giovedì 5 giugno 2014

CORRUZIONE NEW WAVE: MICA SOLO VENEZIA SARA' SOMMERSA. MEMORANDUM €UROPA

 

Avrei potuto parlarvi diffusamente della nuova ondata di "corruzione" che si abbatte - come la scadenza di una cambiale scontata presso un istituto "shadow banking" di strozzini-  sulla penisola italica.
Mi limito a brevi note che, chi è impegnato a seguire il blog, riuscirà perfettamente a seguire. 
Chi non lo ha fatto finora, invece, può provare a perdere un po' di tempo a leggersi i links e, se lo farà, capirà agevolmente perchè ho evidenziato quanto segue. Se non lo farà, poco importa: è ormai stabilita l'inutilità sistemica della fatica di fare un blog e dare informazioni a gente che si lamenta che sono scritte in modo troppo complesso.
Costoro non temessero: la semplificazione trovatela, se potete, nei testi normativi e nei meccanismi economico-affaristici che stanno ridisegnando le vostre vite, schiacciandole: non ce la trovate? 
Allora, rinunciate a capire e fate un "gesto eclatante", in piazza, voi che, senza voler capire, avete "capito tutto" e sapete esattamente cosa "va fatto".

Come la penso al riguardo della corruzione, infatti, l'ho detto in un insieme ormai organico di post: leggendo "LaRepubblica" quest'oggi, non vi nascondo che mi ha suscitato una certa ilarità
Hanno ormai perso la capacità di interpretare il "reale": l'emersione dei fatti-cause-effetti, correttamente compresi nella attuale versione della corruzione, che è strettamente connessa al paradigma ordoliberista UE, è puramente estemporanea e priva di qualsiasi consapevolezza. 
Vi dico solo che alle pagine 2 e 3, in un articolone infarcito di linguaggio enfatico, incentrato sui "fatti-conseguenza" che indignano (scontatamente), ma avulso dalla spiegazione dei meccanismi, si riportano, senza coglierne la portata, due elementi emergenti dalla ordinanza del GIP: 
1) "il meccanismo arrivava al punto di integrare in un'unica società corrotti e corruttori"..."Un abisso talmente profondo che non sempre è stato possibile individuare il singolo atto contrario ai doveri d'ufficio" (pag.2); 
2) senza darsene conto, a pag.3, si menziona la spiegazione vera del meccanismo senza coglierla: una "vera e propria lobby", identificata nel Consorzio Venezia Nuova, costituiva "un gruppo di pressione per ottenere modifiche normative d'interesse".

Come già detto molte volte, la nuova corruzione, in tempi di ordoliberismo, consiste essenzialmente nella facoltà di associare formalmente i decisori pubblici - delle norme e dei sottostanti provvedimenti amministrativi che le applicano- con le imprese favorite (id est; "dominanti" il settore di mercato), in organismi previsti da norme appositamente introdotte come sistema generale di organizzazione della erogazione della spesa pubblica.
Il sistema così legalizzato è una tipica espressione della crescente prevalenza dell'affarismo degli investitori privati, slegati da "lacci e lacciuoli", nella gigantesca operazione di scambio tra rendita politica e rendita economica che è perseguita dalla struttura di mercato dell'ordoliberismo europeo.

In esso il partenariato pubblico-privato è promosso come garanzia di efficienza, ponendosi questa ultima come valore inderogabile in cui, alla gestione privatizzata delle funzioni ed attività pubbliche, si attribuisce il ruolo emendativo della burocrazia pubblica, identificata indistintamente come ogni forma di controllo pubblico dell'interesse generale,  e tutta indistintamente demonizzata a reti e giornaloni unificati. 
Tranne i pochi giorni in cui si riattiva l'indignazione sulla corruzione...per preparare nuove ondate di privatizzazioni e "semplificazioni" ulteriori delle pubbliche funzioni. Dimenticando, per assunto dogmatico, che la complicazione insopportabile deriva, invece, proprio dal recepimento degli standards normativi UE-UEM, in un fritto misto tra tecnocrazia mirata (nei corridoi di Bruxelles) all'oscura predeterminazione privatizzata delle norme stesse ed esigenze di assicurarsi il consenso dei nuovi padroni creati dall'Europa: i grandi gruppi finanziario-industriali che sottostanno alla nuova oligarchia che superi la insopportabile inefficienza della democrazia.

