tag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post8178104295629340096..comments2024-01-26T15:32:41.629+01:00Comments on Orizzonte48: LA DISTRUZIONE DELLA CLASSE MEDIA COME OBIETTIVO DELLA RIVOLUZIONE LIBERALEQuarantottohttp://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comBlogger8125tag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-87332052926122294242019-10-14T22:36:12.205+02:002019-10-14T22:36:12.205+02:00Divertente, tutto sommato.
Il rilievo strategico d...Divertente, tutto sommato.<br />Il rilievo strategico della capacità industriale manifatturiera è la ragione stessa dell'importanza dell'economia industriale.<br />Che, infatti, in Italia, formalmente, neanche esiste più come materia/insegnamento; per non parlare dei contenuti...Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-16109074981863447492019-10-14T15:23:03.197+02:002019-10-14T15:23:03.197+02:005 di 5 - Perché la guerra mondiale è diventata men...5 di 5 - Perché la guerra mondiale è diventata meno probabile<br />(e cosa converrebbe fare all’Italia)<br /><br />Da quanto sommariamente esposto si comprende abbastanza bene il perché della politica estera di Trump e quanto si sia ormai allontanata la probabilità di un conflitto armato mondiale (che però potrebbe sempre scoppiare).<br /><br />Dal punto di vista nazionale si comprende altrettanto bene che per far risalire il reddito pro capite non sarebbe male investire nella manifattura (industria meccanica di alta precisione con alta potenzialità militare in primis). Pur rimanendo nel solco dell’atlantismo si potrebbero alleviare molti dei problemi che ci affliggono e migliorare significativamente il nostro status nel mediterraneo.<br /><br />Mandare via le truppe straniere (migliora il terzo termine della funzione di influenza), uscire dalla NATO (peggiora il quarto termine), oppure migliorare la gestione dello stato (miglioramento marginale del primo termine), al fine di aumentare l’influenza dell’Italia, non appare (secondo questo modello) altrettanto efficace di un aumento del potenziale geopolitico perseguito attraverso la manifattura.<br /><br />Intelligenti pauca.<br />Luca Cellaihttps://www.blogger.com/profile/00548340320605162401noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-13327876079425275372019-10-14T15:22:36.443+02:002019-10-14T15:22:36.443+02:004 di 5 - Perché la guerra mondiale è diventata men...4 di 5 - Perché la guerra mondiale è diventata meno probabile<br />(e cosa converrebbe fare all’Italia)<br /><br />Per quello che riguarda la Russia, tenuto conto che deve fronteggiare da sola la NATO, il calcolo più corretto mostrerebbe che la sua funzione di influenza Frussia risulta minore sia di quella della Cina che degli USA.<br /><br />Passando ad esaminare il potenziale geopolitico G(t) esso è dato da:<br /><br />G(t) = 0,5 * (1+Xm Exp 0,43) * Xt Exp 0,11 * Xd Exp 0,19 * Xe Exp 0,27<br /><br />dove il pedice m sta per percentuale della potenza militare planetaria, il pedice t sta per territorio percentuale del pianeta, d sta per demografia in percentuale della popolazione mondiale, il pedice e sta per dimensione economica in percentuale del PIL mondiale.<br /><br />La convinzione dei politici USA è che, siccome misurano la percentuale di potenza militare (elevata poi all’esponente più alto di tutta la formula G(t), un bel 0,43!) in termini di spesa, gli USA sono invincibili.<br /><br />La consapevolezza invece dei militari di USA, Cina e Russia è che la percentuale di potenza militare di ciascuno (Xm) è largamente ignota, ma certamente non si misura con la spesa (vedi caso recente dell’Arabia Saudita, che ha praticamente perso la guerra con lo Yemen pur avendo un bilancio militare tra i maggiori al mondo!).<br /><br />Un discorso analogo vale per la percentuale di potenza economica Xe.<br />Non può essere misurata dal PIL proprio in percentuale del PIL mondiale e la ragione dovrebbe risultare evidente da questo rapporto riservato 2018 sullo stato della manifattura USA al presidente Trump:<br /><br />“L’industria meccanica USA difetta di un accesso sicuro ad un bacino sufficientemente ampio di lavoratori specializzati. Molti lavoratori specializzati vanno in pensione di anzianità e non vi sono abbastanza corsi di formazione per formare quelli che li dovrebbero rimpiazzare. Senza una azione concertata per garantire adeguata forza lavoro ed un flusso sufficiente di rimpiazzi, gli Stati Uniti non saranno in grado di mantenere l’industria meccanica al livello necessario per produrre ciò che serve (all’industria militare!) quando serve. L’industria meccanica USA si è infatti ininterrottamente contratta dagli anni 80… OMISSIS. Nel 2015 la produzione meccanica della Cina era intorno ai 24,7 bilioni di $ (28% della produzione globale) mentre gli USA, con solo 4,6 bilioni di $, sono risultati alle spalle di Cina, Giappone, Germania, ITALIA e Sud Corea.”