martedì 3 giugno 2014

AGGIORNAMENTO FRATTALICO: VERSO IL 25 LUGLIO OVVERO "DEL SUICIDIO IN DIRETTA"



1. Interrompiamo momentaneamente i post su "Le incerte opzioni di salvezza..." per fare un intermezzo frattalico che ci pare senz'altro pertinente.
Fissiamo subito i punti:
a) la aperta pretesa di disattivazione della sovranità democratico-costituzionale italiana non accenna ad attenuarsi alla luce della recentissima presa di posizione del Consiglio Europeo circa le esigenze di interventi fiscali correttivi, ulteriori, in Italia;
b) nonostante il deteriorarsi della situazione occupazionale italiana (e dell'area UEM intera, peraltro), nessuna pallida concessione all'esistenza di un problema di caduta della domanda interna viene minimamente affrontato da Bruxelles, come se le elezioni al Parlamento UE, e lo avevamo anticipato sebbene in versione quasi-ottimistica, non avessero segnalato un diffuso malcontento dei popoli su questa specifica spiegazione della crisi;
c) il presupposto da cui muove la risoluzione-raccomandazione del Consiglio sulla situazione italiana è che il pareggio di bilancio, per quanto ritardabile al 2016, sia il perno unico e solo di ogni possibile politica economico-fiscale;
d) questa linea inequivocabilmente ribadita riflette l'assoluta egemonia tedesca nell'imporre le politiche UEM e, considerata l'unicità del rigore sul deficit pubblico imposta all'Italia, ribadisce che noi, proprio noi, siamo considerati l'oggetto principale ed essenziale del fiscal compact (non certo il paese che, per dimensione, ne costituisce la più vistosa e prolungata deviazione, cioè la Francia);
e) l'acquiescenza a questo "fatto politico", sempre più manifesto, può derivare solo dalla scelta politica interna, italiana, di considerare tale egemonia un interesse prevalente su quello nazionale, e, quindi, nei fatti più che concludenti, l'esistenza di un Asse Roma-Berlino che ci vede ormai come alleati del tutto asserviti all'interesse della Nazione più forte;
f) gli effetti pratici di ciò, che cercheremo sinteticamente di analizzare (richiamando analisi già in gran parte effettuate) portano alla debellatio economica italiana, in una situazione equivalente a quella di un paese militarmente occupato, come nella seconda parte del 1943;
g) l'esatto riprodursi di questa situazione pone il potere governativo italiano in una situazione che, trasposta dal piano militare a quello finanziario (in cui la Storia si sta ripetendo in "farsa"...non particolarmente incruenta, peraltro), è inevitabilmente analoga a quella che nel giugno 1943 si poneva per il regime fascista. La corrispondenza di "congiunture" può essere cronologicamente più o meno precisa, ma la sostanza rimane straordinariamente simile.


2. Vediamo cosa ci chiede, in concreto, questa nuova "lettera" quasi-estiva - che probabilmente preannuncia una escalation di diktat opportunamente reiterati "sotto l'ombrellone"

Eccone i passaggi salienti (tratti da una riproduzione su twitter):

 


Dunque rimane fermissima la priorità inderogabile, fissata dal fiscal compact, del "raggiungimento degli obiettivi di bilancio".
Prescindiamo dalla praticabilità di una revisione-rinegoziazione di tale trattato intergovernativo (non ascrivibile a rigore tra quelli "europei"), dato che l'attuale presa di posizione del Consiglio esclude, se mai ci fosse stato bisogno di chiarirlo, ogni spazio di trattativa.
Il "non liquet" di Bruxelles sullo spostamento del pareggio di bilancio al 2016 - cioè non bocciato ma neppure approvato, dopo la lettera di Padoan dell'aprile scorso- non può essere considerato in nessun modo una concessione: in primo luogo perchè, appunto, non è sanzionato da alcuna approvazione ufficiale, in secondo perchè la nuova "raccomandazione" si àncora agli obiettivi di bilancio del DEF, e quindi, nella sostanza (usando la logica!), si esprime come se la lettera di Padoan non ci fosse stata, dato che quest'ultima, notare bene, era una correzione del DEF sia sotto il profilo del pareggio di bilancio, sia sotto quello della indicazione di una minor crescita 2014, stimata ufficialmente in +0,3 anzicchè nel +0,8 in precedenza indicato nello stesso DEF.

3. Insomma, se quella che avevamo definito "burla" o "vaudeville" sta virando in tragedia, quali pallide possibilità di successo nel "battere i pugni sul tavolo" si possono mai prospettare, anche scontando la presunta utilità della presidenza del "semestre europeo" già abbondantemente smentita da quella finora esercitata dalla Grecia?

E vediamo perchè la virata è verso la (ridicola) tragedia di un alleato improvvidamente legato al carro tedesco che tira potentemente verso una direzione che, come premesso, è antitetica al nostro interesse nazionale, e cioè la finale deindustrializzazione italiana condita dalla escussione del suo patrimonio pubblico e privato (il famoso "tacchino da spennare").

Partiamo da un dato: la crescita, ci viene detto dal massimo e più recente livello governativo in materia economica, sarà allo 0,3% del PIL. 

Ma la lettera di Padoan faceva riferimento al quadro delle misure già varate e che, a quel momento, si sarebbero rivelate sufficienti per garantire un "certo" raggiungimento degli obiettivi di bilancio, cioè dandosi simultaneamente per scontata una "deviazione" nel 2014 dagli stessi obiettivi.
Si tratta, nell'ipotizzare tale deviazione, evidentemente, dello scontare "qualcosa" che, preannunciava Padoan in aprile, doveva motivare questa stessa deviazione: si può dire, senza mancare di obiettività, che si trattava di...esigenze elettorali, concretizzatesi nei famosi "80 euro in busta paga", che avrebbe allentato il rigore. Peraltro, da un lato, servendo al suo scopo di un successo elettorale ragguardevole, dall'altro, fallendo ogni attivazione di una crescita aggiuntiva.
Quest'ultima deduzione è cruciale: se la deviazione "elettorale" si accompagnava alla stima di una minore crescita, vuol dire inevitabilmente che Padoan scontasse, già ad aprile, l'effetto delle misure già intraprese, tra cui la aggiuntiva tassazione sugli immobili creata dalla TASI (e, prima, dalla nuova TARES, per tacere delle sovraimposte locali sull'IRE); significava, cioè, che la crescita allo 0,3 già scontava questa "riappropriazione" della elargizione elettorale nei suoi effetti sulla domanda aggregata
E questo in particolare sui consumi che infatti già si preannunziano, secondo l'Istat, in calo vistoso, "cautelativo", rispetto ad ogni previsione, smentendo ancor più clamorosamente le stime del DEF e del governo Letta . Ma soprattutto smentendo l'effetto sbandierato dal governo degli "80 euro" (che tutt'al più compensa in parte, senza un saldo positivo, l'effetto negativo della tassazione già programmata).

