Poniamo il caso che in vacanza, - in qualche luogo-non luogo, meccanicamente ridotto a turistificio senz'anima dalla mesta euforia della massificazione "consumista senza senso "(Rawls docet)-, un "cittadino medio" trovi il tempo di leggere una pluralità di fonti giornalistiche e, al tempo stesso, abbia misteriosamente conservato cognizioni critiche aderenti alla realtà di dati, leggi economiche operanti e conseguenze istituzionali prevalenti.
La sua "rassegna stampa" emergerebbe più o meno in questo commento...
Le riforme. Le riforme e ... le riforme.
In questo clima vacanziero, dopo Draghi anche Moody's dice la sua. E gliela lasciano dire.
E questo perché, come dice Vaciago in un'intervista oggi su "Il Messaggero" (pag.2), "Forse non è chiaro che le sovranità nazionali sono state seppellite da tempo".
Il fatto è che, come tutte le altre iperconvinzioni cialtroniche ripetute come mantra su tutti i giornaloni, questa affermazione è una falsità che dissimula una triste verità.
La falsità sta nel fatto che paesi omologhi all'Italia, - come dovrebbero considerarsi, non a caso, Francia e Germania, ovvero come UK, (sia pure, in altre condizioni istituzionali-internazionali= non adesione a UEM)-, quella stessa sovranità non l'hanno seppellita affatto. E non hanno alcuna intenzione di farlo.
La "triste verità" è che il meccanismo di "cessione della sovranità", ribadito da Draghi senza mezzi termini, funziona esattamente come teorizzò von Hayek e come sottolineò puntualmente Amato, cioè come DISPERSIONE DELLA SOVRANITA'.
Ma questa stessa "dispersione", nella condotta idraulica dell'internazionalismo che produce l'automatico degrado della democrazia a "metodo", HA OPERATO SOLO PER L'ITALIA.
Il "vuoto a perdere" della dignità di un'intera nazione, che non ha neppure più l'elementare coraggio civile di riconoscersi come tale nel nome della propria Costituzione (ormai seppellita sotto una montagna di mistificazioni che la rendono irriconoscibile nel suo senso più sostanziale, cioè nei valori irrinunciabili a presidio della solidarietà e del benessere del popolo italiano).
E dunque la sottostante e più profonda "triste verità" si staglia sempre più come AUTORAZZISMO.
Quella orrida pretesa culturale autocolpevolizzante che viene alimentata dai media italiani, in una gara allucinatoria verso la nostra sottomissione ad un modello sociale, ma anche industriale, autolesionista, esterofilo, e senza vie d'uscita, e che fa apparire come "coraggiosa" e controcorrente la posizione "estiva" del nostro premier. Incurante del paradosso logico, egli rivendica la propria autonomia nel "fare", presto e presto (volevo dire "bene", ma le dita si sono rifiutate di digitare), esattamente le riforme che ci vengono imposte, ormai per pura inerzia, da un (variegato) potere sovranazionale detentore della forza, divenuta INARGINABILE, del "vincolo esterno".
E tutto questo viene celebrato dai media in un delirio collettivo che, visto con gli occhi di un osservatore ipoteticamente razionale e attento ai VERI RAPPORTI DI CAUSA-EFFETTO, può spiegarsi solo con la confidenza assoluta, dei vari propagandisti a tempo pieno dell'autorazzismo, nell'oblio collettivo di cui soffrono i lettori, ormai stremati e privi di difese critiche di qualsiasi genere.
Questi lettori sono cinicamente visti (et pour cause, purtroppo) come malati neurologici deprivati della memoria a breve, in un calvario progressivo e furbamente anestetizzato, che li porta a dimenticare la quantità iperbolica di "riforme", rigorosamente ordoliberiste, che hanno piombato l'Italia esattamente nella situazione in cui sta.
E quindi, "continuiamo così, facciamoci del male".
