venerdì 4 settembre 2015

C'ERA QUALCUNO CHE LI SPINGEVA? SINCRONICITA' MISTERIOSE

 https://33.media.tumblr.com/tumblr_m9mnfd0ACZ1qhrkxko1_400.gif

1. Si potrebbe sollevare una questione di questo genere: 
- perchè la ormai tristemente famosa foto del bambino siriano morto su una spiaggia TURCA porrebbe, come dice oggi il New York Times, "more political pressure and sense of emergency" sui leaders europei, - per risolvere la crisi dell'esodo di immigrati (dalle aree più lontane...ad es; NON libici dalla Libia, stranamente)- e invece notizie come quelle che vedete sotto, non hanno minimamente condizionato gli stessi leaders?

Grecia, strage degli innocenti: +43% di mortalità infantile dopo i tagli alla sanità- http://www.repubblica.it/salute/2014/02/22/news/grecia_mortalit_infantile-79326564/;

Unicef: in Grecia 439mila bambini soffrono la fame per la crisi- http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-04-06/unicef-grecia-439mila-bambini-192328.shtml?uuid=AbZAS9JF;

Choc in Grecia, bimbi disabili tenuti chiusi in gabbia in un istituto- http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/ESTERI/grecia_bimbi_disabili_chiusi_gabbia_istituto/notizie/1013644.shtml

Qui la foto dei bambini greci disabili in gabbia (che NON ha fatto il giro del mondo, e che evidentemente non ha suscitato "political pressure")

2. Già perchè?

Cos'è che determina l'attenzione prioritaria e assoluta dei mass-media su un "fatto" - o meglio ancora, sul porgere in modo pressante l'interpretazione di un fatto- a preferenza di altre notizie?

Cos'è che spinge a mettere, in modo simultaneo, una notizia e una foto in tutte le prime pagine e in tutti i titoli di apertura di tutti i telegiornali del "mondo occidentale", nell'evidente tentativo di sfruttare una suggestione (piuttosto che un'altra), di creare un'urgenza insopportabile (ignorandone altre egualmente attuali e accessibili)?

Com'è possibile che ciò accada e il cittadino comune non sia in grado di ricostruirne origine e criteri? Forse che i bambini greci morti da infanti per mancanza di farmaci, o per denutrizione, o rinchiusi nelle gabbie, non sono degni di suscitare la stessa sollevazione di sdegno di cui i "leaders politici europei" debbano tenere conto?

C'è qualcuno o qualche "entità" che "spinge" i media in una qualche direzione, predeterminabile e coordinabile, mediante una qualche forma di "centrale", che elabora priorità di scelta e modo di divulgare una notizia (spinnare un frame)?

Avere le risposte a questi interrogativi è veramente essenziale. Si potrebbe capire "chi" decide delle nostre vite e per quali motivi e finalità...

3. «Il controllo economico non è il semplice controllo di un settore della vita umana che possa essere separato dal resto; è il controllo dei mezzi per tutti i nostri fini. E chiunque abbia il controllo dei mezzi deve anche determinare quali fini debbano essere alimentati, quali valori vadano stimati […] in breve, ciò che gli uomini debbano credere e ciò per cui debbano affannarsi».
(F. von Hayek da "Verso la schiavitù", 1944).




14 commenti:

  1. Dove esercita spin il New York Times?

    Nella patria delle libbbertà? Una nazione il cui esercito non è espressione di sovranità nazionale ma della cosmopolita Wall Street?

    (Fate come me, mettetevi una bella maglietta con "I <3 Russia"... alla quale il mio medico di base è trasalito visto che, nonostante tre governi a conduzione estera e un suolo completamente occupato da basi USA, teme di essere "invaso dalla Russia". Ovviamente ripetuto con quel fare di una che la sa lunga... magari! Mi faccio subito ferire e curare dalle infermiere con le cosce più lunghe del mondo...)

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    1. La guerra "senza limiti" (di mezzi e strumenti utilizzati) è già iniziata.
      E senza dircelo; alla faccia dell'art.11 Cost.

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    2. Parrebbe - e appare - che le "entità" di comando del progetto storico risiedano ai vertici del MILITAR INDUSTRIAL COMPLEX, lo stesso richiamato nel monito di Ike Eisenhover del discorso di commiato alla nazione (Farewell Address, 17/01/1961) prima del termine del suo secondo mandato presidenziale USA.

