tag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post3301186404096766742..comments2024-01-26T15:32:41.629+01:00Comments on Orizzonte48: 3- LA SOSTITUZIONE: DALLA "INEFFICIENZA NORMATIVA" DELLA TUTELA COSTITUZIONALE ALLA GARANZIA...DELLA FLESSIBILITA'Quarantottohttp://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comBlogger19125tag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-17342422107126607582017-02-05T17:42:45.866+01:002017-02-05T17:42:45.866+01:00Cari amici, io ci sono andato vicino a quella che ...Cari amici, io ci sono andato vicino a quella che si è trasformata nella "preda ambita" di un'occupazione stabile e dignitosa nel proprio ambito di competenza ed interessi (e non un diritto garantito dalla legge, come vuole la nostra Costituzione): ma mi è sfuggita di mano all'ultimo momento (almeno per ora, di mollare non ci penso nemmeno, sopratutto ora che il sistema inizia a collassare), quindi ritengo di avere il diritto di capire e condividere la sofferenza altrui. <br />E' interessante che Bazaar abbia chiamato in causa Chiesa e Massoneria, due istituzioni protagoniste della ricostruzione dell'Italia dopo la guerra (tra i Costituenti, a quanto mi risulta, c'erano sia massoni che cattolici. ed il simbolo della nostra Repubblica, la stella a 5 punte, è presente nella simbologia massonica, oltre che di tante altre tradizioni). <br />Per chi come me ritiene che la crisi dell'Occidente, e dell'Italia, sia, oltre che strutturale (economica) anche sovrastrutturale (spirituale), la necessità si impone di un cambiamento anche in quest'ambito, sostituendo il modello post-modernista e relativista, battistrada "filosofico/teologici" del neoliberismo (il quale aveva bisogno di una sovrastruttura adeguata per imporsi), con un ritorno alle radici della spiritualità occidentale, di cui la Chiesa e la Massoneria, se vogliono sopravvivere, potrebbero essere protagoniste e che forse le potrebbe anche condurre a superare la loro opposizione, più apparente che reale (e comunque esistente solo da relativamente poco tempo), data la complementarietà della dimensione religiosa (exoterica) ed iniziatica (esoterica), attestate nel cristianesimo sin dalle origini (vedi per es. gli studi di Jean Daniélou sull'esoterismo nel cristianesimo primitivo).Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/08724790404968171591noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-28950265741425177772017-02-03T13:16:16.343+01:002017-02-03T13:16:16.343+01:00Tutto regolare: la deflazione è "sicurissimam...Tutto regolare: la deflazione è "sicurissimamente" conseguenza di aspettative razionali negative e non ha nulla a che fare con la destrutturazione delle filiere dell'offerta conseguente a crisi, altrettanto strutturale, della domanda. <br />€uroindotta, what else?Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-72635198504997039412017-02-03T10:53:40.004+01:002017-02-03T10:53:40.004+01:00€UFEMISMI
(otc)
L'intrigante ultimo rapporto ...€UFEMISMI<br />(otc)<br /><br />L'intrigante ultimo rapporto previsionale 2017 di EUROFER (associazione dei produttori EU di acciaio, fatturato di 150 mld € e 330.000 addetti) mostra la tendenza consolidata della domanda di acciaio e ILVA (commissariata Gnudi) mette in mobilità 5.064 addetti per "colpa della crisi".