sabato 2 marzo 2013

END OF DEMOCRACY. ANCHE SENZA CASTA E CORRUZIONE

Breve addendum del 3 marzo 2013:
questo post ha trovato una "confortante" conferma, della lettura data nella parte sulla "comunicazione televisiva", in questo intervento di un esperto giornalista "non puddizzato"(che infatti chiama il proprio parere "tecnico").

Ieri sera mi sono distrattamente guardato "L'ultima parola". Una visione tragicamente istruttiva. Tralasciamo che  la trasmissione ospitasse Bagnai e avesse fatto fare bella figura a Tremonti e  svolgere ragionamenti (che risaltavano come) di livello persino a Porro.
Già questo dovrebbe essere "surreale" se si avesse una normale percezione della verità e della democrazia. Se...
Quello che contava, tuttavia, era un senso di "insopportabilità" del tutto. Ma dovuto a cosa?
Al "format"? Ma no, in fondo apparentemente è una delle trasmissioni meno imbalsamate nei triti monologhi che vengono normalmente consentiti, possibilmente in sovrapposizione tra loro, ai soliti invariabili protagonisti del talk politico italiano.
Ai "temi" affrontati? No "Ultima parola" s'antitola sempre sull'attuale e "pare"non avere "peli sulla lingua".
Ebbene quelli che non vanno, e non solo in quella puntata, sono i CONTENUTI. Le idee esposte, i discorsi sviluppati, o meglio, RIGOROSAMENTE non sviluppati.
La trasmissione, ormai da mesi, ci fa vedere che la gente protesta, protesta...protesta...
E perchè protesta? "Perchè le cose non vanno bene". Appunto. Qualche volta perchè il governo "non fa le cose giuste" (oltre nella sostanza non si va, a parte urlare le parole "tasse" ed "Equitalia"), qualche volta "perchè non ce la facciamo più", qualche volta perchè, invariabilmente "castacorruzionesprechi" o "Cina".
Alla fine della fiera, - e questo parrebbe il "massimo" che si può ottenere in una trasmissione televisiva (che anticonformismo creativo!)- il tutto si può, in ogni puntata, sintetizzare in "le cose non vanno bene..perchè non vanno bene".
Con la coraggiosa aggiunta che "la colpa è di questa politica ormai lontana dalla gente"...salvo superintervistare i politici, interrompendo il Bagnai di turno proprio sul più bello ("vediamo il servizio": mania distruttrice dei "contenuti" che risale a Santoro e che vale nei talk politici quanto, durante gli anni '90, lo stile Arbore aveva inflazionato tutto "l'intratttenimento").
La mancanza di sviluppo dei contenuti è costante e metodica.

E non voglio sentire la scusa, da sedicente "espertologo mediatico", plasticamente riassunta nel: "sono i tempi televisivi".
Ma quando mai: in TV ci si può far ascoltare anche oltre i 15"-1' max, persino creando una maggior "audience", come dimostrano i casi di Benigni-lecturer, le interviste monografiche di Fazio, e le "tirate" economiche di Piero Angela. 
E se invito Fassina, Bagnai e Tremonti, ho un'occasione unica per far parlare solo loro, avendo un parterre già abbastanza ricco da non doverlo addensare (fino a renderlo insopportabilmente frammentato): tempo per fargliene dire tante di cose, di quelle che non si erano mai capite prima. E  senza pubblico degli "aventi diritto", senza collegamenti esterni che non dimostrano nulla (e comunque dimostrano sempre la stessa cosa: lo "scontento senza contenuti")
Tanto per dire: la "coraggiosissima" intervistatrice insegue Giuliano Amato per rinfacciargli il cumulo delle pensioni (gli contesta oltre 30.000 euro al mese): per rinfacciargli il cumulo delle pensioni? Cioè se non avesse cumulato tutte le ricche pensioni non si sarebbe stato null'altro da chiedergli e da "contestargli", sui suoi atti e sulle sue idee?
Eh, insomma, "le cose non vanno bene", "solo" perchè Amato prende troppo di pensione?
Oppure perchè la gente in collegamento, che invariabilmente "non ce la fa più ad andare avanti", per ragioni fra loro spesso divergenti o incompatibii (e qui Porro ragionando appena un pò ha fatto il figurone), rumoreggia contro il "linguaggio dei politici" (?).
Come anche ci racconta spesso Dagospia, riportando le "dotte analisi" (senza "contenuti") di un Grasso o di un Baricco, che imputano ai politici essenzialmente problemi di immagine, di comunicazione e di...linguaggio. Mai di "contenuti" (a parte lalottaaglisprechieallacorruzione).
Ma parlassero come je pare, purchè rispettassero la Costituzione per quello che veramente ci è scritto...e che solo fino agli anni '70 era tranquillamente condiviso, anche con un pò di imbarazzo, dato che non si era riusciti ad attuarla in pieno. E che su questo c'era un grande dibattito.
Dibattito e imbarazzo risolti (a partire dagli anni '80) ELIMINANDO LA CONCRETA OPERATIVITA' DELLA COSTITUZIONE CON LA TEORIA "ECONOMICISTICA" DEL "VINCOLO" (EUROPEO) E DELLA PREMINENZA DELLA LOTTA ALL'INFLAZIONE E ALLA SPESA PUBBLICA SU OGNI ALTRO VALORE. SENZA CHE MAI NESSUNO ABBIA MAI SPIEGATO, MAI, COSA VERAMENTE SIGNIFICANO, QUESTI "VALORI SUPREMI".

Finiscono, i precetti costituzionali, nel calderone mediatico dI questi nuovi valori assoluti, supercostituzionali, incontestabili, che lasciano solo un possibile residuo: non se ne può e non se ne deve parlare. Sono valori troppo "alti", ipostatizzati. E la gente ha bisogno di una "fede". 
Transeat: anche se la "gente protesta" e fa il "voto di protesta", e "non ne possiamo più" e ci "avete lasciato soli", tutto può essere solo un motivo di aggiustamento delle strategie comunicative. Rispetto ai "valori intangibili", la notizia della PROTESTA DIVIENE SOLO UN METODO UTILIZZATO NELLA LOTTA PER IL POTERE
Ma perchè? Che è successo? Com'è arrivata questa nuova religione?
Non si sa e non si deve sapere: non si sa da Santoro e non si sa all'Ultima parola, nonostante inglobi nella sua melassa anche un Bagnai, che finisce per vivacizzare la sensazione di "generale protesta" (anche se sul suo blog appassionati esegeti noteranno, poi, tutte le sfumature dei 15 secondi di ogni folgorante intervento tra una protesta e...un susseguente litigio, su un diverso tema, che fa dimenticare il precedente litigio e la "folgorante battuta" per esegeti appassionati).
Lo so: basta non guardare più la televisione. E in effetti è quello che ormai si tende a fare.
Ma intanto la democrazia muore. Per FINE DEI CONTENUTI. Nella melassa di una protesta che si rivela, comunque, sempre indirizzabile, riducibile ad essere inoffensiva per la sua genericità.

Mi è venuto in mente, allora, un commento da me inserito su questo post di "Tempesta perfetta". Un pochino aggiustato, ve lo riporto. Perchè, essenzialmente, parla di contenuti, con una certa sintesi...per essere "mio":-):
"Carissimo Piero, come dice anche Mauro Gosmin, non dobbiamo lasciare soli i "ragazzi" del m5a. Ma il mio timore è che essi lascino soli, nella sostanza, gli italiani.
Questa mia risposta a un esponente del movimento che continua a giustificare come compatibile l'idea della democrazia e della sovranità monetaria, da recuperare, INSIEME col "debitopubblicocastacorruzionebrutto":
"Quando si rinunciò a Bretton Woods e poi, negli anni successivi, si manifestò la stagflazione da prezzi petroliferi, si verificò la rivincita dei neo-classici (sconfitti nel post crisi del '29).
Si affermò la liberalizzazione dei capitali per farli andare a caccia dei rendimenti più alti in giro per il mondo e non sottostare a interessi reali negativi in patria. In Europa, in concomitanza, per sottrarli, al tempo stesso, al rischio dei cambi....da un lato si incentivarono accordi di cambio fisso "di area" (lo SME) dall'altro, si stabilì la dottrina delle banche centrali indipendenti:, già teorizzata dal "monetarismo", e dai nuovi macroeconomisti classici, e "importata" dagli USA.
Questa da sola non significherebbe molto se simultaneamente non avesse implicato la rinuncia-divieto al finanziamento del deficit pubblico via emissione di liquidità.
Ciò fu reso istituzionalmente possibile dal riaffermarsi della "teoria quantitativa della moneta", che ipotizza la (totalmente indimostrata) relazione tra quantità di moneta circolante (e ipoteticamente "controllata" dalle BC) e livello dei prezzi.


