tag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post3599385264213030981..comments2024-01-26T15:32:41.629+01:00Comments on Orizzonte48: LA DISOCCUPAZIONE "TECNOLOGICA" E LA NEGAZIONE DELLA DOMANDA NEL MONDO DELLA "INTELLIGENZA ARTIFICIALE" (le nuove frontiere supply side della politica italiana)Quarantottohttp://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comBlogger14125tag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-35587769936500140802014-02-16T08:42:56.995+01:002014-02-16T08:42:56.995+01:00E se per questo il rinvio al 18 marzo è confermato...E se per questo il rinvio al 18 marzo è confermato dal Sole24h: se poi la CGUE farà come gli pare, coi tempi, i tedeschi potrebbero perdere la faccia e non decidere nemmeno in tale data. <br />Ma se così non sarà, la perderanno a Repubblica, con conseguenti grandi difficoltà non solo per loro, ma anche per un ipotetico ma probabile governo italiano che si troverebbe esposto agli spread non certo tra 3-4 anni. Come continuano a ignorare, dipenderà dalla scommessa sull'attivo CAB e su un trend di stabile miglioramento della nostra posizione netta sull'estero.<br />Che poi è realizzabile solo continuando ad ammazzare la domanda interna, con buona pace dello 0,0800 di crescita del PIL appena registrato e che porta gli stessi soggetti a cantare vittoria....senza scontare gli effetti della spending review imminente e del taglio delle pensioni.<br />Ma credo che i tedeschi farnno ancora qualcosa; per far uscire noi, mica per uscire loro...Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-44651474861909127762014-02-16T08:29:55.118+01:002014-02-16T08:29:55.118+01:00Ti ringrazio per la segnalazione (difficilmente mi...Ti ringrazio per la segnalazione (difficilmente mi sarebbe capitato di leggere l'articolo).<br />Vedremo cosa accadrà il 18 marzo (se consideriamo l''ANSA attendibile nell'aver riportato tale rinvio di udienza).<br />MA il punto più inquietante è il finale, dove viene posto come interrogativo retorico, nondimeno emblemtatico e suggestivo, l'esempio di una pronunica della corte cost. del Lux, in base ad una Costituzione del 1868: da lì a dare in pasto all'opinione pubblica che ogni corte cost impedirebbe assurdamente il "sogno europeo" in base a costituzioni giudicate per la loro data di promulgazione, il passo pare breve...Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-3601788532122224672014-02-15T23:58:28.101+01:002014-02-15T23:58:28.101+01:00Scusa, ma mi diverte troppo. Repubblica fa una riv...Scusa, ma mi diverte troppo. Repubblica fa una rivelazione sconvolgente: http://tinyurl.com/onosnjv ma bisogna leggere bene "C'è voluta più di una settimana e qualcuno disposto ad immergersi in oltre cento pagine di gergo giudiziario tedesco, ma il risultato sembra inequivocabile."<br />"Qualcuno" lo aveva detto subito, ma bisogna capirli. Se non sbaglio tutti gli studi di neurofisiologia mostrano che l'elaborazione mentale necessaria per mentire è molto superiore a quella necessaria per dire la verità. <br />A maggior ragione il tempo necessario per passare in rivista le menzogne possibili, salvo poi arrendersi all'innegabile, deve essere decisamente alto. E comunque affermano ancora che non ci sono limiti di tempo, mentre il comunicato stampa parla di 18 marzo "prossimo" (che farebbe 2014, e non 2016).Frankhttps://www.blogger.com/profile/11459446106849712437noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-19385383461955152542014-02-15T22:47:18.245+01:002014-02-15T22:47:18.245+01:00Da cui la splendida idea di simmetria per cui non ...Da cui la splendida idea di simmetria per cui non si può negare un sussidio agli indigenti, se non altro per porre al riparo la minoranza "evoluta" dagli atti di violenza inconsulti che gli indigenti potrebbero compiere in loro danno.Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-45752003790613759052014-02-15T22:44:12.703+01:002014-02-15T22:44:12.703+01:00Mi hai tolto le parole di bocca. Ma è probabile ch...Mi hai tolto le parole di bocca. Ma è probabile che Waltzlawick fosse une delle "buone letture" del nostro. SI vede che sono (furono) personcine di cultura...