L'ipotesi frattalica consiste in una previsione, o predizione, non in una tesi su cosa si auspica che accada, Cioè nel prevedere non si prende posizione ideologica ma si registrano fattori causali concomitanti che indirizzano gli accadimenti.
Si suppone che certe "forme" nella natura fattuale della Storia umana si riproducano seguendo delle regolarità. Queste non sono esprimibili in misure matematiche: sarebbe troppo difficile per la impossibilità di stimare la misteriosa "intensità" del tempo nel prodursi non lineare degli eventi umani. Non di meno, tali regolarità seguono (in ipotesi, appunto) delle ciclicità, diseguali nell'apparenza ma informate al disegno interno di una struttura costante. Ciò risponde, quantomeno, al principio intuitivo "La Storia si manifesta prima come tragedia e poi come farsa".
Ora mi rendo conto che il riferimento agli USA può turbare la consolidata e diffusa diffidenza che, sulla scia di una compatta tradizione che suole definirsi di sinistra, ma che spesso esaurisce proprio in ciò tale identità, fa della condanna del modello sociale ed economico degli USA un tipico caprio espiatorio dei nostri mali.
Corollari diffusi di questa ottica sono le facili conclusioni sul "tramonto" della potenza mondiale americana e sulla presunta volontà degli USa di avversare l'euro per il timore che esso si sostituisca al dollaro come valuta di riserva mondiale. Alberto Bagnai ha ampiamente dimostrato come ciò non abbia alcun fondamento e, anzi, contrasti coi fatti che vedono, finora, gli USA addirittura troppo inerti di fronte al'idea della stabilità europea che sarebbe garantita dalla moneta unica e dalla visione dell'UE come "Stati Uniti d'Europa in itinere".
Ma abbracciare queste realtà di fatto, che sarebbe ridicolo negare, non toglie nulla alla natura previsionale - e non di "giudizio di valore- dell'ipotesi frattalica.
Nonostante l'automatismo critico verso gli USA, riprecisiamo che la previsione rimane sempre quella:
1. la Germania mette a ferro e fuoco (in senso monetario e finanziario questa volta) l'Europa, in attuazione di un disegno ritenuto imperialista (mercantilistico) dallo stesso commissario europeo agli affari sociali, Andor, dalla stessa denuncia compiuta dal Belgio nei confronti delle politiche di dumping salariale tedesco, da De Grauwe, e dagli stessi economisti tedeschi più obiettivi e accorti (Bofinger e Flassbeck, per i "sognatori europei" che dubitassero del significato dell'azione tedesca in Europa).
2. Quindi, avendo certo la convenienza a non vedere il prolungamento della stagnazione della domanda nell'area economica più importante del pianeta, gli USA, impegnati nel risanamento della loro stessa economia contro gli eccessi della contrarietà pregressa alla spesa pubblica sociale e del deflazionismo pro-finanza, "intervengono" in Europa, nelle forme coerenti con la natura finanziaria ed economica del "conflitto europeo", per neutralizzare l'egemonia tedesca che si manifesta in esiti distruttivi.
Quindi il problema non è ideologico o morale; ma quello di capire se e come effettuare una previsione esatta.
Il modello USA, assunto come "via d'uscita" prevedibile, è quindi visto in un senso neutrale proprio della logica predittiva, un fattore da comprendere, non da "valutare" ricercando coerenza e giustizia altruistica sostanziali. Operazione che può, a livello di giudizio storico, tranquillamente essere compiuta pure rispetto alle precedenti occasioni dell'intervento USA in Europa in funzione anti-germanica.
Il modello USA, assunto come "via d'uscita" prevedibile, è quindi visto in un senso neutrale proprio della logica predittiva, un fattore da comprendere, non da "valutare" ricercando coerenza e giustizia altruistica sostanziali. Operazione che può, a livello di giudizio storico, tranquillamente essere compiuta pure rispetto alle precedenti occasioni dell'intervento USA in Europa in funzione anti-germanica.
Ma la Storia ricostruisce e, talvolta, può dare valutazioni, cercando di non deragliare dal suo intento ricostruttivo. Cioè sapendo che i giudizi di valore sono un rischio, perchè, a loro volta, storicizzabili insieme col superamento delle premesse ideologiche in base alle quali sono formulati.