<br /><br />http://www.eurofer.eu/News&Events/Press%20releases/Press%20Release%20EU%20steel%20market%20.fhtml?utm_content=buffer15b8a&utm_medium=social&utm_source=twitter.com&utm_campaign=buffer<br /><br />http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/01/31/ilva-da-marzo-5mila-dipendenti-cassa-straordinaria-per-colpa-della-crisi-sindacati-garantire-integrazioni-salariali/3353147/<br /> poggiopoggiolinihttps://www.blogger.com/profile/00884503306520695202noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-36559431546706082042017-02-02T22:48:14.994+01:002017-02-02T22:48:14.994+01:00Un saluto a tutti,e grazie dell eventuale ospitali...Un saluto a tutti,e grazie dell eventuale ospitalità alla mia frustrazione. Tempo fa mi dissero di seguire questo blog e cosi feci. Oggi mi trovo a vivere sulla mia pelle da lavoratrice tutto ciò che ho sempre trovato illustrato qui quasi in ogni post del blog, cosi come nelle pagine di "Euro e (o?)democrazia costistuzionale": assunta nel 2006 con contratto indetreminato, a partire dal 2011/12 ho assistito alla drastica riduzione del numero delle ore lavorative fino all attuale oltre 50% in meno, soppiantata mese dopo mese dai voucher a 7,50E/h. La mia colpa è quella di avere un contratto "di altri tempi" con le garanzie e le tutele, oggi considerato un costo da abbattere(i contributi). Non so che fare e mi domando se valga la pena conservare un contartto, peraltro ormai svuotato di tutto anche della dignità del salario e non accettare anche io i voucher. Grazie, e che la tenacia di perseverare in questa opera colossale di informazione e di approfondimento sia sempre con voi presidente. disperatahttps://www.blogger.com/profile/04684758747310256967noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-5023894269505117172017-02-02T21:19:10.328+01:002017-02-02T21:19:10.328+01:00A proposito di nani nietzchiani, una perla:
"...A proposito di nani nietzchiani, una perla:<br /><br />"Il programma liberale sembra cosí straordinario e pazzesco che i futuristi lo fanno proprio, persuasi di essere originalissimi e ultra-avveniristici. È lo scherno più atroce delle classi dirigenti. Cavour non riesce a trovare in Italia altri discepoli e assertori che F. T. Marinetti e la sua banda di scimmie urlatrici." <br /><br />Gramsci, Il grido del Popolo, 16 marzo 1918. Il programma se siete interessati è il seguente:<br /><br />- Lotta contro l'analfabetismo. Viabilità. Costruzione di nuove strade e ferrovie. Scuole laiche elementari obbligatorie con sanzioni penali. Insegnamento tecnico obbligatorio nelle officine.<br />- Parlamento: equa compartecipazione di industriali, agricoltori, ingegneri e commercianti al governo del paese — limite minimo di età per la deputazione portato a 22 anni; abolizione del Senato.<br /><br />- Dopo un periodo di prova, un Parlamento così composto potrà essere abolito, per giungere a un governo tecnico senza Parlamento, composto di 20 tecnici eletti mediante il suffragio universale e controllato da un'Assemblea di 20 giovani non ancora trentenni, an- ch'essi eletti col suffragio universale.<br /><br />- Abolizione dell'autorizzazione maritale. Divorzio. Suffragio universale uguale e diretto a tutti i cittadini, uomini e donne. Scrutinio di lista a larga base. Rappresentanza proporzionale.<br /><br />- Costituzione di un vasto demanio mediante la proprietà delle Opere pie, degli Enti pubblici e con la espropriazione di tutte le terre incolte e mal coltivate.<br />Energica tassazione dei beni ereditari e limitazione dei gradi successori.<br /><br />- Imposta diretta e progressiva con accertamento integrale.<br /><br />- Libertà di sciopero, di riunione, di organizzazione, di stampa.<br /><br />- Trasformazione ed epurazione della polizia. Abolizione della polizia politica. Abolizione dell'intervento dell'esercito per ristabilire l'ordine. Giustizia gratuita e giudice elettivo.<br /><br />- I minimi salari elevati in rapporto alle necessità della esistenza. Massimo legale di 8 ore di lavoro. A uguale lavoro uguale salario per gli uomini e le donne. Trasformazione della beneficenza in assistenza e previdenza sociale. Pensioni operaie.<br /><br />- Sequestro della metà di tutte le sostanze guadagnate con forniture di guerra.<br />Esercito: mantenerlo fino allo smembramento dell'impero austroungarico, per quindi diminuirne gli effettivi al minimo.<br /><br />- Religione: anticlericalismo integrale; espulsione dei preti, dei frati e delle monache.