martedì 19 febbraio 2013

DAL G20 AL "TRAMONTO DELL'EURO": LA FRANCIA "MANTENGA" L'INFLAZIONE

Questo aggiornamento di Flavio sul G20 e dintorni, inutile dirlo, è un florilegio di preziosi links. Una guida ragionata di come le cose siano avviate verso "Il tramonto dell'euro"...in salsa frattalica (a pensarci bene la dichiarazione di Putin ci da' una certa idea di una Stalingrado ancor più Stalingrado del previsto, ovvero la misura del wishful thinking circa il neo "drang nach osten").

To whom it may concern, ed a corollario del link postato da Sil-viar sotto il seguente  post,  di seguito un piccolo summary del G20  tenutosi a Mosca. Interessanti i punti toccati dall’articolone che ne ha tratto il Guardian, giornale inglese di forte tradizione Labour:
- nei prossimi mesi sarà utile verificare come le dichiarazioni di Putin: “it was vital to eliminate economic imbalances and have a clear strategy on borrowing to put the global economy on a sustainable growth path” e di Bernanke "Consistent with the G7 policy statement, the US is using domestic policy tools to advance domestic objectives.",- e cioè eliminare gli squilibri per il primo, politica di espansione della domanda interna per il secondo- possano combaciare con i dati sui fondamentali dell'Eurozona. Quest'ultima, in esatta antitesi agli indirizzi tracciati da tali dichiarazioni, denota un trade surplus  legato ad un taglio drastico dato alla domanda interna e ad una "guida" (germanica) che non intende allinearsi affatto a tale percorso di crescita bilanciata...
Tanto più che come abbiamo visto "in effetti al grande surplus germanico non corrisponde più questa fantastica crescita: Bundesbank prevede un 2013 a +0,4, ma è stato "prima" che iniziassero i movimenti valutari nel "resto del mondo", quei "movimenti", ad effetto svalutativo delle principali divise mondiali, che il G20 ha sostanzialmente avallato, nonostante l'ambiguità con cui ciò viene riportato sui media italiani;
- vengano menzionati i disordini greci  e le relative proteste contro i tagli a salari e pensioni che fra i media italiani ultimamente ci si “dimentica” di notificare;
- balzano all’occhio i problemi economici  portoghesi dove il governo ha tagliato le stime per quest’anno, terzo consecutivo di recessione;
- da ricordare le dichiarazioni di Mantenga - ministro delle finanze brasiliano- in cui egli afferma che il Brasile non permetterà un “sovra-apprezzamento” del Real;
- grande risalto viene concesso ai dati sulle vendite precipitati in UK. In merito a quest'ultimo argomento la valutazione di Rob Wood della Berenger Bank è eloquente: "The underlying story is a familiar one for UK households, which have been fed a diet of meagre wage growth and above target inflation for much of the past four years"...("La storia sullo sfondo è familiare per i cittadini britannici, a cui è stata somministrata una magra crescita dei salari  a fronte di un tasso di inflazione più elevato di quello programmato per gran parte degli ultimi quattro anni").
- infine, una notiziola dalla penisola Iberica, dove via utilizzo curva di Phillips (ma i neo classici non avevano detto che non c’è nessun trade-off fra disoccupazione ed inflazione? Ed allora, perché la utilizzano?), in Spagna l'inflazione frena . Da leggere inoltre questa critica alle riforme del lavoro di Rajoy.
Qualche considerazione finale in merito a due argomenti molto in voga ultimamente sul blog: da dove arriverà la spallata finale alla moneta unica zoppicante, ed uno  studio sul salario minimo. Ecco qui qualche utile informazione:
- Lars Seier Christensen Co CEO Saxo Bank Danese, nonostante le dichiarazioni di Draghi, afferma  che l’Euro è oramai condannato,  e cadrà non appena la Francia entrerà profondamente in crisi
- uno studio del Cepr in merito al “minimum wage” che in Usa, dopo le dichiarazioni di Obama, viene criticato perché “favorisce la disoccupazione”. Non ci sono evidenze empiriche che evidenzino tale effetto...Come Sofia ci ha appena illustrato nel precedente post: "Ma importanti studi mettono in evidenza che in uno Stato con una elevata disoccupazione, in caso di aumento del salario minimo oltre il livello di inflazione, vi è il 77% di possibilità di accrescere l’occupazione più della media nazionale"


14 commenti:

  1. Ahi ahi ahi... 48 mi sa che abbiamo toppato ;) ... la Grecia sta benissimo...

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    1. E certo, hanno finito di vivere "al di sopra dei loro mezzi" e hanno migliorato i conti pubblici (???)...e poi possono sempre curarsi invece che con i farmaci con le classifiche OCSE

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    2. The Guardian also says: "...consumer prices stopped rising in January for the first time since at least 1996, reflecting a plunge of almost a third in households' real disposable income...". It's the Washington Berlin Consensus baby!!

