venerdì 11 ottobre 2013

LAMPEDUSA, I SISTEMI DI DISSUASION€ E IL NOBEL UE PER LA PACE.

Questo pezzo di Riccardo Seremedi è, secondo i suoi toni, "satirico": ma la situazione è pesantuccia. Ci illustra, se mai ce ne fosse stato bisogno, la "solidarietà" che permea l'UE. Non solo verso i suoi Stati membri. Ma verso la "Umanità" in generale.
E, infatti, l'UE è stata insignita del Nobel per la pace. Vi diranno perchè ha evitato la terza guerra mondiale a origine, more solito, da questo continente.
Ma è un pò come se un adulto dicesse a un bambino: "potrei ucciderti, ma non lo faccio. E questo dimostra quanto sono buono e ti voglio bene." E poi l'adulto può continuare, confidando nella sua alta etica, a sottoporre il più debole a ogni tipo di vessazioni e privazioni, materiali e psicologiche, che non implichino la violenza fisica.
Basta, dunque, che non sia guerra coi carri armati...che in fondo costa di più ed ha molti ed indesiderati "sottoprodotti
".
Questa bella cultura "solidale" e rigorosamente "sovranazionale", non poteva far mancare il suo acme nei confronti di questi "immigrati economici" che si "inventano", di sana pianta, miseria e guerre civili...in cui l'Occidente LIBERISTA non c'entra nulla. Ma proprio nulla.


HELLZAPOPPIN'
“ E' proprio roba da matti... in quindici anni che proietto film, uno come questo non mi era mai capitato... Questo è un film pazzo! Eccome! E' Hellzapoppin'!”
Proprio come nel film, stiamo assistendo in queste ultime settimane a situazioni che varcano il limite dell'assurdo e del nonsense, acrobazie linguistiche che s'inoltrano nei perigliosi sentieri della metasemantica, contorsionismi e gag involontarie che smantellano ogni senso comune, decostruendo quelle che appaiono essere le relazioni cardinali della realtà quale appare.
Non ci eravamo ancora ripresi dagli equilibrismi a Palazzo Madama ed ecco che la tragedia di Lampedusa rinnova e amplifica gli equivoci dell'Unione Europea e di un governo-fantoccio prono ad essa, facendo emergere tutte le ipocrisie e le doppiezze di questi grigi tecnocrati iperborei.

Già nel 2011 dopo l'inizio della Primavera Araba e della guerra in Libia – con l'aumento esponenziale di profughi in fuga, l'allora ministro degli Esteri Franco Frattini sollecitò l'Unione Europea all'attivazione della direttiva 55 del 2001 sulla protezione temporanea, cercando una collegialità nella gestione dell'emergenza; la Germania, che ha fatto della solidarietà e della condivisione il proprio motto (Deutschland uber Alles ), rispose per bocca del ministro federale dell'Interno Hans-Peter Friedrich, che dichiarò al quotidiano “Die Welt”: “l'Italia deve risolvere da sola il problema dei profughi”, aggiungendo al postutto che “non c'è alcuna ragione per attivare di nuovo la normativa sull'esodo di massa”, posizione confermata dalla commissaria UE Malmstroem perché quando Mamma Germania comanda, picciotta risponde.

Che fosse una situazione esplosiva – com'è una guerra civile – venne confermato dai dati ufficiali forniti dal sottosegretario dell'Interno Sonia Viale alla commissione Affari costituzionali della Camera che certificarono, nel 2011, uno sbarco complessivo di 42.807 profughi (di cui 24.356 solo tunisini), a fronte dei 4.406 dell'anno precedente.

E per far comprendere ancor meglio il concetto, un altro strusciamuri dell'UE, tale Matthew Newman, ribadì che: ”Quanto abbiamo visto finora è che le persone arrivate in Italia dalla Tunisia sono per lo più migranti per motivi economici, quindi se ne stanno occupando le autorità italiane e sono loro i responsabili”.
Caspita, Ponzio Pilato era un dilettante paragonato a voi!

