martedì 17 giugno 2014

ALCUNE PRECISAZIONI...INUTILI




Faremo alcune precisazioni...inutili.
Inutili perchè chi ci legge capirà benissimo che le cose stanno come verranno esposte - e anzi, si domanderà perchè mai ribadirle-, mentre chi non ci legge, non lo ha fatto finora e continuerà a non farlo, molto difficilmente apprenderà di questo post o sarà disposto a capire (apparendo piuttosto, in preda a iperconvinzioni preconcette che, come accade nella vita, molto difficilmente saranno scalfibili).
Mi riferisco all'idea di essere coinvolto nella fondazione di un partito.

Come sapranno gli attenti lettori, questa prospettiva non è mai stata proposta, lanciata o anche solo ventilata su questo blog.
D'altra parte, personalmente mi attengo alla regola di non poter essere iscritto ad alcun partito, per status confermato, in attuazione delle norme costituzionali sull'indipendenza della magistratura, dall'art.1, comma 1, lettera f, della legge 25 luglio 2005, n. 150, nel testo sostituito dall'art. 1, comma 3, lettera d), numero 2), della legge 24 ottobre 2006, n. 269). 
Tale norma configura, quale illecito disciplinare, sia il coinvolgimento nelle attività di soggetti operanti nel settore economico o finanziario che possono condizionare l'esercizio delle funzioni, o comunque compromettere l'immagine del magistrato, sia l'iscrizione o la partecipazione sistematica e continuativa dello stesso a partiti politici.
Pensate dunque quanto potrebbe essermi congeniale addirittura la fondazione di un partito.

Se qualcuno insinuasse questo addebito nei miei confronti lo potrebbe fare solo per ignoranza di queste elementari regole, alle quali, in vita mia, mi sono sempre accuratamente attenuto, trovandole sostanzialmente condivisibili, senza alcuna difficoltà. 
Ma tale ignoranza sarebbe tale anche in fatto: cioè, anche per specifica mancanza di conoscenza sia di quanto viene detto su questo blog di analisi economica del diritto, sia della mia personale intima convinzione.
Diversi lettori mi hanno scritto,- in questa sede e anche privatamente-, lamentando la mancanza di un soggetto politico di riferimento che possa rappresentare le istanze della crescente fascia di popolazione che ritiene sempre più distruttiva e lesiva, del benessere e della democrazia italiani, la teoria del "vincolo esterno", raccolta nella formula della "costruzione europea". 
Ma la mia risposta - e sfido chiunque a trovare dei passaggi o commenti in cui abbia detto diversamente- è sempre quella che un'operazione culturale deve tendere alla informazione e alla diffusione di idee di democrazia e di verità, mentre poi i cittadini consapevoli saranno loro stessi a poter capire come e quando organizzarsi.
Ma ho anche sempre sostenuto che organizzarsi in qualunque modo politicamente operativo è una cosa estremamente difficile, se non, purtroppo, impossibile, in una società dominata da un sistema mediatico che è compattamente orientato, (nel suo complesso e persino in "crescendo"), a sostenere il PUO, cioè il partito unico dell'ordoliberismo.
Le risorse mediatiche e finanziarie che sarebbero necessarie per un'operazione del genere sono tali, nella realtà contemporanea, da trascendere ogni ragionevole possibilità di riuscita per i cittadini comuni, per quanto informati e motivati.

Non a caso, da molto ormai, parliamo di "end of democracy" nonchè di mancanza di "risorse culturali per uscire dalla crisi".

Chi, dunque, formula e diffonde l'insinuazione che mi si possa attribuire l'intenzione di fondare un partito lo fa perciò in modo infondato e, più ancora, velenoso e lesivo della mia reputazione.

13 commenti:

  1. I COLORI DEL CALZINO

    Se ne sono visti di tutti i coli, sobri e meno.
    “Non ragioniam di lor, ma guarda e passa”, c'è qualcosa di più importante da fare, svegliare la DEMOCRAZIA.
    :-)

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    1. Più che svegliare, direi "rianimare". Mi sembra che qui stiano già praticando l'espianto degli organi

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  2. Concordo con la Tua precisazione: il Tuo, caro 48, è un movimento di opinione, intellettuale, raffinato, attento ai diversi indirizzi culturali che hanno attraversato il nostro paese, fin al coagulo della Costituzione del 48, anche se a volte un pò tranchante e moderno nel periodare diretto e preciso. Vai avanti cosi.