Non solo: anche questa forma di neo-corruzione "normativizzata", conferma la impostazione, strettamente europea, e di rivincita delle teorie economiche neo-liberiste, che lo Stato abbia in pratica solo la funzione di garantire la legittimità - e la rimozione dalla percezione collettiva- del carattere dannoso dell'oligopolio e del monopolio privati
Naturalmente in cambio di lauto compenso per la politica ("europea", che stabilisce gli indirizzi normativi, o "nazionale" per l'attuazione di quelli europei): cioè un compenso che retribuisca il disinnesco della legalità costituzionale e della stessa visibilità di soluzioni contrarie al buon senso civico che, un tempo (peraltro breve, limitato ai pochi decenni della Rivoluzione Keynesiana), caratterizzava la reazione popolare.

Pertanto, ri-raccomando la lettura dei seguenti post (ci ho perso un sacco di tempo a provare a spiegare, sicuramente molti li troveranno inutili e/o complessi):

BREVE GUIDA SULL'USO MEDIATICO DELLA CORRUZIONE COME STRUMENTO DI DISATTIVAZIONE DELLA DEMOCRAZIA

 

‘A CORRUZIONE E IL “FOGNO”: LO STRANO CASO DEL DOCTOR PETIOT

 

IL VINCOLO ESTERNO, LA DECISIONE PUBBLICA E LA CORRUZIONE

 

TEORIA GENERALE DELLA CORRUZIONE (guida per riconoscere i "falsi santi") 

 

LA CORRUZIONE, IL SOGNO EUROPEO, E LO "STRANO" CASO MPS

 

SOCIETA' MISTE E AZIENDE AUTONOME. NUOVE E VECCHIE FRONTIERE DELL'INTERESSE PUBBLICO. E DI QUELLO PRIVATO

 

 

 

 


26 commenti:

  1. Posso dissentire? Scrivere un blog non è mai inutile.
    Chi salva un piddino livoroso da sé stesso salva la Nazione intera. Non scherzo, senza Te Quarantotto, Uldemi, Bagnai, Tampieri io e altra gente saremmo una massa di dottor livore o piddino medio senza speranza.
    Siete puri intellettuali organici, e altro complimento non ve lo so esprimere. Senza il vostro aiuto a cambiare paradigma, c'è davvero solo castacorrruzzzionespesapubbblicaimprodutttivabruttta.
    Quindi, se ancora sentissi il bisogno di definire inutile il tuo lavoro, piuttosto insulta qualcuno, faccio da capro espiatorio volentieri.

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  2. Art. 49 Cost
    Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale

    Mi è parso sempre laconico in modo esasperante. I costituenti si sono dilungati maggiormente sulle confessioni religiose che, ai miei occhi, avevano assai minore importanza per la democrazia. Ma i partiti a lungo hanno svolto la funzione di educare i cittadini perché potessero effettivamente determinare la politica nazionale. Attualmente determinata altrove. Sarà per questo motivo che i partiti non svolgono la funzione loro assegnata dalla Costituzione? O sarà la causa? Il risultato è devastante se i cittadini votano come una decina di giorni addietro. Ma su questo blog, sui nostri blog la funzione è svolta. Con grande partecipazione e competenza. Sarà per questo che non ho mai provato particolare simpatia per chi ritiene essenziale fondare un partito (o più) nelle condizioni attuali.
    Fiat lux.

    ps poi c'è sempre chi non capisce (il ragazzo è intelligente ... ma non si applica)

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    1. Fondare un partito "nelle condizioni attuali" - e mi riferisco alla "questione mediatica" e alla sua intima e programmata connessione col programma ordoliberista- è semplicemente velleitario.
      Concepire un indispensabile allargamento della possibilità comunicativa è però un altro discorso che esige un atteggiamento costruttivo e cooperativo che ancora latita

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    2. Posso chiedere cosa si intende con "costruttivo e cooperativo"?

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    3. L'opposto di disarticolato e individualmente scoordinato

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    4. Cioè il contrario della galassia blog di adesso?

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    5. La varietà dei blog in sè non è negativa. Anzi. Ma stiamo divagando su problemi che peccano di astrazione e su cui è intuile accendere discussioni ormai già sentite...Il controllo mediatico è quello che è...

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  3. " senza darsene conto, a pag.3, si menziona la spiegazione vera del meccanismo senza coglierla: una "vera e propria lobby", identificata nel Consorzio Venezia Nuova, costituiva "un gruppo di pressione per ottenere modifiche normative d'interesse".

    E che vuoi Quaranto' , al tempo del primato dell' economico sul(lo Stato di) diritto ...

