tag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post6743581193634321418..comments2024-01-26T15:32:41.629+01:00Comments on Orizzonte48: IMMIGRAZIONE IN EUROPA E "€UROPEAN-WAY": LE PREVISIONI "DIMENTICATE" DEI TRATTATIQuarantottohttp://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comBlogger15125tag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-21842624801423880052016-04-02T10:31:37.376+02:002016-04-02T10:31:37.376+02:00Certamente palestinese: come diversi testimoni udi...Certamente palestinese: come diversi testimoni udirono chiaramente, entrò nel tempio urlando «Allah akbar»<br />Bazaarhttps://www.blogger.com/profile/17582168077328386807noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-26914178378397263862016-04-02T01:36:33.540+02:002016-04-02T01:36:33.540+02:00E pensare che nel diciottesimo secolo il Grand Tou...E pensare che nel diciottesimo secolo il Grand Tour aveva come meta privilegiata l'Italia allo scopo di inebriarsi delle bellezze locali (dove, appunto, la parola chiave è "locali", cioè che non si possono trovare da nessuna altra parte). A partire dal secolo scorso, il massimo del Grand Tour concepibile dalle élite consiste nell'andare in Inghilterra e in America per chiudersi in "prestigiose" (nel significato primigenio di ingannevoli) aule universitarie dove si acquisisce poco più che il disprezzo verso il proprio Paese. Chiamatemi antiquato, ma non mi è ancora ben chiaro cosa ci dovrebbe essere ad Oxford o a Chicago che non sia già a Roma o a Napoli. Certo, continuando su questa china presto in Italia non rimarranno che le macerie di un inglorioso presente, ma la cultura e la tradizione non ci mancano di certo. Anzi, si potrebbe dire che in tal senso il nostro surplus sia persino eccessivo.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/06096536108244904369noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-66252286963428983172016-04-01T23:13:00.283+02:002016-04-01T23:13:00.283+02:00Ma scherzi? Un momento fantastico: la nascita dell...Ma scherzi? Un momento fantastico: la nascita della codificazione comunicativa sull' "homo novus politicus" ordoliberista al potere.<br /><br />Tutti gli uomini della sobrietà e del rigore saranno poi solo copie sempre più sbiadite.<br />Compreso Monti... <br />(...Se esistesse la memoria a breve della massa deneuronizzata: ma ormai gli italiani sono ridotti al livello del cucciolo quando è trascorso un minuto dal momento in cui ha fatto pipì sul tappeto. E' persino crudele rimproverarli...).Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-35406161127322304252016-04-01T16:05:19.874+02:002016-04-01T16:05:19.874+02:00A proposito del “Noi amiamo la nostra lingua e il ...A proposito del “Noi amiamo la nostra lingua e il nostro paese” posso citare come esempio tanti “amici” e “compagni” che, quando gli parli delle tue difficoltà lavorative, della tua precarietà, della mancanza di welfare, ecc., la prima cosa che ti rispondono è questa:”MA HAI PROVATO A CERCARE LAVORO IN GERMANIA?”. Ho visto che oramai questa risposta è a livello istintivo pavloviano. Qualche anno fa andai da un assistente sociale per chiedere un aiuto e lo stesso mi rispose, per il mio bene, di andare in Germania, perché loro, nel loro ruolo di assistenti sociali, non potevano aiutarmi, e l'unico consiglio utile che potevano darmi era questo:"Vattene in Germania". Provate anche voi, dite a qualche piddino che siete senza lavoro, siete precari, il welfare non vi fornisce supporto, ecc., la risposta pavloviana del piddino è sempre quella:”HAI PROVATO A CERCARE LAVORO IN GERMANIA?”