Come disse il Lord inglese, alquanto "seccato", "questa festa sta degenerando, ridatemi le mie mutande".
In effetti, la realtà supera la fantasia.
Vi invito a guardare questi links:
1) http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2013/9/13/SPY-FINANZA-Svelato-il-piano-per-portare-l-Italia-fuori-dall-euro-/3/426592/ (che fa il quadro complessivo della situazione);
2) http://vocidallarete.weebly.com/9/post/2013/09/berlusconi-leurexit-impedita-e-la-fine-della-democrazia-by-carmenthesister-e-henry.html (che rinvia, commentando, ai due post con cui Vocidall'estero è arrivato per primo sullla notizia).
Cosa esattamente ci sia sotto, considerati i protagonisti, ancora non è per intero decifrabile (ma cercheremo di farlo e intanto butto lì, come indizio iniziale della pista da seguire).
Di certo tutti gli "utili idioti" che hanno ironizzato sul "gomblottismo" dovrebbero andare a nascondersi...
Le Istituzioni riflettono la società o esse "conformano" la società e ne inducono la struttura? In democrazia, la risposta dovrebbe essere la prima. Ma c’è sempre l'ombra della seconda...il "potere" tende a perpetuarsi, forzando le regole che, nello Stato "democratico di diritto" ne disciplinano la legittimazione. Ultimamente, poi, la seconda si profila piuttosto...ingombrante, nella sintesi "lo vuole l'Europa". Ma non solo. Per capire il fenomeno, useremo la analisi economica del diritto.
48, ti ricordi che l'altro giorno citavo quel documento Bankitalia sulla "cronologia" della crisi... riallacciandomi ai due link che si rifanno a B., perchè non citare anche il perchè Strauss Kahn sia stato fatto fuori... tutto torna...
RispondiEliminaMa poi, se vai a vedere, il fulcro del sistema, come evidenzia Stiglitz, cioè il perno che regge tutto, sono le BC indipendenti...dalla democrazia (in assenza delle quali, la pressione del sistema finanziario si dovrebbe scontrare con governi tenuti a rendere conto all'elettorato e intestatari diretti di decisioni come salvataggi e fissazione dei tassi di interesse)
EliminaSecondo me, più che la BC indipendente, è un connubio di fattori. La "rovina" - per l'Italia - è stata l'aggancio all'area del marco allargata, cioè l'apertura al commercio estero, cambi fissi, mobilità capitali e (dal 1981) autonomia politica monetaria. A livello mondiale c'è la stessa trasposizione. E' questo che manda tutto all'aria. Il mondo, nel momento in cui Volcker ha alzato i tassi negli USA (per attirare i capitali, rafforzando il dollaro e raffreddando così le "quotazioni" del petrolio), è stato costretto a fare lo stesso: pena un enorme reflusso di capitali dalla "periferia al centro". E' il sistema monetario che proprio non funziona a mio avviso. Non c'è solo una causa, ci sono più concause secondo il mio punto di vista.
EliminaMa Bini smaghi, draghi, saccomanni , padoaschioppa, Ciampi, carli, Dini e visco, dimostrano che, in Italia, c'è un filo che porta tutto a un unico centro di potere che aggrega, in termini di irreversibilità , tutte le componenti che indichi. È la fortezza bastiani in cui ormai 2 generazioni aspettano invano i vantaggi di questa follia mainstream , mentre alla sua ombra si instaura la società di con hayek
EliminaInfatti, ideologia. Per cambiarla, bisogna "cambiare" l'uomo, il suo modo di pensare. Perchè siamo già passati dal labour welfare al financial welfare. Altro che "libero mercato" come ben dice Chang. Siamo al mercato oligopolistico mondiale. Ma forse nemmeno quello.
EliminaBeh, per dirla alla "piddina", non si vorrà sostenere ora che uno del calibro di Bini Smaghi "manchi di credibilità"!!!
RispondiEliminaNon stiamo parlando, infatti, del libri sui Rotschild o sugli atlantidi: parliamo di un "big" a livello italiano ed europeo che ha detto cose ben precise con una altrettanto precisa assunzione di responsabilità.
Nel frattempo, leggo dall'Ansa che Rehn e Dijsselbloem continuano a ripetere che la situazione italiana non è buona e che ci vuole stabilità politica. Ovvero il trito e ri-trito, nesso (non) causale tra crisi economica e stabilità politica (come mai allora lo spread non è a quota 1000????).
Comincio ad associarli a quelli che, nel 1945, spostavano sulle carte topografiche i segnalini di divisioni già annientate, davanti al fuhrer........
