martedì 4 febbraio 2014

"IL PIANO": "TETTI" NEL DESERTO DELLA DEFLAZIONE SALARIALE. L'incompetenza demagogica ordoliberista al servizio di Bundesbank.



Il Piano politico è, attualmente, abbastanza chiaro: lasciare passa' a nuttata per sbandierare una ricrescita fenice, magari emersa dalle nebbie di nuovi criteri di calcolo del PIL, e, intanto, giustificare tagli alla spesa pubblica come misure per la crescita, ma senza esagarare, dato che, sempre più, in una forma strisciante di "Hartz" all'italiana, si punterà a generalizzare la deflazione salariale sui grandi gruppi con l'intervento dei contratti di solidarietà e misure analoghe: cioè a carico pubblico (ma solo per i gruppi "importanti" agli occhi dei politici; gli altri, le odiate PMI, saranno costretti al suicidio se non riescono a esportare col forzato dumping salariale, ed in condizioni di credit crunch). Poi comunque si passerà a ratificare all'unanimità le vere e proprie Hartz e anche il reddito di cittadinanza che ne è il complemento direttamente adiacente.
Ieri un imprenditore, a Piazza Pulita, dando ragione della nuova tattica renzian-movimentista-tutti d'amore-e-d'accordo, sindacati inclusi: "ora stai in cassa integrazione a 800 -invece di 1400-, non accetteresti di riprendere a lavorare per 900?" 
Ecco, il "reddito di cittadinanza" sostitutivo della cassa integrazione, funziona esattamente così: fissa la soglia, il bench-mark, automatico e per di più variabile in pejus, via via che si materializzano gli effetti del fiscal compact sui conti dello Stato, appena al di sopra del quale sarai costretto a lavorare dovendo pure ringraziare (l'euro e la classe politica tutta, asservita al suo implacabile disegno, "opposizione" inclusa).

Per mantenere gli obiettivi di gradualità nella instaurazione della Grande Società "vH", in tono ortodossamente ordoliberista, sempre più condiviso dalla generalità delle forze politiche, si farà una inevitabile super-patrimoniale, che Bundesbank predica come provocazione per far saltare il banco, ma della cui proposizione i nostri piddo-puddini vedranno entusiasticamente solo la parte di illusione finanziaria: quella in cui si dice che tale misura servirebbe a correggere una disparità di distribuzione della ricchezza "intollerabile", laddove, invece, in Italia tale distribuzione, naturalmente al netto dei capitali dei più ricchi, da anni spostati all'estero, è particolarmente "equa", quasi al limite dello schema ideale.
E badate, non mi importa della "fonte", perchè il calcolo, nei presupposti enunciati, è corretto: ed infatti, lo studio non parla nè del vero scandalo della distribuzione che riguarda solo il primo 3%, - e quindi non l'intero decile investito dalla demagogia redistributiva...basata sulla crassa ignoranza-, nè del patrimonio occultato e non più "residente", perchè prontamente già esportato fuori dall'Italia: perchè poi tutto si risolverà solo in impoverimento senza crescita, anzi ulteriormente recessivo.

In aggiunta, sono in dirittura d'arrivo col tetto alle pensioni, fissato su dei lordi che, attualmente, nella proposta in discussione, includono pure le prestazioni assicurative volontarie che, col proprio risparmio privato, il cittadino si paga da sè, espropriandolo così, a doppio titolo, dei contributi già pagati al sistema pubblico in sovrabbondanza, che rimarranno allo Stato (anche per la parte pagata ad assicurazioni private): la prestazione pensionistica ne risulterà così tagliata sia del risparmio "pubblico",a titolo di contributi gravanti per decenni, su chi ha lavorato, per una misura di pensione che non riceverà mai,  sia a titolo di risparmio privato volontario (per una prestazione che non potrà più aggiungere alla tagliata prestazione pubblica!); così s'impara
Basti considerare che l'introduzione del "tetto" è fatta prescindendo dall'ammontare della contribuzione a carico del lavoratore (commisurata, normalmente, alla totalità della retribuzione in godimento, da tagliare anch'essa con tetto massimo, perchè per presunzione assoluta, "rubata"), che questi abbia pagato nel corso della sua intera vita lavorativa: spesso, questi contributi, nei decenni finali dell'attività svolta, sono pari o superiori allo stesso importo finale, attuale, della prestazione pensionistica, e introdotto il tetto, saranno sicuramente superiori. Per decenni.