. Unità di classe? Emancipazione proletaria nazionale? Figuriamoci! Il problema del fatto che non c'è lavoro è solo tuo e solo tu te lo devi risolvere, senza l'aiuto di nessuno, andando a cercar fortuna nei paesi dominanti, se il tuo paese non ti dà opportunità; e se non lo fai E' SEMPRE COLPA TUA CHE NON TI SEI DATO DA FARE. Lotta di classe a livello nazionale per rivendicare diritti? Ma no! Arrangiati da solo, se non trovi lavoro e se vuoi condizioni migliori EMIGRA! Per i cani di Pavlov il problema del lavoro, e del diritto ad un lavoro dignitoso con una paga dignitosa, non riguarda certo una classe sociale di subalterni, e non certo lo stesso cane di Pavlov di turno, che magari non è mai stato costretto dalle circostanze ad andare all'estero per cercarsi un lavoro migliore che il suo paese non gli vuole dare; e magari non conosce nemmeno tutte le problematiche derivanti dal fatto di vivere in un paese straniero; così come il problema del drenaggio di risorse intellettuali e manodopera specializzata verso i paesi dominanti, o la messa competizione al ribasso tra classi lavoratrici di vari paesi e il sempre maggiore impoverimento dei paesi subalterni non lo riguardano di certo, lui che ha ancora il culo al sicuro, per il momento; per i cani di Pavlov il problema del diritto al lavoro non è certo un problema collettivo, che va affrontato collettivamente; né di sviluppo economico e sociale di un intero paese; ma è sempre un problema tuo, sono affari tuoi!stopmonetaunicahttps://www.blogger.com/profile/00038022586594323231noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-61719150054339915692016-04-01T14:55:12.408+02:002016-04-01T14:55:12.408+02:00Certamente non palestinese: certamente ebreo, come...Certamente non palestinese: certamente ebreo, come egli stesso ripetutamente confermò.erne.1947https://www.blogger.com/profile/16381151843092159931noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-79685475456031901162016-04-01T11:32:28.494+02:002016-04-01T11:32:28.494+02:00Non avevo compreso l'oggetto del tuo commento....Non avevo compreso l'oggetto del tuo commento. Se il tema è che la coscienza nazionale precede quella di classe sono d'accordo. Peraltro, la tua citazione è oltre modo significativa, perché - se ho googlato bene (eh eh eh) - Lenin pronuncia quelle parole nell'ambito di un discorso in cui auspica la perdita della guerra da parte della Russia. Cioè a dire (libera interpretazione mia): in ogni modo, al netto di lingua e altre tradizioni accomunanti, la nazione non può essere composta di oppressori e di oppressi. Fatta la nazione tra Uomini, poi si potrà, avendo come fondamento il "fattore" lavoro, regolare democraticamente la convivenza tra le diverse classi sociali. Lenin diventa quasi un socialdemocratico... <br /><br />E proprio in quest'ottica (di necessaria, preventiva formazione della nazione), come evidenzi la situazione dell'Italia è tragica, perché, nei fatti, la nazione non si è mai compiuta. E si spiega la peculiarità italiana dell'autorazzismo, del dileggio verso se stessi, dell'utilizzo del potere sempre in direzione 'contro', e in definitiva si spiega come la 'rivoluzione liberale' abbia potuto penetrare così facilmente nel burro di classi dirigenti che, a prescindere dall'etichetta ideologica vantata, non hanno mai appartenuto alla nazione che dovevano governare. Duccio Tessadrihttps://www.blogger.com/profile/05069323181808128595noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-25660964259233583052016-04-01T10:42:30.474+02:002016-04-01T10:42:30.474+02:00E a proposito di Andreatta e del suo caritatevole ...E a proposito di Andreatta e del suo caritatevole spirito cristiano, <a href="http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/02/23/beniamino-il-profeta-le-due-reclute.html" rel="nofollow"> una 'perla' dall'archivio di Repubblica </a>. Traspare, nel giorno del suo insediamento come ministro del Bilancio nel governo Amato, lo spirito di un uomo mite, equilibrato, che vive il potere come una responsabilità e un’occasione di perseguimento dell’interesse collettivo … <br /><br />"<strong>Quando si è nell'amministrazione ci sono molte persone, pupazzetti che agitano le braccia