<br /><br />- Amministrazione: riforma radicale della burocrazia, divenuta oggi fine a se stessa e Stato nello Stato. Sviluppo delle autonomie regionali e comunali. Decentramento. Diminuire gli impiegati di due terzi, raddoppiando gli stipendi. Concorsi difficili ma non teorici. Dare ai capi-servizio la responsabilità diretta. Principio elettivo nelle cariche maggiori.<br /><br />- Sviluppo della marina mercantile e della navigazione fluviale. Canalizzazione delle acque e bonifiche. Difesa dei consumatori.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/10483580017434308864noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-35649659447440545752017-02-02T20:38:36.278+01:002017-02-02T20:38:36.278+01:00Il rapporto Delors è un testo cruciale per capire ...Il rapporto Delors è un testo cruciale per capire questi ultimi decenni, la distruzione dei redditi da lavoro e la deviazione anche culturale del welfare con il sussidio hayekiano come punto di arrivo. <br /><br />Tra molte altre cose, in questo post si vede letteralmente la fonte del nuovo argomento dialettico prediletto da tanti commentatori progressisti: dal prossimo anno, bang! arriveranno i robot, parola del World economic forum. Quindi il lavoro sparirà, quindi via con il reddito di cittadinanza.Pellegrinahttps://www.blogger.com/profile/03944191771146026592noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-10919508191233294802017-02-01T20:31:50.191+01:002017-02-01T20:31:50.191+01:00Ho risposto via mail ad alcuni tuoi interrogativi....Ho risposto via mail ad alcuni tuoi interrogativi...vedrai che è roba interessante (sadly) :-)Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-46628807611467596572017-02-01T19:44:33.680+01:002017-02-01T19:44:33.680+01:00E’ necessario rendersi conto delle une e delle alt...E’ necessario rendersi conto delle une e delle altre in modo sommario ma quanto più possibile chiaro, allo scopo … DI RICHIAMARE L’ATTENZIONE su alcuni dei confini che con maggiore evidenza L’ESIGENZA DI FEDELTÀ AL FINE PONE ALL’ARBITRIO DEL COSTITUENTE.<br /><br />La prima delle dette serie di direttive riguarda sia il contenuto che la forma delle istituzioni rivolte alla salvaguardia dei valori collegati alla persona umana. Sotto l'aspetto del contenuto l'indole del presente scritto non consente di entrare in un esame di merito, e basterà perciò fare riferimento a quanto si è osservato in precedenza intorno al CARATTERE SOCIALE E NON ESCLUSIVAMENTE POLITICO ASSUNTO DAI DIRITTI DEI SINGOLI NEGLI STATI MODERNI ed alla conseguente esigenza che, oltre alla garanzia dei medesimi di fronte all'azione dei poteri pubblici ed al riconoscimento della titolarità dei cittadini all'esercizio di questi poteri, SI PROCEDA AD UNA PIÙ PENETRANTE TUTELA DELLE CONDIZIONI, atte a mettere in valore i diritti individuali, CREANDO LE POSSIBILITÀ PER UNA LORO CONCRETA ED EFFICIENTE ESPLICAZIONE …” [C. MORTATI, La Costituente, Darsena, Roma, 1945, 210-211].<br /><br />Fedeltà alla volontà del Popolo, unico ed esclusivo sovrano, il quale aveva deciso in modo inequivocabile che la nuova democrazia italiana sarebbe stata SOCIALE. E i Costituenti, i quali esercitarono un potere terribile (così più o meno C. Schmitt qualifica quello costituente) furono fedeli al Popolo. Giganti.<br /><br />A differenza, purtroppo, di quanto ci tocca assistere ormai da troppi anni per mano di questi indegni nani nietzschiani<br />francesco maimonehttps://www.blogger.com/profile/10915970445672487282noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-32768134361988222212017-02-01T19:42:59.376+01:002017-02-01T19:42:59.376+01:00Mi permetta, Presidente, di condividere con i lett...Mi permetta, Presidente, di condividere con i lettori alcuni pensieri che nel 1945 Costantino Mortati immortalava nel suo libro dal titolo “La Costituente”.