venerdì 26 aprile 2013

ALEGHER! SCHAUBLE CI DA' UNA MANO

Non che lui sia un allegrone: tutt'altro. Questo avvocato, laureato in "diritto ed economia" (la cosa non è chiarissima), comunque un politico di professione, è malauguratamente relegato su una sedia a rotelle a seguito di un attentato, ad opera di uno squilibrato, subito nel 1990. Ma ancor più soffre di insoddisfazione delle proprie aspirazioni leaderistiche anche per il mancato endorsement di Kohl, di cui, pure, era stato fedele collaboratore e "delfino"; fino ad essere invischiato in una storia di finanziamento illecito alla CDU (pare, e per 100.000 marchi) da parte di un noto trafficante di armi. A seguito di questa vicenda fu scavalcato dalla Merkel nelle sue aspirazioni al cancellierato.
Ma riprendiamo dall'intervista: essa contiene una sorta di risposta alla questione "allentamento dell'austerity" di cui abbiamo parlato nel post di ieri. Ed è quindi una risposta "preventiva" alla posizione possibilista di Letta sulla ricontrattazione dei vincoli fiscali imposti dall'Europa
E infatti, proprio a Letta risulta principalmente diretta questa replica (o preannuncio di rappresaglia?) di Wolfang. Il quale non gliela manda a dire "Molti paesi europei fanno grandi progressi, ma non si lamentano ogni giorno e soprattutto non pretendono dagli altri la soluzione ai loro problemi: li risolvono da soli". E aggiunge, tra l'altro, "E' importante che siano affrontate le sfide economiche dell'Italia, che non scompariranno da un momento all'altro".
Una "fonte diplomatica" dentro alla Commissione UE, chiosa (sempre allegramente: in fondo se la passano benone): "Nella Commissione c'è stata un'evoluzione sull'austerità, una disponibilità di cui l'Italia ha beneficiato sui pagamenti degli arretrati della pubblica amministrazione. Ma vista la posizione tedesca è presto per dire che c'è un nuovo pensiero unico dominante in Europa pro-crescita".
La replica, proprio nel merito, a tutte queste considerazioni, per chi ci segue e si informa sui siti che hanno ormai scomposto i problemi euro-economici nella loro esatta consistenza, sarebbe agevole. La lascerei persino a voi.
Di certo, mi limiterei ad assecondare tutte le dichiarazioni di Schauble: è vero che i nostri problemi ce li dobbiamo risolvere da soli.
E siccome i nostri problemi sono la recessione creata dalle manovre fiscali imposte dall'UEM (lettere BCE in testa), e una precedente stagnazione determinata dall'adesione alla moneta unica, automaticamente abbiamo identificato le "sfide economiche che non scompariranno da un momento all'altro", come dice Schauble.
Uscire dall'euro-mattanza e farla finita con la deflazione e la compressione della domanda interna, unita a un livello di cambio monetario, insostenibile e irragionevole, che ci impedisce di competere ad armi pari con la Krukkia, sulla base delle orrende teorie monetariste e neoclassiche che agitano le menti (turbate, per vari motivi, e anche comprensibilmente) di personaggi come Schauble.

Ma cosa c'è da stare allegri? Beh, la fine del PUD€ si delinea all'orizzonte sempre più chiara. Ora i nostri problemi sono quelli sopra sintetizzati, ma la colpa (Schuld), anzi il dolo, cioè l'intenzione di agire a detrimento degli altri membri dell'UEM, è della Germania.
Quindi di cosa ci obbliga a prendere atto Schauble?
A) Che qualsiasi trattativa di "revisione" dei vincoli fiscali in UEM è morta in partenza, per l'opposizione tedesca, come ci ribadisce, se ce ne fosse bisogno, la "fonte diplomatica" della Commissione UE; e questo a meno che non si dica ai tedeschi che non noi, ma loro stessi, sono la causa dei problemi dell'euro-zona e che il loro atteggiamento fa sì che la loro partecipazione all'eurozona è del tutto inutile e dannosa. Per cui o si accomodano e tolgono il disturbo, oppure noi e chi altro (praticamente la schiacciante maggioranza dei paesi UEM) abbia gli stessi interessi li lasciamo al loro destino, uscendo dalla ottusa e fallimentare moneta unica;
B) Che un Letta che non si rende conto di questi esatti termini del problema è anche lui "inutile o dannoso", perchè i tedeschi non si fanno mettere in minoranza e stanno dentro all'euro solo finchè ne possono controllare integralmente, in base a folli slogan monetaristi e von Hayek, le istituzioni: Commissione e BCE;
C) Che siccome Letta non "può" per definizione comprendere questi esatti termini del problema, e ci farà perdere tempo prezioso in inutili trattative col cappello in mano e la testa cosparsa di sale, pietendo qualcosa che non ci verrà mai concesso, (dato poi che la concessione, secondo i tedeschi e la Commissione, ci è stata già fatta), l'Italia proseguirà nella sua recessione, ben oltre il 2013; con ciò, la propaganda mediatica che sostiene la formazione del suo governo non potrà mentire ancora a lungo. E il banco del PUD€ salterà presto, molto presto.

Le imprese italiane continuano a morire per il più tremento credit crunch della storia italiana (solo quest'anno, 200 miliardi di impieghi in meno e 650.000 disoccupati in più!). 
E nessuno, dato anche l'inserimento del pareggio di bilancio in Costituzione e il two pack incombente, in sinergia implacabile -situazione che Letta non può ignorare-, potrà rifornirle di adeguato flusso di liquidità con l'urgenza assoluta che richiede la situazione.
La disoccupazione dilagherà ancor più, la cassa integrazione non potrà essere rifinanziata per i perdenti posto attuali e, meno che mai, futuri,  a meno di effettuare ulteriori tagli aggiuntivi o imporre nuove tasse (riampliando per altra via la recessione da caduta della domanda); e sempre che non sia sostituita dalla demenziale "resa" decrescista del reddito di cittadinanza, ridimensionabile senza ostacoli ai livelli che piacciono a "loro" (che non a caso, al di là del "nomen", piace a Boeri e Ichino).
Quindi, a Letta non riuscirà, dopo soltanto poche settimane, di "prendere tempo" per attuare il programma di privatizzazioni dei servizi pubblici essenziali e, udite udite!, delle reti, che costituisce il fulcro del programma economico con cui il suo partito ha semi-vinto (o perso) le elezioni.

Ma più di tutto bisognerebbe dire: l'Italia, se ha bisogno di qualcosa con assoluta urgenza e senza infingimenti, è di un governo che dica a Schauble: "NON TI PERMETTERE"! e gli rinfacci in modo inesorabile le "COLPE DELLA GERMANIA". Aggiungendo: "se non trattate, com'è del tutto evidente da molto tempo, NON VOGLIAMO STARE CON VOI", ripagandoli, è proprio il caso di dirlo, CON LA STESSA MONETA.