continuando a dire che la Repubblica crollerebbe se si facessero certe cose, che gli interessi produttivi potrebbero essere pregiudicati</strong>". <br /><br />Andreatta torna sulla poltrona del Bilancio dopo quattordici anni. Il suo esordio da ministro fu nel 1979 con il primo governo Cossiga. Ed anche in quell'occasione occupò la poltrona del Bilancio. Oggi, dopo aver combattuto tutta una vita contro Craxi, De Michelis, Formica e Cirino Pomicino e dopo esser stato in congelamento negli anni del Caf e delle finanze allegre, "<strong>ritorna con la determinazione di sempre. Per lui l'economia in Italia è stata gestita come una "economia del Kolkhoz", con tanto Stato e quasi sempre inefficiente. </strong> La sua filosofia di oxfordiano ("prego, ho studiato a Cambridge" ribatte ogni volta) <strong>non permetterà papocchi sul debito pubblico</strong>. I Bot e i Cct probabilmente non verranno toccati. Andreatta si batterà sicuramente per un <strong>rilancio degli investimenti privati e per una forte accelerazione delle privatizzazioni</strong>.<br /><br />Come è umano Lei...Duccio Tessadrihttps://www.blogger.com/profile/05069323181808128595noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-10493080615785794522016-04-01T09:52:53.269+02:002016-04-01T09:52:53.269+02:00Purtroppo - invece - un sistema pseudo-sovietico è...Purtroppo - invece - un sistema pseudo-sovietico è proprio quello che ESSI pare abbiano in mente. (Lo stesso B. Russell lo "paventava"...)<br /><br />Per questo credo che bisognerebbe aver ben chiaro la differenza tra struttura economica ed istituzioni che al di sopra di questa si elevano. <br /><br />Tanto la rivoluzione francese quanto quella russa hanno rivoluzionato le istituzioni politiche, ma solo quella russa ha rivoluzionato le strutture economiche: infatti ci sono studiosi che - a dispetto di gran parte della storiografia - non ritengono la rivoluzione francese una rivoluzione con caratteri di progressività.<br /><br />Entrambe sono state possibili da tensioni "esterne" alle comunità sociali di riferimento.<br /><br />La nostra stessa Costituzione nasce sotto la pressione di poteri esteri che però si "contrapponevano/annullavano", dopo un conflitto bellico e una guerra civile. <br /><br />In tutti questi casi, in modi e tempi diversi, è stata la coscienza nazionale prima ancora che quella di classe (come esplicita lo stesso Lenin!) ad essere stata determinante.<br /><br />Di converso si può dire che la nostra <i>materiale</i> unità nazionale sia stata realizzata solo <i>dopo</i> la nostra "rivoluzionaria" Costituzione.<br /><br />E questo mi fa temere per il prossimo futuro...Bazaarhttps://www.blogger.com/profile/17582168077328386807noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-70311146820224948342016-04-01T00:24:27.693+02:002016-04-01T00:24:27.693+02:00In effetti, proprio l'assenza delle condizioni...In effetti, proprio l'assenza delle condizioni per una matura coscienza di classe all'interno di una democrazia costituzionale e pluriclasse (manca tutto, a partire dalle scuole e, ovviamente, dalle fabbriche, intese come ambienti stabili e rigidamente gerarchizzati, in cui i cittadini lavoratori possono 'formarsi' e disciplinarsi) rendono possibile un esito di tipo sovietico (che non mi auguro) in cui si passa bruscamente da un sistema a un altro, e questo passaggio avviene non per una maturazione 'ambientale' delle classi sociali ma ad opera di nuove elites illuminate, magari esternamente sponsorizzate.<br /><br />Vedremo... le vie della consapevolezza sociale sono finite ma forse più numerose di quelle che riusciamo a immaginare. Duccio Tessadrihttps://www.blogger.com/profile/05069323181808128595noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-17703575456304374392016-03-31T15:32:06.307+02:002016-03-31T15:32:06.307+02:00« Noi vediamo innanzi a noi un'estesa e profon...