<br />Tra l'altro, inutile dire che gli "zotici" vengono classificati tutti senza esitazioni fra i malati immaginari, trascurando che non è certo curando l'ipocondria che si ottiene l'innalzamento della vita media. Magari "vivere" non sarà in sè la felicità, ma di certo non lo è morire prima del tempo da malati indigenti....per far contenti gli ordoliberisti e le loro esigenze filosofico-paralogicheQuarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-88294614700493058912014-02-15T22:35:25.687+01:002014-02-15T22:35:25.687+01:00La peculiarità del nostro tempo è l'innalzamen...La peculiarità del nostro tempo è l'innalzamento (effetto di manipolazione) a livelli di massa della cultura che definirei "antiumanista". Persino i "dannegiati" difendono il profitto-godimento illimitato dei pochi...semplicemente perchè credono di poterglisi associare, prima o poi...vivendo intanto di bricioleQuarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-90098648590754827612014-02-15T18:58:04.495+01:002014-02-15T18:58:04.495+01:00(segue)
Al nostro mondo, che rischia di essere som...(segue)<br />Al nostro mondo, che rischia di essere sommerso da una marea di istruzioni per essere felici, non si può rifiutare più a lungo un salvagente. La comprensione di tali meccanismi e processi non può continuare a essere il dominio gelosamente sorvegliato della psichiatria e della psicologia.<br />Il numero di coloro che, con competenza e consapevolezza, si costruiscono la propria infelicità può sembrare relativamente grande. Infinitamente più elevato è però il numero di quelli che, anche in questo campo, hanno bisogno di consiglio e aiuto. A loro sono dedicate, come introduzione e guida, le seguenti pagine.<br />A questa altruistica intenzione non manca però un significato politico. Al pari di un direttore di zoo lo stato sociale si è assunto il compito di assistere il cittadino dalla culla alla bara, rendendo la sua vita sicura e traboccante di felicità. Questo però è possibile solo attraverso una sistematica educazione dei cittadini all’inettitudine sociale, con la conseguenza che nel mondo occidentale crescono a dismisura le spese pubbliche per i servizi sociali e l’assistenza sanitaria. Come ha rilevato Thayer , negli Stati Uniti tali spese sono aumentate tra il 1968 e il 1970 del 34%, da 11 a 14 miliardi di dollari. Secondo recenti statistiche, nella Repubblica Federale Tedesca le sole spese quotidiane per l’assistenza sanitaria ammontano a 450 milioni di marchi, il triplo di ciò che veniva speso nel 1950; ci sono in questo paese 10 milioni di ammalati, e il consumatore tedesco medio prende durante la sua vita 36.000 pastiglie. I dati italiani sono analoghi: nel 1980 gli istituti di cura pubblici hanno ospitato più di nove milioni di degenti; dal 1970 al 1980 il consumo di medicine vendute in farmacia è aumentato di quattro volte e di otto volte quello di beni e servizi per la salute.<br />Pensiamo a cosa succederebbe se questa tendenza alla crescita si arrestasse o addirittura diminuisse: enormi ministeri e altre colossali organizzazioni crollerebbero, interi settori dell’industria andrebbero in fallimento e milioni di persone resterebbero senza lavoro.<br />Allo scopo di evitare una tale catastrofe, questo libro vuole offrire un piccolo, responsabile e consapevole contributo. Lo stato sociale ha un così pressante bisogno dell’indigenza e dell’infelicità della popolazione, che questo compito non può essere affidato ai dilettanteschi e isolati tentativi dei pur bene intenzionati cittadini. Anche qui, come in tutti gli altri aspetti della vita moderna, c’è la necessità di una direzione statale. Tutti possono essere infelici, ma è il rendersi infelici che va imparato, e a ciò non basta certamente qualche sventura personale.