martedì 11 giugno 2013

L'EURO' NUN ZE PO': CHE FARO' A BALLARO'?

Fresco, fresco, praticamente in diretta (con i nostri potenti mezzi, capirete)...
Un (apparentemente) incredibile "squarcio" di Ballarò sull'UE-UEM (loro non sanno bene la differenza), come vista nel Regno Unito. Con tanto di mormorii complottisti sul Bildenberg, connesso alla creazione dell'euro e intervista a giovanottone che dice che non entrare nell'euro gli ha dato 'na salvata, perchè hanno potuto svalutare e rimanere competitivi (ovviamente a Ballarò nulla sanno dei "cavalli che non bevono" in UK, nonostante il mega QE in corso da 2 anni, nonchè del mezzo disastro deflazionista-hayekiano in corso). Infine, udite, udite, intervistina - sufficientemente insignificante, ma almeno senza tentare, come di prammatica, la sfacciata ridicolizzazione- a NIGEL FARAGE!
Che dire? Quando la barca minaccia di affondare animali "ospiti" si avviano verso i boccaporti...
Subito dopo, un tipo che sembra Mario Soldati dice che Bildenberg e la tecnocrazia UE sembrano la "vera cupola" che rende inutile votare anche per i cittadini italiani ("...e lo dico con tutta la sensibilità verso la bellezza dell'"idea" europea" o qualcosa del genere).

Tira una brutta aria per i "nipotini" che non sanno bene come continuare il giochino (Statobruttocorruzionespesaimproduttiva) non avendo alcun mezzo cognitivo, politico e culturale per uscire dalla crisi, senza dover fare pubblico seppuku.
Ergo: Badoglio in arrivo! E tutti a prendere le distanze da se stessi, facendo finta di non "conoscersi"... 
Se je la faccio vi aggiorno...ma potete capire che dopo cena potrebbe fare un effetto "puke": e, siccome non sono un bulimico, non garantisco nulla.
Ovviamente, quali saranno i segnali NON di semplice "riposizionamento" li ho già detti a Bargazzino :-)

ADDENDUM (riflessivo und "frattalico"): proprio perchè il badoglismo è una forma di contestazione apparente, delimitata al vertice visibile e alla linea da questo seguita solo nella immediata parte finale di un regime, esso implica che occorra prepararsi ancor più difendere lo Spirito della Costituzione (here below). Ovviamente sapendo di che si tratta :-)

19 commenti:

  1. Un grazie a 48 che rischia di sacrificare una cosa importante come la digestione per raccontarci l'evoluzione di 'cronaca PUDe'

    comunque sono dei professionisti : gli girano bene intorno ...evitando di parlare dei resposabiali (anzi forse esucutori ) Pude italiani...

    Alcune considerazioni (non particolarmente profonde) secondo me incominciano a preoccuparsi dell'implosione grillo/m5s :una volta che la rabbia e lo scontento non sara' piu' sintetizzato e liofilizzato (!gulp!) da grillo ....

    probabilmente gli 'amici americani' hanno gia' suonato la campanella (E i segnali li abbiamo avuti )

    Secondo me non parlarenno mai del divorzio spiegandone bene le conseguenze (e di come è stato gestito il debitopubblico e del come&perchè l'interesse dei rentiers italiani e l'ideologia del vincolo esterno (sme ) si siano fusi e abbiano plasmato la politica economica italiana degli ultimi 30 anni...) sarebbe una ben scomoda verita per molti ...e mi sono reso conto che molti 'a sinistra' le sanno queste cose (intendo che le sapevano ben prima della divulgazione di Alberto 'il nazzionalista' ^)