Frasi come queste, che fanno a pugni con la tanto strombazzata multiculturalità e fratellanza universale, rendono ridicola e surreale la motivazione con cui nel 2012 il comitato norvegese ha attribuito all'Unione Europea il Nobel per la pace: “Il Comitato ha deciso di assegnare il premi Nobel per la pace 2012 all'Unione Europea:
L'Unione e i suoi membri per oltre sei decenni hanno contribuito al progresso della pace e della riconciliazione, della democrazia e dei diritti umani in Europa […] Il lavoro dell'UE rappresenta la”fraternità” tra le Nazioni e costituisce una forma di “congressi di pace” ai quali si riferiva Alfred Nobel nel 1895 come criterio per il premio Nobel per la pace”.

Queste parole, costituenti un monumento considerevole alle luci purissime della benevolenza e dell'amore, non sembra abbiano avuto molto seguito nel compassionevole consesso di Strasburgo; a inizio ottobre la commissione migrazione dell'assemblea del Consiglio d'Europa ha rampognato l'Italia, giudicando “sbagliate o controproducenti” le misure prese in questi anni per gestire i flussi migratori.

Il rapporto critica la gestione dei CPT e i ritorni forzati di immigrati in paesi come la Libia,
dove rischiano la tortura o la vita stessa; si afferma altresì che “a causa di sistemi di intercettazione e dissuasione inadeguati, l'Italia si è trasformata in una calamita per l'immigrazione, richiamando persone che cercano un'esistenza migliore all'interno dell'area Schengen”.
Che ipocrisia!
Montagne di moralismo e melassa maleodorante da parte di persone (?) con un microprocessore al posto del cuore, dove le convenienze spicciole si soppesano col bilancino del farmacista.

Solo due anni fa si affermava il non status di profughi di guerra e l'implicito assenso al rimpatrio, adesso si condannano gli stessi provvedimenti perché potenzialmente pregiudizievoli.
Cos'è cambiato da allora? Sarà proprio il Nobel che impone comportamenti, almeno dal punto di vista mediatico, eticamente più “spendibili”?

Sarebbe interessante sapere quali siano per le “teste d'uovo” di Strasburgo i “sistemi di dissuasione e intercettazione adeguati”.
Forse quelli usati da Zapatero nel 2005 a Ceuta e Melilla – enclaves spagnole sulla costa marocchina – dove la Guardia Civil, rafforzata da 2 mila militari, per fronteggiare 600 disperati ha aperto il fuoco uccidendo 5 persone (compreso un neonato) e ferendone un centinaio.
Oppure come in Grecia dove, per bloccare l'immigrazione clandestina proveniente da Iraq, Afghanistan, Iran, Pakistan, si sta costruendo un muro alto cinque metri e lungo circa dodici chilometri al confine con la Turchia, nella regione del fiume Evros vicino alla cittadina di Orestiada.
Ma questa è roba da PIIGS, dirà il cicisbeo nostrano, queste cose Lassù non le fanno!
Spiace deludere coloro i quali pensano a quelle latitudini come vette di sublime perfezione.

In Svezia, terra cara alla commissaria UE Camilla Malmstroem, a meta maggio sono scoppiati violenti scontri a Husby, quartiere a nord della capitale, 12 mila abitanti con l'80% di immigrati siriani, afgani, sudamericani, iracheni; la protesta si è trasformata in sommossa, con numerose autovetture incendiate, e si è estesa a Skarpnack, Norsborg, Rinkeby - quartieri che circondano la capitale a forte prevalenza straniera – nonché ad altre città della Svezia.
Dalla polizia non continua a trapelare nulla sulla nazionalità dei dimostranti.
Anche i giornali che provano a violare il muro del politicamente corretto vengono smentiti: sono immigrati, ma non si può dire.
L'OCSE ha rivelato che in Svezia c'è la più alta divergenza al mondo tra occupati svedesi e occupati di altre nazionalità; le periferie sono ricettacoli di risentimento e frustrazione, con percentuali di discoccupazione del 10%.

Anche il virtuoso Quarto Reich ha da insegnarci qualcosina.
Nel rapporto succitato si afferma che alcune delle scelte fatte dalle autorità italiane “rischiano di minare la fiducia nell'ordine legale europeo e nella convenzione di Dublino” e
che “l'Italia non ha aiutato gli altri paesi membri della UE a condividere la responsabilità”.
Chissà se Malta invece li avrà convinti
: dopo avere lasciato per tre giorni un gommone con 102 persone a 25 miglia dalla costa e facendo orecchie da mercante con la sora Camilla, il primo Ministro maltese Joseph Muscat ha ringraziato personalmente il Nostro Presidente del Consiglio dalla larga scriminatura che gli aveva, nel frattempo, tolto le castagne dal fuoco accogliendo i migranti a bordo della nave Salamis, sbarcandoli in seguito a Siracusa; alla fine smaglianti sorrisi e grandi pacche sulle spalle ma Letta è contento così, egli ha fatto suo l'aforisma di Ennio Flaiano: “A furia di leccare, qualcosa sulla lingua rimane sempre”.

