venerdì 11 gennaio 2013

VABBE' LO CONFESSO

"Nessuna forma di colonialismo, o ancor peggio di imperialismo, sarebbe possibile senza la complicità "trasversale" delle elites locali"

Vabbè lo confesso: mi hanno invitato e sono andato, a casa di amici, a vedere Santoro vs. Berlusconi.
Ne viene fuori il post più breve del...West. "Che tristezza questi attori comici!"

30 commenti:

  1. anch'io lo confesso..ero tra il pubblico in diretta una vero teatrino e l'unica savia l'imprenditrice. Ammetto che se non fosse stato per questo blog forse avrei avuto una chiave di lettura diversa!
    un caro saluto a 48
    C.

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    1. Guarda sono stra-d'accordo sul fatto che l'unica "savia" fosse l'imprenditrice. Infatti mi ha molto stupito che l'avvessero fatta parlare di quei problemi lì.
      Nota che b. poteva a quel punto, uscirsene alla grande e, invece, si è messo a strillare che l'uscita dall'euro creerebbe una crisi gravissima (l'imprenditrice ha replicato, ma Santoro ha mllato l'osso che poteva risultargli indigesto).
      Con ciò b. conferma la chiave di lettura da me suggerita nell'ultimo paragrafo del post http://orizzonte48.blogspot.it/2013/01/lettera-aperta-bersani-finita-la-festa.html

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    2. Ho fatta la tua stessa osservazione (ma allora inizio a prenderci!!) infatti i miei applausi e brava, brava sono andati ovviamente tutti solo a lei..ed eravamo davvero in 3 gatti a farlo!
      Comunque qualche risata me la sono fatta nel vedere sta farsa

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  2. Guitti d'avanspettacolo.
    Ho resistito per una decina di minuti... Mi dicono che mi son perso il più bello, ma stando ai numerosi frammenti visti stamani sui TG sono felice di essermelo risparmiato.

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    1. Di bello non c'era nulla. Ma di "divertente" c'era l'avvilente (anche) scontro tra "gnoranti", senza alcuna idea di che cosa stessero veramente dicendo, che rammentava, (a un "consapevole" :-)), il teatro di Ionescu (Travaglio incluso)...

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  3. Galeotta fu la gola per un teatrino sempre e comunque comico!
    Forse, però, quel tipo di comici non comincia a fare un po' troppo odor di muffa?
    Magari non erano meglio Messi ed il Barcellona?

    Un saluto
    Elmoamf Massimo Paglia

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    1. Massimo, ma non lo sapevo del Barcellona! Ma sto calcio va rivalutato...?(Oddio, l'è diura :-))

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  4. ripeto.. storia della Sicilia con l'Unità d'Italia da approfondire!

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    1. Val non ce prova'. I links che ho messo (sulla cultura media) approfondiscono già abbastanza (tanto si può ampliare).
      Manca la questione dei "costi relativi" delle famose aziende di Stato (cantieri e ferrovi) del Sud (chiuse per AVO-colonizzatrice) e dell'ORO-RISERVE di Napoli (rimpolpatore delle case del colonizzatore). Gli "storici" non sapendo un'acca di economia (i catto-marxisti italiani), parlano a sproposito della "enorme arretratezza", giudizio ex post che qualunque vincitore sa sempre affibbiare. Ma uno degli articoli linkati (sul sito) metodologicamente ne parla. Vuoi "approfndire"? Aspetto sempre la realizzazione del tuo "oous" (e "opera) :-)

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  5. purtroppo noi non conosciamo il dietro le quinte di questi misfatti.
    domanda: chi avrebbe tra di noi il coraggio di uscire dall'euro (potendolo fare)?
    premesso che bisognerebbe avere l'appoggio della propria maggioranza e su questa cosa ho i miei seri dubbi (ci sarebbe l'inferno) ma supponiamo si potesse fare.
    ripeto: chi avrebbe il coraggio?

    la crisi sarebbe spaventosa (per la germania) e le ripicche politiche sino a tentativi di omicidi (ops.. vero? non c'è questo rischio? ahahaha A Berlusconi toglierebbero le aziende e chissà che minacce avrebbe contro la sua famiglia sino alla settima generazione) sarebbero ben vivi.

    la soluzione Bagnai, forse utopistica ma che condivido, è che la consapevolezza di un popolo che conosca il gioco perverso dell'OCA [(c) Bagnai] permetterebbe un'uscita obbligatoria e quindi una consapevolezza ben diversa.
    perché le cose sarebbero due.. o uscire o i carri armati!