Perchè questo segna la fine della democrazia?
La risposta vale appunto a seconda del quadro istituzionalmente vincolante: in effetti è proprio l'Europa che pone fine alla democrazia in senso giuridico-costituzionale, perchè l'indipendenza della banca centrale viene espressamente vincolata, con una pretesa SUPERCOSTITUZIONE, SOLO, alla stabilità dei prezzi, assumendosi una mission secondaria di "piena occupazione" che, però, attenzione, è quella neo-classica, basata ancora sul concetto di stabilità dei prezzi come prerequisito indispensabile.
Cioè la piena occupazione coincide con un "livello naturale" deciso dal mercato a condizione che non ci sia un'aspettativa (razionale) di inflazione da parte dei lavoratori che li induca a resistere a salari reali (e possibilmente nominali) stabili o decrescenti.
Lo Stato deve perciò evitare ogni sostegno al reddito e all'occupazione in modo da non ritardare o alterare questo aggiustamento basato sulla perfetta elasticità di salari e prezzi (verso il basso, of course).
End of democracy, che si basa sul fatto che le Costituzioni impongono, dopo la IIWW, invece, il sostegno al reddito e al lavoro (mediante tutele che vanno dalla stabilità, al salario equo, alle pensioni e all'assistensa sanitaria).

Ora: gli USA queste teorie le hanno applicate e il Giappone pure. Hanno provocato un casino. Ma POSSONO CAMBIARE, FACENDO POLITICHE DI SEGNO OPPOSTO (neo-keynesiane). E INFATTI LE STANNO ADOTTANDO (in modo progressivo nonchè contrastato dal mondo della finanza, che trova nelle banche centrali le sue roccaforti).
L'UEM, invece, questo NON PUO' FARLO, perchè violerebbe la Supercostituzione e i suoi numerosi dogmi inseriti a piene mani nelle sue oscure clausole. Che ben pochi in Italia hanno letto e ancor meno di quelli che hanno letto, sono in grado di decifrare nel loro sostanziale significato socio-economico. 
Ed anzi, il fiscal compact accelera il processo...nella assoluta assenza di tutela del lavoro e PROGRAMMANDO LA TOTALE IMPOSSIBILITA' DI RISPARMIO DELLA FAMIGLIE (che il pakt induce ad azzerare o a rendere negativo per tutti i paesi debitori UEM e per almeno 20 anni).
Per farla breve: qualunque pallida possibilità di recupero del benessere democratico=CRESCITA CHE NON PASSI PER UNA CRESCENTE E FORTISSIMA CONCENTRAZIONE DEI REDDITI E DELLA RICCHEZZA -in una crescita necessariamente debole, perchè quella più forte vivifica l'occupazione e, quindi, le istanze redistributive-, può solo passare per l'abolizione di questi meccanismi dei trattati.
Altre vie non ce ne sono.
CHI (questi meccanismi) NON LI HA CAPITI, O COMUNQUE NON NE PARLA, SEMPLICEMENTE SI DISINTERESSA DELLA DEMOCRAZIA. E in politica rappresenta qualcos'altro.
Infatti, la inesorabile concentrazione di ricchezza...si verificherebbe lo stesso, anche in assenza di CORRUZIONE E SPRECHI: questi fenomeni, tra l'altro, sono dovuti essenzialmente, oggi, a meccanismi IN PREVALENZA NON COLPITI DALLE NORME PENALI, MA ANZI CONSENTITI DALL'EUROPA CON LE SUE REGOLE: ...le inefficienze/rendite da monopolio, oligopolio e concorrenza monopolistica, (PRIVATI, PRIVATIZZATI O PRIVATIZZANDI), che rappresentano la inevitabile conseguenza delle teorie neo-classiche.
Di tutta questa analisi in "Grillo" non c'è alcuna traccia (solo piccoli accorgimenti pressocchè inutili su assetti societari e intrecci banche-industria)."

Lo ripetiamo: anche senza corruzione, in senso tecnico penale, l'affarismo dei monopoli-oligopoli e degli assetti creditizi nel "moral hazard", che sostituisce l'indirizzo produttivistico degli investimenti, - in sintesi lo scontato "fallimento del mercato"-, agirebbero inesorabili nell'erosione del benessere collettivo. E gli IDE, "investimenti esteri", invocati ieri sera da un "sindacalista" (!!!!) accelererebbero soltanto tutto questo.
E la CASTA tenderà comunque a scomparire senza che questa deriva, (in sostanza decrescista), contraria alle Costituzioni si fermi anche solo per un secondo: perchè quelli della "Casta" sono solo degli intermediari e chi "muove i fili" è ben contento di massimizzare le rendite eliminando il "costo da intermediazione".
Tanto hanno instaurato una "nuova religione" e la gente ha tanto bisogno di "valori supremi"...
  

62 commenti:

  1. Lo sai che su l'ultima Parola sono d'accordo? E' l'unico Talk che tratta certe tematiche invitando esponenti del pensiero anti-pude come Bagnai e Borghi, ma poi non viene dato il tempo agli stessi di sviscerare argomenti centrali quali EURO CRISI SME DIVORZIO BANCA D'ITALIA TESORO, per lasciare il posto alla fiera delle vanità.

    Poi esce fuori una chicca paurosa fra Fassina e Tremonti su Draghi cui andrebbe dato un risalto epocale e Paragone se la fa sfuggire..."Mi hai diluso tua abitazione è in Diludilandia. Via di Diludendo quartiere di Porta Dilusione… due passi da fermata metrò: Dilusione Centrale."

    Comunque mentre Usa e Giappone tornano a teorie Keynesiane qui ci sono troppi acrobati del libero mercato che dovrebbero seppellirsi sotto i loro fallimenti, invece imperversano, un sindacalista che invoca gli IDE più che altro fa tristezza.

    P.s. I've made the changes on file did you receive it?

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    1. Un sindacalista che invoca gli IDE fa più che tristezza.Semplicemente invocare gli IDE senza parlare del vincolo CAB da cambio è una scandalosa incompetenza filostera e mi pare che i sindacalisti dovrebbero fare tutt'altra cosa

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    2. E' grave sì, pensa non lo avevo neppure visto : causa crollo fisiologico dopo le fassinate.
      In realtà ho preferito occuparmi dei compiti miei, quelli per lo straniero lasciamoli fare a loro, prima o poi dovranno renderne conto: che decadenza.

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    3. Grazie: l'avevo notato e avevo sobblazato, dopo il balletto del "detto non detto" di fine 2011. E va anche detto che Tremonti:
      a) a quel tempo cercava chiaramente di distinguersi da B. per accreditarsi come unico credibile esponente della maggioranza dell'epoca e sostituirlo;
      b) e questa è veramente sostanziale: tutt'ora tremonti non mostra di essersi reso conto dell'esistenza del "moltiplicatore fiscale". Cioè, proprio per il pareggio di bilancio, invece di fare i tagli e i tributti seminascosti a pioggia, poteva fare spesa pubblica sul lato dell'offerta per incrementare produzione-occupazione nazionali. Se gli spread avessero "respinto" l'ipotesi (che solo in pieno 2012 il FMI avrebbe ritenuto giusta) almeno sarebbe caduto in piedi e oggi avrebbe un'enorme credibilità politico-economica.

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    4. Aggiungo: sarebbe stata la risposta simmetrica alle riforme Hartz, (e una reazione indetica agli aiuti di Stato profusi dalla Francia in questi mesi) giocandosi il tutto per tutto per rinfacciare a crucchi e alla stessa BCE le violazioni del trattato in cui era, a suo tempo, incorsa la germania: con ciò invocando la parità di trattamento da parte della commissione ai sensi dell'art.5 TUE, e quindi, in alternativa, minacciando l'uscita dall'euro. Non ne sapeva nulla? Non era in grado di comprenderlo?
      Ora nel PDL paiono essersi rischierati a difesa dell'interesse nazionale, ma "a babbo morto": con che credibilità?
      Tutto questo un conduttore decentemente informato della materia di cui intendeva parlare, avrebbe potuto rinfacciarglielo e chiedegliene conto. Seee, ma quando mai?

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    5. Aggiornamenti:
      su Fb nel gruppo goofynomics hanno postato quanto segue:
      DA TWITTER:

      Gianluigi Paragone @gparagone
      Se Repubblica attacca Amato questi risponde. Se lo fa #ultimaparola, Amato chiama i piani alti Rai per farci smettere. E ci riesce...

      Ora a parte che mi dispiace per Paragone e dimostra che ci sono pressioni perchè certe cose non escano al si là della buona volontà dello stess: quindi mi dilude di meno.