Ma non sono tempi per le riflessioni in termini di costituzionalità di un tale sistema "paghi 2 prendi 1": e la scusa è che ci sarebbero i politici (meco...!!!!) a prendere pensioni non corrispondenti ai contributi versati: le altre decine di migliaia di contribuenti supertartassati, sono necessariamente "casta" anche loro e se la pijino 'nder secchio, W il reddito di cittadinanza e la disoccupazione organizzata...con buona pace della domanda interna e del gettito fiscale che, in pareggio di bilancio-fiscal compact, diminuirà e costringerà a crescenti tagli della spesa (la sanità, l'istruzione) e ai consueti inasprimenti fiscali in nuovi tributucci, duplicativi di quelli precedenti e in aumento dei criteri di calcolo dele basi imponibili (intanto vi beccherete, dato l'inevitabile andamento del gettito, acuito dalle penzate di tutti i partiti, il taglio delle deduzioni-detrazioni fiscali e l'aumento delle accise sui prodotti petroliferi). 
Come, ci scommettiamo, non si parlerà della restituzione, anche per il passato, di contributi che si riveleranno di gran lunga eccedenti la prestazione finale: l'ordoliberismo non si preoccupa di queste quisquilie. Gli zotici pretenziosi vanno impoveriti e qualsiasi ingiustizia è nei loro confronti solo apparente: si tratta, nella "loro visione", di restituzione del maltolto determinanto da privilegi intollerabili.

Sul piano economico, gli strilletti generici di Squinzi equivalgono, poi, solo ad una sollecitazione ad adottare l'intervento a carico dello Stato per la accelerazione della deflazione salariale, intervento, ormai per Costituzione, appunto, in pareggio di bilancio e quindi anche in tal caso, - in perfetta concordanza con la linea di tutti i partiti presenti in parlamento-, portatore di nuove tasse patrimoniali straordinarie bundesbank e inasprimento delle ordinarie. 
E non dimentichiamoci  la delega fiscale che tenderà pressocchè a raddoppiare le rendite catastali, basandosi su valori passati che, grazie alla pressione fiscale attuale, sono ormai del tutto irrealistici, aumentando in senso pro-ciclico la base imponibile delle miriadi di tasse sugli immobili.

Insomma Confindustria non ha tentennamenti: le cose vanno male perchè la distruzione della domanda interna non è ancora ben completata. L'esportazione è l'unico punto di riferimento e la desertificazione industriale la riferiscono solo alle poche filiere che residuano in Italia, in attesa di cederle a prezzo di saldo a mani estere, disimpegnandosi o rimanendo soci finanziari dei gruppi stranieri. 
E naturalmente portando fuori dall'Italia i corrispettivi delle cessioni delle partecipazioni di controllo, dato che i gruppi principali o hanno già sede all'estero o la prenderanno molto presto.

Ci descrive molto bene la situazione Mauro Gosmin (citazione speciale al merito):
"...io penso che chi ci tiene dentro questa gabbia ci stia guadagnando alla grande. Una piccola parte, a danno del resto del paese e della sua parte produttiva migliore.
Penso che Confindustria ragiona più o meno così: abbiamo la moneta forte che ci consente di avere un alto potere d'acquisto all'estero, le nostre filiere produttive sono dislocate fuori dai confini nazionali e la moneta forte ci fa comodo. Inoltre abbiamo una moneta che non viene erosa dall'inflazione e funge bene come riserva di valore e per questo dobbiamo ringraziare solo i nostri fratelli maggiori tedeschi 
Per mantenere la competitività si abbassano i salari, ci pensano i media a dire che è per il bene dei lavoratori, e se la domanda interna muore chi se ne frega, noi guardiamo la realtà non con la lente tolemaica rivolta alla nazione, che brutta parola, ma con la lente copernicana, noi guardiamo al mondo e vendiamo ai ricchi dei paesi emergenti
Con la distruzione della domanda interna muoiono le piccole/medie aziende...e che problema c'è!, E' la Legge della natura.
Inoltre grazie all'europa a guida tedesca abbiamo anche lo Stato da spolpare vivo. Quindi via le privatizzazioni per un tozzo di pane

Qui siamo soli non possiamo contare su nessuno, inutile farci illusioni. 
Se vogliamo che la situazione cambi dobbiamo lavorare sul territorio a fianco delle piccole/medie imprese che sono il vero bottino di guerra, cercando di far capire loro che il peggior nemico non è lo Stato, ma la loro sorella Maggiore Confindustria.
Tre milioni di piccole e medie industrie se si unissero avrebbero i numeri e anche la forza finaziaria per rovesciare il tavolo. Mille euro a ditta sarebbero 3miliardi e con quella cifra non c'è patto Berlusconi Renzi che tenga."

45 commenti:

  1. quel pittoresco imprenditore (ma sarebbe meglio dire sciacallo) forse stereotipo bauscia è ospite di formigli già da qualche tempo.
    indicativo come chi ha montato il servizio ha ritenuto normale far accompagnare ragionamenti come quello di lavorare a 900 euro mentre si ordinava una tartar di tonno.
    ed era interessante anche notare lo sgomento ben visibile nei volti dei lavoratori inquadrati a lato nel sentire certi discorsi....inquadratura dei volti che è infatti stata rimossa dopo poco.

    marciano compatti verso l'obiettivo.

