lunedì 21 gennaio 2013

VARCATA LA "SOGLIOLA" DEI 48.000...

Questo (46°) breve post è solo per dire che  è stata "varcata" la fatidica "soglia" dei 48.000 contatti, prevista infatti in questo periodo di gennaio (un pò prima dei due mesi di vita del blog).
Che sia un risultato buono o cattivo, dal punto di vista quantitativo, non importa. In 50 giorni circa si poteva fare di più, forse, ma anche molto meno. Considerato poi, che, invece, il risultato qualitativo è di tutto riguardo.
Non solo per i contributi diretti in termini di "post", che hanno contrassegnato un lavoro collettivo di oggettivo livello, ma per la qualità stessa dei commenti.
Su tutti, si vedano quelli al post "Risposte per una speranza nella democrazia- 2a parte", dove le questioni Banca d'Italia e "che fine ha fatto l'oro?" sono state scandagliate a un livello che non ha pari, se si pensa a quello che sono capaci di dire sia i giuspubblicisti (ormai in evidente "rimozione" confusionale) che gli stessi economisti, in materia. E, ancora più, sedi di grande richiamo, come il blog del FQ (dove bloggers più o meno supponenti continuano ad alimentare commenti luogomunisti deliranti).
Questo, pur nell'inevitabile carattere "elitario", è l'obiettivo che ci eravamo prefissi: il blog, a questo punto potrebbe pure chiudere, così, al culmine della sua forza "culturale".
Ma avevo promesso una "festa" per i 48.000 contatti e, data la "sottointitolazione" dell'orizzonte48 (grazie Sil-viar), collegato allo zenith solare equinoziale alla latitudine di Roma, la festa potrebbe ben svolgersi in coincidenza, (più o meno) con tale equinozio.
Quest'anno l'equinozio di primavera cade al 20 marzo, che è un mercoledì. I week-end più prossimi sono quello che inizia il 15 marzo e quello che inizia il 22 marzo (cioè i venerdì antecedente e successivo).
Ma su ciò mi rimetto ai lettori. Che facciamo? Idee, proposte, o (come diceva il Conte Max) lasciam perdere?
Diciamo che la prosecuzione del blog e la stessa "festa" dipendono in fondo dalla quantità, non solo dal livello, (per questa volta), delle risposte.

Questo, anche in tale occasione, è, e rimane, un lavoro "collettivo": perciò esprimetevi liberamente.
Proprio perchè è un lavoro collettivo "include" tutta la rete dei "consapevoli", nessuno escluso, perchè tutti svolgono il loro meritorio compito. Nell'ambito della propria libertà di espressione...che comunque tende al fine "nobile" (in quanto non individuale, e cioè "altruista"), di servire la verità e la "salvezza" della comunità democratica nazionale (ben oltre l'orizzonte segnato da queste elezioni).
Quindi quella che propongo è solo un'occasione, come se ne possono "escogitare" altre, per "trovarsi" e compiere un gesto di "civiltà della Costituzione".
Se riterrete, proprio come comunità dei "consapevoli" della rete, che abbia un senso collettivo utile, si potrà fare, organizzandola insieme, altrimenti le varie attività rispettive potranno comunque proseguire...in libertà.
Ma non vi preoccupate troppo - seppure qualcuno si preoccupasse-, anche senza blog e senza "festa", il mio impegno non verrebbe meno. Solo sarebbe un pò meno "pubblico" (e meno faticoso...)

31 commenti:

  1. Intanto, pur avendo mentalità scientifica e poco propensa alla cabala, la ciliegina sulla torta sarebbe stata: raggiungere 48.000 contatti al 48° giorno di aperture del blog e dopo 48 post....e c'è mancato davvero poco! :-) ma tant'è..

    Veniamo al punto.
    PREMESSO che la decisione di chiudere un blog spetta unicamente al fondatore\proprietario,in base alle proprie insindacabili disponibilità di tempo ed energie, ritengo che chiudere il blog proprio ora possa essere un errore.