Giova ricordare ai nostri distratti “inquilini” comunitari e alle sinistrate anime belle nostrane che l'escalation di migranti (adesso si preferisce chiamarli così, fa più “fino”) si è avuta proprio in concomitanza di interventi “umanitari” in Libia e Ciad ( Sarkozy era tanto preoccupato per i libici che, a guerra finita, si è recato a Tripoli con la crocerossina della Total, Christophe de Margerie), passando per le ribellioni “spontanee” e “locali” che sarebbero poi sfociate nella cosiddetta Primavera Araba.

Tali moti di piazza non sembrano essere tanto spontanei se anche il New York Times (aprile 2011) ha dovuto intitolare: “Gruppi americani hanno favorito la diffusione della Primavera Araba".
Tanto per citarne qualcuno: “Otpor!” in Serbia e in altri paesi, il “Movimento Giovanile 6 aprile” in Egitto, il “Centro per i Diritti Umani” del Bahrain, il “Fronte Nazionale per la salvezza della Libia”, “Donne sotto assedio” in Siria, “Golos” in Russia, la “Fratellanza musulmana” ecc.
Questi gruppi hanno ricevuto finanziamenti dal National Democratic Institute (NDI), dal Freedom House di Washington e addestramento da CIA e MI5.
Ad esempio il “Movimento Giovanile 6 aprile” è collegato con il CANVAS (Centro per l'Azione e le Strategie Applicate Non Violente), una ONG chiamata “Otpor!”, creata dal governo americano in Serbia nel 2000 e finanziata dall'Open Society Institute di George Soros per rovesciare il governo di Milosevic.

Vi sono gruppi che non finanziano ma creano dal nulla le Primavere e le Rivoluzioni: è il caso dell'International Crisis Group, che vanta tra i membri Simon Peres, il governatore della Banca d'Inghilterra Stanley Fisher, lo stesso Soros, gli storici della manipolazione geopolitica come Zbigniew Brzezinski, Richard Armitage, Samuel Berger e il generale Wesley Clarck e, udite udite la dimessa e tanto caruccia Emma Bonino.
Niente male come parterre de rois!
Anche i finanziatori offrono solide garanzie quanto a rispetto di diritti umani e sostenibilità ambientale: BP, Chevron, Shell, Statoil e la società mineraria (platino, diamanti, minerali ecc.) Anglo American PLC.
Capito perché Putin non vuole in Russia “filantropi” di tal risma?
Altro che omofobia e baggianate varie!

L'economista e africanista Gérard Azoulay ( Les théories du développement, Presses universitaires de Rennes 2002-2004) ha evidenziato che, dagli anni '90 in poi , in Africa si è avuta la più grande divaricazione tra i redditi più bassi e quelli più alti (sia in termini assoluti che relativi) da due secoli; la globalizzazione neoliberale ha affinato e trasformato i metodi che erano propri del colonialismo, camuffando atti predatori e spoliazioni di intere aree con azioni di peacekeeping, a cui segue immancabilmente l'ingresso di ONG (Organizzazioni non governative) che danno al tutto una parvenza di legalità.