      Wall Street (squali, tori, orsi e bisonti ..) e il sistema finanziario del "libero mercato" ne sono branchie funzionali e indispensabili che, però, senza esportazione militare della "democrazia" potrebbero essere "pallottole spuntate".

      Cosa sarebbe l'US dollar - moneta mondiale di riserva - senza il potere coercitivo degli US marines, dei Black Water. degli XE Services, dell''Accademy e del complesso industriale dei "fornitori" di una identità nazionale - mai smentita - fondata sulla Colt?

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    3. "Solo a partire dal 1945, l'insorgere di nuove tecniche di distruzione di massa ha invalidato i presupposti fondamentali delle concezioni clausewitziane della grande strategia. Come i Romani, ci troviamo oggi di fronte alla prospettiva non di un conflitto decisivo, ma di un permanente stato di guerra, seppur limitato (...) Paradossalmente, la rivoluzionaria trasformazione della guerra moderna ha fatto sì che il pensiero strategico dei Romani venisse a essere estremamente vicino al nostro." E qual era il pensiero strategico dei Romani? "La forza militare, almeno nel periodo imperiale, era chiaramente considerata quello che è, cioè uno strumento di potere profondamente limitato, prezioso ma fragile: molto meglio tenere in serbo le forze e usare indirettamente il potere militare come strumento di pressione politica." Parola di Luttwak

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    4. Caro Poggio, devo dare ragione all'analisi gentilmente offerta dal Bertani: solo allo "stato di natura" l'arma è il primo oggetto da procurarsi per la sopravvivenza.

      Secondo le "check list" americane da seguire dai sopravvisuti negli scenari post-catastrofici, l'arma è al primo posto, più importante dell'acqua.

      Nelle società organizzate è diverso: una nazione non è ricca perché potente militarmente, ma è potente militarmente perché ricca: anche solo se la ricchezza fosse costituita da uno sterminato numero di "risorse umane".

      L'imprinting britannico dell'impero americano sembra molto ad avere più a che fare con Venezia che con Roma, che, come sai, dai Windsor ai Warburg trova in queste dinastie tracce della propria potenza mercantile.

      In un sistema capitalistico chi ha il vantaggio tecnologico tende ad avere una supremazia militare: il vantaggio tecnologico è garantito dal "free trade"....

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    5. "Free trade", vantaggio tecnologico, supremazia militare e, aggiungo, gestione sistemica dell'informazione sono elementi costitutivi sinergici dell'uroboro dalla "coda mordente".

      Parrebbe - e pare - che nel corso della storia sia prevalso - con alterna intensità e opportunità - l'utilizzo di una componente sulle altre per garantirne la sopravvivenza.

      Question time:
      che fase storica viviamo?
      quali le considerazioni di un marziano e di una venusiana che si avvicinano alla Terra?

      ps: sul "free trade" non sarà sfuggito il paper scientifico prodotto da ETH di Zurich sulle correlazioni e interconnessioni The network of global corporate control, 2011 (tutte da "considerare" le finalità tra "decisori" e "attuatori", ma le idee credo siano chiare ..)



      .

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  2. Carissimi Poggio e Bazaar non vi starò a raccontare il freddo che fa in inverno nella baia di Plymouth (Cape cod). Da morire.... Ammenoche i nativi ti diano una bella mano salvandoti le terga.
    È pur vero che nessuna buona azione resterà impunita.

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  3. Dibattito molto interessante.
    Se posso dare un contributo, penso che tra i fattori decisivi per esercitare egemonia imperiale, dovremmo citare esplicitamente i servizi di intelligence.
    Pur concordando insomma nei principi generali che indicano nella supremazia economica e tecnologica, penso che oggi tali supremazie vengano usate in modo particolare per avere un controllo del mondo così capillare, da essersi esteso a livello di singoli individui.
    Quando soprattuto a livello mediatico, qualcosa non va nel verso desiderato, si colpiscono i responsabili, si trattasse anche di un singolo individuo. Si elimina così l'elemento di perturbazione, e si continua con la disinformazione sistematica.
    Tuttavia, tutta la ferocia di questo sistema imperiale, secondo me si evidenzia oggi in modo così marcato proprio perchè esso è messo seriamente in pericolo.
    Rimango infatti del parere che l'impero USA ed il capitalismo in generale siano prossimi al capolinea per autodistruzione.
    Ciò che è più grave è che non esiste alcuna alternativa, visto le forze più antagoniste sono tuttora convinte di dovere condurre una specie di guerra di resistenza di lunga durata, così che quando si manifesterà un vuoto di potere, non saranno in grado di succedere, portando il mondo in un a situazione di estrema pericolosità.