« <i>Noi vediamo innanzi a noi un'estesa e profonda tendenza ideologica, le cui origini sono strettamente interrelate agli interessi dei proprietari terrieri e dei capitalisti delle <b>nazioni dominanti</b>. Centinaia di milioni vengono spesi ogni anno per la <b>propaganda di idee vantaggiose per queste classi</b>: si tratta di un mulino piuttosto grande che prende la sua acqua da tutte le fonti. [...]<br /><br />È il senso d'orgoglio nazionale alieno per noi, proletari coscienti della Grande Russia? Certamente no! <b>Noi amiamo la nostra lingua e il nostro paese</b>, è noi stiamo facendo del nostro meglio per far innalzare le sue masse che duramente lavorano (ovvero i nove decimi della sua popolazione) ad un livello di <b>coscienza</b> democratica e socialista. [...]<br /><br />"Una nazione disgraziata, una nazione di schiavi, dall'alto verso il basso - tutti schiavi" [...], non piace ricordare queste parole queste, [eppure queste] erano parole di genuino amore per il nostro paese. [...]<br /><br />Noi siamo pieni di orgoglio nazionale perché la nazione Grande-Russa, anche, si è mostrata capace di fornire il genere umano di grandi modelli di battaglia per la libertà e il socialismo, e non solo di grandi pogrom, patiboli, segrete, grandi carestie e grande servilismo verso i preti, i proprietari terrieri ed i capitalisti. [...]<br /><br />Noi siamo pieni di un senso di orgoglio nazionale, e proprio per questa ragione noi odiamo particolarmente il nostro passato schiavista. [...] <br /><br />Nessuno è colpevole di essere nato schiavo. Ma <b>lo schiavo al quale non solo sono estranee le aspirazioni alla libertà, ma che giustifica e dipinge a colori rosei la sua schiavitù [...], un tale schiavo è un lacchè e un bruto che desta un senso legittimo di sdegno, di disgusto e ripugnanza</b>. <br /><br />"Nessuna nazione può essere libera se opprime altre nazioni": pieni di un senso d'orgoglio nazionale, noi, operai Grande-Russi, vogliamo, qualunque cosa accada, una libera ed indipendente, democratica, repubblicana e orgogliosa Grande-Russia, una che basi i suoi rapporti con i suoi vicini sul <b>principio umano di uguaglianza, e non sul principio feudalista del privilegio, così degradante per una grande nazione</b>. Proprio perché noi vogliamo ciò, noi diciamo: è impossibile [...] "difendere la madrepatria" in altro modo che non sia l'utilizzo di ogni mezzo rivoluzionario per combattere la monarchia, i proprietari terrieri ed i capitalisti della propria madrepatria, cioè, <b>i peggiori nemici del proprio paese</b>. [...]<br /><br />Si potrebbe avanzare l'obiezione che, inoltre allo zarismo e sotto la sua ala, un'altra forza storica è cresciuta ed è divenuta forte, ovvero il capitalismo Grande-Russo, che sta portando avanti un'attività progressista <b>centralizzando economicamente e unendo tra di loro vaste regioni</b>. Quest'obiezione, però, non scusa, ma al contrario condanna ancora di più, i nostri <b>social-sciovinisti</b> [europeisti, ndr], che dovrebbero esser chiamati socialisti zaristi-Purishkevichi [...]. Permetteteci anche di assumere che la storia decida a favore del capitalismo dominante Grande-Russo, e contro le cento e una piccole nazioni. Ciò non è impossibile, poiché l'intera storia del capitale è una storia di violenza e saccheggi, di sangue e corruzione. Noi non sosteniamo la causa di difendere le piccole nazioni a tutti i costi; fermo restando tutte le altre condizioni, <b>noi siamo decisamente per la centralizzazione e ci opponiamo all'idea piccolo-borghese di relazioni federaliste</b>.</i>» 1914, un bolscevico di successo.<br /><br /><i>(E pensare che c'è stato un tempo un cui credevo che un onesto federalismo kantiano fosse una furbata che salvasse capra e cavoli...)