lunedì 22 aprile 2013

OSSERVATORIO PUD€-6 L'INVULNERABILE ESERCITO DI RISERVA DEL DEBITO PUBBLICO "BRUTTO"

Ora si tende a pensare ad Amato o a Enrico Letta.
E magari, non sorprendentemente a questo punto, alle difficoltà che persino questi nomi di esecutori super-PUD€ potrebbero incontrare, non tanto nella formazione di un governo, quanto nella sua tenuta.
Ma vedete il PUD€ non è un organismo democratico; per definizione.
E' un sistema di potere in cui un organo di amministrazione (estero)controllata - il Parlamento-, prende decisioni di cui non sa valutare il significato sociale ed economico, obbedendo ad assetti di cui conosce a malapena le linee generali divulgate; ed in cui un comitato esecutivo ristretto -il governo- si legittima in funzione del grado di "zelo" nell'attuare le politiche imposte dall'azionista di controllo della Holding Italia. Che di sicuro non è l'elettorato, cioè il "popolo" ex-sovrano. E quindi  anche laddove avesse una sua chiara volontà espressa, a norma di Costituzione, per aderire a un qualunque indirizzo politico che non fosse quello precostituito nei trattati, nei gruppi intergovernativi e nei think-tank UEM.
Quindi non conta tanto chi sia al governo. Quanto COSA pensino coloro che trasmettono al governo la volontà dell'UEM. Che viene poi trasformata in suprema volontà istituzionale.
Facciamo qualche esempio di ciò che conta veramente sapere, molto più che industriarsi a decodificare il sentire dell'elettorato (che rimane attestato, nella sua stragrande maggioranza sul sano principio autolesionistico: debitopubblicocastacorruzionebrutto, efficacemente alimentato, per ora, dalla grancassa mediatica di regime).
Conta sapere che Visco dica: "Non è spendendo allegramente che si torna a crescere. Si cresce se si eliminano vincoli di bilancio...La variabile fondamentale è il disavanzo, che è virtuoso", anche se non è quello imposto dalla lettera della Bce (una concessione ogni tanto bisogna farla purchè si arrivi all'obiettivo finale, ndr.). E questo dovrebbe spingere a una lettura "meno talebana" dell'austerity...La crisi è grave ma non è stata causata dalla correzione di bilancio. La stella polare è conti in ordine e vincoli di bilancio. Non si ricresce tornando a spendere allegramente, ma si cresce se si eliminano i vincoli alla crescita, che non sono legati solo al bilancio pubblico nominale..."
O che Saccomanni abbia detto (nome "caldo" per un prossimo governo): ''Per uscire dalla crisi bisogna ridurre il debito pubblico e privato, e questo, per definizione, richiede tempo e puo' avvenire solo in maniera graduale se si vuole evitare una recessione. I tempi e i modi del deleveraging vengono dettati dai mercati finanziari''. E qui quello che conta è deleveraging, cioè tutelare i creditori finanziari e non fare alcuna analisi sui vincoli di cambio e sui vincoli di bilancio: ignorando senza alcun dubbio o tentennamento gli effetti recessivi del moltiplicatore fiscale di "tagli e tasse". Come se vincoli di cambio, effetti procicici del deleveraging, o moltiplicatore fiscale, non esistessero: e questo fa capire le possibili politiche che ci attendono. Anche se proprio non sono all'impronta quelle della "lettera BCE"!
E quindi "deleveraging": cosa ci ricorda?
Un'altra "voce che conta": "In a recent paper (Padoan et al. 2012), we examine a possible set of policy actions in the pursuit of the ‘good equilibrium’, where debt is relatively low and stable and growth is sustained . We find that historically, on average for the OECD as a whole, the public debt ratio tends to 75% of GDP in a ‘good equilibrium’ whereas once a country breaches a 106% threshold it can no longer, on its own, escape from a ‘bad equilibrium’. The policy messages emerging from our exercise are clear".
Qui si tratta di "equilibrium" non viene affermato papale papale che con un debito sopra il 75% non si abbia "crescita"; ma qualcosa di simile vorrà implicare, sulla base delle un pò misteriose (nel caso) evidenze dell'OECD: forse non è la mancata crescita, visto che le politiche di riduzione di deficit e debito in funzione pro-ciclica portano dritti dritti all'ouput-gap. E alla recessione. Ma qualcosa di "brutto", legato al debito pubblico voleva certo dire. Diciamo: "debitopubblicobrutto".
Ma no! Mi correggo: se vediamo l'archivio del nostro "Osservatorio PUD€", voleva dire proprio che il debito ostacola la crescita! Specie se non si fa "deleveraging", come dice appunto Saccomanni. E "anfatti":
"Growth-enhancing policies must go hand in hand with appropriately paced fiscal consolidation. There are obvious reasons for this:
  • The extraordinary pre-crisis build-up of debt to largely unsustainable levels has left most Eurozone economies with the task of redressing imbalances and embarking on an unavoidable deleveraging. High debt permanently weakens economic growth."..
Ma insomma, noterete, che la bufala di Reinhart e Rogoff (sui quali, da non perdere l'articolo di oggi di Munchau sul FT, che esordisce: "Milton Friedman misfortune was that his policies had been tried"), appare molto più diffusa e tutt'ora "unquestioned" di quanto non si voglia fa passare oggi. E noterete soprattutto la tremenda omogeneità di pensiero tra "quelli che contano".
Quelli che nessuna folla metterà alla berlina, quelli che precostituiscono ogni possibile opzione della politica economica dei paesi UEM (ex) costituzional-democratici.
E poi magari passano da un organismo internazionale al governo, ovvero da Bankitalia al governo...o alla BCE, per continuare a sviluppare il "deleveraging" che è un modo elegantemente paludato per dire "deflazione salariale". 