4. Ora, invece, la raccomandazione UE quantifica in ulteriori 0,6 (0,7 che mancano all'appello per l'UE- 0,1 indicati dal nostro governo) punti di PIL la correzione fiscale da intraprendere entro il 2014.
Si tratta di una manovra da oltre 9 miliardi (9,4 alle stime attuali del PIL).
Come dovrebbe impattare sulla nostra economia e, quindi, sulla prevista crescita dello 0,3 (accreditando la precedente stima di Padoan, secondo noi persino ottimistica)?

Dunque, la auspicata ulteriore tassazione dei consumi dovrebbe appuntarsi sulle "aliquote ridotte", cioè su, ad es;, generi alimentari di largo consumo e libri. 
Per capirsi, aspettatevi di vedere colpiti i consumi più difficilmente comprimibili e di assistere a un'ulteriore ondata di chiusura di rivenditori alimentari fuori dalla grande distribuzione nonchè, ovviamente, di librerie. Con un non trascurabile effetto sulla occupazione.  
Il gettito aggiuntivo che ne deriverebbe potrebbe essere persino modesto se non negativo, come attestano i dati diffusi dallo stesso Ministero dell'Economia rispetto ai precedenti incrementi delle aliquote IVA. Forse quello che si vuole ottenere è una "ripresina" dell'inflazione (dato il peso relativo dei beni colpiti sul paniere) o forse una contrazione ulteriore delle importazioni, dato che i generi alimentari sono in mano alla produzione estera che, non a caso, controlla la parte essenziale della grande distribuzione.

5. Per quanto riguarda gli immobili, si avrebbe la (già programmata) revisione delle rendite catastali "in linea con gli attuali valori del mercato". 
E qui sta un grande busillis: l'idea propinataci è che la tassazione patrimoniale colpisca i ricchi e incida modestamente sui redditi e sui consumi, per cui un aumento delle BASI IMPONIBILI delle varie imposte patrimoniali sugli immobili avrebbe un trascurabile effetto recessivo.
Molti accettano questa impostazione salvo prendere atto che il senso comune ci dice che le cose non stanno così.
Andiamo con ordine: la legge delega per la revisione del sistema fiscale è stata già approvata nel febbraio 2014 e già prevede la riforma del catasto.
Ma la cosa non è priva di problemi applicativi: l'operazione di rivalutazione di circa 60 milioni di immobili (di cui 33 milioni di abitazioni, tanto per capire quanto ricchi e "minoritari" siano i contribuenti interessati), dovrebbero durare 5 anni (secondo la stima del Sole24h.stesso)!
Per di più gli organi tecnici già incaricati da Monti stanno lavorando già da almeno due anni, il che significa che i valori riferiti agli "anni precedenti" all'entrata in vigore dei futuri decreti attuativi sarebbero determinati con riferimento ad una situazione del mercato che, semplicemente, non c'è più: cioè ignorando il calo dei vaolri immobiliari accumulatosi dal 2012 e in accelerazione fino ai nostri giorni. Secondo l'Osservatorio dell'Agenzia delle entrate, i prezzi sono calati, aggiuntivamente al trend già in corso, nel solo 2013, dell'8.9%.

6. Questo bollettino di guerra non sposta di un millimetro l'atteggiamento di Bruxelles. Converrà allora ricordare quanto già analizzato in precedenza:
a) "... data la difficoltà di stimare le basi imponibili (asseritamente) "di mercato", cioè corrispondenti all'ammontare effettivo di ricchezza che si vuole colpire, il super-prelievo sugli immobili, sempre nella logica della "illusione finanziaria", pare attualmente affidato più che ad una (sempre possibile) tassazione straordinaria aggiuntiva, al ben più "smooth" strumento della revisione delle rendite catastali sulla base dei prezzi di mercato rilevati negli anni precedenti (ovviamente). 

b) Ciò, infatti, dovrebbe portare l'insieme cumulato delle attuali tasse a titolo patrimoniale (incluse quelle incidenti periodicamente sulle plusvalenze e sui trasferimenti) a livelli praticamente raddoppiabili: e con essi, appunto raddoppiando o almeno aumentando sensibilmente il gettito. Cosa che, tatticamente, devastando in direzione prociclica un mercato che ha già scontato flessioni dei prezzi intorno al 25% dai picchi ante-crisi, parrebbe, "ricardianamente", più che sufficiente per trasformare il pregresso risparmio delle famiglie: e cioè in entrate dello Stato da girare essenzialmente a garanzia/pagamento dei creditori esteri, nonchè a deprimere i prezzi a favore (oggettivamente) degli acquirenti stranieri, dotati di capitali, che volessero investire vantaggiosamente in Italia (fenomeno in corso e intenzionalmente incentivato dai nostri governi)."
c) Per quanto concerne la ricchezza reale, secondo Bankitalia, (essenzialmente abitazioni e altri immobili), la propensione marginale al consumo delle famiglie italiane è pari a circa 2,5 centesimi per ogni euro di ricchezza reale." Dunque una patrimoniale che innescasse una perdita anche solo del 10% del valore reale degli immobili (via credit crunch o tassa ricorrente) produrrebbe una calo di 12 miliardi in meno in termini di consumi. (5000mld*10%*2.5%=12.5miliardi)."
Partendo da queste premesse, l'ennesimo "fate presto" dettato dall'Europa in termini di aumento delle rendite immobiliari, potrebbe condurre più che ad una revisione sistematica delle stesse in base alla lunga e difficile riforma del catasto, alla solita fissazione di un ulteriore "moltiplicatore" delle rendite già vigenti: poniamo un 20% di aumento di quelle che sono le attuali basi imponibili e del conseguente relativo gettito. in pratica ciò significa che, in questa situazione congiunturale, il prezzo degli immobili potrebbe ben calare con un'elasticità praticamente pari ad 1, realizzando tra il 2014 ed il 2015 (dipende anche dal "panico" con cui verrà scontata la nuova tassazione) un calo ulteriore di valori di circa il 18-20%. 
Quest'ultimo, rapportato alla propensione marginale consumo della ricchezza reale ed al valore stimato correntemente da Bankitalia (fino a ieri ovviamente), di circa 5500 miliardi, significherebbe oltre 1000 miliardi di perdita di valore (stimati prudenzialmente). 
A cui conseguirebbe una contrazione dei consumi - aggiuntiva a quella determinata dalla sottrazione di reddito in sè, cioè necessaria per corrispondere gli aumentati tributi-  di circa 25 miliardi.
Si tratterebbe, in un mercato già stressato ai suoi minimi termini, di un effetto recessivo pari a circa 2 punti di PIL (considerati gli effetti complessivi di ulteriore tassazione e contrazione dei consumi per..."effetto ricchezza" al contrario). 
Il che porterebbe, a voler considerare buona la precedente stima di crescita dello 0.3 nel 2014, - ed isolando questa sola voce di nuove misure fiscali- una recessione 2014 praticamente certa e un ritorno di essa nel 2015, per almeno 1,7 punti.
Questa "decrescita" è stimabile scaglionando gli effetti pro-rata in tale biennio, a seconda del momento di riscossione delle relative imposte, di cui si aumenta la base imponibile.
E non consideriamo gli ulteriori effetti dei tagli di spesa della spending review che dovrebbero subentrare in corso d'esercizio nello stesso anno, nonchè gli effetti, da compensare in bilancio, delle minori entrate correnti per utili non più percepiti dallo Stato a causa delle privatizzazioni!