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    1. Mi pare che trascuri gli effetti di medio periodo del fiskalpakt. NOn c'è trippa per gatti: i tedeschi o fanno rapida reflazione (ormai i logici tra loro se ne sono appropriati) o si avvitano nell'importare il disastro (che comunque si abbatterà sul sistema bancario, anche e specie rinviando Basilea 3 e pompando di liquidità, delle BC, la nouvelle vague, schizoide, borsistica).
      Come ho detto a Piga, ci sarà da trattare (riservatamente, perchè così soltanto si può fare): e per trattare le violazioni dei trattati (supportate dalla lettura economica corretta e niente affatto "formali") sono lo strumento di maggior "potere negoziale"...
      A essere pragmatici l'euro break non è questione di "an" ma di quando...E non saremo , ripeto, noi italiani a spingere più di tutti. Ma certo rimaniamo i più interessati a (saper) negoziare

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  6. domenica sono libero e incomincio a scrivere l'articolo.. ovviamente è un remake di ciò che ha scritto più volte ma vorrei dire la mia su una prospettiva distinta sull'incostituzionalità dell'euro (due visioni, una forte di tipo formale-materiale ed una di tipo sostanziale, di spirito)

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  7. Io ho visto le parti salienti, ogni tanto mi assentavo per ossigenare il cervello...

    Quando Santoro ha detto che il problema è il debito pubblico non ce l'ho fatta, sono crollata, per noia credo : in quel frangente Berlusconi è apparso quantomeno più lungimirante( più onesto non riesco proprio a dirlo perdonatemi).

    E poi la Innocenzi (con il tono di chi fa la domanda del secolo) ancora con quella cazzata dei ristoranti pieni, ma allora Monti che parla di luce in fondo al tunnel? E' da pinocchio d'oro ...
    Avanspettacolo...

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    1. La Innocenzi non solo le spara grosse...ma non potrebbe fare qualcosa per la "dizione" che sconcerta :-)?
      Formalismi a parte: i luogocomunisti continuano a spadroneggiare alla grande. La posizione di b. è comunque bella ambiguetta...I luogocomunisti si preoccupano della sua "rimonta" e non si curano del fatto che Monti prenda dei voti (!!!!), compaia a reti rai unificate in continuazione e prenda le distanze da se stesso con contraddittirietà cialtronica non minore di b. Ma quest'ultimo continua ad avervcela con la Costituzione a "lazo zero". Eppure ai luogocomunisti è la cosa che da' meno fastidio

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    2. Più che ambieguetta paracula direi, ma non lo scopriamo adesso. Quello che "sconcerta" è che lui (pro domo sua è chiaro) arrivi a mettere in dubbio il debito pubblico e l'euro (su questo ieri ha fatto dietro front, ma anche questo non lo scopriamo ora:), e gli psedudocoministi no.
      Anche su Monti zerbinaggio puro...

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  8. Dopo una decina di minuti a cercar di capire se mi facevano più incazzare le domande di Santoro o le risposte di B. (scontro fra "titani") ho posto un limite al masochismo. CLICK!


    OT chiedo lumi al vate del diritto, che % di bufala c'è in questo?

    http://www.gamerlandia.net/2012/12/03/denunciati-van-rompuy-la-merkel-barroso-e-altri-2-esponenti-per-crimini-contro-lumanita/

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    1. Ma Carlo sei un grande! A parte che trace di Resistenza si manifestano anche in terra di ccermania, si conferma che molte cose confermano l'ipotesi frattalica. Quando TUTTO sarà venuto fuori, potrebbe persino esserci una nuova Norimberga. Comunque appprofondisco e verdò: intanto segnalo che la denunciasi richiama allo Jus cogens", proprio ciò di cui ho parlato nella parte finale dihttp://orizzonte48.blogspot.it/2012/12/per-chinon-guardasse-solo-google-e.html.
      E se coi giuristi Omega tentaste di contattare questi signori? Mica è detto che non sia una buona idea collegare le forze...

