Se qualcuno aveva dei dubbi, si guardi lo sviluppo della situazione e la sua "coerenza" con quanto detto nel post di ieri.
In quello che trovate in questo link, basta fare la lettura rapida dei titoli dei vari pezzi. In particolare da studiare quello che dice l'ANSA, nel primo e più lungo flash dell'agenzia.
In questo altro link, poi, per chi avesse letto le cose emerse dai commenti al post sul "badoglismo allo sbaraglio", l'articolo di Libero, ("Perchè Matteuccio vuole staccare la spina al governo..."), è addirittura l'eloquente conferma di quanto anticipato ieri.
Eloquente perchè la lunga analisi che contiene, noterete, si muove tutta su un piano "esteriore" di comunicazione, immagine e collocazione politica, nel senso di posizionamento fra "ali" del PUD€. Cosa che puzza di 25 luglio da lontano un miglio.
Ogni questione "economica", - eppure saremmo nella più tremenda recessione della storia dell'Italia unita- pare dimenticata: tanto la soluzione, si sa, è tagliare la spesa pubblica e, meglio ancora, procedere alla svendita per "abbattere il debito". E l'optimum è un bel commissariamento, two packs o ESM, o OMT, scegliete voi perchè tanto tutti i salmi finiscono in gloria (colonizzazione). E tutto andrà benone (livorosi contenti e nipotini di von Hayek in visibilio).
Insomma, gli organi "pudici" ci riportano esclusivamente una questione di leadership, che gli italiani potrebbero persino gradire, proprio in quanto totalmente confusi dalla propaganda mediatica del PUD€ e, quindi, in attesa di un "Messia", un puddo-cyborg di ultima generazione, che li assecondi nel suicidarsi esattamente nel modo in cui, da anni, li stanno spingendo a farlo.
L'autostrangolamento festante e livoroso: autostrangolamento apparente perchè noi sappiamo benissimo chi tenga saldamente la corda.
Ma poi, se vogliamo fare un richiamo al "vero" target "simbolico", cioè riassuntivo di un'epoca al tramonto, ma senza prendere atto della fine di un assetto di potere (ripetiamo: il 25 luglio), guardate qui cosa sta uscendo fuori.
Non farò previsioni, ma cercherò di indicare delle "linee di tendenza":
1) un riassetto INTERNO AL PUD€ di questa portata, serve indubbiamente alla linea che potremmo definire "filotedesca", cioè quella von Hayek (che i crucchi amano riservare agli altri, guardandosi bene dall'applicarla a se stessi);
2) esistono forze costituzionaliste-sovraniste capaci di trovare uno scatto d'orgoglio italiano, in questa situazione? Non tra coloro che siedono oggi in Parlamento, di sicuro (almeno per quanto siano capaci di manifestarlo);
3) B. è l'unico, "l'unico", attenzione, che ha preso una posizione almeno "critica" circa la insostenibilità dell'euro;
4) il PD, o una buona parte di esso (al netto dei vari mandarinati), coltiva in fondo, come ennesimo "fogno", l'idea che attraverso Renzi si possa arrivare all'egemonia di una sorta di "monopartito" o "polo unico", formalmente strutturato. Capace, oltretutto, di raggiungere, nelle previsioni, maggioranze tali da garantire la revisionabilità praticamente illimitata della Costituzione, (cosa che a B., data la sua vicenda troppo "personalizzata", non potrebbbe riuscire mai). Fino a mettere in discussione, come già si preannuncia, lo stesso art.138 della Costituzione;
5) infine, sia per la irriducibilità di alcune posizioni nel centro-destra, sia per i residui della consapevolezza che "sinistra" e "tutela del lavoro" sarebbero (vagamente?) inscindibili, l'insieme dei fattori fin qui elencati, potrebbe condurre a SCISSIONI vere e proprie nelle "ali" principali del PUD€. E le scissioni, all'8 settembre, prefigurano - beninteso: tenuto conto della natura farsesca delle ripetizioni della Storia-, finalmente, l'emergere di autentiche forze resistenziali.
Quelle della "Resistenza" A DIFESA DELLA COSTITUZIONE; si spera, forse, chissà...
Le Istituzioni riflettono la società o esse "conformano" la società e ne inducono la struttura? In democrazia, la risposta dovrebbe essere la prima. Ma c’è sempre l'ombra della seconda...il "potere" tende a perpetuarsi, forzando le regole che, nello Stato "democratico di diritto" ne disciplinano la legittimazione. Ultimamente, poi, la seconda si profila piuttosto...ingombrante, nella sintesi "lo vuole l'Europa". Ma non solo. Per capire il fenomeno, useremo la analisi economica del diritto.