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    3. Ma la nostra flessione dei prezzi immobiliari dove la vogliamo mettere? Per 20 anni di fiscal compact, intoccabile...ma da rinegoziare...ma intoccabile...ma da rinegoziare...ma...Bersani-Fassina nelle loro dichiarazioni al FT

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    4. Ho commentato quel pezzo del sole24ore chiedendo se secondo loro anche non avere più le cure al cancro passate dal servizio sanitario nazionale fa parte dell'intraprendere la strada giusta.
      Non indovinerete mai ma...non mi hanno pubblicato! :D

      è inutile. la gente si sta svegliando. non ce la faranno a darci da bere anche questa. la misura sta diventando colma.

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    5. Ma oggi fanno pure peggio...e tranquillo, a me sul Sole24ore oramai non pubblicano nemmeno un ciao...è prassi

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  2. io il "cappotto" lo preparo ugualmente. Non sia mai venisse fuori un inverno troppo lungo

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    1. Secondo me, non so perchè, alla fine ci vorrà anche il colbacco :-)

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  3. Mentre la realtà avanza velocemente, molto più velocemente delle bugie.

    http://vocidallestero.blogspot.it/2013/02/incoraggianti-segni-di-disperazione-da.html#more
    http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=201302191322176990&chkAgenzie=TMFI&titolo=Hollande esprime sostegno alla Grecia e conferma: Francia non centrer%C3%A0 target pil 2013 a +0,8%

    Poi c'è il terrorismo di chi ci ricorda che i mercati temono le elezioni italiane.

    http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/primavera-di-incertezza-leuropa-terrorizzata-dallidea-di-ci-che-potrebbe-accadere-dopo-il-voto-51150.htm

    L'unica analisi seria di questo articolo è la citazione del documento di Morgan Stanley:
    E' proprio l'«incertezza» a prevalere in un documento diffuso da Morgan Stanley dove si guarda anche oltre la creazione del nuovo governo: «In una prospettiva di medio termine la questione più importante resta il dubbio sulla capacità dell'Italia di tornare a crescere in maniera sostenuta» perché «la malattia su cui gli investitori si focalizzano» è la stagnazione del Pil, ora di segno negativo.

    Gli esponenti del PUDE promettono austerità mentre i mercati chiedono CRESCITA.
    E se la crescita è ferma in tutta Europa come più volte analizzato in questo blog, ed evidenziato dagli ultimi link di Flavio e Sil-viar : la scusa del nano o dell'esito incerto delle elezioni, mi pare ormai difficilmente spendibile, per le stesse Pravde.

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    1. Ma infatti: tanto è credibile il PUDE (a reti unificate) che le prospettive elettorali mi fanno veramente "tremare". Per fortuna, essendo credibile, farà politica monetaria credibile e gli operatori razionali si ritroveranno a festeggiare...con i piccolo particolare che, questa volta, i "mercati" non saranno d'accordo. Ma naturalmente in Italia ci racconteranno sempre tutt'altro.
      "Il paziente è morto, ma l'operazione è perfettamente riuscita: loattesta l'ultima classifica de...l'OCSE". Appunto...
      Ricordatevi questo nome: OCSE (ritornerà, vedrete che ritornerà)

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    2. Povero Olli Rehn. Disperato davvero, nel suo patetico tentativo di censura. Tentativo che la dice lunga sulla cultura democratica del soggetto.

      Ma in fondo, di cosa stupirsi? Quando fascisti si nasce.... si può al massimo fare come il lupo nel noto proverbio: perdere il pelo, e nulla di più.

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    3. Olli si dovrà presto preoccupare di questo:
      http://orizzonte48.blogspot.it/2013/01/essi-vivono-they-live.html
      Perchè più parlano e agiscono, più si accumulano prove, fino a diventare inoppugnabili e ad innescare la nuova Norimberga

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  4. A proposito...e di questo bond emesso da Daimler Ag attraverso Mercedes Benz Financial Services Italia? “All payments under the Guarantee will be made subject to applicable fiscal and other laws and regulations and in the freely negotiable and convertible currency which on the due date of the respective payment is the legal currency in Italy.”...Certo è prudenza...ma a pensar male... ;)

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  5. SINERGIE:l'altro ieri a Roma,nella metropolitana,noto una pubblicità che un grande produttore di birra offre in maniera nemmeno troppo velata al PUDE,fenomeno che qui in provincia non è dato vedere.Il manifesto recita,testualmente:
    Non facciamo come l'altra volta
    STAVOLTA SI VOTA PRIMA E SI BEVE DOPO
    L'ITALIA HA BISOGNO DI EROI
    CERES
    don't drink and vote
    Finirà,come tutte le cose dell'uomo.Speriamo solo che avvenga prima di questo:
    histologion.blogspot.gr/2013/02/the-greek-debacle-2013-of-paupers-and.html

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