<br /><br />Nella prefazione l’Autore spiegava innanzi tutto il suo proposito, ovvero “… fornire alle persone colte, non specializzate negli studi giuspubblicistici e politici, gli elementi necessari per giungere alla comprensione dei problemi sollevati dalla decisione costituente…”.<br /><br />Mortati affrontò, con la sua grande maestria, un problema da far tremare le vene e i polsi, ovvero se vi fossero “limiti sostanziali” all’attività costituente. Questo l’emozionante resoconto:<br /><br />“… al contrario di quanto accade per l'attività diretta alla formazione della costituente per sua stessa natura vincolata all'attuazione dei principi democratici, quella di quest'ultimo organo, una volta formato, lungi dal potere essere sottoposto a vincoli, dovrebbe godere del più ampio margine di. discrezionalità e quindi essere capace di attuare qualsiasi forma di ordinamento, anche il meno libero, operando una trasmissione della potestà spettante al popolo sotto forma di delegazione, di rinunzia, o come altrimenti si voglia qualificare giuridicamente.<br /><br />Per quanto però riguarda l'Italia una pienezza di poteri in questo senso è da escludere, sia per una ragione di ordine internazionale e sia per una di carattere interno. … Dal punto di vista interno, il limite non ha indole direttamente giuridica…trovando il suo fondamento, più che nell'ordinario movimento pendolare del corso storico, NELLA NATURA DELLE FORZE CHE HANNO ISPIRATO LA DECIONE COSTITUENTE e NELLA NATURALE REAZIONE DEL SENTIMENTO POPOLARE contro il tipo di ordinamento creato dal regime responsabile della sconfitta militare.<br /><br />L'affermazione di un amplissimo limite, com'è quello dato dall’osservanza del principio democratico, se consente al costituente un ampio margine di libero apprezzamento nella scelta dei particolari congegni organizzativi del nuovo Stato, CONDIZIONA TUTTAVIA LA SCELTA STESSA A DIRETTIVE DALLE QUALI ESSO NON POTREBBE DEVIARE SENZA COMPROMETTERE IL PRINCIPIO STESSO. E' da richiamare a tal proposito quanto fu detto nella prima parte sulla necessità che la costituente, per il fatto ai porsi quale fonte prima dell'ordinamento, RICERCHI LA RAGIONE FINALE DEL POTERE ESERCITATO IN UN PRINCIPIO METAGIURIDICO, il quale assume la funzione di contenere l’azione delle forze politiche imponendo ad essa di trascendere fino al punto di incidere sui valori assunti quali supremi ed assoluti.<br /><br />Alcune di queste direttive sono inerenti all'essenza stessa delle costuzioni moderne, le quali devono la loro ragion d'essere al bisogno di tutelare le esigenze di libertà dei singoli. Altre invece derivano dal mutamento intervenuto in epoca più recente, in conseguenza dell'estensione del suffragio a tutti i cittadini all’infuori del possesso di capacità specifiche, e della necessità conseguente di rendere efficiente la partecipazione dei medesimi alla vita politica dello Stato. (segue)<br />francesco maimonehttps://www.blogger.com/profile/10915970445672487282noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-77216284664689233532017-02-01T18:59:21.610+01:002017-02-01T18:59:21.610+01:00E tanto per completare e chiudere il cerchio sulla...E tanto per completare e chiudere il cerchio sulla "anticipazione" di Barcellona qui autonomamente compiuta:<br />4) http://orizzonte48.blogspot.it/2014/05/onesta-competenza-meritocrazia-e.html<br />"5- Competenza e processo elettorale. La relatività della meritocrazia se non c'è l'eguaglianza sostanziale.<br />E' chiaro dunque che la competenza può essere legata alla "cultura" di un individuo, intendendola come comprovata (nei fatti "curriculari") espressione di un alto livello intellettuale. <br />Ma questo, a sua volta, nulla può avere a che fare con l'attitudine a comunicare ed a "portare voti".