<br /><br /><br />Ovvero, detto in poche parole: "vogliamo solo aiutarvi a rendevi infelici più velocemente, dato che non vi dimostrate molto efficienti, per riattivare in voi il senso del tragico e - che non guasta mai -mantenere in piedi la macchina della sanità statale".<br /><br />Non vi ricorda <a href="http://gondrano.blogspot.it/2013/03/la-durezza-del-vivere.html" rel="nofollow">la durezza del vivere</a>? Balduinhttps://www.blogger.com/profile/06497562872049840478noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-17757016389110406942014-02-15T18:56:05.220+01:002014-02-15T18:56:05.220+01:00OT (ma non troppo), tristemente ot
Ieri, San Vale...OT (ma non troppo), tristemente ot<br /><br />Ieri, San Valentino, girovagando per le librerie di Roma alla ricerca di un libro da regalare a mia moglie, la scelta è caduta su <a href="http://www.ibs.it/code/9788864310060/samuelson-danny/metodo-antistronze.html" rel="nofollow">questo</a> divertente saggio di psicologia, <a href="http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/dopo-il-metodo-antistronzi-ecco-il-metodo-antistronze-il-guru-della-stronzaggine-danny-samuelson-5227.htm" rel="nofollow">dichiaratamente non sessista</a>, di Danny Samuelson.<br /><br />Incuriosito, dal tono dei riconoscimenti dell'autore al proprio maestro Paul Watzlawick, ho cercato in rete notizie sul fondamentale testo <a href="http://books.google.it/books?id=PEZEB_gC_oEC&hl=it" rel="nofollow">Istruzioni per rendersi infelici</a> e ho trovato <a href="https://ilterzoorecchio.wordpress.com/2011/01/24/paul-watzlawick-istruzioni-per-rendersi-infelici/" rel="nofollow">questa recensione</a>, dalla quale è estratta la PEERLA sotto riportata.<br /><br />È giunta l’ora di farla finita con la favola millenaria secondo cui felicità, beatitudine e serenità sono mete desiderabili della vita. Troppo a lungo ci è stato fatto credere, e noi ingenuamente abbiamo creduto, che la ricerca della felicità conduca infine alla felicità.<br />Per di più, il concetto di felicità non è neppure definibile. Così, per esempio, gli ascoltatori della settima puntata di “Abendstudio”, della Radio dell’Assia, nel settembre 1972 furono testimoni di una discussione senza dubbio sorprendente sul tema “Che cos’è la felicità?”, durante la quale quattro rappresentanti di diverse discipline e visioni del mondo non riuscirono ad accordarsi sul significato di questo concetto apparentemente così scontato, e questo nonostante gli sforzi dell’oltremodo ragionevole (e paziente) moderatore.<br />Ciò non dovrebbe sorprenderci. “Riguardo all’essenza della felicità, ci sono sempre state opinioni diverse,” si legge in un saggio del filosofo Robert Spaemann sulla vita felice “Terenzio Varrone contava 289 interpretazioni, e così anche Agostino. Tutti gli uomini vogliono essere felici, dice Aristotele.” E Spaemann ricorda poi la saggezza di una storiella ebraica in cui il figlio annuncia al padre la propria intenzione di sposare la signorina Katz. “Il padre obietta che la signorina Katz non ha la dote e il figlio ribatte dicendo che solo con lei potrà essere felice. Al che il padre chiede: ‘Essere felice, e cosa ne ricavi?<br />Già soltanto la letteratura universale avrebbe dovuto da lungo tempo renderci diffidenti. Disgrazia, tragedia, catastrofe, crimine, colpa, follia, pericolo: ecco la materia delle grandi creazioni. L’Inferno di Dante è di gran lunga più geniale del suo Paradiso; lo stesso vale per il Paradiso perduto di Milton, in confronto al quale il Paradiso riconquistato è del tutto insipido; la caduta, nella Leggenda di ognuno di Hugo von Hofmannstahl, è appassionante, mentre l’intervento finale degli angioletti salvatori fa una penosa impressione; il Faust I commuove fino alle lacrime, il Faust II fa sbadigliare.<br />Parliamoci chiaro: cosa e dove saremmo senza la nostra infelicità? Essa ci è, nel vero senso della parola, dolorosamente necessaria.