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    1. Quella cena, uno spettacolo agghiacciante.

      Safonte

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  2. E' incredibile come il piano per impoverire il Paese proceda senza soste, e con il consenso di quasi tutti...Sulla folle proposta di tetto alle pensioni, definite d'oro già a partire dai 3.000 euro, merita di essere riportato il commento del presidente della regione Toscana, che sembra la sintesi perfetta del pensiero unico euroliberista, in chiave redistribuzione al ribasso dei redditi:
    "Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi sostiene che porre un tetto alle pensioni d'oro e' giusto e che e' necessario che il suo partito, il Pd, elabori "una sua proposta" e "non difenda le pensioni d'oro". "Fissare un tetto alle pensioni pubbliche e' giusto. Io non so - sottolinea Rossi in un post su Facebook - se la proposta di Giorgia Meloni, Fratelli d' Italia, e' tecnicamente corretta. Ma dire che 5000 euro (3300 netti) sarebbe un tetto troppo basso e che e' demagogia suona come un insulto per la stragrande maggioranza dei pensionati e dei tanti poveri di questo Paese". "Il Pd stia attento ed elabori presto una sua proposta ma non difenda le pensioni d' oro, perche' - rileva ancora il governatore toscano - questa volta rischia di rompersi davvero l' osso del collo. Se vogliamo vedere il mondo dalla parte dei piu' deboli questa e' l' occasione per dimostrarlo".
    L'obiettivo mi sembra sempre più chiaro: non si toccano i grandi patrimoni, nè le rendite finanziarie, si difendono gli stipendi (quelli sì d'oro) dei Floris e dei Fazio, ma si colpiscono senza pietà i redditi da lavoro e le pensioni del ceto medio, colpevolizzando chi lavora o ha lavorato, in particolare nell'esecrato settore pubblico, in nome di una finta tutela dei deboli, dietro cui appare evidente l'intento di favorire la definitiva demolizione di quel che resta dell'Italia. Ovvio che questi indefinibili personaggi lavorano solo per se stessi, e molti di loro hanno già in tasca la garanzia di un adeguato premio sotto forma di incarico istituzionale o simile in ambito europeo.

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    1. Bravo Luca: sintesi "sinistramente" perfetta

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    2. va però detto che la Meloni propone tale tetto solo in assenza di un livello di contributi maggiore versato. lei questa differenza l'ha ben spiegata spesso. quindi non penso sia esatto parlare di tetto indipendente. poi non so nella pratica come si comporti.

      Sicuramente se mai qlcs del genere verrà presa in considerazione da pd e pdl sarà con tetto fisso indipendente da tutto.

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    3. Ma infatti non mi riferivo alla proposta Meloni, ma all'accordo pd-pdl e in definitiva m5s

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    4. La cosa che lascia più a bocca aperta è che il processo si compia con il consenso dei danneggiati!!! Sono loro, infatti, che invocano le misure salvifiche che non li salveranno. E qui, si vede -chiaro come il sole- la grande responsabilità di un'apparato di informazione che da tempo ha smesso di informare per trasformarsi un uno squallido agit-prop di regime.

      Per quanto riguarda la classe politica che gestisce questo processo, mi permetto di rievocare il buon Pasolini: dovrebbero essere processati. Ma forse esagero.......

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  3. sono però poco convinto dell'imminente patrimoniale.
    Va bene che siamo nel mondo di Orwell....ma non vedo come potrebbero farla franca agli occhi degli elettori i propositori di una cosa simile.
    - se la facessero come vuole bundesbank si ritroverebbero le barricate per strada. questa volta x davvero.
    - se la facessero più morbida, raccoglierebbero solo pochissimi miliardi che non cambiano nulla. per cui si esporrebbero a giochi di eventuali fazioni del pude desiderose di tornare alla ribalta con rischi di destabilizzazioni. basterebbe per chiunque fare il paladino dei risparmi per 1 mese per guadagnare un consenso molto alto.
    penso che quindi se la faranno la faranno davvero minima. roba di zero virgola percento. e che preferiranno continuare con la lenta asfissia delle altre tasse...quelle che ammazzano ma per gradi e che quindi sono più mascherabili.

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    1. Ma aspetteranno il dopo elezioni UE (e forse neanche quelle politiche, se posteriori) semplicemente perchè non hanno scelta col fiscal compact, e credono che colpire la base imponibile del risparmio non sia recessivo (si sbagliano: guarda i links). Contando sull'effetto demagogico d'accatto che non trova particolari resistenze popolari.