<br /> <br />E, punto anche più importante, non può misurarsi il MERITO in senso oggettivo, legandolo a un metro che consenta valutazioni tali da distinguere il possessore di un prestigioso curriculum da un cittadino meno titolato ma capace di testimoniare, con la sua stessa vita, un grande impegno culturale...<br />si pensi ad es; ad un operaio che riesca a diplomarsi o a laurearsi come studente lavoratore; o anche soltanto a un operaio che sia politicamente attivo e impegnato strenuamente nel cercare di conoscere le dinamiche sociali in cui si trova a vivere."Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-34362502322226218542017-02-01T18:54:44.397+01:002017-02-01T18:54:44.397+01:00Per finire alla recente strepitosa citazione, fatt...Per finire alla recente strepitosa citazione, fatta da Francesco Maimone, della definizione data da P.Barcellona, maggior teorico generale del diritto italiano degli ultimi decenni:<br /><br />3) http://orizzonte48.blogspot.it/2017/01/spostare-il-focus-dai-diritti.html (nota 4)<br />"P. BARCELLONA il quale, in Parolepotere cit., 94, osserva “…la parola meritocrazia è soltanto uno strumento arbitrario per realizzare diseguaglianze e appiattire le attitudini singolari. Tornano alla mente le sempre attuali riflessioni di Schopenhauer sul sapere istituito e strutturato in modo sistematico dagli statuti disciplinari delle università, funzionale a cacciare fuori dal recinto del potere il Genio che interrompe la sequenza conformistica delle logiche quantitative e incrementali. Nel passaggio dal concetto di merito all’attuale formula della meritocrazia ad ogni costo c’è uno slittamento semantico che ha profonde implicazioni: il merito era stato introdotto in una visione che tendeva a contestualizzare le abilità di una persona in rapporto alle situazioni concrete in cui si svolgeva la sua vita, viceversa la meritocrazia è un sistema generale e astratto… Di fatto, la meritocrazia è uno strumento di emarginazione sociale, la cui perversione efficientista assume uno standard astratto e uniforme, impone di prescindere dalla personalità di chi deve essere valutato, dalle sue origini familiari, dall’ambiente in cui si è formato e dell’attività che ha svolto. È quindi uno strumento di riproduzione, come classe dirigente, della casta dei meritocrati, la nuova «aristocrazia» che costruisce un criterio di selezione, non certo per realizzare il miglior governo possibile della società, ma per garantire la continuità del proprio dominio”<br />Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-31734993532682945002017-02-01T18:51:14.092+01:002017-02-01T18:51:14.092+01:00Conosciamo e apprezziamo il lavoro de il Pedante.
...Conosciamo e apprezziamo il lavoro de il Pedante.<br />Ma giacché siamo in questa sede specifica, rammento che di meritocrazia abbiamo qui parlato ben prima e funditus<br />1) http://orizzonte48.blogspot.it/2014/05/onesta-competenza-meritocrazia-e.html<br />"Quello che, per ora, ci importa sottolineare, tuttavia, è che il richiamo alla "meritocrazia" è una parte essenziale della vulgata di controllo sociale liberista, una simulazione di "giustizia nella società" che nasconde e contrasta la realtà dei diversi punti di partenza per gli individui, evidenziata dai pensatori pluralisti.<br />Insomma, la meritocrazia è una negazione del pluralismo ed una implicita affermazione della giustizia basata sui rapporti di forza economica.<br />Non a caso, infatti è propugnata da coloro i quali si guardano bene dall'evidenziare i criteri di selezione (darwinista) che avrebbero portato alla posizione personale da cui predicano tale sistema!