    Ah, guarda io penso davvero che ci siano argomenti che appaiono "sofisticati" "sofismi", "perdite di tempo da nozionisti" che vengono bellamente saltati nel dibattito pubblico perche' dati come assiomi.
    Tipo, appunto, il primato dell' economico sul diritto (e sulla politica) e penso che veramente molti, anche i piu' insospettabili, partano da questo assioma , nel senso che lo considerano (piu' o meno consapevolmente) come un "fatto di natura" , insomma, fa parte del paesaggio e non e' che ci si possa perdere in chiacchere sul paesaggio....
    Non so' se mi sono spiegato e se hai la stessa sensazione.

    E' tipo un "frame" da cui, ripeto, anche molte persone insospettabili, non riescono a "sottrarsi" . Sarebbe estremamente interessante capire la modalita' con cui si e' "piazzato" questo "frame"...

    Intendo, da un punto di vista di "processo culturale" prima ancora che propagandistico.

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    1. Il processo culturale è genetico "del" e intrecciato "col" fattore propagandistico.
      Nel caso specifico, la mancanza di focus che intendevo segnalare era sul fatto "nuovo", rispetto a Tangentopoli, che la nuova corruzione, sulla spinta delle grandi riforme di convergenza (sic) anni '90 post Maastricht , è innescata dalla sua riduzione a fattispecie legale-normativa: cioè la norma che racchiude lo schema dell'affare.
      Fino al punto che, come enuncia l'oridnanza del GIP (fra le prime volte riportata chiaramente sul punto) "non è distinguibile il singolo atto contrario ai doveri d'ufficio", proprio perchè o tale atto è conforme a norma ovvero è adottato da colui che, teoricamente, non è il destinatario di tale dovere (ma il controinteressato economico privato, che può sempre dimostrare di aver agito senza dolo per l'efficienza dell'impresa e semplicemente mal interpretando norme mal formulate).

      Per tornare al punto che sollevi, la prevalenza dell'economico è il frutto dell'ipocrisia della economica neo-classica in revanche dagli anni '80: finge sempre, nel prefigurare i suoi modelli, che si parta da posizioni di libera concorrenza e si fa appello all'ultima istanza dei "mercati".

      Ma la realtà è che si è ratificata, rimuovendola, la struttura oligopolistica dell'offerta, autorizzando dei "poteri privati di fatto" che hanno progressivamente sfruttato il loro dominio su prezzi e salari (e dinamiche psicologiche della domanda) per santificare la figura leader dell'imprenditore.
      Quest'ultima però non esiste più, sostituita da burocrazie private onnipotenti guidate da manager (CEO) che si autolegittimano come il supremo riferimento dello stesso potere politico-istituzionale; quindi, attraverso la proprietà dell'informazione, svolgono il ruolo che, una volta, era demandato ai grandi partiti ideologici, cioè la fissazione dei flussi del consenso.

      In Italia è da aggiungere il problema che questa classe dirigente privata, ordoliberista in quanto si appropria delle istituzioni attraverso politici ridotti a prestanome (prezzolati, circostanza che è motivo di insopprimibile tasso di corruzione OVUNQUE E NON SOLO IN ITALIA), è sempre più, attraverso l'euro e il "vincolo esterno", A CONTROLLO STRANIERO.

      Grazie per avermi consentito questo chiarimento che, mi hai ora rammentato, avrei voluto inserire nel corpo del post,.

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Quando parlo di Bologna, dico sempre: «Da noi non c'è corruzione, qui si chiama "giroconto"», corrotto e corruttore sono la stessa entità
    Piddinia è stata la caposcuola di quello che scrivi qui (non a caso), prototipo del sistema di potere autoreferente, infiltrato in tutti i gangli della organizzazione sociale (modello emiliano)

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    1. Direbbe Pippo: "Che strano come il giroconto visto da Bologna somigli ad una corruzione!".

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    2. In realtà il sistema, cosa che in Italia viene accuratamente celata, si estende, in varie forme, in tutta l'UE...solo che magari altrove i media sono più occupati a cucinare i PIGS

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    3. Who are you Mr. Van Rompuy? (but also the personal history of Mr. Barroso is quite interesting).
      And what about Tony Blair among other things, strategic counselor of Nazarbayev (together with Mr. Prody and Mr Schmidt)? Not mentioning the various puppets that lead the PIIGS.
      Puppets, puppets everywhere, tanned and pale

      Ma quanto era furbo il vecchio Federico

      But, if you think that Jimmy Carter was introduced to the Trilateral by Gianni Agnelli...
      Conspiration theories?