Un'ipotesi predittiva, invece, è neutra per definizione: può essere sbagliata o meno, soffrire di vizi nella completezza o nell'intendimento dei suoi elementi di formulazione, ma, non implica alcuna valutazione, etica o ideologica. Se predico che la Juventus batterà il Crotone, ad es., non implico di essere tifoso della squadra vincitrice.
Ciò premesso, ci soffermiamo, a titolo esemplificativo, su un elemento di formulazione dell'ipotesi frattalica che ha un valore indiziario dello scenario in preparazione, nel tentativo di comprendere le dinamiche e trovare degli strumenti di verifica dell'esattezza dell'ipotesi stessa.
Allen Sinai è un economista "formato alla Scuola di Chicago" non un neo-Keynesiano come Stiglitz o Krugman. Considerato uno dei "più ascoltato al mondo". Ed è un consultant ("guru" di WS!) influente negli ambienti finanziari. Quindi la sua presa di posizione non è il salto in avanti di un "wannabe", che contrasti il pensiero economico dominante in USA. La sua posizione è molto "establishment". E non sempre azzecca le sue previsioni (essendo un monetarista, un neoclassico), talvolta invece sì.(parliamo della crisi sub-prime, previsione non del solo Roubini)
Ma in questa intervista su "Il Messaggero" del 17 aprile, trapela come la via intrapresa da Obama e la sua visione della congiuntura mondiale vedano, su punti fondamentali, una unità di intenti tra Amministrazione presidenziale e gli stessi ambienti del business USA.
Egli ci dice, proprio che in Europa, invece, manca "la comunità di intenti".
"Il problema fondamentale dell'Europa continua a risiedere nella politica: da una parte l'incapacità di trovare punti di incontro tra gli interessi dei diversi paesi membri, dall'altra l'incapacità di molti tra loro di trovare un indirizzo per le scelte nazionali".
Rispondendo alla insinuazione che la mancata crescita in UEM sia imputabile al rallentamento della Cina, ci dice: "Sarebbe una follia pensare che è la Cina a influire negativamente sugli equilibri mondiali. La frenata cinese è in buona parte una scelta strategica del governo, che era preoccupato del passo precipitoso della crescita..."
Sulla situazione mondiale che vede BRICS lanciati verso la crescita, gli USA in tenue ripresa e l'UE che sprofonda, precisa: "I numeri sono sotto gli occhi di tutti. Il fatto è che non possiamo permetterci un sistema a marce differenziate, perchè siamo utti connessi gli uni agli altri. Se l'Europa affonda, gli USa non saranno più in grado di sostenere la propria crescita e presto saremo anche noi nei guai."
E indica le misure più urgenti in chiave UEM:
"C'è un'emergenza Italia; lo sappiamo da tempo ma di fronte a questi dati non ci si può più nascondere (altro che endorsement neo-classico al governo Monti! ndr.).
Fino a quando non sapremo se il vostro paese avrà un governo (e non basta, ndr.) e quale direzione intenderà prendere per uscire dalla crisi, non ci saranno i presupposti per disporre una strategia comune in Europa...Poi verrà il turno della Germania di consentire finalmente a politiche di distensione del credito..."
"C'è un'emergenza Italia; lo sappiamo da tempo ma di fronte a questi dati non ci si può più nascondere (altro che endorsement neo-classico al governo Monti! ndr.).
Fino a quando non sapremo se il vostro paese avrà un governo (e non basta, ndr.) e quale direzione intenderà prendere per uscire dalla crisi, non ci saranno i presupposti per disporre una strategia comune in Europa...Poi verrà il turno della Germania di consentire finalmente a politiche di distensione del credito..."
Tradotto con meno diplomazia: non basta avere un governo italiano se questo non prende una decisione sulla fine della insensata austerità, andando a richiederla in sede Europea e costringendo i tedeschi a mutare l'atteggiamento del creditore intransigente (e ipocrita). Il mutamento di politica deve essere in senso anticiclico, finendola con la frottola dell'austerità espansiva che i tedeschi impongono senza incontrare vera resistenza. E con una non nascosta responsabilità dei governi italiani.