    Non so voi, ma io ultimamente mi sento pericolosamente contagiato dalla pax elettorale, che deriva in prima istanza da una pax totale: a livello europeo in primis.
    E' ovvio che questo contagio è solo superficiale, nessuno ci crede veramente che "stia andando tutto bene", ciò nonostante ha tutti gli effetti di una tregua, che ciascuno di noi vive a modo suo.
    Ma la pensermo ancora così fra 5 settimane?
    Mi vorrei sbagliare, ma sono convinto che l'efficacia e la potenza di questo blog potrà dare il meglio di sè quando usciremo da questo "limbo", quando là fuori ci sarà davvero una guerra, combattuta a suon di dictat e ipocrisie, bastone e carota, prebende o olio di ricino.
    Vogliamo mollare proprio adesso?
    Piuttosto prendiamoci una pausa fisiologica e manteniamo un impegno tale da non far finire il blog sotto la soglia minima di sopravvivenza, pronti a ripartire ben carichi quando, son convinto, gli stimoli ci verrano dati a piene mani.

    Per quanto riguarda la "festa", io ci sono, a prescindere dal numero. :-)

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    1. Anzitutto grazie. Perchè è raro incontrare in rete, in questo "ambiente" di contatti accelerati e multistrato, persone con un'attenzione e un'acutezza "umana", prima che intellettiva, come la tua (la mentalità scientifica ti va..stretta:-))

      In secondo luogo sono d'accordo sull'analisi. Tanto che i prossimi post già, diciamo, programmati, sono proprio su questo argomento: LA TREGUA.
      Cioè la calma apparente che precede un "impatto" (diciamo del..."cetriolo", per capirsi :-)).

      Questo non vuol dire che "solo" questo blog avrebbe la funzione di resistenza e di denunzia durante l'offensiva "deflattiva-Von Hayek" che con cieca furia si riverserà sugli italiani col prossimo governo (qualunque esso sia, abbiamo da fronteggiare il "partito unico dell'euro"=PUDE, come ben dice Silvietta).

      Tuttavia, una linea di "understatement resistenziale", cioè cosciente dei limiti della difficoltà del discorso e della intrinseca natura "complessa" del blog, induce a preferire, per ora, una soluzione di buon senso:
      1. il blog proseguirà, nei limiti della mia limitata disponibilità di tempo e grazie anche agli eventuali "contributi" degli "illustri autori" che finora hanno creato il discorso "collettivo", fin qui seeguito.
      2. La "festa", sarà con chi...ci starà. Anche pochi. E' bello sentirsi dire "io ci sono a prescindere dal numero". Con la "censura esoterica" che si aggira nelle "retrovie del web", la tua è persino una presa di posizione coraggiosa :-)

      E il coraggio, che è l'opposto della convenienza che segna il limite strumentale e narcisistico (per autogratificazione e convenienza) di molti sodalizi, ha un alto valore qualificante per chi lo esprime.
      Ed è un attestato di amicizia che altrettanto ti fa onore e che rende questa esperienza degna di essere vissuta :-)

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  2. Il 16-17 marzo potremmo venire ad assaporare l'aria della imminente primavera a Roma? (e diluviò tutto il tempo...)
    Ci potremo (ri)conoscere!

    ...poi devo riscuotere una pizza (non un nocchino), e il venerdì non posso.

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    1. Bah, tanto saremo in tre o quattro: il 16 marzo sounds good.
      Sempre che il PUDE non proceda a arresti in massa dopo le elezioni :-)

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    2. Ma che c'entra il numero? A me basta che ci sia Silvia:)
      Se ci sarà Silvia verrò anch'io.
      Quindi se e solo se ci sarà, ma Silvia ci sarà quindi ci sarò (contingenti futuri).
      La conclusione è vera perchè sono vere le premesse.
      Si sdrammatizza stoicamente (si capisce).
      Perchè vuoi chiudere il blog? Spero non per via dei numeri.

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    3. La risposta è in essenza quella data a Mauro Gosmin

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  3. Ciao Quarantotto premesso che non posso che condividere quanto scritto da Carlo P. che la decisione di chiudere un blog spetta unicamente al fondatore\proprietario,in base alle proprie insindacabili disponibilità di tempo ed energie, devo confessarti che mi dispiacerebe molto se l'evento si verificasse, magari riduci l'impegno un post alla settimana. Umilmente penso che il tuo blog come quello di Bagnai, di Carmen, Voci dall'estero, Tempesta perfetta, di Paolo Valerio, e tanti altri dovrebbero chiudere con la fine dell'euro e il ripristino della nostra COSTITUZIONE.