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    4. Per seguire quello che Quarantotto ha scritto qui, forse un esempio calzante intra-UE è quello della privatizzazione della Royal Mail nel Regno Unito. In soldoni il governo ha commissionato ad un gruppo di banche d'investimento la stima della futura vendita di azioni. Il governo 'scelse' la stima più conservativa fatta da Goldman Sachs e UBS. Risultato? In poco tempo dalla messa in vendita il prezzo delle azioni salì del 50% mentre una corsia preferenziale all'acquisto fu data agli hedge funds, alcuni clienti della Goldman Sachs, che giocavano 'short' sui titoli. Le stime di perdita per i contribuenti britannici si aggirano su un miliardo di sterline.

      http://www.independent.co.uk/news/uk/home-news/revealed-goldman-sachs-clients-12m-royal-mail-coup-8965471.html

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  5. Errata. Volevo dire Schroeder, non Schmidt

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  6. 1) "il meccanismo arrivava al punto di integrare in un'unica società corrotti e corruttori"..."Un abisso talmente profondo che non sempre è stato possibile individuare il singolo atto contrario ai doveri d'ufficio" (pag.2)

    Piercamillo Davigo nel 1991:

    "Piú che di corruzione o di concussione, si deve parlare di dazione ambientale ovvero di una situazione oggettiva in cui chi deve dare il denaro non aspetta piú nemmeno che gli venga richiesto; egli, ormai, sa che in quel determinato ambiente si usa dare la mazzetta o il pizzo e quindi si adegua"

    "La "dazione ambientale", teorizzata già prima dell'arresto di Chiesa si conferma come qualcosa di più della tangente, della bustarella, della mazzetta: è un sistema di regolazione dei rapporti tra imprese e politici. Le prime si spartiscono, in accordo con i partiti, gli appalti pagati con il denaro pubblico. I secondi ricevono, in cambio dell'assegnazione degli appalti, una percentuale da destinare ai "costi della politica" (e dei politici). Il sistema è generale, pervasivo, automatico: "ambientale". Chi riceve un appalto paga i partiti. Difficile, a quel punto, distinguere se è l'imprenditore a corrompere il politico, o il politico a vessare l'imprenditore."

    Same shit, different year.

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    1. E' n poì diverso: dal 1991 è subentrata una intensa nnovazione legislativa che rende superfluo fare accordi articolati che pianifichino la corruzione sottobanco. Il sistema ha ormai strumenti equivalenti che passano per capitalizzazione-scelta del partner privato-affidamento-sistemi di esecuzione-spartizione di profitti-compensi ai vari cda (con sottostanti linee di credito da parte di banche "di sistema" locale o nazionale, coinvolte poi in sofferenze del tutto "inspiegabili")

      V. i post linkati per l'illustrazione degli attuali meccanismi: farsi beccare con la mazzetta è segno di rudimentale avidità o di timore di uscire dal giro per ragioni elettorali. Basta saper attendere e appartenere al giro e tutto risulterebbe perfettamente legale.

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    2. Bè, "strano" che Piercamillo, grande ammiratore del sistema amerikano, non noti analogie col sistema lobbystico statunitense.....

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  7. LA VITA E’ BELLA .. perché è varia

    Un tempo venivano usate “strategie” più energiche - tritolo in banche, treni e stazioni – per provocare delle “reazioni”.
    Pratiche non del tutto passate di moda osservando di recente le granate a frammentazione sparate in Ucraina, il reclutamento dei security contractors, l’invio dalla “Finotto” di Vicenza di addestratori logistici in Polonia, oltre natualmente agli storici teatri dove si esporta “democrazia”.

    Un “nero”che va sempre di moda e che in ogni stagione si abbina a capi e marchi diversi: BlackWater Worldwide da una parte, BlackRock dall’altra.
    Dipende dal target di mercato.

    Dove la “democrazia è già matura” - e polpa da spolpare - alcune attività promozionali hanno poco senso e se ne usano altre: partito unico, spread/spritz, patrimoniali redistributive, aumento delle fiscalità sulle rendite dei grandi capitali depositati dai correntisti bancari e postali ..