Un giorno, forse non lontano, ma mai abbastanza vicino, gli impoveriti permanenti di tutte le classi economiche - anche quelle ancora oggi capaci di riorganizzare la propria continuità consumistica a livelli di reddito minori ma considerati transitoriamente tollerabili-, si accorgeranno che la "ripresa" non arriverà mai; che sono stati ingannati e che il prezzo dell'umiliazione nazionale non era un sacrificio che AVREBBE MAI POTUTO condurre ad una "nuova prosperità".
E pure von Hayek, con un involontario ribaltamento umoristico delle sue deliranti teorie, li aveva avvertiti: "VERSO LA SCHIAVITU'"
E' incredibile come l'autorazzismo possa essere radicato. Stanotte sono rimasto a scrivere a due autorazzisti fino a circa le 4:00 e non era altro che un ripetere dei soliti, banali, puerili, vomitevoli luoghi comuni. Cascavano tutti dal pero appena dicevo qualcosa di non mainstream. Ieri inoltre ho chiesto al prof. Piga se poteva spiegarmi secondo lui perché le cose con l'€ dovrebbero andare meglio che con lo "SME Credibile". Non mi ha considerato. Non riesco davvero a capire se chi sostiene l'€ lo faccia per ideologia o per tornaconto. O entrambe. Non arrivo a capirlo. Che si tratti di incompetenza io non ci credo. Non per tutti almeno. Se le ho capite io certe cose, come fanno gli altri a non farlo? È costernante. E ora fra prossima (a mio avviso certa) manovra e ste famose "riforme", posso solo preoccuparmi di più. Ma poi dico...ma se la Spagna che ha "fatto i compiti" é a pezzi, come si fa a propugnare la stessa ricetta a tutti gli altri? Non bastava la Grecia? Ieri ho rivisto "Inside Job". Effettivamente i "capoccia" e i loro broker proprio normali non sono. Ma tutti gli altri? Boh sono confuso. Non riesco a spiegarmi un tale livello di demenza collettiva. E intanto se la gente non si dà una svegliata e si studia le basi, qua non se ne esce interi. Noi speriamo che ce la caviamo...
RispondiEliminaCiao Quarantotto nella frase di Vaciago manca il perchè e il come la sovranità è stata seppellita, chi ne sta traendo vantaggio e quali Stati a parte il nostro, l'hanno dispersa. E' strano come un intellettuale di tale calibro,il quale non va più a Cernobbio perchè non ha più nulla da imparare, parli per slogan.
RispondiEliminaIn un intervista a Zavoli Giuseppe Prezzolini commentava questa frase di Amendola: " L'Italia così com'è non mi piace". Non ci piaceva quell'Italia che non riusciva a sfamare i propri figli costringedoli all'emigrazione, non ci piaceva quell'Italia che per qualsiasi infrastruttura aveva bisogno delle competenze straniere, volevamo recuperare la nostra Italianità.
Per recuperarla nel maggio radioso del 1915 assediarono il Parlamento decretando, loro e non il fascismo, ( parole di Prezzolini) la fine del Regime Liberale . In questa disperazione intellettuale rischiamo, invece di recuperare la nostra Costituzione, di passare dal vincolo esterno ad un vincolo Interno. Quando carichi troppo la molla dell'autorazzismo prima o poi la molla va nella direzione opposta. La Beffa e che poi rischiamo di trovarci i Vaciago di turno che ci spiegheranno la bellezza del Nazionalismo. Loro sono sempre lì indipendentemente da come tiri il vento.
Caro Mauro, credo cheil problema del perchè e come non se lo ponga proprio. Gli deve essere parso perfettamente funzionale all'idea che "da soli non abbiamo la forza di fare nulla". Nemmeno le ulteriori riforme interne! Un modo per far passare, in fondo, che uscire dall'euro, come pure dalla stessa UE, non sono opzioni praticabili. Certamente non convengono alla Germania ed alla Francia. Eppure vorrebbe che facessimo "asse" con loro!!!!
EliminaAvanzo il dubbio che la geopolitica da bar sia gravemente lesiva delle attività cerebrali più elevate e più diffusa di quanto stimato dagli epidemiologi (formula più popolare: C'ELLACIIIINA!).