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    2. Qualche numero sulla patrimoniale:
      i conti bancari contengono in totale 690 miliardi; altri 687 miliardi sono nei conti titoli.
      Ci sono 600mila i conti bancari con importi> di 200mila euro (che contengono in tot 200 miliardi).
      Poi ci sono 320mila conti titoli con importo compreso tra 250-500mila euro (tot 120 miliardi) e
      340 mila conto titoli >500k (tot 230 miliardi).

      Una patrimoniale-blitz sulla ricchezza finanziaria liquida ad es da 100 miliardi di gettito dovrà insistere necessariamente anche sui patrimoni mobiliari relativamente piccoli (48 c'ha ragione ovviamente).

      Ad es con una soglia secca di 100mila euro per singolo rapporto** ed un prelievo del 15% di quanto eccede, si ottengono 28 miliardi dai conti bancari (cc e conti deposito) e 54 mld dai conti titoli. I conti "interessati" (con saldo >100mila) sarebbero 3.3 milioni circa (calcoli miei su foglio excel con dati BI).
      ** naturalmente il calcolo è spannometrico e sarebbe più preciso se si aggregassero i conti riconducibili ad una stessa famiglia (ma se devono fare un blitz...)

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    3. Beh ora applichiamoci pure il moltiplicatore legato alla propensione marginale al consumo legata al risparmio finanziario da bankitalia. E, consideriamo pure che bankitalia si è tenuta bassa, con un generico aggancio a quella USA, laddove in Italia siamo ormai al risparmio difensivo, cioè di differimento di consumi e pagamenti tasse considerate inevitabili, e che sacrificano direttamente, quindi, quella che sarebbe integralmente una spesa (seppure non attualizzabile, ma comunque imediatamente compressiva di consumi, la cui diminuzione diverrebbe in tal modo irreversibile e incidente per sempre sull'anno - o gli anni- di prelievo e in parte su quelli successivi)

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    4. Ah...e poi già che ci siamo, bisognerebbe considerare anche l'impatto sulla solvibilità di alcuni milioni di famiglie del ricalcolo delle pensioni in essere (col contributivo per tutti) .
      Davide Serra dalla Gruber mi ricordo "risparmiava" 70 miliardi all'anno dalle pensioni (su 270 totali). Boom! (e figuriamoci se ha considerato il calo del gettito IRPEF e dell'IVA sui consumi). Invece Boeri - che lascia stare i pensionati sotto i 2000 lordi/mese - recupera solo 4 miliardi lordi, ossia il 25% dei 16 miliardi di squilibrio totale da lui calcolati sopra soglia. Questa manovra light di Boeri andrebbe ad interessare comunque 1.7milioni di famiglie. Quella di Serra? lasciamo stare...
      http://www.lavoce.info/pensioni-equita-generazioni-contributi/


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    5. e il risparmio netto* è già messo così:
      https://mobile.twitter.com/Fmirw/status/428854595318583296/photo/1

      * credo si intenda al netto degli ammortamenti immobiliari

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    6. Guerani ne aveva fatto un bell'articolo su questo tema: “al 31/12/2012 la ricchezza netta delle famiglie italiane era pari a 8542 miliardi di euro, dei quali 5768 in attività reali (immobili, oggetti di valore, macchinari) e 3670 in attività finanziarie, al lordo di 895 di passività finanziarie. Se però guardiamo le attività finanziarie liquide i numeri si abbassano subito sensibilmente: 115 mld. sono in banconote, 692 mld. in depositi bancari e 470 mld. in depositi postali. Per completezza di dati, i titoli pubblici italiani di proprietà delle famiglie sono “appena” 185 miliardi. Una patrimoniale che fornisca un gettito di 742 mld. di euro come quella ipotizzata dai nostri simpatici cugini germanici del Die Welt andrebbe quindi a ridurre del 58% queste disponibilità liquide. Questo a meno che non trovassimo compratori esteri delle nostre attività reali o finanziarie illiquide che, immaginiamo in quali condizioni di nostra forza contrattuale, ci fornissero gentilmente ulteriori disponibilità. Quindi o vendiamo la casa e/o l’azienda al cinese o al russo o i soldi “spremibili” sono quelli.”. Che poi non so quanto siano in discesa le disponibilità liquide e, come ben si afferma in questo post, anche quanto stia invece calando l'effettivo valore reale dei beni immobili in attivo patrimonio...

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    7. Sulla "solvibilità" di mutui e sulla drastica contrazione dei consumi, (considerata la funzione assistenziale di fatto del risparmio delle famiglie e ancor più dei pensionati, rispetto ai giovani inoccupabili e studenti e non), ci sarebbe da divertirsi, se non fosse che Serra è incapace anche solo di concepire questo ordine di problemi, convinto come deve essere che le pensioni siano un inutile orpello elargito a cittadini che devno solo togliere il disturbo più velocemente possibile: e in essenza, la diminuzione di gettito fiscale che così allegramente otterrebbe, servirebbe a giustificare, inevitabilmente, una ulteriore riduzione delle prestazioni sanitarie (accompagnata da innalzamento dei ticket vari). E pensa che il popolo internazionalista della sinistra puddina, anti-sessismo, sensibilissimo al razzismo e al nazionalismo populista, è del tutto entusiasta di questa bella mattanza...
      Se li meritano Fazio, Serra e pure Boeri, altro che Alberto Sordi...

