Introduzione
ECB
crea moneta e la distrugge. In quanto Banca Centrale, attraverso
l’acquisto e vendita diretti di TdS-Titoli di Stato; in quanto
Supervisore Bancario, (“SSM”) attraverso la valutazione
(normativa o discrezionale) degli attivi e dei passivi delle banche.
Ma è la prima forma di creazione e distruzione, quella più
rapidamente osservabile, attraverso l’andamento dei rendimenti dei
TdS.
Della
creazione e distruzione monetaria, operata da ECB sul mercato dei TdS
italiani, tutto si può dire, meno che sia stata neutra: il presente
articolo la definisce “imbarazzante”. Nel senso di aver mostrato
un andamento al mercato (tanto al rialzo, quanto al ribasso), in
misura più significativa di quanto mai avrebbero potuto fare
direttamente (attraverso manovre correttive, sacrifici, etc) i
successivi governi italiani. Loro sì, continuamente sottoposti alla
fiducia di un Parlamento costituzionale, democraticamente eletto e
legittimamente in carica.
Eppure,
gli importi azionati non appaiono enormi: 5 miliardi €, come vedrà
il lettore. Nulla che non possa essere azionato da un governo
consapevole e volenteroso, attraverso quella che l’articolo chiama
“una rete di protezione” nazionale.
Oppure,
attraverso la imposizione di un normale regime di controllo ai
movimenti di capitale, aggiungeremmo noi.
Né
ci pare valere l’eventuale obiezione, che i 5 miliardi € di ECB
possano “valere di più” in quanto “promessa” di ulteriori
interventi. Il mercato essendo a perfetta conoscenza, che lo
OMT è barrato a tripla mandata (Karlsruhe, ESM eligibility
criteria, ESM ex-ante TdS restructuring).
[Musso]
ECB:uso
discrezionale e politico della liquidità
By Guado
-
ECB crea la moneta
ECB,
come qualsiasi altra banca centrale, crea moneta dal “NULLA”. Sul
punto William White (ex BoE/BoC/BIS/OECD) è chiaro:
Intervista a William White |
Le
Banche Centrali creano moneta, in modo permanente, acquistando asset:
La
Fed ha monetizzato nei suoi QE titoli di debito pubblico americano
(Treasury) e MBS (cartolarizzazione di mutui).
La
BoJ acquista, creando moneta, titoli di debito pubblico giapponese e,
a sua volta, ETF ECB, nel suo programma di creazione
moneta APP (Asset Purchase programme) acquista:
1.
Titoli di debito pubblico dell’area Euro (programma PSPP)
2.
Titoli di debito corporate area Euro (programma CSPP)
3.
Covered Bond, obbligazioni garantite dell’area Euro
(programma CBPP)
4.
Titoli emessi a seguito di cartolarizzazione di prestiti bancari
(programma ABSPP)
Dalla
crisi 2008/2009 sono stati creati globalmente circa 15 Trilioni di $
di nuova liquidità:
ECB
ha gonfiato il proprio bilancio di 2,5 Trilioni di € dal 2008.
I titoli acquistati sono posti nell’attivo dello stato
patrimoniale...
...cui corrispondono nel passivo le nuove riserve create per le banche commerciali...
...con
nuova liquidità, a disposizione delle banche commerciali,
che dovrebbe agevolare il rilascio di nuovi prestiti
al settore economico.
-
Dentro il programma di acquisto e creazione moneta della ECB
L’acquisto
di titoli di debito pubblico (PSPP)
rappresenta il programma principale...
...e
pesa oltre l ’80% degli oltre 2,5 Trilioni di € complessivi
creati dal QE ECB da marzo 2015.
L’asset
titoli di debito pubblico, e quindi il BTP, svolgono un ruolo
fondamentale in questo “gioco”. Il BTP è cash
“privilegiato” per le banche commerciali italiane. Grazie
alla sua monetizzazione, al suo status
di “free risk” ed alla sua “capacità”
di generare rendimento garantito dal patrimonio pubblico e privato
italiano.
-
Dentro la discrezionalità della ECB di creare e distruggere liquidità.