Sì, siamo alle comiche finali. E' un colpo di coda, probabilmente, come evidenzia Passali, un regolamento di conti ex post...e forse "de futuro", in vista di un terremoto elettorale che, se nel senso che potrebbe fare comodo a Bini Smaghi, non prometterebbe nulla di buono. Ma non è detto che il diavolo faccia pure i coperchi
Eliminahttp://orizzonte48.blogspot.it/2013/07/come-back-erin-burnett-e-pizza-pizza.html
leggere la dichiarazione di Bini Smaghi, che sia rispondente al vero o meno, e sapere che lui l'ha usata come argomento a sostegno della giustezza della scelta di restare nell'euro fa capire quanto questi signori si sentano assolutamente sopra la legge, sopra la volontà popolare, liberi di fare o dire quasi qualunque cosa...anche di dirci in faccia la cruda realtà, tanto sono al riparo da ogni rischio possibile.
RispondiEliminaDichiarazione? ma dice l'articolo che sta scritto "in his book"!
Elimina"Lorenzo Bini-Smaghi, who served on the ECB's executive council, claimed in his book Morire di Austerità (Dying of Austerity**) that Berlusconi was ousted as Italian leader in November 2011 once he started discussing withdrawing Italy from the euro with European officials."
** evidentemente è il seguito di Morire per Maastricht di Enrico Letta dove Smaghi ci spiega come.
Salve,
Eliminase può servire il libro si può scaricare gratuitamente come pdf (in inglese) dalla pagina del Centre for European Policy Studies (CEPS)
La frase in oggetto è a pagina 29.
Buon fine settimana,
Gian
Hai colto il punto. Una coscienza democratica e costituzionale minimamente in vita, dovrebbe far passare in secondo piano tutto il resto, di fronte a un fatto del genere. Non
RispondiEliminaC'è decadenza, stabilità politica, soglia di deficit che tenga e rimanga più credibile per il solo fondato sospetto che la cosa sia "vera"
Sono molto perplesso.
RispondiEliminaBottarelli parla di golpe. Subito dopo la frase seguente : "... Berlusconi stava pensando di uscire dall'euro, ne aveva parlato con
altri governanti europei in riunioni e visite private e per questo è stato fatto fuori nell'inverno del 2011", e buttando tutta la
responsabilità addosso a lbs "non so se Bini Smaghi abbia raccontato una bugia o la verità". Questo passaggio è interessante.
Riflettendo dai polpastrelli, penso :
Guarda, evidentemente si ritiene che potrebbe non bastare la condanna giudiziaria subita da B, a questa sarebbe opportuno aggiungere la responsabilità di aver voluto portare il nostro paese fuori dall'euro (dando per scontata la condizione che la stragrande maggioranza degli italiani ritenga desiderabile la permanenza nell'euro).
I responsabili del golpe sarebbero non meglio precisati "governanti europei" a cui B aveva confessato i suoi propositi secessionisti.
Tali quindi da non dover temere alcunché dalla giustizia italiana.
Una narrazione del genere potrebbe essere un grosso favore a chi si sta battendo perché si realizzino le conseguenze giudiziarie della
condanna di B. Non vi pare?
Inoltre la narrazione spiazzerebbe completamente un certo numero di italiani che vede il "golpe del 2011" in modo completamente diverso.
ps si sbalio mi corigerete
No dai, ma veramente la chiusura di 5.000 impianti di rifornimento attraverso il decreto del FARE porterà più concorrenza? Cioè meno distributori, più concorrenza, giusto? O era più distributori, più concorrenza? O meno distributori, meno concorrenza? O...
RispondiEliminaChe Bini smaghi presupponga che la maggior parte degli italiani voglia restare nell'euro e che perciò si proponga come compartecipe di un'azione positiva, mi pare chiaro. Che questa rivelazione miri a dare una sorta di colpo di grazia a b., pure. Ma che abbia indovinato nel presupposto e nelle conseguenze della rivelazione stessa, ne dubito
RispondiEliminaanzi...se questa cosa diventasse risaputa in tutta la penisola penso che i sondaggi diventerebbero impietosi per gli euro-paladini.
Eliminae infatti tutta l'informazione schierata con quella fazione del pude si è ben guardata dal farne menzione.
questo è un altro segno di come chi regge i fili del gioco viva ormai in una torre d'avorio. convinto di potersi permettere tutto ma anche convinto che la realtà fuori sia come lui la immagina.
Secondo me BS ha parlato a nuora perché suocera intendesse.