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    8. io cmq continuo a pensare che non sia proponibile una patrimoniale su numeri del genere ma neanche avvicinabili.

      non esiste alcun effetto demagogico d'accatto che regga quanto ti fregano 10 mila euro dal conto corrente nottetempo. non esiste. è proprio l'unica cosa l'unico limite che potrebbe innescare la reazione a catena.
      perchè, come tu 48 hai già detto, il sonno della ragione indotto dal regime si regge sul principio che "tutti colpevoli tranne me" in Italia: sono tutti ladri tranne sè stessi. e questo è cruciale.

      possono fare quello che vogliono. possono obbligarci a farci andare a lavorare gratis. ma non quello...non lo possono fare. non riusciranno a farlo. se vorranno farlo dovranno farsi commissariare dalla troika con conseguente repressione violenta nelle piazze.

      e non so, ne sarebbero pure capaci. però penso anche alla ghirba un pò ci tengano ancora per cui non darei la cosa così scontata quantomeno.

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    9. "Ottimistone", ma non le vedi le proiezioni di voto in base ai sondaggi? Una pletora di italiani, furbi e con la panza piena, crede che comunque i loro padrini-idoli risolveranno il tutto in modo alla fine vatanggioso per loro.
      Invocare la distruzione del welfare per smettere di avere paura del futuro (e di nuove tasse); rammenti quanto detto su von Hayek e la sua strategia nel libro e nel finale del post apposito?

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    10. sì va bene ma, a parte che quei sondaggi vorrei rivederli dopo aver pagato, ma tu sottovaluti il fatto che la gente comune con "patrimoniale" pensa che si parli di tassa da applicare ai ricchi. non a chi ha 50 mila euro in banca con una casa da 3 stanze di proprietà.

      lo vedo nella vita di tutti i giorni. tutti quelli che parlano di patrimoniale (e va avanti da un annetto sta cosa di tirarla fuori ogni tanto), messi di fronte all'eventualità che potrebbero loro stessi doverla pagare, si rabbuiano.

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    11. Concordo, magari la facessero sta patrimoniale, vedi come si svegliano tutti! Proprio perché in Italia la distribuzione della ricchezza è, ancora, statisticamente "normale", l'errore più grossolano che potrebbero fare, giustappunto alla tedesca, è una patrimoniale: colpisci quasi tutti. "Francia o Spagna" ok, "purchè se magna" però!
      Io ho inteso il discorso di Napolitano come un freno alla crassa ingordigia eurocratica, stanno correndo troppo, e la rabbia monta, e il vecchio saggio tira il freno. Rallentare... per spolpare con calma.
      Questo procedere gradualmente inesorabile mi spaventa molto di più; ci vuole molta più tempra e "scienza" per resistere come popolo.

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    12. @chiara ped
      Potrebbero inasprire progressivamente la patrimoniale già in essere su conti&depositi (oggi 0.2%) e portarla all'1% (magari con una soglia bassa sui 20-30k eur tale da escludere il 70% dei risparmiatori)
      e poi aumentare le tasse sulla proprietà immobiliare (oggi siamo a circa 2 punti di pil di tasse in tot, ma in alcuni paesi è il 3%...).Taddei si è espresso in questo senso.
      In questo modo si assicurano un flusso annuo di circa 30 mld da devolvere ai creditori esteri.
      Il calo di risparmio consumi e gettito così provocato verrebbe "compensato" tagliando il welfare. Dalle pensioni in essere (Serra, Boeri etc) prendono i soldi per i nuovi working poors. Con il saldo primario (via BTP) si trasferiscono risorse al settore bancario per evitare che collassi di botto a causa dei non-performing-loans delle PMI sotto scacco (per avvitamento della domanda interna). Come dici te "la rana va bollita" pian pianino.
      Ma chi resta in piedi?
      Forse sopravvive l'imprenditore che con la deflazione salariale riesce a campare di sola domanda estera (quello che cede il marchio, quello che si mette a fare l'importatore soffiando mercato a quelli che via via schiantano... ). Mentre le PMI rivolte al mercato interno moriranno giusto poco prima di vedere l'odiato Stato dissolversi.

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  4. E' doveroso ricordare che l'Italia industriale ha ottenuto certi risultati esclusivamente per la sinergia delle grandi aziende di Stato dei settori strategici più le PMI e i relativi distretti industriali.

    Se le aziende di Stato erano l'espressione di chi pianificava la politica industriale che nasceva dalla dialettica politica sovrana e che trovava nella programma costituzionale la propria convergenza, le PMI sono state e sono ancora parte sostanziale del tessuto sociale.