EliminaPurtroppo temo che, ormai, l'unica via di uscita sia il persistere, in altre nazioni, di quello spirito di identità nazionale e di protezione della "cosa comune" che, essendo storicamente e culturalmente più consolidato che da noi, possa costituire un esempio e fare scuola anche a livello transnazionale.
RispondiEliminaÈ l'unica forma di esterofilia che penso di potermi concedere.
Qualche mese fà mi trovavo a Rovigno per alcune regate; il mattino decido di andare in un market locale ad acquistare provviste per l'equipaggio. Arrivato alla cassa mi rendo conto, sbadatamente, di avere con me solo degli euro. Rivolgendomi alla cassiera:"Si può pagare in euro?".
Lei, con tono educato ma perentorio (testuali parole):"No, noi vogliamo la nostra moneta perché noi amiamo la nostra moneta!".
Imbarazzato:"Carta di credito?". "Sì, quella va bene".
Una cassiera del Konzum mi ha fatto capire cosa sia l'identità nazionale, tutta racchiusa in quella frase, ma non tanto nella dichiarazione d'amore per la propria moneta, quanto nell'uso, per ben due volte, del pronome "NOI".
Si, la posizione di Renzi fa quasi tenerezza. Nella sostanza delle cose, non fa altro che rivendicare il diritto del valvassino a vessare lui, i sudditi, nel nome del vassallo, senza, tuttavia, metterne in dubbio la politica. Il vassallo, invece, sembra intenzionato a mandare un suo plenipotenziario, ritenuto piú affidabile. I "pugni sul tavolo in sede europea, si riducono a questo.
RispondiEliminaI giornalisti, il nuovo gotha culturale italiano, sono quello che sono. Nel migliore dei casi disinformano, nel peggiore mentono. Come esempio per tutti basta Scalfari, quello che vorrebbe la troika in Italia perchè adesso è diverso, dato che deve "combattete la deflazione". Dimenticandosi che è la troika stessa ad averla creata e voluta, la deflazione.
Non so cosa rimarrà al termine di questa cupa parentesi storica neo-liberista. Il primato dell'economia sulla politica ci ha fatto fare dei paurosi passi indietro. I greci morti, sono sulla coscienza dell'europa e i tentativi di Fabius e della Mogherini di farci guardare all'Iraq come se l'urgenza fosse quella e non questa non cancellano quelle morti. Cosí come non cancellano il fatto che la democrazia in Europa sta morendo, e che l'unione europea stessa si sta atteggiando ad un penoso erede dell'urss. Abbiamo trasformato -con un uso distorto di quegli stessi trattati che dovevano portare la pace e la fratellanza- intere nazioni in giganteschi gulag pieni di disperati, e vogliamo andare a predicare la morale della democrazia in Iraq? In quell'Iraq dove ai tempi di Saddam l'ISIS non c'era e dopo l'esportazione della democrazia fatta dal l'occidente invece è apparsa?
Il neo liberismo sta facendo degradare paurosamente la cultura democratica occidentale. L'Unione Europea, da classico stato non democratico, non si pone il problema. Spero che in America un residuo di autocritica sia rimasto....
Concordo su tutto, come al solito...tranne che sulla formula del primato dell'economia sulla politica. A rigor di Kalecky e Galbraith, nulla è più politico che il ritorno dell'economia liberista e del lavoro-merce.
Eliminahttp://orizzonte48.blogspot.it/2014/03/il-rabbioso-tramonto-delleuro-il-ttip-e.html
Intere nazioni trasformate in gulag di disperati? Ma non credo proprio. Per esempio, se sei funzionario locale di partito, e magari sindaco di un piccolo comune piddino con relativo (e, per carità, sacrosanto stipendio), hai la moglie che lavora nella pubblica amministrazione come quadro, i genitori bersaniani con la pensione calcolata col retributivo e un solo figlio, tutto sommato di problemi ne senti pochi. Sì, un po' di preoccupazione per il figlio c'è, ma risparmi ce ne sono ancora parecchi, lo si aiuterà quando finirà l'Università. Gente così ce n'è parecchia (e vota sempre, ovviamente)...