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Grazie per questi aggiornamenti frattalici sempre puntuali. Sono diventati un appuntamento stile radio Londra. Mentre il nemico ci bombarda le meningi con le solite "armi di distrazione di massa". Noi attendiamo lo sbarco alleato. En Attendant ...dal primo post più o meno:)
RispondiEliminaChe strano lo scandalo kazako...sembra capitare al momento giusto.
Mentre i soliti collaborazionisti venduti traditori cattivi amministratori avidi sciacalli dementi , e chi più ne ha più ne metta, auspicano le privatizzazioni.
Vogliono privatizzare " aziende strategiche" , dopo il Mes e l'Euro sarebbe come sancire lo status di colonia.
http://www.ilsussidiario.net/News/Il-mercante-di-Venezia/2012/8/18/IL-CASO-2-Eni-Enel-e-Finmeccanica-i-numeri-che-bocciano-le-privatizzazioni/2/312470/
Fa male assistere al saccheggio prima del 25 luglio.
Saccheggio peraltro avviato da tempo:
http://www.libreidee.org/2013/05/italia-potenza-scomoda-dovevamo-morire-ecco-come/
Io seppur gandhiana, in questi frangenti attendo con ansia Norimberga.
La Resistenza c'è ma in forma embrionale: va nutrita.
P.s.: hai visto Vonrenzyk? Fa il tedesco e pure l'ammericano, manca solo Tarzan.
A Galloni allora, suppongo, piacerà molto il libro (1a stesura già praticamente fatta)...
EliminaQuanto alla Resistenza, ora più che mai ti dico: si spera, forse, chissà...
Suppongo non solo a lui... lo sai che piacerà a molti.
EliminaSono molto curiosa...Il titolo lo hai scelto già?
Sulla Resistenza ora più che mai ce n'è bisogno...
Credo che, allo stato, il titolo sarà un "semplice": "Euro e democrazia"...
EliminaBello :) Semplice e immediato.
EliminaA Galloni SICURAMENTE piacerà il tuo libro.
EliminaE' un vero uomo di Stato e ha le tue stesse precise idee, è sicuramente un amante della costituzione del 48.
Il titolo lo trovo ottimo, ma forse, ancora meglio sarebbe: "euro O democrazia(?)"
Mi tenti...:-)
EliminaEuro "O" democrazia
EliminaMi piace, dice tanto, bello...!!!
OTC QUESTION TIME
RispondiEliminaCome credi si potrebbe coniugare il "favoreggiamento senza dolo"? in uno stato "minimo" del diritto haykiano: in libero, liberale, libertario, liberalista, libertino, liberticida ... o LIBERI TUTTI?
ps: anche solo per naturale sequenza alfabetica "Democrazia e euro" ;-)
Caro Poggio,
Eliminanon posso che risponderti: le sentenze vanno sempre lette e capite. E per capirle occorrerebbe conoscere anche gli atti. Questo è un sicuro principio dello Stato di diritto.
Ovviamente, le sentenze definitive sono ancora più da conoscere e capire...
Considero, senza la lettura del disposto e con la sola memoria cronacistica di decenni di Storia, il paradosso di un "favoreggiamento", doloso, "senza dolo".
EliminaParadossi, come quelli di Hayek, teorizzati, scritti, diffusi, proclamati, interpretati, manipolati, utilizzati, assimilati e .. subiti.
Beh ma se non c'è il dolo, come per tutti i reati non colposi, non c'è paradosso: si dice "il fatto non costituisce reato". E considera che, generalmente, il dolo viene ritratto dalla univoca direzione degli atti commissivi od omissivi accertati. E quessto ti riporta sempre a dover conoscere ciò che è stato ritenuto provato in sentenza...
EliminaDopo il "rigorista" "supermario" Monti (già "pallone d' oro-Von Hayek 2005"), acclamato dalle folle, che ha "fallito" il rigore spedendo il pallone in tribuna elettorale, è subentrato il "centro mediano metodista" Letta (formatosi alla scuola di mister Andretta).
RispondiEliminaDopo "l' uomo del rigore", l' uomo "del calcio d' angolo"....
Il giouco latita, come prevedibile, ma ecco scaldarsi in panchina in giovine proveniente dalla primavera, Renzi.
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Chi è matteo Renzi? Chi caxxo è Matteo renzi??
Ma come mai le televisioni e i giornali sono ANNI che ci martorizzano i gioielli di famiglia col "giovine" Renzi? (renzi ha detto, renzi; ha dichiarato...)