7. Non indaghiamo oltre e ci limitiamo a sottolineare che se il governo, pur rafforzato (pare) da queste elezioni europee, seguisse la linea dettata dall'Europa, il disastro sarebbe di dimensioni tali da equivalere ad un suicidio: rammentiamo, oltretutto, che con un calo di PIL di circa 2 punti, per quanto ripetiamo distribuibile sul 2014-2015, le entrate "aggregate" (cioè derivanti dalla pressione fiscale complessiva sulla base imponibile nazionale) diminuirebbero di almeno 0,90 (o,45x2) punti di PIL, peggiorando il saldo del deficit in misura corrispondente e facendo saltare gli "obiettivi di bilancio" sia del 2014 -che l'Europa intendeva correggere!- sia, ancor più, del 2015. 
E l'Europa sarebbe ben capace, come ha fatto costantemente fino ad oggi, di addossarne la colpa all'Italia che non fa altro che osservare le sue imposizioni!!!

8. Per tornare alla ipotesi frattalica da cui siamo partiti, poichè il "suicidio" politico-economico è un'alternativa che dovranno considerare concretamente pure gli attuali "inconsapevoli" (eufemisticamente) membri della compagine di maggioranza, la prospettiva di un 25 luglio, rispetto alla morsa tedesca notificata via "€uropa", parrebbe una conclusione quasi inevitabile.
E magari proprio nella stessa fase estiva.  O forse qualche mese più in là, poco importa ai fini pratici della "traiettoria" frattalica...
Altrimenti, rassegniamoci al suicidio collettivo (sancito, ci dicono, dai numeri elettorali) e attendiamo fiduciosi le mirabolanti misure anticonvenzionali di Draghi...che non sortirebbero alcun effetto tempestivo (anche applicando la "Taylor Rule") sulle certezze distruttive che ci infligge l'Europa...della pace tra i popoli.



48 commenti:

  1. ...il tutto in un contesto di deflazione tendenziale all' 1,8%.....

    Come ho scritto in altro blog in cui si sosteneva che "l' Italia non è un paese per no euro":

    Non si può che concordare e riconoscere il largo sostegno della popolazione italiana accordata al governo per il suo progetto di unione europea a guida (furer) tedesca ....
    ...oggi, 7 settembre 1943...

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    1. Anche stavolta dovranno sbatterci il grugno (trascinando, purtroppo anche noi). Ma non manca molto, come attesta anche lo scompaginamento nelle file dei livorosi. Non sanno più bene con chi prendersela...

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    2. Ho letto quel post. Io in realtà seguo un po' tutto proprio per cercare, nei limiti delle mie capacità, di ponderare le opinioni nel modo più completo possibile (non mi vergogno di dire che seguo anche il blog di Manasse....). Mi soffermo giusto su alcuni aspetti.
      Ci sono due aspetti del pensiero di istwine che non condivido assolutamente (pur rispettandolo):
      a) non è vero che la questione del divorzio è così irrilevante (perché -in fondo- il banchiere centrale "fa solo i tassi"). Non quando un'autorità che dovrebbe essere puramente tecnica si permette di dettare -facendo un uso distorto del potere conferitogli- un'agenda politica a un governo sovrano (suggerendo perfino tempistiche e strumenti legislativi da adottare - vedi lettera del 2011). Se il banchiere centrale si comporta da politico, e se quella monetaria è, in fondo, "politica", allora democrazia vuole che il suo potere non sia indipendente ma debba confrontarsi con quello di altri organi costituzionali (trovando in essi un limite ed a sua volta costituendo un limite per il potere altrui - balance of powers).
      b) quella sulla resistenza al regime attuale è questione più seria -a mio avviso- di quanto non sembri. Se non ci si rende conto -ad esempio- del pericolo rappresentato da un parlamento monocamerale eletto col premio di maggioranza, il problema non è di chi lancia l'allarme, ma di chi lo derubrica a semplice "retorica"...

      Ciò premesso:
      a) posso essere anche d'accordo sul ripensamento dell'euro in funzione di nuovo Bancor. Il problema è: se ne parla, a Bruxelles? Perché se dobbiamo affrontare 20 anni di manovre correttive prima di avere questa concessione dall'alto, forse è meglio riflettere su vie alternative (per quanto comporti dei rischi, ben evidenziati anche in questa sede).
      b) sono perfettamente d'accordo sul fatto che un'uscita unilaterale debba essere considerata come "extrema ratio", in quando vi sono effetti negativi che nessuno nega, oltre ad una serie di rilevanti problematiche politiche. Tuttavia, credo sia errato anche rifiutare il discorso a prescindere, considerato che anche Munchau sul FT (che non mi pare un urlatore livoroso), consiglia a Renzi di agitarla come spettro.....

      Secondo me, il problema non è tanto (o solo) economico, quanto squisitamente "politico": il neo-liberismo è al suo appuntamento con la storia, e 30 anni di politiche neo-liberiste stanno presentando il conto. Lo pagheremo, nessuno crede alle ricette magiche.
      Ma come volgiamo uscirne? Con l'involuzione autoritaria ed il ritorno ad un assetto sociale ottocentesco, o con la riaffermazione dei valori e dei principi della nostra costituzione materiale? La scelta è questa, e se dire "euro si" è funzionale -nei fatti- alla prima opzione, per quanto i costi siano alti, da cittadino che tiene alla propria libertà, preferisco rispondere "NO".

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    4. Credo che la sottovalutazione del divorzio corrisponda ad una "celia" di chi ostenta una raffinata cultura economico-monetarista.
      Questa "celia" ha l'evidente pecca di essere:
      - metodologicamente sbagliata perchè autoafferma un'economia come scienza "dura" che limita (sprezzantemente) il suo campo di indagine e le variabili di cui tenere conto, predicando l'irrilevanza delle componenti normative-istituzionali nei suoi riflessi sull'equilibrio del sistema (atteggiamento deprecato da grandissimi economisti, anzi dai più "fondamentali");
      - storicamente sbagliata, perchè l'influenza decisiva - e fallimentare- degli alti tassi innescati dalla risposta alla stagflazione del monetarismo egemone fu ammessa dallo stesso Friedman (che tacciò di icompetenza BOE e Fed! salvo poi pentirsi della sua incompleta considerazione del concetto di moneta e relativa controllabilità) ed evidenziata da Galbraith in modo inesorabile. Ancora oggi scontiamo quella leggerezza e la mancanza di autocritica sul punto, peraltro dovuta alla forza politica (tutt'altro che trascurabile) dei beneficiati dal monetarismo che è alla base delle BC indipendenti (sicuramente innescato in Friedman non tanto dalla equazione di Fischer, quanto dalla discendenza da von Hayek).