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    2. A proposito: il richiamo allo jus cogens, conferma la distinzione che, nell'ambito del diritto internazionali, si può fare tra organizzazioni sovranazionali nate dalla cooperazione contro il nazismo e PER la pace, e organizzazioni che predicano internazionalismo solo per sminuire non tanto il nazionalismo, quanto la sovranità per come garantita dalle Costituzioni democratiche.
      http://orizzonte48.blogspot.it/2013/01/costituzioni-democratiche-e.html
      Cioè jus cogens= democrazia e assetto del D.I. post II WW (con aperture allla "autodeterminazione dei popoli" ex caso Namibia, in poi); diritto UE-M, ormai, in linea con FMI, WTO, nell'erosione di quell'assetto, in nome della sovranità occulta e sovranazionale dei super-gruppi finanziari.

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    3. Posso dire "che bello, che bello", auspicavo una denuncia penale, ma non mi aspettavo che a farla fossero proprio due german citizens...a volte la vita è bizzarra.
      Questo è il pdf della denuncia in inglese se volete divertirvi:
      http://www.ecplanet.com/sites/ecplanet.com/files/englische-Version-Strafanzeige-IStGH2.pdf

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  9. Caro 48 (per brevità),
    Tornando a questioni meno amene. Quest'oggi un articolo ha suscitato, in proposito, alcune riflessioni.
    Si parlava del tentativo democratico d'indipendenza della Catalogna (ecco il perché indiretto del mio riferimento), mettendolo in relazione all'intervento del "Silvio".
    Mi rendo conto che alcuni siano tratti a far conseguire o combaciare le proprie speranze in figure che sposino in modo plateale (anche e se magari solo di facciata) le loro tesi.
    Ciò però non consiste in una reale capacità critica degli stessi così come non si traduce in un'immediata efficacia dei valori in campo come dei loro risultati.
    Nel mio piccolo ho sempre cercato e tutt'ora utopisticamente mi sforzo nel tentativo, volgarmente autodefinito "socratico", di far emergere un minimo di capacità critica nelle persone.
    Per carità, la mia ignoranza non è pari a nessuno e pertanto nulla pretendo. l'accostarsi, però, alla realtà cercando sempre un alibi cui addossare le proprie responsabilità o speranze, mi sembra alquanto sterile e controproducente.
    Nessuno, credo, pretenda un auto-crocifissione del prossimo ma almeno un esame di coscienza sul proprio ruolo all'interno di qualsivoglia realtà o comunità...ce lo vogliamo fare o no?
    Perdona la riflessione ma evidentemente oggi sono in vena (come disse l'infermiere iniettando il metadone)

    Di nuovo un saluto,
    Elmoamf Massimo Paglia

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    1. Sulla Catalogna sono in gioco egoismo (tipo leghista) e tradizione di autodeterminazione dei popoli (v.risposta sopra e jus cogens) e sempre:
      http://orizzonte48.blogspot.it/2013/01/costituzioni-democratiche-e.html
      NElla fase attuale, però, in Catalogna mi pare che prevalta il primo (mancando l'analisi dell'euro e del valore unificante delle costituzioni democratiche che tale democrazia conservano molto meglio dei localismi, incapaci veramente di resistere, con tutte le loro fuffe identitarie, al nuovo imperialismo-colonialismo