Renzi, rappresenta, a mio modo di vedere, una amarissima constatazione: Un personaggio COMPLETAMENTE creato dai media mainstrem (è il giovane che "combatte" contro l' establishement del PD, la massima espressione dei politicibruttiche alimentanolaspesapubblicaclientelare)
che viene visto, accettato e acclamato dalla massa come "quello che serve". La presa del luogocomunismo mainstream sulle masse è ancora teribilmente forte!
Dicevo, chi è renzi?
Il programma delle primarie di renzi è stato redatto, niente
-popo-di-meno-ché da pietro Ichino (già senatore "indipendente" del PCi negli anni '70 -poi uno dice : perché mi sta sul gozzo sta parola: "indipendente"...), lo stesso che ha vergato e formalizzato "l' agenda monti" per la campagna elettorale di Monti Stesso.
il suo consigliere economico era Zingales, uno dei 2 italiani che figuravano tra i 100 personaggi piu' influenti del MONDO (l' altro era ed è Draghi) secondo l' americano "TIME", fino all' anno scorso (quest' anno Zingales è stato sostituito in questa classifica da "supermario" Balotelli....decisamente un segno dei tempi....), tanto da essere citato da Sarah Palin nei suoi discorsi.
Insomma, renzi, secondo me, è molto meno fesso di quanto lo fai, è un arrampicatore furbo, cinico e accecato dal suo carrierismo.
Sa bene dove "poggiare i piedi"; sa bene con chi deve organizzare le cene (tipo "investitori internazionali").....
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Vi lascio con una immortale battuta di Weininger, mio immancabile compare sui blog del Fatto Quotidiano, in risposta ad un altro commentatore che magnificava le doti del renzi; la gioventù:
"ma invece di un giovane ultraliberista, non
sarebbe meglio un keynesiano di ottant' anni?"
anzi, mi prendo lo spazio per un OT/PS:
La posizione del mainstrem è comunque in rapida evoluzione; dopo il Corriere della sera (a pagina 20 o giu' di li')anche il FQ e nella persona del RESPONSABILE REDAZIONE ECONOMIA, abbraccia le "tesi di Bagnai":
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/17/quel-che-renzi-poteva-dire-alla-merkel/658528/#disqus_thread
Non si ringrazierà mai abbastanza l' anima pia che ha presentato il professore di Pescara al Mattia Feltri....Tu sai chi è stato?
Non sopravvalutiamo il riposizionamento per presunte vie endogene (senza nulla togliere agli oggettivi meriti di Alberto).
EliminaPer quel che ci dice l'aria che tira al G20, ormai tra uno spygate (sull'acqua calda) e l'altro, esistono ragioni esogene ben più esplicative (v. post di ieri).
Ma la fine dell'era von Hayek è un'altra cosa. E Renzi lo ha capito benissimo: altro che sottovalutarlo. Solo che andando a intuitaccio politico, più che a comprensione delle cose (che gli scrivono), rimane il fatto che è in ritardo rispetto alla ricalibratura in corso...
Un esilarante Bargazzino, oltre il profumo è già santità.
Elimina'48, tra dame e cavalieri, una grande "tavola" di consapevolezza magnifica
with compliments
Vorrei pure ricordare che il programma della Leopolda fu certificato come "quanto di più liberista si possa pretendere da un documento politico nell’Italia di oggi" dal Bruno Leoni. Più von Hayek di così...
Eliminagrazie poggio, un tuo complimento per me è una vera medaglia da appuntare al petto.
Eliminaspero accetti un'altra medaglia anche da un signor nessuno come il sottoscritto !!!!
EliminaAggiungerei all'efficace ritratto di Renzi che uno dei suoi finanziatori, quel Davide Serra a suo tempo intervistato dalla Annunziata, ha di recente proposto la sua ricetta per rilanciare l'occupazione giovanile: abbattere le pensioni (non solo quelle d'oro, ma tutte), e destinare le relative risorse a un fantomatico piano per il lavoro, beninteso precario, a tempo determinato e sottopagato. Altro personaggio vicinissimo a Renzi è il grande manager Marchionne, che ha giorni fa ha dichiarato senza mezzi termini: di soli diritti si muore. Penso davvero che il sindaco di Firenze (che peraltro credo si occupi di Firenze un paio d'ore al mese) rappresenti un pericolo serio, proprio perchè in grado di coagulare una larga maggioranza di consensi su programmi populisti e "anticasta", agevolando il definitivo tracollo della nostra economia, per poi passare alla fase delle svendite e delle privatizzazioni selvagge, ultima tappa della totale colonizzazione del nostro paese. Ci vuole davvero una nuova resistenza.