      Per il resto sottoscrivo totalmente quanto da te osservato, rammentando che il "primato" del diritto sulla economia è esattamente ciò che ha consentito, per un periodo sicuramente troppo breve, il tentativo di affermare una democrazia sostanziale.

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    5. Peraltro credo che il principio del primato del diritto sull'economia non fosse del tutto sconosciuto nemmeno alla dottrina (liberale) statutaria.
      Valga, al riguardo, quanto può leggersi nel “Commento allo Statuto del Regno” di Racioppi e Brunelli, 1909 (pag, 516 e sgg.): “[…] Che il Parlamento rigetti quella parte del bilancio che non si fonda su leggi permanenti, sta bene: ma per la parte resa obbligatoria da precedenti leggi, il rifiuto è inammissibile. Così –si sostiene- la pensano gli inglesi […]. Il diritto di rifiuto del bilancio –si soggiunge- è cosa d’altri tempi […]
      Alte e gravi considerazioni, coteste: e nondimeno chi è sollecito delle libertà costituzionali, chi pregia le garanzie statutarie e ne intende il valore impareggiabile, deve concludere assai diversamente. Niun dubbio che […]il bilancio è un’indispensabile necessità di fatto per l’azienda statale. Ma non è qui il punto della questione. Conviene invece soffermarsi alla funzione costituzionale, allo scopo, alla natura, al carattere della legge di approvazione dei bilanci; e ricordare che essa intende ai rapporti fra Governo e Camere, e da quest’unico punto di vista valutarne il rigetto. Votare non è soltanto approvare, ma è scegliere con pieno diritto tra l’approvare e il respingere; ora, il respingere i bilanci è certamente un atto straordinario e d’eccezionale gravità, ma è anche l’estrema difesa, l’ultima ratio […] per frenare e abbattere un Gabinetto in disaccordo col popolo. […]”

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  2. puo essere che in tutto questo si inserisca anche quest'altro ? [url]http://www.ilnord.it/c-3072_CLAMOROSO__LFMI_HA_PRONTO_IL_PIANO_ITALIA_BLOCCO_DEL_PAGAMENTO_DI_TUT[/url] Lenzi sosteneva , se ho ben capito , che i crucchi hanno solo 2 strade o mollano i cordoni della borsa ( visto che Draghi e l'amm. usa sono di comune accordo ) o se ne vanno.in più ho trovato questo bell'art. [url] https://aurorasito.wordpress.com/2014/06/03/leconomia-statunitense-non-sta-morendo-e-gia-morta [/url], Inoltre gia cine e germania hanno stretto accordi in vari settori e si sta implementando quella che è chiamata " la via della seta ", senza contare il nothstreame che sbocca direttamente in austria.... ci sarebbe molto altro dadire ma non voglio tediare nessuno...epperò mi chiedo qunado gli usa si decideranno a sbarcare in sicilia visto che anche dalle loro parti non smette di nevicare ?

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    1. Se hai altre osservazioni falle pure, non tedieresti...Sviluppa pure il quadro che deriverebbe dalle tue fonti.
      Ma il blocco del pagamento degli interessi in cambio di un prestito di salvataggio presuppone un accordo di default coi creditori-controparti del contratto che si stipula comprando il debito.
      E il pagamento dei creditori con la provvista di tale prestito: il FMI diverrebbe grande creditore (al posto delle banche italiane, contemporaneamente soggette ad un haircut mortale) e imporrebbe condizionalità ancora più stringenti delle attuali.
      In un colpo solo si imporrebbero privatizzazioni totali, completa liberalizzazione del mercato del lavoro (coi risultati retributivi che puoi immaginare) e svendita del sistema bancario a mani estere.
      E' chiaro che per l'Italia sarebbe un'altra forma di suicidio ancora più rapido, senza alcun vantaggio e senza alcuna legittmità costituzionale (anche se questo mi pare ormai un dettaglio considerato irrilevante).
      Solo una ennesima scelta politica (molto) sbagliata potrebbe ficcarci in questo incubo...

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  3. L'analisi che porta al 25/7/2014 è agghiacciante e nel complesso condivisibile. Tuttavia, la crisi socio economica è comparabile alla sconfitta in guerra e poi chi sarebbero i congiurati (i Grandi, i Ciano e poi i VE III ed i Badoglio, il cui compito, pessimimamente esguito, era peraltro solo quello di sganciarci dall'alleanza con i tedeschi e di realizzare (inevitabilmente male) il passaggio dall'altra parte?

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    1. Ricerca, nel post "percorso di orientamento nel blog", i precedenti post frattalici e le relative discussioni nei commenti e troverai tutte le ipotesi sui vari "attori"...

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  4. Comunque sia, nella seconda meta' del 2014 ci sara' da divertirsi! Non credo proprio, con Renzi poi, che i tedeschi possano completare l'opera....non perche' sia un eroe, ma e' troppo furbo e non ce lo vedo mettersi dalla parte sbagliata se poi, come crediamo, c'e' un litigio Germania-Usa. Concorderei quindi pienamente con le possibilita' rilevate da carla Montanari, del resto anch'io leggo questa fonte.... Quindi il traghettatore, come da tanto reputo, potrebbe essere proprio il Renzi, che in fin dei conti non e' compromesso perche' e' arrivato ora...ha parlato di riforma keynesiana (dopo le elezioni), mille promesse, non si capisce come la cosa si concilia con la commissione Ue...del resto la situazione si fara' insostenibile , e non ho mai creduto alla tesi che il pd verra' messo fuori gioco....il pd E' il potere...cosi' come i fascisti (meraviglioso film anni difficili) da un giorno all'altro diventarono antifascisti,e i cattodemocristiani si riciclarono nel pd, ora c'e' da aspettarsi il nuovo cambio. Pero'...almeno Napolitano dovrebbero presto sostituirlo....anche il 2 giungo mi pare abbia detto le solite cose, come un mantra...il presidente ha esaurito il bonus dei salti della quaglia, direi. potrebbe essere questo il segnale che avverra' quello che speriamo (Germania fuori): del resto la cosa mi pare palese: che che c'e' stato il golpe nel 2011(e quindi il Nap ha avuto un ruolo, esplicito o no ) lo hanno detto o scritto o fatto capire: Friedman ed i suoi illustri intervistati; Geithner, Tremonti, Sinn, Zapatero e non ricordo se altri, manca solo che lo dica anche Dio, dal cielo con voce imperiosa. tipo film di Mose'.... comunque lo scontro dietro le quinte deve essere grandissimo. Basta vedere come la Merkel tiene il punto su Juncker, e Nap sembra da quella parte...Se la tesi e' giusta, mi pare anche facile ipotizzare come si potrebbe dimettere....
    p.s.. post strepitoso.