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    1. Quanto scritto da Carlo, l'ho già condiviso.
      Il problema non è quanti post produrre a settimana: farne 1 solo non avrebbe senso per creare un discorso che valga la pena di essere seguito.

      Il problema è la funzione stessa di un blog di nicchia: quello che viene qui divulgato svolge un discorso che è mirato, com'è scritto nel primo post, alla analisi economica del diritto.
      Ritengo che sia un aspetto essenziale, perchè indirizza la consapevolezza "economica" verso strumenti di concreta reazione "di garanzia costituzionale".
      Cioè verso strumenti di tutela praticabili che sono un modo legittimo di far vivere la Costituzione e "includere" ogni cittadino come tale nel discorso delle politiche che lo riguardano.
      Se però questo discorso non è "sentito", oppure è considerato impraticabile (verifica i primi interventi sul blog e le proposte e i commenti propositivi e attivi rispetto ad oggi), o addirittura "deviante" rispetto a una linea diffusa (che crede nella mera denuncia economica dei problemi), la funzione di questo blog viene meno.
      Ce ne sono tanti che danno notizie e commenti politico-economici.
      Si può pensare che la "denuncia economica" sia compiuta solo sul piano conoscitivo-divulgativo, e che questo sarebbe un percorso, esclusivamente politico, (cioè che dovrebbe portare a un rapido o tempestivo mutamento dell'opinione pubblica su..l'euro).
      Se è così, cioè si crede SOLO in questa via politica, e quindi nella divulgazione "economica", come via d'uscita, allora lascerei a chi di questa strada è convinto propugnatore il campo della rete, per non ingenerare inutili doppioni.
      Ma poi il discorso va comunque chiarito.
      Quello che mi attendo è una PARTECIPAZIONE COSCIENTE AL DIBATTITO che includa molte voci titubanti a parteciparci per varie ragioni che in parte sono misteriose).
      Se ci sarà un dibattito sufficientemente ampio, cercherò ovviamente di capirne le ragioni.
      Se non ci sarà, è evidente che la funzione del blog è posta in contestazione nella sua radice.
      Per ora, mi pare che le cose si stiano chiarendo per "default". Il che è pur sempre un chiarimento (su cui rifletterò con la dovuta calma) :-)

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    2. Caro 48,
      questo blog mi è molto utile "in pratica" a conoscere, capire e far capire parecchio di quello che ci sta accadendo che alla fine è molto "concreto".
      L'ho diffuso a quelli che si stanno impegnando nella politica locale, per la gestione "pratica" del comune in cui vivo, anche perché purtroppo non c'è molta coscienza della realtà, e qui abbiamo trovato la spiegazione.

      Abbiamo capito e visto dimostrato come tutto sia interconnesso, secondo la linea dettata dal "più Europa", e come si potrebbe uscere da questo delirio e ripristinare i nostri diritti garantiti dalla Costituzione, ormai relegati a concessione delle oligarchie.
      Le leggi, come il nuovo articolo 18, sono scritte volutamente in modo ambiguo e incomprensibile ai più, secondo la logica antidemocratica, anzi, dittatoriale, dell'unione europea, vedi come hanno scritto i trattati.

      Non sono spesso in grado di intervenire con contributi originali, tutto mi è molto utile per capire, ma anche per agire, e ti parlo anche a nome dei miei amici che hanno visto che quello che si delineava qui era una proposta concreta. Magari vederci, e parlarne, può essere utile a chiarire anche come fare a trovare degli sbocchi (concreti), perchè, parlandone tra i miei amici e non solo - è lì che è tutto nuovo - si stava cercando di capire cosa possiamo fare noi, qui dove viviamo, per riprenderci in definitiva "solo" la Costituzione.

      Il che implica per forza di cose uscire dal "regime", cioè dall'euro ma anche da questa Unione europea.
      Come sai cominciamo con un primo piccolo passo.

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    3. Silvietta ma tu sei un "caso unico" di attivismo "consapevole" collegato alla realtà sociale e del territorio.
      Quante "Silvia" ci stanno?
      E specialmente, quanto distano le "Silvia" da quell'ascolto dei "decidenti" o almeno da parte di chi, a sua volta, avrebbe i mezzi per farsi direttamente ascoltare da "loro"?
      Ma mi stai comunque dando materia di utile riflessione (così come Carlo e Mauro) e te ne ringrazio...