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    1. Su Grillo e il corollario di "retroazione" sul PUDE stesso del suo crollo, assolutamente d'accordo.
      Sull'interessante (e prevedibile) comportamento di un badoglismo che non può rinnegare pure se stesso (oltre che il mito fondativo avvolto in una nebbia) e rivelare la vicenda di banca centrale indipendente e, in sintesi, "von hayek"/deflazionismo...Beh, ma noi, tutti, che ci stiamo a fare? :-)
      Se ci sarà il 25 luglio, magari arriverà pure l'8 settembre e persino il 25 aprile. Sarà pur sempre una finanziar-farsa, ma almeno un pò ci sarà da divertirsi (dopo 30 anni di "fantozzi subisce ancora")

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    2. :) ...
      infatti infatti...devo dire che delle conseguenze del divorzio
      ci sara' sempre materiale interessante (della serie non potevano non sapere )...

      rilancio (via claudio borghi) un intressante 'ciampi dell'84'
      (da leggere retrospettivamente e analiticamente ...ma qualcuno si ricorda come l'hanno messo in sella ciampi ? perchè ogni tanto ci sono 'scandali' in italia e i ruoli chiave istituzionali 'cambiano' ...si riposizionano....)

      http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/09/22/la-speculazione-travolge-mercati.htm

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  2. A proposito di tv :http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/daassociare/2013/06/11/CRISI-GRECIA-GENTE-PIAZZA-CONTRO-CHIUSURA-TV-PUBBLICA_8855962.html

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  3. Ci siamo quasi?
    "L'Europa e l'Italia in ginocchio per la crisi sono un problema per il Brasile, per la Cina, per gli Stati Uniti. Non conviene a nessuno. Sta saltando un equilibrio. L'Italia morente è un problema geopolitico grave"
    http://www.ilgiornale.it/news/interni/leuro-letale-litalia-scelga-uscire-subito-926365.html

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    1. Se hai seguito questo blog avrai visto che questa analisi, Italia che affossa l'europa e europa che affossa il mondo, è qui enunciata ab imis. Ovviamente sentirlo dire da Luttwak è "meglio" ancora..ormai è una corsa contro il tempo a prevenire una nuova recessione mondiale

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  4. Luttwak non mi è mai stato così simpatico

    http://www.scribd.com/doc/147310983/Luttwak-consiglia-uscita

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    1. idem come alla risposta sovrastante sulla stessa intervista...

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  5. TAUNUS è uscito di casa.
    Il falco vola.
    Felice non è felice.
    La mucca non da il latte.

    Le dichiarazioni rilasciate ieri dal federalmaresciallo Jens Wiedmann alla Corte tedesca tuonano come una dichiarazione di guerra e poco valgono le mitigazioni di Wolfgang Schaeuble.

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    1. Weidmann si minaccia da solo, in retroazione: vedrai come la Confindustria crucca, per quanto "influenzatina" dalle banche, gli farà presente alcune cosuccie. Come preconizzato da Sapir...

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    2. Ho qualche dubbio sulla contrapposizione tra finanza e industria, soprattutto in istituzioni "militari" come quelle tedesche: i blitzrieg tedeschi in UE sono sempre stati compiuti con l'attivita pianificata dei reparti sinergici dell'industria e della finanza.
      La creazione fortemente voluta di "zone economiche speciali" ( ZES, "moderni" campi di lavoro), l'uso e abuso delle milizie estere di riserva, la raggiunta defiscalizzazione e incentivazione dell'impresa estera nelle ZES, l'acquisizione della migliore e strategica capacità produttiva estera, hanno sempre visto l'intero convoglio tedesco viaggiare compatto sui binari del progressivo investimento all'estero, tranne la "fisiologica" fermata del 2009.
      J Wiedmann non si minaccia da solo, usa toni "elettorali" più energici di altri nella strategia ultima di fagocitare quegli elementi residuali di "indipendenza" e "autonomia" rappresentati da BCE in EU oppure, piano B in caso di insuccesso, preparare le ragioni di una "motivata" e sempre più necessaria fuoriuscita unilaterale dalla euro-zona.
      L'appello di Bundesbank all'espiazione della colpa e del debito (schuld) davanti alla Corte, e quindi alla nazione intera, si contrappone efficacemente alle ripetute dichiarazione di irreversibilità dell'euro strenuamente sostenuto da BCE nel "fogno" UE preparando l'abbandono della nava ora che affonda.
      Il bilancio costi/benefici della loro permanenza non è più favorevole tanto più che ora significative quote del capitale tedesco all'estero è rientrato con il prelievo "forzoso" dalle tasche degli untermenschen all'urlo "facciamoprestocelochiedeleuropa".
      Sarà poi compito a casa di BCE e dei brandelli rimasti a ottenere le somme concessere con i LTRO I+II (1000 mld di € .. e mò daccene 'n artro).
      Loro, austeri, rigorosi e con la coscienza linda, saranno da altre parti, se ci riusciranno .. considerato che dei molti "amici", alcuni sono smascherati, altri cominciano a cambiare divisa.