Ora, siccome, questo governo non può coincidere con quello di Letta e non può essere espresso dall'attuale Parlamento, nessuna forza in esso presente esclusa; e siccome il CONTROLLO MEDIATICO che impone che gli indirizzi delle forze politiche siano sempre e solo quelli attuali, non si attenua, ciò vuol dire che, sotto i colpi del disastro inarrestabile, E DEL PRINCIPIO DI REALTA',  il PUD€ E LA MELASSA MEDIATICA CHE LO SOSTENGONO SONO DESTINATI A CROLLARE.
Noi soffriremo, certo, com'è inevitabile ormai, ma "loro" (PUD€ e media complici) cadranno rovinosamente.

Ed allora, vi lascio con una domanda (certo, retorica), a cui rispondere dopo aver chiesto in giro, a tutti quelli con cui siete in contatto, consapevoli, o almeno disposti ad ascoltare i termini del problema nei presupposti implacabili e oggettivi che la realtà ci impone di considerare: VOI CHE VORRESTE CHE FACESSE UN GOVERNO ITALIANO? Così tanto per capirci tra di noi...  

60 commenti:

  1. Eh eh...ripeto quanto scritto qualche giorno fà: la situazione è drammatica ma non seria.

    Ricordiamo il libro scritto qualche anno fà dal rag. letta enrico:

    "Euro Sì, Morire per Maastricht" (sottotitolo di marco Baldi a scelta tra: "come fare i froci col culo degli altri" - o - "armiamoci e partite")

    li voglio proprio vedere quando andranno dai crucchi (col solito cappello in mano) e si beccheranno una bella porta in faccia....Voglio vedere come la spiegano....

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    al di la di quanto sopra, è possibile che la nomina di Letta (Bilderbrg-group) in luogo di Amato (Deutche-Bank) abbia una qualche spiegazione nelle questioni che tu ci hai magistralmente illustrato su questo blog in ragione dello scontro Germania vs resto del mondo , sulle politiche monetarie e in ottica "frattalica"?

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    1. Bildenberg e Trilateral, consessi di mediocri schifosamente pieni di soldi e pronti ad assoldare quelli che gli paiono brillanti "maggiordomi", tirano la corda finchè possono. Anzi nemmeno loro credevano di poter arrivare a tanto senza incontrare "Resistenza".
      E agiscono sul teatro UE come in un "loro" paese dei balocchi. No, Letta è stato considerato più "spendibile" per la strategia del "prendere tempo", perchè Amato sarebbe stato sovrastato dal senso di sospetto e polemica per ogni suo atto. E il paradosso che la strategia antikasta-Stella-Rizzo, che ha eliminato Amato, l'hanno congegnata questi stessi gruppi oligarchici...

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    1. Ma quali perdite sopportate dai contribuenti!
      Il balance sheet BCE rimane un fatto "autonomo" e i corsi dei titoil che si trova a detenere non impattano su alcun obbligo di contribuzione crucca (e se ci fosse sarebbe uguale pro-capite per tutti i cittadni dei paesi aderenti). Sono solo immense cazzate che presuppongono che le perdite sarebbero alla base di nuova liquidità e quindi di inflazione: cioè un delirio monetarista obsoleto che è seguito solo da Weidman, la loro corte costituzionale, la corte UE e...bankitalia.
      Solo che, nella loro completa malafede di incompetenti, non spiegano che la BCE, in realtà quando come ora i gli spread scendono e i corsi dei titoli salgono, la BCE in realtà realizza plusvalenze. Ma allora come mai, non dicono, per coerenza nel loro delirio di crucchi ignoranti, che i contribuenti tedeschi si arricchirebbero?

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    2. è vero, porca tro*a-
      Questa (ennesima) contraddizione mi era sfuggita.

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  3. Vorrei un governo che avesse nei confronti della Germani e di tutta la UE le esatte parole che lei ha scritto. In più che queste parole venissero pronunciate con tono ed in una sede, affinchè giungano FORTI E CHIARE anche agli ambienti finanziari USA. Questo Governo non è all'orizzonte del nostro presente. Ammenochè un insieme di spiriti liberi e competenti non decidesse di avviare un confronto pubblico, con lo scopo dichiarato di riempire il vuoto politico e di valori la cui esistenza è stata definitivamente ratificata da Napolitano con la propria rinomina. Il mio sogno resta un nuovo CNL... ma per carità è solo un sogno. Nulla più.

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    1. Sarà un sogno, ma la situazione arriverà a un punto tale che SOLO un CNL potrà gestirla con la legittimazione necessaria a prendere decisioni che non siano respinte con un compatto e generale dissenso del popolo sovrano.
      Quindi, dovremo essere interiomente preparati a tale evenienza (che dipende anche da tutti noi e in assenza della quale rischiamo di perpetuare la fine della democrazia)

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  4. Vediamo , uno che sia contro l'eURO, che alzi la voce a Bruxelles, che che abbia rispetto per la costituzione del proprio paese...Neil Farage?
    CNL tutta la vita.

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    1. Beh, in effetti gli inglesi erano più propensi a sveltire la risalita della penisola nel 1943, mentre gli USA non desideravano affrettarsi perchè temevano che le divisioni tedesche tolte dall'Italia avrebbero rafforzato la difesa del continente in vista dello sbarco in Normandia. Churchill, che ci disprezzava senza troppi infingimenti, convinse Clark a sottostare alla strategia attendista USA. Ma Farage, senza paradosso, è uno di quelli che oggettivamente aiuterebbe i neo-CNL italiani...

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    2. Ma sai i miei studi classici mi hanno insegnato che i paradossi servono a scavalcare il senso comune (inteso come senso unico) per lanciarsi in un nuovo
      universo di senso, e francamente ne abbiamo un gran bisogno. Sai cosa mi ha sempre colpito di Farage? Il fatto che non si sia mai curato di essere il solo all'interno del parlamento a sostenere certe anti-tesi.
      Ben venga l'aiuto di Farage:)

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    3. Però io starei attento all'Ukip di Farage...mi pare un pochino troppo monetar-tea party-reaganian-thatcheriano...non per fare il bastian contrario...ma è un pochino troppo Ricardian-Laffer-Smithiano per i miei gusti ;)

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    4. Ah beh certo, questo lo avevamo visto fin dall'inizio delle sue apparizioni. E' un nazionalista di destra. Infatti, il fatto è che "oggettivamente aiuterebbe", non intenzionalmente. Cioè compone pittorescamente e con efficacia un quadro di verità fastidiose per l'oligarchia. Che è peggio di qualunque altra sciagura, al di là della colorazione che, nella collocazione pur sempre popolare, si può dare a chi gli si oppone

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    5. ah, è verissimo, caro Flavio.
      Tuttavia , PURTROPPO in europa chi si oppone ESPLICITAMENTE a questo regime eurocratico sono, fino ad oggi, nazionalisti di destra come i fratelli Kacinsky (POL), Pim Fortuyn (NED) , Jörg Haider (AUT) .

      E' sicuramente un caso ma tutti e tre non hanno visto la vecchiaia, vittime di incidenti, e lo stesso Farage, recentemente è stato coinvolto in un incidente aereo.