RispondiEliminaD'accordo e tra l'altro più volte sottolineato nei dibattiti su questo blog. Tecnicamente, però, l'UEM, e insieme l'orda sottostante dei livorosi sempre più numerosi, sta chiedendo a R. di fare spontaneamente ciò che liquiderà pure questa sostanziosa minoranza "di sistema"...NOn c'è un solo di questi atouts che non sia al centro di ventilate riforme...
EliminaMa la risposta potrebbe esserre fra non molto,molto tempo anche violenta ed allora????
EliminaVorrei rispondere al primo commentatore...Salvatore il quale si dice confuso...come mai la gente non capisce....e ancora Spagna, Grecia etc....bene, secondo me la gente, nel tal caso gli italiani, non vogliono capire....sono (mi dissocio in quanto mi ritrovo fuori da questo cerchio) incorreggibili latini apatici per tutto ciò che riguarda economia,finanza, politica.....con il voto credono di aver risolto tutti i problemi del "LORO" paese....ma non è così...sappiamo bene che molti decidono chi votare proprio lì sulla scheda elettorale....poi riguardo i citati paesi contrariamente al nostro sono contro l'immigrazione...posto che da noi è invasione decisa a tavolino....italiani di corta memoria ricordiamoci quando in Grecia dicevano i tg che i greci correvano dietro gli extracomunitari per mandarli via....insomma la guerra tra poveri che verrà in italia tra non molto visto l'accelerazione dell'ultimo anno con mare nostrum (grandi paroloni che se non fosse una tragedia il genocidio nostro, sarebbe da ridere un nuovo fumetto horror quasi) per ultimo...confusione non c'era l'hanno creata ad hoc x gli italiani x destabilizzare la ns società e welfare....praticamente hanno distrutto tutto...ci sono rimasti pochi mln di italiani che lavorano...i ns risparmi e immobili e tasse,tasse e ancora tasse....con questo si sta reggendo il paese italia....non a caso da molto tempo i furbetti non lo chiamano più STATO ITALIA ...non vedo confusione...stiamo facendo il percorso Grecia....con il beneplacido firmato a sangue degli italiani.....chi si vuol lamentare?...prima ci doveva pensare....molto prima....già è una fatica anche quella, meglio la siesta.
RispondiEliminaMi pare che lei non sia a conoscenza delle analisi e della linea cognitiva portata avanti su questo blog. Suvvia, la storia dei "latini" pigri colpevoli di preferire la siesta alla riflessione consapevole è puro (auto?)razzismo. Naturalmente lei se ne tiene fuori. Il che è un classico atteggiamento...
EliminaMa le spiegazioni date in questi termini non hanno alcun serio fondamento...
@Lorenzo Carnimeo - @48 eppure, eppure... R. mi sembra che si confermi il tipo che non si fara' mettere da parte facilmente....e' stato giustamente sottolineato da molti, che andra' incontro ad un calo di popolarita', continuando cosi' (male l'economia). Nella dura risposta a Draghi, conservo quindi la piccola speranzella che ho sempre avuto(che abbia un piano b....che alla fine se le cose per lui si mettono male sia capace di dare la colpa all'Ue, che metta in dubbio l'euro).....certo sul piano economico non ci siamo, sull'articolo 18 ha pienamente ragione Fassina (toglierlo e' recessivo) quindi non so'....e' molto contraddittorio per ora il comportamento di Renzi, vediamo...
RispondiEliminaNo, non si farà mettere da parte facilmente. Su tutto il resto siamo al di sotto della carenza di "risorse culturali" media dei nostri politici. Solo gli USA, dandogli un mandato su qualche tema che ritenessero prioritario, lo potrebbero salvare. Non avrebbe capito lo stesso "le conseguenze economiche di...se stesso", ma ubi maior minor cessat...
