tag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post8420827965721652421..comments2024-01-26T15:32:41.629+01:00Comments on Orizzonte48: EMMANUEL TODD: L'IMMAGINARIA GENESI MITOLOGICA DEL FEDERALISMO EUROPEO (Ventotene e i costituzionalisti) Quarantottohttp://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comBlogger10125tag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-18444568552453388282016-03-17T19:28:33.174+01:002016-03-17T19:28:33.174+01:00Scusami, ammetto che è stato un colpo basso. Ero f...Scusami, ammetto che è stato un colpo basso. Ero fresco reduce dalla lettura di Il diritto di avere diritti di Rodotà (un'autentica summa del pensiero giuridico piddino: magari poi vi racconto qualcosa) che quella di Casaleggio è stata la proverbiale goccia. E' anche vero che con la sua autoincoronazione, via Movimento, a "esperto costituzionalista" siamo ormai alla farsa conclamata.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-81145704549215451482016-03-16T18:50:03.691+01:002016-03-16T18:50:03.691+01:00Ripensando l'ipotesi frattalica, non è che sia...Ripensando l'ipotesi frattalica, non è che siamo ancora a metà anni '30 (o pure prima)? Il botto vero deve ancora arrivare in fondo...Anche se, secondo me, gli effetti del conflitto saranno più simili a quelli prodotti dalla Prima Guerra Mondiale (proprio per il livello infimo delle classi dirigenti di tanti Paesi, mica solo dell'Italia): vedremo interi Stati scomparire e altri sorgere al loro posto. Vedremo...se arriveremo alla fine, naturalmente.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/06096536108244904369noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-40495373602493078012016-03-16T17:27:03.797+01:002016-03-16T17:27:03.797+01:00Arturo mi hai rattristato. Se consideri pure la ri...Arturo mi hai rattristato. Se consideri pure la risposta sopra data al commento di Bazaar.<br />Non so se mi riprenderò...Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-72301266767266915522016-03-16T15:52:05.158+01:002016-03-16T15:52:05.158+01:00E chi se lo scorda il post :-) (che poi è diventat...E chi se lo scorda il post :-) (che poi è diventato un capitolo del primo libro). Ma in un tempo in cui Casaleggio passa da <a href="http://www.huffingtonpost.it/2016/03/08/casaleggio-costituzionali_n_9407294.html" rel="nofollow">"esperto costituzionalista"</a> (la realtà supera sempre le più fosche previsioni) temo ci si debba rassegnare a scavare sotto spessi strati di cenere per trovare un po' di brace costituzionale.<br /><br />Casaleggio chiamato come esperto per l'"attuazione" dell'art. 49. L'altro articolo dovuto a Basso: "Per Basso «il principio del riconoscimento ai partiti di attribuzioni di carattere costituzionale» rappresentava «una specie di avviamento a superare tutte le forze di tipo puramente individualistico, antiquato con una nuova concezione di democrazia di partiti», nella quale il cittadino partecipa «veramente», permanentemente «all’esercizio della sovranità popolare», alla «vita dello Stato» e non più soltanto nel momento delle elezioni rimettendosi «a quello che faranno i suoi mandatari».<br />E proprio «attraverso la vita dei partiti» che il cittadino fa esercizio «quotidiano di sovranità popolare», divenendo «ogni giorno partecipe della gestione politica della vita del Paese»". (C. Giorgi, La sinistra alla Costituente, Roma, Carocci, 2001, pag. 159). <br /><br />Da Basso a Casaleggio. E (speriamo) ritorno.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-82436192998745693652016-03-16T08:28:56.576+01:002016-03-16T08:28:56.576+01:00Questo secondo me c'entra per qualcosa...<a href="http://ilpedante.org/post/i-moderati-sive-de-grege" rel="nofollow">Questo secondo me c'entra per qualcosa... </a>Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-44756989152953905572016-03-16T01:02:55.271+01:002016-03-16T01:02:55.271+01:00La differenza "sostanziale" intendevo, e...La differenza "sostanziale" intendevo, e non solo logico-ermeneutica...Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-45713830844294511652016-03-16T01:01:39.653+01:002016-03-16T01:01:39.653+01:00La conclusione del "fatto extra ordinem"...La conclusione del "fatto extra ordinem" risale ai primi post di questo blog. <br /><br />Qui, v. p.9, e basandosi su un ragionamento solo in parte delimitato alle condizioni logiche di ostacolo alla illimitata introducibilità di diritto pattizio, nonchè riportato alle condizioni positive poste dalla legalità Costituzionale:<br />http://orizzonte48.blogspot.it/2013/05/costituzioni-banche-e-sovranita.html<br /><br />La differenza sta in un rilevante fatto cronologico: la divulgazione di orizzonte48 stava iniziando quando i fuochi del costituzionalismo risultavano piuttosto...spenti: e per di più, proprio in coincidenza con i fatti, legati alla moneta unica, che, paradossalmente, stavano avverando tangibilmente le previsioni eversive formulate decenni prima...<br /><br />Quanto a Z., rimane un mistero l'attaccamento a un "documento" che precede, come qui varie volte evidenziato, le soluzioni al conflitto sociale e alla democraticità delle relazioni internazionali assunte dalla Costituente.<br /><br />Spinelli, almeno, aveva la giustificazione di scrivere mentre il fascismo era nel pieno del suo potere (e quando qualsiasi cosa poteva passare per "più" democratica...)Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-46549179152976812302016-03-15T23:39:58.784+01:002016-03-15T23:39:58.784+01:00In passato Luciani era stato ancora più chiaro (La...In passato Luciani era stato ancora più chiaro (La Costituzione italiana e gli ostacoli all'integrazione europea, Politica del diritto, a. XXIII, n. 4, dicembre 1992, pag. 589): <i>"Quella che l’integrazione europea sia un problema essenzialmente politico, di volontà degli Stati di proseguire sul cammino intrapreso e di consenso dei popoli al superamento dei particolarismi nazionali, è un’idea molto diffusa. Ciò non toglie che sia un’idea sbagliata, che ha portato a trascurare o sottovalutare le molte altre difficoltà, prime fra tutte quelle derivanti dalla necessità dell’osservanza delle regole imposte dai rispettivi ordinamenti costituzionali a ciascuno degli Stati protagonisti del processo di integrazione. In particolare in Italia, si è ritenuto che la giustificazione originaria del Trattato di Roma (la sua «copertura costituzionale» da parte dell’art. 11 Cost.), magari perché sostenuta dall’ampio successo del referendum cosiddetto di indirizzo del 1989, risolvesse alla radice tutti i problemi. Non è così. La rigorosa giurisprudenza costituzionale, la cui cautela deve essere apprezzata da chiunque sa ricordare i limiti (di democraticità) e le incertezze (strutturali e funzionali) dell’ordinamento comunitario, impone una seria riflessione sui confini costituzionali delle scelte europeiste. Impone, soprattutto, una consapevolezza. Che è logicamente impossibile trasformare completamente la Costituzione vigente, facendo dell’Italia non più uno Stato nazionale, ma un membro di una vera e propria federazione europea, pretendendo allo stesso tempo<br />di trovare proprio nella Costituzione la legittimazione di questo<br />progetto. Quando il processo di integrazione verrà spinto ai suoi<br />confini estremi bisognerà capire che - quali che saranno le forme<br />in cui esso verrà condotto in Italia (leggi ordinarie, revisioni<br />costituzionali, pronunciamenti popolari) - la legittimazione del<br />nuovo ordine costituzionale europeo non potrà mai venire dalla<br />Costituzione del 1948, ma dal mero fatto della sua autoaffermazione. Dal punto di vista della nostra Costituzione d’oggi, l’instaurazione di quel nuovo ordine resterà - se mai avverrà - <b>un fatto extra ordinem, epperciò illegittimo</b>".