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  4. Quello che posso fare oltre a condividere è lanciarlo anche sul mio blog a voi la mia riflessione.

    Cari lettori ecco a voi articolo tratto dal Blog orizzonte48, articolo che tratta della foto tragica di quel bambino siriano morto sulle spiagge della Turchia, ma il concetto è ben più vasto !!

    Una realtà sulla quale tutti noi cechi ascoltatori di tg dobbiamo riflettere!!

    Perché le altre notizie di bambini morti non ci hanno minimamente distratto?

    O perché tutti i media del mondo hanno dato la priorità a questa tragedia piuttosto che altre ??

    Qua non si tratta di negare un fatto realmente accaduto ma a quale dare attenzione ... perché i grandi o quei pochi individui che decidono per i molti ... hanno deciso che è ora di innescare altre operazioni militari e devono avere la giustificazione dei molti...

    In poche parole siamo pecore gestite , o delle semplici marionette !!!

    A voi la lettura dell'articolo e le vostre riflessioni, un grazie da parte mia a Gabriela che lo ha posto alla mia attenzione.

    Saluti

    Roland Marcoli

    Segue link per articolo originale:

    C'ERA QUALCUNO CHE LI SPINGEVA? SINCRONICITA' MISTERIOSE

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  5. se posso permettermi la confidenza (che tradotto dal dialetto dove vivo porta alla "malcreanza")
    Luciano dopo la crisi della possibile chiusura del blog è riuscito a scirvere il suo libro, fare un pezzo al giorno e sopratutto mettere copertine ,cone questa di Wulma, che è una sintesi perfetta della domanda...
    Chi sono i cavalieri è facile.
    Chi li arma, chi commercia cavalli armature ecc è facile.
    Invece gli "spingitori" rimangono occulti,quasi come se fosse la nostra mancanza di presenza e visione a divorare i confini di Fantasia (Ende)...è il nulla, sono i grigi fumatori del tempo umano (Momo),un entropia civica...
    P.s una domanda: perché" interesse generale" è concetto valido e costituzionale,mentre invece "bene comune" è "loro" linguaggio ?
    Le lotte per l'acqua bene comune a me sono sembrate una delle poche ,ma vissute dalla stragrande maggioranza dei cittadini difesa dello Stato come" cosa buona e giusta"...
    sbaglio ?

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    1. Bene comune è neo-logismo che sarebbe superfluo, alla luce della Costituzione (che non lo conosce), ma che in realtà è il bis-linguaggio più puro e fuorviante, eliminando il concetto di Stato che è già il "bene comune" (Res Publica), secondo la Costituzione della democrazia partecipativa: l'interesse generale è ciò che giuridicamente, sociologicamente, ne consegue.

      Ignorare la parola, rimette automaticamente in discussione il modello costituzionale (lo ignora e per lo più vuole delegittimarlo). Cosa che non faticano molto a fare coloro che si rifiutano di conoscerlo e, perciò, usano "bene comune" come un (inconsapevole?) grimaldello per significare il rigetto dello Stato costituzionale e inventarne uno nuovo; preso da chissà quale modello...

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  6. Bono: "Merkel nuovo simbolo morale dell’Europa" (La Stampa, 7.9.15). Se lo dice la rockstar più popolare del mondo c'è da credergli...
    http://www.lastampa.it/2015/09/07/esteri/bono-vox-sui-rifugiati-per-leuropa-settimana-di-svolta-merkel-nuovo-simbolo-morale-h8OzZqPsAtcoH3UxZ87P0I/pagina.html

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    1. E che i colonizzati imparino!
      (La redistribuzione degli abitanti fra le colonie non si deve discutere).

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  7. Vorrei segnalare questo studio:

    http://www.amazon.it/dp/B0057P69P8/ref=wl_it_dp_o_pC_nS_ttl?_encoding=UTF8&colid=1XW0K73YG4VKW&coliid=I2BCJ6C4LU7XLJ


    Di cui ha parlato anche il prof. Bagnai alla Versiliana de Il fatto e di cui si trova qualche stralcio su questo articolo.

    http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=15523

    non esiste, o io non la trovo, una traduzione italiana, quindi penso che scaricherò l'ebook in inglese.

    Forse segnalo cosa già nota ma mi sembrava utile farlo conoscere.

    P.s.

    scusate ma non sono capace ad inserire link attivi.

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