      Ripeto, con ogni probabilità è solo un caso, ma, diciamo che, prendere esplicitamente certe posizioni porta una certa sfiga...e i politici europei sono al quanto superstiziosi.

      Ovviamente, l' eliminazione degli avversari degli eurocrati, nei casi di quelli meno intransigenti ma comunque fastidiosi, passa anche e soprattutto attraverso sputtanamento mediatico (ed eventualmente giudiziario) come si evince dai casi italini di Bossi, Craxi e si, anche Berlusconi (tutti e tre , guarda caso, hanno "osato" di tanto in tanto uscire dai sacri vincoli disinformativi del PUDE)

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    6. Certo avevo capito, infatti la mia era più una "bastianata" scherzosa ;) comunque ti segnalo che anche in Francia si sta cercando di ricreare lo stesso patto avvenuto in Germania nel 2003/2004: disoccupazione e moderazione in cambio di "non-delocalizzazione"...qui il caso Renaul-Nissan...

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    7. ah, 48, anche tu hai identificato esattamente come me Farage: "naziolista di destra"

      Come diceva Bagnai, "dando seguito" in un suo post al titolo del suo libro (a cui, a quanto ho capito, tu hai dato il titolo):

      "Il viale del tramonto [dell' euro]...porta all' alba dorata"

      ...ma come fanno le sinistre (abusive) a non rendersene conto!?

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    8. La Francia di finance-Vichy, ci darà "grandi soddisfazioni"; ma solo dopo che ci sarà stato l'8 settembre. Perchè solo allora si sarà manifestata senza alcun dubbio la recessione che la liquidità parallela regalatagli dalla BCE non riuscirà ad evitare. Come puntualmente attestano i dati di Sapir; che ovviamente si trova a essere inascoltato per la forza dei media del Vichy-PUDE :-)

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    9. @Bargazzino: mentre è esatta la paternità del titolo :-) (ma come ce lo sai?), lo "spiritoso" aforisma-calembour è, nel caso, inesatto.
      Farage non è in nulla paragonabile ad "alba dorata": in realtà difende il mercato salariale dalla "alterazione" dell'"esercito di riserva dei disoccupati" creato mediante la distruzione dell'intervento pubblico. E ritiene che non vada bene nè un cambio fisso-moneta unica nè la BC indipendente...Insomma, con "alba dorata" siamo a un triste folclore, mentre Farage è un neo-classico, ante-thatcheriano, con una moderazione razionale che in Italia lo farebbe passare per stalinista

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    10. non ho dubbi che Farage sia altro da alba dorata, tuttavia, siamo sempre nell' ambito di destra nazionalista, e, comunque, quelli di alba dorata, se solo si rendessero conto di quello che hai scritto, certamente, sarebbero d' accordo :-)

      Per quanto riguarda il come lo so, l' ho sentito dire a Bagnai. E, da quello che ho capito, quasi quasi quel libro è stato scritto a "quattro mani" con te (via, se non a 4 mani a due cervelli, diciamo)

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    11. Se un nazionalista di destra da noi appare stalinista...caro 48, cosa possiamo aggiungere?

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    12. Che è la prova-regina che siamo tornati all'assetto economico ante '29 senza colpo ferire e senza preoccuparci della compatibilità con la Costituzione. Un'inezia...per "loro" :-)

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  5. Quindi la strategia del prendere tempo è saltata, ne sono contenta,
    certo che questi crucchi sono un po' troppo incauti a tirare così
    la corda, a meno che non stiano pensando di abbandonare l'euro.
    Prima ci spremono come limoni e poi ciao.
    Sta diventando sempre più appassionante e pieno di colpi di scena,
    questo romanzo Eurista, adesso voglio proprio vedere cosa succede
    a casa nostra dopo queste notizie.
    Per quanto riguarda la tua domanda voglio quello che volete tutti
    voi: un Governo con la schiena dritta che parli a nome di tutti gli Italiani e che purtroppo non vedo.

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    1. La strategia non è saltata: i media, nonostante l'evidenza, gli daranno copertura fino all'eccesso di menzogna e di crassa ignoranza.
      Solo che è ancor più evidente che fallirà, cioè non potrà portare nessun risultato cosmetico a proprio supporto, non appena cominceranno ad "agire" coi consueti effetti nulli o recessivi; e magari ancor prima di poter arrivare a giustificare la svendita.
      Che poi la facciano lo stesso, è ben possibile (salvo che divergano tra PD e PDL le tendenze sugli "amici" da favorire); ma nel complesso, saranno circondati da uno scontento popolare peggiore di quello di Monti.

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  6. Non ho mai commentato prima perché schivo e non all'altezza, ma da lettore affezionato non posso esimermi dal manifestare tutta la mia stima e riconoscenza nei confronti del curatore di questo blog e dei suoi brillantissimi commentatori: mi date qualche speranza che in futuro le cose possano cambiare per davvero.
    P.S: ho aperto gli occhi (e smesso di leggere Repubblica) all'incirca un anno e mezzo fa, quando i commenti sul Fatto Quotidiano di un tal 48 hanno sistematizzato ciò che, fino a quel momento, era solo una vaga sensazione di qualcosa di profondamente distorto nel dibattito pubblico.

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    1. Beh, commenti come i tuoi rincuorano, nonostante la fatica :-)
      Quanto al "non essere all'altezza", fidati: se sei qui hai una consapevolezza ben superiore alla media e non devi certo preoccuparti tu della capacità di comprensione e espressione. Si preoccupassero le masse che ancora leggono repubblica! E, ovviamente, non solo...
      Torna a intervenire quando vuoi, tanto qui siamo veramente tra amici...

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    2. LA REPUBBLICA DELLE VELINE &(EU)GENIE BARBARIE

      Tra le consapevolezze frattaliche di '48 (ndr, "mostro" dello sfornare, spiatellando, quotidianamente verità manipolate, quanto bene ti voglio, knight :-) ), c'è anche una Storia che racconta.
      Quella degli (eu)geni e delle barbàrie, agli esordi del 1976 dell'uno nato tra le veline di "Roma fascista", l'altra tra copule dei Tommaso Padoa(trattino)Schioppa che ponevano "domande" all'altro Enrico e sul destino delle trasform"azioni" storiche della "bolognina".
      Trentanni sono Storia e svanite storicamente tra i crolli dei "muri" quelle ideologie, la riflessione (ndr, fetenzie irriverenti ...) è:
      "perchè permane, immanente e presente, il disegno di von Hayek tra le macerie delle Costituzioni?"

      Sempre "alegert" bisogna stare, diventan tristi sei piangiam, la noia non è gioia :-)

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  7. Anche secondo me l'intransigenza tedesca sta travalicando i limiti del buon senso politico. Più passa il tempo, più vedo Schauble e Kim Jong Un sempre più simili tra loro (ognuno con la sua visione, ma entrambi con lo stessa ottusa intransigenza).
    Anche io sento l'esigenza di una "linea dura" nei confronti della Germania, alla Bush, che affermi chiaramente che la dignità e il benessere del popolo italiano non sono oggetto di negoziazioni, e lamento l'assenza in Italia di un movimento politico orientato in tal senso.

