CLN, è che questi agivano sulla base del fatto che non c'erano vasti e anzi maggioritari, settori intellettuali che si chiamassero "fuori".<br /><br />Ciò accadde certamente anche rispetto alla coagulazione dell'antifascismo (con in più l'infiltrazione dei liberisti, divenuti "neo", che invece erano magna pars dell'ascesa di Mussolini).<br />Ma ciò avvenne (cioè l'apatia dell'attendismo opportunistico) in misura molto minore rispetto a quanto avvenne per l'opposizione allo stalinismo (come evidenzia la registrazione ex post degli esiti).<br /><br />Sarà una banalità, ma il futuro sono i "gggioveni": il che, attualmente, è anche un grosso problema.Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-70674752363939170612016-11-16T12:42:42.959+01:002016-11-16T12:42:42.959+01:00Noto che conosci i (tuoi) "polli" .. :-)...Noto che conosci i (tuoi) "polli" .. :-)<br /><br />Qualche "epoché" sull'attendibilità della scuola cognitiva prevalente, quella della tassonomica dei cluster "apppriori" .. ;-) <br />poggiopoggiolinihttps://www.blogger.com/profile/00884503306520695202noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-7028514970179195192016-11-16T12:32:23.953+01:002016-11-16T12:32:23.953+01:00Premesso che mi sono sottoposto a severa auto-test...Premesso che mi sono sottoposto a severa auto-testazione della mia facoltà assimilazione dei contenuti principali del blog e, soprattutto, verificata la consapevolezza della "vera posta in gioco" della riforma costituzionale; <br />sono giunto alla conclusione che questo (eroico) sforzo di sintesi di Luciano costituisce la vera e propria piattaforma su cui potrà nascere il CLN che auspichiamo, ovvero non un'accozzaglia (per la legge del parallelogramma delle forze, se si tira in direzioni opposte la risultante è zero) ma un fronte che abbia un "progetto di Paese" degno di questo nome.<br />Anni addietro Luciano mi ricordò che il CLN non lo portò la Divina Provvidenza, che se prese forma fu anche perché poche ma le migliori teste dell’antifascismo, proprio negli anni più bui, gli prepararono il terreno. Allora fu lo shock della guerra a rendere possibile l’impossibile.<br />Se siamo davvero convinti che il collasso della Ue pone il nostro Paese nell’imminenza di uno shock di portata storica, ci tocca prendere le nostre responsabilità.<br />Mi ritorna alla mente un racconto di Victor Serge, che narrava un dialogo tra gli esponenti di spicco dell’opposizione antistaliniana. Ad un certo punto un vecchio bolscevico disse: <br />«Compagni, dovremmo agire come facemmo nei momenti più terribili e minacciosi della guerra civile, quando eravamo accerchiati da ogni dove dalla Guardie Bianche: pendiamo le nostre migliori teste, proteggiamole con due file di mitragliatrici. Tutto il resto alla merda! Anche i bambini se necessario».<br />Moreno PasquinelliSOLLEVAZIONEhttps://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-45001298774091857492016-11-16T11:52:54.691+01:002016-11-16T11:52:54.691+01:00Sapevo che avresti citato John Donne :-)
Ma fenom...Sapevo che avresti citato John Donne :-)<br /><br />Ma fenomenologicamente, cioè secondo la scuola cognitiva più attendibile (e non alterata. o meglio: alterabile, da...finanziatori), l'essere umano è invece specificamente "insulare".<br />Cioè portatore di un'esperienza autoesplicativa a autosufficiente a prescindere da qualsiasi dimostrazione, estremamente ardua, della natura sociale prevalente dell'esistenza. <br /><br />Assumendo il "sociale" come intersoggettivo, i fenomenologi dichiarano il legame inscindibile tra razionalità depurata nella "sospensione del giudizio" e possibilità di cooperazione "intenzionale" tra esserei umani<br /><br />Il bel commento di Mauro rinvia, in definitiva, a un approccio buddhista, partendo dalla fenomenologia, comunicabile intersoggettivamente, dell'oceano della sofferenza, come esperienza fenomenologica riduzionistica (e quindi assumibile come intersoggettiva nel senso sopradetto).