In conclusione, a chiunque si illudesse che ciò sia l'ennesimo auspicio sulla possibilità di far ragionare i tedeschi, nel quadro attuale dei trattati e delle politiche UEM, aggiunge "Ogni giorno che passa divento più pessimista. Una risposta autorevole (sulla presa di posizione anti-austerità italiana, ndr.) a questo punto dovrebbe arrivare dalla vostra banca centrale (!) con un'immissione massiccia di liquidità. Ma Draghi e il suo istituto sembrano defilati, incapaci dell'alzata di testa che ci si aspetterebbe...I dati del FMI (sulla misura della recessione UEM) potrebbero rivelarsi a breve termine eccessivamente ottimisti".
Questo per capire come, mentre l'OCSE insiste nella sua linea intransigente a sostegno delle politiche della commissione UE-bundesbank, gli USA, dal loro punto di osservazione, hanno perso la speranza nella ragionevolezza e nella capacità dell'UEM di cambiare rotta.
E siccome esplicitamente ciò li pone a rischio di "finire nei guai", non rimarranno (politicamente e per quanto in loro potere) con le mani in mano.
E siccome esplicitamente ciò li pone a rischio di "finire nei guai", non rimarranno (politicamente e per quanto in loro potere) con le mani in mano.
L'UEM è un problema mondiale; l'Italia ne è una delle chiavi di volta.
Gli USA eplicitano la loro perplessità sull'atteggiamento italiano e ne disapprovano la prosecuzione.
Gli USA eplicitano la loro perplessità sull'atteggiamento italiano e ne disapprovano la prosecuzione.
Solo la stampa italiana non pare trarre le conclusioni da queste significative prese di posizioni. Fino a quando non capiterà che un intervento USA si manifesterà a contraddire la litania che la crisi è dovuta al debito pubblico e alla spesa pubblica eccessivi.
Ma quando accadrà si stupiranno? Come accade il 25 luglio 1943 (dopo lo sbarco in Sicilia, una sopresa solo all'interno di un'opinione pubblica manipolata)?
Ecco, questo è il nocciolo dell'ipotesi frattalica.
Quando si dice "sorpasso a sinistra".... ecco quello che leggo dall'ANSA:
RispondiElimina(ANSA) - ROMA, 19 APR - ''Noi siamo qui per ostacolare la sinistra, difenderemo la nostra Costituzione, la nostra liberta', la nostra democrazia''.Lo afferma Silvio Berlusconi alla riunione dei gruppi del Pdl in corso alla Camera.
Ormai, il direttivo del PD è davvero assimilabile al vecchio "gran consiglio", impastoiato nelle sabbie mobili di un'alleanza con l'alleato sbagliato......
eh già, mentre il gatto è ormai in padella, i topi "badogliano" :-)
EliminaE pensa che c'è chi mi viene a dire che qui si escluderebbe che un ruolo attivo lo giocassero gli italiani...Senza rammentare o essersi letti il blog.
Ma non siamo certo noi che andiamo a votare per i "debitopubblicocastacriccacorruzionespesapubbilcaimproduttiva" che, in ogni schieramento (ma con uno egemone), hanno svenduto l'Italia.
E non si può certo escludere che le parole qui scritte, ma ancor prima nelle sedi scientifiche più accreditate, non stiano influenzando il nuovo lessico di parte della politica... Anzi, mi pare molto probabile (e me lo vengono pure a dire, per la verità)
Tanto per dire: pubblicato ieri sulla principale rivista giuridica on line italiana, letta dai più eminenti giuspubblicicisti
Eliminahttp://www.giustamm.it/private/new_2013/ART_4639.pdf
Da quello che mi sembra di capire, il direttivo eurista del PD aveva giocato la carta Prodi. La interpreto in questo modo: preso atto dell'impossibilità di un governo, tanto vale provare a gestire le nuove elezioni sulla falsariga (incostituzionale?), inaugurata da Napolitano, con il "colpo di mano" dell' elezione dell'eurista Prodi.
EliminaAhimè: sembra che la "Camera dei Fasci" tumulti un po', però, come evidenziato dall'ultimo scrutinio di oggi. Che sembra voler dire a chiare lettere "quello dell'Euro, NO".
Di sicuro, il PD è politicamente finito, come il suo leader, Bersani. Non so quanto Renzi possa recuperare: lo sanno, che non è di sinistra. Ma forse il partito con cui si presenterà alle elezioni non si chiamerà nemmeno più PD.
La carta d'Alema: trovo difficile credere che i 101 franchi tiratori di oggi votino il privatizzatore d'Alema. Stavolta, peraltro, Grillo ha fatto una bella mossa con la candidatura di Rodotà. Un bello "scacco al Re" che ha ottenuto l'effetto di screditare politicamente tutte le alternative del Pudista Bersani.
