tag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post2948534989173216900..comments2024-01-26T15:32:41.629+01:00Comments on Orizzonte48: IL PRIMATO DELLA POLITICA: LA FACCIATA COSMETICA DALLA GUERRA FREDDA AL...RISCALDAMENTO GLOBALE Quarantottohttp://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comBlogger10125tag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-68378958096111899812017-11-25T18:22:47.003+01:002017-11-25T18:22:47.003+01:00Grazie per aver sviluppato l’argomento, la “variab...Grazie per aver sviluppato l’argomento, la “variabile geopolitica” è esattamente quella che cercavo di introdurre. Gli strumenti materiali e simbolici forniti dall’URSS, non solo in termini di politica interna ma anche in relazione ai rapporti di forza con gli USA - e il “patto sociale” interclasse siglato con la Costituzione, hanno materialmente consentito ai lavarotori di esercitare quella “pressione ininterrotta” attraverso “forme politiche” (il Partito, il Sindacato, l’associazione) che ha permesso una progressiva “presa di coscienza dei propri interessi” http://orizzonte48.blogspot.it/search?updated-max=2017-11-18T18:22:00%2B01:00&max-results=6&start=4&by-date=false<br />È effettivamente avvenuto un progresso verso l’uguagliaza (pensate solo al diritto allo studio), la struttura sociale è effettivamente cambiata: cresce la classe media (ovvero si riduce la disparità tra ricchi e poveri), lo Stato implementa forme di ridistribuzione della ricchezza, la struttura economica è quella delle PMI. Oggi gli imprenditori si suicidano perchè non riescono a pagare i dipendenti. Si è effettivamente sviluppata una “cultura del lavoro” da nord a sud Italia, anche se variamente distorta e imperfetta, con tutte le difficoltà dovute alla “sfera d’influenza” liberista. Raggiunto il grado di potenza industriale negli anni ‘70 (G6) abbiamo provato a far valere la nostra sovranità (nominale) e il nostro status di potenza industriale per esercitare una politica estera autonoma consona all’interesse nazionale, ovvero la stabilità del Mediterraneo, con i risultati che sappiamo (Moro, Craxi, Berlusconi). Con il dissolvimento dell’URSS è venuta a scemare la “pressione ininterrotta” - soprattutto per mancanza di idee delle “élite” di sinistra, sostanzialmente incapaci di rispondere al neoliberismo (di cui ignorano evidentemente i meccanismi più elementari), mentre si apriva un’opportunità unica: cessava di esistere la ragion d’essere della NATO. Provvidenzialmente ci ha pensato tangentopoli (mito fondativo di castabruttacorruzione) a fare piazza pulita della I Repubblica, a spalancare le porte ai tecnici, a sostituire la politica con il “mercato” unico. per liberarci dal “vincolo esterno”, mi pare dunque necessario riaffermare il primato della politica, inteso come luogo in cui stringere un rinnovato patto sociale interclasse, che permetta di formulare una strategia valida, che tenga conto di tutte le variabili, non solo quelle economiche, per liberarci da questo giogo e acquistare finalmente piena sovranità.mrsmehttps://www.blogger.com/profile/17510093927954928490noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-62137375369514118342017-11-25T11:01:01.531+01:002017-11-25T11:01:01.531+01:00"...il rischio di adattarsi su disegni bucoli..."...il rischio di adattarsi su disegni bucolici e su prospettive idilliache, lasciandosi sfuggire le opportunità di cambiamento che una chiara assunzione di responsabilità e di impegno offrono al presente, produce, come è avvenuto nel decennio trascorso, costi sociali incalcolabili. C'è un enorme e urgente recupero di credibilità da attuare, perchè le persone comuni possano accrescere il proprio interesse e la propria partecipazione alla programmazione economica o alle promesse di un nuovo modello di sviluppo.