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    2. Non posso entrare certamente nel merito dello jus cogens, tantomeno nelle motivazioni od aspirazioni politiche e.o sociali d'indipendenza della catalogna. Ciò che vedo, diversamente, è un tentativo "fomentato" di disgregazione in favore di un più "molle" e "malleabile" possibilità di reazione all'autorità "europea".
      In un'ottica regionalistica o delle regioni indipendenti (vedi nord Italia) le frammentazioni sono più gestibili delle Nazioni in termini di appartenenza sovrannazionale (a mio avviso naturalmente).
      Pertanto, il favorire anche una disgregazione nazionale in tal senso, risulterebbe funzionale nell'ottica di un eurocentrismo tecnocratico che salvaguardi le funzioni di comunità internazionale al cospetto delle sfide globali cui una singola e misera regione non autosufficiente potrebbe aspirare a contrastare o quantomeno sostenere.
      Non sò se ho reso il congetto, direbbe il Frango (di Albanese memoria).
      Quanto al parallelo col Silvio, il richiamo della "spettatrice" alla sovranità monetaria è risultato funzionale (a mio avviso) per trasporre il concetto nei termini più ampi ed annacquati della BCE quale prestatore di ultima istanza, che nulla ha a che fare realmente con il primo.
      Questa la mia personale e qualunquistica analisi.
      E per ciò mi aspetto strali.
      Nell'immaginario collettivo, però, mi par già di vedere nel Silvio (per alcuni o per molti chissà?) il di nuovo novello salvatore (prima dai comunisti) oggi degli Euro-antagonisti o scettici che... in nome della libertà o della patria voterebbero chiunque.
      Cosa che per me, oltre a risultare anni luce lontana dalla realtà, è quanto mai paradossale.

      Qui mi fermo,
      Un saluto,
      Elmoamf Massimo Paglia

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  10. "Non domandarti perchè il 30% dei tuoi clienti compra i tuoi prodotti, ma domandati del perchè il 70% non li compra".

    Il vero danno è che ora parlare di eurodisastro equivale ad essere Berlusconiani. Le cose intelligenti che nascono per finalità di Markenting se applicate alla politica fanno danni è lasciano tutto immutato per il semplice fatto che il risultato della campagna di "M" avviene subito con lo sfoglio delle schede.

    PS: Fra l'altro secondo me l'unico che ci ha guadagnato è Berlusca,non ho ancora letto i giornali ma ho l'impressione che avranno questa tendenza.

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  11. Io non lo ho visto proprio, il confronto. Da quello che leggo in giro, sembra non mi sia perso niente.

    Sono, non so come dire, deluso. Deluso da questa sinistra che da 20 anni vede le elezioni come un referendum su Berlusconi. Ancora una volta, per l'ennesima volta, saremo chiamati a dire Berlusconi sì/Berlusconi no, "dimenticando" tante altre domande che, invece, dovrebbero far parte del patrimonio civico di un elettore (che paese voglio? come lo voglio? Il benessere diffuso è un valore? Non è forse il valore fondante, da un punto di vista materiale, della dignità umana? Ne cito solo alcune.....).

    Tornando all'ipotesi "frattalica", spero davvero che questo 2013 corrisponda al '43. Perchè se siamo, invece (e come temo, sotto certi aspetti), nel '23, mentre si vota la legge Acerbo e si consolida il primo governo Mussolini, dovranno passare ancora 20 anni......

    Spero di sbagliarmi.

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    1. Lorenzo non te ce mette, almeno tu, a fa' er catastrofista :-)
      Per alleggerire il tuo stato d'animo:
      1) che altro avrebbe potuto fare la sinistra in campagna, se non impostare l'ennesimo referendum? Dire agli elettori "abbiamo creato la più grande rete di connivenze della Storia italiana (dai tempi del Duca di Milano che ciama i francesi e si incasina...per sempre) con una potenza straniera, per svuotare la Costituzione e la democrazia del welfare, sbagliando pure marchianamente i calcoli di politica economica" (ma avendo in cambio la parnership delle privatizzazioni dei ss.pp locali)?