<br /><br />Qual è la connessione di ciò con l'alta esperienza di consapevolezza della Costituente?<br />Che la razionalità "pura", cioè il Logos scevro dalla contaminazione del profitto personale (profitto che è un'assurdità di fronte alla nostra morte incombente), conduce a risolvere il conflitto sociale in modo permanente, per non aggiungere alla stupidità del resistere alle intemperie della Samsara, ANCHE la pressione della inutile malvagità umana (e questo è per Bazaar...:-)Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-63141493560473772332016-11-16T11:15:42.381+01:002016-11-16T11:15:42.381+01:00No man is an Iland, intire of itselfe; every man
i...No man is an Iland, intire of itselfe; every man<br />is a peece of the Continent, a part of the maine;<br />if a Clod bee washed away by the Sea, Europe<br />is the lesse, as well as if a Promontorie were, as<br />well as if a Manor of thy friends or of thine<br />owne were; any mans death diminishes me,<br />because I am involved in Mankinde;<br />And therefore never send to know for whom<br />the bell tolls; It tolls for thee.<br />(John Donne, MEDITATION XVII Devotions upon Emergent Occasions, 1624)<br /><br />Poi riproposto in "For Whom the Bell Tolls" (E Hemingway, 1940) e, come ben si sa, ci si divide tra psicopatie congenite: chi "sociopatici", altri "bipolari" con complicanze <br /><br />poggiopoggiolinihttps://www.blogger.com/profile/00884503306520695202noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-84016761571873637602016-11-16T10:18:58.803+01:002016-11-16T10:18:58.803+01:00Questo passo di Basso ricordato da Quarantotto nel...Questo passo di Basso ricordato da Quarantotto nel suo primo libro è il motivo per cui il pochissimo tempo libero che ho a disposizione lo uso per cercare l'origine prima del tutto, usando come punto privilegiato dell'osservazione la Costituzione, come vetta privilegiata che sintetizza la coscienza umana nel suo punto più alto di un periodo storico: un punto di riferimento imprescindibile per l'ermeneutica del reale, proprio perché riguarda il mistero dell'intersoggettività.<br /><br />La vittoria e la sconfitta sono sempre relative ad una competizione: e una competizione appassiona in base agli interessi; e gli interessi dipendono dal sistema di valori; o meglio dalla morale.<br /><br />Sapere di non sapere è il primo passo verso la sapienza.<br /><br />La coscienza della propria debolezza, è il primo passo verso la vittoria.Bazaarhttps://www.blogger.com/profile/17582168077328386807noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-91013645187739498842016-11-16T08:57:10.308+01:002016-11-16T08:57:10.308+01:00Ciao Bazaar, ma possono esistere i vincenti se non...Ciao Bazaar, ma possono esistere i vincenti se non ci fossero i perdenti? Domanda retorica, no. Alla fine siamo tutti perdenti, quando arriverà la morte non ti servirà l'inglese, cantava Battiato, nulla possono fare le vittorie o le sconfitte dinnanzi l'incedere del tempo, dell'invecchiamento, delle malattie, al dolore fisico. Forse finchè rimarremo legati e prigionieri alla logica del vincente/perdente l'umanità non andrà da nessuna parte, infatti la sua storia è costellata di guerre, massacri, rapine, violenze, ingiustizie che gridano vendetta a Dio e agli uomini.<br />L'Alba di un nuovo mondo potrà nascere quando l'uomo non si sentirà più un individuo isolato rispetto agli altri, incapace di comprendere di avere un destino comune e condiviso con i suoi simili, ma si sentirà parte integrante della famiglia dell'umanità che è qualcosa di più e di diverso dalla somma di tanti individui.