      Quindi sono sempre più convinta che spazi liberi depiddinizzati come questo e tutti gli altri blog rimangono l'avamposto per fare controinformazione.
      Andiamo avanti che Sottile non ha finito di fare danni.


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    1. Fascisti? Qui l'abolizione sostanziale dello Stato redistributore (della ricchezza che sostiene attivamente, non solo "tassatore dei residenti"=fessi), a favore della "descrescita colonizzata" la invocano i "liberali"...alla riscossa del '29 (un piccolo incidente di percorso! Ma "stiamo tornando"!).
      Il rispetto della Costituzione e la democraticità della banca centrale, invece, li invoca Casa Pound...

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    2. Fascisti erano questi qui, noto molte analogie:"Diminuzione dei salari, crollo delle esportazioni e della produzione, esponenziale aumento della disoccupazione, progressiva proletarizzazione degli strati sociali intermedi, forte crescita della povertà. Quelli appena citati sono gli effetti classici di un processo di aggancio a uno standard nominale forte. A prima vista appare come una nitida fotografia attuale, dell'Italia nel 2012. Lo scenario deprimente a cui assistiamo dopo undici anni dall'ingresso nell'eurozona che è equivalso sostanzialmente ad un aggancio della Lira al Marco tedesco.

      Evidentemente però, come affermava Antonio Gramsci «la storia insegna ma non ha scolari», visto che quella descritta in precedenza non è la situazione italiana post adesione all'Euro, ma bensì ci troviamo a metà degli anni 20', in pieno regime fascista: il 18 agosto del 1926 allorquando in un discorso tenuto a Pesaro, Benito Mussolini, annunciò per la Lira una politica di rivalutazione nei confronti della Sterlina, la valuta mondiale di riferimento a quel tempo.". Interessantissima la lettura che inquadra "economicamente" il fascismo (che fu reazione), che molti, troppo purtroppo, "rimpiangono" non capendo di esserci, purtroppo, già dentro...la Storia è ciclica, ed insegna! Per questo la si strumentalizza...

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    3. Never stop praising your accuracy :-)

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  3. A riprova di ciò che tu dici:
    Goldman Sachs

    In generale, che dire? E' stato scalfito il grande muro, senza questa vittoria del M5S non avremmo avuto questa possibilità. Credo sia un'occasione, anzi lo è certamente; così come certamente ci sono dei rischi derivanti dall'annacquamento delle questioni esiziali nel mare dei luoghi comuni.
    Ma l'importante (spero) sia di far capire che qualcuno sa. Portarli a commettere il passo sbagliato: agiranno con veemenza (e stupidità, come di consueto) oppure con presunta furbizia (vedi il link che ho allegato). Insomma, dovranno palesarsi, e giocoforza si esporranno.

    Il giochino di dare spago ai grillini per combattere sprechi, casta e corruzione durerà poco. Giusto il tempo per capire che le cose non cambieranno, che le questioni VERE sono molto più in alto. E quello sarà il momento più difficile per noi (in particolare per i "fedelissimi" di questo meraviglioso blog), dovremo inventarci qualcosa per apparire platealmente.
    E dato il pochissimo terreno fertile sotto i piedi (per i motivi che tu illustri), sarà un'impresa durissima..., ma esaltante!!

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    1. Vittorio ti voglio bene perchè sei uno che non si arrende (esattamente quello che ci vuole).
      Ma lo sai che il tempo che prenderanno a proprio vantaggio illudendo tutti su sprechi e corruzione, basta e avanza per il "saccheggio definitivo"?

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    2. Mio bisnonno diventò Ammiraglio nell'immediato dopoguerra. L'8 settembre '43 era al comando di una delle navi del seguito della Corazzata Roma, insieme a tutte le unità operative nel Mar Tirreno, al largo della Sardegna.
      Cosa successe lo sappiamo tutti. Furono traditi 3 volte. Dal Re, dagli Alleati e dai Tedeschi. 1500 morti per niente.
      Perchè dico questo? Beh, 70 anni fa eravamo davvero un Paese distrutto. Anche e soprattutto nei sentimenti più profondi. Le umiliazioni subite furono tremende...
      Eppure ce l'abbiamo fatta, certo con fatica ed enormi privazioni, ma rialzammo la testa. Perchè adesso (ammesso che.., ma non ci credo e quindi neanche nomino eventi nefasti) dovremmo soccombere?
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      Lo so che il tempo è poco, e che l'aspettare che si palesi l'orgoglio francese non mi pare una grandiosa idea (e poi altri 2 o 3 anni così non li possiamo reggere).
      Ma c'è un aspetto politico di cui quasi nessuno parla. Oltre al bilancio 2013 ed alla correzione sul 2012 (come hai descritto in altro post), quest'anno c'è l'impegno sul fiscal compact. Ed allora il tema "Europa" e quindi "Euro" e quindi "vincolo esterno" e quindi ecc... verrà fuori prepotentemente. E fino a quel giorno nessun governo avrà avuto la forza di eseguire svendite dei nostri assets pubblici.
      A meno che non ci sia un "governissimo" del nostro Re Giorgio, ..nel qual caso mi preoccuperei sul serio.

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  4. Ciao Quarantotto,
    Torno dopo lunga pausa ma il tempo è sempre più tiranno!
    Scusa, ancora non ho letto tutto il post. Mi sono fermato ai primi paragrafi perché hai esposto un concetto sul quale ho rimuginato spesso.
    Iersera, infatti, su Twitter.. al Twit di Bagnai che recitava: "Sono stato troppo duro?". Rispondevo con un: "Mi spiace abbia avuto troppo poco spazio".
    I tempi contingentati dei talk show televisivi mostrano solo e sempre una parte della parte di realtà sulla quale si vuole ragionare e pertanto non filano. Lasciano supporre troppo e drammaticamente in ignoranza lo sviluppo delle analisi e relative conseguenze delle azioni intraprese dai vari gruppi di potere (spesso tra loro in contrapposizione solo per la poltrona, giammai per il benessere comune).
    Se da un lato è rimarchevole il Format de L'ultima Parola (con ospiti costretti in piedi, in posizione inusuale, scomoda, attendista, impacciata) che impone atteggiamenti più allo scoperto rispetto ai "salotti programmati" (da tal punto di vista Fassina iersera ne è uscito distrutto a parer mio), dall'altro rimane un angolo di televisione pur sempre costretto a tempi, ritmi, scalette serrate, dove tutto, per necessità, deve essere contenuto attraverso una forzata sintesi che lascia dietro di se "paurosi" buchi interpretativi.
    La consunzione del botta e risposta non lascia il tempo alle ferite (inferte dalla mala informazione) di cicatrizzarsi, riposare e guarire. E' il lavoro di "sottobosco", pertanto, che rende merito al tentativo di diffusione delle conoscenze e ripresa di "sovranità" della propria coscienza critica. Un lavoro riscontrabile in questo ambiente (il tuo blog naturalmente) come in ambienti similari precedentemente nati e sviluppatisi nel contesto web. Pur un ambiente di nicchia, sta traendo certamente i suoi frutti. E se oggi si respira un'aria "paradossalmente" nuova in politica non è, a mio stretto avviso, per il merito di una forza (movimento) politica nuova ma di una forza di "sottobosco" determinata, paziente e silenziosa. L'implosione del "sistema" PUDE o di POTERE o OLIGARCHICO che dir si voglia, passerà probabilmente attraverso questo lento ma instancabile lavoro di "semina". I germogli di queste conoscenze un giorno fioriranno e come l'arbusto di una sequoia un giorno diverranno tronchi secolari!
    Un caro saluto,
    Elmoamf Massimo Paglia

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    1. Ammazza, tu sei ancora più "positivo" di Vittorio.
      Ragassi, spiegateme bene, credete nell'ipotesi frattalica più di me :-)?
      No perchè di forze (non di nicchia) autoctone che possanno arrivare in tempo non ne vedo in giro...salvo che un giorno si affollino per germinazione spontanea, portati dal vento i semi della consapevolezza (potremmo però sconfinare in pieno Lucrezio, che, invece, risultò "assorbito" dal fanatismo cristiano)

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  5. Orizzonte48, condivido e straquoto in pieno questo tuo lucidissimo intervento; parlando di quanto visto durante "L'ultima parola di Ieri" con operai ed imprenditori che convergono sul fatto che questa è l'ultima occasione, perchè la prossima volta passeranno dal voto al sangue, mi fa venire il terribile dubbio che, rispetto all'ipotesi frattalica, siamo più vicini al primo dopoguerra ed in particolare alla vigilia della Marcia su Roma (da parte di Grillo) piuttosto che alla vigilia dell'8 Settembre e poi del 25 Aprile.
    Spero con tutte le mie forze che abbia ragione tu, ma quanto detto sopra mi ha fatto rabbrividire la schiena. Ripongo anche io la stessa domanda: arriverà prima la caduta dell'euro od un nuovo fascismo?

