mercoledì 5 ottobre 2016

CONTRADDIZIONI APPARENTI E...QUALCHE EVENTO.


1. La "notizia" relativa all'immagine soprastante, ripercossa in sede ital-media, viene data ponendo in rilievo che il Financial Times, a giugno e, come abbiamo visto in questo post, ad agosto, aveva sostenuto, sulla riforma, esattamente l'opposto.
Questo cambiamento di valutazione, in un certo senso, può apparire sorprendente: le riflessioni sul relativo scenario si sono già aperte. 
Ma, grazie anche all'apporto di Francesco Maimone, verrà presto pubblicato un post dove, disponendo delle adeguate conoscenze sulle premesse ideologico-istituzionali del globalismo dei mercati, si potrà tutto sommato dare una spiegazione su come, questa diversa valutazione, non sia una vera "contraddizione".
Intanto, il "dibattito" sulla questione referendaria prosegue ed esige un continuo approfondimento che consenta di separare gli argomenti puramente dialettici e comunicativi, tipici della propaganda pre-elettorale (in senso lato), da serie riflessioni tecnico-giuridiche e istituzionali, sempre più difficili da far arrivare all'opinione di massa.

2. Nel mio (oggettivamente) "piccolo", domani sarò a questo convegno: 


Relatori insieme a me saranno Guido Ortona (Professore Politica economica università del Piemonte orientale) e Ines Ciolli (Professore di Diritto costituzionale università ‘La Sapienza’ di Roma.

3. Venerdì, invece sarò a Grosseto per una presentazione del libro "La Costituzione nella palude"
CULTURA E COSTITUZIONE
GIORNO 07/10/2016 VENERDI' ORE 17.00
TITOLO: Presentazione del libro:
LA COSTITUZIONE NELLA PALUDE
Indagine sui Trattati internazionali al di sotto di ogni sospetto

INCONTRO CON L 'AUTORE
Intervengono:
Prof. LUCIANO BARRA CARACCIOLO
Luogo: Fondazione Bianciardi - Via De Pretis 32 - Grosseto
- Organizzato Forum Cittadini del Mondo RA e Attac Grosseto
- SCHEDA EVENTO
http://bit.ly/2dQ3Knl
- ISCRIVITI ALL EVENTO
http://bit.ly/2dtYSVO
- SCARICA VOLANTINO
http://bit.ly/2dcrBMD

Naturalmente mi reco dovunque mi invitino e il contesto risulti consono a una sede di discussione scientifica di livello oggettivamente "attendibile".
Spero di vedere qualcuno dei "coraggiosi" lettori del blog in entrambe le occasioni...

3 commenti:

  1. Che finalmente si possa menzionare l'euroelefante nella stanza? C'è più chiarezza da parte del SI': Giuseppe Vacca, che evidentemente ritiene di poter coniugare gramscismo ed eurismo (non ci viene risparmiato proprio niente), ha detto al Corriere:

    "Non si esagera nel dire che è la riforma cruciale degli ultimi vent’anni?

    «Il Paese ne ha bisogno dagli anni 80, per il rapporto tra politica interna e internazionale».

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    1. Solo tu potevi scovare un ircocervo come questo, laddove cuore e mente, di fronte allo shock continuo(che tutto questo stia accadendo), tendono a rimuovere :-)

      Ironie a parte, vedrai domani il post di Francesco Maimone su questi schermi. Attendo di vedere il cortocircuito che farà con le tue super-capacità critico-filologiche...

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    2. Ciao Quarantotto, penso che Giuseppe Vacca simboleggi bene ciò che Gramsci pensava degli intellettuali italiani, vado più o meno a memoria: non rappresentano la soluzione ma sono il problema del Paese,sono sempre stati Casta, cosmopoliti e sempre a distanza siderale dal popolo del quale nutrono un profondo disprezzo. E' il loro cosmopolitismo e la loro assoluta disistima verso il popolo che hanno impedito che in Italia si formi un vero sentimento Nazionale. Si sentono più vicini ad Aristotele e a Platone che non ad un contadino calabrese. Il dramma è che il popolo queste cose fa veramente fatica a capirle.
      Nutro una profonda tristezza pensare che un Uomo Autentico imprigionato nelle carceri Fasciste ( forse tradito anche dai suoi) e morto prematuramente per difendere le proprie Idee sia rappresentato da personaggi simili,i quali non hanno certo lo scopo e l'obiettivo di emancipare le masse, ma al contrario di far loro accettare il presente così com'è immodificabile, perchè frutto di leggi naturali e non della prassi umana.

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