    Intanto, sembra che gli italiani si stiano orientando verso un "aridatece er puzzone"..... http://www.fanpage.it/sondaggi-crolla-il-pd-pdl-primo-cresce-grillo/

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    1. Sì ma i sondaggi riflettono pur sempre lo stato medio dell'informazione e della consapevolezza dell'elettore. La massa è tenuta (anche da se stessa) in condizioni tali che il massimo che può esprimere, ora, è il badoglismo :-)

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  8. Guardate che Schaeuble non parlava a Letta, ma ad un uditorio interno; come giustamente ricordato dal primo commento non è il ministro il vero falco e se oggi ha dichiarato che "non vede come la corte costituzionale possa bocciare l'OMT" è perchè la partita è fra governo e BuBa, con quest'ultima (e i suoi sostenitori) che sta facendo una campagna massmediatica e legale molto molto intensa.....
    Schauble sa che l'opinione pubblica propenderebbe per i pregiudizi mascherati da competenza scientifica e da rigore (superiorità) morale della BuBa e non può non tenerne conto, il suo tentativo è quello di prendere tempo continuando lentamente la politica della delega UE, aumentando i poteri UE ma anche la delega di rappresentanza, ...è la cosa giusta? Ci riuscirà? boh .... però è quello che sta facendo, risultando poi bersaglio preferito per le invettive e le reazioni da fuori (Grecia, Portogallo, Italia,...) da dove lo dipingiamo come l'incarnazione stessa dell'ostinazione ottusa dei crukki, ....le sue dichiarazioni dall'esterno possono sembrarlo, ma gli ottusi ostinati crukki non si nascondono dietro a Schauble e lui non li rappresenta per nulla...

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    1. Wow! Un difensore delle intenzioni (molto) implicite di Wolfgang!
      Ma sì, nel dire che l'Italia non deve lamentarsi "ogni giorno" e che non può addossare alla germania le sue "colpe" diceva delle cose moderate e fondate, costretto dalla cattiva bundesbank.
      Che poi, nella peggiore delle ipotesi, sarebbe anche un modo per tenere l'Italia in riga, all'interno del monetarismo-deflazionismo, anti-lavoro e costituzionalmente illegittimo.
      Ovviamente, ponendosi lei il dubbio che potrebbe pure essere la cosa giusta - in quanto alla fine produrrebbe l'effetto di "aumentare i poteri BCE", cioè una cosa meravigliosa e positiva, suppongo!- abbraccia implicitamente l'idea che "più europa" è quello che ci vuole!
      Evidentemente non ha letto mai questo blog. Ma non credo che le interessi veramente...
      PS: la Corte costituzionale tedesca non ha alcuna competenza sugli interna corporis della Corte e non può sindacare direttamente l'OMT che non è un trattato. Salvo dichiarare incostituzionale tutta l'adesione all'UEM. Ma magari!

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    2. Ma io non "abbraccio" niente, diffido degli abbracci, degli assolutismi, dei complottismi e di tutte le "sicurezze assolute".

      Seguo anch'io questo spazio di discussione da un po' di tempo (come altri allineati o di orientamento opposto) e contrariamente a quanto Lei inferisce mi interessa.

      Facevo una valutazione su Schauble assolutamente fuori da questa battaglia guelfi-ghibellini sull'euro (posso continuare a seguire il blog anche non avendo una posizione agnostica rispetto a PUD€ e anti-PuD€? ;)
      La mia osservazione riguardava dunque solo le posizioni di Schauble che è spesso dipinto come il più feroce campione dell'ostinazione sadica crukka, perchè sembrerebbe non perdere occasione per fustigare e frustrare qualunque reazione degli eurodeboli al rigore germanico..... a me pare però evidente che queste sue intemerate siano molto più dirette all'interno che ai destinatari dichiarati, propriopreventivamente vs coloro (in germania) che non aspettano altro per poter accusare il governo tedesco di arrendevole debolezza. Lo dico perchè in realtà Schauble propone da tempi non sospetti una maggiore integrazione politica e rappresentativa per la UE (una posizione non molto popolare in Germania specialmente dalle sue parti politiche). Magari per questo è più pericoloso o più in errore dei suoi avversari che ci butterebbero fuori dalla UE se solo ne avessero la possibilità eh... ma appunto quelli lo considerano un avversario mi pare e non un "campione" del loro campo

      Io poi non sono un sostenitore ne un avversario di UE ed euro, ci sono aspetti che mi convincono e altri che mi lasciano molto perplesso, ...penso ancora che la chiave per il successo o l'insuccesso dell'uno come dell'altro scenario si possa trovare più nelle condizioni al contorno sociali, culturali e psicologiche che nelle teorie economiche, ma non ho una posizione definita, per questo seguo e leggo posizioni diverse.... sempre che questo non venga considerato illecito ;)

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    3. Essere agnostici sull'euro e sul PUDE è una scelta curiosa: è come essere agnostici sullo stupro. O anche, venire qui con una falsa posizione "imparziale", perchè "alcuni aspetti" dell'euro comunque la convicono, senza voler conoscere la teorie economiche. E anche le analisi di diritto costituzionale fatte in questo blog; venire qui a dire "sì ho letto ma non mi convince", significa null'altro che ergersi al di sopra della linea scientifica qui seguita. Questo non è un blog di opnioni politiche: anche i post come questo conseguono e danno per impliciti -anche mediante i links- le analisi giuridico-economiche. Evidentemente lei non le condivide...o solo in parte. Suvvia! Se lei veramente avesse seguito il blog non avrebbe sopportato a lungo le sue analisi.
      Peccato che nessuno di quelli che sono in disaccordo su quanto qui sostenuto abbia alcuna credibilità scientifica nè in diritto nè in economia. E non ci sono altri blog scientificamente accreditati che seguano analisti diverse.
      Ovviamente lei può seguire quanto vuole, ma forse è meglio che si rivolga altrove; ai fantomatici blog che proporrebbero analisi diverse da queste. Non ci lamenteremo ogni giorno, come dice Schauble

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    4. "Se io avessi veramente seguito il blog non avrei sopportato a lungo le mie analisi?" Cioè il fatto che non crei fastidio a me stesso con le mie opinioni sarebbe la prova provata che mento dicendo che seguo il blog da qualche tempo? ..... ;)

      Non direi che "nessuno di quelli che sono in disaccordo su quanto qui sostenuto abbia alcuna credibilità scientifica nè in diritto nè in economia. E non ci sono altri blog scientificamente accreditati che seguano analisti diverse." Ammesso che ci sia un ente certificatore della scientificità dei blog economici, tanto per fare un esempio http://noisefromamerika.org/ è portato avanti con contributi di persone che godono di "credibilità scientifica" (in quanto a pubblicazioni e ranking internazionale nella comunità "scientifica") e le loro analisi sono spesso non sovrapponibili e a volte del tutto inconciliabili con quelle espresse in questo blog, ...questo non è una condizione N&S per affermare che abbiano ragione loro naturalmente eh...