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  6. fanta frattale. Per recuperare un po' dopo Ballarò ho trovato questo di Dario Fo sul tumulto di Bologna
    https://www.youtube.com/watch?v=eFXVNfS7WjU&list=PLE6C49A9A59521EA1

    naturalmente al posto della m.... andrebbero bene anche i dollari di Bernake per costringere alla resa quelli del Bon Castello di Francoforte.

    qui il testo:
    http://www.archivio.francarame.it/scheda.aspx?IDScheda=2323&IDOpera=61

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    1. Visto :-) Però "anca lu" se poteva svegliare mooolto prima sulle "quaestiones" specificamente euro-fognatrici (ancora oggi tace sulla verità al riguardo...eppure potrebbe...se volesse capire)

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    2. Eh già, in tanti si sarebbero potuti svegliare se solo avessero voluto capire.
      Dario Fo incluso.
      Questo "non voler capire", ti dirò, mi interessa molto.

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    3. Chiamasi conformismo -con tutto il rispetto per lui -
      e l' aspetto che si riscontra spesso è che i personaggi come lui sono vittime proprio dei mali che denunciano e di cui si ergono a fustigatori (il conformismo, appunto).
      ...C'è materiale per gli psicologi...

      Io non credo che la questione (delle questioni) del divorzio BdI-Tesoro dell' 81 (+successivi "sviluppi" involutivi della sovranità popolare di cui l' euro è solo l' ultima tappa) entrerà mai in scena nel dibattito pubblico (su ampia scala), come dice 48, toccherebbe spiegare tante cose...tipo...come funziona la moneta.
      E' una questione troppo sistemica, e chi ha ottenuto un ruolo di prestigio in questa società (quella de "castacriccacoruzzzionedebbbitopubblicobrutto"; "dove prendiamo i soldi?";"mancano i soldi" "e le coperture?"; "itedeschisonoserigliitalianicialtroni" "pubblicobruttoprivatobello"; ecc.) dovrebbe spiegare
      troppe cose, dovrebbe spiegare di essere un "abusivo in ruolo di potere".
      Dovrebbe spiegare il tradimento profondo agli ideali, in verità larghissimamente condivisi dal popolo, della costituzione del '48. Chi avesse il coraggio di farlo, godrebbe sicuramente della mia stima.



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    4. Eppure, nonostante condivida razionalmente il tuo pessimismo, su larga scala ci "devono" entrare o altrimenti saremmo da capo a dodici.
      E' veramente difficile che ciò possa accadere per naturale evoluzione della classe dirigente attuale: più probabile è se la classe dirigente, quella politica ma anche, almeno nella sua forza attuale, quella economica, sarà un'altra e diversa.
      In qualche modo, però,la rete qualche spazio di diffusione, che non ha precedenti, lo sta consentendo.
      Una volta l'analisi della "struttura economica" era raccordata alla base popolare dalla diffusione territoriale comunista e sindacale. Ma risentiva della ortodossia ferrea in cui era immersa.
      Oggi non c'è, per ora, altrettanta organizzazione, ma è possibile che si diffonda un "vigilanza di base", consentendo un recupero democratico. Ovviamente per non scadere in un neo-grillismo avrà bisogno di passione civile per applicarsi alla conoscenza necessaria