<br />Mai è evidenziata l'influenza del privilegio per nascita, e meno ancora, ovviamente, la liceità e utilità sociale dei loro strumenti di scalata nelle gerarchie umane: tipica la posizione ereditaria o l'appartenenza a gruppi economici in posizione di monopolio o, ancor più insidiosamente, di oligopolio"<br /><br />2) http://orizzonte48.blogspot.it/2015/03/lesercito-di-riserva-dei-meritocratici.html<br />"Diciamo che il discorso meritocratico coincide con l'affermazione conclamata dell'ordoliberismo in Italia a partire dai mitici anni '80, con infinite iniziative strategiche tese, essenzialmente, a tagliare gli stipendi e a rafforzare l'arbitrio gerarchico-politico sui corpi amministrativi pubblici, fino, possibilmente, a ripristinare, in nome della meritocrazia, il diritto di licenziamento, contrabbandato come sanzione alla "immeritevolezza" ma in realtà tradizionale valvola di imposizione deflazionista salariale..."a prescindere".<br /><br />Che ci volete fare, il bislinguaggio orwelliano funziona così. Si sottrae alla logica (evidente) perchè ci sottrae gli elementi del linguaggio per esercitarla. E sottraendo il linguaggio sottrae il pensiero, sconnettendolo dalla descrizione della realtà che quegli elementi del linguaggio consentivano.<br />Insomma, il bislinguaggio orwelliano nasconde la doppia verità, tipica del liberismo, in una ubriacatura neo-etica che impedisca ogni scoperchiatura dei veri fini dell'azione del Potere..." Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-26721880697895901012017-02-01T17:57:45.713+01:002017-02-01T17:57:45.713+01:00PERCHÉ, QUANDO UN GIOVANE È PREPARATO E MOTIVATO, ...PERCHÉ, QUANDO UN GIOVANE È PREPARATO E MOTIVATO, LA STABILITÀ DEL LAVORO VIENE POI DA SÉ ... ovvero: se non lavori, è perché sei impreparato e scarsamente motivato; cioè, la colpa è TUA! Questa è la logica della 'meritocrazia' di cui parla <a href="http://ilpedante.org/post/appunti-di-meritocrazia" rel="nofollow">il Pedante</a>, e la logica delle riforme Hartz. Giorgio Bertanihttps://www.blogger.com/profile/01125902891093674157noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-55910686841368626002017-02-01T15:54:02.139+01:002017-02-01T15:54:02.139+01:00La nostra generazione, tra chi ce "l'ha f...La nostra generazione, tra chi ce "l'ha fatta" strafatto di psicofarmaci o zombizzato emotivamente, e chi si è goduto il simpatico "lavoro interinale" o il "body rental" dagli anni '90, può affermare di aver vissuto in uno dei periodi storici in cui l'angosciante sofferenza è, manifestamente, un atto politico di guerra di classe con null'altra motivazione che non sia inana stupidità o inana volontà di potere: queust'ultima confusa con volontà di potenza.<br /><br />La Chiesa cattolica, le più importanti logge rappresentanti della massoneria, qualsiasi forma organizzativa al di fuori delle logiche istituzionali ed interstatuali, è corrotta fino al midollo dalle logiche antiumane del mercato liberoscambista della finanza usurara.<br /><br />Mi risparmio la Chiesa romana: ho più rispetto delle sette di fanatici new age. Sotto ai ridicoli grembiulini dei <i>liberi</i> muratori del nulla, non c'è nulla di ciò che si può trovare sotto un kilt...<br /><br />Quando penso al mercato del lavoro, penso alla vuota e stupida ipocrisia delle parole « libertà, uguaglianza, fraternità »: lo slogan dei finanzieri.<br /><br />I fratelli architetti di orrori, se ci fossero ancora esseri umani non zombizzati a recitare inutili rituali, potrebbero cominciare ad imparare cosa è la Democrazia - unico ordinamento che onora l'Uomo - inserendo sotto il loro antifrastico motto rivoluzionario, il ben più rivoluzionario secondo comma del terzo articolo della nostra Costituzione.<br /><br />Prima di allora, bè, ... si facciano un po' di apprendistato.<br /><br />Un abbraccio, @StopBazaarhttps://www.blogger.com/profile/17582168077328386807noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-5265052341277712392017-02-01T12:50:37.453+01:002017-02-01T12:50:37.453+01:00Dal che si deduce che l'UNICO omicidio politic...Dal che si deduce che l'UNICO omicidio politico effettuato negli ultimi 70 anni "a favore" o "dalla parte" della classe lavoratrice in Italia è stato quello effettuato dalla Lioce.