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  3. "Distinzione fra Politica e politica"
    Da troppo tempo oramai la Politica è stata infangata , mistificata , praticata per vie traverse e resa subdola , meschina e dannosa . La Politica lasciataci dai Costituenti , estratta dalle macerie frutto della follia competitivista è diventata politica mascherata da politica
    Per questo credo(spero) fermamente che Lei si riferisca ad un partito politico , e non ad un Movimento Politico
    Voglio dire che , in sintonia con quanto dice CorradoAugusto nel commento qui sopra , che il Suo impegno non può "guastarsi" sfociando in un partito politico , ma c'è un estremo bisogno della Sua(e di tutti) Coscienza Politica al servizio di un Movimento Politico che si spera un giorno contribuirà alla Rinascita(riscossa?) dell'Italia
    E' ora di riprendere in mano la Politica , di toglierla dalle grinfie di meschini truffatori , falsari e dittatori , giullari e traditori .
    Questo è un commento inutile a delle precisazioni inutili

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    1. Per questo occorre un uovo ceto intellettuale, che sappia far capire ai cittadini certi concetti fondamentali, sotraendoli alle grinfie dei media comprati. Questa è, se ho capito, la missione di 48, che giustamente rivendica la sua imparzialità ed autonomia, per la quale non possiamo che ammirarlo e, mi sia concesso, essergli anche affezionati, anche se qualche volta ci arronza, se non ne capiamo le intenzioni, od interveniamo a sproposto, come qualche mese fa è capitato a me (allora era maucericorrado ed ho piano lacrime amare).

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    2. L' "uovo" intellettuale mi piace :-)
      Le mie intenzioni non è che non sono chiare; se non ho da manifestarle è perchè non ci sono. C'è quello che qui viene espresso senza doppie verità.
      Quando invece ho qualcosa da esternare lo faccio. E lo farò

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    3. "Nuovo ceto"? Perchè, ve n'era già uno? Nun ce ne semo accorti

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  4. Certi attacchi sporchi (qualcuno pensa che ESSI giochino pulito?) sono il riconoscimento che la tua azione comincia a farsi sentire e ad incidere.
    Grazie per quanto stai facendo.

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    1. Non solo ESSI; diciamo uno strano combinato di ambientazioni irreali, in cerca di autoproclamati monopoli della purezza e della verità

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  5. OT
    avrei bisogno di capire meglio le posizioni di alcuni commentatori sviluppatesi a seguito di questo tweet
    ci sono diverse cose che non mi tornano : una su tutte l'idea sempre verde del vincolo esterno , la natura "komplottista" della tesi "divorzista" : mi sembrano francamente posizioni un tantino iperboliche , sopratutto l'idea che secondo gli usa saremmo degli amici con cui commerciare , mentre secondo la germania dei semplici tacchini da spennare .

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    1. Impressionano: a) tono perentorio delle sicurezze enunciate a mo' di sglogan; 2) tono inquisitorio di certe domande che implicano l'inevitabilità e il "fatto compiuto", che sia o meno un bene per noi; 3) il substrato comune dell'odio verso le istituzioni "nostre" per abbattere le quali nessun prezzo è mai troppo alto

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  6. Ciao 48, scusa se mi permetto di dirtelo, ma tu non devi assolutamente fondare o aderire ad alcun partito politico nemmeno se ti dimettessi dalla magistratura., perchè il tuo prezioso lavoro ne verrebbe sicuramente penalizzato sia per il minor tempo a disposizione per i tuoi studi e le tue analisi sia perchè ciò che stai divulgando avrebbe minor credibilità da parte di chi non ti conosce e che ti vedrebbe solo come politico. NOI che crediamo nella legalità, nel diritto e nella costituzione abbiamo bisogno che tu continui ad esserci di supporto e di aiuto con i tuoi preziosissimi articoli e libri a cui noi possiamo attingere per perseverare nella nostra lotta. E per chi continua a sollecitare una tua scesa in campo, posso solo consigliarti: non ti curar di loro.

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    1. MI accorgo che il tuo intervento esige una risposta: 1) non posso iscrivermi a partiti e non vacillo in quella che comunque rimane una mia determinazione interiore; 2) ancora più importante: il punto NON E' LA SOLLECITAZIONE a una "scesa in campo" che mi farebbe qualcuno (del tutto irrealistica), quanto L'INSINUAZIONE A SCOPO DENIGRATORIO che possa prendere tale iniziativa, basata esclusivamente sull'attribuzione arbitraria di intenzioni mai espresse da me.
      Il tuo intervento, sicuramente in modo involontario, accredita tale insinuazione, nel senso che conferma ab externo quella inopportunità (che più che altro è la mia totale mancanza di intenzione) che non ho bisogno di farmi spiegare da altri e che, tantomeno, giustifica interpretazioni malevole basate sul nulla. Che poi sono l'oggetto di questo post.

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