lunedì 29 giugno 2020

LO STRANO CASO ITALIA (il "terzo" libro)


Ecco, il nuovo libro è uscito.
Già ora è ordinabile in prevendita agevolata presso la casa editrice, a questo link.
Il libro affronta una serie di questioni che i lettori di questo blog hanno visto trattate più volte. Ma, spero di poter dire, le riordina in modo da consentire a chiunque avrà la bontà di leggerlo di disporre di una serie di principi con cui interpretare l'evoluzione della realtà sociale ed economica a cui stanno andando incontro l'Italia, l'Unione Europea e, più in generale, il mondo "globalizzato.
Questa interpretazione, naturalmente, non è una semplice predizione: si potrà scorgere l'andamento di questa evoluzione anche "in controluce", cioè come divergenza degli eventi, manifestatasi o in procinto di verificarsi, da quanto, nel libro, si ipotizza come auspicabile. 
Il libro si apre con una prima parte dedicata all'emergenza creata dal coronavirus e ne individua le forze (politiche e, di conseguenza, normative) a cui finora risulta irresistibilmente soggetta la famosa "risposta" data dalle istituzioni europee ed in particolare dell'eurozona.
L'appartenenza ad essa, come sappiamo, caratterizza in modo (sempre più) decisivo le politiche nazionali; tenendo conto di questo dato, le altre parti del libro trattano delle strette maglie, che è possibile scorgere nei trattati europei, entro le quali sarebbe forse possibile, a certe condizioni politico-istituzionali (appunto auspicabili), un ritorno alla crescita equilibrata e ad un accettabile futuro di benessere per gli appartenenti alla Repubblica italiana. 
Un futuro che già prima della crisi "pandemica" era già coperto, e da decenni, da fosche nubi che avevano riversato sull'Italia "precipitazioni" di impoverimento e di disperazione (intesa proprio come mancanza e fine della speranza di una vita futura migliore di quella attuale). E, come avvertono sempre più italiani dotati di consapevolezza e voglia di informarsi, da questa situazione non siamo usciti: tutt'altro. 
Le cure che si vengono proposte sono dense di inquietanti incognite e di certezze angoscianti che nascono dall'esperienza passata: tuttavia, ora abbiamo imparato a capire che l'appartenenza all'eurozona non ci ha portato benefici e, ancor peggio, che ci costringe a un interminabile serie di ulteriori "aggiustamenti". 
E ciò nonostante che, nel resto del mondo, difficoltà economiche e sociali di enorme portata siano ora affrontate in base ad un approccio (in parte) nuovo, sebbene ancora caotico e problematico, imposto dalla forza dei fatti che manifestano sempre più la crisi della globalizzazione istituzionale
La rigidità delle regole dell'eurozona - della cui presunta mitigazione attuale naturalmente parliamo nel libro -, ci pone in una condizione simile a quella di un vagone staccato dallo Spirito della Storia e destinato a un binario morto, senza altro senso che quello di regole scritte trenta anni fa e concepite, in realtà, negli anni '70 del secolo scorso (almeno ufficialmente, poiché queste regole, questo assetto, risalgono in realtà ad ancor prima).
Il libro, in definitiva, ha l'intento di suscitare una speranza; quantomeno di aprire una discussione, all'interno dell'opinione pubblica, affinché si possa concretamente tornare a ragionare di politiche economiche, sociali ed industriali, che ci riportino, senza ulteriori traumi, verso il tracciato segnato dalla democrazia costituzionale
Di traumi gli italiani ne hanno subiti abbastanza; innescare un percorso di crescita è possibile, nell'immediato futuro, utilizzando degli strumenti che il quadro dei trattati ci offre e che, finora, non sono stati sfruttati; e, se per questo, nemmeno concepiti.






3 commenti:

  1. Grazie per la notizia! Mi procurerò certamente questo libro

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  2. Grazie Presidente, ho subito acquistato il libro in prevendita ed ho scoperto che l'editore Amorese Alessandro è un mio amico e concittadino e molto altro ancora... complimenti ad Eclettica edizioni Massa Toscana.

    Un ottimo segno in vista di #Toscana2020

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