Che dire? Vediamo il bicchiere mezzo pieno? Mamma Merkel voleva un governo che proseguisse la linea Monti, e non lo ha avuto...
(P.S. Non sono abbonato, e nn posso leggere l'articolo che hai postato :-). )
L'articolo è la fusione di due post montati in modo più consono al format scientifico. Per una volta ho prima pubblicato sul blog e poi in sede dottrinaria.
EliminaIl tratto comune più importante della situazione è questo: semplicemente stampa e tv non si rendono conto che la gente inizia ad attribuire all'euro la causa della crisi in modo sempre più diffuso.
I politici del pdl lo hanno in gran parte capito; una parte del pd minoritaria pure, ma non può dire nulla (e tutti insieme mischiano la consueta spocchia e la paura di perdere il potere e il futuro). I montiani esistono solo per "euro-merkelizzare" l'Italia.
Il m5s in media continua a ritenere che a causa del debito pubblico e della corruzione non siamo riusciti a stare nell'euro (non che sia un meccanismo insostenibile e di restaurazione del capitalismo ante-costituzione e anti-new deal in sè).
Alla fine, fatte le dovute sottrazioni, guarda chi ci può essere (tra politici e media) a difendere l'interesse italiano con una linea governativa; poco e comunque non una maggioranza.
Ergo: questo parlamento deve levarsi dai piedi al più presto.
Ma sostituirlo con forze che tutelino la costituzione e la sovranità non è operazione fattibile nei prossimi pochi mesi, neppure alle prossime elezioni anticipate (che certamente segneranno un'evoluzione in tal senso, ma non risolutiva).
Ci rimane solo davanti un ambiguo processo di trasformazione e disenfestazione, un anno e mezzo, due, come per il post 8 settembre 1943: speriamo sia il meno traumatico possibile per il nostro benessere e per una ripresa della democrazia...
Gli ultimi sviluppi della situazione politica potrebbero accelerare il processo. Pare che Napolitano abbia condizionato la sua rielezione alla costituzione di un governo guidato da Amato o da Enrico Letta, probabilmente i due politici più vicini alla UE e alla Germania. Penso ne vedremo delle belle a brevissimo termine (superpatrimoniale pro sistema bancario teutonico?).
EliminaIpotesi impregnata di realismo e ragionevolezza.
RispondiEliminaPorta alla curiosità di capire in che modi e tempi possa realizzarsi.
Sembra di vedere un film in cui si è già intuito il finale ma si va avanti per scoprire cosa si inventa lo sceneggiatore per mettere i pezzi al loro posto.
Posso permettermi di portare complimenti a quarantotto per la prosa, che migliora di volta in volta, più sintetica e accessibile, pur mantenendo la sua profondità di pensiero?
Grazie, complimenti vieppiù graditi...da qualcuno che mostra di aver colto con immediatezza lo spirito delle questioni qui divulgate :-)
EliminaNel quadro attuale come si potrebbe tradurre un intervento americano?
RispondiEliminaHo il sospetto che qui sul blog se ne possa già aver parlato: ho letto tanto ma non tutto e con l'ipotesi frattalica mi sto sintonizzando in modo soddisfacente solo ora.
Grazie!
No hai azzeccato un punto fondamentale: nel quadro di un conflitto monetario-finanziario, tutto è diplomazia e quindi trattativa riservata. Sappiamo che Jack Lew ha ricevuto da Schauble la consueta rispostaccia supponente. Sappiamo pure che Lew è considerato un "duro" e non dovrebbe accettare lo stesso trattamento del precedente segretario al tesoro.
EliminaMa certo è difficile sapere: a) cosa abbia replicato Lew al crucco; b) cosa stiano decidendo in pratica (attraverso la Fed, attraverso i colloqui riservati al G20) i vertici USA.
Ma al cambiamento di toni di Sinai, evidenziato anche da Stefano, possiamo attribuire un valore indiziario. Nella logica: gli USa non possono e non vogliono permettere la recessione prolungata in UE e la germania è romai apertamente irremovibile. Fino alle elezioni. Ma è un tempo ancora lungo e comunque sufficiente a innescare l'aggravamento dell'economia mondiale con effetti pure successivi alle loro elezioni
Un opzione potrebbe essere che l'intervento si traduca soprattutto a livello mediatico: le pressioni diplomatiche potrebbero avere effetto sugli organi di stampa, influendo sulle linee editoriali con tutte le ovvie conseguenze. Questo avrebbe anche il vantaggio di rendere più filtrato, e quindi meno interpretabile, l'intervento agli occhi della popolazione.