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    5. Speriamo tu abbia ragione.
      Mi fa piacere il tuo ottimismo (d' altronde la speranza è il motore del futuro). E forse hai ragione, anche perché spesso sono stato proprio io ad essere piu' ottimista di te.
      Infondo, io mi rammento che quando si insedio' la "junta Monti" tra gli strepitii dei trombettieri di regime e i festeggiamenti di piazza (se ti ricordi accadde anche questo), io non riuscì a dormire per un paio di notti, proprio perché sapevo quello che sarebbe successo e proprio perché vedevo che , praticamente nessuno, si rendeva conto.
      Bè, oggi, anche nella massa la situazione è diversa, comunque la si veda, è un possibile varco verso una consapevolezza diffusa.
      Per questo la tua opera e quella di altri è preziosissima e, credo, molto efficacie.
      E' un momento di "reset" dell' immaginario collettivo, e "le risposte che sono dentro di noi" (cit.) possono venire, piu' facilmente che in altri tempi, "estratte".

      Poi, ultimamente, sto apprezzando il tuo sforzo per "abbassare al volgo" i concetti "depurando" dal "giuridichese" il tuo linguaggio.
      Infondo, guarda, i valori fondanti della ns. costituzione, ti ripeto, sono largamente e intimamente condivisi dagli italiani (solo, molti pensano che "non ce li possiamo permettere")

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  7. Te lo avevo detto, Quarantotto.
    I segnali sono molteplici e "moltiplicanti".

    Deve essere arrivata la chiamata di "Zio Sam" ai piani alti della servile e eternamente subalterna classe dirigente italiota.
    Il piu' pronto, manco a dirlo (era anche quello meno scomodo, va detto), era Berlusconi, ma dopo le giravolte dello "Squinzio" arriverranno anche quelle del piddinume (ci sarà veramente da sganassaesi dalle risate), la nostra meravigliosa lingua consente di "danzare" sulle incongruenze e sulle incoerenze, come -forse- nessuna altra (mica è un caso che il trasformismo sia un fenomeno tipicamente italiano).
    Passeremo dal paradigma (teutonico) della scarsità al "nuovo" paradigma dell' abbondanza e della prosperità ('mmerigano)?
    Sperem. Anche perché è questione di vita o di morte...Non solo di noi italiani.
    Il meno pronto, non a caso il piu' tedesco, sembra essere Peppe Grullo.

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    1. Ecco...ma lo vedi come sei? Nel finale di post ribadisco proprio riferendomi a una nostra conversazione che abbiamo i prodromi ma non il momento topico e tu per tutta riconoscenza mi spari addosso il contrario di quello che volevo implicare :-)
      Scherzi a parte sai che c'è: questi vedono che tira una brutta aria ma non hanno ancora capito perchè le cose a livello di meccanismi economici je so' annate male. INnfatti tutto il riposizionamento (prodromico neh!) è fondato su "annusamento" dell'aria che tira negli altri paesi UE e nel timore di dover spiegare un aggravamento della recessione che non sanno come fronteggiare.

      Quanto all'eventuale natura del nuovo paradigma: non sarà una polarizzazione immediata per "opposti". Ci vuole prima che sia tolta la censura, poi che si inizi a dire la verità e poi che si risolvano le alternative che la verità pone.
      Per questo il post più importante è quello di Qui Quo e Qua o quello sulla road map post "vincolo". Lì sono le armi culturali con cui si dovrà combattere quando ci sarà l'8 settembre. Altrimenti, come allora, molti tireranno un respiro di sollievo mentre invece il casino deve ancora cominciare.
      Almeno tu, mantieni la rotta e non ti far distrarre dagli episodi "intermedi" (divertenti ma scontati) lungo la lunga strada ancora da compiere :-)

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