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    1. Grazie.
      La tua ostinazione nel vedere von Renziek pontiere USA, in chiave badogliesca, la delimito alla fase del 25 luglio. Allo scoccare dell'8 settembre si apre un altro (sia pur difficile) discorso

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    2. scusate ma ho bisogno di un ricapitolo.....attualmente i candidati badoglio rimasti in lizza quali sono?

      un improbabile renzi che spezza il patto d'acciaio....un improbabile berlusconi nuovamente riciclato che avrebbe bisogno di un resuscita-morti per vincere una qualunque elezione....che rimane? Prodi è bruciato. Letta e Napolitano non ne parliamo....seriamente chi rimane su? un altro banchiere pescato dal mazzo? Cottarelli? Visco? frangettina Serracchiani? :D

      L'unico banchiere su cui potrei puntare sarebbe forse forse Passera....però cmq non è conosciuto al pubblico se non per pseudo-ventilate promesse di patrimoniali e alcune belle parole qua e là in tv di cui nessuno si ricorda....

      davvero chi c'è rimasto di uomo potente che sia anche politicamente spendibile? qui a furia di autodistruzioni se li stanno giocando tutti....alla fin fine potrebbe davvero esser Renzi perchè unico in grado di mantenere qualche consenso anche in futuro colle sue supercazzole televisive....

      boh....sono molto confuso.

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    3. IL tuo ragionamento avvalora la tesi frattalica di Caposaldo...per esclusione. Non si quanto siano "bruciati" tutti i vecchi protagonisti dello scempio della sovranità...rammentiamo che Badoglio era non compromesso, ma di più, con gli errori militari del regime

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    4. E se fosse Draghi? Magari perchè spedito dai tedeschi al Quirinale in sostituzione dell'usurato Nap?

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    5. Draghi, tanto più se ti attieni alle informazioni ed ai dati fornitici da Francesco Lenzi, sarebbe emmai "spedito" dagli americani...per ridurre all'osso la questione provvedendo alla definitiva riforma del lavoro e del welfare

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    6. Davo per scontato che al Quirinale, senza il placet dello Zio Sam, non si ascende. Il fatto che fosse spedito dai tedeschi alludeva ad una sorta di giubilazione. Senza costringerlo a dimissioni, di fronte ai mal di pancia germanici circa interventi non convenzionali della BCE, si adottava la tecnica del promoveatur ut amoveatur, complice l'attuale Parlamento italiano ridotto a filiale periferica della grande Cermania e prono ai desideri della Merkel.
      E dalla tolda del Quirinale, magari, Mario potrebbe ripercorrere la stessa parabola del buon Pietro. Un tempo nemico, poi saldo alleato ed infine di nuovo inatteso nemico.

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    7. ma il pronostico aggiornato del blog sul badoglio del prossimo futuro qual è? così per chiedere....

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    8. Famo le "quote" e puntiamo!
      Il post analizza una situazione di dinamiche; siamo nella posizione di provare (provare) a interpretare queste, non di fare "pronostici", cosa che trascenderebbe in astrologia, chiromanzia a qualche altra "zia".
      Allo stato, ci mancano informazioni per personalizzare le dinamiche. Almeno aspettiamo cosa accadrà domani alla BCE e reazioni ed effetti, scrutinando con molta attenzione...

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  5. Nulla vieterebbe, imho, che qualora i valori delle case, in base al nuovo catasto, fossero mediamente più alti, si potrebbe ridurre la tassazione mediamente q.b. per impedire l'effetto recessivo ... o è impossibile?

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    1. Più che altro non è correlato allo scopo dell'innalzamento delle basi imponibili: che è quello di ottenere gettito aggiuntivo esattamente nella misura comandata dall'UEM per gli obiettivi di bilancio (formalmente, sostanzialmente per deflazionare e deprimere i prezzi per gli "investitori" esteri).
      Li fai ancora vagamente correlati alla ragionevolezza (artt.3 e 53 Cost.)

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    2. Lo dicevo per dare una chance ai politici di redimersi ... :D

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    3. "Per deprimere i prezzi..."
      E, rullo di tamburi, Dagospia parla di tassa di successione!
      Ipotesi: tassa al 20% con 100mila di soglia.
      A spanne potrebbe avere un gettito iniziale di 20 miliardi. Poi ci sarebbe un effetto diretto sui consumi (liquidità drenata dalle famiglie), un calo dei valori immobiliari di una percentuale simile al 20% e dunque anche un effetto ricchezza negativo con ulteriore calo dei consumi.
      Ovviamente questo flusso dovrebbe in teoria andare ad accrescere l'avanzo primario (azzerando nel frattempo il risparmio privato netto) e con buona pace per i consumi interni.

      Aldo Barba stima ci verranno richiesti avanzi primari folli del 4-7% a seconda delle ipotesi su crescita nominale e interessi: curve fig3 http://aldobarba.files.wordpress.com/2013/03/barba-iii-bozza.pdf .
      Poi Barba a pag 22 correttamente dice:
      "Tuttavia, se la crescita del prodotto non è indipendente dagli avanzi
      primari [come sostiene formalmente la commissione], il piano di rientro del debito imposto dall’Unione può diventare un piano di accrescimento del rapporto debito pubblico/PIL."
      conclude Barba: "il fine ultimo non è quello di ammortizzare il debito, ma di far leva sul debito pubblico per contrastare l’intrusione dello Stato nell’economia, riducendone finalità e strumenti d’azione".

      Quindi, proprio come spieghi tu, otteniamo ulteriori pressioni a privatizzare beni pubblici e comunque a svendere quelli privati e ai piani formali non ci crede manco Padoan.



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  6. Non ci fossimo calati dentro, sarebbero vicende da osservare con stupore affascinato.
    Una quantità imponente di rumore e arte varia, una supercampagna pubblicitaria... e le campagne pubblicitarie costano MOLTO... quante risosrse ha bruciato QUESTA? (OK, tutto reddito privato, va bene, fate subito la prossima...) (chissà quanto è stato fatto a credito...)
    E dopo una settimana, dico una settimana, quando tutti gli attori sono ancora ben calati nella parte e ripetono le battute di maggior successo avviandosi lentamente verso le varie uscite, arriva il comunicato che la ricreazione è terminata e dove eravamo rimasti? Ah, sì, alla lettera di Padoan dell'aprile scorso: non pervenuta e PER FAVORE non rimandatela. I compiti da fare sono QUESTI e lo sapete.
    Sembra la scena in cui il Vil Coyote cammina impavido sul vuoto, ma proiettata al rallentatore, cinque minuti per completare un passo. Ha qualcosa di onirico.