<br /><br />Naturalmente ogni epoca ha i suoi problemi e le sue richieste nel soddisfare i bisogni elementari ma vitali che, nell'Italia degli anni Settanta, comprendevano perfino quello del trovare il sale negli spacci, di condizioni decenti di trasporto, di servizi pubblici nella sanità e nell'istruzione, oltre a quelli classici della disoccupazione e dell'esclusione sociale. Ma allora come oggi a queste richieste concrete e pratiche si è dato risposta con eleganti disquisizioni sul ravvicinamento o allontamento della lira dal 'serpente comunitario', mentre efficaci misure per migliorare la vita quotidiana delle persone, di una efficace azione controspeculativa in settori vicini alle esigenze degli uomini comuni, sono rimaste nell'oblio."<br /><br />Lezione di Caffè all'Università di Roskilde, da "Federico Caffè-Le riflessioni della stanza rossa" di B. Amoroso, Ed. Castelvecchi 2017, pag 91dargenhttps://www.blogger.com/profile/16035539906720668289noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-16825375077261360602017-11-24T17:56:23.735+01:002017-11-24T17:56:23.735+01:00Il 17 marzo 1991, e giorni seguenti, nel "mon...Il 17 marzo 1991, e giorni seguenti, nel "mondo libero", si parlava solo della positività di Maradona al controllo antidoping (l'antidoping, stranamente, gioca sempre contro la Russia...).<br /><br />Sull'URSS poco o nulla da registrare: almeno fino al 9 aprile, quando, chissà come e perché, la Georgia si dichiara indipendente:<br />https://it.wikipedia.org/wiki/1991<br /><br />Unica fonte che si dilunga, sul ref. del 1991, per dirne tutto il male possibile, questo libro edito da Civiltà Cattolica, col punto di vista della "diletta nazione lettone" (secondo Woytila...)<br />https://books.google.it/books?id=7Ac5AQAAMAAJ&pg=PA418&lpg=PA418&dq=Urss,+il+17+marzo+1991+in+quel+Paese+%C3%A8+stato+indetto+un+Referendum&source=bl&ots=QIpDjZCfUx&sig=oJg0LHhdu3EuBw5i3ctCGGE3RLU&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj27K-N1tfXAhVRKlAKHdvSCMsQ6AEIMjAC#v=onepage&q=Urss%2C%20il%2017%20marzo%201991%20in%20quel%20Paese%20%C3%A8%20stato%20indetto%20un%20Referendum&f=falseQuarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-10131352676472106602017-11-24T17:56:11.949+01:002017-11-24T17:56:11.949+01:00“In effetti il problema di prospettiva e cultura s...“In effetti il problema di prospettiva e cultura storica di chi ha meno di 50 anni è enorme.<br />Rammenterai la visione di Cesare Pozzi, per cui un certo grado di resistenza è opponibile solo FINO A CHE saranno "attivi" i baby-boomers”.<br /><br />Io ringrazio sempre lei Presidente:<br /><br />“Poi il futuro ci riserverà una nuova generazione di sicuri ribelli: ma saltandone un paio”...<br /><br />“Ma rimane un fatto anche questo congiunturale: stiamo parlando dell'Italia dei baby-boomers, che non aveva ancora introiettato completamente gli effetti dell'europeizzazione malthusiana e deflattiva a qualsiasi costo.<br /><br />Non voglio elaborare oltre (lo fa già il blog): oggi le università non svolgono più quel ruolo di alimentazione della classe dirigente "acculturata". Proprio perché da un lato non preparano altro che a essere cittadini €uropei (attraverso una mistificazione ideologica che non colpisce solo le scienze sociali), e quindi servono essenzialmente a formare cittadini politicamente "più" addomesticati al pensiero unico; mentre dall'altro, proiettano nel mondo del lavoro "unità di precariato" incapaci di ricostruire un modello di società alternativo a quello in cui vivono (convinti della scarsità di risorse, della indiscutibile priorità del problema ambientale, e della internazionalizzazione come "opportunità", anziché come costo impostogli inerzialmente).<br /><br />Persino quelli che non hanno preoccupazioni, in quanto "imboccati" sul sentiero familista, non sono più quelli di una volta: sono sempre di meno e sempre più rassegnati; ma non consapevoli.<br /><br />In sintesi: direi che tutto sommato i baby-boomers sono l'ultima generazione che comunque, laureata o meno, è risultata in grado di produrre qualche traccia di sopravvivenza al sistema dell'istruzione, sapendola utilizzare, ma anche superare, col senso critico.