Un'altra opzione a favore dell'Occidente filantropico “esportatore” di democrazia (e importatore di petrolio ecc.) è data dalla possibilità, senza sporcarsi le mani, di concludere accordi commerciali perversi con gruppi di insorti, soggetti non legittimati alla vendita di diritti di sfruttamento.
Ciò ha portato alla stipulazione di contratti “pronto-contro-termine” (la cui risoluzione è differita nel tempo) tra gruppi ribelli e imprese internazionali: se il conflitto non c'è lo si fa scoppiare, se già esiste lo si acuisce: accordi commerciali di questo tipo si chiamano Booty Futures, sono illegali ma divenuti oggi un must, soprattutto per gli Stati Uniti.
Uno dei contratti più sostanziosi (quasi un miliardo di dollari) è stato firmato da Kabila con l'American Mining Fields, a guerra iniziata, per l'estrazione di diversi minerali presenti nel bacino del Congo e nelle regioni meridionali del paese; le possibilità di guadagno sono immense: oltre a uranio, diamanti e a una quantità spropositata di metalli, la Repubblica Democratica del Congo detiene l'80% delle riserve mondiali di COLTAN (columbite-tantalite).
Che cos'è il coltan?
Il coltan è un minerale metallico termoresistente, ottimo conduttore di corrente che - nel mondo hi-tech in cui viviamo - è diventato una sorta di Sacro Graal: alla base delle incredibili performance degli smartphones e dei computer moderni c'è proprio questo minerale e chi lo controlla, non è esagerato affermarlo, controlla il mondo.
Sembra che il destino del Congo contemporaneo sia lo stesso che descriveva Joseph Conrad in “Cuore di tenebra”. Cambiano gli attori ma la tragedia è sempre la stessa: centinaia di migliaia di vittime e milioni di profughi.

Un altro fenomeno caratterizzante delle moderne guerre africane è la “privatizzazione” della guerra, anch'essa un riflesso del neoliberalismo.Oggi i nuovi mercenari sono rappresentati dalle cosiddette “compagnie militari private” (CMP) e le loro sorelle “compagnie di sicurezza private” (CSP) che incarnano l'evoluzione in chiave globale del mercenarismo di ventura.
Si tratta di imprese di servizio con quartiere generale nei paesi ricchi e molte ramificazioni mondiali, spesso quotate in borse internazionali o possedute da gruppi finanziari.
Queste “aziende” agiscono in un vuoto di legalità, svolgendo attività formalmente legate alla “sicurezza” e alla “difesa”, ma sovente – per via di intrecci d'interesse tra politici, corporations finanziarie e industria degli armamenti – sono accusate di fomentare disordini coadiuvando o creando moti insurrezionali volti all'acquisizione di vaste porzioni di territorio che diventeranno oggetto di sfruttamento della multinazionale di turno, spesso e volentieri legata a filo doppio con la CMP.
E' rimasto famoso lo scandalo in cui è stato coinvolto Mark Thatcher, figlio di Margaret, per rovesciare il governo in Guinea Equatoriale; in quell'occasione si è coniato il termine “rent-a-coup”, colpo di Stato in affitto.
Per citare solo un altro esempio di questo genere, Jean-Christophe Mitterand, figlio dell'ex presidente francese François, è stato anch'egli indagato dalla magistratura francese per simili traffici illeciti compiuti in Africa e legati al mondo delle CMP.

I nostri alleati, alla NATO come nell'UE, dovrebbero sapere che l'esportazione della guerra (o democrazia?) porta, come diretta conseguenza, “l'importazione” di sfollati e profughi che, nel caso dell'Africa, vedono il Belpaese come Porta Aurea .
Purtroppo il governo d'Italia si raccoglie sempre più nelle mani di una presuntuosa e impalpabile mediocrazia - o meglio ancora una onagrocrazia, “dominazione di ignoranti attivi e di asini selvatici”, come ebbe a dire Benedetto Croce - che ci sta portando, prima con Monti e ora con Pinotto Letta, ad essere il futuro diciassettesimo Land tedesco, reclinando il capo anche quando si avrebbero ottime ragioni per farsi valere.

Lo spettacolo offertoci dai media (segnatamente Bruno Vespa) e dai politicanti nelle ore successive alla tragedia di Lampedusa è stato, nel rispetto delle vittime, all'insegna di Strapaese, il movimento di Mino Maccari di fine anni '20.
“Siamo nati in campagna! Abbiamo bazzicato per le osterie! Abbiamo amici fra i barrociai, fra i vetrai, fra i contadini, fra gli artigiani!...Si finisse a Picadilly, ed alla Fifth Avenue, sempre ragioneremo e discorremo alla maniera antica italiana[...].