RispondiEliminaA/poggio le tue considerazioni, mitica La'me duc.
EliminaAggiungo che l'annuncio, a/poggiato dai Nob(e)l per la "pace", di L Summer alla presidenza di US FED è la dichiarazione di guerra di gonadisti che, assediati nei bunker, riconoscono come inevitabile.
La "truppa", domata da sempre, obbedisce tra diserzioni che dilagano global(mente) tra i "medi" che uniscono i punti di una pista "cifrata" troppo evidente.
Come racconta la Storia e come raccontate Voi, madri de La Plaza, sono troppo stupidi per vincere.
OT...ma non tanto.Sto rileggendo il saggio dello storico Gianni Oliva "La resa dei conti", edito nel 1999 da Mondadori. Scrivendo di uno dei traguardi nazionalistici perseguiti da Mussolini, quota 90 della lira sulla sterlina, egli scrive "Il traguardo di quota 90 - così definito perché portò il cambio con la sterlina a poco più di novanta lire - fu annunciato da Mussolini nel 1926 in un discorso a Pesaro in cui egli si impegnò enfaticamente a difendere la lira sino all'ultimo sangue. In realtà, per rivalutare rapidamente la lira e conservare la competitività internazionale dei prodotti italiani, IL REGIME USO' LA POLITICA DI COMPRESSIONE DEI SALARI, SCARICANDO SUI LAVORATORI IL PREZZO DELL'OPERAZIONE" nota 43 a p. 198 ...il maiuscolo è mio.
RispondiEliminaP.S. La frase "difendere la lira sino all'ultimo sangue" ricorda la coppia Ciampi / Scalfaro del '92.
BANDIERA BIANCA (La Voce del Padrone 1981)
RispondiElimina" Sul ponte sventola bandiera bianca ", cantava Franco Battiato più
di trent'anni fa. Il simpatico motivetto è stato fischiettato oggi
pomeriggio, al vertice Ecofin a Vilnius, dal Sinistro dell'Economia
Saccomanni , che ha scodinzolato deferente non appena udita la Voce
del Padrone.
Pesa infatti sulla cancellazione dell'IMU sulla prima casa il probabile veto della Commissione Europea, a cui andrà consegnata la
prossima bozza della Legge di stabilità per una valutazione preventiva delle misure, secondo le nuove norme comunitarie.
Saccomanni ha farfugliato che l'abolizione della rata è da considerarsi, almeno per quest'anno, come uno "shock congiunturale" e che la futura Service Tax coprirà il prelievo sugli immobili ( ergo IMU mascherata ).
Saccomanni in conferenza stampa ha dichiarato altresì di aver "rassicurato" i nostri "reggenti", con il puparo Rehn che ha affermato "di avere fiducia che il governo italiano rispetti la
parola perché è essenziale per il ritorno della crescita"; sarà,
ma Saccomanni me pare come er cane de Mustafà...:-)
Intanto Eurostat ha diffuso ieri i dati sull'economia: "Industrial production down by 1,5% in euro area" (luglio 2013 su giugno 2013); tra le tante, rimarchevoli le performance di Irlanda (-8,7%) e Portogallo (-3,2%), i due paesi "designed by Troika" che
finalmente raccolgono i "frutti".
Mi piace ricordare, alla luce dei risultati, l'intervento al Meeting di Rimini di fine agosto del ministro portoghese Miguel
Maduro "ma duro poco", che auspicava l'uscita dell'Italia dalla crisi con il "modello Lisbona": è il famoso "one size-fits all"
(privatizzazioni, tagli and so on); consiglio la visione integrale
del bollettino, che ricorda più le medie invernali sulla Marmolada, per osservare il corrusco sol dell'avvenir che s'appressa al limitar del pertuso (sì, lui, il tunnel): fate solecchio perché v'è rischio di abbagliarsi.
Sempre ieri è uscito il comunicato stampa dell'Unione Petrolifera:
i consumi petroliferi italiani nel mese di agosto hanno avuto un
decremento del 5,6% rispetto allo stesso mese del 2012, con benzina -5,9% e gasolio -3%; nei primi otto mesi del 2013 calo del
7,1%, con benzina a -6,2% e gasolio a -4,1%.
Tutto ciò si è ovviamente tradotto in un minor gettito (sempre gennaio-agosto) quantificato in -770 milioni di euro (di cui 315 di sole accise); va detto - en passant - che il calo dei beni energetici è una costante di Eurozona (vedi Eurostat).
Le notizie, come si vede, non mancano: en attendant Godot Paragone.
[...]quante stupide galline che si azzuffano per niente[...].