<br /><br />N.B. Quanto precede vuole essere una constatazione e non un giudizio di merito. Come dice correttamente Preve <br /><br />"fra l'anticapitalismo e la decisione solitaria di uccidere a freddo due esperti di diritto del lavoro, eretti a simbolo astratto del nuovo lavoro interinale, precario e flessibile, ci stanno almeno dieci passaggi logici, di cui almeno otto o nove sbagliati. Così come in nome del Cristianesimo non si possono uccidere musulmani "simbolici", ed in nome dell'Islam non si possono uccidere cristiani "simbolici", nello stesso modo in nome del Proletariato non si possono uccidere giuslavoristi "simbolici". <br /><br />Per inciso la citazione è inserita in un discorso che ce l'aveva con il gran visir di tutti i Paranoici sopravvalutati, la Fallaci, ma questo è un altro discorso.<br /><br />Alexhttps://www.blogger.com/profile/03816968970743632042noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-16956542554954973712017-02-01T12:43:00.098+01:002017-02-01T12:43:00.098+01:00Un lavoro eccezionale.
Che va diffuso in ogni dove...Un lavoro eccezionale.<br />Che va diffuso in ogni dove.SOLLEVAZIONEhttps://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-15895375370195324262017-02-01T12:02:27.789+01:002017-02-01T12:02:27.789+01:00All'inizio del post si sottolinea, giustamente...All'inizio del post si sottolinea, giustamente, lo "sprezzo" riservato alla Costituzione. "Sprezzo" reso oggi secondo me, palesemente evidente dal rifiuto, sia a livello politico e giurisdizionale, del referendum del 4 dicembre, dove il corpo elettorale, respingendo la forma di governo funzionale all'ideologia ordoliberista e caldeggiata apertamente dai suoi rappresentanti, ha implicitamente posto la "norma fondamentale" del ripristino valoriale della Costituzione, lavoro incluso. Anzi: lavoro "in primis". <br />Un referendum di questa portata, con un Governo "delle riforme" che ha addirittura investito su di esso il proprio futuro politico e che si è -coerentemente, va riconosciuto- dimesso dopo il risultato, mi appare (anzi, mi azzardo a dire: è) chiara conferma della costituzione materiale oltre che formale.<br />Le recenti pronunce della Cassazione, e l'orientamento della politica rendono invece palese la volontà di rifiuto ti tutto ciò, cosa secondo me gravissima, alla luce della recente pronuncia del popolo (non più?) sovrano, con il quale si produce un'inevitabile frattura.<br /><br />Sì, la rigidità è stata aggirata. Se si pensava, o meglio, si confidava in essa come sicuro baluardo, è necessario ricredersi. Addirittura sembra essersi prodotto un paradosso: le norme cosituzionali sono rimaste lì, immutate, "rigide" eppure sostanzialmente morte, se non addirittura..... reinterpretate alla luce della mutata legislazione ordinaria! Sicuramente, quando si ricostruirà dalle macerie lasciate dalla drammatica esperienza ordoliberista-europeista, sarà necessario rifletterci.Lorenzo Carnimeohttps://www.blogger.com/profile/11818883218422786845noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-81317027566880954372017-02-01T11:40:47.082+01:002017-02-01T11:40:47.082+01:00Io mi rendo conto sulla mia pelle che, avendo fatt...Io mi rendo conto sulla mia pelle che, avendo fatto diversissimi lavori nel corso della mia vita, tutti svolti solo ed esclusivamente per necessità di un reddito per sopravvivere, e senza alcuna possibilità di scelta, non sono riuscito ad maturare alcuna solida esperienza in nessuno di essi; ed è questo che più mi fa male; mi sento quasi incapacitato a poter svolgere in futuro un qualsiasi tipo di lavoro specializzato che necessiti esperienza, nonostante la mia laurea e le mie specializzazioni; c'è sempre la sensazione di ripartire da zero all'infinito, e l'acquisizione di esperienze monche; la mia esperienza come insegnante