<br />Non dico nulla di nuovo o di originale, era già tutto scritto nella nostra Costituzione e soprattutto nel leggendario discorso del Padre Costituente Lelio Basso:" L’operaio sa che il suo lavoro, la sua opera, la sua stessa vita, assumono un valore nell’armonia dello sforzo collettivo. L’operaio sa che la macchina che esce dalla sua officina non è una somma di pezzi freddi e uguali, ma è l’armonia dell’opera complessiva, sa che la sua macchina non è una semplice somma di viti o di dadi, ma che le viti e i dadi hanno un senso in quanto sono parti della macchina .<br />Ed è da questa esperienza che nasce la nostra esperienza, oggi la società non si può considerare come una somma d’individui, perché l’individuo vuoto non ha senso se non in quanto membro di una società. Nessuno vive isolato ma ciascuno uomo acquista senso e valore dal rapporto con gli altri uomini; l’uomo non è, in definitiva che un centro di rapporti sociali e dalla pienezza e dalla complessità dei nostri rapporti esso può soltanto trovare senso e valore ."<br />mauro gosminhttps://www.blogger.com/profile/12897423926531954513noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-51152343032862177092016-11-15T17:51:06.110+01:002016-11-15T17:51:06.110+01:00A me piace ironizzare su chi con ogni evidenza usa...A me piace ironizzare su chi con ogni evidenza usa pretestuosamente un obiettivo sforzo di seguire con costanza un discorso molto, molto, molto ampio e complesso, per poi continuare a urlare « <i>forza Fallaci!, forza Thatcher!</i> ».<br /><br />"Formattazioni" e relative "dislessie" lasciano in tali contesti un certo gusto aspro di infantilismo fuori luogo, mentre l'animo è soverchiato dalla coscienza storica di questo frangente; contemporaneamente tragico e farsesco.<br /><br />Senza polemica non c'è politica, ma, di converso, senza critica non c'è coscienza. Ossia, senza autocritica non c'è autocoscienza.<br /><br />E l'autocoscienza, spiritualmente e materialmente, è <i>tutto</i>.<br /><br />Vorrei ricordare che chi sta dalla parte della democrazia, sta dalla parte dei più deboli e che, star dalla parte dei più deboli, è individualisticamente irrazionale.<br /><br />Stare dalla parte dei più deboli, significa stare dalla parte dei politicamente perdenti; stare dalla parte dei perdenti, significa perdere.<br /><br />Poi possiamo essere coscienti della dialettica servo-signore e riconoscere nella sconfitta dialetticamente una vittoria.<br /><br />La sconfitta, forse, è veramente gravida di vittoria: entriamo, però, nell'escatolgia marxiana dell'emancipazione universale.<br /><br />E keynesianamente dovremmo constatare che, nel frattempo, saremo tutti morti.<br /><br />Ciò fa a pugni in parte con la tradizione democratica e socialista: forse meno con quella cristiano-sociale... che tanto ricorda il keynesiano liberalismo sociale, che, nella sua laicità, mira comunque alla progressività prima di passare a miglior vita.<br /><br />Manca una leniniana avanguardia intellettuale: una che sappia portare coscienza alle masse oppresse e, se si vuol veramente uscire il meno peggio e il prima possibile da questo incubo, un approccio "keynesiano" che sappia dialogare con la classe dominante per portarla a più miti consigli e cercare quella frattura nella cosmopolita classe egemone; che spinga una élite ragionevolmente illuminata a cooperare solidaristicamente con i subalterni.<br /><br />Keynes e Lenin sono storicamente stati in una dialettica complementare: in antitesi al capitalismo sfrenato, producendo in sintesi la progressiva realizzazione del pensiero luxemburghiano e, nel centro geostorico dello sviluppo umano, gettando le basi per la realizzazione delle aspirazioni ideali bassiane.<br /><br /><br />Ma ci si sta lavorando...<br />Bazaarhttps://www.blogger.com/profile/17582168077328386807noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-56980618841902802622016-11-15T16:47:28.963+01:002016-11-15T16:47:28.963+01:00Le faccio sapere,"O è come ha scritto lei,O i...Le faccio sapere,"O è come ha scritto lei,O il Piave, O tutti accoppati!!!!!! SPACCAGIOAnonymoushttps://www.blogger.com/profile/05391893061826572395noreply@blogger.com