ECB
si pone, sul PSPP 2, limiti: acquista TDP in proporzione al capital
key dell’Eurosistema (per Italia pari al 17,49% fino
al 31/12/2018) e non può detenere oltre il 33% dei titoli di debito
emessi ed in essere di ciascun paese (“issuer limit”); tuttavia,
date le regole, ECB si concede
un margine di manovra, asserendo che può, se le condizioni di
mercato non la soddisfano, TEMPORANEAMENTE deviare da questi
parametri, in particolare dal Capital Key.
Da
marzo 2015 a dicembre 2018 abbiamo avuto questo “ritmo” di
creazione moneta mensile:
a)
La prima discrezionalità ECB
è la ripartizione
della liquidità che
viene creata mensilmente, tra i vari programmi APP...
...
e il trend 2018 appare chiaro:
b)
Il secondo livello di discrezionalità,
nell'uso della liquidità da parte di ECB, è decidere se
e quanto della liquidità disponibile utilizzare in quel mese.
Il totale
della liquidità disponibile mensile è pari
alla somma della liquidità NUOVA che veniva creata da marzo 2015 a
dicembre 2018 e quella derivante dai rimborsi dei titoli di debito
pubblico, acquistati da ECB e giunti a scadenza.
Fino
al 31/12/2018, ECB si era data la regola
dei 3 mesi sull’uso della liquidità proveniente dai rimborsi, una
volta cessata la creazione della nuova moneta. Ma, da
Gennaio 2019, questo limite è stato ampliato, ad un anno.
Anche
qui il trend del 2018 appare chiaro ...
tra i mesi di carico e quelli
di scarico e come questo influenzi il BTP.
c)
Il terzo ed ultimo livello di discrezionalità,
nell’uso della liquidità da parte di ECB, è tra tutti il
più “incidente”. Quando ECB decide di deviare i propri acquisti
dal capital key sui titoli di debito pubblico italiano,
questo ha delle conseguenze dirette sull’andamento del BTP e dello
spread:
È
evidente che il BTP ha necessità di un sostegno “extra”, da
parte di ECB. Ma questo sostegno non viene assicurato in modo
costante.
C’è
stato un momento in cui quella linea rossa è andata sotto la linea
nera della retta di regressione lineare ... momento
coincidente con la fine del governo Gentiloni e con le nuove elezioni
italiane; e si è protratto a lungo dopo l’insediamento del nuovo
governo LN+M5S.
Questa deviazione dal
capital key dell’Eurosistema pesa, a vantaggio dell’Italia, per
circa 30 miliardi di €, cumulati da inizio QE ad oggi (non
avendo ripartito la quota della Grecia, che non partecipa al QE, tra
le nazioni rimanenti; come è prassi di conteggio della deviazione da
parte di ECB).
(In
caso di quota greca spalmata sulle altre banche centrali, la
deviazione è sui 20 miliardi di Euro).
Possono
queste poche decine di miliardi influenzare l’andamento del BTP in
modo così marcato?
Sì.
- Passati effetti della discrezionalità della ECB
ECB
è il primo fornitore di liquidità BTP e l’unico buyer REALE dal
2015 al maggio 2018, quando le banche italiane assorbirono lo scarico
di debito pubblico italiano detenuto da investitori esteri:
Con
il QE, il mercato dei titoli di debito pubblico italiano ha visto
ridursi la dimensione dei suoi scambi su MTS, per un ammontare
equivalente ai titoli acquistati da ECB, pari a 365 miliardi al
31/12/2018.
A questi, bisogna aggiungere i 395 miliardi detenuti dalle banche italiane. Dei quali oltre il 50% sono valutati al costo ammortizzato, cioè sono detenuti fino a scadenza e quindi non commerciabili.
Ai
quali bisogna aggiungere altri 130 miliardi circa, in mano
alle assicurazioni. Anch’essi detenuti a coperture delle
polizze e contabilizzati prevalentemente come detenuti fino a
scadenza.
Complessivamente
sono NON commerciabili contabilmente, perché
detenuti fino a scadenza, circa 700 miliardi di titoli di
debito pubblico italiano.