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    4. Ma 48!, diffondendo la consapevolezza, cioé la conoscenza e la corretta informazione prima di tutto, gli inascoltati smetteranno di ascoltare la voce delle oligarchie... quindi anche gli ordini delle oligarchie,... e soprattutto cominceranno a pensare da soli, utilizzando nuovi strumenti cognitivi (ho detto giusto? ma come mi fate parlare?), smettendola di credere in "guru" o "salvatori della patria" vari.
      Certo, non so quanto tempo ci vuole, può essere che si cominci prima il cacerolazo, ognuno da casa sua...

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    5. Allora, so che la visione che fra poco esporrò sarà parziale, incompleta, e non tiene conto di logiche intrenseche e/o rapporti interpersonali di cui sono certamente e giustamente all'oscuro. Però non posso esimermi dal far notare che molti dei blog da cui attingo utilissime informazioni sono, attualmente, di nicchia e con un margine ristretto di persone che giornalmente ne leggono i post e ne commentano le notizie. Naturale che un blog, seppur "giusto" (perchè agisce nel solo scopo di voler aiutare la collettività), seppur "vero" (poichè espone e dà una lettura critica degli avvenimenti che accadono nel quotidiano che nessun altro da), non possa avere la visibilità di cui il main stream dispone: via giornali (sapeste quante fesserie ogni giorno sui giornali di provincia, in cui spopolano i Boldrin e Giannino. E non è una balla, è la verità), via tv, via appendici tv e giornali presenti sul web. Ed è naturale rimanere frustrati nel vedere che comunque chi dovrebbe "ascoltare" - chi conta per capirci ed ha, ed aveva, gli strumenti per farlo - non lo faccia e preferisca far finta di non "sentire" per pure logiche politiche e/o personali e/o quant'altro. Non siamo nè sprovveduti, nè ingenui. Ci sono voluti anni per costruire l'UEM, e ci stiamo accorgendo bene che il suo eventuale "crollo" non avverrà di certo fra poco. E tantomento a causa di sollevazioni "popolari" ed operaie, che a mio avviso diverranno "consapevoli" (purtroppo) molti anni dopo il crollo (eventuale) della moneta unica (la lezione del '92 insegna ancora tante, troppe cose purtroppo, a tutti). Però a mio avviso non possiamo di certo far finta di non vedere il contributo che spazi come questo danno alla conoscenza popolare. Come la mia. La critica economica all'operato dei vari governi che si sono succeduti negli ultimi anni ai vertici italiani ha, con il contributo dato qui, ricevuto una sostanziale, accurata, profonda legittimazione in campo giuridico. Incostituzionalità delle direttive europee recepite ed attuate ad esempio dal governo Monti e dei trattati UE, violazione dei trattati UE da parte dei paesi Core-UEM, possibilità per i paesi aderenti di poter usufruire di clausole giuridiche di uscita inserite all'interno della Convenzione di Vienna...e molto altro. Direi che la critica economica trovi appunto la sua legittimazione nella critica giuridica. Direi che entrambe sono le gambe su cui poggia il nostro corpo critico. Senza di esse non potremo mai imparare a camminare "da soli". Scusa la prolissità. Un grazie per tutto!

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    6. Grazie Flavio.
      Le tue osservazioni sono un bel riconoscimento. Ma al tempo stesso, sono anche il frutto di una visione particolarmente "acuta" e "preparata", così come quelle di Silvia lo sono di una visione particolarmente attiva e costruttiva.
      E' chiaro che per gentre come quella che è finora intervenuta in questo dibattito, vale la pena di continuare. In realtà non ne dubitavo.

      Il mio "sasso nello stagno" peraltro, sta avendo la risposta che era prevedibile. Non avrei bisogno di quest'ultima per sapere che te, o Carlo P., o Mauro, o Silvia ecc., siete dei lettori attivi e motivati. Che bastano da soli a giustificare lo sforzo del blog.