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  7. Ma Squinzi non ci fa....ci è a questo punto? leggere qui che dice, preso dal fatto quotidiano:

    "Squinzi: “Stiamo strisciando sul fondo” – “Il dato veramente preoccupante è l’aumento della disoccupazione dello 0,8% su base annua: stiamo strisciando sul fondo, non raccontiamoci storielle”, ha detto invece il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi. Noi come imprenditori “stiamo resistendo drammaticamente, dal 2007 ad oggi il nostro Pil cresce a livelli inferiori dell’1% rispetto alla media Ue, non ci sono più i consumi interni, dobbiamo lottare su questo fronte”, ribadendo l’apprezzamento per quanto fatto dal Governo su questo fronte."


    cioè Squinzi oggi ha il coraggio di venire a parlare di consumi interni? lui da cosa pensa che siano fatti questi consumi interni? dai soldi di chi? sicuramente non crede che dipendano dagli stipendi degli italiani.

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  8. IL PELO DEL LUPO

    Nelle nove pagine e otto raccomandazioni, è stato decretato cos’è il giusto e lo sbagliato.
    E non solo per gli italiani, ce n’è per tutti tranne che per gli in/soliti noti.

    “Homo homini lupus, foemina foeminae lupior, sacerdos sacerdoti lupissimus” (A Gramsci, Quaderni 194-1951), il carcere non lo fece a Ventotene altrimenti qualcosa d’altro avrebbe avuto da aggiungere, inventando nuovi superlativi per una minoranza tanto abile e scaltra da travolgere una maggioranza affetta da “sintrome di Stoccolma”.

    Pecore da scuoiare, tacchini da spennare prima di finire arrosto.

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  9. Aggiungo ad un quadro giá triste gli oltre 2000 esuberi richiesti da etihad aspettando i 150milioni di tagli alla rai..

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  10. Caro Quarantotto, seguo dall'inizio il tuo blog (devo ammetterlo, con qualche difficoltà), e non ho mai commentato, ti ringrazio per il tuo prezioso lavoro di interpretazione di ciò che succede, attraverso la lente della nostra costituzione. Rompo il silenzio perché, avendo appena sentito la notizia che Obama promette di aumentare la presenza militare USA in Polonia, devo confessarti che io sono affascinato dalla tua ipotesi frattalica, ma ne sono altrettanto spaventato: le mosse in politica estera degli Stati Uniti negli ultimi anni sono sotto gli occhi di tutti, e ci sono autorevoli commentatori che paventano sempre più la possibilità che di fatto, per scongiurare l'inevitabile declino economico a cui sono destinati, gli USA si preparino alla terza guerra mondiale. Davvero non rischiamo di cadere dalla padella alla brace? C'è modo per il nostro paese, di individuare e percorrere una "terza via"? Domanda difficile, lo so, ma ineludibile, a mio modesto parere, per chi abbia a cuore pace e benessere collettivo. Grazie se vorrai rispondermi.
    Mario

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    1. Sinceramente questa è l'era del QE non del deficit spending per riarmarsi. E, anzi, credo che gli USA siano a un imminente bivio...sul recupero della ragione, visto che con gli indicatori economici che si ritrovano dovrebbero (dovranno) pensare a cose un pò più "vicine" al benessere interno ed alla propria coesione sociale

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  11. http://www.repubblica.it/economia/2014/06/04/news/confindustria_italia_arretra_ancora_sorpasso_brasile-88017519/?ref=HREC1-1


    siamo passati da quinto all'ottavo, stiamo scivolando IRREVERSIBILMENTE , lungo la china dei paesi "emergenti", bassisalari + esportazioni +IDE (indebitamento..),con controllo coloniale via BCE o FMI quando il cab peggiora, come dire che dal 25 luglio si arrivi all'otto settembre sarebbe come passare dalla padella alla brace.lo squalo (nazista) a stelle a strisce è meno feroce di quello uberalles?
    tenderei al pessimismo, perchè non mi sembra di vedere (sarò cecato?) una classe dirigente in Italia che sappia prendere le distanze dall'asse ger-usa e cercare allenza altrove (russia? cina?)per pararsi il culo dalla grandinata che seguirà dopo l'eventuale spallata all'euro.i capitalismi americano tedesco sono troppo simili, cioè globalizzati e quindi fautori FEROCI della deflazione INTERNA per esportare "altrove" per vedere uno scarto dell'elite statunitense alla maniera dello sbarco in sicilia..
    mi sto sbagliando?




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    1. I capitalismi USA e GER sono diversi: il 1° liberoscmbista ma finanziarizzato e con problemi sia geo-politici che di CAB sul versante monetario, il secondo mercantilista, quindi statalista e protezionista sul lato delle importazioni, e con un surplus ingombrante.
      La via d'uscita di recupero della sovranità non sta nel sostituire agli attuali influencer (ormai in conflitto tra loro) altri come Russia e Cina, ma nel saper fare intelligentemente i nostri interessi avendo rapporti ragionevoli con tutti; compreso il Giappone. Per questo ci vuole un modello di rinascita industriale e una classe dirigente che sia capace di concepirlo e di attuarlo.

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    2. ringrazio 48 per la risposta e per il suo equilibrato ottimismo (nella natura umana..che io non ho)
      la chiave di tutto è il manifestarsi del conflitto , ora latente tra usa e ger.
      speriamo bene

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    3. Forse mi sono espresso male: non scorgo comunqu,e in quanto da me risposto, alcun equilibrato ottimismo. Purtroppo i presupposti di (teoricissima) via di salvezza da me indicati sono agli antipodi dell'attuale situazione italiana

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  12. Comunque, con il titolone (errato) del manifesto sulla disoccupazione, sento dentro il desiderio di punire il giornale per questo genere di errori. C'è un modo senza violare art.21? Suppongo che la 'diffamazione' non sia usabile in questo caso (verso chi?) ...

    p.s. so della proposta sua di applicazione art. 21 tramite il principio dell'"azionista editore puro", pensavo ad altro...

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    1. Quale giornale e quale manifesto? Stamattina presto gli spot sulle prime pagine online erano, rispettivamente:
      Corsera: "Disoccupazione ai massimi dal '77 - Quella giovanile balza al 46%"
      Repubblica: "L'Istat, disoccupazione record dal '77 - il tasso tra i giovani del 46%, al Sud al 61%"
      Stampa: "Disoccupazione record dal 1977, tra i giovani 46%"

      Gli articoli interni poi erano titolati diversamente: Repubblica non metteva il '77 nel titolo e spiegava che da quell'anno cominciava la rilevazione delle serie trimestrali, lo stesso spiegava il Corsera che comunque manteneva nel titolo la formula "dal '77". La Stampa faceva anche meglio, mantenendo la formula nel titolo dell'articolo e omettendo ogni accenno alla rilevazione dei dati e quindi al significato dell'anno fatidico.
      Dopo la recente polemica Bagnai - Corsera non è credibile parlare di errori, ma non mi pare il caso di scandalizzarsi o sdegnarsi: la disinformazione c'è e questo esempio ne dà una misura quantitativa anche se empirica. Va considerata freddamente.