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    1. Se non ti basta il paradosso della Storia offerto a Balduin, possiamo discettare di formule: nella fase farsesca preferirei parlare di "tecno-nazismo", più esatto (data la leadreship e l'obiettivo dell'euro). Certo richiami al fascimo "in doppio petto", quello istituzionale alleato del capitale, sono leciti, ma manca la funzione di "intermediazione" del PNF (ndò sta? Forse proprio il m5s, così facilmente manovrabile sulle scaturigine vere della crisi? O un PD ridotto ormai ai minimi termini?)
      La verità è che il "loro" disegno prevede proprio la eliminazione del ruolo di intermediazione della politica e casta-corruzione gli va "a cecio".
      Se ci atteniamo invece al fatto che questi non vogliono un mondo "nuovo", ma un mondo vecchio pre-crisi del '29, possiamo parlare di rivolta (manovrata abilmente) per la Restaurazione.
      Cioè di un regime reazionario e autoritario (abilmente populista), basato su un oligarchia borghese finanziaria, non su un elite militare o di partito visionario.
      Poi quello che conta è: this is the end my friend, end of democracy

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    2. No :( dai The End sarà per loro, se ci svendono alle oligarchie. Sulle privatizzazioni, se non si opporranno quelli del movimento 5 stelle, perderanno consensi come se piovesse, quando crollerà l'Euro non ci saranno sconti per nessuno.
      In Effetti i più a sinistra sono quelli di Casa Pound.
      P.s. noi dobbiamo festeggiare il Rinascimento con l'Equinozio di primavera...anche se il fine della vita è la fine come dice il buon Padre Pizzarro, meglio se finiscono prima loro:)

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    3. Ma insomma se non sei neanche sicura che vieni a cena :-)

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    4. ah ah ah , non dire bugie Furio, anzi non dire mezze verità:)
      Che poi lo dico a Flavio e alla sua fidanzata:) e mi faccio difendere.

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    5. Macchè, mi faccio difendere io, Furia (data l'"anzia" direi che ti si attagla di più. Ma mica è un'offesa, ti disegnano così...)

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    6. Non non è un offesa:) ma chi è che mi disegna così perbacco:)?
      Dai che Flavio e la fidanzata sanno che I'm doing my best to be there:)
      Non farmi passare per cattiva, sono buonissima, poi vabbè, l'ira del mansueto la giustifica pure la Bibbia.

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  6. Già : i tempi televisivi ... tutto quanto fa spettacolo ...
    Oltre ai monologhisti da te citati ripenso al maestro Manzi (per chi non se lo ricorda insegnava l'italiano agli albori della televisione italiana : allora era pieno di analfabeti ...)
    Mi viene anche in mente Marco Paolini. Le vicende del Vajont (da lui raccontate in monologo) sono strutturalmente analoghe a quelle della moneta unica : l'oligarchia, la connivenza dei politici, la spoliazione del luogo di lavoro, lo sradicamento, l'acquisto dei luoghi di residenza per poche briciole ...
    La vicenda del vincolo monetario esterna ha tutti i caratteri della spettacolarità : la sottrazione della banca centrale, i contrari che diventano i paladini, grandi oligarchi che cadono nella polvere (Lehman Bros), banche che falliscono e assalto agli sportelli (Northern rock) e c'è pure il gossip internazionale legato (che non guasta) all'analisi dietrologica (il Britannia). Insomma tutti gli ingredienti per un monologo di successo.

    ps una sola cosa guasta la mia ipotesi : non avrò a tiro Paolini per un bel po' (è in tournée ...)

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    1. Oddio, il Vajont: ammettiamo che il capitalismo si afferma intrinsecamente attraverso "atti di violenza" (Carletto dixit). Ma la Storia dell'euro e della caccia al debito pubblico,facendo ingoiare a un intero paese (che dico continente!) che essa (spesa), nata proprio per sostenere i popoli e proteggerli dai fallimenti del capitalismo, sia il "nemico", è un capolavoro che nemmeno Paolini...
      E se lo senti, prima o poi, dije che c'ho un paio di cosette da spiegargli, se ha pazienza :-)

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  7. Caro Quarantotto,
    Sottovaluti il mio pessimismo di chiara origine "foscoliana" (individuale, storico e cosmico)!
    Ciò non toglie che il germe della conoscenza è, a mio modesto parere, un antidoto efficace e sufficiente alla miseria umana.
    Una miseria intesa non come pura sofferenza materiale ma come assenza di speranza nella propria redenzione e riaffermazione.
    Non per altro ho parlato di nicchia se non poiché è dal piccolo che si sviluppa il grande (un concetto caro alla filosofia "orientale").
    Ritengo che nessuno di noi potrà mai ergersi a salvatore della patria: Sua od Altrui.
    Tutti noi, però, potremo o potremmo scegliere di fare la differenza tra un Beato "ignorante" ed un Ignorante "beato".
    Io, personalmente, non esalto mai nessuno: che sia un leader o un movimento od un gruppo organizzato o qualsivoglia altro. E non credo agli elisir di lunga vita (salvo poi essere magari un giorno altrettanto beatamente smentito). Credo, però, nelle capacità di ognuno, offuscate solo per banalità, complicità, opportunismo, pigrizia, insicurezza, superficialità e soprattutto "paura".
    Abbiamo paura ad affrontare la realtà perché ci è stato insegnato che senza sottomissione od imposizione altrui della ns arroganza la realtà sarebbe tremenda. E non ci rendiamo conto, a mio si misero parere, che la realtà la fanno troppo spesso gli altri mentre noi raramente ne siamo protagonisti, più spesso spettatori, sovente vittime!
    Un saluto e prometto di non tediarti oltre(ma oggi ho tempo e sono in vena),
    Elmoamf Massimo Paglia

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  8. La tua visione è corretta e l'approvo. Però secondo me Grillo ha capito una cosa che tu non consideri: per risolvere certi problemi, non è sempre necessario affrontarli direttamente.
    Io credo che il progetto del movimento 5 stelle sia molto più grande di quello che molti di noi, comprendono. Ieri Messora ha detto una cosa verissima e fortissima. Diceva: " Questa è una rivoluzione, Fassina " mentre Fassina gli rispondeva di stare tranquillo.Ed effettivamente quella del movimento 5 stelle è una rivoluzione nel modo di pensare ed interpretare la realtà e soprattutto nella risoluzione dei problemi della società! La vera rivoluzione consiste nel modo completamente nuovo di affrontare i problemi, ed ecco allora che Grillo si definisce semplificatore, ovvero quello che permette di arrivare alla soluzione del problema senza magari averlo affrontato direttamente, proprio quello che sta accadendo con questi discorsi sull'eurozona. Cerco di spiegarmi: immaginiamo che la successione di lettere dell'alfabeto siano i singoli problemi da affrontare, e consideriamo ( A ) il problema di avere dei soldi per vivere
    ( B ) sarà il lavoro, cioè la cosa che ti permette di risolvere il problema ( A ) senza affrontarlo direttamente. Quindi ( C ) potrebbe essere il problema di come creare occupazione e ( D ) il problema di avere un sistema economico che incentivi l'occupazione e così via... Ecco. Secondo me Grillo sta andando alla ( Z ) cioè dare una forma di governo ai cittadini, attraverso la rete facendo così in modo che tutti i problemi che stanno prima della ( Z ) siano risolti dalla ( Z ) perché i cittadini mettondo al centro il benessere di loro stessi, risolveranno di conseguenza tutti i problemi successivi in maniera automatica, questo perché comunque esiste la rete che permette di avere un'intelligenza collettiva che sarà superiore all'intelligenza di ogni singola persona sulla terra. Superiore all'intelligenza di un qualsiasi Premio Nobel per intenderci...Secondo me è questa la vera rivoluzione, quindi non mi preoccuperei neanche tanto del fatto che non parla di certi argomenti! Certe argomenti impostando tutto in questa maniera si risolveranno automaticamente...Se lo ascoltate nelle interviste, come per esempio quella alla BBC lui dice al giornalista: Vedrai, arriveremo anche qui! E non sta scherzando!...

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    1. Non credo affatto che ci sia un possibile disegno che "non siamo in grado di comprendere". Mi pare una posizione fideistica verso una leadership idolatra.
      E' vero il contrario (da quanto posso desumere ormai da codumenti disponibili): e cioè che le problematiche e LE SOLUZIONI indicate dalla rete, in modo specifico d questo e da altri blog (anche più seguiti di questo, come goofy), servono progressivamente al m5s per aggiustare il tiro e focalizzare, fortunatamente, una serie di problemi complessi (tropo complessi per essere improvvisati nelle analisi) che le altre forze politiche ben conoscono (prima di loro) ma si rifiutano di affrontare.
      Speriamo che questo atteggiamento aperto permanga e faccia superare gli slogan "castacorruzione" che tanto piacere fanno ai veri mandanti nelle oligarchie.