Che è poi la politica economica che ingrossa festante "l'esercito di riserva dei disoccupati". Fingendo di volere la crescita...cioè abbattendo il debito.
Insomma, i defilati e super-influenti pensatori economici del PUD€ sono molto più fortunati di Milton Friedman: le loro politiche sono state provate, hanno miseramente fallito, sono stati persino smascherati gli errori della dimostrazione teorica delle stesse, ma si continua a perseguirle.
E l'impopolarità se la prendono gli "altri". La "casta". Almeno finchè non si siedono in un governo della Holding Italia:  ma anche allora non è detto.
In fondo, trovano sempre qualcuno che la butta in caciara (anzi, in molti, tanti quanti gravitano nella NMC-mediatica come "tecnici") e ripropone sodali della stessa schiera di pensiero; per ognuno che cade, tipo Monti, cento prenderanno il loro posto. Direttamente provenienti dal training bankitalia-G&S-OCSE-Bruegel Group e chi più ne ha più ne metta.


18 commenti:

  1. (ANSA) - ROMA, 22 APR - ''Se si muoveranno verso la creazione di un qualche tipo di cosiddetta grande coalizione, anche semplicemente per riformare il sistema elettorale, in modo da fare un'altra elezione con un esito piu' conclusivo, questo sarebbe positivo per l'outlook italiano''. A dirlo, commentando la rielezione di Giorgio Napolitano a presidente della Repubblica, e' David Riley, responsabile rating sovrani dell'agenzia Fitch, in un'intervista alla Reuters. Fitch ha tagliato il rating dell'Italia, con un outlook negativo, dopo l'esito ''inconcludente'' del voto

    Ora: vorrei capire se un comunicato come questo è di tipo economico oppure "politico". Propendo per la seconda, ed ovviamente "a favore di certe politiche" (che, paradossalmente, affosseranno il rating!). Sbaglio qualcosa?

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    1. Non fa una grinza. Rating giù perchè NON facciamo le "loro" politiche; rating già PERCHè LE FACCIAMO

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    2. Dai l'effetto Napolitano sullo Spread si è già spento? ah ah ah
      Ma come si può ancora dare credito alle agenzie di rating alle panzane sullo spread ? Davvero credono che abbiamo l'anello al naso? Oddio ce ne sono di
      boccaloni che ancora sostengono R&R e raccontano la leggenda del debito pubblico, Secondo me Napolitano era a dir poco infastidito , voleva andare in pensione e lo hanno precettato, li ha strigliati e loro entusiasti applaudivano ... Ridicoli .
      Ma in fondo sono camerieri della trojka, cosa potevamo aspettarci?
      L'ipotesi frattalica si fa sempre più vicina

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    3. Intanto le fila dell'esercito del PUDE sono intatte. Abbiamo solo i front-men che si arrovellano se potranno essere ammirati come salvatori della patria oppure no. Come inizialmente Monti o, ai suoi tempi, Amato. Ma sanno pure che la riconoscenza di padroni sprezzanti come i crucchi non li porrà al riparo dal pubblico ludibrio che gli impedirà di perpetuare il PUDE per altri 20 anni. Precludendosi un futuro di passaggio da un'alta carica all'altra. Il loro istinto avido di potere gli fa sentire la fine di un'epoca; ma non per le malefatte e le menzogne perpetrate. Piuttosto a causa delle forze che essi stessi hanno suscitato: l'orda dei livorosi presto fuori controllo, non più controllabili dicendogli che presto ci sarà la crescita.
      Una meritata nemesi

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    4. L''unica cosa che mi diverte è che lo sporco lavoro lo faranno da soli, si elimineranno a vicenda perché tutta la situazione ormai è fuori controllo;)
      Certo dovremo superare il disgusto ...che devo ammettere sta raggiungendo per quanto mi riguarda, delle vette mai esplorate..
      Del resto anche questa è una forma di resistenza:)
      Divertente sarà vedere i piccoli badogliani che crescono...per il resto sono più noiosi di una giornata uggiosa...