<br />Luca Cellaihttps://www.blogger.com/profile/00548340320605162401noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-56984519640875863002019-10-14T15:22:06.358+02:002019-10-14T15:22:06.358+02:003 di 5 - Perché la guerra mondiale è diventata men...3 di 5 - Perché la guerra mondiale è diventata meno probabile<br />(e cosa converrebbe fare all’Italia)<br /><br />Nel secondo capitolo del libro “The (Real) Revolution in Military Affairs” di Andrei Martyanov viene illustrato passo-passo come stimare col modello lo status di Russia, Cina e Stati Uniti, ma nel seguito mi limiterò a richiamare solo i principali risultati.<br /><br />Cominciamo dal calcolo del fattore di influenza F(t).<br />Esso risulta pari al prodotto di quattro termini, che verranno esaminati uno alla volta.<br /><br />Il primo termine è:<br /><br />(1-ku) Exp 0,11<br /><br />dove ku (un numero maggiore di 0 e minore di 1) rappresenta la bontà della gestione complessiva dell’apparato statale. Assumendo 0,5 per gli USA, probabilmente la Cina (e ancor di più la Russia) avrà un numero minore di 0,5 e prossimo a 0,3 (cioè una migliore gestione statale, e la nostra tanto vituperata Italia probabilmente avrà un decoroso 0,45).<br /><br />Il secondo termine a prodotto nella funzione di influenza è:<br /><br />(1-J/Y) Exp 0,27<br /><br />dove J è il volume delle importazioni e dove Y è il GDP dello stato.<br />Questo fattore tiene conto del fatto che uno stato viene considerato tanto più influente quanto meno importa in rapporto a quanto esporta.<br /><br />Il terzo termine a prodotto della funzione di influenza è:<br /><br />(1-Wa/(Wg+Wa)) Exp 0,43<br /><br />dove Wa è la numerosità del proprio esercito e Wg è la numerosità delle truppe straniere ‘ospitate’ sul proprio territorio (si attribuisce comunque un numero fisso, tipo 25000, per la numerosità Wg delle truppe straniere anche in caso non ve ne siano affatto).<br />Questo fattore riflette l’ovvio fatto che uno stato influente non dovrebbe ospitare truppe straniere sul proprio territorio.<br /><br />Il quarto termine a prodotto della funzione di influenza è:<br /><br />(1+nb/NB * GT)<br /><br />dove nb è il numero di stati del proprio blocco di alleati, NB è il numero di alleati del blocco contrapposto e GT è il potenziale geo-politico complessivo del proprio blocco di alleati.<br /><br />Un calcolo approssimato del fattore di influenza per Cina e Stati Uniti fornisce:<br /><br />Fchina = 0,1355 + 0,1355 Gchina<br /><br />Fusa = 0,1357 + 0,1357 Gusa<br /><br />(dove Gchina e Gusa sono i rispettivi potenziali geopolitici)<br />Luca Cellaihttps://www.blogger.com/profile/00548340320605162401noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-59277750462138641702019-10-14T15:21:31.892+02:002019-10-14T15:21:31.892+02:002 di 5 - Perché la guerra mondiale è diventata men...2 di 5 - Perché la guerra mondiale è diventata meno probabile<br />(e cosa converrebbe fare all’Italia)<br /><br />Spinto da questi timori ho cercato di approfondire come i professionisti del settore valutano la ‘conditio sine qua non’ di ogni guerra: cioè il proprio favorevole ‘status di potenza’ in relazione agli altri contendenti, indipendentemente da ogni considerazione se le valutazioni siano veramente corrette o meno.<br /><br />Essendo infatti la guerra solo una forma estrema di risoluzione dei conflitti geo-politici, essa risulta intuitivamente tanto più probabile quanto maggiore è il divario di potenza percepito tra contendenti irriducibili. <br /><br />Il modello di valutazione oggi considerato più completo (anche se molto perfezionabile..) per misurare quantitativamente la potenza geo-politica di uno stato è quello sviluppato nel progetto “Complex System Analysis and Modelling of Global Dynamics” del prestigioso ‘Keldysh Institute of Applied Mathematics of Russian Academy of Sciences’. Il modello citato incorpora anche molti dei principi geo-politici del lavoro di Alfred Thayer Mahan pubblicato nel 2005 dalla RAND col titolo “Measuring National Power”.<br /><br />Il modello calcola la potenza geo-politica di uno stato, cioè il suo status S(t), come il prodotto ad un certo tempo t della ‘funzione di influenza’ F(t) e del ‘potenziale geopolitico’ G(t).