    L'obiettivo principale dell'imprenditore che opera sul territorio non è semplicemente il profitto: è la produzione di valore e spesso le sue stesse esternalità positive, in particolare sociali.

    Storicamente i primi collaborazionisti, reazionari e classisti, sono stati quelli che Confindustria la capitanavano, i vassalli dell'Impero: FIAT, Pirelli e gran parte dell'aristocrazia industriale italiana, il vero anello "sociologico" debole della penisola: proprio perché asservita agli interessi dello straniero. In particolare quella che si definisce la "finanza laica" e che ha coordinato la restaurazione dai '70 in avanti.

    Coloro che hanno sempre remato contro gli interessi sovrani, contro l'ENI, contro i Mattei, contro gli Olivetti contro i Moro, sono coloro che stanno spargendo escrementi e sale sulla nostra penisola (non si sa mai, dal letame potrebbe sempre nascere qualche bel fiore).

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    1. Eh sì. per dirla con Pozzi: "È un tema da inquadrare molto bene: si possono vendere società controllate o partecipate dallo Stato, ma occorre farlo valutando caso per caso. Prima dobbiamo chiederci qual è il tipo di mission di queste aziende e cosa possono fare sul territorio"
      Questi hanno l'unica mission di restaurare il capitalismo ante '29, ma più che ripeterlo disperati non si può far nulla. E' vero furono e non a caso i primi collaborazionisti: e hanno ottenuto così tanto potere da lasciare al "caimano" pure la facciata del responsabile (quando al massimo è stato ambiguo connivente con alcuni dei suoi più inamovibili giannizzeri...peraltro pronti a tradirlo alla prima occasione, passando con SC)
      Ma questo è un segreto di Pulcinella che vale solo quando non si ponga attenzione alla proprietà dei mezzi di informazione che hanno prodotto la genia strepitante dei commentatori televisivi PUDE. Che oggi, per lo più militano, nelle file della sinistra renziana...Con opposizioni di facciata del sindacalismo che non "può" nominare l'euro. Ma ormai il deserto è politico, morale, costituzionale, e non solo più mediatico. Il patto renzi-B. ha chiuso i giochi endogeni.
      Aspettiamo un qualche riflesso frattalico: il resto è un regime ordoliberista irredimibile e sempre più autoritario e aggressivo

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  5. Napolitano e il suo discorso di oggi: puro Pude e infinita tristezza!!! Da voi era tutto previsto, purtroppo. Non capisco, se nn per ragioni di opportunita, e strategia, il comportamento schizofrenico dei parlamentari europei che hanno preparato la mozione di sfiducia e asciltano, impassibili, parole tanto violente, nella loro normalità!!! Tranne Borghezio ( dico Borghezio!!!!!) e Salvini!!

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    1. Eppure non era possibile aspettarsi nulla di diverso, nel clima attuale di "terrore" filo-€uropeista, già individuato nel 1978 (!) da Spaventa...

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  6. non c'è che dire.. dalla speranza di un riscatto costituzionale alle considerazioni degli ultimi mesi i post di Quarantotto, in stereo col lucido pessimismo di Pozzi, mi mettono sempre più allegro. Quasi quasi non li leggo più e metto la testa sotto lo sterco salato. Se svanisce anche la possibilità di uno shock esogeno che metta in moto una reazione, veramente, non ci resta che piangere.

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    1. Anche io mi sto, lentamente ma tristemente ed inesorabilmente, risolvendo in questo pensiero, ahimè.......

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    2. Mirko, non è che mi diverta molto a registrare questi fatti drammatici: potrei pure starmi zitto e abbandonare il blog. L'ho ipotizzato non molto tempo fa. E in fondo non cambierebbe nulla, a quanto si pò vedere...
      Ci penserò...

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    3. piangere e emigrare. l'emigrazione forzata paventata da scalfari in caso di abbandono dell'euro. ma poi dove? su un altro continente probabilmente perchè tempo pochi anni in mancanza dell'evento frattalico anche la maggioranza del nord europa è messo come noi.

      in olanda stanno restringendo al massimo le possibilità di accedere ai sussidi di disoccupazione. in finlandia la disoccupazione sale (sebbene sia ancora relativamente bassa). in germania i minijob non si contano più.

      è tutto davvero molto triste.

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    4. Scalfari è sorretto dall'inesauribile livore di un milionario che ha pochi anni davanti a sè per vedere realizzati i suoi sogni di una vita intera al servizio di ordoliberismo e "vincolo esterno".
      Tra gruppo corsera e Repubblica, assisteremo anche ai sempre più numerosi giornalisti in "mobilità" ma pronti a leccare la mano del padrone fino all'entrata della camera a gas "occupazionale"....Il che non è una consolazione, considerato che i "vassalli" opinionisti PUDe dei nostri margravi collaborazionisti comunque se la scamperanno senza problemi (ce lo vedi Formigli, Mentana, Santoro o la Gruber ad emigrare e a cercarsi un altro lavoro? Naaaa) Alegher!