      Continuo a pensare che prendere una posizione a favore o contro lo stupro, per prendere la Sua analogia sia un pelino ...più semplice che averne una sulle politiche economiche, ma questo non mi impedisce di apprezzare cmq un blog (il Suo) che proponendo un punto di vista diverso permette di interrogarsi...



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    5. La sua risposta comprova che lei non ha letto il blog: la cui carattetistica è di fare analisi economica del diritto.
      L'ottica qui assunta è raccordare la Costituzione con le teorie economiche che in essa sono oggettivamente accolte (come attestano l'interpretazione sistematica e quella "autentica" fornita dai più grandi costituzionalisti italiani e i lavori preparatori della Costituzione).
      E sono state accolte e rese sistema inderogabile per ragioni che hanno a che fare con la struttura stessa della democrazia effettiva che è l'essenza del vincolo fondamentale del nostro ordinamento.
      Ora questo vincolo esiste è ha un valore di garanzia democratica (irrinunciabile fino a che un eversione dell'ordine costituzionale non si sia definitivamente affermata): lo si vuole ignorare, e con esso i fatti che dimostrano la sua incompatibilità dei trattati UE (e delle politicche conseguenti alla sua ratifica ed esecuzione)?
      Si accomodi pure e sia neutrale.
      NFA non ha nulla a che fare con questo e neppure in realtà con macroeconomisti che abbiano un "ranking internazionale"(aziendalisti e studiosi di economia finanziaria vi abbondano); e comunque la credibilità scientifica delle teorie neo-classiche si smentisce da sola per i risultati ottenuti in tutto il mondo.
      Se non altro perchè IGNORANO I DATI e lo fanno perchè, a partire dalla via friedmaniana alla deflazione, per finire all'idea NMC di equilibrio naturale e di disoccupazione naturale, i dati DANNO SEMPRE LORO TORTO.

      E aggiungo che nè su NFA nè altrove hanno la più pallida idea dell'ordine di problemi qui trattati.
      E' questione di competenze: è ormai invalsa la moda che gli economisti che stanno dalla parte del "potere" più concentrato (e costituzionalmente illegittimo) della Storia degli ultimi 80 anni, siano legittimati a parlare e a dare giudizi su tutto.
      Senza che nessuno possa fare obiezione, dato che sarebbero accreditati dal "ranking internazionale" formato dalla loro stesso organizzazione del paradigma di validazione scinetifica.
      Una ridicola petizione di principio, colossale e truffaldina, che prospera sulla povertà culturale che, non a caso, viene accuratamente alimentata.

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    6. Per carità ripeto: non contestavo la fondatezza degli argomenti degli uni o degli altri, ...dicevo solo che affermare:

      "Peccato che nessuno di quelli che sono in disaccordo su quanto qui sostenuto abbia alcuna credibilità scientifica nè in diritto nè in economia. E non ci sono altri blog scientificamente accreditati che seguano analisti diverse."

      fosse un assoluto non difendibile in quanto tale, per rimanere a NFA:

      http://noisefromamerika.org/articolo/negazionisti-euro

      è del fondatore Alberto Bisin:

      http://scholar.google.com/citations?user=z6fcPiMAAAAJ&hl=en

      http://ideas.repec.org/top/top.person.all.html

      Insomma non proprio un parvenu per la sua comunità scientifica di riferimento...

      Questo non vuol dire che sostenga necessariamente verità, ma non si può affermare che non abbia "alcuna credibilità scientifica" ....o no?

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    7. Continua a non voler capire: secondo lei Bisin è un grande esperto di economia politica. L'articolo da lei citato è stato diffusamente confutato per i suoi macroscopici errori di identificazione corretta dei meccanismi causa-effetto e per la manifesta rimozione dei dati effettivamente rilevanti. Un vizio sempre più diffuso.
      Le ho detto della (nulla) attendibilità del paradigma (autoaccreditato) in base al sistema delle pubblicazioni e delle reciproche citazioni. L'economia di Sargent, Lucas, Reinhart e Rogoff (!) o altri NMC è una storia di disastri annunciati e ottenuti. E oggi siamo davanti al disastro e con il dovere etico e ache giuridico-isituzionale di dover fronteggiare tali disastri.
      Tanto più che i gestori delle decisioni UE non sono neanche questi, ma piccoli e mediocri burocrati, che ripetono slogan inverosimili, globalmente intrecciati nell'appartenenza al mondo finanziario da cui transitano e a cui ritornano una volta assolti i loro compiti.

      I giochini di vicendevole accreditamento nulla tolgono alla generale failure della NMC e al discredito in cui hanno precipitato l'intera "scienza" economica.

      Ma le ho pure detto che non ha senso fare questi esili endorsement per inficiare la specifica scientificità di quanto qui sostenuto. Che si pone su un altro campo di indagine e quindi di selesione dei dati rilevanti (che però qui viene fatta senza l'ottica di dover favorire le oligarchie o chicchessia)

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    8. Non pubblicherò ulteriori repliche.
      Quello che è OT qui lo decido io.
      E anche quanto spazio dare ai tentativi di discredito e di disseminazione del "dubbio" pianificati a tavolino.
      Il troll è venuto. Ha fatto le sue obiezioni insinuanti, seguendo tecniche consolidate. Usando il già visto approccio suadente della falsa neutralità.
      Per introdurre il consueto bagaglio di obiezioni precostituite per portare il discorso dove voleva fin dall'inizio; sfruttando l'iniziale provocazione. Allegata con astuto understatement a dissimulare l'assertività manipolatrice dei fatti (Schauble povero "mediatore" che in fondo mira al più europa" che si vuole affermare implicitamente come il fatto positivo che è il fulcro del messaggio provocatorio).

      Adesso può passare ad altri siti e luoghi. Suvvia, lo spazio datole dovrebbe rispondere agli standards di "contrasto in rete" che sono posti per considerarlo un risultato soddisfacente.