EliminaIl quisling Napolitano lo ha già richiamato all'ordine:
Eliminahttp://m.affaritaliani.it/politica/retroscena-renzi-napolitano-contipubblici1208.html
Cosí come Draghi
http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2014/08/12/renzi-lavoro-a-sblocco-italia-domani-visita-a-expo_372873e0-2f8d-414a-8434-9a93d27d7910.html
Insomma: il re ed il Vassallo stanno richiamando il valvassino al rispetto dei ruoli. Cosa farà il valvassino? Chinerà la testa? Andrà allo scontro? Prevedo un autunno incerto....
Vero, il nuovo "entente cordiale" sta su tutti i giornaloni celebrato con ambigua soddisfazione.
EliminaMa sarei pronto a scommettere che la "tregua" non durerà a lungo. Non può resistere alla sua "natura", allo spirito del raid liquidatorio contro qualcuno, alla idea di fazione che si rafforza eliminando e ridicolizzando l'avversario, cioè che instillando la paura si assicura il potere.
E lo vedremo coi contenuti delle "riforme economiche"; dei loro effetti recessivi e dei meccanismi che stritolano l'Italia non capisce e non gli interessa nulla. Ma cosa fa perdere il consenso e l'immagine vincente lo capisce benissimo.
E non crede che ci sia una sproporzione di forze a suo sfavore.
Sarà un tira e molla che riproporrà nelle prossime settimane la situazione manifestatasi con l'ammonimento di Draghi (che ha ANCHE violato i trattati, impartendo istruzioni ai governi in modo alquanto diretto)
In questo post http://www.rischiocalcolato.it/2014/08/lalleanza-renzi-berlusconi-come-deterrente-contro-lingerenza-straniera-la-recente-volatilita-sul-mercato-italiano-e-coincisa-con-la-riduzione-della-soglia-per-lopa-obbligat.html
Eliminaviene dato un motivo all'accenno di attacco allo spread dei giorni scorsi(operata da parte italiana una timida mossa per evitare lo scacco matto...)la supposta alleanza Renzi/Berlusconi, sembra quindi sia il massimo possibile per ora, la situazione geopolitica e' quella che e' .... Bruno Vespa vede che l'ingresso della Cina nell'azionariato di qziende statali strategiche sarebbe concordato dai due, per resistere ai poteri forti europei, cosi' come aveva gia' fatto anche il portogallo .....
speriamo pero' che, dopo l'arrocco, venga presto effettuata una imprevedibile mossa da...cavallo. Buon ferragosto a tutti,
Dal blog di Grillo, Evans-Pritchard pare avvalorare certe tue ipotesi; ma credo imputi al "vostro" capacità di comprensione e di visione ben lontane da ogni suo possibile panorama culturale e caratteriale :-)
Eliminahttp://www.beppegrillo.it/2014/08/fuori_dalleuro_per_non_morire.html?utm_source=blog_grillo_it&utm_medium=twitter&utm_campaign=followme
Il commento di F.Colonna mi sembra tipico di una certa fascia di italiani, i quali ocntinuano a pensare che il problema del nostro paese siano quelli che hanno uno stipendio sicuro, e che per questo appoggerebbero le politiche neoliberiste e di austerità. Lo pensano perchè di ciò li hanno convinti i media e gli editorialisti alla Panebianco o Galli Della Loggia, che detestano il ceto medio (specie quello retribuito dallo stato). Il fatto è che le politiche ordoliberiste sono proprio dirette a precarizzare e penalizzare quelli che ancora hanno uno stipendio o una pensione decenti, quindi l'analisi di Colonna e dei molti milioni che la pensano così è completamente sbagliata. Tuttavia, essi sono assai utili al progetto euroliberista, che persegue l'impoverimento del 98% degli italiani, e per farlo ha bisogno di consenso per colpire chi non è ancora al livello di sussistenza. Renzi, per questo compito, è perfetto: populista senza scupoli, privo di qualunque etica o cultura politica, può "fare le riforme" meglio di chiunque, per poi essere compensato con qualche ben retribuito incarico europeo.