Ecco tutti trafelati a rincorrere una telecamera per esternare il proprio sgomento, con “Don't Cry for me Angelino” particolarmente assiduo nel presentarsi ai cronisti, cercando sempre con lo sguardo – durante le interviste – il monitor di servizio per accertarsi del grado di afflizione e fotogenìa; “Quanto ho atteso questo momento” avrà pensato mentre rispondeva con linguaggio affettato alle domande dei giornalisti, cercando le parole più
acconce per convincerci che lui adesso “cammina da solo”.
Dopo avere pugnalato alle spalle il suo creatore, Angelino ha ottenuto dal PUDE l'imprimatur di statista e adesso può librarsi nell'aere come un bianco cigno dopo essere rimasto troppo a lungo brutto anatroccolo.

“Qui o signori, incomincia la storia di Strapaese(...),dove il sindaco veste di fustagno, non c'è la tassa sui cani e non ci sono orinatoi, perché la gente piscia al muro(...) dove i moccoloni ruzzano e le donne sono sempre gravide[...].

Quella a cui abbiamo assistito è stata una sagra paesana dell'Assurdo, un'Italia campagnola e caciarona, terrigena e neocontadina, con personaggi da osteria e il sindaco in pompa magna, il curato di campagna e il grullo delle giostre che c'ha le chiappe chiaccherate; “venghino, signori, venghino!” … è arrivato l'Uomo delle Stelle! ... tutti a salutare mamma con la manina, il “quarto d'ora di celebrità” a buon mercato che non si nega a nessuno.
Passata la festa resta sempre il dopo sbornia e un gran mal di testa.
Hans-Peter Friedrich, Ecce Homo, è ritornato alla carica ed ha fermamente escluso un ripensamento delle regole europee in materia di rifugiati, limitidandosi ad auspicare un inasprimento delle pene per i trafficanti di uomini; era prevedibile che i toni enfatici e queruli dei giorni scorsi dovessero lasciare il posto alla realpolitik in salsa alemanna.
Avviso ai naviganti: il Manovratore a Berlino è all'erta e il Ruggito del Coniglio del presidente del Consiglio non lo tange.

19 commenti:

  1. Finalmente un post che parla dell'argomento senza l'odioso moralismo piddino. Ora mi leggo i link.

    Intanto, si profila lo stupro della costituzione, in nome dell'Europa.

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    1. Non sono sicuro che Rodotà, Landini e Travaglio abbiano in mente una linea chiara di difesa della Costituzione DALL'EUROPA. Magari menzioneranno il fiscal compact, ma senza sollevare la questione della sua incompatiblità coi principi fondamentali della Cosst: cosa che li obbligherebbe a fare altrettanto con l'intero impianto dei trattati.
      Al contrario, credo che rischi di celebrarsi l'ennesima riverniciatura di una visione "progressista" e sociale, avulsa da qualsiasi concreta analisi dei meccanismi innescati da Maastricht: Come dire: siamo per il bene e contro il male. Per la pace e contro la guerra (vedi se non tirano fuori gli F35). Contro generiche "oligarchie" (i soliti noti di casa nostra?) e un generico capitalismo finanziario (Ws? le "banche" che non fanno credito, tralasciando il perchè di crisi di liquidità e insolvenze?). E magari si darà la colpa di 20 anni di tagli all'istruzione pubblica ai finanziamenti alla scuola privata (e quindi a B.).

      Comunque domenica parlerò anche di questi problemi al convegno di Reimpresa, insieme a Cesaratto, Galloni e Rinaldi

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  2. Grandissimo pezzo.
    Mi permetto di dissentire radicalmente pero' sull' uso del riferimento a "Strapese" .
    E' vero che l' attegiamento caciarone puo' richiamarlo, ma, a meno che lo Strapaese in questione non sia Capalbio, no, la vulgata ultrapiddinizzata in riferimento ai fatti di Lampedusa e' molto poco "strapaese":

    "strapaese Tendenza letteraria che si ispirò alle tradizioni schiettamente paesane, contro ogni forma di cosmopolitismo o esterofilia".
    (Treccani.it)

    Direi che siamo proprio agli antipodi di Strapaese, semmai siamo a "stracitta'".