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  9. Ciao 48, è molto tempo per vari problemi che non intervengo più sui blog ma ricordo alcuni dialoghi molto interessanti di un po' di mesi fa con te in vocidallagermania. Il tuo blog è super per il livello delle analisi quindi complimenti :-)
    Quel che vorrei io sarebbe una classe dirigente che pensi al benessere dei cittadini italiani nel rispetto del nostro dettato costituzionale....
    Quindi lavoro, tutele, uguaglianza vera, progressività vera della tasssazione, uno stato molto presente nella società e nei settori fondamentali e strategici, che sostiene l'economia e riprende in mano il controllo del sistema bancario e magari anche assicurativo, della rete dei trasporti e dei servizi essenziali, della telefonia, dell'energia, uno stato che può nazionalizzare industrie anche, quando serve, con una propria sovranità monetaria, con un sistema elettorale proporzionale, delle forze armate basate su di una leva breve da svolgere non lontano da casa più una aliquota ridotta di professionisti, uno stato dove si smetta con le favoline becere e i luoghi comuni sui dipendenti pubblici, uno stato che raddoppia le pensioni minime (mia madre dopo una vita di lavoro, schiantata, a quasi 80 anni deve anzi dovrebbe vivere con 380 euro al mese....) e mette un tetto massimo alle altre pensioni es. 3000 euro???, uno stato che non tassa la casa dei pensionati al minimo (appunto...), uno stato che trova 4 muri per tutti quelli che non li hanno, uno stato che non fa pagare rette pazzesche per gli asili dei bambini, uno stato che processa e sequestra OGNI cosa a tutta questa banda che ci ha venduto tutti a partire da chi ha fatto il famoso "divorzio" (e se son morti si passa ai figli) per poi mandarli a lavorare in catena (non catene eh...noi siam buoni d'animo....) o a vivere con la pensione minima loro stavolta..., uno stato che non si fa più mettere i piedi in testa da nessuno e macellare come è stato fino adesso, uno stato dove personaggi come tutti questi iperliberisti d'accatto che ci hanno scorticato vivi e che hanno propinato menzogne per 30 anni (iniziando dagli ineffabili sfruttatori e rozzamente ignoranti minus habens di confindustria per arrivare ai loro camerieri giornalettieri, pseudopudesperti e politici di cartapesta) gli si possa finalmente sputar in faccia (ma prima ci laviamo i denti...perchè siam buoni sempre noi...), uno stato dove si possa vivere di nuovo con un futuro e un po' di speranza e decentemente, uno stato che spazzi via la tragedia del precariato, uno stato che faccia della giustizia sociale il suo scopo finalmente...potrei continuare probabilmente....trapela un po' di rabbia??? che ci posso fare...dispiace ma il limite è stato abbondantemente superato e di molto.
    Ciao 48, e grazie
    ps spero veramente che prima o poi vedremo passare lungo il fiume un bel po' di carcasse...in senso figurato ovviamente :-)

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    1. Caro Zeno, siamo qui per ricostruire quel minimo di cultura della Costituzione del '48 che consentirebbe di riprendere il discorso sulla democrazia che auspichi. Interrotto a partire dal divorzio tesoro-bankitalia.
      Ci riusciremo o no, almeno avremo difeso la lezione di coloro che fecero la Resistenza e difesero l'Italia, sul serio...
      Ti auguro, se non l'hai già fatta, una buona lettura del blog. E rimani in ascolto :-)

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  10. Non ti Preoccupare a Schauble fra un pò gli passerà l'arroganza, l'esercito ingrossa e continua a fare arruolati ( vedi il grafico). Gente che ne avrebbe fatto volentieri a meno ma che alla fine inevitabilmente non potrà che far sentire con forza tutta la scemenza della teoria sull'austerità che fa bene alla crescita, nelle società industriali e Democratiche il lavoro è una necessità non ha caso siamo una Repubblica fondata sul lavoro e non sulla disoccupazione (perchè nessuno dice che l'austerità favorisce i creditori e i colonialisti).

    PS: hai letto il fatto che Reinhart e Rogoff sono stati smentiti, se no,e sei interessato, vai alle note di questo post e trovi il paper che li sgama e la risposta ( c'è rimasto solo Giannino che continua a credergli)

    Ciao

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    1. Grazie: la questione Reinhart e Rogoff è stata già menzionata e oggetto di vari links qui.
      Forse ancora più interessante è che, cosa che appare sfuggire a molti, la stessa riscoperta del moltiplicatore e l'ammissione che sia più elevato di quanto calcolato dalla commissione, è incompatibile, come "hard fact", con al teoria del debito depressivo, individuando spiegazioni della crisi, ma anche della crescita, che invertono l'ordine causale indicato dai 2 sòla.
      Cosa che qui è stata prontamente sostenuta.
      Il bello è che l'abbiamo pure ritrovata altrove (l'importante è che le analisi corrette circolino)
      http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2013/4/26/FINANZA-1-Letta-puo-scappare-dai-diktat-europei/387198/

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  11. Anche io commento pochissimo, ma semplicemente perché non riesco a dare un apporto utile al vostro immenso lavoro.
    Trovo la vostra opera di divulgazione eccezionale (qui come in goofynomics et alt), ogni vostro articolo è da leggere "lentamente", assaporare, per poi passare ai commenti, sempre sul pezzo ed utilissimi per approfondire.
    Detto questo, un aspetto da considerare è l'effetto che causerebbe sull'opinione pubblica tedesca l'oltraggio di un affronto diretto da parte dei nostri politici.
    Lavoro da qualche mese in un paese del nord, in un team multietnico, e tasto il polso di comuni cittadini direttamente: è dura affrontare un qualsiasi dibattito esponendo le nostre ragioni senza poter citare nessuna voce autorevole italiana (che non sia quello del solito clown di turno).
    In molti casi la sparata quotidiana di questi signori è parte della loro campagna elettorale e la sommessa accettazione dei nostri politici la assecondano, mi chiedo se non sia semplicemente un degenerato mutuo soccorso.

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    1. Se posso darti un suggerimento: non hai bisogno di dover citare alcuna voce autorevole italiana per spiegare le nostre ragioni. La disfunzionalità dell'euro e delle politiche monetaristiche della BCE nonchè delle politiche economiche incorporate nei trattati, è dimostrata dall'opinione di tutti i più grandi economisti mondiali (passati e presenti). Nonchè dal fatto che fuori dell'UE di queste opinioni tengono ormai chiaramente conto; e tornano a politiche keynesiane (più o meno dichiaratamente: ma l'essenziale è riconoscibile)
      http://orizzonte48.blogspot.it/2013/03/la-dottrina-delle-banche-centrali.html
      http://orizzonte48.blogspot.it/2013/04/europa-disinformatja-linganno-infinito.html
      http://orizzonte48.blogspot.it/2013/03/popper-le-catastrofi-europee-e-la.html
      http://orizzonte48.blogspot.it/2012/12/per-chinon-guardasse-solo-google-e.html
      http://orizzonte48.blogspot.it/2013/01/aso-e-abela-politica-fiscale-creativa.html

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    2. Certo, sono post che ho letto ed andrò a rileggere. Scusa ma ho omesso voce "politica" nostrana autorevole che appoggi le nostre ragioni.
      In soccorso è venuto in questi giorni il sagace paradosso di Tarizzo nel convegno con Bagnai a Napoli di qualche giorno fa.
      Ovviamente non mi mancano le cartucce, proprio grazie a voi.
      Grazie.

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    3. Quanto ai nord europei, con cui mi capita frequentemente di entrare in contatto in sede UE, nè loro nè i loro politici mi paiono "autorevoli".
      Sì, è un mutuo soccorso, degenerato nella comune matrice dell'asservimento alle oligarchie che saldamente hanno costruito e controllano l'UE

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  12. Vado OT.
    Ieri sera Massimo Mucchetti all'Ultima Parola, ha identificato "quelli che hanno veramente il potere", "la casta vera" molto più del Bilderberg, o Aspen Institute....
    Ma chi saranno mai?
    Quei sovversivi che si oppongono strenuamente alle Riforme (vedi bicamerale di qualche anno fa): il Consiglio di Stato!!
    E mi è parso di capire ci fosse una proposta di -cito- "spacchettamento delle funzioni del Consiglio di Stato"... a cui non si è dato seguito.