      Questo mi fa riflettere: a me piace cooperare con voi e pure "servirvi" con una visione critica ulteriore a quella disponibile altrove...e levandomi di mezzo non vorrei mai fare un torto a voi.
      Ma ciò non toglie che la mia riflessione ha una portata più ampia: il senso di questo blog vive di una serie di contenuti che si imperniano su alcuni obiettivi impliciti, il primo dei quali è il coinvolgimento di una comunità di giuristi.
      Può darsi che la crisi, come direbbe Draghi, non è ancora "abbastanza profonda e prolungata" per smuoverne ATTIVAMENTE le coscienze.
      Quanto alla "popolarità" del blog, intesa come "numeri", ribadisco che mi potreste pure bastare VOI combattenti appassionati, o Knights, come direbbe Poggio...

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    7. Azz...non avevo letto il post di Flavio finchè scrivevo il mio, forse un pò di cose saranno "pleonastiche e ripetitive" ;-)

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    8. Ma certo. Infatti sapevo che il tuo "appello" voleva smuovere "determinate" coscienze. Però, e qui non mi rivolgo a te, ma a "loro", ai "giuristi", non so cosa cavolo stiano aspettando...perchè notizie come questa dovrebbero far loro capire che la misura è quasi colma. Redditi pari a quelli del 1986, consumi in calo che ci riportano al '95, mortalità imprese 2012 pari a 100mila unità. Qui nessuno chiede i miracoli, sia chiaro. Ma solamente una presa di posizione netta, coerente con i dati economici da un anno a questa parte resi pubblici su altri blog che tutti noi ben conosciamo, a cui le dovute critiche giuridiche qui esposte ne "fondano" la legittimità "costituzionale". Forse non ci rendiamo conto che non è questione di sogni o quant'altro. Qui è in gioco il futuro delle persone e della nazione italiana. Alle volte bisognerebbe pensare a questo. Alla realtà...lasciando per una volta perdere i "fogni"...

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    9. Flavio, tu mi capisci sempre "al volo". Se avessi un figlio lo vorrei avere come te. E non lo dico con leggerezza.
      E adesso ti "frego" :-). Perchè non mi fai un bel post in cui un "appello" con questi dati sia mosso con le parole appassionate che tu sai usare?
      Come al solito: se hai tempo e se ti diverte.
      E poi puoi ispirati alla linea tracciata col post che sto per pubblicare...per ringraziarvi.

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  4. Fatto salvo il "PREMESSO" di cui sopra (sempre insindacabile), mi permetto di aggiungere ulteriori argomentazioni personali.

    I presupposti del blog, fin dall'inizio, intendevano far puntare principalmente sulla qualità. E del resto, considerando la caratura e la complessità degli argomenti trattati, non vedo come potrebbe essere diversamente.
    Se il presupposto è la "qualità", detto fattore deve avere un rango superiore al fattore "quantità". In altre parole non ne farei così tanto una questione di produzione minima settimanale e, soprattutto, non mi farei minimamente condizionare da questioni di urgenza.
    Certo, sono consapevole che l'urgenza sia un criterio soggettivo, e che bisognerebbe tararla sulle esigenze di chi sta peggio, ma anche in questo caso, sarebbe difficile individuare un criterio OGGETTIVO di urgenza.
    Ciò che, invece, è oggettivamente noto è che i fattori antagonisti che hanno permesso il realizzarsi e l'evolversi di una situazione di questo tipo, non hanno agito in pochi mesi.
    Ci sono voluti trent'anni a ben vedere. E' ragionevole pensare di poter sanare in pochi mesi uno "status quo" che agenti con ben più elevate potenzialità economiche, comunicative e "persuasive" hanno instaurato in trent'anni? Spero di sbagliarmi ma non lo credo.
    Anche perchè la strategia adottata dalle oligarchie è proprio quello di piegare ma non spezzare (Grecia docet), finchè converrà loro. Usare contro un tale dispiegamento di forze un'ariete (ammesso che detto ariete lo si possieda) è sensato? Io non ne sono così convinto.
    Il mio non è un invito a sedersi sulla sponda del fiume, ma semplicemente al restare coi piedi per terra, continuare a fare il proprio lavoro, anzi, il proprio "doppio" lavoro ;-) facendo una guerra di posizione. Si avanza di poco ma non si arretra mai.