RispondiEliminaCaro Pinelli, o non mi sono spiegato bene io o non ha capito o voluto capire lei. In ogni caso, la invito a pensarci bene prima di catalogare un interlocutore in questo o quel profilo. Sì, perché il sottoscritto non ha proprio nulla da spartire nè con Panebianco, nè con Galli della Loggia e direi con nessuno degli alfieri dell'euroliberismo, che detesto. Al contrario ho sempre creduto nel primato del diritto sulla finanza e nella necessità che il mercato sia regolamentato. Credo in Keynes, nel welfare e nel moderato ma indispensabile intervento pubblico nell'economia, almeno per i servizi di base, quelli che la nostra Costituzione garantisce. Per quanto mi riguarda, pubblico impiego, pensionati e compagnia bella sono categorie rispettabilissime e che meritano di essere pagate il giusto. Però c'è un però. Pubblico impiego e pensionati in tutti questi anni hanno appoggiato in modo continuo e clamoroso il partito politico che più di tutti ha fatto da cameriere degli interessi dell'ordoliberismo, cioè il Pd (e frattaglie collegate, tipo Sel). Per due ragioni: per non mettere in discussione i loro idoli politici da quattro soldi (i Prodi, i Ciampi, i D'Alema, i Bersani, questi bei geni che ci hanno condotto in questa meravigliosa Eruropa delle banche d'affari) e perché il Pd, in fondo, il conto finora l'ha fatto pagare soprattutto ad altri, e non a loro: disoccupati, precari, dipendenti di aziende non sindacalizzate, partite Iva, negozianti ed autonomi. La base elettorale piddina, che si definisce (incredibilmente) ancora di sinistra, in realtà ha difeso finora solo i propri stipendi e i propri interessi, chiudendo gli occhi sulle misure inique e socialmente sanguinose che venivano inflitte ad altre categorie. E che fra poco verranno inflitte anche a loro, perché l'euroliberismo non ne ha mai abbastanza. Io non godo pensando a questa prospettiva (se la meritano, ma è comunque sbagliata e serve solo a smantellare quel che resta del Paese). L''individuazione del bacino di consenso delle forze politiche che stanno portando questo paese alla devastazione svendendole alla Troika, non significa automaticamente che ci si auguri un'ulteriore estensione della precarizzazione di massa. Però le cose bisogna cominciare a dirle chiaramente e bisogna dire chiaramente che la base elettorale del Pd è responsabile tanto quanto i Galli della Loggia o i Panebianco dello stato in cui ci troviamo. Anzi, lo è ancora di più, perché almeno i Galli della Loggia e i Panebianco sono da sempre rappresentanti conclamati della classe dominante, per dirla marxisticamente. Mentre l'elettorato del Pd ha voluto e vuole farsi passare per progressista e di sinistra. Mentre si è dimostrato esattamente come la piccola borghesia berlusconiana che tanto ha disprezzato: ripiegato solo sul suo interesse di bottega.
EliminaSI DA IL CASO CHE ..
RispondiEliminaParrebbe che si stia un poco dimenticando, anche tra noi lettori di 48, quanto pubblicamente dichiarato dagli attuatori del lisergico sogno europeo di v.H. – del quale la moneta unica è lo strumento verso la schiavitù dei popoli e della democrazia – e, forse, varrebbe la “pena” – e che pena mi fa – riproporre sinteticamente le dichiarazione senza ripercorrere le tappe del “calvario” previsto nel “famoso” discorso al Parlamento di L Spaventa nel 1976 in occasione della frettolosa entrata dell’Italia nello SME, nella speranza che tutti ricordino come quell’esperienza andò a finire.
i.) J Attali – il finanziere francese consigliere economico di Mitterand - che sbeffeggia la democrazia tra risa e applausi della platea UPR
ii.) G Amato - il sottile tessitore dell’Action Committee for European Democracy, ACED - e la sua versione della storia nell'intervista RSPI - N° 297, 1/2008
iii.) R Prodi che racconta l’essenza UEM
iv.) T Padoa Schioppa che narra la sua molto particolare visione della vita (degli altri)
v.) V Visco che racconta verità
vi.) M Monti che dichiara il “suo” progetto politico poi nelle vesti del guaritore
vii.) H Kohl che si confessa in attesa del giudizio della Storia.