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    5. Intanto, IO reagiro' votando lega. Salvini non sara' un fenomeno, ma almeno ha coraggio. Comunque aspetto l'ultimo momento, vediamo chi attaccano di piu' : sara' quello che va votato......Anche io credo che non metteranno una patrimoniale secca, ma faranno continuamente inasprimenti...anche con la deflazione salari possono solo procedere molto piano, d'altra parte ai piani alti forti della presidenza italiana (?) si stanno evidentemente preparando a chiedere al padrone tedesco un allentamento tattico dell'austerity .

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    6. No, Quarantotto, quanto a chiudere il blog non pensarci nemmeno (mi scusi il "tu" professore, ma in fondo un tempo ero abituato a chiamare i miei interlocutori "compagni"). Le mie parole erano un piccolo, inutile sfogo, ma le pagine di questo blog se non ci fossero bisognerebbe inventarle. Non solo fanno onore alla verità, alle origini della nostra democrazia ed al coraggio di combattere una battaglia giusta anche se persa, ma anche aiutano a passare come cittadini e non servi della gleba questa nera notte di Italia.

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  7. ed infatti eccola là la notizia infingarda : INPS buco da 12 mld , che dicono i maggiori quotidiani per ora è posta a carico dello stato, ma quanto sono sensibili i signori che ci governano....in più arriva dal mitico barroso la reprimenda sulla corruzione italiana , siore e siori ben 60 mld , mai capito per quanto mi sforzi come si arriva a tale cifra e a prposito della " cena dei cretini " mi ha fatto specie sentire i lavoratori che da una parte si lamentavano che volevano lavorare per non essere a carico dei propi simili ( cioè della fiscalità generale ) e dall'altra appunto i cretini , piccolissimi imprenditori tutto sommato , che discettando di politiche economiche come fossero statisti , riconoscevano nella deflazione il loro migliore alleato :!!!! questi propio non hanno capito di essere piccoli pesci nel mare magnum della finanza , sono solo le esche di una pesca in alto mare...insomma sono poveracci che si schierano dalla parte sbagliata di una guerra tra pover !!!! concludo a proposito di contratti di solidarietà ieri chiudeva Idesit e oggi ha chiuso Invernizzi

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    1. Temo che il buco sia dovuto al mancato versamento, per questioni di cassa e impiego da altre parti (come per i crediti alle imprese), dei contributi ex-INPDAP dei dipendenti pubblici: naturalmente l'artificio di cassa verrà fatto passare per un truffaldino e inesistente insufficiente versamento dei contributi rispetto alle prestazioni pensionistiche pubbliche.

      Con Barroso, siamo all'offensiva finale del format "Washington Consensus" applicato ai paesi del welfare ex-civilizzato. IN definitiva credo che mirino all'aumento dei suicidi, non potendo contare per l'Italia su una rapida spopolazione da emigrazione come in Lituania.
      Credo che, dopo una fase di timore di aver esagerato, sul fronte italiano, l'avvento di Renzi li abbia riempiti di entusiasmo, considerato che la tirata sulla corruzione è sicuramente partita dall'Italia, imbeccata in vista della campagna von Hayek da giustificare a tamburo battente (prima associazione: tutti i risparmi sono frutto di evasione fiscale, tutte le pensioni sopra i 2-3000 sono privilegi di casta; tutta l'Italia è corrotta e va punita)

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    2. E' da un po' che si sente il flatus vocis di una (s)vendita dell'INPS alle Generali. E' facile che anche la vicenda Mastrapasqua sia stat montata mediaticamente per far passare presso l'opinione pubblica questa simpatica privatizzazione (pubblico-brutto-corrotto-magnamagna, privato-bello-virtuoso-efficiente). Visto che era tutto noto ciò che riguarda il personaggio, perchè vien fuori solo adesso?

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  8. 48 pur essendo facile dirlo da parte mia, essendo che non spendo un minuto di fatica per curare questo blog o fare tutta la divulgazione che fai, mi sento di chiederti di non smettere lo stesso.
    sebbene sembra che sia inutile, sebbene ci sia il caso che non si raggiunga la massa critica necessaria, una percentuale più alta di consapevoli del torto che ci viene fatto sarà cmq utile in futuro. il 10% dei consapevoli piuttosto che l'1% può fare la differenza un domani. forse non oggi...ma un domani sì.

    e rinnovo i complimenti per il lavoro che fai.