    Veniamo al discorso "altri blog". I blog NON sono in competizione tra loro, NON esistono doppioni, io ne apro anche 3 o 4 contemporanemente su mozilla e non mi è mai capitato di sentire una "scheda" sussurrarmi all'orecchio:"per favore mi chiudi il blog alla mia dx che dice le stesse cose e mi infastidisce". L'offerta deve essere pluralista e abbondante, a costo di essere pleonastica e ripetitiva.
    Sono poi convinto che ogni blog abbia i suoi momenti di maggiore o minore permanenza sulla "cresta dell'onda", dipendenti da contingenze esterne.
    Anche goofy, in questo periodo, si è dedicato maggiormente ai post tecnici, non essendoci novità di particolare rilievo nel panorama economico, ed anzi, criticando, a torto o a ragione, chi chiede maggiori spiegazioni su questa o quella "ovvietà".
    Probabilmente vocidallagermania avrà un surplus di lavoro quando ci si avvicinerà alle elezioni tedesche, ed orizzonte48, per conto mio, avrà molto da dire quando gli effetti sinergici e devastanti di fiscal compact e pareggio di bilancio entreranno prepotentemente nelle case di tutti.
    'mmazza quanto ho scritto (non è da me :-)...spero di non essere stato pesante.
    Peace and love :-)
    Carlo

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  5. Caro 48, ma che chiudere il blog!!! Guarda che lo leggiamo in tanti, certo da li a commentare con qualcosa che non siano i soliti apprezzamenti, non è cosa da tutti ( parlo per me). Per "metabolizzare" i post interessantissimi tuoi o di altri ci vuole un po' e si passa repentinamente ad altro altrettanto interessante ma comunque da capire. Vai avanti così, magari ci fossero più persone come te, il prof. Bagnai, Voci dall'estero, Voci dalla Germania, Byoblu, Il mainstream, Tempesta Perfetta. Alla festa ci sarò se ci sarà Silvia e Sandra e ... 48 e visto che ci saranno... ci sarò! ( come sono spiritosa!). Forza e buon lavoro! Paola

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    1. Questo è furto di copyright altro che battute cara Paola:)
      48, io non te li faccio i complimenti perchè non sono capace(so' limitata)però ti dico una cosa:
      Propoli vitamina C e acqua a gogò.

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    2. ... e propaganda a gogò! (di vario genere)
      Mi raccomando ragazze... anche se so che a voi, non lo devo dire...

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  6. Caro 48,
    non faccio parte della comunità dei giuristi e degli economisti ma posso ribadirti che questo blog mi sta allargando gli orizzonti:). Molte cose ancora non mi son ben chiare ma se non avessi attinto a questo blog sicuramente ignorerei di avere una visione delle cose "catalogata proEuropa"e non avrei iniziato a cogliere i mezzi per valutare oltre l'"apparenza".
    Qualsiasi sia la data io ci sto:)

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    1. Grazie cara C.
      Grazie a te e a gli altri intervenuti.
      Veramente mi avete aiutato a capire "meglio"e senza di voi avrei lasciato in "sospeso" un malessere altrimenti indecifrabile...

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  7. caro 48, come, chiudi il blog proprio ora che abbiamo quasi scoperto chi ha titolarità sull'oro della Banca d'Italia? ;) A parte gli scherzi, non voglio sindacare sulle decisioni che prenderai rispetto a questo spazio, ma mi pare evidente che qui si stia facendo un lavoro molto, molto importante. Credo che la rottura dell'attuale corrente mainstream non possa che avvenire per questioni di natura politica e giuridico-costituzionale. Dal punto di vista economico il giochetto potrebbe andar avanti per decenni, ma è la consapevolezza di quello che sta accadendo, da parte della popolazione, che può portare a cambiamenti drastici. In questo senso blog come questo sono essenziali, nella formazione cioè di un pensiero critico verso la verità che ci viene raccontata, sia essa in termini economici, politici o giuridici. Incontro sempre più persone preparate sui social media (nuovo campo di battaglia politica) che riescono a confutare le solite tesi che ci propinano alla tv (il baratro, il dividendo dell'euro, il fogno, ecc...). Questo è appunto il risultato di blog come il tuo, quello di formare (ed informare) un pensiero critico, che porti poi alla richiesta un'alternativa. Ed alla fine, come sempre avviene, sarà la domanda a creare l'offerta.