</i> <br /><br />Per questo gli appelli a Ventotene di Zagrebelsky (e altri che sappiamo) sono così irritanti: quali che siano i contenuti che ritiene di leggere in quel documento, come costituzionalista dovrebbe difendere la logica costituzionale, non esprimere sue (velleitarie) posizioni politiche che la contraddicono. (Che siano velleitarie, visto quel diceva venti e fischia anni fa e quel dice <a href="http://temi.repubblica.it/micromega-online/referendum-costituzionale-zagrebelsky-i-15-motivi-per-dire-no-alla-riforma-renzi/" rel="nofollow">oggi</a> sull'Europa (punto 2), forse sarebbe poi anche il caso di prenderne atto). Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-6329196007800812322016-03-15T20:03:31.238+01:002016-03-15T20:03:31.238+01:00Eh già; Massimo Severo Giannini, Federico Caffè, M...Eh già; Massimo Severo Giannini, Federico Caffè, Meuccio Ruini...ed erano le punte di diamante di un intera cultura "epocale".<br />Se anche avessimo recuperato alla legittimità idee e contenuti, se anche questi avessero ancora cittadinanza nell'equilibrio delle Relazioni internazionali, quali uomini potrebbero servirli (idee e contenuti), nell'interesse generale?<br /><br />Non è una (consueta) domanda retorica: è un terribile problema strutturale. Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7138099619226908681.post-34605063731108456732016-03-15T18:16:32.878+01:002016-03-15T18:16:32.878+01:00Certo è che sbrogliare secoli di intricate menzogn...Certo è che sbrogliare secoli di intricate menzogne è un lavoro sovraumano; soprattutto dopo aver constatato il degrado intellettuale e spirituale della dirigenze politica, economica e culturale del Paese. Una melassa amorfa e stordita di anime alienate dalla Storia. <br /><br />Furbetti che non possono aver altro titolo oltre all'aggettivo sostantivato stesso, che, come una fratellanza dal sorriso tanto arrogante, quanto sciocco, occupa i mezzi di informazione producendo menzogna secondo i medesimi estremi della propaganda totalitaria: il fascismo rifutato dalla Carta che ritorna prepotente senza nemmeno più la decenza di farsi chiamar per ciò che è. <br /><br />La codardia tipica di chi neanche la spada sa maneggiare, ma solo strozzare i poveretti monopolizzando la moneta. Tale padrone, tale servo.<br /><br />Il vilipendio assoluto, starnazzare i canti della Resistenza quando sotto il maglioncino scolorito del culto progressista, si stringe al petto una camicia nera, mai sbiadita: lo stragista che accompagna al funerale la vedova.<br /><br />«<i>Oltre all'attività delle Commissioni, occorre ricordare anche che, soprattutto grazie all'infaticabile opera di Massimo Severo Giannini, giovane capo di Gabinetto, <b>fu svolta un'ampia opera di informazione e di divulgazione, rivolta alla generalità della popolazione e finalizzata alla costruzione di un'opinione pubblica sensibile alle problematiche riguardanti la fondazione del nuovo ordinamento democratico</b>:<br /><br />[...] nel breve volgere di un anno il Ministero per la Costituente adempì a tutti i compiti ad esso commessi. <b>Fu questo un risultato politico e tecnico di primaria importanza che fu reso possibile dal clima di grande tensione ideale che il Paese viveva in quei mesi. Nella interminabile notte della dittatura, infatti, non si era interrotto il grande discorso politico iniziato dal Risorgimento</b> su "quale dei Governi meglio si addica alla felicità dell'Italia" <b>e proseguito per cent'anni nelle prigioni e nell'esilio, nelle trincee, nelle aule di studio e nelle fabbriche. Basta rileggere la stampa clandestina e dell'esilio per constatare quanto grandi e vitali fossero l'impegno della classe politica antifascista nel prefigurare il nuovo tipo di Stato democratico e le idee costituzionali della Resistenza.</b></i>».<br /><br /><a href="https://www.senato.it/3182?newsletter_item=1404&newsletter_numero=132" rel="nofollow">Il ministero per la Costituente</a>, <b>Divulgare La Democrazia</b>Bazaarhttps://www.blogger.com/profile/17582168077328386807noreply@blogger.com