</i> <br /><br />Ovviamente questa è storia, e non va studiata.Bazaarhttps://www.blogger.com/profile/17582168077328386807noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-44103223593993582022016-03-31T11:17:19.349+02:002016-03-31T11:17:19.349+02:00Il punto principale è questo: quando la tirannia d...Il punto principale è <a href="http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=5694&pg=15025" rel="nofollow">questo</a>: quando la tirannia di un mercato senza volto inizia ad usare la violenza, e rivolge tutto il suo disprezzo classista e razzista sul <i>demos</i>, l'unica risposta passa dall'unità di classe che <b>dipende</b> da quella nazionale, come sapevano bene le grandi personalità che si occuparono dell'emancipazione degli oppressi. <br /><br />La risposta sarebbe semplice: si nazionalizza <b>tutto</b>, a partire dalle grandi imprese a controllo estero/sovranazionale.<br /><br />Ma c'è un problema: il "Pinochet" che fa da ragazzo immagine delle oligarchie è sostenuto in primis dai pretoriani collaborazionisti e da una parte importante della società (i marxisti li chiamavano "piccoli borghesi", ora c'è chi li chiama "piddini").<br /><br />Quindi i gruppi sociali più oppressi dovrebbero contare su un'unità di classe che superi tutti i conflitti sezionali: ma - <b>come è sempre stato</b> - vengono "arruolati" sotto-proletari di nazionalità differente da porre in conflitto con il <b>popolo sovrano</b> che dovrà organizzarsi per riappropiarsi del risparmio che gli è stato sottratto con l'inganno e con la violenza.<br /><br />Non ce la può fare: deve cercare l'appoggio della borghesia nazionalista, delle forze dell'ordine pubblico fedeli allo Stato-nazione, evitando per quanto possibile di entrare in conflitto aperto con il proletariato immigrato.<br /><br />Sotto quale personalità si dovrebbero riunire gli oppressi se la classe più istruita fedele al patto costituente è costretta ad emigrare all'estero? Bazaarhttps://www.blogger.com/profile/17582168077328386807noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-76009183433997868552016-03-30T23:37:36.557+02:002016-03-30T23:37:36.557+02:00L'invasione dei cd. migranti viene incentivata...L'invasione dei cd. migranti viene incentivata per una molteplicità di ragioni.<br />Alcune più evidenti, come la creazione del famoso esercito industriale (o agricolo) di riserva, fomentare lotte tra poveri, additare l'Islam come il nemico della società, allevarsi i terroristi in casa...).<br />Ma, oggi, ancora più importante mi sembra sia l'inoculare negli europei la convinzione dell'avvenuta, insanabile distruzione di quel minimo di capacità politiche e amministrative degli Stati che sarebbero necessarie per realizzare gli interventi indicati nel post e consentiti dal Trattato.<br />Il take home message è la necessità di privatizzare le funzioni di ordine pubblico, interno ed esterno. Fatelo, presto, per favore! Duccio Tessadrihttps://www.blogger.com/profile/05069323181808128595noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-1296209897966018762016-03-30T17:26:54.182+02:002016-03-30T17:26:54.182+02:00Vai a far capire che l'unico "piano Kaler...Vai a far capire che l'unico "piano Kalergi" esistito è stato proprio quello di creare una federazione mondiale de-sovranizzante, ovvero de-democratizzante.<br /><br />Coudenhove-Kalergi, il PR che passò la vita tanto a cercare di federare gli Stati europei, quanto quelli di tutti gli altri continenti.<br /><br />Da Paneuropa, all'unione pan-americana, a quella pan-africana a cui i trattati di libero scambio sono propedeutici.<br /><br />Coudenhove-Peter-Pan-Kalergi.<br /><br />Poiché l'aristocratico faceva l'aristocratico, passava la sua vita a frequentar i salotti buoni e ad ammazzare il tempo sfogando l'angoscia di non essere mai stato amato dal padre.