EliminaPS: Rileggendo il post mi è venuto in mente che in effetti nei mesi scorsi, non per Monti, ma un endorsement c'è stato. Magari è solo un gettare basi potenziali, ma di sicuro si stanno facendo vivi.
Ho sempre pensato che piuttosto che la tua ipotesi frattalica o l'idea di una riscossa di Marianna ci potesse invece qualche difetto insito nella macchina architettata da PUDE europeo.
RispondiEliminaMi ricredo;questo è assolutamente frattalico,anche se non ci rimanda al 1943.
http://www.keeptalkinggreece.com/2013/04/18/greek-govt-seeks-military-camp-to-serve-as-prison-for-state-debtors/
Complimenti anche per la serenità con cui replichi a chi non comprende la differenza fra posizione ideologica e ipotesi frattalica, dimostrando peraltro di non seguire il blog perché qui gli appelli all'intervento italiano e alla resistenza si sono sprecati.
RispondiEliminaAbbiamo parlato di cnl ma la cosa a quanto pare era troppo complessa per il rivoluzionario medio, è molto più comodo fare gli opinionisti sul web e tifare senza sporcarsi l'abitino della festa.
Scusate l'amarezza ma pur condividendo l'ipotesi frattalica trovo umiliante che possano essere di nuovo gli ammericani a salvarci , adesso chiedo asilo politico ad Obama almeno sbarco con loro il 25 luglio da combattente , nel MIO PAESE:).
Volevamo occupare il parlamento ma abbiamo ripiegato sul condominio. Perché? Come perché ... il vicino ha il giardino più verde del mio...
P.s. tu 48 sei testimone che io la guerra (politica s'intende) ai crukki la volevo fare.
Il Link al pdf è accessibile solo agli abbonati:)
Ma sandrina la guerra la fanno gli Stati: cioè la resistenza dovrebbe conquistare il governo e cambiare linea radicalmente. Ma come sappiamo nun ce se fila nessuno, neanche coloro che sul blog hanno letto gli appelli.
EliminaMagari, pur recriminando a sproposito (qui), ora si sveglieranno: è un normale effetto del 25 luglio :-)
L'articolo te lo mando nel file word via mail (non mi ero accorto che su altri computer di non abbonati non fosse leggibile)...
Che sciocca io identifico sempre lo stato con il popolo ma deve essere un retaggio culturale :)
EliminaGrazie :)
E hai detto niente! E' il problemino italiano degli ultimi 20 (30) anni :-)
EliminaGrazie per questo bel post!
RispondiEliminaUn po' troppo diplomatico mi pare sto Sinai! Ma ce lo sa che i nostri "cani da guardia" sono ben "addestrati" e rispondono solo ad ordini secchi dati con pronuncia alemanna? (Shut up Prody! Lie down!)
Sinai il 26 febbraio sembrava meno interessato alle nostre sorti. Seguono stralci.
L'Italia potrebbe tornare ad essere considerata una mina vagante per l'Europa?
«Direi proprio di no, ma non so se questo è un bene per l'Italia o meno. Le condizioni globali sono cambiate in modo fondamentale rispetto ad un anno fa, quando si discuteva della stabilità dell'euro. Quella fase è tramontata, e oggi nessuno mette più in dubbio le sorti della moneta comune. Questo vuol dire che la crisi politica italiana resta un incidente locale, ancora meno che regionale, e che quindi attrae meno attenzione, almeno da un punto di vista finanziario. Siete certamente più soli di fronte alla crisi di quanto lo eravate un anno fa, quando la Casa Bianca era al capezzale della vostra economia, in attesa di udire notizie rasserenanti dal vostro governo, e per estensione da Bruxelles»
poi più avanti si legge:
«Mi sembra di poter leggere un messaggio chiaro che i vostri elettori hanno voluto dare: la politica di austerità fino ad ora applicata in modo esclusivo dall'esecutivo non è una ricetta possibile nel lungo termine. Per questo Monti non è riuscito a tradurre in voti il consenso che pure era molto alto a livello internazionale. Ma la domanda ora è: chi continuerà sulla strada delle riforme, che pure sono così necessarie per il vostro paese, e chi sposterà la barra in direzione della crescita? »
...