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    2. Quello che ti sembra è sbagliato, semplicemente perché se analizzi quello che è il percorso e il modo di mantenere la rotta che Grillo ha sempre avuto, non può non considerare il fatto che la madre di tutte le sue battaglia sia quella di imporre una nuovo modo di governare.

      Quello che tu dici essere il contrario invece è proprio la dimostrazione di quanto ti sto affermando io!
      Non è una questione di leadership idolatra per la quale avere fiducia. E' questione di fare un analisi e completarla meglio di quanto tu stia facendo. Il metodo di governo che propone grillo si può paragonare al funzionamento di Wikipedia. Ovvero un'itelligenza collettiva espressa dalla rete in funzione dei cittadini. Ora l'applicazione di questo metodo viene fatto su altro, non su un'enciclopedia, ed ecco che LE SOLUZIONI a cui fai riferimento tu, non sono semplicemente un modo per correggere il tiro e aggiustare la mira, sono proprio l'attuazione di questa nuova forma di governo che si vorrebbe portare. Problemi che Grillo non essendo economista, non essendo ingegnere non essendo psicologo non potrebbe affrontare da solo! Ecco allora che pian piano l'intelligenza collettiva della rete fa emergere i singoli.

      Per arrivare a questo però bisgona imbarcare gente come leghisti e come piddini ecc ecc ecc e per farlo bisogna condurli "all'ovile" con quello che vogliono sentirsi dire! E' difficile parlare con loro di uscita dall'euro perché sarebbe come metterli d'improvviso davanti al Lupo cattivo! Le pecorelle scapperebbero, ed ecco che allora bisogna andarci piano e guidare il gregge in maniera da restare compatta e far numero!...

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    3. Senti questa discussione è stata fatta già abbondantemente su goofynomics. A me delle deduzioni fideistiche di linee non enunciate, tirando a indovinare, in fondo importa poco.
      Quello che constato è che ag origine, ancor prima di imbarcare i piddini, c'erano e ci sono ancora slogan (castadebitopubblicaspesapubblicacorruzionebrutto) oggettivamente pro-oligarchia.
      E se non condividi i post che qui ne hanno parlato estesamente, posso tranquillamente farmene una ragione: l'importante è che se ne renda conto la parte democratica e appassionata del movimento, quella che inizia finalmente ad accostarsi a una Costituzione che ha già offerto le soluzioni alla gran parte dei problemi...a saperla leggere.
      Adesso "forse" cambieranno registro. Non è un piano prestabilito: se non altro perchè eventi e idee sopravvenute hanno (fortunatamente) avuto circolazione recente nel m5s...se vuoi crederci affar tuo. Have a good time

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    4. E' vero, la discussione è stata fatta già abbondantemente su goofynomics, e mi pareva che fosse finita con un "si vedrà!" Però se ci pensi bene continuare ad insistere su questa storia che il movimento vada avanti per slogan tipo castadebitopubblicaspesapubblicacorruzionebrutto senza rendersi conto che lo stesso movimento sta iniziando a considerare anche altro, vedi per esempio intervento di bagnai nel blog di Grillo non mi sembra un'analisi del tutto corretta di questo "si vedrà"! Sembra che tu ci veda un po'male alla luce dei fatti no? Considera l'insieme! Capisco il non fidarsi ma non dimenticare certi elemeni! Che poi non è questione di fiducia, quanto piuttosto di comprendere come funzionano certi meccanismi, che tra l'altro sono già in atto come ti starai accorgendo, anche se solo parzialmente! That's all!

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    5. @ Morris

      Ma siamo proprio sicuri che una fantomatica "intelligenza della rete" partorisca necessariamente un'intelligenza superiore?
      Io temo che partorirà un'intelligenza di Trilussa.

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    6. che poi fideistiche linee non enunciate... ricordiamoci che comunque casaleggio è quello che il giorno dopo aver vinto le elezione alla domanda di grillo come va, ha risposto " bah è un giorno come un altro "... Non è uno del tutto normale...Sicuramente è un visionario... Sta facendo questa cosa qui di gaia,tu non la vedi in questo modo?
      http://www.youtube.com/watch?v=sV8MwBXmewU

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    7. No senti: tu non ti sei letto nè il post di Fini nè l'analisi qui svolta. Oppure ti rifiuti di capirne la portata (e con essa di un consolidato orientamento dell'elettorato che non può essere tradito senza costi, una volta caricati a mille i "livorosi" che hanno aderito al movimento).
      Vuoi averci ragione in base ai fatti che dimostrerebbero...cosa? Ancora tutto è da dimostrare e sarebbe meglio una maggior concentrazione sulle tante cose da imparare, invece che su un metodo che non è detto affatto che dia i frutti da te fideisticamente attesi.
      E se li darà, sarà perchè non c'è solo il militanto aprioristico...
      Comunque alla fine hai corretto il tiro: "ora" "lo stesso movimento sta iniziando a considerare anche altro": appunto "sta iniziando" e "altro", cioè prima c'era esattamente quello che sul web gli è stato fortunatamente contestato...
      End of discussion, dato che qui si parla solo se si conosce il discorso del blog, che è tecnico giuridico-economico e basto sull'nalisi di dati dottrine scientifiche, e tu stai abbondantemente assumendo posizioni soltanto politico-fideistiche

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    8. L'analisi che hai fatto qui l'ho letta, il post su Fini mi manca, se vuoi linkarmelo lo leggerò volentieri. L'analisi qui sopra l'ho letta!
      Non sapevo che in questo spazio si parlasse solo di questioni tecnico giuridico-economiche, non sono mai venuto da queste parti. Ho trovato il post interessante perché come ti ho detto a parte le analisi giuridico-economiche che condivido e che ormai credo si possano dare per assodate scontate e risapute se consideriamo una certa linea, quello che mi ha attirato del post era l'analisi a livello di comunicazione che si faceva della trasmissione, che inevitabilmente acquisiva un determinato connotato politico! Ora che qui non se ne potesse discutere, non lo sapevo, e me ne scuso! Comunque i fatti dimostrano il funzionamento del metodo che propone grillo! Non è detto che la soluzione corretta sia la prima di cui si viene a conoscenza! Saprai meglio di me quante bidonate si è preso grillo e di conseguenza quante cavolate ha detto!.. Quindi è normalissimo dire ora sta iniziando a venire fuori altro, non è un modo di correggere il tiro, è semplicemente il modo fiseologico con cui funziona la rete! Le informazioni migliori pian piano sopravvivono e si diffondono, come virus!..Si tratta di "scoprire" le cose attraverso la condivisione di informazioni, e poi valutarne la bontà! Ed è proprio questo che fa l'intelligenza collettiva @ Carlo P. ! Valutare la bontà delle soluzioni!...
      Non voglio continuare, ma il post su Fini lo leggo volentieri, e magari se mi sarà permesso lo commenterò!...

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    9. Morris, ti rispondo per la 4a volta!
      Se sei nel movimento dovresti essere familiare con la rete e quindi con la netiquette. Qua non si parla "proprio" di politica ma di "politica economica" in chiave di analisi economica del diritto, specialmente costituzionale. Le digressioni sula comunicazione, comunque, si inquadrano nel contesto. E il contesto è di fornire nozioni che non sono affatto "assodate" come intendi tu: prova a leggere e vedrai che ci sono informazioni che non potrai aver letto da nessuna altra parte e che se sono ora "diffuse" (sì ma "ora",da qualche mese), probabilmente, è a causa anche, in buona parte, di quanto qui è stato affermato e diffuso.
      Ora la netiquette implica che tu sappia dove ti stai trovando e il discorso scientifico che sorregge questo blog. Ma questo lo puoi fare solo leggendotelo. (Esiste un post, FOCUS 3 apposito, tra l'altro, per riassumere; e poi ci sono i 10 post più letti. E poi c'è l'indice del blog).
      Non ti invio nessun link: sei qui ospite e dovresti rispettare l'onere di aver compreso l'ambiente in cui stai, arrivandoci dopo 92 post.
      Se poi il discorso, che richiede una certa pazienza e, prima ancora, passione civile, per la lettura del pregresso, ti interessa, torna a trovarci e, solo poi, eventualmente, a commentare. Altrimenti, mi pare del tutto sterile, OK?