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    2. Mi riferisco a questo: http://t.co/L6xchMjbtQ . Dai come si fa a dire questo...

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    3. Realmente incantevole, l'avevo appena visto; ma quando la disinformazione supera il muro del suono (che c'è ed è il prodotto della falsità per l'evidenza) vuol dire che il fiato è molto corto. E pensa alla risata sincera in faccia a chi ci chiama complottisti!

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  13. Abbandonando ogni ritegno mostro tutta la mia ignoranza ! ,-)
    https://www.youtube.com/watch?v=vsIMi6Za3E0 Gratteri alla Luiss
    dal Min 26 35
    usura
    ipotesi frattalica ndrangheta (? !') ovvero non si rinnova il patto fondamentale che lega solidaristicamente un'intera comunità nazionale ,ma il patto stato mafia si istituzionalizza.

    spari : aumento spread
    Figura del saggio mafioso: Monti
    Nuovo saggio: Letta, Renzi
    Italia fine totale sovranità tacchino spennato. Italia divìsa in “locali” Gli alti livelli della massoneria occulta e i mammasantissima governano senza mostrarsi:Già i cinesi che comprano i bar sono prestanome dei mafiosi,già gli iper mercati sono mafiosi.Le opere sono in mano ai mafiosi.Bisogna vedere come si dividono il manifatturiero.

    Domanda: il potere economico della ndrangheta rispetto ai poteri economici mondiali è un bruscolino o conta qualcosa e può influenzare gli eventi ?Quanto conta la Banca della magliana ? ;-)
    Seconda domanda: La corruzione quando va ad incidere sul tipo di cemento usato per costruire non rappresenta un problema reale ? Nel senso che è diverso dal fintoproblema criccacastacorruzzione ?

    Secondo punto minuto 35 I migliori pagatori di tasse sono i Mafiosi .
    Questo spiega come sono parametrati gli studì di di settore e le tasse per artigiani e commercianti e il loro probabile futuro.Esiste un tempo massimo dopo il quale ogni ipotesi frattalica perde possibilità di esistere (uno o due anni ?)

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    1. Non sottovaluto il problema dela malavita organizzata con base in Italia. Ma questo scenario è solo uno degli epifenomeni di una democrazia soggetta all'ordoliberismo (nel quale le leggi progressivamente smantellano la ragione della legalità, cioè una società pluriclasse partecipata, caratterizzata dalla effettiva mobilità e dalla redistribuzione DELLA CRESCITA, condizioni in sè antitetiche alla sopravivenza delle mafie).
      Le mafie, che in Italia hanno origini pretesamente "antropologiche" (ma in realtà sono figlie della colonizzazione post 1861) si ricongiungono ai vari gruppi affaristici (di cui gli anglosassoni non sono certo eticamente più accreditati) nel reale volto della libera circolazione dei capitali e del liberoscambismo a trazione finanziaria.
      Insomma, l'internazionalismo affaristico con i suoi accumuli di capitale criminali sta agli spaghetti tea-party e alle mafie in un rapporto adattativo alla specificità nostrana. Se si riprisitina la democrazia costituzionale si avrebbe l'ambiente antitetico al prosperare di questa funesta fase dell'umanità

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  14. Buonasera!
    Accettato che frattalicamente stiamo nel '43 (in Spagna però tira aria di '34), c'è un'urgentissima attività da fare, almeno secondo me.
    Se l'ipotesi frattalica ci serve come un wargame per orientarci tra i contesti e agire per il futuro, invece di capire chi è Badoglio a me preme capire chi è Togliatti, Degasperi, Parri e Mortara (te 48 te ce vedo Calamandrei, a combatte 'a specialità de 'a giustizia amministrativa). Mi chiedo cioè dove si nasconde Degasperi? Dov'è il carcere da cui liberare Pertini? Gramsci è morto comunque o possiamo liberare anche lui? Dove cazzo è il PCI? Ma soprattutto perché Donald starnazza in diretta "la Gabbia" a fare gatekeeper onde evitare che la gente seria e disinformata non associ "grillismo=neuro"?
    Se siamo a poca distanza dall'8 settembre allora è bene capire il contesto. Stavolta mi piacerebbe che il Re non riuscisse a fuggire, che i fascisti non voltassero gabbana e che a Portella della Ginestra (onde ricordare come nascono le mafie) morisse Giuliano. Senza contare che, se è il Gran Consiglio a sfiduciare il governo, la gggente continuerebbe a pglotta "eh ma la conferenza era astratta (17 grafici di dati empirici)...lei non sa 'e riforme di Renzi...". Ora, se a simile esemplare di subumano fai gridare "morte al Duce viva il Re" come un mugik, quello allo stesso mensare che l'U€ è morta per carenza di U€. Voglio dire: sabato ero al Concilio di Trento in uno delle poche conferenze passabili dove Mariana Mazzuccato ha parlato di come sia solo la spesa pubblica a portare innovazione, ha definito testualmente "merda" la conferenza di Boeri e ha detto che Renzi è un "coglione". I piddini locali, spaventati dall'assenza di "castacorruzioneimproduttivabrutta" dopo "spesa" hanno levato gli scudi dicendo "eh ma la spesa pubblica porta corruzzzione" (purtoppo ho perso la faccia di suddetto piddino quando la Mazzuccato ha prontamente risposto "perché, nel privato i soldi non vengono sprecati in yacht?" gelo...). Finita la conferenza suddetto piddino gonfia il petto e gloglotta "eh ma la MAzzuccato è troppo astratta (17 grafici in 25 pagine, solo dati empirici)...lei mica lo conosce Renzi". Se anche domani gridassero "viva il Re morte al Duce" allo stesso modo domani griderebbero "morte al Re viva il Duce". Per concludere, c'avrà ragione Borghi a dire che dobbiamo fregare il piddino, ma se il piddino c'arrivasse da solo a me non dispiacerebbe, giusto perchè così, alla prossima, ci pensa con la sua testa.
    P.s.: mi dispiace non esserci stato a Rovereto ma ero preso a discutere con un assistente di quanto siate cattivelli voi al Consiglio di Stato ché decidete prima le pregiudiziali contro il ricorrente, mica come prescritto dalla Corte di Ingiustizia...birichini!

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    1. Le cose stanno messe così (male). E non è che in alcun caso si possa pensare che guariranno da sè.
      Personalmente Calamandrei mi sta bene, ma Lelio Basso anche di più.
      Di questioni giurisdizionali qui non si parla (meno che mai su dichiarazioni di chi non conosce la giursprudenza più recente. e non sa neppure leggere le decisioni CGUE che non la contraddicono affatto. Tanto per chiudere per sempre ogni tipo di discorso del genere in questa sede).