precario di terza fascia senza alcuna preparazione, all'interno di una scuola professionale disagiata, mi ha prosciugato l'anima; era l'ennesimo lavoro che avevo scelto come ripiego, senza alcun vaglio, solo per necessità di soldi; mi sono trovato di fronte ad una realtà con alunni difficili da gestire, con molti stranieri, molti con storie di disagi familiari alle spalle, delinquenza, spaccio, consumo di droghe, ostilità verso il corpo docente. Poi ho letto che, in effetti, il lavoro di insegnante oggi è uno dei più difficili e usuranti a livello psicologico. Ma la scuola pubblica italiana non forma assolutamente i precari di terza fascia che vengono assunti per qualche mese al fine di coprire carenze numeriche del corpo docente. Nonostante la gentilezza e l'aiuto volontario di qualche collega, ho avuto come la sensazione di essere gettato in una piscina senza aver prima imparato a nuotare; una sensazione bruttissima di inadeguatezza, di solitudine, di inferiorità, che è più umiliante se vissuta in età adulta; mi feriva il paragone, enunciato da alcuni colleghi che non mi conoscevano se non per le ore di copresenza in aula, magari anche detto senza intenti maligni, tra me e gli insegnanti di ruolo; ad esempio che con me gli alunni erano più agitati rispetto alle ore trascorse con un insegnate di ruolo che aveva più sotto controllo la classe ed era quindi più capace.<br /> Ho dovuto stringere i denti se non volevo perdere qualche misero soldo di stipendio. Ma la vita così non la considero degna di essere vissuta.stopmonetaunicahttps://www.blogger.com/profile/00038022586594323231noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-19657812592387720412017-02-01T11:37:41.087+01:002017-02-01T11:37:41.087+01:00Mi sento sempre ripetere da più parti, quando parl...<br />Mi sento sempre ripetere da più parti, quando parlo di precarietà di lavoro: ah! è quella che se non rendi ti licenziano! Sottinteso: una cosa buona, moralizzatrice, via i fannulloni e dentro gli efficienti! E poi, dove se non l'Italia dei pigri e fannulloni, era più necessaria una tale via modernizzatrice? Come se il fine della vita precaria fosse questa "efficienza" superiore e noi fossimo sempre premiati se lavorassimo bene. Mentre realtà che poi ti trovi di fronte è una tua completa accondiscendenza a tutti i voleri dell'imprenditore competitivo, pur di non perdere il posto di lavoro. <br /><br />Il lavoro fisso, invece, a livello di FRAME SENZA RIFLESSIONE, viene fatto passare come impossibilità di licenziare i fannulloni, nel pubblico impiego e nelle imprese, che poi falliscono a causa di questi pesi; perché, ti dicono, se lavori bene, tanto il datore a te non ti licenzia comunque. Come corollario, ti citano sempre qualche dipendente pubblico che, invece di lavorare, passa le giornate al bar ed è a carico di tutta la comunità degli onesti pagatori di tasse.<br />Peccato che, tranne le rare eccezioni di lavori particolarmente specializzati e ricercati, per via della competitività, anche se poi lavori bene l'azienda si potrà benissimo sbarazzare di te, sia per motivazioni di "ristrutturazione interna" e taglio dei "costi", sia per assumerne un altro che rende di più ed è pagato sempre di meno. <br />E poi la resa si misura spesso in termini di pochissimo tempo, spesso per mansioni semplici: ma, affinché si possa imparare a dovere un mestiere che non sia composto da semplici mansioni, è necessario avere qualche anno sulle spalle, fare pratica; mentre con i contratti precari dai il via all'usanza che o rendi subito per qualsiasi tipo di mansione, o ci sbarazziamo di te e ne troviamo uno che renda al meglio e senza il minimo investimento da parte nostra, e magari lo troviamo già bello che formato nel mercato internazionale degli schiavi competitivi.stopmonetaunicahttps://www.blogger.com/profile/00038022586594323231noreply@blogger.com