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    1. Lascio la risposta a Riccardo.
      Per parte mia, lo strapaesismo può vedersi nel paradosso, ribaltante, di una italianità, ostentata in fiumi di retorica (autoflagellante), che la identificano ormai, senza alcuna esitazione, nell'internazionalismo soggiogato all'U€.
      Una sorta di conformismo pietista e casareccio in cui ci si specchia come in una piazza; "e come va la signora?" "Eh, ha vissuto al di sopra delle sue possibilità, ma ora sta meglio. Si fa curare con queste nuove manovre. Grazie".
      ..."Ma hai visto sta pora gente?" "Eh sì, sti pori figli; ma come se fa?" "Lo Stato dovrebbe provvedere ma finchè non mettiamo i conti a posto, che ce vole fa', signora mia?" "Vabbè, annamose a magna' i funghi che quest'anno se trovano"

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    2. Lo strapaese di Mino Macari rappresentava esattamente l' opposto di una italianita' autoflagellante e men che meno un anelito all' internazionalismo. Tutt' altro!

      Venendo al tema "core" del post; segnalo questo ottimo articolomdi Emiliano Brancaccio:
      http://www.emilianobrancaccio.it/2013/10/10/liberare-i-migranti-senza-arrestare-i-capitali-un-suicidio-politico/

      Praticamente e' la piattaforma politica della Le Pen...
      Sara' diventato fascista; anzi, "fasista" anche Brancaccio....

      Qualche tempo fa avevo previsto il nuovo capitolo della saga della guerra tra poveri indotta:
      "La caccia al migrante che ci ruba il lavoro"

      Lasciate stare le piddinerie raccolte dai vari brunivespa, se guardate ai discorsi veri in giro, la situazione e' diversa ....ed e' molto preoccupante su questo fronte.
      Manco a dirlo che le argomentazioni di Seremedi e di Brancaccio sul mainstream manco a parlarne.
      Se ne occuperanno con la solita indignazione (che mi fa indignare) quando accadra' qualcosa e scopriranno che gli "arretrati culturalmente" italiani sono proprio dei razzisti (oltre a dei ladri,evasori,lestofanti,rubastipendio) , una razza barbara, insomma, di cui sara' bene vergognarsi e rinnegarne l' apparrenenza...

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    3. Ma l'essenza fenomenologica dello sprapaese E' UN CONFORMISMO RASSICURANTE. Idealizzazione di soluzioni semplificatorie funzionali a un potere dominante.
      Diciamo: illusione manipolativa strisciante, CONFORME AGLI ASSETTI DEL SUO TEMPO.

      In QUESTO TEMPO attuale, la rassicurazione conformistica cialtrona e inconsapevolmente asservita, passa per il politically correct, di origine internazionalista, ma assunto come "essenza vera" del comune sentire che consente una facciata di umanità. Che non costa nulla.
      Alimenta la pigrizia e fa prosperare il potere.
      IERI IN UN MODO. OGGI IN UN ALTRO. Ma il tratto comune è una contrabbandta versione della "italianità".

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    4. Che poi certo: dove arriva il capitale "liberalizzato", gli Stati (l'organizzazione democratica collettiva) o si dissolvono o finiscono in mano al capitale stesso.
      E inizia il capitalismo sfrenato deflazionista, la spoliazione pubblica e la disoccupazione e sottocupazione dilaganti.
      Da qui masse più o meno vaste di gente in miseria (meno Stato democratico a difenderle c'è, più grandi le masse) che cercano di emigrare per sopravvivere...

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    5. Per stare piu' terra terra:
      http://voxnews.info/2013/10/11/decisione-shock-i-soldi-per-i-cassintegrati-vanno-ai-clandestini/

      Capito cosa intendo?

      Ritornando su un piano piu' "alto":
      L' immigrazione e la liberalizzazione dei mercati internazionali di capitali, sono due facce della stessa medaglia (e l' euro e' solo la "punta piu' avanzata" di questo disegno).
      Questi sono completamente folli, non so veramente...pensavo che avessero i loro "disegni"...
      No, mi sto convincendo sempre di piu' che sono completamente ottenebrati da vera e propria ottusa ideologia. E sono sempre piu' convinto del fatto che non sia un caso che tra questi troviamo tanti comunistoni (Merkel, Napolitano, i tanti. "economisti" "de sinistra").
      Questi non hanno proprio idea di quello ( stanno combinando.
      Da una parte rassicura...da una parte inquieta (ancor di piu').
      Si puo' da quanto sopra ben capire perche' persone razionali e impegnate a favorire uno sviluppo sostenibile della societa' (come -a titolo di mero esempio- te , piuttosto che Bagnai, pittosto che...) siano tanto ai margini dell' "establichement che conta".