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  2. Davide Serra è il poveraccio che a Ballarò le ha prese in diretta da Vandana Shiva...mamma mia che faccia...fra lui e Renzi non saprei chi scegliere...

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    1. Ma il problema rimane sempre quello: per uno che cade 100 prenderanno il suo posto :-)

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    2. Ma certo siamo d'accordo... E' come il discorso della sovranità monetaria ed economica...se ce l'hai e continui a fare queste cose qui è inutile poi meravigliarsi di questo... quello che voglio dire è che c'è da cambiare l'idea monetarista di fondo...se non cambia quella, ci saranno sempre gli Amato, Ciampi a governarci...nel frattempo, guarda guarda Barroso che va blaterando...non sarà mica a causa della contrazione indice PMI tedesco??? Poveracci...anzi, venduti, perchè il loro fine ultimo è la crisi.

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    3. Esercito di riserva anche nel PUDE.
      Aumenterà molto il turnover se guardiamo alla forbice che si è aperta nella fiducia/sfiducia nell'EU e alle promesse di profonda deflazione salariale! http://www.openeurope.org.uk/Article/Page/en/LIVE?id=9343
      Comunque ai quadri di basso livello del PUDE, ossia a quelli più riconoscibili ed esposti, dovranno alzare lo stipendio (visti i rischi crescenti e le carriere più "volatili"). Oppure manderanno avanti una più giovane truppa a combattere e confondere.

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    4. Ah, ah, ah! E invece, pensa, l'esercito dei livorosi anti-spesapubblica-casta-corruzione, farà sì che ai quadri "esposti", giovani o vecchi che siano, gli "stipendi" glieli dovranno abbassare. E se lo meritano: chi evoca il demone Von Hayek poi se lo ritrova come un incubo nei propri "Fogni" (per così dire).
      Almeno ci sarà da divertirsi a vedere le contorsioni con cui cercheranno di conservarsi le proprie rendite (v. "uscite" sui conti all'estero e ristrutturazioni di case di Grilli)

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    5. "Insofern würde ich mich über eine deutsche Invasion in Italien freuen." tradotto: "gradirei una invasione tedesca dell'Italia", tratto dalla Bild a cui BG ha rilasciato un'intervista qualche giorno fa. A Gri', ma vacce tu in Germania no?!?!? Mamma mia che poveracci...

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    6. @quarantotto
      che tajo!! dipendenti PUDE "a progetto" esposti alle durezza del vivere e privi di quel diaframma di protezioni... M5S è davvero la frontiera.
      Beh, forse i più addentro potrebbero arrangiarsi con qualche dritta ai parenti sulle operazioni finanziare che interesseranno Banche o aziende pubbliche quotate.
      Alcuni potrebbero riuscire a crearsi nicchie nella assicurazioni sanitarie private o in altri business emergenti con lo smantellamento del welfare. Ai più esposti almeno verrà riconosciuta un'indennità per rischio lancio di monetine.
      Ho visto Grilli e la casa! ma il suo mutuo (1M euro) è basso rispetto al reddito. Sono più preoccupato per le giovani leve del PD (consiglierei l'affitto).

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    7. Sì decisamente l'affitto. Il mercato immobiliare delle "occasioni d'oro" che guarda caso toccano agli esponenti piddini (ma non solo), pare esaurito. E poi siccome faranno una rivalutazione delle rendite catastali, naturalmente pro-ciclica per aumentare le tasse (fingendo di alleggerire l'IMU), meglio tenersi liquidi e in affitto...

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  3. Comunque, aldilà di BG che per me è altro venduto oramai - lui, non la base che a mio avviso è fatta di persone che sanno ragionare anche col proprio cervello - segnalo questa dichiarazione di Scaroni sullo Shale Gas americano che necessita di "domanda" europea, qui veloce resoconto G20 (da piagne), infine dichiarazioni del governatore William Dudley della FED di New York su "più unione bancaria" europea (osteggiata dalla Germania)...molto poco da aggiungere sulle strategie in atto dall'incontro Lew-Schauble di inizio mese...

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    1. Ah è hai pensato di cavartela così? :-)
      In effetti il g20 è passato in Italia alquanto sotto silenzio. Ma tanto il fenomeno si accentuerà; al prossimo rischiano di arrivarci con un nuovo governo, già sfiduciato

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    2. Ma tu sai cosa bolle in pentola :) ...cmq se Lew è venuto in UEM solo per questo, stiamo freschi...questo blog qui è vicino a Occupy...che ne dici? Esportiamo? ;)

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    3. Se Jack Lew è solo questo siamo fritti: dovremo attendere la soluzione finale con Mucchetti e Rodotà (v. ultimo post)

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    4. Hai visto il link sui suoi bonus da CEO Citigroup? Me sa pure a me che siamo un po' messi male...cmq tuo post già letto...come al solito mi trova concorde su tutta la linea! Awesome!

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