RispondiEliminaQuello che mi risulta difficile da capire è proprio l'atteggiamento del capitale italiano, rappresentato da Marchionne stesso (ma anche da confindustria). Io mi pongo alcune domande in libertà:
Elimina1) Come può, Marchionne, essere favorevole ad un sistema politico-economico che favorisce deliberatamente i suoi concorrenti a danno del Gruppo che rappresenta(e gli fa chiudere lo storico marchio Lancia)?
2) Come può dire che fuori dall'euro c'è il baratro e allo stesso tempo garantire ai quattro venti la piena occupazione negli stabilimenti FIAT?
3) Poniamoci pure in un'ottica liberista: vada per la disciplina del lavoro. Quando il costo di questa disciplina è la chiusura delle aziende nazionali, appare sensato affermare che c'è un paradosso da risolvere. Perché gente come Squinzi non se ne accorge? Perché insiste (deliberatamente anche lui?), nel difendere un sistema che va contro gli interessi dei suoi stessi associati?
4) Quando si taglia lo Stato, non si tagliano pure gli appalti e le forniture? Gli imprenditori se ne rendono conto? La boccata d'ossigeno del pagamento dei debiti pregressi sarebbe nuovamente pagata da appalti (e fatturati) più magri in futuro. Questo, lo sanno? Perché quando invocano la politica di Renzi, invocano anche "fatturati slim" per loro stessi.......
Onestamente, l'atteggiamento del capitale italiano sembra quello dello scorpione che si uccide. Ed è anche questo, che mi lascia a bocca aperta.....
La posizione di Marchionne è quella di un'impresa che si sente ormai americana. La sua fiducia nell'euro è quella negli effetti implacabili della correzione via salari dei tassi di cambio reale: quindi per lui l'euro deve durare perchè il costo del lavoro non potrà che calare. E magari verrà integrato da defiscalizzazioni generalizzate (fatte non si sa come, per lui, auspicabilmente, tagliando la spesa pubblica, da cui la vicinanza a von renziek).
EliminaInsomma, il suo è il concetto NMC di "piena occupazione". Una cosa che dipende dalla "fiducia" dell'oeratore razionale, rispetto ad una deflazione che lo induca a riprendere gli investimenti, magari ridivenendo appetibili lavorazioni di segmenti più labor-intensive.
A quel punto, puntando sulla domanda di mercati extra-UEM, e considerando "perso" rispetto agli standards dei paesi avanzati quello italiano, a lui degli effetti di deindustrializzazione italiani, determinati dall'euro-austerity, nel medio-lungo periodo, importa poco.
Aspetta placidamente, mentre stabilizza il settlement oltre oceano, di poter fare di fatto quelli che sarebbero degli IDE (cosa che sta accadendo con lo spostamento di stabilimenti automobilistici GM e di altri in Spagna, piuttosto che in UK o in germania)
E io che pensavo di de-germanizzare il mio parco auto (quando non lo so, debbo reperire i fondi), comprando italiano. Di fatto favorisco un ide in USA e non aiuto minimamente i lavoratori........
EliminaAnche la FIAT ce la siamo giocata. Su di noi potranno scrivere davvero un manuale: come terzomondizzare un'economia avanzata.
Mi vedo davvero di fronte ad un panorama triste. I miei nonni e genitori, nel dopoguerra, avevano le macerie ma anche la speranza e la voglia di costruire. Oggi, nell'Italia dell'€uro, cosa c'è, oltre le macerie?
I livorosi e i nipotini divon Hayek, che festeggiano sulle macerie...praticamente dei dementi
EliminaX Lorenzo carnimeo
EliminaPenso dovresti fare con le auto come x il mangiare, cioè non accontentarsi di veder scritto vitello macellato in Italia, ma continuare a leggere..., magari sotto ci mettono vitello nato e allevato in Francia.
Per le macchine idem. In Italia Fiat produce solo la metà delle auto che vende (compriamo sono quelle).
È' una provocazione ma almeno le partite correnti....
http://www.ilsussidiario.net/News/Politica/2013/7/18/ATTACCO-A-LETTA-Sapelli-i-poteri-forti-contro-l-Italia/3/413057/ comincia a capire qualcosa anche Sapelli, ma ancora confusamente.....e non c'è traccia del ruolo dell'euro. Forse Nino Galloni potrebbe spiegargli qualcosa...
RispondiEliminaL'avevo letto e...passato alla "redazione" proprio questa mattina.
EliminaSul "confusamente" concordo: arrivare addirittura a sostenere che l'attuale maggioranza sarebbe troppo pro-manifatturiero italiano è 'na bella prova de fantasia.
Si tratta piuttosto di maggior o minor fretta sul von-hayekkismo di ritorno.