<br />Poi il futuro ci riserverà una nuova generazione di sicuri ribelli: ma saltandone un paio...”<br /><br />http://orizzonte48.blogspot.com/2016/05/lantica-incomprensione-delluropa-e.html?showComment=1463413456420#c7352158979895666962<br />luca santhttps://www.blogger.com/profile/08408613943457441598noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-48404562183097055622017-11-24T17:02:37.123+01:002017-11-24T17:02:37.123+01:00Ricordo il mitico "dissidente" - che rig...Ricordo il mitico "dissidente" - <a href="https://www.youtube.com/watch?v=k2VF-aIYBfE" rel="nofollow">che riguardo commosso</a> per chi ha una minima idea di cosa significhi il "mal di Russia" - che prima di crepare, <a href="http://russia-insider.com/en/history/zinoviev-general-secretary-was-weak-link-communist-system/ri11192" rel="nofollow">dopo aver conosciuto i "liberali"</a> e aver visto cosa hanno combinato alla Russia, ha riscoperto persino Stalin: meglio la sociopatia di Stalin della <a href="https://www.youtube.com/watch?v=XR3JozlmG4g" rel="nofollow">sociopatia del mondialismo liberal</a>.<br /><br />Riguardo i giovani sono assolutamente ottimista: il virus è stato creato e <a href="https://www.youtube.com/watch?v=zQ1_IbFFbzA" rel="nofollow">i primi contagiati iniziano a diffondersi</a>...Bazaarhttps://www.blogger.com/profile/17582168077328386807noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-34845074064074450392017-11-24T17:02:09.363+01:002017-11-24T17:02:09.363+01:00Ciao Quarantotto, a proposito dell'Urss, io no...Ciao Quarantotto, a proposito dell'Urss, io non lo sapevo e non ne avevo memoria, ma il 17 marzo 1991 in quel Paese è stato indetto un Referendum con il seguente quesito: "Ritieni necessario mantenere una Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS) come federazione rinnovata di repubbliche uguali e sovrane, in cui i diritti e le libertà di ogni cittadino saranno pienamente garantiti?"<br /><br />"Il 76% dei sovietici votarono per mantenere l'URSS!<br /><br />Anche se quel referendum fu strumentalizzato da alcuni leader nazionalisti (come in Ucraina), non c'è dubbio che al popolo veniva chiesto di esprimersi a "favore" o "contro" l'URSS, il suo sistema economico, la sua unione politica.<br /><br />La prima nozione da trarre da quello scrutinio fu l'elevata affluenza dei sovietici: con l'80% degli elettori, 148 milioni di voti espressi.<br /><br />La seconda che il 76,4% dei votanti optò per il mantenimento dell'Unione Sovietica, mentre solo il 21,7% sceglieva di rompere con l'URSS." Tratto dal sito:http://www.resistenze.org/sito/te/cu/st/custec17-014187.htm.<br /><br />La stampa occidentale e in particolar modo quella italiana ne aveva dato notizia?<br />mauro gosminhttps://www.blogger.com/profile/12897423926531954513noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-34002393976000331012017-11-24T15:08:39.277+01:002017-11-24T15:08:39.277+01:00In effetti il problema di prospettiva e cultura st...In effetti il problema di prospettiva e cultura storica di chi ha meno di 50 anni è enorme.<br />Rammenterai la visione di Cesare Pozzi, per cui un certo grado di resistenza è opponibile solo FINO A CHE saranno "attivi" i baby-boomers.<br /><br />Un bel problema di...ri-education, da risolvere tutto in salita e controcorrente (ed infatti le generazioni nate entro il vincolo esterno "regnante", sono come i salmoni e ESSI li aspettano al varco della mattanza...)Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-63894395602465157062017-11-24T14:52:40.260+01:002017-11-24T14:52:40.260+01:00"(E chi non arriva a fare la connessione non ..."(E chi non arriva a fare la connessione non legga questo post...)"<br /><br />Per chi abbia meno di 50 anni è difficile capire, deve andare ad intuito.