    Mah..., mentre ridevo ieri sera ho pensato che Mucchetti, così come molti altri politici di orientamento anche diverso, ha l'idea profonda che "i mali" dell'Italia derivino dalle strutture democratiche di controllo e gestione della Cosa Pubblica che ci ha regalato la Costituzione. Anzichè identificare nelle scelte politiche SBAGLIATE tali "mali, lui vorrebbe cambiare le Istituzioni (apposta per rendere meno sbagliate le scelte politiche). E' un pensiero comune nei politici e molto pericoloso. E' lo stesso pensiero che porta ad affermare "più Europa" di fronte -e nonostante- lo scempio causato DA l'Europa.

    Qui dal minuto 17.00

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    1. Analisi ineccepibile la tua. Ed è un vecchio cavallo di battaglia del PD: dai tempi della bicamerale d'alema. E avrà pure un significato. Quello che dici tu molto bene.

      Considera che la funzione che vogliono spacchettare è quella dei pareri sugli atti normativi (per es; come sull'esenzione IMU alla Chiesa, porcata fermata proprio dal CdS), funzione consultiva delle supreme corti che hanon in tutta Europa senza che nessuno ci trovi nulla da ridire, anzi.
      Ma che vuoi fa? Questo è quello che proverà a fare il PUDE lasciato al libero gioco dei suoi "animal spirits"

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    2. Infatti, oltre alla distruzione dell'Italia che non li preoccupa minimamente, come non li preoccupa la fine che faranno i cittadini, mi sembra che il PUDE sia fieramente orientato al regolamento dei conti con le Istituzioni che ne hanno limitato in qualche modo l'operato in questi anni di asservimento alla dottrina economica monetar-liberista-pinochettiana (degli affari loro).
      Ci avviamo verso la "soluzione finale" con l'attacco in grande stile alla Costituzione (la cui "riforma" è richiesta da tutti indistintamente, anche gli ultimi arrivati, PUDE compatto).

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    3. Ma intanto che fanno danni si scavano la fossa con le proprie stesse mani: la gente non avrà capito questo gioco al massacro sulla loro pelle, ma capirà benissimo i risultati disastrosi che questi condurranno alle estreme conseguenze. E falliranno, come un'armata del male in rotta, tornando nelle tenebre da cui sono emersi, dopo 30 anni di bagliori sinistri

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    4. Sic transit gloria mundi.
      (Speriamo)

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  13. 48:

    Ricordi il tuo post di qualche giorno fa in cui riportavi la giusta analisi di Mucchetti?

    E, ricordi la TUA considerazione finale?
    Eccola:
    "Cioè: come facciamo ad ammettere che abbiamo sbagliato e appoggiato teorie politico-economiche di obiettiva restaurazione oligarchica, liberista e anti-lavoro, senza contestare i Ciampi, gli Amato, i Draghi, e tutto il direttorio di Bankitalia? Che abbiamo continuato a porgere l'€uropa all'opinione pubblica come una meravigliosa soluzione ai problemi che invece aveva irreversibilmente creato e che continua a creare?"

    Ecco, sembra davvero che lo abbia letto quel post (ma magari non e' cosi), e che sappia chi sei, e che ti abbia mandato questa risposta da vero pusillanime (le parole riportati dal Banti dette da Mucchetti all' ultima parola)

    O, poi magari forse e' solo una mia elucubrazione

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    1. Può essere. Ma è anche vero che è un vecchio cavallo di battaglia, riemergente costantemente, particolarmante utile per sviare l'attenzione. In questo caso, in modo persino ridicolo e assurdamente strumentale. Fidando nella grancassa mediatica (in quel contesto poi!) che consente che dire queste cavolate come se niente fosse, cioè senza che lo spettatore medio se ne possa accorgere...

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  14. Saccomanni all'economia, Giovannini al lavoro, Bonino agli Esteri. Superpud€!

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    1. Una garanzia: adesso sotto con le manovre per riconquistare credibilità in europa e di fronte ai mercati. Perchè, come dice il troll più sopra, Schauble (gente bona) ringhiando che ognuno si risolva i suoi problemi e si prenda le sue colpe, in realtà vuol dire che, correggendo l'OCA "stranamente" disfuzionale, vuole fare i trasferimenti dal bilancio federale. Ma è così evidente, no?
      Cioè quei traserimenti che, secondo il calcolo minimale di Sapir, seguendo i criteri utilizzati in USA, porrebbero a carico della germania (quella che non vuole far pagare l'europa ai propri contribuenti), circa 8-9 punti di PIL di contribuzione, su 285 miliardi all'anno di ammontare minimo necessario.

      E chi meglio della Bonino o di Giovannini o Saccomanni, può ottenere questo?
      Nessuno? E infatti: sono una squadra "fortissimi" che piuttosto faranno di tutto per apparire più realisti del re agli occhi dell'UE e impedire il COMMISSARIAMENTO del two-pack.
      Ed è questo che ci offriranno come SUCCESSO di cui andare fieri. Com'è vero che senza Monti l'Italia sarebbe scesa nel baratro.
      PIU' GRECIA PER TUTTI!

      Ma forse lo slogan non piacerà al socio di governo B. che non vorrà intestarsi n'altra bella fase di recessione da austerity.
      Anche se inizialmente rifinanzieranno la CIG, pagheranno un pò di arretrati della p.a. e attenueranno qualche tributo sulle imprese: ma senza far capire come la copertura (TAGLI E TASSE) sarà un danno maggiore. Grazie al pareggio di bilancio. e grazie al fatto che negano (ancora!!!!) il moltiplicatore fiscale negativo...

      Il paradosso è che, appunto, B. avrà già pronto il piano..B.: far saltare il banco, dopo la fase iniziale "popolare" e presentarsi alle elezioni come estremo difensore del poco d'Italia rimasta in piedi.

      Il che non è senza conseguenze: il collasso dell'euro rilegittimerà gli italian tea-party a caccia di spesa pubblicaimproduttiva e consentirà di privatizzare sanità e pensioni.

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    2. Privatizzando tutto farà anche il gioco degli stranieri che vogliono acquisire le attività strategiche italiane. L'economia si avviterà ancora di più nella recessione anche introducendo la mancetta di cittadinanza con la ritrovata sovranità monetaria, quanto potrebbe durare un tea-party italiano al governo? Del resto hanno forti divisioni anche al loro interno. E' questo il Badoglismo di cui parli? Prospettiva raccapricciante.

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  15. Spero che questo governo, come penso e come espresso dall'articolo precedente di questo blog, dia una sensazione di abbandono dell'austerità, con un allentamento momentaneo della linea fino ad ora seguita.

    Se fosse così, come spero e come credo sarà, vendo tutto e scappo.