Lo stupore e la stupidità è troppa ... mi fermo qui.
Ottimo pro-memoria. Specialmente per lettori recenti o "distratti". Il discorso di Spaventa, assolutamente imperdibile, è del 1978, anno non casuale e significativo, nelle sue stesse premesse storiche
EliminaScusami, ma il link ad Attali ri-punta invece al discorso di Spaventa. Sarebbe un peccato lasciare un'imperfezione in un quadretto così ben composto.
EliminaRicordo che il miglior intervento, l'analisi più dettagliata, di quel giorno di dicembre in cui si decretò la condanna a morte della nostra Sovranità democratica, fu pronunciato dall'on. Magri.
EliminaUn carissimo saluto.
@48
Eliminamentre scrivevo ho avuto un terrificante giramento scrotalico .. l'anno è 1978 come riportato nel rapporto stenografico linkato
@Frank
ecco la rettifica.
i.) J Attali – il finanziere francese consigliere economico di Mitterand - che sbeffeggia la democrazia tra risa e applausi della platea UPR
Di J Attali girava in rete il suo articolato manuale di “qualità" per l'organizzazione dello magnifico Stato verso la schiavitù di v.H., ne sai qualcosa?
@Bazaar
Di Lucio Magri ricordo i Martini dry con oliva taggiasca serviti in coppette cocktail di Boemia all'imbrunire sulla magnifica terrazza romana preparati con perfezione maniacale da Lalla, la cameriera sudamericana.
Si sa .. la classe non è acqua - in effetti era Martini - e qualcuno, di tanto in tanto, preferiva un "bianchin spusa", un "ombra" chiara o, con vezzo esterofilo, un robusto "gin cup".
Ps: incredibile ma vero ... sono riuscito a recuperare il portatile rubato con una brillante operazione coordinata vs gang sudamericana
Con cordialità :-)
@Frank
EliminaRitrovato il Rapporto Attali
i.) l'originale
ii.) una sintesi pubblicata dal Foglio nel 2008
iii.) il commentario di F Bassanini e M Manti, membri della commissione Attali.
Beh, il "commentario" è una vera chicca. Monti e Bassanini anticipano la realtà odierna dimostrando che la crisi e le sue cause non c'entrano nulla con quello che avevano comunque intenzione di fare. Le riforme!
Elimina@Frank
EliminaHo un "problema" con la grafia del blog .. uso ancora carta e calamaio :-(
il link di esso, cioè esso, è
https://www.youtube.com/watch?v=jXBLvGuNVuU&feature=player_embedded
(sono emetico le volte che lo vedo)
@48
Credo siano da approfondire i temi del "rapporto Attali" a cui parteciparono, "membri" attivi Bassani ("semplificatore" dello Stato e ora alla "testa" di Cassa Depositi Prestiti - il salvadanaio del Belpaese - e Monti ("un" garzone di bottega senza qualità)
Poggio, be my guest. Puoi approfondire criticamente e sistemicamente e inviare il post con le consuete modalità :-)
EliminaInestimabile Poggio!
EliminaIeri una mia amica mi raccontava di aver assistito a questa scena, al mare (riporto le sue parole):
RispondiElimina"I bambini italiani crescono con grande autostima: oggi in spiaggia bambini italiani si approcciano ai bambini tedeschi cosi:
"hello, Im italian , Im Stupid ! ".
I bambini tedeschi se la ridono!
Bhe almeno noi italiani abbiamo un pregio... Facciamo ridere !"
Caro blog48....no ha proprio ragione è la prima volta che vi leggo, forse ho scritto in tono troppo ironico e semplice.....latini pigri e apatici(!!???).....mi aiuti Lei a capire se non occupo troppo del Suo tempo....La ringrazio in anticipo.
RispondiEliminaNessun problema: volendo, c'è una "guida minima alla lettura del blog" con tutti i links consigliati in alto a destra nella Homepage. Ci vuole solo un po' di pazienza e di motivazione...
Eliminanon mancano nessuna delle due.....è un piacere leggerVi.
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