<br /><br />Tra nobili non si usa: i figli sono i primi a subire il plagio a posto dell'educazione, poiché l'eugenetica non riesce sempre a dovere. Notoriamente il Conte rimaneva in stato confusionale dopo essersi guardato allo specchio: si rasserenava solo dopo aver letto più volte il suo pedigree. Nobile puro sangue dalla creazione dell'Uomo. <br /><br />Si sa, il Grande Legislatore aveva a disposizione materiale pregiato per plasmare l'Ubermensch: quindi, per far divertire l'entità creata a sua immagine e somiglianza, scaracciò un paio di volte e creò lo schiavo: l'Untermensch. <br /><br />(Purtroppo, non essendo sufficientemente glabro, il Grande Legislatore dovette creare l'Untermensch n°2 : Sodoma e Gomorra vennero distrutte e gli Ubermenschen poterono contare su nuovi tipologie di schiavi: gli schiavi degli schiavi, mediamente meno barbuti)<br /><br />Solo che poi arrivò Darwin e confuse tutta la questione, dicendo che alcuni Untermenschen si erano evoluti dallo scaracchio allo strozzinaggio, persino facendo i cambia valute.<br /><br />Solo che poi arrivò un palestinese che gli scacciò dal tempio e ci fu la diaspora, insomma, una casino.<br /><br />Richard Kalergi tornava confuso e vedeva apparire i rettiliani, che erano quelli che avevano costruito le piramidi, e si preparavano a tornare ad abitare la Terra con i loro noti lineamenti afro-asiatici.<br /><br />Dopo aver sentito queste visioni, i maggiori banchieri del mondo e sponsor indefessi del free trade e della libera circolazione degli Untermenschen - rimasti allo status di scaracchio - decisero subito di finanziarlo.<br /><br />"Acqua Limpida (cit. Caffè)" Ernesto Rossi e "Warburg" Spinelli ricevettero dal Grande Legislatore il Manifesto, nell'isola di Ventotene.<br /><br />Ora l'aristocrazia dello spirito aveva un Fogno.<br /><br />La CIA, confusa pure lei, cominciò a finanziare Churchill, che non c'entrava niente, ma era noto per i successi in Bengala. <br /><br />Bazaarhttps://www.blogger.com/profile/17582168077328386807noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-44743788280808725702016-03-30T16:21:40.555+02:002016-03-30T16:21:40.555+02:00Il problema di tutte queste ideone internazionalis...Il problema di tutte queste ideone internazionaliste è sempre il finanziamento: agendo (eh sì, sono "agenzie") come delle società commerciali non solo sono soggette a partecipazioni di controllo e a patti di sindacato, fin troppo facili da anticipare, ma le regole che a valle divengono poi legittimate a dettare ai cittadini, sono estranee a qualsiasi accountability democratica.<br /><br />Fin troppo ovvio, dirai: ma giunti a questo livello di interferenza sulla sovranità democratica, stiamo ormai varcando il limite di qualsiasi traccia dello Stato di diritto.<br /><br />Le regole vengono sottratte a qualsiasi problema di consenso, il finanziamento diviene un automatismo impositivoi aggiuntivo che sfugge alla decisione dei parlamenti (come la contribuzione ai fondi europoidi), e, sopra ogni cosa, gli atti delle n€o-autorità non sono soggetti a regole allegabili in giudizio davanti ai giudici dei paesi i cui cittadini vengono colpiti da questo nuovo autoritarismo legibus solutumQuarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-46270386524415100272016-03-30T16:11:31.733+02:002016-03-30T16:11:31.733+02:00In questo contesto, credo rilevi la proposta di re...In questo contesto, credo rilevi la proposta di regolamento COM(2015)671 sull'istituzione dell'Agenzia di Guardia costiera europea. Rilevano, in particolare le profonde limitazioni alla sovranità nazionale recate dagli articoli 7 e 12, in base alla quale sembra che la futura Agenzia possa individuare le "vulnerabilità" dei singoli stati (ed imporre adeguamenti), praticamente senza contrappesi.... <br /><br />In ogni caso, il provvedimento incide sul controllo delle frontiere, che è uno dei profili più rilevanti della sovranità.<br /><br />Lo sottopongo pertanto all'attenzione.<br /><br />https://ec.europa.eu/transparency/regdoc/rep/1/2015/IT/1-2015-671-IT-F1-1.PDFLorenzo Carnimeohttps://www.blogger.com/profile/11818883218422786845noreply@blogger.com