<br />Nel regno animale, ai nostri cugini a sangue caldo le cose non vanno certamente meglio. Si osservino anche soltanto i mostruosi effetti di quella vita nello zoo che pur protegge tali magnifiche creature dalla fame, dal pericolo e dalla malattia (carie compresa), facendone gli equivalenti animali dei nostri nevrotici e psicopatici.<br />Al nostro mondo, che rischia di essere sommerso da una marea di istruzioni per essere felici, non si può rifiutare più a lungo un salvagente. La comprensione di tali meccanismi e processi non può continuare a essere il dominio gelosamente sorvegliato della psichiatria e della psicologia.<br />(segue)Balduinhttps://www.blogger.com/profile/06497562872049840478noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-75667671927853411562014-02-15T18:00:29.590+01:002014-02-15T18:00:29.590+01:00A proposito della tua risposta, mi accorgo che dim...A proposito della tua risposta, mi accorgo che dimenticavo Adorno e Horkheimer nella hall of fame di cui sopra: <br /><br />"Il sistema a cui l’illuminismo tende è la forma di conoscenza che viene meglio a capo dei fatti, che aiuta più validamente il soggetto a sottomettere la antura. I suoi principi cono quelli dell’autoconservazione. La minorità si rivela come l’incapacità a conservarsi [...] Ma insieme la ragione rappresenta l’istanza del sistema calcolante, che organizza il mondo ai fini dell’autoconservazione e non conosce altra funzione che non sia quella della preparazione dell’oggetto da mero contenuto sensibile a materiale di sfruttamento"<br /><br />"Attraverso la subordinazione di tutta la vita alle esigenze della sua conservazione, la minoranza che comanda garantisce, con la propria sicurezza, anche la sopravvivenza del tutto "<br />( Dialettica dell'illuminismo)Il velo di Mayahttps://www.blogger.com/profile/14654986141841094767noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-50982776404849181242014-02-15T17:11:26.637+01:002014-02-15T17:11:26.637+01:00Il tema che più mi sta ronzando nelle orecchie è p...Il tema che più mi sta ronzando nelle orecchie è proprio quello riferibile all'identità antipopperiana <b>lavoro=merce</b>.<br /><br />Il socialismo pare nascere proprio dalla coscienza che <i>l'uomo è misura delle cose</i>, cioè da migliaia di anni di storia... da qualcosa che semplicemente chiamerei <b>cultura</b>.<br /><br />L'<i>edonismo radicale</i> implicito nel dogma liberalliberistalibertario fa, invece, emergere un'idea "barbarica", animalesca, in cui vale l'identità <i>felicità=piacere</i>: cosa direbbe Freaud? non è forse l'antitesi della crescita umana stessa? Non è forse l'antitesi stessa di ciò che definiamo "cultura"? Questa è <b>anticultura</b>.<br /><br />Lascerei poi ai filosofi disquisire della, a parer mio, non banale differenza tra anticultura e (crassa) ignoranza.<br /><br />La violenza e l'inganno <i>neolinguistico</i> del termine <b>risorse umane</b> dovrebbe far riflettere sulla scelta globalmente accettata: un Uomo che si possa definire tale non dovrebbe permettere che esista un reparto che si chiami <b>HR</b>. I cittadini sono diventati delle batterie biologiche come in Matrix? Da quando i cittadini sono considerati al pari di cespiti e non sono più ritenute <i>persone</i>?<br /><br />Non ho mai sentito nessuno esprimere questa banale perplessità. Ma forse mi sfugge qualcosa.<br /><br />(Il processo logico del liberalismo barbarico sembra essere: <i>libero da ==> profitto ==> godimento ==> felicità</i>: davanti ad ogni passaggio logico è possibile preporre l'umanissimo aggettivo <b>illimitato</b>)Bazaarhttps://www.blogger.com/profile/17582168077328386807noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-63409683959538387562014-02-15T09:20:30.718+01:002014-02-15T09:20:30.718+01:00E mi diceva Fiorenzo Fraioli che i ragazzi delle s...E mi diceva Fiorenzo Fraioli che i ragazzi delle scuole non sono minimamente interessati a capire come stanno le cose (che riguardano molto da vicino il loro destino) perchè non ne colgono il vantaggio praticoQuarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-43435086215698889982014-02-15T09:17:21.553+01:002014-02-15T09:17:21.553+01:00Questo della fatica del "confutare", in ...Questo della fatica del "confutare", in effetti, è un fenomeno che ha dell'incredibile.<br />Al di là di quello "vero", paradossale e sarcastico, l'impressione è che l'intera cultura economica sia frutto di un "generatore automatico", che vive di un meccanismo di autorinforzo tra accademia e espertologia mediaticaQuarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-69249386602937200912014-02-15T07:02:46.480+01:002014-02-15T07:02:46.480+01:00QUISLER & HARD TIMES