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    1. Sapessi quanta gente veramente "insospettabile" farei contenta, smettendo...Potrei anche accontentarli. Anche il popolo del web, in fondo, vive le sue belle posizioni fideistiche e smuove il c...solo per dare fiato alle proteste e laudi di tastiera...E se sono contenti loro, facendo contenti certi loro referenti, chi sono io per negare questo piccolo vantaggio all'amato pubblico?

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    2. ti capisco, ma non "diamogli" la soddisfazione lo stesso. già vincono materialmente, se poi vincono anche moralmente è doppia beffa.

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    3. Mi sa che non hai letto fra le righe in modo del tutto "completo"... :-)

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  9. L'infame informazione imploderà e non solo grazie a ORIZZONTE48 e le altre fonti controcorrente. E se il "cattivissimo" Putin resiste....saliamo al livello più movimentato,...poi la voglio vedere la Hgrande germania...

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  10. Ciao Quarantotto, grazie per la citazione, da ciclista amatoriale mi viene da dire che questa non è una classica, dove perderemmo certamente, ma un lunghissimo giro d'Italia il quale si decide sempre sui grandi passi dolomitici. E le montagne sono ancora lontane, solo allora si vedrà chi ha la squadra più forte. E in quei tapponi ( quando arriveranno) i Capitani avranno bisogno di gregari che sapranno alzarsi da sella per l'ultimo allungo d'aiuto, anche quando avranno finito le loro energie Per adesso in queste tappe pianeggianti il loro compito è di tenere al riparo dal vento e dalle cadute il proprio Capitano e di sostenere alto il suo morale.

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  11. Ma è giustissimo fare la patrimoniale a quei pigroni incalliti...

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  12. Fare informazione è faticoso e richiede impegno costante.E non solo.
    Ho mandato almeno un centinaio di proposte alle scuole, ho proposti di andare a fare un'ora o due di lezione gratuitamente (considerato che le scuole non hanno fondi) per spiegare ai ragazzi alcuni elementi base della democrazia, dei diritti fondamentali, della sovranità. non mi ha risposto nessuno. L'ho proposto alle associazioni che si occupano di formazione e aggiornamento agli avvocati che dovrebbero essere i più sensibili ai temi trattati anche in questo blog. NIENTE!
    qui non è neppure un problema di fondi, ma di volontà, di voglia di capire come stanno le cose.
    quindi capisco lo sconforto.
    ma nello stesso tempo non bisogna mollare.
    anche perchè dall'altra parte, la DISINFORMAZIONE e il condizionamento continuano imperterriti.
    Solo un paio di giorni fa la Commissione europea ha richiamato l’Italia per il livello di corruzione del nostro Paese. Secondo le stime l’incidenza di “legami tra politici, criminalità organizzata e imprese”, oltre allo “scarso livello di integrità dei titolari di cariche elettive e di governo” arriva a costare fino a 60 miliardi di euro all’anno. La metà del totale dell’Unione Europea. Al di là delle polemiche che hanno interessato queste stime, ha contribuire a tracciare un quadro davvero fosco sull’incidenza della criminalità organizzata sull’economia italiana è Paolo Longobardi, presidente di Unimpresa. “Con la crisi finanziaria e la recessione sta crescendo in maniera drammatica, giorno dopo giorno, il numero delle imprese italiane attratte nel circuito dell'economia illegale (http://it.notizie.yahoo.com/crisi-italia-boom-aziende-in-110100300.html).

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    1. La corruzione italiana, only, è uno sperimentato format di colonizzazione progandistica.
      La censura che incontri, invece pure...

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  13. Notare come se ne esce la Bild di oggi: riprendendo la storiella dei greci straricchi: "Parmi les raisons de la « richesse grecque », Bild condamne la faiblesse des impôts (alors qu'il fustige la pression fiscale française), la propriété immobilière, les retraites trop élevées et… l'évasion fiscale (« ils trichent avec leurs impôts ! »). Et de reprendre une proposition du chef de la FDP libérale Christian Lindner de remplacer le troisième plan d'aide à la Grèce par un « impôt sur la fortune. »". (ma guarda tu che ideuzza...). La stampa tedesca sempre in prima fila contro il populismo.

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    1. Sai che c'è? Ma ai greci cosa ha impedito di svegliarsi di fronte alla assoluta tragicità della situazione? MEdia PUDE e...Syriza, cioè il mito internazionalista della sinistra.
      Leggi qua, veramente eloquente: (già passato a Carmen per la pubblicazione, MA SE ME LO COMMENTI TU CON UN BEL POST DEGNO DELLA TUA CAPACITA' CRITICA E FILOLOGICA, FAI UN SERVIZIO AL PAESE E ALLA CAUSA DELLA DEMOCRAZIA :-))
      http://www.eldiario.es/economia/gobiernos-quieran-politicas-progresistas-permanecer_0_223978150.html
      http://www.eldiario.es/economia/gobiernos-quieran-politicas-progresistas-permanecer_0_223978150.html

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