tag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post4740583941522299878..comments2024-01-26T15:32:41.629+01:00Comments on Orizzonte48: IL PARADOSSO €UROPEO: LA CENSURA SUL "PUNTO ZERO" E LA PROIEZIONE IDENTIFICATIVA DEGLI OPPRESSI Quarantottohttp://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-75030897263513574342016-06-11T13:23:25.058+02:002016-06-11T13:23:25.058+02:00In vista del prossimo post, stavo appunto rileggen...In vista del prossimo post, stavo appunto rileggendo Mortati: allo stato, ormai, pare di leggere direttamente questo blog.<br />Così sullo Stato democratico in senso sociale:<br /><br />"La sostituzione del tipo di Stato interventista allo Stato liberale non solo non conduce al rigetto del sistema di garanzie a tutela delle sfere di libertà riconosciute ai cittadini dallo Stato di diritto borghese, ma anzi importa in certo modo la loro intensificazione, così da ottenere che ai più ampi interventi dello Stato nella sfera privata corrisponda, da una parte, una più intensa partecipazione di tutti i cittadini alle deliberazioni dei provvedimenti attraverso cui gli interventi stessi si realizzano, dall'altra, una più perfezionata tutela, oltrechè della legalità, nell'emancipazione ed esecuzione dei provvedimenti stessi, anche del rispetto dei limiti posti dalla Costituzione all'azione statale e direttamente operanti anche senza l'interpositio legislatoris".<br /><br />In effetti, Stato senza "sociale" è tout-court, per Mortati, uno Stato "classista".<br />Il bello, si fa per dire, che oggi sono riusciti nel capolavoro di reinstaurare lo Stato classista svolgendo una propaganda essenzialmente diretta contro gli inconvenienti provocati proprio di esso: basta far passare l'idea che la spesa pubblica sia un costo. <br /><br />Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-70655399321012909712016-06-11T13:01:54.951+02:002016-06-11T13:01:54.951+02:00È proprio così: l'aggravante della proiezione ...È proprio così: l'aggravante della proiezione dell'oppresso con l'oppressore, consiste nel condividerne necessariamente l'etica. Senza, poi, poterselo permettere.<br /><br />Cosa significa?<br /><br />Che senza una coscienza morale l'oppresso non ha quella spinta, quella tensione spirituale che somma, aggrega ed unisce volontà molteplici volte ad obiettivi ideali, con quella combattiva radicalità che ne materializza le aspirazioni.<br /><br />La grande politica, la Costituzione, non sono altro che risultato della creatività collettiva, sociale: Arte. Sono la convergenza di tutte le arti.<br /><br />L'etica diventa estetica e l'estetica diventa etica. Il ritorno all'Uno. All'archè. Il principio primo che armonizza kratos e dunamis.<br /><br />La schiavitù è in primis la <i>incapacità</i> di scegliere. Prima ancora che <i>impossibilità</i>. <br /><br />Non ci sono alternative solo per gli schiavi nello spirito: libertà è prima di tutto liberarsi da costumi e morali imposti da altri. Imposti dagli oppressori.<br /><br />La nichilistica <i>distruzione creatrice</i>, senza alternative, vale solo per i subalterni. Viene imposta solo agli oppressi.<br /><br />Questo per dire... che parlare di "Stato" è fuorviante: o si usa l'espressione "Stato democratico" o, al limite, si deve parlare di "pubblico", del "pubblico" che deve essere strumentale agli "interessi generali".<br /><br />E qui: gli interessi generali, sono "belli" o "brutti"?<br /><br />E per chi sono brutti?<br /><br />Il liberalismo è un cancro. Bazaarhttps://www.blogger.com/profile/17582168077328386807noreply@blogger.com