      2) Se sarà o meno il "1943" frattalico lo decidono le "mosse" USA: nel 1923 erano affaccendati a costruire la speculazione borsistica e a teorizzare la deflazione. Oggi, pare che le mosse siano, finalmente, in senso opposto...http://orizzonte48.blogspot.it/2013/01/gordon-flashes-cameron-verso-il-25.html.
      Dai su...se non ci crediamo neanche noi, come si "può"? :-) "Pessimismo della ragione e ottimismo del cuore"

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    2. Hei Lorenzo: dopo questo
      http://vocidallestero.blogspot.it/2013/01/alla-fine-vien-fuori-la-verita-la.html
      HAI ANCORA QUALCHE DUBBIO CHE STIAMO NEL 1943? :-)

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  12. Ho guardato Santoro dalle 22,20 alle 22,34, solo per avere la conferma che il programma aveva come unico scopo quello rinvigorire il ruolo di spaventapasseri di Berlusconi, e indurre l'elettorato del Pd a votare compatto per il Partito unico dell'euro. Il che la dice lunga sullo stato dell'informazione in Italia, sulla prevedibilità dei talk show tv, e sulla faziosità di Santoro.
    Purtroppo, tra i tanti difetti della tv c'è anche quello di farti rivedere ciò che il giorno prima hai rifiutato di guardare. Per tutta la giornata di venerdì i tg non hanno fatto altro che riportare brani dell'orrenda trasmissione, e stamattina hanno ricominciato. Potrebbe scoppiare una guerra termonucleare, ma i tg continuerebbero a parlarci dello “scontro” tra lo smarrito di Arcore e il finto tonto di Servizio pubblico.

    Detto questo, la tv la uso solo per guardare di tanto in tanto Rai Storia, e qualche film dopo che gli ho tolto la pubblicità – e siccome in prevalenza i film fanno schifo, e su Rai Storia c'è quasi sempre Minoli, la guardo pochissimo. Durante i tg attivo l'audio della tv solo quando c'è qualche notizia di qualche interesse. Il che accade molto di rado.
    Infine, a me l'ipotesi di un “ritorno” di Berlusconi non fa né caldo né freddo, per il semplice motivo che non esiste una tale ipotesi. La gente è stupida ma non fino al punto di farsi raccontare per l'ennesima volta le solite favolette del signor ghe pensi mì.
    Tanto più che Berlusconi ha 76 anni, e a quell'età i politici sono tenuti sotto stretta osservazione: hai visto mai che gli andasse il cervello in acqua, come, appunto, nel caso dell'ossesso di Arcore, che ha perso il contatto con sé stesso da ormai diversi anni?

    Il vero problema è che non solo non esiste una vera opposizione all'attuale stato di cose, ma che, il concetto stesso di opposizione è rimasto sepolto sotto lo stupido slogan suon “lo chiede l'Europa”.

    Comunque, niente paura. L'euro è finito l'anno scorso con l'attacco all'Italia, e morirà dopo le elezioni in Germania, visto che l'economia tedesca inizia ad avere qualche serio problema a causa dell'ottusità di Merkel. Dopo di che dell'euro non rimarrà nemmeno il ricordo.

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    1. D'accordo su tutto. La occasionale visione del programma (per non essere "asociale" con vecchi amici) non toglie nulla al fatto che la tv è usabile grosso modo come dici tu.
      Mentre la revitalizzazione di b. è chiaramente funzionale al partito unico dell'euro.
      La gente intorno a me si preoccupava veramente che b. potesse rimontare e non c'era modo di spiegarli dell'esistenza del partito unico e della convenienza, generale della nostra politica ("area b." inclusa), di favorire così l'alleanza con Monti, che finisce per apparire il "male minore....Sic!
      Ma rimango dell'idea che scissioni e conflitti interni al "partito unico" esploderanno dopo le elezioni. E almeno questo sarà divertente...con la corsa progressiva a voltare gabbana

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  13. Allora, secondo la logica "il nemico del mio nemico è mio amico", anziché non votare, si può dare un aiuto a chi cerca di contrastare il "centro".

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    1. Mah, il voto è libero e segreto. E alla fine, per esigenze di lavarsi l'un l'altro la mano sulla verità che hanno celato, sono tutti "amici", alla fine. Lavoriamo per il quadro del "dopo", quando l'europa nel complesso si sarà infiammata abbastanza da costringere a scissioni e prese di posizione un partito unico dell'euro in fuga verso Brindisi o, alternativamente, Salò

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