<br /><br />Io stesso in quegli anni (seconda metà anni ottanta) pensavo a Sacharov come ad un paladino della libertà e solo oggi comprendo pienamente che potentissimo grimaldello fu la sua campagna (sponsorizzata dagli USA) per l'abolizione dell'art. 6 <br />(vedi http://www.dircost.unito.it/cs/pdf/urss_costituzione_1947_ita.pdf).<br /><br />Gorbachev, con la sua disponibilità a trattare la riscrittura della costituzione con l'amico Sacharov (ed anche l'abolizione dell'art. 6) decretò di fatto la fine dell'URSS (chi perde la sovranità culturale, e Gorbachev l'aveva persa perchè credeva nel liberismo, perde poi ineluttabilmente tutte le altre).<br /><br />http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/12/10/il-pcus-pronto-riscrivere-la-costituzione-sovietica.html<br /><br />L'attuale costituzione l'hanno infatti scritta le banche d'affari USA....<br /><br />Sacharov ancora oggi viene esaltato in occidente e la EU ha anche istituito un premio in suo onore (!).<br /><br />Basterebbe però leggere le carte del suo progetto di riforma costituzionale (sono esposte in un edificio apposito della fondazione Sacharov a New York) per capire di che 'tavanata galattica' si trattasse (cosa che conferma la nozione di senso comune che un fisico nucleare, per giunta padre della bomba H sovietica, non dovrebbe mai occuparsi di riscrivere una costituzione....).<br /><br />Gorbachev è riuscito invece a passare indenne attraverso quel disastro genocidale che fu la dissoluzione dell'URSS ed il solo fatto che continui ad essere apprezzato solo in occidente (in Russia è invece molto disprezzato) la dice lunga su quali interessi abbia servito.Luca Cellaihttps://www.blogger.com/profile/00548340320605162401noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-77770172305321096522017-11-24T14:47:23.279+01:002017-11-24T14:47:23.279+01:00Associazione logico-deduttiva all'altezza del ...Associazione logico-deduttiva all'altezza del tuo prezioso ruolo di memoria storica :-)<br />Inutile che ti ringrazi ancora...Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-84498634383966667202017-11-24T14:19:01.168+01:002017-11-24T14:19:01.168+01:00"E una volta ribaltatolo, infatti, il "p..."E una volta ribaltatolo, infatti, il "primato della politica" si rivela per quello che è: un tradizionale tentativo, idraulico, di offrire una facciata accettabile alla realtà dei rapporti di forza determinati dall'assetto proprietario dei mezzi della produzione"<br /><br />Non so perché… mi è venuto in mente questo commento:<br /><br />Quarantotto25 gennaio 2016 13:12<br /><br />Il che ci porta a dedurre, "giocoforza", che la più colossale forma di corruzione si attua nell'indurre gli Stati, dietro compenso e senza partecipazione democratica del corpo elettorale detentore della sovranità, a cedere il "torchio" al sistema finanziario; ovviamente, quando lo "stampare" sia già un potere-dovere nella loro conquistata titolarità pubblica.<br /><br />Infatti, il corrispettivo offerto formalmente, la deflazione, non può obiettivamente essere sufficiente, per chi decide la cessione per conto degli Stati, a costituire un interesse e una convenienza ragionevoli e offribili ad un trasparente pubblico scrutinio. <br /><br />Il relativo "costo", in termini di consenso e di crescita (come evidenziavano persino Carli, Sarcinelli e Spaventa), deve logicamente trovare una compensazione in altra forma.<br />Anche solo in termini di "de damno vitando": anche se, in tal caso, i rappresentanti dello Stato sarebbero soggetti a una vera e propria estorsione. Sulla quale avrebbero (avuto) il dovere di effettuare denuncia.<br /><br />In tutte e due le ipotesi (compenso diverso da quello "di facciata" o costrizione mediante minaccia), si tratta della commissione di gravi reati (ex multis, artt.246 e 629 c.p.): più gravi della corruzione "ordinaria" <br /><br />http://orizzonte48.blogspot.com/2016/01/corviale48-il-treno-per-yuma.html?showComment=1453723947400#c6492193320775754143<br />luca santhttps://www.blogger.com/profile/08408613943457441598noreply@blogger.com