mercoledì 6 novembre 2013

L'INTERVISTA. E LA "PRECOMPRENSIONE" IN...DECLINO

Vi segnalo, (non a Barbara Tampieri che se ne è già accorta :-)), questa intervista fattami dal blog kappadipicche.com. E' anche visibile direttamente su youtube (sempre immessa dagli ottimi autori).
Vi si parla di Costituzione e liberismo, von Hayek e Alitalia, Trattati e limiti fiscali. Insomma, una rassegna di temi che riprendono ed estendono quanto detto nel libro "Euro e(o?) democrazia costituzionale".

A proposito del quale, qualcosina si sta smuovendo nell'ambito dei famosi "giuristi". Vi segnalo al riguardo questa recensione con estratto , che coglie nel segno dei temi trattati nel libro e si rivolge, positivamente, in definitiva, proprio ai maggiori interessati: i "nuovi", futuri giuristi che si affacciano ora, tra mille difficoltà, a un mestiere in salita, e che, dalla "incomprensione" della questione della vera portata del "vincolo esterno", sono quelli che hanno più da temere.
L'autore della recensione è un collega: ma è uno dei più apprezzati, anche come docente della materia. Lo ringraziamo: ma sappiamo che, se non fosse stato d'accordo, lo avrebbe detto senza timore.
Perciò, il suo giudizio mi conforta e lo assumo come buon auspicio della diffusione di una miglior consapevolezza dei problemi costituzionali che, prima o poi, occorrerà porsi. Per salvaguardare la democrazia e i diritti minacciati.

A proposito, dimenticavo: la tutela dell'interesse economico nazionale, nell'ambito dei Trattati, sarebbe esclusa dal principio di libera circolazione e dalla direttiva Bolkenstein. Ma mentre noi dimentichiamo l'art.11 Cost, gli altri, dell'interesse nazionale, se ne ricordano benissimo. Unilateralmente.

8 commenti:

  1. Mi devo imporre di leggere meno, notizie come quella delle autostrade francesi mi fanno andare in bestia....e per scaricarmi, penso di andare a fare presenza (se e' abbastanza vicino alla mia zona) ad una manifestazione di questi
    http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=3&ved=0CEMQqQIwAg&url=http%3A%2F%2Fwww.sikilynews.it%2Fattualit%2Fforconi-protesta-8-dicembre-blocco-strade-italiane%2F509&ei=HLx6UoLaIKOu0QWr14GIBQ&usg=AFQjCNFjM1MQ04gZFSAw6SscBFhl0LgtjQ&sig2=IljOLRHDxspVSEHPkTlb0A&bvm=bv.55980276,d.d2k&cad=rja
    i forconi sono gli unici scesi in piazza, bisognerebbe andarci....magari con in mano la copia del libro euro e(o) democrazia costituzionale.

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    1. Oddio, a parte scendere in piazza, se non si smette di votare PUDE, la vedo dura: un governo che ha la fiducia parlamentare e una certa composizione è sempre legittimato a reprimere le proteste e a qualficarle come scontento populista e persino antidemocratico. Ma per smettere di votare PUDE bisogna saperlo distinguere nei contenuti e ca pire come viene "sospesa" la parte fondamentale della Costituzione "nostra" di noi, se no finisce che cambiando nomi di politici e magari dei partiti, riescono persino a continuare indisturbati.

      E per imparare a distinguerlo bisogna superare la barriera mediatica che lo protegge a qualsiasi costo.
      E che crea livorosi anti-Stato democratico che non si distinguono da coloro che stanno veramente alla disperazione.
      Siamo sempre lì...

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    2. Beh, pur smettendo di votare PUDE, manca sempre un catalizzatore di questo dissenso e una proposta capace di proporre un dopo.

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    3. Anche su questo: siamo sempre lì :-)
      Diciamo che se questo problema fosse "risolto", forse non sussisterebbe neanche quello "presupposto". Una sorta di blocco euristico. Ma anche culturale, di cui abbiamo parlato.

      Siccome credo che i rivolgimenti che ci attendono si svolgeranno lungo l'arco di 4-5 anni, non è detto poi che questo "catalizzatore" non si manifesti (speriamo tempestivamente).
      Ma, voi che ne siete coscienti, ci state lavorando? :-)

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    4. Sul lavorarci, ho ampi margini "operativi": dal semplice lavoro di sensibilizzazione sul territorio, che a breve sarà svolto in maniera più sistematica, all'adesione a qualche forza politica.

      Chiaro che se si arrivasse al proporzionale, anche con uno sbarramento intorno al 5%, una novità in questo senso avrebbe forti probabilità di riuscita.

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    1. Interessante. Vale un tasso di crescita dello 0,1%?
      Esisteva una cosa chiamata "senso dell'umanità". L'Europa, a quanto sembra, è, però, periodicamente condannata a smarrirlo: dal "sacro macello" della guerra dei 30 anni all'olocausto, fino alla depressione economica odierna. Quella bella cosa dove, in nome del "recupero della competitività", devi vendere i tuoi organi.
      Mi chiedo veramente, ed al di fuori di ragionamenti economici e/o giuridici stretti, se un mondo come questo possa definirsi "civile". Oggi, dovremmo avere un concetto di civiltà connotato soprattutto dal rispetto della dignità dell'individuo. Qui, invece, sembra essere tornati ai tempi Cheope.......

      Perché le lezioni della Storia sono sempre trascurate?

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  3. Questa notizia da il senso della follia in atto.http://www.ansamed.info/ansamed/it/notizie/rubriche/ambiente/2013/11/06/Inquinamento-Grecia-verso-stop-caminetti-stufe-legna_9574394.html.

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