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    10. Morris, il ragionamento del tuo primo intervento (quello dell'alfabeto A-Z per intenderci) ha un nome preciso: dispotismo illuminato.
      In altre parole, si fa un Re (o Principe, o rappresentante di un grande gruppo di persone), onesto e perbene, e gli si concede il potere di organizzare la nostra società, facendosi aiutare (a sua discrezione) da tutti coloro che l'avevano appoggiato. E' già successo nel '700, al nascere dell'Illuminismo; praticamente tutti i regnanti d'europa realizzarono grandiosi riforme, più che altro di impronta moralistica.
      (...son ricordi di gioventù, non infierite troppo per l'eccessiva semplificazione, ma l'analogia resta).
      Ebbene, caro Morris, nel caso succedesse (ma confido razionalmente di no, nel senso che trovo troppi punti discordanti con la realtà nel tuo ragionamento), lo combatterò alla morte.
      Nessuna ombra sul concetto di Democrazia. Mai.

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  9. a proposito di voto di protesta e di Grillo, Wu Ming, collettivo di scrittori italiani, il 25 febbraio 2013 nel live blog di Internazionale sulle elezioni politiche ha espresso espresso un ulteriore punto di vista sul grillismo: “Noi crediamo che negli ultimi anni Grillo, nolente o volente, abbia garantito la tenuta del sistema. Negli ultimi tre anni, mentre negli altri paesi euromediterranei e in generale in occidente si estendevano e in alcuni casi si radicavano movimenti inequivocabilmente antiausterity e antiliberisti, qui da noi non è successo. Ci sono sì state lotte importanti, ma sono rimaste confinate in territori ristretti oppure sono durate poco. Tanti fuochi di paglia, ma nessuna scintilla ha incendiato la prateria, come invece è accaduto altrove. Niente indignados, da noi; niente #Occupy; niente “primavere” di alcun genere; niente “Je lutte des classes” contro la riforma delle pensioni. Non abbiamo avuto una piazza Tahrir, non abbiamo avuto una Puerta de Sol, non abbiamo avuto una piazza Syntagma. Non abbiamo combattuto come si è combattuto – e in certi casi tuttora si combatte – altrove. Perché? …Da noi, una grossa quota di “indignazione” è stata intercettata e organizzata da Grillo e Casaleggio – due ricchi sessantenni provenienti dalle industrie dell’entertainment e del marketing – in un franchise politico/aziendale con tanto di copyright e trademark, un “movimento” rigidamente controllato e mobilitato da un vertice, che raccatta e ripropone rivendicazioni e parole d’ordine dei movimenti sociali, ma le mescola ad apologie del capitalismo “sano” e a discorsi superficiali incentrati sull’onestà del singolo politico/amministratore, in un programma confusionista dove coesistono proposte liberiste e antiliberiste, centraliste e federaliste, libertarie e forcaiole. Un programma passepartout e “dove prendo prendo”, tipico di un movimento diversivo…Ora che il grillismo entra in parlamento, votato come extrema ratio da milioni di persone che giustamente hanno trovato disgustose o comunque irricevibili le altre offerte politiche, termina una fase e ne comincia un’altra. .. Per molti, si sono comportati da incendiari. Per noi, hanno avuto la funzione di pompieri.

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    1. Ciao!!!
      ..Però i Wu-Ming, che anche in questa occasione non hanno il coraggio di parlare di euro, sono molto più PUDE e pompieri del movimento, di cui, al momento, almeno non sappiamo il punto di approdo del dibattito nella base. Dell'approdo Wu-Ming (l'invariabile fogno dell'euro), invece lo sappiamo benissimo :-)

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    2. In effetti sì, di euro Il collettivo non ne parla, ma una discussione abbastanza prolungata è presente in questo post di cui consiglio la lettura ed in cui io ed Enea siamo intervenuti sul fronte 'no-euro', per farla breve.
      Purtroppo il discorso non è stato a mio avviso compreso fino in fondo, poi si sa c'è sempre lo spettro del nazionalismo ecc ecc... Insomma 'del perchè a sinistra non si può (con)vincere'

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  10. Salve a tutti.
    Condivido l'analisi fatta sulla puntata dell'ultima parola. Tremonti ha ottenuto persino più di Bagnai che ai più è parso come un'ulteriore voce nel coro di protesta e non come esperto della materia. Seguo goofy e anche questo blog da un pò di tempo e adesso, dopo aver votato M5S, scopro l'esistenza di un "consulente" economico del movimento nella figura di Mauro Gallagati.
    patrimoniale, emersione del "nero", abolizione del contante etc. Anche corsi di indottrinamento dei neo eletti parlamentari.
    Perchè non si è saputo prima di questo programma? Il caro Messora, che propugna una rivoluzione culturale e si dice essere (anche ieri sera) conoscitore del movimento, non ne era a conoscenza? E' questa la democrazia dal basso e l'atteggiamento aperto che passa per la rete del M5S?
    Non sono un complottista, non credo a teorie cospirazionistiche, però ritengo che anche queste domande, che non sono il solo a porsi, meritino una risposta.
    Solo per amore di conversazione e sapere come altri la pensano....peraltro credo che questo blog, come altri, siano di fondamentale importanza per divulgare.
    Saluti
    Mimmo D

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    1. Pare, pare, che ci sia la diffusa smentita dei corsi "ufficiali" di formazione e la allusiva smentita del ruolo di Gallegati. Ma, sarà un caso?, le precisazioni sono arrivate dopo che sul web, in specie su questo blog, è stato sollevato il problema.
      Aspettiamo (un pò più) fiduciosi i prossimi sviluppi...:-)

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    2. Grazie per la risposta e per il tratto. Mi ero perso il post di giovedi 28...!

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  11. Arrivo in ritardo come al solito.
    Ho visto L'ultima parola in differita questo pomeriggio ed ho provato anch'io la sensazione di un'enorme spreco di tempo mediatico; e parlo di spreco proprio per la presenza contemporanea di tali ospiti: ho sempre sognato di assistere ad un dibattito tra Bagnai e Fassina, ciononostante il dibattito, a tutti gli effetti, non c'è stato. E' stato perfino permesso a Fassina di raccontare balle colossali sulla situazione dell'Italia nel '92 senza un contraddittorio regolare.
    A voler essere ottimisti si potrebbe pensare che ci si arriverà a piccoli passi; già la prima serata è una conquista, ma non mi faccio molte illusioni.
    Concordo pienamente con tutte le preoccupazioni da te esposte nel post, che giudico per chiarezza, completezza e spessore umanistico uno dei migliori di tutto il blog.
    Ci stanno scippando la democrazia tramite l'ideologia economica nè più nè meno di come un tempo facevano con la spada o col moschetto.
    Ed è una strategia vincente, perchè spinto dalla lotta frontale, una spada od un moschetto, prima o poi, anche il popolo è in grado di impugnarlo, ma una perfetta conoscenza delle subdole "armi" economiche è improbabile che si diffonda nelle masse con la stessa rapidità.
    Siamo inguiati forte...

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    1. Come puoi constatare dala tipologia di interventi in questa sede (statisticamente se non altro), qualche speranza c'è (non certezza eh!), ma come al solito, non via TV: solo dal web

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    2. Bè...un Bagnai vs Fassina, anche se in versione castrata, ce lo siamo concessi. Ora nella lista delle cose da fare ci starebbe d'un bene 48 vs tutti, in prima serata, a difendere i valori della Costituzione ;-)
      Dovremo attendere molto vero? :-)

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  12. in realtà mi ero soffermata solo sull'analisi dei Wu-Ming e non sulle ragioni che l'hanno determinata, perchè in effetti, se pure solo in parte, mi sembra verosimile che i proclami di Grillo (non sostenuti da puntuali analisi economiche) abbiano finito per calmierare gli animi o dirottarli verso la falsa speranza del cabiamento. E se a ciò ci aggiungiamo un anno di elettroschock montiano, la totale assenza delle altre forze politiche o il loro trinceramento nel PUDE, la vergognosa (non) informazione giornalistica...insomma forse l'incazzatura degli italiani non ha avuto gli strumenti per montare per bene nonostante ci fossero tutti i presupposti

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    1. Sì è vero, hai ragione, lo "scontento" italiano non ha avuto nè modo (media) nè tempo (sempre media), per venire a capo delle cause della crisi. E infatti il PUDE è un acronimo sarcastico di una nicchia "consapevole".
      Ma il senso della mia replica è che gli animi, i Wu-Ming, li fanno esarcerbare contro degli effetti e dei corollari, lasciando accuratatamente intatto il "motore" della concentrazione oligarchica della ricchezza

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  13. Ciao Quarantotto, condivido completamente tutto quello che hai scritto, dall'inutilità di questi Format televisivi, adatti ad espandere e soddisfare gli istinti della pancia, a quello di narcotizzare l'uso della Ragione dei telespettatori. La superficialità impera e le cause vere non vengono mai affrontate. Nella mia ignoranza in materia penso siano stati creati ad hoc per disabituare le persone a ragionare con la propria testa, trasformandoli da Cittadini consapevoli a consumatori malleabili. Sono altresì d'accordo con te sullo scippo della Democrazia, tramite i Tecnicismi Economici, via Sme, Indipendenza della Banca centrale, Libera circolazione dei capitali, Lotta all'inflazione per difendere la Vedova, L'orfano e il proletario, privatizzazioni per combattrere lo Stato brutto, corrotto, e cattivo, e per abbattere il MALE DI TUTTI I MALI: IL DEBBBBITOPUBBBLICO ec. ecc. ecc.
    Ieri sera ho guardato Ultima Parola solo perchè c'era Bagnai e mi sono pure incazzato perchè il tempo che gli hanno concesso è stato ridicolo.
    Cmq io sono ottimista, penso che i temi affrontati da questo splendido Blog, che sono per noi lettori alti spunti di riflessione, diventino patrimonio culturale di una platea sempre più numerosa, che potrà incidere sull' Avvenire di questo Paese.