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  15. Non volevo assolutamente discutere di questioni giudiziali, scusatemi! Volevo solo far notare come oramai si operi per dogmi perfino agli "alti" livelli delle università. Come giustamente dici Quarantotto non si guarda la giurisprudenza e le decisioni recenti della Corte di Lussemburgo, no. Si prende una sentenza tra molte, si apre il Travi, si legge che in Italia si fa diversamente, parte l'autorazzismo perché non siamo bravi e non ci adeguiamo. Giammai si guarda se ad esempio ci sono motivi per giustificare le differenze in base a situazioni diverse, non esistono situazioni diverse nell'UE no? Ho portato un esempio di questo tipo perché sto a Giurisprudenza, se stavo a Lettere o a Economia magari portavo esempi diversi. Spero di non essere comunque OT.
    Quanto al resto, sono d'accordo che le cose non si metteranno a posto da sole: i piddini si stanno mostrando molto più fessi dei fascisti, che hanno cominciato a togliersi le cimici del PNF dal '42. E se anche si svegliassero, c'è poco da stare allegri. Che abbia ragione caposaldo su Renzi come Badoglio o che Renzi sia il Mussolini del 24 luglio, la mia paura (anzi terrore) è che la gente l'8 settembre non festeggi la pace ma chieda la guerra. Perché quando chiedo in giro le risposte mi ricordano molto la bisnonna di un amico, che saliva sui tetti per "godersi lo spettacolo dei caccia italiani che abbattevano i bombardieri americani". Per questo mi chiedevo dove fossero il PCI e Degasperi. Spero siano paure irrazionali. E spero di nuovo di non aver detto fesserie.

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  16. Hollande ha battuto un piccolo colpo http://www.ticinolive.ch/2014/06/05/bnp-paribas-il-presidente-francese-evoca-la-minaccia-per-il-sistema-finanziario-europeo/
    non capisco dove vogliono arrivare con queste multe . Impongono il ttip, il sostegno contro la Russia e viene pure agitato il bastone anziche' la carota? Oggi, credo che ci dobbiamo aspettare non piu' di qualche palliativo dalla Bce e quindi ,con il degrado economico che continuera', possiamo in definitiva contare sull'opinione pubblica europea che piano piano si sveglia, piu' che altro sull'orgoglio francese e la riottosita' tedesca...prima o poi deve pur arrivare qualcosa di grosso, l'evento geo-economico-politico, che sfoci in una "rivoluzione" si, di quelle che quando avvengono si aprono invariabilmente le porte delle carceri...dove e' imprigionata l'Italia. Naturalmente fino a quando gli sara' possibile, Renzi continuera' come ha fatto finora, ritagliandosi tutte le possibilita'.

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  17. http://scenarieconomici.it/esclusivo-listat-prevede-pil-2014-crescita-zero-nessuno-dice/

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    1. E l'Istat non poteva aver scontato la manovra aggiuntiva e i suoi effetti sui valori immobiliari al 30 aprile 2014.
      Quindi, considerata la notoria prudenza dell'Istituto, anche con riguardo all'applicazione del moltiplicatore fiscale (sui tagli della spesa), confermata anche dagli errori benevoli in corso d'anno per il 2012-2013, la previsione può considerarsi ottimistica...

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  18. !Si tratta dunque, in definitiva, di un canovaccio informativo sulla fattibilità di una "via di salvezza...."
    Ieri Bagnai ha messo una pietra tombale di notevole peso sopra la parola che non posso pronunciare(mentre tu continui impeterrito !) che solo qualche zombie o per notevole stazza o per numero potranno spostare.
    Io sono quello con un neurone e mezzo,ma se trasformo l'ipotesi frattalica in un gioco di ruolo (modestamente li sono un Master) prendo il canovaccio come la strategia che uno dei giocatori propone:
    Ecco la situazione (e spero di venire corretto dove mi allontano da quanto tu faticosamente hai esposto nei precedenti post):
    Esiste una guerra lampo che praticamente il 4 Reich ha già vinto (se l'italia fosse la Francia la linea Maginot, sarebe il la mod titolo 5 cosituzione,mentre l'occupazine di Parigi è il pareggio di bilancio in costituzione):
    Nello stesso tempo esiste una guerra di trincea,dove ogni trincea è un pezzo di industria manifatturiera italiana conquistata dai tedeschi(e agroalimentare dal governo collaborazionista) Non so come mettere i gioielli di famiglia Eni ed Enel, nè mettere in ordine di grandezza altre perdite (Alitalia ecc(e nel gioco bisognerebbe dare un punteggio in punti vittoria per ognuna di questi obiettivi)

    Poi ci sono i giocatori che devono fare il comitato di liberazione nazionale e partecipare attivamente nel momento in cui un intervento esterno distrugge l'Euro.
    Radio Londra potrebbe essere il blog 48 e Goofy ma sembra che una sia a Dublino ?) e una a Londra perchè poche volte hanno fatto annunci insieme. Poi esistono i volantini dei militanti(Mattia ,che si purtoppo dato al Kung fu e la pasionaria Lameduck):
    Poi esistono i compagni che sbagliano, anzi per qualcuno che sbagliano troppo tanto da rischiare di passare o per gatekeeper o addiritura deviazionisti (mi riferisco a Barnard: io trovo che la sua sintesi sul peso del corr....ne paragonata alla paghetta settimanale del figlio rispetto all rata del mutuo faccia lo stesso servizio della lapide di Bagnai( e se i" bottoni" di Barnard sono solo nella sua testa e fuorviano,,perchè il populismo della Meloni invece è tollerato ?)
    Poi ci sono alcuni attori (dilettanti allo sbaraglio ?) come Ars che nel gioco dovrebbero avere un nome :Togliatti? ma sei scemo?,-) Parri...

    Insomma per ora abbiamo un inizio di canovaccio come bandiera e piano mentre la strategia" taoista" di Radio Londra è" tenetevi pronti per quando passerà il cadavere dell'euro" che non sia buttato insieme in questa acqua sporca anche il bambino cittadino(in apnea ma ancora vivo )Il Punteggio per una vittoria è x
    Il punteggio per una sconfitta gloriosa è x - 2
    C'è un tempo massimo che si può calcolare conteggiando quanti punti vittoria si hanno ogni semestre (?)

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  19. Non ho mica capito quale sia la parola impronunciabile su cui Alberto avrebbe messo su un macigno irremovibile. Sei sicuro che qui si continui a pronunciarla .

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  20. Sul resto radio Londra era la voce di un paese estero. Non mi ci ritrovo tanto. Preferisco ricordare l'azione organizzativa dei CNL svolta da dossetti e gli altri (anche "laici") fin dal 1941...

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