<br /><br />S(t) = F(t) * G(t)<br /><br />Se F(t) è 5 e G(t) è 3 allora S(t) è pari a 15. Maggiore è questo numero, maggiore è lo status geo-politico dello stato, cioè la sua potenza in relazione ad altri stati con status minore di 15.<br />Luca Cellaihttps://www.blogger.com/profile/00548340320605162401noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-28032748883978134772019-10-14T15:21:04.238+02:002019-10-14T15:21:04.238+02:001 di 5 - Perché la guerra mondiale è diventata men...1 di 5 - Perché la guerra mondiale è diventata meno probabile<br />(e cosa converrebbe fare all’Italia)<br /><br />La "trappola di Tucidide" è un'immagine usata per descrivere la tendenza di una potenza dominante a ricorrere alla forza per contenere una potenza emergente. <br /><br />La trappola consisterebbe nel cedere alla paura di perdere il primato ed a considerare ineluttabile lo scontro. A coniare l'espressione è stato nel 2017 il politologo di Harvard Graham Tillett Allison Jr. nel suo libro Destined for war.<br /><br />I neocon al potere hanno da sempre improntato la politica estera USA (almeno fino all’elezione di Trump) sulla base di questo (insano) principio, convinti altresì della indiscussa supremazia dell’apparato militare statunitense.<br /><br />Per fortuna all’interno di ogni apparato militare ci sono persone professionali, come per esempio l’ammiraglio William J. Fallon, che nel marzo 2008 sacrificò la propria carriera per impedire l’attacco USA all’Iran. Fallon si oppose all’attacco all’Iran (ordinato da Bush) non tanto perché pacifista, ma perché convinto (e capace di dimostrare ‘per tabulas’) che la guerra non poteva essere vinta.<br /><br />A distanza di quasi dodici anni da allora, la crisi mondiale provocata dal globalismo deflattivo e dalla abnorme finanziarizzazione dell’economia sembra ancora più prossima all’epilogo (un ennesimo conflitto armato mondiale) ed è difficile sottrarsi alla sensazione di una imminente ‘fine del mondo’. <br />Luca Cellaihttps://www.blogger.com/profile/00548340320605162401noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-72400647571515875632019-10-14T15:20:13.417+02:002019-10-14T15:20:13.417+02:00"Nel 1981 esplode la bomba nucleare che conda..."Nel 1981 esplode la bomba nucleare che condanna l’Italia a morire di debito, complice la cronica avversione dei Governi dell’epoca alla disciplina di bilancio. Viene innescata negli Stati Uniti dal nuovo presidente Ronald Reagan e dal Governatore della Federal Reserve Paul Volcker, che decidono di dichiarare guerra all’inflazione (allora al 14% negli Usa). La Fed dà vita a una memorabile stretta sui tassi, passati in sei mesi dal 9% a quasi il 19%, abbattendo il carovita (nel 1983 oltreoceano al 3,2%) ma innescando una mini-recessione prima del boom economico. Tutte le altre banche centrali del pianeta sono costrette a inseguire la Fed, compresa Bankitalia."<br /><br />In prospettiva storica oggi possiamo dire che per eterogenesi dei fini quella scelta USA ha anche innescato la fine del sogno di dominio americano del pianeta (mondo unipolare) e ridotto (ai giorni nostri) la probabilità di una guerra mondiale (cosa che sembra del tutto controintuitiva).<br /><br />Perché? Perchè ha minato irrimediabilmente la base industriale della supremazia militare USA (e quindi il suo status di potenza).<br /><br />Per argomentare a sufficienza ho dovuto spezzatre il ragionamento in cinque contributi numerati OT (e per questo chiedo anticipatamente venia al padrone di casa).<br /><br />A mia parziale discolpa invoco la relativa novità degli argomenti per un normale pubblico di non iniziati alle questioni militari.Luca Cellaihttps://www.blogger.com/profile/00548340320605162401noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-61792019076987335312019-10-14T14:59:19.551+02:002019-10-14T14:59:19.551+02:00Pedantemente mi piace ricordare come le aliquote m...Pedantemente mi piace ricordare come le aliquote massime, rivalutate le lire-anno, si riferiscano a questi redditi (micromega penso abbia diviso tutto per 1936,27...)<br /><br />1974: 3.203.840,37 euro<br />1983: 793.536,03 euro<br />1988: 952.243,23 euro<br />1989: 476.121,62 euro<br />1998: 98.307,57 euro<br /><br />Emerge così la progressiva "livella" sui super-plutocrati, annegati via via verso il basso fino a essere parificati a un livello sicuramente alto ma non... milionario di reddito annuo (in più esisteva all'epoca la super-IVA sul lusso, nda).<br />Saludo Andoniohttps://www.blogger.com/profile/09796817795227477405noreply@blogger.com