    E, naturalmente prossima l’estate e i “saldi & svendite” di fine stagione, non può che “rinnovarsi” la campagna pubblicitaria del casta/corruzione/spesapubblica che storicamente qualche risultato l’ha sempre portato a “casa”.
    Mah .. ogni tanto, qualche idea nuova, una genialità da geni, giusto per provare a “darsene una ragione” …

    PS: ’48, in effetti una prosa arcaica e complessa stimola poco una “fantasia” che è al potere 

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  8. Penso che sia proprio in tema.
    Ho visto questo video di Paolo Manasse, ed il tizio pare sia convinto ( alla stregua dell'attuale main-stream ) che la spesa pubblica in Italia, sia funzionale alla corruzione, e coloro che pensano di rilanciare crescita tramite investimenti pubblici, sbagliano perché ciò aumenterebbe la corruzione ( e certo il privato è virtuoso per definizione..)
    Poi fa il raffronto con gli usa, dove però la spesa pubblica è ca il 30% del pil, e da noi invece è ca il 50%, per cui, sempre secondo il nostro, è impensabile riproporre questa via.
    Mi piacerebbe far notare al tizio del video, che non c'è solo il corrutto pubblico, ma il corrottore privato, il quale ultimo ha l'obbligo di denunciare un eventuale tentativo di corruzione. Perché il privato "virtuoso", spesso non denuncia i tentativi di corruzione del cattivello pubblico?
    Risposta: perché ha famiglia!
    La visione unidimensionale della realtà, raccontata da simili individui, mi dà il voltastomaco.
    Pubblico quasi sempre cattivo, e privato sempre bello, virtuoso ed onesto.
    Ma davvero qualcuno può pensare di dialogare con tali persone?
    Ormai, il concetto che il pubblico è corrotto per definizione. è stato introitato dalla massa degli italiani.
    L'indottrinamento ha funzionato.

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    1. Il corruttore privato è lui che fa tentativi di..corrompere. Altrimenti sarebbe concussione (accuratamente depotenziata dalla...legge anticorruzione della Severino).
      Se vedi la "teoria generale della corruzione, questa seconda ipotesi è recessiva in ambiente neo-ordo-liberista. Il controllo del processo normativo implica che il settore economico-finanziario può imporre le sue leggi e ridurre al minimo il rischio di atti applicativi inquadrabili come corruzione (v. ad es; la legge sulla rivalutazione delle quote bankitalia e in genere le leggi "speciali" sulle grandi opere).
      Non mi aspetto che Manasse abbia la più pallida idea di tale fenomeno politico-istituzionale (tipico del neo-liberismo innescato su ordinamenti preceduti da un forte welfare che si tende a trasformare in welfare supply side!!!).
      Ma esso è ormai evidenziato anche dall'ordinanza del GIP qua commentata e dai maggiori studiosi e operatori anti-corruzione (non istituzionalizzati nella struttura ordoliberista, ovviamente).
      Lo scollamento

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    2. L'Italia, è paese soccombente, sotto ogni punto di vista, e come già detto qui e da Bagnai, il recepimento delle normative comunitarie ( specie in tema di appalti ) ricalcando il modello anglosassone, per definizione più pragmatico e discorsivo del nostro, è stato concepito proprio per consentire al grande capitale ( leggi multinazionali ), di potersi muovere in modo più sciolto sia ex ante che ex post, all'interno degli spazi nazionali ( e qui il ttip ne è un condensato organico ).
      A questo punto, "privatizzando" le norme, ciò che prima era un fenomeno illegale ( riducendo al minimo gli atti inquadrabili come corruzione ), diventa magicamente lecito ciò che prima non lo era.
      So che abbiamo ampiamente trattato quanto sopra scritto, ma è solo uno spiacevole ma utile ripasso...

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  9. OT, ma forse no.....

    Dalla gran bretagna, parte (in nome della stessa morale anticastacorruzione?), l'assalto al principio del divieto del vincolo di mandato per i parlamentari.....

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/06/05/regno-unito-legge-anti-casta-gli-elettori-potranno-far-dimettere-i-parlamentari/1014569/

    Immagino che qui in Italia, saranno in molti a prendere la palla al balzo.....

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    1. Delle ragioni storico-politiche del divieto di mandato, rammento (non a te) che ne abbiamo parlato qui:
      http://orizzonte48.blogspot.it/2013/03/liberta-del-parlamentodal-vincolo-di.html

      Sulla sostanziale natura neo-liberista (e complementare) dell'attuale maggiore opposizione, rinviamo al commento post elettorale di qualche giorno fa. L'ordoliberismo, allo stato, si è assicurato un grande futuro "dietro le spalle"...

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