«Non ho non ho certo l'ambizione di indicare delle vie d'uscita, ma mi rendo conto che siamo di fronte ad un impasse che chiede la nascita di nuove idee su come gestire la governabilità di tanti paesi soffocati nelle spire della attuale politica».
Vuole "allentare le spire" spostando la barra in direzione della crescita o "gestire la governabilità" dei paesi soffocati?
Ma non è che pure lui spingeva per una ulteriore riforma costituzionale in senso autoritario?
http://www.astrid-online.it/Dossier--d1/Rassegna-s/Sinai_interv_messaggero_26_2_13.pdf
Eh certo che gli osservatori USA, finora, non avevano affatto le idee chiare: nelle precedenti puntate dell'ipotesi frattalica, troverete la questione della visione UEM come "Stati uniti d'europa in itinere", emersa dai commenti.
EliminaE' perciò importante che abbandonino, specie con "soggetti" facili a teorie reazionarie come Sinai, l'idea ottimistica che l'euro costituisse qualcosa del genere che la germania assomigliasse a in partner in un equilibrio da cercare insieme.
Mi pare che proprio partendo dalla rinuncia alla colpevolizzazione italiana e alla teoria salvifica della "riforma strutturale" si recuperi una visione corretta: il massacro del lavoro e della domanda interna serve solo a garantire i creditori e la competitività non solo non serve a nulla, ma nella migliore delle ipotesi porta al trasferimento dell'aggressività mercantilistica fuori dall'UEM
Ottimo ed ottimistico direi. Concordo con Giuseppe per quanto riguarda l'esposizione.
RispondiEliminaL'importante è che ci siamo capiti sulla questione OCSE e sulla specificità "localizzabile" delle cause politiche, prima che economiche, della crisi europea. Come pure sul mutamento di rotta USA.
EliminaChe poi noi italiani si debba passare a forme non equivoche (voto di protesta) di segnale alle nostre istituzioni per il recupero della democrazia è altrettanto un'esigenza imprescindibile.
AVVISO AI NAVIGANTI:
RispondiElimina1. NELL'IPOTESI FRATTALICA B. E' UN MONARCA NON UN VERO DITTATORE. QUINDI IL BADOGLISMO E' UN TENTATIVO DI RECUPERO CHE GRAVITA INTORNO A LUI.
2. RENZI, IL PIU' OLTRANZISTA DEFLAZIONATORE DEL LAVORO -"SPESAPUBBLICA-DEBITOPUBBLICOBRUTTO-FACCIAMO LE-RIFORME TAGLIANDO LA SPESA PUBBLICA PER ABBASSARE LE TASSE E IL MOLTIPLICATORE NON ESISTE"-, TRA L'ALTRO COPERTO DA GRADIMENTO SPIEGABILE SOLO CON LA PROPAGANDA OLTRANZISTA DELLE NOSTRE TV, APPARE IL CANDIDATO PIU' FORTE A DARE VITA A SALO' NEW VERSIONE FARSESCA.
ORA, DATI ANCHE I SEGNALI USA, NON TROVATE UN EVIDENTE COLLEGAMENTO, TRA QUESTE 2 NOTIZIE E L'INCPIENTE 25 LUGLIO (preparandosi all'8 settembre, ma solo se ne volete parlare SUL SERIO E IN TANTI):
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/insaccato-il-mortazza-spoglio-della-4-votazione-finito-a-prodi-mancano-piu-di-100-54494.htm
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/sogno-o-son-daggio-partiti-fermi-eccetto-il-centrodestra-34-la-fiducia-in-renzi-54491.htm
Complimenti ancora 48. Ma posso chiederti, se mi è permesso, che lavoro fai nella vita? che posizione occupi? perchè mi sembri onestamente troppo informato e troppo colto per esser un normale blogger :-)
RispondiEliminasempre se ti fa piacere dirmelo, s'intende.
Luca nessuno è "troppo" informato e colto: La media dei blogger è spinta comunque da un senso di urgenza nel comunicare.