Tutto
questo ha reso il mercato dei titoli di stato italiano sensibilissimo
alla presenza o meno di liquidità giornaliera sul book di trading di
MTS (mercato
telematico all'ingrosso dei
titoli di Stato, riservato a operatori specializzati e gestito
dall'omonima s.p.a....
privatizzata nel 1997).
Il
momento chiave è l’asta di apertura giornaliera su MTS alle 08.30.
Su
MTS partecipano solo banche, imprese d’investimento, MEF e
Banca d ’Italia, che lì effettua le operazioni di politica
monetaria ECB (QE-APP-PSPP).
Banca
d ’Italia/ECB fa “sentire” la propria presenza, agli operatori
di mercato, coprendo il lato del Bid (lato della domanda per
acquistare BTP) del book di trading (“size del bid”), immettendo
liquidità.
Servono
pochi milioni (lotto minimo 2,5 milioni), non miliardi, per coprire
il BTP.
La
copertura ECB sul BTP nel 2019 è stata “ondivaga”, nonostante
ECB abbia cessato di creare moneta a dicembre 2018. ECB ha
utilizzato liquidità “altrui” per comprare nuovi BTP ed
aumentare il totale di BTP detenuti, ampliando in questo modo la
deviazione, a favore dell’Italia, di 5 miliardi €.
In
tal modo, ECB ha dimostrato quanto questo trattamento
privilegiato sia INDISPENSABILE per l’Italia. E si è posta,
già da allora, in una posizione di vantaggio, obiettivamente in
grado di, eventualmente, condizionare la scena politica e sociale del
paese, nel secondo semestre 2019.
Ad
esempio, in caso di non allineamento alle indicazioni e prescrizioni,
in tema di politiche economico-fiscali, della Commissione Europea,
ECB ha il potere discrezionale di rientrare
della liquidità “anticipata” sul BTP:
usando liquidità italiana per acquistare altro debito, oppure
semplicemente cessando di seguire quel trend in deviazione dal
capital key, che si è dimostrato fondamentale per mantenere il BTP
in una zona di sicurezza.
- Potenziali futuri effetti della discrezionalità della ECB
Di
seguito il piano dei rimborsi comunicato da ECB per i prossimi 12
mesi.
Questi
flussi di liquidità condizioneranno sicuramente l’andamento del
BTP, in particolare se ECB cesserà di coprire il BTP,
fornendo giornalmente qualche milione di liquidità sul lato bid del
book di trading del MTS.
Notare
come giugno/agosto/settembre/novembre/dicembre appaiono mesi
difficili. Mentre ottobre prometterebbe una liquidità
“salvifica”:
Se,
da giugno, ECB sarà “distratta” e non fornirà la minima e
costante copertura sul BTP, nessuno può escludere un crash in stile
29 maggio 2018 sulla curva del BTP come evento finale.
Non
“percependo” la copertura della ECB, le banche e/o istituzioni
finanziarie che svolgono il ruolo di market maker sui mercati,
reagiscono riducendo progressivamente la liquidità messa a
disposizione sul mercato, a sostegno delle contrattazioni.
Nei
casi estremi, come quello accaduto il 29 maggio 2018, in particolare
il mercato del BTP sulla parte corta della curva (BTP 2 anni) diviene
illiquido ed “ingestibile”, con deviazioni dalla normalità di
magnitudo estrema:
-
Conclusioni
La
principale e più logica possibilità di “salvezza” sarebbe
creare una “rete di protezione” “nazionale”, fornendo
liquidità sul book di trading del BTP su MTS, almeno nelle prime 2
ore di contrattazione nei momenti di massimo “stress”.
Fornitori
di liquidità? CDP, banche ed assicurazioni italiane con i loro book
di trading.
La
spirale banche-Btp (Loop) è già un “problema” italiano ma,
almeno, in questo modo essa diverrebbe funzionale ad evitare
l’innesco di una spirale catastrofica (DoomLoop) sistemica, tale da
condizionare, in misura estrema, la vita economica e sociale del
paese.