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    1. Grazie Francesco. Come ho detto la decisioone dipendeva dalla risposta che avrei avuta.
      Su molte cose questa risposta non c'è stata, fino ad adesso, ma quella dei miei lettori più attenti, che preferisco vedere come dei collaboratori, basta da sola per farmi pensare che sia il caso di continuare.
      E poi, come giustamente dice Carlo P., siamo di fronte a una strana TREGUA: le cose che sono venute e verranno fuori da qui qualcosa l'hanno ottenuta. Che in molti "ali luoghi", sanno che sarà molto più difficile riprendere, da dopo elezioni, esattamente da dove hanno lasciato col governo Monti.
      Obiettivamente dosi aggiuntive della stessa medicina, NONOSTANTE I MEDIA SCHIERATI A LODARE L'AUSTERITY E A RIPETERE CHE LA COLPA E' DEL DEBITO PUBBLICO, saranno moooolto difficili da far accettare...

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  8. Caro 48, leggo ora, con tre post ancora da vedere...
    Dunque:
    se qualcosa rimpiango, seguendo questo blog, è di non essere in grado di dare un apporto più sostanziale degli interventi generici a cui sono oggettivamente costretto dai miei limiti;
    se qualcosa mi conforta, seguendo questo blog, è che a ogni lettura i miei limiti tendono a spostarsi, allargando il campo della mia comprensione.
    Penso che succeda lo stesso per parecchi di quei frequentatori che hanno dato luogo ai 48.000 contatti.
    Per quanto mi riguarda parteciperò sicuramente al raduno dei 48K, ma sarebbe davvero amaro se fosse per commemorare un'esperienza conclusa.



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    1. Mauro, considera che se ti ritroverai al.."radunO" (IL 16 MARZO?) sarai nel bel mezzo di un'esperienza ben lungi dall'essere conclusa :-)...(a parte il fatto che, blog o non blog, molti di voi, o "tutti voi" sono persone che possono sempre dialogare e entrare in comunicazione con me)
      Un abbraccio

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  9. Caro 48, siamo in tanti a seguirti. Silenziosamente per lo più, ma con grande costanza. Non voglio ripetere quanto sopra riportato circa l'importanza di un "aggancio" giuridico alla paradossale situazione in cui ci troviamo tutti noi. Ma, credimi, è fondamentale. Non solo per mero conforto, ma proprio perchè l'inteccio criminale di natura giuridica "Made in Europe" con la nostra amata Costituzione, è l'anello debole del loro fottuto sogno. Solo ritrovando l'antica ispirazione potremo -un giorno- spazzarli via definitivamente, ponendo barriere i-n-v-a-l-i-c-a-b-i-l-i al loro ritorno. E qui sul tuo blog io ne vedo le fondamenta.
    Però comprendo il tuo scoramento (..se posso). La comunità dei giuristi? ...censura... Mi spiego. Ma chi vuoi che esca allo scoperto? di questi tempi, poi, dove TUTTO è incerto. No, non credo sia questa la strada, almeno adesso.
    Dobbiamo solo avere molta pazienza e cercare (noi, non della materia) di rielaborare quanto ci hai insegnato, e di riportarlo tra la gente; se parli loro di diritti (perlopiù negati) e di abusi di diritto (con relativo calpestamento della nostra Costituzione), le persone capiscono più che di cicli di Frenkel o di Aree valutarie ottimali. Sperimentato :-))
    Creiamo una coscienza collettiva. Sarà faticoso e lento. Ma del resto per noi sarà sempre troppo lento, no?
    E magari studiamo qualche escamotages per attirare l'attenzione pubblica...
    Vittorio

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    1. Questo si dice "esser chiari": il tuo "piglio" schietto e coraggioso merita un "coordinamento" con le iniziative che escogita Sil-viar...Vedi tu :-)

      ...e grazie anche a te, cui non sfugge "l'essenziale" di tante parole....

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    2. Buongiorno Vittorio!
      Hai colto nel segno! Ti ho scritto e mandato delle cose... fammi sapere.
      A presto.

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    3. Oh, ragassi, ma vi rendete conto che rischiate di scuotere il "sistema" (del totocalcio oligarchico...in cui vincono sempre loro)? :-)

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    4. ehehehihih (risatina)
      le tiriamo fuori da sottoterra... tecniche di auto-difesa popolare
      almeno mettiamo un po' di cose al loro posto... una risata li seppellirà?

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