      ...Ma non durera'...Non puo' durare!

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  3. @Bargazzino

    Caro Marco, ti ringrazio per i complimenti.
    Quello che dici sul significato letterale di "Strapaese" è corretto, come si evince anche dal link allegato; ciò che mi premeva rimarcare è invece il carattere implicito dell'accezione "Strapaese" volto a sottolineare il provincialismo dell'informazione paludata mainstream, il riempirsi la bocca con il famoso "Più Europa" e poi comportarsi come degli zotici ( ad usum piddini), trattare tragedie come questa alla stregua di "Carramba, che sorpresa", in cui tutto diventa spettacolo, si fa caciara e tutti spingono per conquistarsi un posto in prima fila.
    E' ovvio poi che il risultato finale assomigli a una gazzarra invereconda che rende il tutto simile più alla Festa de' Noantri che a un reportage: c'erano tutti, mancava (forse) solo il "porchettaro". :-)

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    1. Certo, certo, l' ho capito che era da interpretarsi in quell' accezione.
      Ma, sicuramente, Macari, ti avrebbe cazziato, fosse vivo :-)

      Sara' perche' ho appena letto il buon libro di Magiani "Meccaniche celesti", che il sempre ottimo Poggiopoggiolini mi aveva suggerito tempo fa e che, credo, si inserisca nel solco del filone letterario che fa riferimento a Macari.

      Rinnovo, ovviamente i complimenti.
      Hai una capacita' veramente straordinaria nel mettere in fila i fatti che contano e che SPIEGANO.

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  4. Sempre a cercare il pelo nell'uovo invece di inchinarsi ai grandi progressi di civiltà che l'€uropa ci spinge a compiere: a Cipro (!!) veranno finalmente tutelati penalmente i diritti dei gay. (Poi dicevano il cerone del Berlusca...).

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  5. UMANE BESTIALITA', BESTIE UMANE e SIMMETRIE CONCENTRICHE

    "...Fornire agli indigenti e agli affamati qualche forma di aiuto, ma solo nell’interesse di coloro che devono essere protetti da eventuali atti di disperazione da parte dei bisognosi."

    "Attraverso una sottocultura storica appositamente creata e divulgata da televisione e cinematografia, si sono manipolate le coscienze lavorando sulle emozioni. In particolare le nuove generazioni, a cominciare dalla scuola, sono state sottoposte al lavaggio del cervello, ossessionate con storie macabre per assoggettarne la libertà di giudizio. Siamo da 70 anni in attesa delle prove dei misfatti contestati al popolo tedesco. Gli storici non hanno trovato un solo documento che riguardasse le camere a gas. Non un ordine scritto, non una relazione, non un rapporto degli addetti".

    Grazie a Riccardo per efficacia efficienza, produttiva trasmissione e divulgazione della verità.

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    1. Grazie a te, Immaginifico Poggio:-)
      E' sempre piacevole leggere i tuoi commenti salaci e graffianti, fantasiosi ed audaci negli accostamenti lessicali, con l'aggiunta di ottimi "consigli per gli acquisti"; ho appena comprato un libro che mi consigliasti tempo fa: "Capitalismo come religione" di W. Benjamin.

      Parafrasandoti: that's all folks!

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    2. E' grande quella "valigia nera" di Walter, grazie ancora per le consapevolezze che condividi, un abbraccio grande ancora a te, Knight.

      ps: non io, ma la Nostra Storia richiede le Passionarie, i ventri che nutrono, le Sil-viar (.. santità francescana) , le Sofie (.. rigore femmineo), le Sandre (.. pungente viruleenza), quelle che altri, cioè €ssi, non hanno: sono solo OGM, darwiniani e hayekiani erasi, cioè cancellati anche nel testamentario, dalla Storia :-)

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    3. Che la Nostra Storia le richieda sono d'accordo. Che Silvietta sia "santità francescana" magari non sarebbe d'accordo lei :-)

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    4. Ops,
      ho "tralasciato", da irrimendibile gonadista. le Carmen (la voce) e le LaMerDuc (la terapia) e chssà quante Altre Voci.
      I'm sorry .. e grazie.

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