Major Quisling," s...<a href="http://content.time.com/time/magazine/article/0,9171,794977,00.html%22" rel="nofollow"> QUISLER </a> & HARD TIMES<br /><br />Major Quisling," said the London Times last week, "has added a new word to the English language. . . . Aurally it contrives to suggest something at once slippery and tortuous. Visually it has the supreme merit of beginning with a Q, which (with one august exception) has long seemed to the British mind to be a crooked, uncertain and slightly disreputable letter, suggestive of the questionable, the querulous, the quavering of quaking quagmires and quivering quicksands, of quibbles and quarrels, of queasiness, quackery, qualms and Quilp (*) ..”.<br /><br />"Il maggiore Quisling", The Times ha scritto la scorsa settimana (“Quislings everywhere”, 15/04/1940), "ha aggiunto una nuova parola alla lingua inglese .... Foneticamente suggerisce subito qualcosa di viscido e tortuoso. Graficamente ha il supremo merito di iniziare con una Q, che (con qualche rara eccezione) da tempo nella “british mind” sembrava essere una lettera sbilenca e corrotta, incerta e malfamata, discutibile, una querula, la traballante instabilità del pantano e l’insidia delle sabbie mobili, dei cavilli e litigi, della nausea, della ciarlataneria, delle remore e di Quilp ... “<br />(Time Magazine “Quislers”, 29/04/1940 – con libera e liberata interpretazione).<br /><br />Una strepitosa sequenza originale di sostantivi, tutti con la Q, che si coniugano magistralmente con l’inglese globalizzato nel quale predominano altri vocaboli: OTC derivatives, hedge found, shadow bank system, too big to fail, spread, spending review, financial stability mechanism, european redenction fund ... giù, giù, scivolando “tortuosamente” fino all’ossimorica flexicurity somministrata amabilmente, suadentemente, incessantemente ai “ciusi” Undermenschen dai n(m)ostri novelli mr Q, i proclamati neo-liberalizzatori.<br />C’è da scivolare nelle sabbie mobili della memoria per ritrovare il significato di quell’ultima Q, quella intraducibile di Quilp: ma è’ lui, Daniel Quilp, l’orrido nano perfido strozzino dell’antiquario di C Dickens e, lume del “tunnel”, appaiono HARD TIMES negli orizzonti delle moderne Coketown tarantine.<br />Romanzetti che vanno nuovamente “somministrati” nella scuola primaria e a quei 3 milioni di primati analfabeti che oltre la lettera mr Q conoscono solo la X del <a href="http://vitolops.blog.ilsole24ore.com/" rel="nofollow"> rottamatore della democrazia </a>.<br />Tempi duri e duri i tempi ma “sempre allegri bisogna stare ‘chè diventan tristi se noi piangiam”. poggiopoggiolinihttps://www.blogger.com/profile/00884503306520695202noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-22749729536503709792014-02-14T23:02:14.114+01:002014-02-14T23:02:14.114+01:00E già, la neolingua e la neostoria. Il bello è che...E già, la neolingua e la neostoria. Il bello è che avevano già scritto tutto, bastava riguardare Karl Polanyi, Nicholas Georgescu-Roegen e il suo ispiratore Frederick Soddy (conditi con un po' di Guenther Anders, per tacer di tanti altri). Purtroppo la storia (anche quella del pensiero) non insegna mai nulla e non a pochi, e ora si fa tanta fatica a confutare e contrastare idee che, già nel corso del tempo, si sono dimostrate folli o fallaci. Il velo di Mayahttps://www.blogger.com/profile/14654986141841094767noreply@blogger.com