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  14. Ciao 48, forse OT ma ero curioso a riguardo di Mauro Gallegati...sembrerebbe l'economista del M5S; che idea vi siete fatti su questo signore..Parla apertamente di suicidio uscire dall'euro...30-40% di impoverimento della popolazione...Stati Uniti d'Europa...banca centrale che possa svalutare...sedersi al tavolo di Bruxelles e battere i pugni: ma crede veramente di poter cancellare le posizioni intransigenti dei tedeschi? Non sembrano le posizioni del PD? Ma perchè continuano a dire che la Germania è l'esempio da seguire e che è giusto che siano loro a dettare le regole...non capisco..possibile? Ma non esistiamo più come stato? Siamo di fatto una colonia del Nord...ma chi potrà mai perdonare loro una cosa del genere?..

    Scusami ancora per il fuori tema...
    Saluti Santo

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    1. Templare pure tu sei rimasto un pò indietro
      http://orizzonte48.blogspot.it/2013/02/osservatorio-pud-3-la-grillonomics.html

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  15. OPERA “BUFFA”

    “A’ Gio’ ... l’Oste della Malora, a te garzone, t’ha scelto proprio giusto ... tutte quelle brocche noi non le abbiam mica bevute!! A’ Gio’, rifai il conto ... non tutti quei vostri cocci son le brocche nostre!!“

    E già, si dice che nel dopo “spirito” il "corpo" sia malinconico e il ritono di “quisling”, il garzone, con il “conto” nuovo dopo il “duetto“ con Steinbruck ha lo stesso sapore della "sbornia” nei cieli “stellati” senza mirar le (s)volte.

    En “coup de theatre”, quello di Borner e di Willish: una tazza di caffè nero, salvezza e redenzione, offerto a chi “beve sempre sopra le proprie posssibilità” per la benevolenza del “bere” in unione pacificata dopo la “sbornia” di premiere Nobel: un “pater” e tre “a.v.o. mariae” e, forse, un extra fuori dal “conto” da concordare con l’Oste della Malora s'è di “luna” buona.

    Un “conto” ragionato da concordare con l’Oste della Malora ... ma, Oste della Malora, a quando ammonta il “conto”?

    Eh nooo!! ... ancora a far di "conto" con il “sottile” che pesa brocche da trasformare in cocci da (s)vendere all’Oste della Malora!!

    Mah .. "io speriamo che te la cavi" (by the best goofy).
    Forse un Osteria nuova dove bere qualcosa di meglio che non il solito "rosso" acetoso e adulterato, "quelo" spacciato sempre come il "migliore" dall'Oste della Malora.
    That’ all, folks!

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  16. http://www.repubblica.it/economia/2013/03/01/news/l_ungheria_di_orban_sfida_l_ue_e_il_fmi_a_rischio_indipendenza_banca_centrale-53645312/

    PER FAVORE MASSACRATE QUESTO ARTICOLO E IL SUO AUTORE!!!!!! I COMMENTI SONO APERTI!

    "Nuova, gravissima sfida di Viktor Orbàn ai principi del mondo libero e alle sue istituzioni economiche e finanziarie, dalla Banca centrale europea al Fondo monetario internazionale. Il premier-autocrate nazionalpopulista ed euroscettico ungherese, nel suo consueto "colloquio settimanale con la nazione" trasmesso in diretta ogni venerdì mattina dal primo canale della radio pubblica, ha annunciato come si attendeva che il nuovo governatore della Magyar Nemzeti Bank (Mnb), la banca centrale, sarà il suo braccio destro Gyorgy Matolcsi, finora discusso ministro dell'Economia criticato e mal visto dagli ambienti ecofinanziari europei e mondiali.

    Matolcsy, che l'opposizione ma anche molti economisti e banchieri occidentali giudicano un pericoloso incompetente e un fautore di politiche economiche piegate al volere del regime, nonché un nazionalista, sostituisce il governatore uscente della Mnb, Andras Simor, il quale al termine dei sei anni di mandato per statuto non poteva ripresentarsi.

    Ma con Simor esce di scena un banchiere centrale apprezzato e stimato in tutto il mondo, da Draghi, da Bernanke, dalla Merkel e da Obama, e soprattutto l'ultimo difensore del principio-chiave della separazione dei poteri, costitutivo di ogni democrazia, e dell'autonomia della Banca centrale. Matolcsy adesso promette che difenderà stabilità dei prezzi e ruolo della Mnb, ma finora da ministro dell'economia

    ha spudoratamente (e servilmente) appoggiato gli ordini del premier-autocrate, il quale ha chiesto più volte di attingere alle riserve dell'istituto per diminuire il debito pubblico, e di obbligare la Mnb ad acquistare titoli sovrani ungheresi....
    ....
    Sempre severissima per i conti allo sbando contro Grecia e Spagna, la Ue tace indifferente contro l'addio di Budapest a trattati e valori costitutivi dell'Europa e del mondo libero. "

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    1. Già visto: la incompetenza (la divisione dei poteri riferita alla banca centrale è una chicca assoluta) lo auto-massacra. Se poi abbia senso cercare di convincere chi si è già fatto convincere da "Repubblica", dimmelo tu.
      La perdita del senso della realtà è totale (e poi si lamentano che perdono lettori): l'Ungheria ha fatto esattamente le mosse che avrebbe dovuto fare la Grecia per sottrarsi alla commissione, organo ufficiale dei creditori core, fortilizio-vassallo di bundesbank per colpire i deboli e appoggiare i forti...

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    2. Forse é vero, e comunque i commenti sono moderati, quindi non verrebbero mai pubblicati... Continuo con il lavoro di sensibilizzazione via social network e personale per far si che sempre piú gente arrivi qui e su goofy...
      PS: complimenti per il post (come sempre)

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  17. fare un referendum sull'euro è come fare un referendum sullo stupro

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  18. Ciao 48.
    Tu, Bagnai, e molti altri, continuate a sostenere (giustamente) la necessità di uscire da questa gabbia di trattati, e dalla moneta unica, tra paesi che invece di essere solidali sono nemici, avversari, competitori, sapendo che chi ha proposto questi trattati, questi vincoli, questi divorzi (Tesoro e Banca-d’Italia), queste privatizzazioni che hanno portato a UNA CRESCENTE E FORTISSIMA CONCENTRAZIONE DEI REDDITI E DELLA RICCHEZZA, era a conoscenza dei disastri che avrebbero provocato a livello socioeconomico, o PERLOMENO AVEVANO LA CONSAPEVOLEZZA ASSAI PREVEDIBILE DEL LORO ESITO DISASTROSO.

    Però, nonostante quello che voi stessi evidenziate, continuate a sostenere che il problema non è la cricca, la corruzione, la collusione, ecc.., o meglio sostenete che non è la priorità, la priorità è uscire dall'euro, tornare alla sovranità monetaria, e rifare il matrimonio Tesoro Banca-d’Italia, e magari nazionalizzare la banca d’Italia, così con una svalutazione "controllata", lentamente, si torna ad essere competitivi, e finalmente riprenderanno consumi e occupazione, o almeno grosso modo così mi sembra di aver capito.

    Non prendetela come una critica, ma sulla priorità dei problemi non sono convinto,
    e domando, ma se non ci fosse stata questa cricca-collusione-corruzione, questi trattati, questi vincoli, li avrebbero sottoscritti? Partendo ad esempio dagli impegni presi a bordo del famoso Panfilo.....
    E se non si elimina questa cricca-collusione-corruzione, pensi che si riuscirà a fare quello che scrivi?