    L'Italia è un paese di vecchi, sotto moltissimi punti di vista, ma non è più un paese per vecchi. Ed io, come molti, vecchio diventerò, ma non ho nessuna intenzione di diventarlo in Italia. E non perchè non prenderò mai la pensione. L'ho sempre saputo. Ancora mia madre non si capacita di come ne ero assolutamente convinto già alla fine degli anni '70. Non era difficile da prevedere. Almeno per me. Infatti non ci ho mai contato e la mia vita non è mai stata impostata per un fine vita pantofolaio.

    Ma uno stato che non mi da la pensione dovrebbe aver l'accortezza di lasciarmi in pace e darmi la possibilità arrangiarmi con le mie capacità (si chiama fare impresa).

    Ma in Italia anche questo è negato e ho paura che sempre lo sarà. Euro o non Euro.

    Quindi non mi rimane altro che la fuga, in cerca di vivibilità.

    Grazie 48 del lavoro che fai. E' bello sapere di non essere soli, almeno intellettualmente.

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    1. Purtroppo, per tutti noi, darà solo una sensazione di abbandono dell'austerity, senza alcuna sostanza (in presenza di pareggio di bilancio e twopacs, cioè potere di veto e commissariamento sul bilancio attribuito alla Commissione sulla base dei parametri del fiscal compact).
      E, alla fine degli anni 70, piuttosto l'Italia, non ancora afflitta dalla follia del cambio fisso e della deflazione mediante compressione dei salari e della domanda pubblica, era nell'ultima fase di espansione e alta produttività della sua storia. Poi arrivarono il divorzio della bankitalia e lo SME. E insieme, la svolta finanziaria che favorì gli investimenti in quel senso e depresse quelli produttivi, a scapito delle PMI.
      Con Maastricht tagli al sostegno pubblico all'economia e aumento della pressione fiscale, -tutto per ripagare gli esorbitanti interessi sul debito pubblico, a favore dei "mercati", provocati dal divorzio bankitalia-, hanno progressivamente distrutto sia il risparmio privato che quello pubblico. Salvo ovviamente per gli evasori che si sono portati i soldi all'estero.
      Da qui, l'ovvia conseguenza di un progressivo smantellamento della previdenza, di pari passo con tutela della salute e livello occupazionale.
      Grazie Europa.
      Ma come vedi, abbiamo governi che continuano a ringraziare...

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  16. E’ utile ricordare di non dimenticare rileggendo gli interventi alla discussione alla Camera del 12 e 13 dicembre 1978 sull’entrata dell’Italia nello SME (prologo fallimentare dell’euro).
    Premonitore l’intervento di L Spaventa che anticipava quello di G Napolitano in versione euro-scetttica.

    Sarebbe bello risentire oggi nelle aule parlamentari quelle riflessioni ancora così attuali (integrali su Atti Parlamentari http://www.camera.it/_dati/leg07/lavori/stenografici/sed0382/sed0382.pdf
    http://www.camera.it/_dati/leg07/lavori/stenografici/sed0383/sed0383.pdf)


    “ ... Quest'area monetaria rischia oggi di configurarsi come un'area di bassa pressione e di deflazione, nella quale la stabilità del cambio viene perseguita a spese dello sviluppo dell'occupazione e del reddito.
    Infatti, signor Presidente del Consiglio (ndr, governo Andreotti IV) non sembra mutato l'obiettivo di fondo della politica economica tedesca: evitare il danno che potrebbe derivare alle esportazioni tedesche da ripetute rivalutazioni del solo marco, ma non accettare di promuovere uno sviluppo più rapido della domanda interna. Da ciò deriva un sacrificio per i paesi più deboli, che potrebbe essere evitato con generale vantaggio se si instaurassero regole efficaci di simmetrie e di obblighi, ma tali regole sono state rifiutate non tanto con riferimento agli interventi di cambio degli accordi di Brema, ma con riferimento al tentativo generoso a suo tempo compiuto dall"OCSE: le richieste dell'OCSE furono esplicitamente accantonate nel vertice di Bonn.
    ..
    Sono, quelle del sistema monetario, imperfezioni tecniche o non piuttosto i difetti di una creatura nata politicamente male e politicamente malformata ?
    Non derivano, queste imperfezioni dagli egoismi nazionali degli altri paesi più forti della Comunità ?
    Perché mai, altrimenti, i costi che ci si chiede di sopportare dovrebbero essere solo i nostri, mentre non paiono esservi costi per i paesi più forti ?
    Perché già si prevede, nelle inchieste condotte dal Governo federale tedesco, che l’ingresso dei paesi mediterranei, da noi desiderato e da noi favorito, si risolverà in una guerra tra poveri, non essendo disposti i paesi ricchi a ridurre alcuno dei loro privilegi ?
    Perché, nei giorni in cui si trattava sul sistema monetario europeo e si esaltava la nuova fazione che dovrebbe assumere il Parlamento europeo, la decisione di aumentare il fondo regionale, assunta dal Parlamento, è stata prima bloccata dal veto del rappresentante francese e poi definitivaniente
    sepolta al vertice di Bruxelles?

    Perché alcuni che, come ho cercato di dimostrare, erano sino a ieri fra gli scettici o fra i dubbiosi, per ragioni economiche e tecniche precise, ma non per questo meno sostanziali, si sono all’improvviso, da un giorno d’altro, schierati fra i fautori dell’adesione immediata?
    Ma questa è la domanda meno importante"


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    1. Poi, col tempo, è diventata la domanda più importante...

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  17. salve a tutti,è la prima volta che scrivo e ovviamente vi voglio ringraziare per lo splendido lavoro di informazione che state promuovendo.Grazie ad un incontro fortuito a Rimini con l'MMT ed alla presentazione de "il più grande crimine" sono finalmente riuscito a dare forma ad un pensiero latente che rimbalzava nel mio piccolo cervello di cittadino comune:la sensazione,o meglio certezza, di essere preso in una rete,che fosse in atto una colossale fregatura(avrei voluto dire di peggio ma cerco di adeguarmi ai toni sempre molto alti del blog).Oggi grazie a voi e agli altri blogger non posso più vedere un Tg o leggere un giornale senza sobbalzare ogni volta di fronte alle menzogne e all'opera di propaganda del PUD€.Ma la frustrazione più grande mi viene dal parlare con gli altri,le persone non sanno nulla di sovranità monetaria ,di trattati,spesso pensano che l'austerità sia necessaria pur essendone vittime e chiudono la mente di fronte a ragionamenti diversi.Allora mi chiedo come posso convogliare tutta questa energia frustrata che deriva dalla conoscenza che voi mi avete dato in qualcosa di concreto(votare M5s può bastare?)oppure era forse meglio restare nell'ignoranza e aspettare di essere pescato?
    Ho scritto di getto e scusatemi per lo sfogo
    grazie ancora per il vostro lavoro.

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    1. Beh se ognuno cercasse di convincere, che so, dieci persone a informarsi leggendo fonti attendibili e ci riuscisse con 5, che a loro volta facessero la stessa operazione, in pochi mesi la situazione sarebbe radicalmente mutata...e si aprirebbero altre prospettive anche pratiche

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