EliminaSe però utilizzo uno pseudonimo proprio per via del mio lavoro, è anche vero che non è questo che sta alla base della mia visione e del mio approccio, per così dire, metodologico. Semmai il mio mestiere è alla base di alcune esperienze che mi hanno consentito di osservare le cose molto da vicino...
L'UMILTA' DEL SAPERE & LA TRASMISSIONE DELLA CONOSCENZA
RispondiEliminaPer un attimo sorpreso della richiesta di riconoscibile autovevolezza delle fontie (ndr, sempre documentate, verificabili, certificate più delle "prove provate", congiunzioni di numerini delle "piste cifrate" di settimanali enigmistici), poi confesso, la commozione e il riconoscimento dell' "opra" leggendo la risposta di '48.
L'essenza di Prometeo, un Titano che ruba "fuoco" per donarlo a quelli che "vogliono restare umani".
With compliments, the Knight.
ella e"esono sorpreso commosso (ndr, sono ancora "umano") knight
Poggio è bello avere degli amici come te :-)
EliminaAre we on the verge of the next financial bubble?
RispondiEliminahttp://www.hispanicbusiness.com/2013/4/19/wall_street_ready_to_risk_another.htm
EliminaSai pare che il Frank Dodd non funzioni come il Glass Steagall Act.
Sarebbe tragicamente da capire come vorrebbero uscire in UEM dalla prossima crisi finanziaria privata.
Forse con delle deportazioni, campi di lavoro e costo zero della monodopera a seguito delle reintroduzione generalizzata del carcere per debiti insoluti (in Gracia stanno già facendo cose del genere)
Sarà difficile per il PD giustificare in futuro l'inaugurazione anche in Italia dei "campi di concentramento" di nazista memoria, non trovi?
EliminaL'UEM così comunque non può andare avanti. Guarda Cameron in UK...guarda la svalutazione che hanno attuato e come l'economia non riparta perchè...non c'è domanda!! Questo è il punto. Prima o poi si arriverà al punto di rottura. L'economia non può sopravvivere senza redditi ed acquisto dei ceti medi. Non funziona. A chi vendi? Avevamo già detto qui su questo blog che la nuova liquidità è servita solamente a ristrutturare i bilanci delle banche ed acquistare assets lucrosi ma molto rischiosi... si arriverà ad un nuovo tracollo...da lì forse troveremo forse un barlume di ragione...
Non che mi entusiasmi molto il sistema statunitense,ieri su index mundi,osservavo che gli USA condividono con la Cina lo stesso indice di Gini,anche se i dati per gli USA sono vecchi,del 2000.Solo che a Washington non sono fessi e il loro pragmatismo,li porterà a concludere che se la domanda muore in Europa,loro a chi vendono?Naturalmente avrà un costo la liberazione,e qui Bagnai cxi ha insegnato a pensare che bisogna scegliere il costo minore che,rispetto a morire d'€ saremo costretti a pagar pegno ai liberatori(USA),che è sempre meglio che dare il sangue ai propri conquistatori(Germania) in cambio di insulti.
RispondiEliminaCondivido quindi la rabbia di Sandra Moro per dover aspettare il 25 Luglio e il 6 Giugno.
Resta comunque il fatto che non esistendo più condizioni simili alla guerra fredda penso che gli USA sarebbero meno invadenti che in quel periodo.
"Cipro dovrebbe essere ''un modello'' per futuri salvataggi nell'eurozona e sarebbe necessario che i correntisti contribuiscano quando c'e' da salvare una banca. Lo ha detto il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, in un'intervista al settimanale Wirtschaftswoche. Difende poi il presidente dell'Eurogruppo Dijsselbloem, che il mese scorso aveva fatto un commento simile. Le critiche a Dijsselbloem erano ''ingiustificate'' e non sono state fatte ''da me'', ha detto Schaeuble." tratto dall'Ansa. Non riescono a fare a meno di contraddirsi questi venduti...
RispondiEliminaSchauble nella nuova Norimberga è il tipico tizio che dirà "rispondevo a ordni: disconosco la legittimazione di questa Corte internazionale"
RispondiEliminaSo che solo qui posso trovare un po' di conforto, esprimendo tutta la mia costernazione per le recenti evoluzioni parlamentari. Altri 7 anni di Napolitano, saranno duri da digerire (salvo improbabili colpi di scena....).
RispondiEliminaNon dura 7 anni.
EliminaPer la costernazione ti rinvio al nuovo flash-post :-)