    “Per farla breve: qualunque pallida possibilità di recupero del benessere democratico=CRESCITA CHE NON PASSI PER UNA CRESCENTE E FORTISSIMA CONCENTRAZIONE DEI REDDITI E DELLA RICCHEZZA -in una crescita necessariamente debole, perchè quella più forte vivifica l'occupazione e, quindi, le istanze redistributive-, può solo passare per l'abolizione di questi meccanismi dei trattati.”


    Cordialmente
    Nunzio
    P.S. grazie per l’impegno e per le informazioni che ci metti a disposizione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vedi Nunzio, mi attengo al tuo ringraziamento. Sulle cricche-corruzione-costi della politica-evasione, QUESTO BLOG, COME NESSUN ALTRO, HA SCRITTO SPECIFICI POST, RIPRODUCENTI STUDI PUBBLICATI SU RIVISTE SCIENTIFICHE.
      TI INVITO A LEGGERTELI ALTRIMENTI SARESTI NELLA POSIZIONE DI CHI MUOVE UNA CRITICA SENZA CONOSCERE L'AMBIENTE IN CUI SI INTRODUCE. Sicuro della tua buona fede (al momento):
      - 1) http://orizzonte48.blogspot.it/2013/02/la-vera-lotta-allevasione-patrimoniale.html;
      - 2) http://orizzonte48.blogspot.it/2012/11/a-corruzione-e-il-fogno-lo-strano-caso_30.html;
      - 3) http://orizzonte48.blogspot.it/2012/11/i-tagli-ai-costi-della-politica.html;
      - 4) http://orizzonte48.blogspot.it/2012/12/la-produttivita-e-i-tagli-e-poi-ancora.html
      - 5) http://orizzonte48.blogspot.it/2012/12/la-storia-si-ripete-prima-come-tragedia.html

      IN REALTA' CI SONO ANCHE ALTRI POST IN TEMA. E TRA L'ALTRO ALCUNI DI QUESTI LI HO INSERITI IN LINK IN QUESTO ARTICOLO CHE STAI COMMENTANDO IN QUESTO MODO.
      Buona fede, va bene, ma cerca di vincere la pigrizia. Se avrai la pazienza di aggiornarti, scoprirai che difficilmente proposte più "realistiche" e veramente risolutive sono state MAI proposte da alcuna forza politica. Scommettiamo?

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    2. E poi, con molta serenità: sì, anche se non ci fosse stata la parte visibile (quella da inchieste penali, dato che quela di maggior dimensione non è penalmente rilevante, grazie all'UE), LA PRIORITA' RIMANE SEMPRE USCIRE DALL'EURO E RIPRISTINARE QUELLE REGOLE CHE AVEVANO (fino a poco prima degli ani 80) CONTENUTO IL FENOMENO IN LIMITI NON ALLARMANTI E NON DI SISTEMATICO IMPOSSESSAMENTO DELL'INTERESSE PUBBLICO DA PARTE DELL'AFFARISMO LEGALIZZATO
      - http://orizzonte48.blogspot.it/2012/12/il-vero-volto-di-liberalizzazioni-e.html

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    3. 48, forse ho formulato male la domanda? Perché questo voleva essere, una domanda, perché non convinto sulla “priorità” tra cricca-casta-corruzione-collusione e uscita dall'euro e gabbie varie, punto. Non ho messo assolutamente in discussione la conoscenza, la divulgazione, o la denuncia di questi problemi, anzi, mi sembra il contrario. E nemmeno ho messo in discussione la priorità, a livello economico, di uscire da queste gabbie, ma una semplice priorità fattuale.

      Mi chiedo, come si fa a uscire da queste gabbie e riportare il sistema al punto che dici, se il potere decisionale continua a rimanere nelle mani di chi ci ha portato (consapevolmente o inconsapevolmente) in queste gabbie, continuando perfino ad impedire una seria discussione su questi problemi, per questo ho dei dubbi sulla priorità. Per priorità, ovviamente, non voglio significare problemi economici derivanti da queste gabbie, ma sulle priorità dei modi per uscirne, perché con gli attuali “politicanti”, temo che ne usciremo (e chissà come) solo quando saremo arrivati allo stremo.

      Ho letto l’ultimo articolo da te segnalato, e vedi 48, io ho votato 5 stelle, e mi è costato, perché in tema di privatizzazioni, liberalizzazioni, mercati finanziari, ruolo dello stato ecc.., il partito che ho sempre sostenuto queste cose le ha sempre denunciate, sapendo benissimo a cosa ci avrebbero portato, senza bisogno di rendersene conto leggendo analisi varie, (a cose fatte), e comunque era più conforme alle mie idee sullo stato sociale, purtroppo il sogno continua, adesso sognano una Europa solidale, non danno cenno di svegliarsi, e i numeri fanno capire che se anche si svegliassero non potrebbero fare più niente, e ho votato 5 stelle credendo nella loro ascesa, e nella priorità di mandare questa gente a casa, mi dispiace che vogliano un referendum sul problema dell’euro, ma li vedo più aperti mentalmente, più aperti al confronto, e confido in qualche soluzione diversa.
      Ma se in qualche modo ti ho offeso, mi dispiace non era mia intenzione, ho semplicemente voluto esprimere il mio punto di vista.
      Cordialmente
      Nunzio

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    4. Nessuna offesa, per carità.
      Riassumo però la tua domanda: senza la cricca (preferirei "senza la parte della politica che si è occultamente associata alla oligarchia finanziaria" cosa ben diversa da "cricca-casta" che sono a livello meso-micro e strumentale) non si sarebbe arrivati all'assetto distorto dell'euro e di Maastricht nel suo complesso.
      Ergo: come si fa a intervenire sulle "cause economiche" senza rimuovere le "genetiche" cause "politiche-occulte"?

      Ma qui bisogna intendersi con cosa intendi per "cricche-corruzione": una cosa è la corruzione tradizionale (mazzettari e/o sistemi su larga scala di "collecting-intermediazioni" consentiti dalla commistione tra pubblici decidenti e gruppi di interessi affiristico-mediatori): fenomeno che come tutta la intermediazione dipende dal meercato di settore e dala sua espansione e quindi prospera se si espande la "domanda" di affarismo" sulla produzione istituzionalizzata che ne fa l'assetto UE-UEM.
      Altra cosa, per dimensione e capacità di orientamento della decisione politica, italiana e UE, è la "presa delle istituzioni" da parte di emissari dele oligarchie o loro "intermediari".

      La prima è un fenomeno arcaico, nella realtà finanziaria e istituzionale, per quanto odioso e, infatti, è un fenomeno illecito smascherato e colpito , però, oggetto di una interessata dilatazione mediatica quale "causa della crisi".
      La super-cricca (rectius: emissari e rappresentanti oligarchi finanziari), invece, ha la sua forza nella propaganda (e possesso) della informazione mediatica compatta (giornali e parametri dell'informazione economica in TV) e non si inserisce nelle "maglie" delle decisioni poitiche e di amministrazione (Fiorito e P3), ma determina proprio le politiche generali, controllando (in crescendo da 30 anni) i massimi livelli di governo: quindi la sua remunerazione non è penalmente rilevante ma è data dalla cooptazione-appartenenza al "giro" della governance UE-c.d.a bancari-vertici finanziari. Cioè sta proprio nel mai abbastanza contestato accesso ai soldi dati agli A.D. con stock options e premi vari e fringe e pagamenti "estero su estero". UNA COSA PERFETTAMENTE LEGALE E CHE ANZI E' OGGETTO DI REVERENZA MEDIATICA.

      La "corruzioe-casta-debitopubblio-spesa pubblicaimproduttiva" è dunque il fenomeno arcaico e a effetto causativo marginale che ti ho detto (ma questo è quello che cerco di spiegare in questo blog, ripetendolo e ripetendolo); anzi, già l'accostamento di corruzione e "debitospesapubblici" la dice lunga sul suo valore propagandistico di regime, e infatti i media additano al pubblico ludibrio tutti insieme.
      Creando, però, un effetto "distrazione" che copre la verità causale della crisi e il disegno di provocarla intenzionalmente da parte delle elites finanziarie e dei governanti che ne prendono gli ordini!
      Quindi: indicare e divulgare, con analisi serie e attendibile le cause della crisi, CIOE' L'EURO COME SISTEMA, neutralizza
      la prima grande forza della "vera cricca-oligarchia": la rispettabilità e "serietà" che la fanno straparlare in continuazione di "credibilità davanti ai mercati o alla UE" (in tutti e due casi si tratta di "davanti agli occhi dei creditori bancari loro stessi mandanti).

      Più gente sa più la "massa" realizzerà che non è Fiorito o un faccendiere P3 il detentore del potere, e capendo le vere cause, toglierà la credibilità e rispettibilità senza le quali la "manovra" dell'"oligarchia credibile" non può realizzarsi (salvo che gli itailani siano ab aeterno e per secula seculorum "de coccio")

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